Massiccio esodo di fedeli dalla chiesa austriaca

Come riportato da Marco di Blas nel suo blog, l’esodo di fedeli dalla chiesa austriaca quest’anno è stato massiccio: oltre 80000 in meno. Lo ha ammesso il cardinale Christoph Schönborn, in un’intervista al quotidiano di Innsbruck “Tiroler Tageszeitung”, il quale ne ha anche imputato la causa ai numerosi episodi di violenza e abuso sessuale perpetuati all’interno dei convitti religiosi, venuti alla luce nei mesi scorsi.

Sono 1142 ormai in Austria le persone che dall’inizio dell’anno si sono rivolte ai servizi di assistenza per abusi sessuali subiti. Altre 652 si sono rivolte all’apposita commissione indipendente istituita dalla Chiesa e presieduta da Waltraud Klasnic, ex governatrice della Stiria del Partito popolare. Per 511 persone la denuncia di abusi e violenze ha trovato conferma.

L’alto prelato ha evidenziato la – dal suo punto di vista – drammatica situazione che non ha eguali dal 1938, anno dell’annessione dell’Austria alla Germania nazista, in cui 97000 cattolici lasciarono la chiesa; e l’anno successivo se ne aggiunsero altri 95000 scandalizzati dall’appoggio che le gerarchie cattoliche avevano dato al nazismo.

L’esatto numero delle defezioni è calcolabile esattamente perché in Austria, a differenza dell’Italia con l’otto per mille, l’adesione alla chiesa cattolica deve essere dichiarata per motivi fiscali. Agli aderenti viene infatti effettuata una trattenuta, che si aggiunge alle imposte dovute allo stato, allo scopo di finanziare gli ordini religiosi.

Daniele Stefanini

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30 commenti

nightshade90

finalmente una buona notizia. allora non è perduta ogni speranza: anche i credenti sanno aprire gli occhi davanti al male perpetrato dalla loro chiesa. speriamo che anche in italia le persone siano altrettanto capaci di pensiero indipendente….

marjo

Evidentemente i cattolili austriaci sono migliori dei cattolici italiani.

hexengut

perlomeno un prelato che non cincischia con le parole, ammette l’evidenza e non dà la colpa agli altri

RobertoV

Si il cardinale Schönborn è stato attivo sin dall’inizio ed ha fatto parecchie ammissioni nei primi mesi (è diventato invece “silenzioso” dopo che il papa lo aveva richiamato all’ordine) ed ha operato assieme a quelli di “Noi siamo chiesa” che in Austria sono molto forti ed hanno esercitato forti pressioni perchè si facesse chiarezza.
Questo atteggiamento potrebbe essere dovuto anche alla volontà di chiudere il più rapidamente possibile la pratica e limitare i danni, oppure anche al fatto che lui potrebbe essere uno dei successori di Ratzinger (ed in Austria e Germania in parecchi non gradiscono l’atteggiamento conservatore dell’attuale papa).

Laverdure

@RobertoV

“…ed in Austria e Germania in parecchi non gradiscono l’atteggiamento conservatore dell’attuale papa….”

Naturalmente molti ecclesiastici non lo gradiscono perche hanno abbastanza buonsenso per rendersi conto che con la sua ottusita non tira affatto l’acqua al loro mulino,e che il bilancio del suo pntificato,specie se paragonato al suo predecessore,
e’ deludente.
Di qui probabilmente gli accenni di Ratzinger alla possibilita di dimissioni,come
per mettere le mani avanti.
E quelli di “Noi siamo chiesa” potrebbero essere spinti anche da motivi non del tutto disinteressati :scaricare un po’ di zavorra (o di letame)accettando la notevole perdita di personale che ne conseguirebbe come male minore per ridare slancio
alla organizzazione di cui fanno parte.
Ricordate la famosa frase gattopardesca :”Occorre cambiare qualcosa perche’
tutto resti come prima !” ?Penso si intoni bene alla situazione.

Alfonso

Dal blog di Marco di Blas si legge
“Nel 2007 le defezioni erano state 36.858, nel 2008 40.596, lo scorso anno 53.216. Tante, ma mai quante quelle previste quest’anno.”

2007) – 36.858
2008) – 40.596
2009) – 53.216
2010) – 80.000
Fa un totale di 210.670 fuoriuscite dalla chiesa i soli 4 anni. Da notare anche il trend positivo anno dopo anno. Bene bene. La gente ha cominciato ad aprire gli occhi!

RobertoV

Nel 2009 gli Austritt erano stati 53200 (per effetto anche della crisi economica), 40600 nel 2008, 36900 nel 2007, questo su un totale di circa 5,5 milioni di fedeli, pari al 66% della popolazione nel 2009 (calando dal 90% del 1971).
Alle 511 persone riconosciute dalla commissione Klasnic devono essere aggiunte anche le circa 300 vittime di un’associazione indipendente che ha pubblicato anche un dettagliato ed interessante rapporto d’indagine sugli abusi sessuali dei preti su queste vittime.
Le 511 vittime non sono il risultato definitivo, ma aggiornato a circa 1 mese fa, da allora hanno avuto altre segnalazioni e quindi bisognerà aspettare il risultato definitivo perchè sembra che con la fine dell’anno la commissione voglia chiudere. Quasi 100 vittime sono state indennizzate finora con cifre fino a 25000 €.

sin.night.

Mi pare interessante il passaggio nella fonte della notizia che dice:

“Va rilevato, inoltre, che chi se ne va talvolta non lo fa perché ha perso la fede. Spesso sono i cattolici più impegnati e convinti ad andarsene, per esprimere il loro dissenso nei confronti delle gerarchie”

In altre parole con questi scandali la chiesa (il clero) si sta alienando la base di consenso.

Trovo inquietante il paragone col periodo del nazismo perché evoca un’immagine molto cupa sull’estensione, la sistematicità e la brutalità del problema della pedofilia all’interno della chiesa.. spero non sia così (lo spero per le vittime, non mi importa minimamente delle sorti della chiesa) e che sia solo un confronto numerico, però l’accostamento al periodo nazista evoca delle sensazioni tutt’altro che rassicuranti ed il fatto che sia stato proprio un alto prelato a tirare fuori il confronto mi preoccupa ancora di più.

Chissà che questo sia utile a smuovere la chiesa affinché affronti e risolva seriamente il problema pedofilia… non ci credo ma lo spero vivamente, non tanto per le sorti della chiesa, di cui non mi importa assolutamente niente, quanto per il bene di tutti.
Anche se ho un po’ (un po’ tanto) il dente avvelenato nei confronti della religione – nello specifico, clero e, a ruota, dei cosidetti “basabanchi” – francamente non sono per nulla contento nel sentire che ci sono così tanti abbandoni e che sono dovuti in larga misura allo scandalo pedofilia; preferirei di gran lunga che i motivi fossero da ricercare nella perdita della fede o al limite nei vantaggi economici del dichiarasi non credenti…

Lorenzo Galoppini

“…francamente non sono per nulla contento nel sentire che ci sono così tanti abbandoni e che sono dovuti in larga misura allo scandalo pedofilia…”

Vero, però è pur sempre meglio così di quelli che, nonostante le violenze subite, continuano a rimanere nella chiesa o a mandarci i figli.

Ratio

Può darsi che quelli che lasciano siano persone serie che hanno capito che razza di gente sono i dirigenti della chiesa.
Per quanto mi riguarda possono tenersi tutta la fede che vogliono ma ritengo che questa loro scelta sia ammirevole.

Roberto Grendene

“hanno capito che razza di gente sono i dirigenti della chiesa.”

e forse finalmente hanno capito che non possono cambiare le cose
non c’e’ democrazia nella Chiesa Cattolica, il battezzato e’ un suddito:

Catechismo n.1269: Divenuto membro della Chiesa, il battezzato non appartiene più a se stesso, ma a colui che è morto e risuscitato per noi. Perciò è chiamato a sottomettersi agli altri, a servirli nella comunione della Chiesa, ad essere « obbediente » e « sottomesso » ai capi della Chiesa, e a trattarli « con rispetto e carità ».

Murdega

Catechismo n.1269: Divenuto membro della Chiesa, il battezzato non appartiene più a se stesso, ma a colui che è morto e risuscitato per noi. Perciò è chiamato a sottomettersi agli altri, a servirli nella comunione della Chiesa, ad essere « obbediente » e « sottomesso » ai capi della Chiesa, e a trattarli « con rispetto e carità ».-
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No ! Io non ci stò.

Ffrank

Catechismo n.1269: Divenuto membro della Chiesa, il battezzato non appartiene più a se stesso
Questa cosa appioppata a neonati é ILLEGALE quantomeno é una clausola vessatoria (legalmente annullabile)

Ratio

Non c’è democrazia e non può esserci, un’organizzazione che si basa su dogmi e assolutismo non può ammettere alcuna forma di democrazia o di dissenso.
Una dimostrazione è nell’apertura agli integralisti lefebvriani e un’altra è nella corrispondente chiusura alla teologia della liberazione.

Lorenzo Galoppini

E’ questo ciò su cui si fondano tutta la morale e l’ideologia della chiesa e il loro preteso diritto di imporle a tutti gli altri: voi non appartenete a voi stessi e quindi noi, in nome del nostro dio, possiamo imporvi tutto quello che vogliamo. E’ questa aberrazione, indegna di qualsiasi parvenza di mondo civile, che andrebbe ben evidenziata, denunciata e colpita.

spapicchio

Il fatto è che, d’accordo la crisi di vocazioni, ma è l’ambiente clericale cattolico in complesso che preoccupa, principalmente, per quello che sembra a me, a causa della intransigenza ingiustificata di voler fare carriera a qualunque costo nelle istituzioni statali che dovrebbero essere, per loro natura, laiche ed atee; e questo sempre e per il solo motivo di ritenersi romani cattolici; ma penso comunque che questi ex fedeli che escono dai ranghi romani cattolici, pur essendo l’Austria un paese che considera seriamente e conosce l’alternativa evangelica, luterana, e generalmente riformata alla chiesa cattolica, siano probabilmente per lo più soggetti che non hanno ruoli di rilievo all’interno della gerarchia cattolica.
Ad ogni modo sono fatti che fanno pensare, ma penso che siano stati oltrepassati certi limiti di decenza che non consentono più una frequentazione abituale fiduciosa delle parrocchie e della loro associazioni: troppo opportunismo e la diffusione di comportamenti superbi, dell’aperto disprezzo delle condizioni meno intolleranti, dell’alterigia e della presunzione sempre più spiccate, che minano la coesione sociale, non solo nella chiesa cattolica ma anche nella intera società.
Chiaramente la diffusione capillare dell’organizzazione della chiesa romana cattolica, e di certe sue pretese arroganti, come l’UAAR fa notare ampiamente e giustamente, hanno un ruolo non secondario nel favorire il degrado delle relazioni umane dentro la nostra società, che indebolisce appunto la capacità di valorizzare le istanze di coesione tra cittadini italiani e la salvaguardia delle normali e necessarie regole di convivenza civile, senza delle quali vivere può diventare una specie di incubo per tutti.
Buona anche l’osservazione di Alfonso, che fa notare che il fenomeno non è certo nuovo, ma si riscontra anche andando a ritroso negli anni passati.

Diocleziano

In Austria e in Germania uscire dalla chiesa vuol dire anche denaro che non ‘entra’ in chiesa.
In italia, al contrario, potrebbe uscire anche il 90% dei fedeli e le entrate non calerebbero di un euro, anzi, è dimostrato che il gettito dell’8×1000 aumenta sempre.

romeno1182

l´austria sta diventando un paese molto interessante come d´altronde tutti i paesi germanici essendo molto piu liberali di noi.. accidenti al vaticano

biondino

sarà… ma per quel che ne conosco io, da turista frequentatore, non direi che l’austria è proprio più liberale dell’italia.

RobertoV

Mia madre è Austriaca e quindi sono quasi 50 anni che confronto le due situazioni.
L’Austria è già un altro mondo rispetto all’Italia anche se è lontana dai livelli raggiunti dalle nazioni nordiche. Nella classifica delle democrazie pubblicata su dati ONU l’Austria risultava 11° mentre l’Italia solo 26°. Le donne godono di maggiori diritti, lo stato sociale è nettamente superiore a quello italiano, hanno il divorzio breve, lo stato funziona decisamente meglio, l’ora di religione a scuola è riconosciuta dal 1971 a 5 confessioni differenti, ecc. Certo anche li ci sono problemi, ma direi che il confronto è nettamente a sfavore dell’Italia.

Paul Manoni

– fedeli = – soldi; – soldi = – potere; – potere = – ingerenze; – ingerenze = + diritti
+ diritti = + libertà individuale 😉

ANCIA LIBERA

bravo proprio una bella equazione quasi come quella di Einstein E = m*c^2 !

Federico Tonizzo

In Italia temo che sia:

– fedeli = – soldi alla ccar dalla gente;
– soldi alla ccar dalla gente = + ingerenze per ottenerli dai politici;
+ soldi ottenuti per mezzo dei politici = + aumento delle nostre tasse;
…(poichè l’evasione fiscale e gli sprechi non si toccano)
+ aumento delle nostre tasse = + impoverimento generale;
+ impoverimento generale = – libertà individuale 🙁
– libertà individuale = più manifestazioni e scontri di piazza…

continuate voi…

Paul Manoni

La tua equazione Federico, secondo me si ferma alla seconda riga…

“- soldi alla CCAR dalla gente = + ingerenze per ottenerli dai politici”

Se la CCAR non ha fedeli, significa che non ha piu’ potere sul popolo. Non avendo piu’ influenza su di esso, a rigore di logica, non possono piu’ presentarsi al cospetto dei politici per avanzare richieste o eventuali ingerenze. E’ per questo motivo che con la secolarizzazione ed il conseguente distacco dei fedeli dalla Chiesa Cattolica Apostolica “in salsa” Romana, la loro propaganda si e’ fatta piu’ aggressiva. Lo schifo e’ che in questo paese ci sono ancora politici aggrappati alle loro tuniche, intenti a fare molto piu’ gli interessi per quella propaganda, piuttosto che adoperarsi per i cittadini tutti.

N.B: Ogni riferimento al Ministro F.Frattini, e’ puramente casuale! 😉

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