Iraq: padre uccide la figlia appartenente ad al-Qaeda

La notizia è riportata da un’ANSA del 24 dicembre e da Al Arabiya News Channel.

Il delitto è avvenuto a Mandili, 100 km a nord-est di Baghdad, nella provincia di Diyala. La forze dell’ordine, andate per catturare Shahlaa Najim al-Anbaky sospettata di appartenere ad al-Qaeda, hanno invece arrestato il padre, il quale ha confessato di aver strangolato e tagliato la gola alla figlia e di averla sepolta nei pressi della propria abitazione. Le motivazioni dell’omicidio sembrano essere due: la difesa dell’onore della famiglia e impedire che la donna diventasse una terrorista suicida, così ha dichiarato il maggiore Ghalib al-Juburi, portavoce della polizia nella provincia di Diyala.

L’uomo arrestato aveva già ucciso per onore una sorella nel 1984.

Daniele Stefanini

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25 commenti

Io ero Sai

“e impedire che la donna diventasse una terrorista suicida”
Nel caso sia vero, avrebbe ucciso una persona, ma avrebbe salvato le potenziali vittime.

faber

“L’uomo arrestato aveva già ucciso per onore una sorella nel 1984”
Non mi sorprende che la figlia avesse determinate tendenze, mi pare che in famiglia di “buoni esempi” ne avesse!

bruno gualerzi

“Nel caso sia vero, avrebbe ucciso una persona, ma avrebbe salvato le potenziali vittime.”

Non credo sia razionale uccidere realmente qualcuno per evitare un omicidio potenziale.
Non credo servano, in nessun caso, ‘omicidi preventivi’.
Sempre, come rilevi giustamente, che le cose stiano davvero così.

Laverdure

@Kaworu

Forse assomiglia di piu al problema di quel rapinatore che ,processato per aver ucciso per rapina un passante che non conosceva,pretendeva le attenuanti perche
in seguito si era scoperto che quel passante era un pericoloso maniaco ricercato.
Non so se quel padre pensava alle potenziali vittime della figlia quando l’ha uccisa.

bruno gualerzi

“mi sembra il problema dei due binari e del treno.”

Comì’è?

bruno gualerzi

Com’è, com’è!
Adesso riesco a storpiare le parole anche quando si tratta di una sola.

nightshade90

il problema dei due binari ed un treno: “un treno è su un binario e non si può fermare, se continua su quel binario il treno travolgerà sicuramente tre persone. ma tu puoi azionare la leva dello scambio ferroviario per fargli cambiare binario. se il treno passa sul nuovo binario, però, travolgerà una persona. tu che fai? azioni la leva o no? non ci sono altre possibilità”.

fà parte della serie “dilemmi morali”, che studiano la reazione morale a tali dilemmi. è molto simile al “dilemma del macchinista” (il treno è fuori controllo e si schianterà uccidendo tutti i passeggeri. l’unico modo che hai per fermarlo è usare la leva dello scambio, ma un macchinista vuole impedirtelo di farlo. l’unico modo che hai per salvare i passeggeri è uccidere il macchinista. che fai?) e praticamente identico al “dilemma del treno variato” (l’unico modo che hai per fermare il treno ed impedire che investa le tre persone è gettare una persona innocente sotto il teno. la getti o no?”. in particolare da notare che, sebbene sia nel primo che nell’ultimo le conseguenze della scelta siano identiche (scegli tra tre morti innocenti e un morto innocente), la gente in genere risponde afferemtivamente al primo (sacrificherebbe il tizio sul secondo binario per salvare gli altri tre) ma negativamente al secondo (non ucciderebbero l’innocente per salvare gli altri tre). questo perchè nel primo caso la morte del tizio è percepita come “accidentale”, in quanto non viene ucciso personalmente ma dal treno, mentre nel secondo caso la morte viene percepita come “omicidio”, in quanto lo si uccide direttamente di persona.

Soqquadro

Denunciarla alla polizia no, eh? Magari aveva anche scoperto davvero che la figlia era affiliata ad Al-Quaeda, ma perchè non ha avvisato la polizia (che già pare la stesse cercando) anzichè sgozzarla e aspettare che la polizia arrivasse da sola a controllare la ragazza?
Perchè questa incongruenza mi puzza?
E se fossero vere entrambe? Spesso i terroristi si fidanzano con delle ragazze, e hanno con loro rapporti completi in modo da “disonorarle” e assumerne il controllo al di là della famiglia…

Clair de Lune

“e impedire che la donna diventasse una terrorista suicida”
Nel caso sia vero, avrebbe ucciso una persona, ma avrebbe salvato le potenziali vittime

Ecchè, un “Minority Report” all’orientale?

Non vorrei che quella del padre fosse solo una scusa per nascondere concezioni ancestrali dell’onore familiare.

Sailor-Sun

La domanda è se il voler evitare che la ragazza si facesse esplodere (cosa che da quel che ho letto non era certa) fosse dovuto al non voler vedere sua figlia buttare via la sua vita ammazzando altri, o se il farlo avrebbe, come ha detto lui, minato “l’onore della famiglia”.

Comunque prima di uccidere di solito si prova a parlare con l’interessata…

Alfonso

Certo che sono molto sbrigative le maniere di difendere l”onore della famigghia”. Penso che questi comportamenti seguano il filone comportamentale di quella famiglia monogamica patriarcale di ceppo abramitico. Penso neh?

Alfonso

Oggi sò un pò euforico. Ho sniffato un pò d’incenso che m’ha passato il parroco della chiesa qui vicino. Perciò scusate le mie scoribande odierne. Sia fatta la volontà di Dio.
:mrgreen:

Kaworu

attento, ricorda la teoria del profumo! se annusi incenso per la stessa legge puoi diventare prete 😆

#Aldo#

Punterei un attimo il dito sulle modalità dell’esecuzione: strangolamento e sgozzamento. Mi sembra una successione un po’ troppo irrazionale per suggerire l’immagine di una persona ragionevole: a che scopo sgozzare il cadavere d’una donna strangolata? Qui c’è puzza di rituali.

Ammesso che la notizia sia giunta a noi in modo sufficientemente accurato da essere veritiera, il che non è assolutamente certo. In frangenti di questo genere vengo assalito dalla sindrome di San Tommaso…

Barbara

Deve avere la mannaia facile sulle donne di casa, poi messo alle strette avrà pensato: se dico che era una terrorista magari mi danno pure la medaglia e la passo liscia.

bender

siamo sicuri che è stato un delitto d’onore e non piuttosto un insabbiamento del padre affinchè la figlia (uccisa come capro espiatorio) non rivelasse informazioni sensibili su presunti coinvolgimeti della famiglia (padre e parenti compresi) con attività terroristiche?

Volo alto

Si può definire questo episodio come un vero schifo senza se e senza ma.
Non si possono trovare giustificazioni o motivazioni al di là di brutalità,ignoranza,bestialità e quant’altro di più osceno e orribile si possa immaginare, scrivere e pensare!

Roberto Grendene

“L’uomo arrestato aveva già ucciso per onore una sorella nel 1984.”

forse e’ ora di chiuderlo in cella per una cinquantina d’anni

Paul Manoni

Ho la sensazione che i delitti “d’onore” siano depenalizzati o quantomeno accettati da quelle parti… 🙁

Paul Manoni

@Painkiller
Esatto! 🙁

Codice Penale, art. 587
“Chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell’atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato d’ira determinato dall’offesa recata all’onor suo o della famiglia, è punito con la reclusione da tre a sette anni. Alla stessa pena soggiace chi, nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona che sia in illegittima relazione carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella.”

Abrogato con la legge n. 442 del 5 agosto 1981

Ipotizzo che in Iraq, ci siano attualmente in vigore leggi simili a questa. 🙁

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