Tra gli stanziamenti previsti dallo Schema di decreto ministeriale recante ripartizione del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l’anno 2010 (n. 303), approvato il 14 dicembre dalla Commissione Istuzione Pubblica e Beni Culturali del Senato, da segnalare quello straordinario di 5 milioni di euro in 5 anni per la traduzione integrale del Talmud in italiano con il patrocinio della presidenza del Consiglio. Il progetto vede la collaborazione del CNR con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – Collegio Rabbinico Italiano (UCEI-CRI), per una edizione tradotta con commento e testo originale a fronte. Una squadra di 30 traduttori lavorerà per 5 anni su un testo di circa 6000 pagine, ripartite in 40 volumi.
Valentino Salvatore
Ecco un altro ed inutile spreco di soldi pubblici (soldi nostri, quindi !): tradurre il Talmud a spese dello Stato.
Lo Stato taglia su tutto: la sanità, la giustizia, sui precari, le scuole, l’università, ma guai a non elargire soldi a destra e a manca a questa o quell’altra religione.
E inoltre mi chiedo: dove sono i paladini dell’Italia cristiana? non sanno costoro che il Talmud è il libro anticristiano per eccellenza? Buttiglione, Casini, Berlusconi & Co. – se ci siete battete un colpo.
dovresti vederti pontifex
Pensare che ho una copia integrale del Corano, tradotta in italiano e rivista e controllata dall’Unione delle Comunità ed Organizzazione Islamiche in Italia, edizioni Newton “Grandi Tascabili Economici” del 1997, costata 6900 LIRE… Vabbe’, ha “solo” 607 pagine…
Ma quante persone si prevede che si sciropperanno ben 6000 pagine di Talmud, visto che la stessa Bibbia quasi nessuno la legge?
E perchè verrà tradotto con il contributo PUBBLICO del “Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca” per l’anno 2010???
E la ricerca sul cancro? e la ricerca sulle staminali? e la ricerca sulla SLA? e la ricerca sulle energie rinnovabili?
E’ una iniziativa del governo in ottemperanza a un possibile comando del Vaticano che vuole riavvicinarsi all’Ebraismo, dopo lo “sgarbo” fattogli alla conferenza delle religioni di mesi fa in cui furono privilegiato i Mussulmani e accantonati gli Ebraici?
E il Talmud sarà forse edito dall’amico di Zaia, di cui ad un’ultimissima di qualche giorno fa su “Una Bibbia per ogni studente delle scuole primarie”?
Federico, mi sa che abbiamo la stessa edizione del Corano! 😆
Ce l’ho anch’io tale edizione del Curàn, che in milanese significa “cuoio” 😉
Cò de curàn = teste di cuoio 😉
Tutti i non credenti dovrebbero leggerlo.
Come antidoto all’insonnia è meglio di feyerabend!
Mitico Bruno!!
😆
@ Paul Manoni e Bruno Moretti Turri: WOW! 🙂
Chi scommette che questa edizione sarà “riveduta e corretta”? 🙁
Non dirmi che conosci anche integralmente il “Talmud ORIGINALE” (posto che esista) e saresti in grado di trovarne le 100.000 differenze rispetto all’edizione programmata nelle sue 6000 pagine? 😉
Be’ no… però già il fatto di avere “solo” 6000 pagine quando il Talmud in ebraico è di 12 libri non promette nulla di buono… 😉
Preciso: in ebraico ANTICO, antico. Molto più difficile del greco e del latino (non faccio paragoni col sanscrit se no facciamo notte…)! E pensare che per le due lingue precedenti una riga può equivalere a una e mezzo/due dell’italiano! Ma dico…
Beh, 6000/12 = 500 pagine a libro in media = 12 “mallopponi”…
Scusa, ma c’è qualcosa che mi sfugge in quello che dici… Perchè 6000 pagine sarebbero troppo poche?
Vuoi dire che farebbero aggiunte? O molti commenti?
@Tonizzo
Calcola che:
*L’ebraico antico è scritto senza vocali ed alcune frasi si possono lecitamente tradurre in due modi diversi
*Come lingua, anche nei toni informali, tiene uno stile pomposo e spesso ricercato (caratteristica di tutte le lingua antiche)
*Non si può mantanere una frase così come la si è tradotta la psima volta, cosa che spesso rende la stessa infinitamente più lunga
*Si dovrebbero trovare un sinonimo italiani per parole intraducibili, che non si traducono intendo, ebraiche
*in caso di poesie il senso, anche fregandosene della metrica, deve rimanere quello. Anche a costo di allungare le stesse
E altre amenità del genere…
@Tonizzo
No no: esattamente il contrario: una sforbiciata e un’aggiustata improponibile “magari” per togliere frasi e discorsi, ad esempio, anti-trinitario, contro la “storicità” di una tale figura et varia similia.
Be’, dio, anche con i commenti potrebbero fare danni.
Uhm… Conosci forse un’edizione “attendibile” in italiano?
@Tonizzo
No. Ma appunto se dovessi leggermi un libro religioso (ebraico tralaltro, quindi scottante per il politicume e gonelloni vari) non ancora tradotto mi comprerei la verione inglese. Onde evitare, che so, che i tali interessati nella traduzione possano modificare quà e là dove comodo. POI magari mi compro la versione in ita. per vedere le differenze, ma dato che non c’è ancora questa versione… me ne approfitto! 😉
Secondo me non un solo euro pubblico dovrebbe andare ad enti o organizzazioni religiose per qualcosa che riguarda il loro culto, come ad esempio la traduzione di un libro sacro.
Se hanno bisogno di denaro lo chiedano ai loro fedeli che saranno ben felici di contribuire in base alle loro possibilità.
O ancora meglio chiedano denaro al loro Dio, se li ama davvero (e se esiste) provvederà…eheheh!
Ma tanto gli Ebrei italiani o hanno già il loro Talmud tradotto in italiano, o conoscono la lingua ebraica e hanno una copia del Talmud in ebraico…
“Tertium non datur”, suppongo, almeno per gli Ebrei in Italia…
Scrivo la prima impressione che mi viene a caldo e premetto che quel che dico del Talmud lo direi di tantissime opere importanti che non sono tradotte in italiano, cioè il discorso non è esclusivamente rivolto al Talmud e all’ebraismo ma qui di ciò si parla.
La traduzione italiana del Talmud può avere un suo interesse storico e antropologico perchè approfondisce la tradizione e il pensiero secolare dell’ebraismo, una religione ed un popolo delle cui elaborazioni non sappiamo poi molto e conoscere bene una cultura, osteggiata dalla CCAR e questo è uno dei motivi per cui dell’ebraismo sappiamo abbastanza poco, è sempre utile, anche per gli atei se ne hanno interesse e non masticano bene l’inglese (non so se sia tradotto in inglese, ma in linea di pensiero reputo di sì).
Tuttavia il Talmud è un testo lungo e pesantissimo (con le varie discussioni anche cavillose a quel che mi hanno spiegato che fosse) che quasi nessuno leggerà, e proprio dove si tagliano fondi per la cultura e la ricerca sembra un’operazione fuori luogo (anche perchè, se come credo c’è in inglese, gli studiosi del settore sull’inglese possono appoggiarsi), così come mi sembra oltremodo generoso il contributo di 5 milioni: se fossimo stati in periodi di ‘vacche grasse’ uno stanziamento (minimo) per pubblicare il Talmud in italiano l’avrei anche compreso poichè promuovere la conoscenza di un popolo e di una cultura ha una sua valenza anche pubblica secondo me, ma non mi pare proprio sia questo il momento.
Probabilmente è un modo di ingraziarsi i voti delle comunità ebraiche, che contano diversi simpatizzanti del PDL (io perlomeno ne conosco diversi).
Batrakos. concordo con tutto; conosco parecchie persone di cultura non ebraica, me compreso, interessate alla lettura del Talmud; resta il fatto, da te e da molti messo in evidenza, che in questo momento, a fronte della penalizzazione di università e scuole pubbliche, lo stanziamento previsto è a dir poco vergognoso; e vale, a mio avviso, l’ultima tua osservazione (a Roma la maggior parte della comunità ebraica ha votato sia per il pdl che per alemanno).
Finchè papi e cardinali avranno un potere politico il nostro paese non sarà mai laico e liberale.Purtoppo
non è quello il problema, il problema è che in italia la famigghia conta anche troppo.
investire nella ricerca medica evidentemente faceva schifo.
vabbè chi sono gli amici/cugini/parenti vari che si occuperanno della traduzione?
se non fai parte della tribù sei out
pardon “delle” tribù
Considerando che gli ebrei in italia sono 30/40.000 è facile prevedere che la prima tiratura andrà a ruba, nemmeno fosse l’ultimo volume della saga di Harry Potter.
Quale ebreo non vorrà avere in casa i suoi dodici volumi del verbo e di tutti gli aggettivi del loro dio?
Spero in un sussulto di dignità da parte del popolo ebraico, che come una sola voce gridi: ”LO PAGHIAMO NOI!!!” (Non sarebbe difficile vista la rete internazionale di raccolta fondi per Israele)
Aspetto con ansia l’annuncio per lo stanziamento di 10 milioni di euro per la traduzione in italiano del Mahabarata.
io invece spererei in un “non ce ne frega una mazza”
Scusate, ma è possibile che il talmud esista scritto solo in ebraico antico? Almeno la versione inglese ci sarà, visto anche il gran numero di cittadini di religione ebraica negli USA che non credo, conoscano l’ebraico. E allora?
Quando vedo dei numeri mi viene la f r e g o l a del calcolo, e vorrei condividere con voi un po’ d’aritmetica elementare, qualche “conto della lavandaia”.
Per pura soddisfazione personale ho recentemente tradotto dall’inglese un libro di 130 pagine in un mese, “lavorando” un paio d’ore al giorno, la sera, a titolo di passatempo. Totale, circa 2×30=60 ore di “lavoro” per 130 pagine, ovvero circa 27 minuti per pagina. Per tradurre dall’inglese un’opera di 6000 pagine avrei quindi impiegato 6000×27=162000 minuti, ovvero 162000:60=2700 ore.
A leggere quel che scrive poco sopra Federico, si evince che ‘sto Talmud consiste di circa 6000 pagine.
Anche considerando che la traduzione da lingue antiche è più difficoltosa, immagino che un esperto non possa impiegare più del doppio del tempo. Facciamo il triplo e non se ne parla più. 2700×3=8100 ore.
Dunque, ci troviamo nella condizione di avere un lavoro di 8100 ore (esagerando alla grande) “retribuito” con 5 milioni di euro. 5000000:8100=617 euro l’ora! Se a qualcuno può interessare, mi sovviene che la paga iniziale di un lavoratore non specializzato è di qualche centesimo sopra i 5 euro, e che la paga di un professore ad inizio “carriera” (considerando TUTTI gli impegni connessi alla professione) oscilla tra i 9 e i 12 euro l’ora.
Fate le vostre considerazioni.
Le 6000 pagine sono citate anche nel testo dell’ultimissima (avevo sorvolato). Leggo anche che «Una squadra di 30 traduttori lavorerà per 5 anni», il che mi fa venire qualche altro prurito calcolatorio.
Un anno di lavoro per una persona che lavori 8 ore al giorno, per 5 giorni a settimana, per 48 settimane l’anno (tenendo conto delle dovute ferie e festività) presta annualmente 1920 ore lavorative. Cinque anni di lavoro assommano quindi a 9600 ore di lavoro. Ne consegue che una squadra di 30 lavoratori metterà in campo un totale di 288000 ore di lavoro. Oibò, è un bel po’ di tempo, nevvero? Vediamo quanto…
Se le pagine da tradurre sono 6000, con una semplice divisione ricaviamo che ciascuno di quei pozzi di scienza infusa, i n d e f e s s i lavoratori d’alta professionalità e dotta esperienza, avrà “bisogno” della bellezza di 48 ore di lavoro (più di una settimana) per tradurre UNA pagina!
Il più a s i n o dei liceali farebbe di meglio, ne sono convinto. C’è di che v o m i t a r e.
Concordo in pieno con quello che dici.
In effetti, penso che l’iniziativa sia pensata per fare un grosso regalo a qualcuno 🙁
#Aldo#
Lo sai che ti adoro quando ci fai i conti, vero? 😉
e se facessimo un conto diverso?
5.000.000.000 in 5 anni, cioè 1.000.000.000 all’anno. Al mese fanno 83.333 €. I traduttori sono 30 percui si beccano 2777 € a testa. Considerando che è uno stipendio lordo (voglio sperare) di imposte contributi e costi vari, non è che si prendano tanto sti ricercatori.
L’INGHIPPO è costituito dal fatto che viene “stimato” che il lavoro duri BEN 5 ANNI.
6000 pagine in 5 anni ovvero in 1825 giorni (anzi 1304 giorni se calcoliamo 5 giorni lavorativi a settimana) ovvero in 10429 ore; x 30 traduttori = 321.857 ore totali… 6000 pagine in 321.857 ore significa 0,0186 pagine all’ora per ogni persona, cioè circa 0,02 pagine all’ora per ogni persona, cioè 1/50 di pagina all’ora per ogni persona: se una pagina contiene 50 righe, si presuppone che ciascun traduttore traduca UNA RIGA ALL’ORA, il che si accorda con i calcoli di #Aldo#.
A meno che non ci mettano ore e ore e ore e ore di tempo per “limarlo”, “aggiustarlo”, e aggiungere “dotti commenti e dotte note”… 😯
ops, ho messo 3 zeri di troppo
@Federico: allora i ricercatori dovrebbero farsi fare un corso di revisione come i biblisti
@Diego
Tradurranno a turno:
giorno 1: 2 traducono, l’altro studia
giorno 2: quello che studiava ora traduce, 1 dei 2 che traduceva ora studia
E così via, si spiegherebbero eventuali ritardi… e poi figura se in un modo o nell’altro la CEI non ci mette lo zampino…
quanto pensi che guadagnino i ricercatori universitari in Italia? (ti do un indizio… meno di 2777 € lorde al mese…)
@Fri
Non penso che sceglieranno 3 traduttori “comuni”, sai? Come minimo per i canoni di ingaggio ci dev’essere il placet della CEI, ma a dire poco. Ovviamente secondo me… 😉
@ FSMosconi
Appunto! Diego dice “Considerando che è uno stipendio lordo (voglio sperare) di imposte contributi e costi vari, non è che si prendano tanto sti ricercatori.”
Gli facevo notare che 2777 € non sono pochi come stipendio per un ricercartore. Ma in effetti, considerando che saranno ricercatori “speciali” non c’e’ da stupirsi (pero’ non credo che in questo caso la CEI abbia voce in capitolo, delle due piu qualche consiglio rabbinico o roba simile)
A legger questa notizia m’è venuto un tal mood negativo…
ah ah ah…meno male che qui non si perde la voglia di giocare…ah ah ah…
un ulteriore buon motivo per non pagare le tasse
Che scempio esecrando, vergogna!
Faccio contabilità.
2.250 € al mese a persona per tradurre il Talmud. Al mese ogni persona traduce 3+1/3 pagine… ogni pagina ci costa 675 €. Quanto costa tradurre (in tempo e denaro) una pagina da ebraico a italiano?
Per ora non mi esprimo sulla ripartizione. Certamente però non ne avevamo bisogno.
quanti soldi buttati nel wc.
e pensare che hanno appena tagliato le borse di studio per i capaci e meritevoli da 246 a 25,7 milioni di euro!! circa il 90% in meno e si permettono di buttare via ben 5 milioni (cioè circa il 20% di quanto stanziato quest’anno per le borse di studio) in traduzioni inutili.
Dire che sarebbero stati meglio spesi in borse (per rimanere in ambito universitario) penso sia superfluo.
Articolo 34 Costituzione italiana:
temo che per i nostri regnanti la Costituzione sia solo carta straccia.
Dai vostri calcoli appare evidente che questa traduzione costicchi parecchio (anche se non è certo una traduzione semplice, visto che ogni parola, a rigore, è pesantissima e va scelta con enorme attenzione), però tra le tante spese inutili, questa, sinceramente, mi sembra tra le più importanti, anche perché è quasi una “una tantum”.
Mi sa che lo traduce la nipote di Netanyahu.
veramente non c’erano altri posti in cui spendere i soldi pubblici?? già son stati buttati via un sacco di soldi per regalare una bibbia ad ogni studente della scuola primaria in veneto (sai che contentezza per gli aquilani…) possibile che ci siano solo idioti a gestire il denaro pubblico???
Vibranti proteste della Lega perchè si stanziano soldi per tradurre in italiano il Talmud e neanche una lira per tradurlo in padano!
bisognerebbe tradurlo in ogni dialetto nordico
@ bruno gualerzi:
In tal caso, i leghisti avrebbero dovuto pensarci quando c’erano le lire 😉
“Con la traduzione – spiega rav Gianfranco Di Segni, che è biologo molecolare proprio al CNR e docente al Collegio Rabbinico di Roma – si potrebbe rendere accessibile ai più, come del resto ha fatto rav Steisaltz, il Talmud. Potrebbe essere un primo passo per spingere molte persone ad intraprendere il difficile cammino dello studio dei trattati indispensabili per comprendere la nostra realtà, la nostra identità e la nostra legge”.
sgrunt e triplo sgrunt…. E pagarvela voi, no eh? E il prossimo, cosa sarà una cd-rom multimediale del corano con i nostri soldi? Trattati indispensabili un corno. E’ incredibile, e chi sono i 30 “esperti” traduttori (c’è addirittura una versione in inglese su cdrom, immagino che fatica faranno dall’ingl… oops aramaico all’italiano nei passaggi tosti), e chi sono quelli che hanno deciso per questo stanziamento? con un paese verso la bancarotta, questi spendono milioni per un libro di gjhfjghskfjh…
URCA! 😯
http://fuoridalghetto.blogosfere.it/2010/11/il-talmud-sara-anche-in-italiano.html
Una squadra di 30 traduttori lavorerà per 5 anni su un testo di circa 6000 pagine? Questa cosa mi ricorda il teorema della scimmia instancabile: un gran numero di scimmie che premano a caso i tasti di una tastiera per tanti anni, riusciranno a comporre le opere di William Shakespeare.
Tagliati 8 miliardi (e 134 mila posti in tre anni) alla scuola pubblica nel 2009!!!
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-10/soldi-private/soldi-private.html
http://www.openjournalist.com/politica/politica-interna/tagli-alla-scuola-pubblica-ma-finanziamenti-a-quella-della-moglie-di-bossi/ :
“Tagli alla scuola pubblica ma finanziamenti a quella della moglie di Bossi
In questo periodo di crisi e tagli fa scalpore il finanziamento alla scuola della moglie del leader della Lega Nord
1/1I precari rischiano il licenziamento? Le classi potranno essere di 35 alunni? Di fronte a questo scenario c’è chi se la passa molto meglio. Si tratta della Scuola Bosina, o Libera Scuola dei Popoli Padani, fondata nel 1998 da Manuela Marrone (è anche tra i soci della cooperativa, la quale ha chiuso il bilancio 2008 con una perdita di 495.796,00 euro, che dà vita a questa scuola materna), moglie di Umberto Bossi. Chi è il presidente della scuola? Dario Galli, ex senatore del Carroccio. Perché questi dati? Semplice: la scuola della signora Bossi avrà nel giro di due anni un finanziamento pari a 800mila euro (300mila nel 2009 e 500mila nel 2010). L’edificio fa parte dei beneficiari decisi dalla Commissione Bilancio (la Lega ha la vicepresidenza) nel «Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio» creato nel 2008.”
Noto che quasi tutti i commenti sono negativi. Io però questa volta non sono d’accordo: intanto un ampliamento della cultura non è mai inutile; poi il Talmud può essere pesante in alcune sue pagine ma è un’opera di altissima sapienza e di grande umanità, non inferiore ai Veda indù e ai testi buddisti. E ci fornisce la scoperta di come il popolo ebreo abbia saputo svincolarsi (a differenza dei cristiani) dall’adorazione cieca e pedestre di quel testo orribile che è l’Antico Testamento per darsi delle leggi e delle regole di vita molto più umane.
Il problema però è che questa traduzione è voluta dai politici. Quegli stessi politici asserviti ai gonnelloni. Quegli stessi gonnelloni che hanno stuprato in più e vari modi la traduzione della Bibbia. E non è detto che questi ultimi non si intromettano nella cosa, anzi: a mio parere è mooolto probabile! 😯
Si, potrebbe anche succedere. Eppure qualcosa mi dice che questa traduzione integrale del Talmud non sarà molto gradita al clero: era un testo odiatissimo dalla chiesa cattolica proprio perché insegnava come fede e tolleranza possono convivere; per secoli la santa inquisisizione l’ha perseguitato, ne ha proibito la lettura e il possesso, ha bruciato sui roghi pubblici tutte le copie su cui riusciva a mettere le mani. Inutile dire che per un cristiano (e, nei periodi di più dura persecuzione religiosa, anche per un ebreo) possederne una copia rappresentava la condanna a morte sicura.
@Aliceagnese
Appunto! Se tale cosa accadeva anche con la Bibbia, che guardacaso ora è stata tradotta come faceva comodo, figurati che può succedere col Talmud….
Aliceagnese in linea di principio mi ritrovo d’accordo con te. Ma tutto questo sarebbe accettabile in periodo di “vacche grasse” e non nella situazione in cui ci troviamo ora.
guarda, con tutto l’ottimismo possibile, 5 milioni di euro per tradurre una roba fondamentalmente già tradotta sono un furto bello e buono.
tra l’altro diversi traduttori di professione hanno notato che questi qui non farebbero una cippa praticamente tutto il giorno per “tirar sera” per il periodo preposto alla traduzione.
Okappa, ma allora perchè non se lo pagano i fedeli dell’ebraismo? Chiedere una donazione a Rothschild il banchiere, no?
E’ questo il punto, e per di più in un terribile periodo per l’intera economia italiana.
Allora vuol dire che i soldi per i soliti noti ci sono, e si taglia per tutti gli altri imbecilli mentecatti che sgobbano e pagano le tasse (tutte).
“svincolarsi dall’adorazione cieca e pedestre [della Torah]”!!!!
Si vede che non conosci ebrei osservanti…
Li conosco, ma conosco anche l’ebraismo riformato che è tutt’altra cosa. E comunque nemmeno un rabbino ultraortodosso oggi chiederebbe la lapidazione di un’adultera o l’impiccagione di un gay… proprio perché i suoi principi religiosi si basano sul Talmud (che non prevede tali pene, anzi riprova proprio la pena di morte) e non più sul Tanack (la nostra Bibbia).
14 feb 2010, “La Scuola fallita”; Riccardo Jacona si occupa dei tagli alla scuola pubblica nel programma “Presa diretta” :
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a20d3078-c510-4407-8b63-b616d0695247.html
I vostri calcoli sono sbagliati.
Voi presumete che qualcuno lavorerà, e considerate esoso l’esborso. Non è così.
E’ un regalo e i regali non si pagano con 5 anni di lavoro!
Verrà messa in bilancio una spesa di 5 milioni per una squadra di 30 traduttori che in teoria lavorerà per 5 anni su un testo di circa 6000 pagine.
I soldi verranno elargiti ma il lavoro,accidenti, per cause di forza maggiore, non comincierà prima di due anni. Verrano tradotte 300 pagine copiandole dall’inglese e presentate come un grande traguardo. Poi il progetto si arenerà e scomparirà nel silenzio come pure i soldi.
Lo penso anche io che finirà così, secondo il tradizionale iter del malaffare italico.
dipende molto dal senso di questo lavoro.
ogni lavoro di ricerca e approfondimento è cosa importante. ovviamente non esiste solo l’area scientifica, pertanto anche l’area umanistica del sapere deve essere sostenuta.
il sospetto che, alla base, la cosa sia mossa di soliti futili motivi religiosi però non va via.
per capire meglio occorrerebbe riuscire a rispondere alla domanda “a chi non hanno dato per dare a questi?”
La ccar sapendo che stà per finire la sua influenza piutosto che perire preferisce
dividere i soldi, trà non molto tradurranno anche altri testi.
Che sia la versione ebraica dell’IRC?
Per ‘par condicio’ lo stato sovvenziona qualche giovinotto di parte ebraica per bilanciare gli insegnanti di religione.
se la comunità ebraica lo ritiene importante, userà l’8×1000 che intasca da anni per questo progetto culturale
inoltre, avrà a disposizione volontari che non faranno sprecare fondi pubblici
se non accade, penso che nemmeno la comunità ebraica lo ritenga importante
vogliamo essere, anche in questo caso, piu’ papisti del papa? no grazie
Grendene,
non è che ogni testo di qualsivoglia tipo sia di interesse della sola parte che lo rappresenta: chessò il Mahbahrata non è di solo interesse delgi indù, l’Iliade e l’Odissea non è patrimonio dei soli neopagani greci, l’Origine della Specie non è patrimonio dei soli scienziati, la stessa Bibbia nella vesrione AT e NT non è interesse dei soli ebrei e cristiani così come il Talmud può essere utile anche per i non ebrei posto che gli ebrei, almeno quelli più religiosi, il Talmud lo conoscono già.
Se è per questo gli stessi papiri qumranici hanno dato nuovi impulsi agli studi sulle religioni comparate, eppure anch’essi se si ragiona nel tuo modo sarebbero esclusivamente di parte.
Si ragionasse per compartimenti stagni sarebbe un concetto di cultura completamente privo di denominatori comuni e sarebbe l’avvio del comunitarismo che noi laici deprechiamo.
La conoscenza delle religioni servono a chiunque voglia conoscere la cultura di un popolo, tantopiù il popolo è antico quantopiù è utile conoscere la religione se si vuole conoscere quel popolo e considerare ogni studio religioso una forma di confessionalismo mi pare un po’ esagerato
Ciò posto restano i problemi sopra specif i c a ti un po’ da tutti:
1 Il momento meno indicato a livello economico e l’enorme cifra stanziata che fa pensare a regalie per i voti
2 L’esistenza di un’edizione integrale inglese che dovrebbe agevolare il lavoro dei traduttori e le conseguenti spese
3 Il fatto, ma non ne sono sicuro, sostenuto da Pietro che esistano già edizioni integrali italiane del Talmud
4 Il discorso che non avrà interesse di massa.
il mio ragionamento era diverso
le comunità ebraiche ricevono dallo stato l’8×1000 e lo destinano, tra l’altro, a scopi culturali
lo stato finanzia quindi già attività culturali che hanno a che fare con la cultura promossa dalla comunità ebraica
quindi perche’ metterci altri soldi pubblici?
questo ragionamento va in aggiunta a quelli che richiami, in particolare l’enormità della cifra e la scarsa necessità dell’intervento
@ Batrakos
L’origine DELLE specie. Vediamo di non sbagliarlo sempre anche noi. Non so quante volte l’ho già corretto su ‘sto sito. Sarà una mia mania da maestrina, antipatica finché vi pare, ma pensare che sia DELLA specie (quale specie?) vuol dire stravolgerne il significato.
Silvia BO
Sì, hai perfettamente ragione… e pensare che di solito ci sto attento (mi ricordo anche che venne fuori il discorso su un altro post, non in relazione a me quella volta). Non è una mania da maestrina, è origin of species in inglese ed è errato il singolare soprattutto perchè, come dici, ne stravolge il signif i c a to (quasi ad indicare una finalità verso una sola speciea, magari proprio la specie umana, come piacerebbe tanto a quelli dell’ID); purtroppo sono andato con la forma colloquiale senza rileggere.
Prendo atto e starò più attento!
#Giona
Credo che tu abbia centrato perfettamente il problema.
E’ un regalo i cui motivi non sono espliciti, ma conoscendo i protagonisti dello scambio,
sicuramente è una cosa che fa sc…fo.
Si aggiungono altre confessioni religiose alla pappatoia solita fornita dallo Stato, cioe’ da noialtri…E tutto per vedere tradotto un testo considerato umanamente sacro, che ovviamente risulta già tradotto in altre svariate lingue. Non solo quindi un lavoro esageratamente costoso (praticamente ‘na rapina!), ma un lavoro sostanzialmente superfluo se non inutile.
Ovviamente sono anchio per il “qui gatta ci cova..!”, e sono ultrascettico sulle reali motivazioni fornite dal governo piduista, per avviare questo progetto e questo genere di stanziamento di fondi. Che sia per i voti delle comunità ebraiche (CNR…Vi ho detto tutto!), che sia per infilare il naso nel testo sacro ebraico e revisionarlo un tantino a proprio piacimento, che sia per elargire quattrini a sbaffo che finiranno nelle tasche di qualcuno ben inserito negli ingranaggi del magna-magna italiano, resta il fatto che questa traduzione multimilionaria del Talmud, in un periodo dove le famiglie non arrivano alla terza settimana del mese, dove 1/3 dei giovani e’ disoccupato, dove i neonati muoiono per malasanità, dove un litro di carburante costa 3 mila delle vecchi lire, e’ assolutamente una rapina ai danni del contribuente.
Dice bene Grandene poco sopra. Che gli ebrei utilizzino i loro soldi dell’8×1000, per leggere i loro libri tradotti in italiano, non i nostri!
E’ il contributo che l’Italia – paese della Nato- devolve al sionismo (cioè l’ebraismo di Stato). Roma-Gerusalemme: due fieri segugi dell’Alleanza Atlantik-Usa. E’ in questo contesto che bisogna valutare il caso in questione.
E poi c’è chi agita il vessillo del pericolo di islamizzazione istituzionale del “belpaese”…
Da queste “benedette” elargizioni si evince concretamente chi effettivamente ha in mano il pass cortigiano per accedere alle casse pubbliche. Con tanto di collaborazione con il governo clerico-piduista del sultano di Arcore.
dunque ci sarebbe sotto un complotto Atlantik-sionista ?
con le stesse argomentazioni si potrebbe dire che e’ un complotto Arab-islamista per mettere in cattiva luce gli ebrei
io ci vedo un semplice ed ennesimo atto di clericalismo, di reverenza istituzionale al fatto religioso
il sig. Grendene scrive: “io ci vedo un semplice ed ennesimo atto di clericalismo, di reverenza istituzionale al fatto religioso”.
Indubbiamente lo è. Ma a sua volta è variabile dipendente del sistema di rapporti politici Italia-Israele-Nato. O si vuol occultare l’allineamento del governo italiano alla politica di gerusalemme in una logica geopolitica atlantista? La si può certo condividere ma non occultarla, in quanto dato di fatto.
Per quanto riguarda il “complotto Arab-islamista” a mio parere è sempre meglio evitare, sul piano metodologico, di cadere nell’autosufficienza oggettivista nella costruzione ipotetica. Ritengo che questa debba essere sempre ancorata alla realtà concreta. Sennò si cade nell’atteggiamento fideistico rovesciato.
Il rapporto Italia-Israele-Nato è una fatto empiricamente constatabile, e gli attori di tale rapporto si conoscono con nome e cognome.
Allo stato di cose attuali (per il futuro vedremo), quali sarebbero gli attori concreti che potrebbero concretizzate un complotto “Arab-islamista” nell’utilizzo delle casse pubbliche italiane?
Se qualcuno li conosce, prego, faccia nome e cognome.
A me risulta, sul piano della totalità della realtà attuale, che in Italia i centri di attività direzionale islamica sono ben lontani dalle corti statali governative. Per lo più confinate nel mondo volutamente marginalizzato dell’immigrazione. Piuttosto lontano dai centri di potere politico-finanziario internazionale e dai salotti lobbystici imprenditoriali nazionali per poter esprimere attori negoziali utili e appetibili per il potere politico e la tecnocrazia statale non le pare?
Poi magari in futuro le cose cambieranno, ma intanto, lo “stato dell’arte” è questo.
Saluti
Sarebbe opportuno che gli studenti, nelle loro sacrosante (anche per un ateo) proteste contro il taglio dei finanziamenti alla scuola, mettessero in evidenza alternative per il suo finanziamento. Per esempio abolizione dell’8 per mille e spese analoghe per il culto. Lo slogan potrebbe essere: meno culto, più cultura.
Umberto Eco è sicuramente favorevole alla traduzione del Talmud. È un prodotto culturale e la società deve salvare e tramandare la cultura.
Ma io mi dico: forse il 99% degli Italiani non ha mai nemmeno sentito il nome di Immanuel Kant, crede che l’Aquinate sia magari una marca di formaggi ed ha conoscenze molto approssimative dei propri libri sacri (se si possono chiamare conoscenze: in realtà ha solo qualche nozioncina di catechismo tipo: Chi chi ha creato? Ci ha creato Dio. Perché ci ha creato? Per amarlo e servirlo in questa vita e poi goderlo nell’altra in paradiso.)
Che senso ha proporre a questa massa di semianalfabeti un’opera del genere che non leggerà nessuno? Se poi sento il rabbino Di Segni dire: «Potrebbe essere un primo passo per spingere molte persone ad intraprendere il difficile cammino dello studio dei trattati indispensabili per comprendere la nostra realtà, la nostra identità e la nostra legge» mi viene da sbuffare. “Il difficile cammino”, “trattati indispensabili”, “la nostra realtà, la nostra identità, la nostra legge” – santo cielo, non sappiamo bene nemmeno chi siamo noi e dobbiamo romperci la testa per capire anche gli altri. Gli altri quanti poi? Perché le stesse parole potrebbero usarle gli islamici, i buddisti, gli induisti ecc. ecc.
Ma leggiamo e cerchiamo di capire piuttosto il grande libro della natura. Astronomia invece di storia delle religioni che non servono a niente o solo a mettere gli uni contro gli altri. La scienza invece unisce gli uomini: non c’è un’astronomia cattolica e una atea o islamica.
quoto al 100×100 …
matematica, logica, scienza, e scienze applicate… c’é ne è per tutti i gusti e per tutti i cervelli…
Anch’io sono convinto che, esaurito – diciamo – il mercato speciale interno, ben pochi compreranno questo libro. Non per antipatie religiose, ma perché l’italiano medio non legge. Non legge i giornali e tanto meno i libri. L’italiano medio è un analfabeta di ritorno. I suoi svaghi preferiti sono il calcio, la televisione berlusconiana e tutti i più idioti e diseducativi programmi degli altri canali tv.
chi paga?
La fata turchina…. (!!!)
🙁