Il grande imam dell’università sunnita di Al-Azhar al Cairo, lo sceicco Ahmed El Tyeb, ha criticato Benedetto XVI. Il fatto che il papa abbia chiesto di difendere i cristiani, sostiene l’imam, è un “intervento inaccettabile negli affari dell’Egitto”. “Perché il papa non ha chiesto la protezione dei musulmani quando venivano attaccati in Iraq?”, si domanda El Tyeb, che critica la “visione sbilanciata su musulmani e cristiani che rischiano la vita in tutto il mondo”.
El Tayeb annuncia l’istituzione di un “foro egiziano” per attenuare la tensione tra cristiani copti e musulmani, formato da esponenti musulmani e copti che faranno riunioni settimanali.
Il religioso si è inoltre recato oggi ad Alessandria per porgere le sue condoglianze al patriarca dei copti Shenuda III. Ma all’uscita dalla cattedrale, manifestanti cristiani lì presenti hanno attaccato il convoglio di automobili dell’imam. Le guardie del corpo hanno contenuto i manifestanti, permettendo a El Tyeb di allontanarsi incolume.
Valentino Salvatore
Povera Alessandria! Direbbe IpaziA, da quando vi si insediarono i cristiani non ha più avuto pace nella storia, poi, arrivati anche i mussulmani è stata praticamente covertita all’assurdo credo monoteista, che per natura è contraddittorio fin dalle sue origini dottrinali-sincretiste, perchè mai si troveranno le prove dell’esistenza dell’unico dio, anch’esso molto controverso da ambo le religioni, tranne nel modo di interpetarlo in senso politico, cioè, imporlo a priori a tutti senza reciproco contraddittorio o da parte di convinzioni religiose e filosofiche diverse.
Povera Alessandria, patria dell’antico sapere e poi caduta nell’oblio delle religioni monoteiste, certo che nememno i romani furono delicati con lei, ma i cristiani non ne ebbero affatto pietà, la privarono della sua più illustre cittadina, Ipazia, e caddrero nella più oscurantista era cristiana che si sia mai conosciuta, al giorno d’oggi non è molto doverso, i mussulmani non sono altrettanto più illuminati dei cristiani e non altrettanto meno oscurantisti.
Esattamente quello che avrei voluto dire io.
Le fedi monoteiste hanno imbarbarito Alessandria.
Purtroppo hanno imbarbarito il Mondo intero, o quasi.
Mi auguro solo che un giorno le cose cambino, che scompaiano le pecore e ritornino gli uomini.
Per non parlare dell’Alessandria piemontese, che non è messa meglio…
beh però alessandria piemontese almeno un laico può ancorq vantarlo 🙂
Ma quali sono i veri cristiani ?
Ma quando mai al Vat si sono interessati agli estranei alla ccar.
Giusto dimostrare contro gli attentati di qualsiasi matrice essi siano nella
salvagurdia dei cittadini del mondo.
Quando mai b16 ha espresso solidarietà ai Sikh.
I diritti non nascono dall’appartenenza ad una religione chè è un affare privato.
A tutti gli adepti della ccar urlo con tutta la forza “affare privato “.
E’ inutile ,da stà recchia nun ce sentono!!!!!!!
Questi parlano come se l’Egitto fosse loro…
Quando uno Stato appartiene a una religione (qualunque essa sia) quello Stato non può essere altro che una marionetta.
I politici italiani hanno subito raccolto il grido di dolore di FesterXVI auspicando la difesa dei cristiani ovunque si trovino nel mondo: pensano forse di indire una moderna crociata contro l’islam?
ma dove vivi? ma e’ possibile che ce ancora gente che difenda (o ritiene migliori) gli islamici rispetto ai cristiani. le religione mussulmana e’ il nostro cattolicesimo del 400! questi ci colonizzano te lo dico io, svegliati. il cattolicesimo ha comunque dovuto subire l’ illuminismo (non che siano migliori rispetto ai mussulmani). i mussulmani sono fodamentalisti di fatto. i cattolici oggi come oggi non sono il maggior peticolo per l’ europa laica, lo sono i MUSSULMANI. lo voletei capire??
Potresti articolare meglio?
Non capisco perché l’europa laica dovrebbe temere di più una religione piuttosto che un’altra? Se onestamente e seriamente laico, uno Stato è distante e rispetta tutte l’espressioni religiose, ma da tutte ne è libero e sovrano.
O no?
Cioè, tu dici che in Scandinavia il pericolo Islam è un argomento serio?
romeno10182,
c’è una cosa sola, secondo me, che è peggio dell’essere credenti: non avere il senso dell’ironia e, soprattutto, non capirla.
ciasky. In Scandinavia il pericolo islam è un argomento serio. Notato niente in Svezia, ad esempio?
@Diocleziano. L’alto livello di signorilità del suo argomentare è indicato dal dileggio del papa come Fester ( con sopracciglioni e occhiaie nere ). E se qualcuno le facesse notare che il viso di Darwin, con l’aggiunta di un cappuccio rosso con orlo e fiocco bianco somiglierebbe tanto, ma proprio tanto, a quello di Babbo Natale? D’ora in poi citeremo Babadarwin come feticcio dell’evoluzionismo meccanicistico-casualistico? Certe battutacce si pongono allo stesso livello di quella del vescovo anglicano Wilberforce nel suo dibattito con Huxley:”Lei discende da una scimmia per parte di padre o di madre ?” ( Desolante ).
Quanto alla sostanza: lei avrebbe preferito che a Lepanto 1576 e a Vienna 1683 vincessero gli Islamici con successiva occupazione e sommersione culturale dell’Europa? Non pensa che in questa evenienza l’Illuminismo nascente sarebbe stato ostacolato ben più di quanto abbiano fatto le chiese cristiane, anzi stroncato in radice? Voltaire, che denunciò l’infame” CCAR aveva studiato dai Gesuiti! Idem, prima di lui, Cartesio, uno dei padri del moderno razionalismo.
non dare alla ccar i meriti che non ha. la ccar e un associazione a delinquere e basta. possiamo soltanto rigraziare in eternita gli illuministi per i loro sacrifici e difendiamoli con tutta la forza
io avrei preferito che Alessandria e la scuola di Atene avessero potuto perdurare per alemeno altri 10 secoli mentre grazie ai cristiani prima e ai musulmani poi la scienza dell’Atene classica fu totalmente perduta facilitando il diffondersi della “scolastica” dei cosiddetti padri della chiesa attuale, che scimmiottando Aristotele, hanno contribuito a prolungare il medioevo minimo di 300 anni! riguardo l’Islam stessa zuppa, con l’aggravante che loro non hanno conosciuto l’Illuminismo e quindi la componente fanatico-criminale di molti adepti è ancora la stessa di centinaia d’anni fa.
a Florenskiy vorrei anche dire che la natura piuttosto violenta dell’islam attuale la si deve in buona parte alle “amichevoli” crociate (ben 7) che funestarono il nord Africa spargendo morte disperazione e distruzione, erano guerrieri quelli che portavano la croce sul petto e sullo scudo e mentre ammazzavano i bambini e le donne gridavano “dio lo vuole”…
povero FLORENSKJI.Sè cosi fissato con volltaire,sempre con sta storia che a studiato da i gesuiti,per mostrare,povero florenskji,che voltaire,non sarebbe stato il grande illuminista
è un anno che tira fuori qusta storia,poi niente,è quanta gente,florenskji,è diventata atea grazie propio ai clericali,….na marea,ma florenskji,—-e dunque questo altre alle tuo povere radici intelletuali,che ti fa capire???’
A me l’appellativo “Fester” piaceva… anche se forse “Darth Vader” poteva essere ancora piu’ d’effetto.
Il dileggio e’ cosa utile: serve a sminuire la sua immagine artefatta basata da sempre sulla pompa, sulla cslennita’, sulle ricchezze.
Metodi’ antiche per suggestionare e soggiogare “i semplici”. Li usavano anche i faraoni, scuola dalla quale i cristiani hanno copiato TROPPE cose.
lei ha ragione sig. Florenskiy, Voltaire studiò dai gesuiti e ne fu nauseato a tal punto che furono i suoi mortali nemici per tutta la vita! gli strali polemici verso il cristianesimo di Voltaire sono basati quasi tutti sullla doppiezza dei gesuiti, si legga il “dizionario filosofiço” se non mi crede, lemma C-cristianesimo – “se oggi molti uomini sono spinti verso l’ateismo (che Voltaire aborriva) lo dobbiamo in buona parte alla curdeltà del cristianesimo, e di molti suoni ministri come i gesuiti…” .
Cartesio rimase un prete molto più di quello che si crede, infatti disse che piuttosto che offendere la chiesa con le sue opere, avrebbe preferito bruciarle tutte bè bisogna capire che nel XVII° secolo la pena per la blasfemia ed eresia era il rogo e non tutti hanno avuto il coraggio del povero G.Bruno.
saluti.
StefanoLi, se valessero queste considerazioni “passatiste” non vedo come sia possibile che noi Italiani d’oggi si possa appartenere allo stesso organismo che comprende quella Germania che fu nazista e che occupò il nostro territorio (in modo, ammesso che la storia sia scritta come si deve, tutt’altro che bene accetto). Pensa che c’è perfino chi caldeggia l’ingresso in Europa di Israele! Ce li vedi, gli ebrei doc, strettamente accomunati ai loro ex persecutori tedeschi?
Il fatto è che non si parla dei tedeschi di allora ma dei tedeschi di oggi, che sono altre persone (quelli di allora sono in massima parte morti). Allo stesso modo, coloro che hanno subito le crociate e colo che le hanno inflitte sono persone ormai morte e sepolte da secoli e secoli. E’ alquanto pretestuoso cercare vane giustificazioni alle condotte attuali rivangando in un passato tanto remoto. Pensa a Gheddafi e alle sue pretese…
E siccome dallo sterco è nato un fiore, orsù… gettiamo il fiore e ricopriamoci di sterco. Tutti a scuola dai gesuiti…
x Aldo
il passatismo come lo chiami tu incide sui rapporti tra le nazioni europee molto di più di quanto non si creda.
la Germania non ha mai visto di buon occhio l’entrata dell’italia nell’euro (e secondo me hanno mille volte ragione) e non solo per ragioni economiche 🙂 ma anche eminentemente storiche, i francesi ci considerano alla stregua dei tedeschi e non sto qui a dirti con quali epiteti siamo definiti dai nostri cosiddetti euro-amici (giro per l’europa per lavoro e ne sento di tutti i colori, credimi) 🙂 i popoli slavi continuano a guardarsi in cagnesco dopo 10 anni di guerra civile fomentata da odi etnici che si perdono nella notte dei tempi e potrei continuare con gli esempi ma non voglio tediarti troppo 🙂 come vedi la storia passata ha lasciato il segno come un archetipo indelebile! non sarà facile scalzare dalla memoria inconscia (ed ovviamente anche dal pregiudizio) secoli e secoli di reciproche persecuzioni, per fini religiosi o meno.
Bravo Stefano, dunque Lei tiene conto della storia e della psicologia dei popoli in base alle vicissitudini storiche.
Orbene, mi spiega perche’ mai gli islamici che apparsi nella storia verso il 630 dell’era volgare in un secolo e mezzo erano arrivati via Marocco fino a Poitiers Tours in Francia settentrionale, a Roma, e su tutte le coste italiane, Sotto le mura di Costantinopoli e fino in India, perche’ mai dicevo dovrebbero sentirsi attaccati da una reazione militare politica tardata 3 secoli e mezzo?
Se poi Lei conta almeno 7 crociate, cioe’ guerre “sante” Europee contro l’islam e’ in grado, magari aiutandosi con Wikipedia o con qualche buon libro di fare il conto anche molto approssimativo di quante guerre sante abbia lanciato l’Islam contro Citta’ o regni cristiani dal 630 al 1100?
Mi basta che risponda se sono state dello stesso ordine numerico, cioe’ fra l’unita’ e la decina oppire di un ordine numerico superiore (fra 10 e 99) oppure di ben due ordini numerici superiori (fra 100 e 999).
El Tyeb è comunque più maturo di Ratzinger
Quando l’ordine pubblico di uno Stato è mantenuto tramite accordi tra i capi delle diverse religioni, quello Stato non può essere altro che una marionetta.
@Stefano LI Rimando al detto di Manzoni “La ragione e il torto non si dividono mai con taglio così netto…” Deprecando le Crociate ( come è legittimo fare ) ci si dimentica che ad attaccare per primi furono i Musulmani. Maometto per primo era tutt’altro che alieno dall’uso della spada e dalle azioni militari, a differenza di Gesù. La conquista islamica della coste sud del Mediterraneo fu veloce come una fiammata; da lì gli Islamici, provvistisi di flotte, partirono per la conquista del sud Europa (Spagna, Baleari, Sardegna e Corsica, Sicilia, Calabria, Puglia, Creta… ) Arrivarono ad attaccare il Vaticano, giunsero fin sulle Alpio piemontesi e si spinsero fino a Coira, nel cuore della Svizzera… Fino all’inizio dell’800 esercitarono la pirateria. Alla fine del ‘700 deportarono l’intera popolazione dell’isola di sant’Antioco presso la Sardegna. La pur deprecabile conquista dell’Algeria da parte dei Francesi (1830 ), preceduta da una spedizione navale statunitense in Marocco ( 1823 ) fu giustificata con la necessità di reprimere le incursioni dei Barbareschi. La costa italiana non è forse costellata di torri di guardia? Le crociate possono essere considerate come movimenti di reazione dell’Europa oramai “convalescente” dai secoli bui, ovviamente con tutte le connotazioni anche psicologiche della violenza bellica. Si può dire che l’idea della “guerra santa” non fu una invenzione originaria del Cristianesimo; certo la mentalità bellicista prese anche i Cristiani; ma erano “secoli di ferro”, con l’Europa assediata ( Islamici, Vichinghi, Ungari, Tartari.. ) Bisognerebbe vedere fino a che punto le “guerre sante” contro i Sassoni e gli Slavi siano state difensive oppure offensive. Invece la deportazione dei Negri, operata tanto dalle potenze protestanti quanto da quelle cattoliche non ha altra giustificazione se non nella politica di potenza e di espansione economica. Bisognerebbe sapere quanto prelati e pastori sapessero e quanto fingessero di non sapere.
la conquista islamica del nord Africa e della Spagna fu quasi soft, florenskiy, e lei dovrebbe saperlo bene visto che dopo la caduta dell’impero romano i popoli conquistati all’islam non avevano ne’ un esercito ne’ particolari motivi religiosi per opporsi ai nuovi conquistatori, visto che il cristianesimo è stato percorso da eresie che ne dividevano l’unità fin dai primi vagiti e non poteva perciò costituire (parliamo del vii° secolo) allora un valido deterrente, almeno nelle regioni più remote dell’ex impero romano.
le atrocità commesse durante le crociate non invece hanno nessuna giustifiçazione, mi dispiace, quando il saggio Federico II° (ateo e coltissimo) volle liberare Gerusalemme lo fece con il dialogo con Saladino I° il sultano che la governava, senza spargimenti di sangue eppure venne per questo scomunicato dal papa che voleva invece la strage degli infedeli.
Sassoni e Slavi vennero coerciti al cristianesimo da quel brav’uomo di Carlo Magno (analfabeta e violento) a suon di massacri e questa è storia.
la deportazione degli schiavi fu sempre benedetta dalla chiesa che daltronde come i regnanti laici faceva uso di questi poveracci come manovalanza a basso costo.
Florenskij. Periodi diversi, come lei sa bene, quelli delle invasioni ungare o sassoni e quelli, posteriori, delle crociate ufficialmente sancite. Nei primi casi, se da una parte ci furono, è vero, le figure dei vescovi patroni, attorno alle quali si raccolsero spesso i pochi abitanti delle città dirute, ci fu, d’altra, il violento missionarismo alla Martino di Tours (che in seguito Gregorio Magno cercò, con intelligente politica, di ammorbidire; ma fu cosa di breve durata) e mentre cresceva il decadimento cittadino e intellettuale delle città, mentre i cristiani distruggevano gli altari pagani e bruciavano i sacri recinti arborei delle popolazioni nordiche, i “barbari” Sassoni e Longobardi non ancora cristianizzati emanavano corpi giuridici in cui, tra l’altro, si condannava non la stregoneria ma coloro che vi credevano e che per tale motivo perseguitavano o arrecavano danno a qualcuno…Poi, come giustamente scrive Stefano LI, venne quel “brav’uomo” di Carlo Magno… Quanto alle crociate cluniacensi, vogliamo parlare di una strage di Acri ad opera del sadico Riccardo Plantageneto e, di contro, della clemenza cavalleresca, mostrata dal “feroce” Saladino?… Su Lepanto poi, nonostante il trionfalismo che ha circondato l’episodio, si discute ancora se sia stata vera vittoria. Infine nessuno di noi, credo, esalta fanaticamente Rousseau o Voltaire (non ateo e troppo presuntuoso, ancorché brillante) ma, indubbiamente, vediamo l’illuminismo quale fucina della ragione e del libero argomentare, l’illuminismo di Beccaria, dell’euguaglianza dei cittadini e dei diritti dell’uomo, l’illuminismo dei concetti che, anche in epoca posteriore, nasceranno in seguito a un processo di reazione ai totalitarismi, all’intolleranza, ai fanatismi, alle guerre di religione, alla mancanza di libertà dell’individuo e della collettività; l’illuminismo in cui germogliano e s’impiantano le vere, uniche, radici dell’Europa moderna.
@ Robby. Siamo ancora alla solita “signorile” e razionalista tecnica del dileggio: Quanto può sapere lei dalla mia vera o presunta povertà intellettuale?
Io sostengo semplicemente ( per documentazione e non per partito preso ) che il Cristianesimo fin dalle sue origini ha operato una sintesi tra teologia di origine ebraica ed elementi culturali dell’umanesimo greco-latino; per cui la dottrina cristiana non può essere considerata puramente e semplicemente una perversione della fantasia (anzi della “fantasy” ). I teologi del medioevo erano chini sui testi di Platone ed Aristotele, i giuristi sulle leggi imperiali, gli artisti ammiravano e studiavano le opere pagane… E’ poi così folle pensare che l’umanitarismo degli Illuministi avesse anche radici cristiane, oltre che classico-ellenistiche? Se è stufo di Voltaire ( di cui ammiro l’erudizione, la sottigliezza, la vis polemica ), le posso citare l’altro nume della Rivoluzione, Rousseau, che laicizzò il moralismo protestante ( e che per qualche tempo fu pure cattolico ).
E’ da notare poi che i “grandi” della filosofia idealistica tedesca ( a cui attinse Marx ) si formarono nell’ambiente dei seminari teologici protestanti. Saluti, ricco, ricchissimo Robby.
P.S 1 Il tutto senza negare nè roghi di streghe nè persecuzioni di eretici )
P.S. Uno dei più begli esempi di ateismo integrale nato da un’educazione cattolica è quello di Leopardi, che formò le sue concezioni sui libri acquistati dal padre cattolico integralista ( anche se non così stolido come lo si presenta a torto ).
P.S. Si è accorto di aver scritto “volltaire” anzichè Voltaire, “sè” per “s’è”, “a” per “ha”,
“sta” per “questa”, “da i” per “dai”, “propio” per “proprio”,”altre alle tuo” per “oltre alle tue”, “intelletuali” per “intellettuali”? Solo effetto della fretta di rispondere senza rileggere a questo “povero” rompi…?
Rousseau nel suo “contratto sociale” dice questo sul cristianesimo;
“una nazione deve avere una religione di stato ma questa deve educare i cittadini a difendere la propria nazione…perciò essa non potrà mai essere il cristianesimo che insegna al cittadino solo la sottomissione, il disprezzo per l’orgoglio, e a porgere l’altra guancia ad un nemico; facile da capire che con tali presupposti una nazione sarebbe alla mercè di chiunque” e ancora “il cristianesimo delle origini, totalmente diverso da quello dell’oggidì, potrebbe essere una religione giusta ma i papi lo hanno irrimediabilmente reso irricevibile causa il comportamento libertino e irrispettoso verso gli insegnamenti primitivi…”
Rousseau diceva anche che un uomo nasce asociale, ma al momento della nascita “firma un contratto” con cui diventa sociale.
Ebbene ci vuole più fede per credere che i neonati firmino i contratti che per credere in Dio.
x Federico
1. un bambino non può firmare contratti? chiaro! come non dovrebbe essere battezzato a 15 giorni di età per essere considerato ad eternum cattolico (contro la sua volontà)!
2. nessun bambino deve essere obbligato a firmare, ma arrivato all’età di 15 anni prenderà parte al convegno della nazione dove i cittadini prestaranno un giuramento di fratellanza LAICO; “il cittadino divenuto maggiorenne (16 anni) si accosterà solo allora alla religione e prenderà il partito che vorrà, infatti nessun pedante prete deve inculcare principi contrari al libero progresso del pensiero dei fanciulli” ok? buona notte.
@ Florenskij risponde: domenica 2 gennaio 2011 alle 21:49
“Uno dei più begli esempi di ateismo integrale nato da un’educazione cattolica è quello di Leopardi, che formò le sue concezioni sui libri acquistati dal padre cattolico integralista”
“E’ poi così folle pensare che l’umanitarismo degli Illuministi avesse anche radici cristiane, oltre che classico-ellenistiche?”
Ti sorprendi della nascita e rinascita del pensiero non cristiano o anticristiano dal mondo cristiano? Sapresti dirmi cosa offriva la concorrenza? C’era in Europa qualche possibilità di sfuggire al monopolio cristiano?
Concordo con Bertrand Russell sull’accusa alla Chiesa cattolica di aver ritardato lo sviluppo della scienza di dieci secoli per aver nascosto, contraffatto e distrutto quanto si conosceva prima del cristianesimo che allo stesso risultasse pericoloso!
Cosa c’è di umanitaristico nell’aver tenuto nello stato di ignoranza bestiale e in condizioni materiali miserabili intere popolazioni per dieci secoli in più?
Ecco le radici giudaico-cristiane dell’Europa: “Ma in quanto all’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiarne, poiché nel giorno che ne mangerai, positivamente morrai.”
Ecco le radici cattoliche romane dell’Italia: quale era la situazione educativa popolare a Roma prima dell’avvento del sindaco Nathan?
Tante altre religioni e altri fattori hanno contribuito al suddetto ritardo, ma chi si è accanito in modo sistematico contro la possibilità che chiunque al di fuori degli adepti cristiani “predestinati” acquisisse/sviluppasse conoscenze?
Dal tono di molti interventi, comprese le rispettose e davvero “razionaliste” critiche a Napolitano, nonche’ le profonde e pacate argomentazioni che (sempre da “razionalisti” genuini) sono state rivolte al Papa, con il premuroso invito a non prendersela poi tanto quando vengono scannate pecorelle non del suo gregge (prenda esempio dai “razionalisti,che diamine!) nonche’ dagli umanissimi e umanistici auspici che la religione sia combattuta, non senza acutamente insinuare persino che i presenti attentati possano essere frutto di complotti promossi da quella che, gentilmente, non vi stancate di definire associazione per delinquere, ed infine dalla “razionalissima” accusa di strumentalizzare queste vicende dolorose (ma non tanto, secondo certuni … dopo tutto si trattava di cristiani), accusa che viene da “razionalisti” i quali – ohibo’ – non strumentalizzano mai nulla … si dovrebbe dedurre che secondo voi:
a) Essendo la religione un fatto privato, se qualcuno viene ammazzato mentre e perche’ lo pratica sono fatti suoi. Sarei curioso di sapere a quali altri fatti privati si estende tale, profondamente libertario, convincimento.
b) Lamentare una nefanda strage e’ “strumentalizzazione” e “ingerenza”.
c) Appartenendo gli uccisi a un gruppo umano i cui adepti vissuti secoli e secoli or sono hanno commesso delitti, la loro uccisione … in fondo …
Gia’, lo diceva anche Mao: ci sono morti che pesano come un macigno e altri che pesano quanto una piuma … Lui si’ che era “razionalista”!
Saluti.
la nostra critica deriva dal fatto che quando non sono i cristiani ad essere perseguitati il papa se ne sbatte altamente, quando sono i cristiani DI UN’ALTRA SETTA ad essere perseguitati si mette a vare la vittima in vece loro (e pertanto i geni come napolitano offrono la loro solidarietà al papa al posto che ai capi della setta in questione. come se dopo un attentato alla sede dei radicali fosse il pd a lamentarsi e si offrisse la solidarietà al pd) e ne approfitta per dire che i nemici della libertà religiosa sono il fanatismo e “il laicismo” (cioè la laicità, poichè le due cose sono sinonimi. cerca su un dizionario se non ci credi) e che la libertà religiosa è la più importante di tutte le libertà, da cui dipendono tutte le altre (falso: è una derivata della libertà di coscenza. è quindi importante esattamente quanto tutte le altre derivate di tale libertà, cioè quanto quella di stampa, di parola, di opinione e di NON CREDERE. non è nè più importante nè meno importante di tutte queste, e tutte queste fanno capo alla libertà di pensiero, che è l’unica vera sovrana tra tutte le libertà e da cui tutte le altre derivano).
in sostanza critichiamo il modo in cui la chiesa STRUMENTALIZZA queste disgrazie (capitate ad una diversa setta, tra l’altro) per tirare acqua al SUO mulino, addirittura facendo tanto la vittima da togliere visibilità a quella setta stessa (come difatti l’appogio offerto al PAPA invece che al capo della chiesa ortodossa ha dimostrato)
A parte la credibilita’ delle tiepide lamentele papali presso i suoi concorrenti islamici
ed a parte il buon gusto di ergersi a mosca cocchiera o autorita’ morale anche per i copti (che col cattolicesimo non hanno niente a che fare) in una cosa il pastore tedesco ha ragione, ed anzi dovrebbe parlare piu’ forte se appunto non vedesse gli islamici come suoi alleati contro il modernismo:
Il cristianesimo tutto “eretico” monofisita delle antichissime eresie orientali, Siri Giacobiti, Caldei, Assiri, Nestoriani, Armeni o Cattolico o Protestante che sia e’ sotto attacco indiscriminato dalla Nigeria all’Egitto, dal Libano all’Irak, dal Pakistan all’Indonesia eccetera.
E qui tanta e’ la pur giustificata intolleranza del cattolicesimo e del Vaticano dopo l’oppressione di 17 secoli che si tende a perdere anche il senso delle proporzioni.
Ed ecco allora che l’islam aggressore e colonialista di 12 secoli almeno su 14 della sua storia schiavista razziatore e pirata di 14 secoli su 14 salvo costrizioni esterne europee ed americane per parte degli ultimi 2 secoli, ed ultrareazionario almeno per gli ultimi 8 secoli viene esentato dalla condanna chiara e netta per l’ennesimo episodio di colonialismo islamista e di persecuzione religiosa, di discriminazione ideologica inaccettabile verso gli indigeni dell’Egitto dominati e terrorizzati da 1400 anni di islam vessatorio programmaticamente a suon di Jyza, la tassa dell’umiliazione e tutte le ulteriori regole dell’umiliazione “dhimmi” (dei “protetti”).
E questo non ha senso alcuno per dei laici e per degli atei razionalisti.
Ha un suo OSCENO senso basato su falsita’ ignoranza ed illusione solo per i fideisti della religione comunista antiKapitalista ed anti ameriKana, non per chi ragiona con la sua testa e tiene conto dei fatti storici e dei loro pesi relativi.
Leggetevi un po’:
//// Cristiani d’Egitto, una lunga storia di discriminazioni e violenze
La comunità cristiana più popolosa di tutto il Medio Oriente, ma anche quella più vessata e discriminata. I copti d’Egitto, i cristiani “più antichi” al mondo, non hanno mai avuto vita facile, e oggi più che mai sono messi nel mirino da parte delle frange estremistiche che perseguono la strada della jihad.
Secondo il governo egiziano i copti all’ombra delle Piramidi sarebbero 5-6 milioni. Ma la comunità cristiana in Egitto ne conta 11 milioni. In base all’ultimo censimento la minoranza copta del Cairo rappresenta il 10% della popolazione della terra del Nilo. Sono i diretti discendenti degli antichi egizi, ma lì, sulla loro terra, hanno sempre dovuto combattere per la propria esistenza e sopravvivenza. Da sempre i copti d’Egitto denunciano (e combattono) le discriminazioni cui sono sottoposti quotidianamente. La convivenza con i musulmani è lungi dall’essere pacifica (o pacificata) e la tensione sale alle stelle nel momento in cui la minoranza copta promuove la costruzione di scuole o chiese. ////
Esattamente come scrivevo sopra questo fa parte delle leggi della dhimmitudine, la umiliazione oppressione e vessazione anche fiscale programmata dal Corano e dalla Sharia, e se non esistono ufficialmente tassazioni speciali per i cristiani nell’Egitto attuale, invece le vessazioni sulle costruzioni e perfino RIPARAZIONI delle chiese continuano alla grande. Prosegue l’articolo di Panorama News:
//// Il 2010 è stato un anno segnato dal sangue. La lunga scia di aggressioni e attentati si è aperta a gennaio, con la strage di Nagaa Hamadi, ed è proseguita con una serie innumerevole di attentati ai principali luoghi di culto copti in tutto l’Egitto, che hanno mietuto vittime anche tra donne e bambini, e attacchi sempre più frequenti ai loro quartieri, con incendi dolosi contro case e attività commerciali. I copti d’Egitto piangono i loro morti, ma scendono anche in piazza e protestano violentemente contro il governo e le autorità, accusate di chiudere un occhio di fronte agli attacchi degli estremisti islamici.
Ultima, ma solo in ordine cronologico, la strage di fine d’anno nella chiesa cristiana di Alessandria. ////
Ebbene compagni atei teniamone conto: non sara’ merito loro, ma dell’illuminismo, pero’ da qualche secolo i cristiani non praticano il terrorismo bombarolo sui civili di altra religione, ne’ la strage sistematica come metodo di conversione.
Prendiamone atto. Oggi i cattolici solo in Italia sono al contrattacco per sempre nuove misure legislative e per la loro eterna fame d’oro, ma almeno non mettono bombe.
NON possiamo dire tutti uguali.
Sara’ un bello sfogo per qualcuno di voi, ma non e’ utile a nessuno se non agli islamici stessi.
Leggete ancora cosa succede in Egitto, gli antefatti delle bombe di Al Qaeda che erano state regolarmente minacciate da Al Qaeda:
////// La temperatura all’ombra delle Piramidi non è mai stata così alta e il casus belli di quello che The Economist definisce un “disordine religioso” viene concentrato sulla storia di due donne, Wafaa Constantine e Camilla Sahaha, (di 53 e 25 anni), entrambe sposate con dei sacerdoti copti. Secondo i jihadisti del gruppo Al-Mujahidin, legato ad Al Qaeda e che ha rivendicato la strage di capodanno ad Alessandria, le due donne vorrebbero convertirsi all’Islam, ma viene loro impedito dai copti, che vietano il divorzio nella loro comunità. Ma la versione dei cristiani è differente; le due donne, infatti, sarebbero state rapite dai musulmani e costrette a esprimere la loro volontà di conversione. Un gioco vecchio come il mondo, insomma, ma che costituisce la miccia delle esplosioni di rabbia e violenza di quest’ultimo anno.
Sostanzialmente, i copti d’Egitto patiscono continue discriminazioni, piccole e grandi, e sono oggetto di persistenti attacchi settari, che spesso culminano nel sangue. Una situazione che sta diventando sempre più grave e che il governo egiziano di Hosni Mubarak ora non potrà più esimersi dall’affrontare, dopo gli ultimi, tragici fatti di cronaca. …….
Anche a livello puramente teologico, l’acredine tra copti e musulmani ha raggiunto vette altissime. A settembre del 2010 Al Azhar, la più influente istituzione sunnita, ha pesantemente denunciato i commenti di un vescovo copto che, in Egitto, aveva sostenuto che alcuni versi del Corano che inneggiano alla lotta contro gli infedeli cristiani sarebbero stati aggiunti al libro sacro musulmano dopo la morte del profeta Maometto. Un oltraggio per le massime autorità islamiche che hanno reagito condannando duramente le parole del vescovo copto. E a distanza di pochi mesi si preannuncia un nuovo anno caldo, perché proprio dall’Egitto potrebbe partire una nuova controffensiva qaedista per “decristianizzare” l’intero Medio Oriente.
* anna.mazzone Lunedì 3 Gennaio 2011 ////////////
Insomma basta assolvero lo stragismo islamista per antipatia anticristiana.
@ marcusprometheus risponde: lunedì 3 gennaio 2011 alle 18:35
Forse lo stragismo islamista per antipatia anticristiana lo avrai assolto TU!
Quindi, più che altro, basta dire puttanate* e accuse a vanvera.
* In relazione al tuo:
“…, pero’ da qualche secolo i cristiani non praticano il terrorismo bombarolo sui civili di altra religione, … “,
ti faccio presente che (anche se sulle tue dotte fonti non c’è scritto, per cui è scusata la tua ignoranza) dalle parti dell’Irlanda del Nord e del Regno Unito potrebbero avere qualcosa da ridire!
Infatti lì le bombe “cristiane” sono durate fino agli anni Ottanta del Novecento con strascichi di violenze fino agli anni Novanta e fino al Terzo Millennio.
@ Marcos Propagandeus
Ulteriori info (in inglese) sui “cristiani che da qualche secolo non praticano il terrorismo bombarolo sui civili di altra religione”:
http://en.wikipedia.org/wiki/Christian_terrorism
http://news.bbc.co.uk/2/hi/special_report/1998/northern_ireland/10657.stm
e ovviamente critichiamo anche ogni attentato, CHUNQUE sia a farlo. ma questo già a prescindere. noi non sminuiamo la tragedia, critichiamo chi la strumentalizza.
nightshade90 risponde:
domenica 2 gennaio 2011 alle 19:56
e ovviamente critichiamo anche ogni attentato…..
_______
Cesare b ha capito esattamente che cosa si voleva dire, come al
solito fa finta di non capire .
Lettura selettiva… salto tutti i post tranne quelli che, estrapolati dal contesto, danno adito al mio fantastico intervento polemico…
Cesareb è specializzato in questo… contento lui.
@ Cesare b
Ricordo che nel vostro argomentare (?) vi è vietato citare la ragione. Siete costituzionalmente impossibilitati a farlo.
Di sicuro i razionalisti non siete voi. Mai.
E non provare a balbettare due scuse, perlomeno fino a quando credi che vergini partoriscano.
Ragioniamo… si tratta sicuramente di una fine tattica diplomatica.
Sono morti italiani ? No. Ci saremmo aspettati che i capi di stato europei in buoni rapporti con l’Egitto facessero le condoglianze al popolo egiziano tramite il suo capo di stato… ma no.
Sarebbe stato bello vedere un pontefice chi si limita ad augurare pace tra i religiosi dei tre grandi monoteismi… ma no… c’è altro.
Forse la tattica è quella definita: fischi per fiaschi e paga pantalone.
Mi spiego meglio. Io do un calcio nel sedere a Tizio, vado dal prete Caio (che non c’entra nulla) e gli chiedo perdona. Caio lo fa se io prego Sempronio (che nemmeno esiste). Io mi sento meglio e Tizio rimane con le natiche doloranti e senza risarcimento.
Qui muoiono i copti e gli islamici, un Vaticaniano (che non c’entra nulla) si risente come se gli avessero ammazzato gli schiavi o del bestiame di sua proprietà oltremare, un altro esce da nulla e dice che invece è roba sua e Un capo di stato (che in questo contesto, come credo, non ha alcun ruolo formale, visto che non mi risulta siano morti degli italiani) fa le condoglianze al Vaticaniano e non a chi ha subito il danno e poi … e poi non si combina un bel niente… come al solito.
visto che le indagini per un fatto interno all’Egitto mi sembra normale e giusto che se le facciano le autorità egiziane, non i loro preti o sacerdoti come si farebbe in un romanzo col prete sherlock holmes, sarebbe stato meglio stare zitti e condannare in generale la violenza religiosa augurando alle autorità egiziane il miglior successo nel chiarire i fatti. …
ma trattandosi come detto di una sottile tattica diplomatica che mi sfugge… aspettiamo e vediamo. Certo che se io fossi nei panni di Tizio che ha subito il danno mi sentirei molto preso in giro da Primo e Caio…
Analisi perfetta. Se puoi cerca di spiegarla al nostro presidente anche se dubito molto che………….
Certo … magari mi riceve, mi dà ragione e poi continua la sottile strategia di raffinata diplomazia che io povero abbrutito non capirò mai.
Strano che qualcun altro non abbia già gridato di bruciare i relativisti ateisti islamisti bombarolisti attentatisti pericolosisti responsabilisti dell’attentato, che saranno anche islamisti, ma sono sicuramente atei.
Intanto, cari Egiziani, le condoglianze ve le faccio io, che sono solo un essere umano, se vi basta, con la speranza che il vostro Paese diventi più pacifico e maturo… anche del nostro. In fondo non è colpa vostra se ve la siete bevuta e siede disposti a uccidervi tra di voi per una menzogna. Domani andrà meglio.
Markus, Riflettiamoci sopra: Impero Romano, antico Egitto, Grecia e Mesopotamia, Maya; Atzechi ed Incas………tutte le più grandi civiltà mai apparse sulla terra cancellate dalle tre grandi religioni monoteiste. Quanto durerà la vergogna prima di tornare alla ragione?
No Non ci siamo.
Dalla Svezia all’Olanda Dagli Usa all’Algeria Dall’Egitto alla Nigeria alla Somalia alla Turchia o a Cipro nord occupata dai turchi o al Libano o al nord dell’Irak Caldeo ed Assiro al Pakistan all’Indonesia ed alle Filippine meridionali, ovunque gli islamisti sono all’attacco dei laici (in Europa ed Usa dove spesso gli islamisti sono alleati ai cristianisti) o all’attacco dei cristiani e delle altre minoranze nonche’ dei modernisti in tutti i paesi d’asia e d’Africa.
Si’ gli antipatici cristiani compresi quelli che ci fregano i soldi dell’otto per mille che nessuno firma a loro favore e le esenzioni ICI fasulle per attivita’ commerciali sono sotto attacco stragista, insieme ad altri cristiani che a noi non hanno fatto nulla e che prendono calci da 14 secoli.
Vogliamo non solo condannare le stragi ma prendere atto che c’e’ un jihadismo virulento?
Il cristianesimo dei secoli bui fu peggiore dell’islam (ricchissimo delle prede prese ai cristiani nei primi secoli della sua era di sfolgoranti conquiste)? Si’, e’ vero e allora?
OGGI qualcuno ci vessa (cattolicesimo in Italia) ma qualcun altro ci vuole morti e di morte violenta, insieme a tutti i cristiani di tutto il mondo ed a tutti i moderati anche mussulmani che si vogliono solo fare i fatti loro.
Godere delle loro avanzate terroristiche, demografiche politiche mi sembra suicida.
Comunque io ho scelto di non avere figli.
Voi che figli forse ne avete o avrete volete davvero che crescano in un mondo islamista che non ha conosciuto neanche l’illumisnismo? Bravi siete sulla buona strada
AUGURI
MASOCHISTI DI TUTTE LE PIU’ FOLLI IDEOLOGIE UNITEVI!
@ Markus. Spero di non prendere fischi per fiaschi nel fare queste obiezioni.
1) Fintanto che la CCAR è stata potente e compatta, molto più di adesso, le gerarchie vaticane adottavano una politica esclusivista: gli altri cristiani erano “eretici” a forte rischio di dannazione, quindi da convertire riconducendoli all’ovile e non “fratelli separati” come oggi si dice comunemente. Diciamo che da quando si sono affermati lo “spirito del Concilio”e lo “spirito di Assisi” si cerca di glissare su ciò che divide, arrivando spesso a solidarizzare in situazioni di pericolo. Il Papa, disponendo di fatto di un potere mediatico più forte di quello delle altre confessioni, può e direi deve alzare la voce al posto loro. Non penso che di questo essi si dolgano, come di una “rappresentanza indebita”.
2) I Copti, per quanto “tecnicamente” scismatici rappresentano un gruppo molto importante: sono i discendenti dei Cristiani che, raccolti attorno alla prestigiosa sede di Alessandria, al momento della conquista dell’Egitto da parte degli Islamici rifiutarono di convertirsi alla religione di Maometto, accettando la condizione di sudditi di serie B: quindi gente piuttosto tosta. Dall’arcivescovado di Milano è stata loro affidata una chiesa ( come nel caso dei greco-ortodossi ).
3) Quanto all’intervento a favore degli altri, posso ricordare due fatti positivi: l’aiuto umanitario alle popolazioni della Russia nel corso di una carestia (inizio anni ’20 )
e il rifugio offerto agli Ebrei durante l’occupazione nazista. Di contro, è da sottolineare la scarsa opposizione alle leggi razziali del 1938 e prima ancora alla conquista dell’Etiopia, paese abitato da cristiani copti. E’ da aggiungere che l’esercito italiano occupante, dopo l’attentato a Graziani, operò una repressione spietata, obbedendo tra l’altro all’ordine di fucilare tutti i maestri e i seminaristi del più grande centro spirituale copto ( alcune centinaia di persone!). Non saprei dire se il Vaticano abbia protestato. Infine c’è il caso delle conversioni forzate in Croazia ( vedi il controverso caso Stepinac ).
4) Se le persecuzioni religiose sono un fatto interno di un altro stato, perchè si bolla Pio XII per non aver fatto sentire in tono ben più clamoroso la condanna contro le persecuzioni antiebraiche del Nazismo? ( A latere si può notare che moltissimi danno addosso a papa Pacelli, pochissimi ricordano che a dare mano libera in Occidente a Hitler furono i Sovietici, con il patto di non belligeranza Ribbentrop-Molotov, che secondo alcuni legò le mani anche ai Comunisti francesi, con conseguenze deleterie nello sfondamento del maggio 1940 ).
5) Le considerazioni sul dire o non dire di un papa dipendono anche dalle conseguenze che ogni suo pronunciamento può avere nel senso dello scoppio di violenze omicide. E’ legittimo o no il timore delle “vendette trasversali”?
6) Il riconoscimento del Vaticano come stato sovrano rappresenta la formalizzazione di una sitemazione giuridica che solo in parte corrisponde alla funzione della CCAR all’interno della società civile dell’Italia e di altre nazioni come erogatrice di orientamenti valoriari e normativi. Un pallido paragone può essere fatto con l’URSS fino agli anni ’80: stato sovrano estero, ma anche Chiesa Madre, Vaticano e Mecca del Comunismo di tutto il mondo.
Florenskij. Molto in sintesi su quanto mi trova in particolare disaccordo: punto 4) se il Vaticano aveva dato rifugio a qualche eminente personaggio, l’atteggiamento di Pacelli è stato inqualificabile durante il rastrellamento del ghetto. Non giochiamo con le parole: non è questione d’indebita ingerenza nei problemi di un altro Stato; è l’assordante silenzio di fronte a un crimine contro l’umanità che coinvolgeva l’Europa tutta. Per il patto di non belligeranza Germania-URSS direi che una resistenza quale quella di Stalingrado è bastevole a cancellare la compromissione tutta politica del Ribbentrop-Molotov.
punto 5) no, il timore delle vendette trasversali è politico ma non legittimo; la verità penso non debba essere mai taciuta.
punto 6) chiesa madre, l’URSS, appunto, del Comunismo; e non dell’orbe terracqueo; parlava, e disponeva, ai suoi e non s’intrometteva ufficialmente e a gamba tesa nell’andamento degli altri Stati. Il Vaticano dispensi quanto vuole ai propri fedeli valori e norme, possibilmente senza la prona acquiescenza degli strumenti mediatici italiani; ma il voler imporre soprattutto le seconde, servendosi della servile e interessata classe politica del nostro paese, è vera e propria, indebita e proterva intromissione nei fatti, nella giurisprudenza e nella società di uno Stato estero.
Il papa, rigurdo i cristiani d’Egitto “si risente come se gli avessero ammazzato gli schiavi o del bestiame di sua proprietà oltremare”.
Perfetto! E’ proprio così! E che, nel contempo, qualche prete avesse speso 2 parole anche in difesa dei rifugiati detenuti in Libia da Gheddafi? Ahh, ma non si può fare, questi è amico di…
@
STEFANO GRASSINO. Prometto di eclissarmi per parecchio tempo, ma oggi sento di dover rispondere. Grandi civiltà.
1) Romani. Tanto di cappello alla civiltà romana, ma è il caso di ricordare che fecero anche cose terribili: distruzione pretesuosa di Cartagine, tra fuoco e fiamme; schiavismo e mercantilismo di rapina, da cui rivolta nei paesi dell’Egeo promossa da Mitridate, con saccheggio orrendo di Atene; spoliazione sistematica dei capolavori dell’arte greca; da Tacito, messo in bocca ai capi della rivolta britannica “Desertum fecerunt et pacem appellaverunt” (“Hanno fatto il deserto e l’hanno chiamato pace” ); rivolta di Spartaco e gran finale con diecimila crocifissi lungo la via Appia; nei giorni di gran festa, piacevole trattenimento delle famigliole con spettacolo di scannamento gladiatori ( talvolta anche centinaia per volta ).
2) Antico Egitto: cultura grandissima e spiritualmenten profonda, ma pressochè immobile e basata su un diffuso servaggio. Gli Egiziani ( futuri copti ) si convertirono quasi automanticamente al Cristianesimo perchè preparati dal mito della morte-risurrezione di Osiride e dalla maternità divina di Iside;
3) Grecia: deprecabile, per quanto posso supporre, la chiusura delle scuole filosofiche di Atene; però Platone e Aristotele furono studiati con passione e venerazione dai filosofi e dai teologi cristiani, e la sottogliezza del logos greco passò
nella teologia cristiana, fino all’accusa di “bizantinismo” ( sulle banchine del porto perfino gli scaricatori discutevano “razionalisticamente” dell’unità e trinità di Dio );altrettanto deprecabile la distruzione dei templi pagani, ma poi costruzione di meraviglie come Santa Sofia, Santa Maria del Fiore, San Pietro;
4) Mesopotamia: per quanto tempo i Romani e i Cristiani la dominarono? Praticamente solo durante la campagna di Traiano. Là fiorirono i Babilonesi, che influirono sulla cultura biblica con le sue “scemenze” e i simpatici Assiri, maestri dell’impalamento dei nemici;
5) Maya: grande popolo, che resistette fieramente ai Conquistadores; peccato che si siano trovati affreschi autentici con scene di sacrifici terrificanti;
6) Atzechi: riprovevoli gli invasori spagnoli, ma popolo dedito a sacrifici umani a livello industriale;
7) Incas: grande popolo, ma società monocratico-assolutista che, come quella degli
Aztechi, crollò sotto il primo colpo di un pugno di guerrieri ( certo mascalzoni e delinquenti ): segno di una “caduta del consenso” dei popoli soggetti. Un 8 settem- bre nel xvi secolo.
@HEXENGUT ( con tutti i miei rispetti ). 4) In Vaticano e nei conventi romani non si rifugiarono solo alcuni capi antifascisti, ma anche migliaia di persone comuni. 5) Riprenderò sui testi più autorevoli la questione del rastrellamento degli Ebrei sotto le finestre del papa. Però mi chiedo, così alla grossa: se Pacelli fosse uscito per strada, i Nazisti sarebbero caduti in ginocchio confusi e pentiti come Attila davanti a san Leone Magno, oppure avrebbero avuto il pretesto per deportarlo ( come aveva fatto Napoleone ), occupare il Vaticano e fare una retata ben più consistente nei conventi-rifugio, a Roma e altrove? Chissà com’è, ma la CCAR venne elogiata da Einstein, Freud e Golda Meir. Un equivoco? Onore ai difensori di Stalingrado, ma prima Stalin aveva fatto la “marachella” di spartirsi la Polonia con Hitler ( per non parlare dell’attacco alla Finlandia ). 5. Nella “Piovra” al commissario Cattani i mafiosi rapiscono la figlia tredicenne, minacciando di ucciderla. E’ comprensibile o scusabile che un uomo integerrimo come il commissario dichiatri: “Io non condannerò a morte mia figlia”? Pio XII non doveva temere, oltre che per gli Ebrei, anche per i Polacchi cattolici, tremendamente falcidiati soprattutto nella classe dirigente e nel clero ( vedi caso Kolbe )? 6) L’URSS non entrava a gamba tesa negli affari mondiali? E l’imposizione di regimi comunisti nei paesi dell’Europa orientale non fu forzosa? Il ministro Masarik figlio saltò giù da una finestra per caso?
Budapest 1956, Praga 1968, l’Afghanistan sotto Breznev che cosa furono? Non è che la “deprecabile” scomunica dei Comunisti da parte di Pio XII sia stata fatta sotto l’impulso degli avvenimenti dell’Europa Orientale?
Speriamo non tanto, Stefano.
Meglio essere positivi e far capire e far sapere che a certe cose qualcuno non ci crede più.
Senza rancore, sono cresciuto. Ecco tutto.
Le grandi civiltà decadono e così le religioni. Quella egizia non è durata 4000 anni circa ? Verranno meno anche i culti del crocifisso e delle mezze lune. Di scettici ce ne è sempre stata traccia… da sempre… e va sempre meglio. Un giorno la maggior parte della gente riderà del necromante bianco con i suoi morti impalati, delle mezze lune e dei disturbi ossessivi compulsivi prescritti dall’antico testamento così come dei suoi consigli alimentari… già oggi in Europa va molto meglio… grazie all’illuminismo 😉
Poteva mancare una dichiarazione in difesa del Papa e dei Cristiani da parte di Frattini??? 😉
http://www.lastampa.it/cmstp/rubriche/girata.asp?ID_articolo=3401&ID_blog=242&ID_sezione=524
Cerchiobottismo ed acqua sul fuoco di Padre Lombardi, dopo le critiche dell’Imam.
😉
http://www.agi.it/iphone/notizie/201101022103-est-rom0103-santa_sede_nessuna_ingerenza_se_il_papa_parla_di_liberta
L’Imam si reca a parlare col Papa Copto e viene aggredito dai manifestanti Cristiani.
😯
http://www.direttanews.it/2011/01/02/egitto-manifestanti-copti-tentano-di-assaltare-lauto-dellimam-di-al-azhar/
Chissà quando i cattolici si renderanno conto dell’importanza di avere uno stato veramente laico (laicistico direbbero loro)? Finchè si reputano la maggioranza si riempiono la bocca si idiozie tipo “il volere della maggioranza” per difendere arrogantemente il loro presunto diritto di decidere della vita di tutti quanti, anche di chi non è cattolico mìcome loro, e di essere riconosciuti come religione ufficiale dello stato.
Ora forse vedranno meglio cosa vuol dire vivere in uno stato non laico (laicistico direbbero loro), come l’Egitto, dove sono più loro la maggioranza. Forse prima o poi capiranno cosa vuol dire veramente avere libertà di religione e come questa non c’entri una mazza con la loro idea di liberta di religione.
e.c.:
sono più loro -> non sono più loro
Fra tutti, parlano a caso. Né musulmani né cristiani possono lamentarsi se vengono uccisi, dato che credono nella vita eterna.
L’imam non ha minimamente condannato l’attentato, e si è aggrappato alle parole del Papa per rimarcare la sua autoproclamata superiorità religiosa. Non dimentichiamo che l’Università di Al Azhar, che ha il potere di autorizzare o censurare ogni pubblicazione, ha tranquillamente autorizzato la pubblicazione di un libro in cui i cristiani sono definibili ammazzabili a garganella.
Il fatto che questa carneficina sia stata definita “incidente” la dice lunga sulle disposizioni d’animo.
Che poi, cristiani, cattolici e papa siano assolutamente degli ingrati nei confronti del laicismo nonchè suoi beceri oppositori è anch’esso un fatto. Che non annulla gli altri però.
@ Florenskij
@ hexengut
Stalin da uomo intelligente quale era, quando comprese che la Francia e l’Inghilterra, a seguito dei patti di Monaco, stavano spingendo Hitler verso la Russia con la duplice quanto vana speranza di allontanarlo dai loro confini e di fargli attaccare i comunisti, disse: mi prendono per un’incompetente? Pensano che non abbia compreso il loro giuoco? Adesso li sistemo io.
Si accordò con i nazisti e questo gli permise di spostare le fabbriche di armi al di là degli Urali (mossa che poi risulterà vincente per le sorti della guerra) in quanto l’URSS riuscì a costruire 2500 carri armati t 34 al mese (considerati dall’alto comando tedesco i migliori del conflitto) 65.000 alla fine della guerra per non parlare delle migliaia di aerei e cannoni di vario tipo. Mio caro signor Florenskij si studi la storia per favore ma non legga la Pravda di allora e del dopoguerra. Legga quello che persone anticomuniste ed antistaliniste ma serie, hanno scritto su quegli anni e sul Georgiano che pure fu uomo si spietato e crudele come pochi, ma dotato di una intelligenza politica e strategica tale, che suscitò l’ammirazione di tutti i suoi avversari. E visto che sembra nato ieri, impari che in politica le verginelle non esistono ma solo lupi feroci ed affamati si aggirano in cerca di prede. Nelle dittature come in democrazia. L’uomo è un’essere feroce che parla di pace a pancia piena e solo se gli fa comodo. Distinti saluti un suo molto poco ammiratore.
Infatti ci si dimentica che l’accondiscendenza verso i nazisti prima della guerra era dovuta al fatto che le varie nazioni europee occidentali, ed anche la chiesa, vedevano come pericolo principale la Russia bolscevica e pensavano di utilizzare i nazisti contro di essa. Ed infattti Hitler con l’occupazione della Cecoslovacchia e della Polonia si stava spostando ad est. Ma Stalin ben conscio che la Russia non fosse in grado di affrontare una guerra (cosa che si è vista bene con i 25 milioni di morti) ha cercato di prendere tempo per potersi organizzare, tanto i nazisti avrebbero fatto prima o poi i conti sia con l’occidente che l’oriente. E per fortuna! Se la Russia avesse capitolato le conseguenze per la guerra sarebbero state pesantissime e gli americani non se la sarebbero cavata con “solo” 400000 morti, ma qui si preferisce ringraziare solo gli americani come se la guerra l’avessero vinta solo loro.
Aggiungo che nell’interessante libro dello storico americano ebreo, di origini polacche, Theodore Hamerow “Perchè l’olocausto non fu fermato” erano proprio i sovietici bolscevichi quelli più attivi nel segnalare le nefandezze dei nazisti contro gli ebrei perchè pensavano potesse essere utile nella lotta contro i nazisti. Invece si sono dovuti ricredere perchè si sono resi conto che questo problema non interessava molto alle nazioni occidentali per non alimentare l’antisemitismo dei loro popoli e che alla fine questo argomento non piaceva neanche al loro popolo russo tradizionalmente antisemita.
Vorrei sfatare anche il grande aiuto che il papa avrebbe dato agli ebrei: in Italia c’erano prima del ’33 solo 42000 ebrei, il numero più basso di ebrei in occidente, e solo 15000 si sono aggiunti (soprattutto al nord) prima della guerra per le persecuzioni in Austria e Germania, gli ebrei in genere hanno preferito emigrare verso altri lidi, evidentemente non trovando l’Italia molto accogliente. E buona parte degli ebrei italiani uccisi provenivano dal ghetto di Roma.
Se Hitler non avesse attaccato la Russia, sarebbe morto nel suo letto ed il nazismo avrebbe dominato il mondo.
Gli alleati, senza il salasso che patirono le truppe Tedesche a Stalingrado e con tutte le divisioni che dovettero tenere impegnate su quell’immenso territorio, non avrebbero provato a posare manco un’unghia di un loro piede sulle spiaggie della Normandia.
Fino alla notte del 20 Giugno 1941 i generali della Wermacht supplicariono il Fhurer di non attaccare la Russia. Tenere un fronte di 7.000 kilometri sapevano essere una follia. Von Braun da lì a tre quattro anni avrebbe perfezionato i suoi studi (fatto provato) e a differenza degli USA che ebbero bisogno dei bombardieri per sgangiare l’atomica, i tedeschi non si sarebbero mossi dal loro paese. L’atomica sarebbe stata in loro possesso (gli studi sull’acqua pesante in Norvegia erano già a buon punto) e tutto il mondo avrebbe marciato al passo dell’oca. Lo stesso sarebbe accaduto senza il patto Ribbentrop Molotov.
Stalin attaccato dalla Germania, cosa che era già nei piani di Hitler, trovandosi distrutte le fabbriche che senza l’anno di tempo ottenuto da quello che gli insipienti chiamano “il patto che scatenò la guerra” (vedi il grande genio del sig. pansa) avrebbe dovuto capitolare. Pensiamo a tutta l’Europa e la Russia, seicento milioni di uomini, sotto la guida della Germania alleata del Giappone……… il mondo avrebbe visto l’America stritolata in un batter di ciglio, la fine di ogni democrazia e di tutte le conquiste degli ultimi trecento anni, non ultima la secolarizzazione. Got mit uns ce lo saremo trovato marchiato anche sulla fronte.
@STEFANO GRASSINO. Mi spiace che lei abbia dovuto dedicare almeno una ventina di minuti per darmi informazioni che conosco benissimo e da moltissimi anni ( non sono nato ieri, com lei afferma con supponenza, ho sempre avuto un particolare interesse per la storia, come “messa alla prova sul terreno delle idee astratte e quanto alle verginelle posso dirle che ho sempre tenuto presente la problematica di Machiavelli ( con il suo riferimento alla “realtà effettuale” ) di Hobbes ( “Homo homini lupus” ), di Nietzsche (“La volontà di potenza” ), della filosofia biologica tra ‘800 e ‘900 imperniata sulla “struggle for life”. Tra l’altro ho fatto di recente una lettura decisamente non da verginella sulla strage di Nanchino. I saluti di uno che si professa mio “molto poco ammiratore” non mi sembrano certamente distinti, anche perchè corrispondono al malvezzo di dileggiare e bacchettare come un maestro elementare chi si crede di conoscere ( e non si conosce affatto).
A sua consolazione, mi propongo di non farmi sentire per un bel pezzo.
Qualcuno si reinventa la storia a proprio piacimento.
Stalin fu preso _C_O_M_P_L_E_T_A_M_E_N_T_E_ DI SORPRESA DALL’ATTACCO DI HITLER. Le fabbriche Europee furono iniziate ad essere spostate in Siberia ol;tre gli Urali solo dopo l’attacco subito.
L’adesione di Stalin al patto con Hitler era tutt’altro che fatta per guadagnar tempo (cioe’ a scopo difensivo) e spostare fabbriche dietro gli Urali
Fu fatta a scopo predatorio decisamente offensivo come era nella mentalita’ di Stalin ex brigante del Caucaso, per guadagnare terre ovvero per spartirsi con l’altro brigante Hitler mezza Europaovvero i territori romeni di Moldavia e Bukovina, il territorio gia’ Cecoslovacco della Rutenia transcarpatica (Fra Slovacchia e d Ucraina), mezza Polonia, tutte e 3 le Repubblice Baltiche ed infine la Finlandia (solo che la Finlandia gli ando’ di traverso).
@ marcusprometheus
Informati anche tu che quello che scrivo è sostenuto da molti storici, non comunisti e per lo più americani ed Inglesi.
questo è vero.
Stalin era talmente convinto che un attacco all’Urss non potesse essere possibile che ignorò il rapporto incontrovertibile su un imminente attacco tedesco (l’operazione Barbarossa) di una spia del Kgb molto vicina ai vertici militari tedeschi fattagli recapitare 3 mesi prima dell’invasione…
Stalin probabilmente era convinto di essere attaccato più avanti, non già allora, tanto che i nazisti presenziarono con tutti i riguardi alla festa del lavoro pochissimo prima di mandare i loro esploratori, oltre al discorso che fa Stefano.
Però è vero che Stalin, o chi lui delegò a farlo, aveva intensificato già due anni prima la produzione di carri armati ed aerei (come dimostra coi dati Wolkogonow: nel 1939 furono costruite anche nuove fabbriche in breve tempo atte alla costruzione di aerei) ed è chiaro che amplificare l’industria bellica pesante significa aspettarsi l’attacco di un nemico molto forte. E chi altri sarebbe stato, visto che la guerra al bolscevismo era un topos del nazismo sin dagli inizi e che era chiaro che Inghilterra o Francia non avrebbero attaccato l’URRSS? Se lo scopo fosse stato il semplice espansionismo verso i Paesi limitrofi un simile sforzo non era giustificato
Anche lo sviluppo delle ferrovie, tale da rendere possibile lo spostamento di intere fabbriche dopo l’attacco, non si inventa in così breve tempo se non c’è almeno un progetto dietro.
Per cui probabilmente Stalin sbagliò clamorosamente i tempi ma è difficile dire che non si aspettasse, prima o poi (lo sbaglio fu che avvenne prima anzichè poi) l’attacco tedesco.
A proposito di questo autorevolissimo imam,
la sua “alta scuola coranica di Al-Azhar” al Cairo, la più importante istituzione islamica sunnita al mondo, ha pubblicato un libro di testo per gli studenti delle scuole superiori, intitolato “Al Iqna’ “, dove si stabilisce che:
«chi uccide un musulmano è punibile con la morte, ma se un musulmano uccide un non musulmano non è soggetto alla stessa punizione perché un superiore non può essere punito per uccidere un inferiore (p.164)».
Ecco da dove arriva il predicozzo sulla “visione sbilanciata su musulmani e cristiani che rischiano la vita in tutto il mondo”.
@ Stefano LI
Grandioso Voltaire. Formidabile il suo Dizionario Filosofico. Ma l’opera che ho giudicato più spassosa e dissacratoria è stata Candido. Che colpi si sono presi i Gesuiti e Leibniz!
Lo rileggerò ancora una volta.
non bisogna dimenticare comunque l’ambiguità di Voltaire su molte questioni.
da pochi decenni si sa infatti che in parte il processo che costò a Rousseau l’esilio vide il suo appoggio 🙁 benchè occulto, inoltre dalla lettura delle “lettere inglesi” si desume che fosse anche razzista 🙁 poichè sostiene muovendo dalla biologia di Aristotele che la razza nera non sarebbe stata completamente umana 🙁 inoltre odiava gli atei alla stregua dei gesuiti…insomma ne aveva di difetti….
Come ebbi a dire in passato, non vedo possibile l’intesa “vaticaniana-mussulmana” per sconfiggere la secolarizzazione che Ratzinger voleva fare con Ahmadinejad.
@STEFANO GRASSINO. Mi spiace che lei abbia dovuto dedicare almeno una ventina di minuti per darmi informazioni che conosco benissimo e da moltissimi anni ( non sono nato ieri, com lei afferma con supponenza, ho sempre avuto un particolare interesse per la storia, come “messa alla prova sul terreno” delle idee astratte e quanto alle verginelle posso dirle che ho sempre tenuto presente la problematica di Machiavelli ( con il suo riferimento alla “realtà effettuale” ) di Hobbes ( “Homo homini lupus” ), di Nietzsche (“La volontà di potenza” ), della filosofia biologica tra ‘800 e ‘900 imperniata sulla “struggle for life”. Tra l’altro ho fatto di recente letture decisamente non da verginella sulla strage di Nanchino (Giapponesi massacratori e stupratori di Cinesi ), sulle Fosse di Katyn, sul trattamento a cui gli uomini dell’Armata Rossa sottoposero nel ’45 i civili in fuga della Germania orientale, sui bombardamenti con “Feuersturm” delle città tedesche. I saluti di uno che si professa mio “molto poco ammiratore” non mi sembrano certamente distinti, anche perchè corrispondono al malvezzo di dileggiare e bacchettare come un maestro elementare chi si crede di conoscere ( e non si conosce affatto).
A sua consolazione, mi propongo di non farmi sentire per un bel pezzo. Spero di mantenere la promessa.
x marcusprometeus
a me non interessa affatto fare una classifiça di merito riguardo la malvagità di cristianesimo prima e islam poi pertanto mi rimetto alla Sua superiore cultura (la mia è di 2da classe…wikipedia…) e insisto nel dire che l’islam invase un regno enorme in pochissimi anni perchè nn trovò quasi nessuna resistenza e laddove esistevano cristiani di confessione ariana o nestoriana (in nord africa come in medio oriente) non vennero sottoposti a particolari vessazioni mentre la reazione crociata fu di gran lunga più violenta, peraltro la pochezza militare degli arabi nel periodo dell’espansione in Europa è dimostrata dalla disfatta di Poitiers prima e Tours dopo ad opera dei franchi, ovvero l’unico popolo (cristiano cattolico e non meno barbaro degli “infedeli” visto come sottomise al cristianesimo i sassoni e gli slavi, ricorrendo a immani stragi) che contrappose agli islamici un esercito regolarmente addestrato fermando di conseguenza l’espansione araba in occidente.
A te non interessa farla, ma la hai fatta e la hai fatta SBAGLIATA e guarda caso in senso antioccidentale.
E’ verissimo che il potere dell’islam esplose fino all’Atlantico e fino all’India in pochi anni sia per il fanatico accanimento di predoni cui il Corano riconosceva tutto il diritto di predare e tenersi la preda ed in piu’ che si sentivano addirittura Santificati ed obbligati da Allah a rapinare violentare ammazzare e dominare, ed avevano addirittura l’illusione del paradiso e delle 72 vergini come assicurazione in caso di morte.
E’ vero anche altrettanto che il cristianesimole persecuzioni ortodosse degli eretici Copti d’Egitto e degli eretici Giacobiti di Siria e quelle precedenti dei pagani avevano indebolito di molto la coesione sociale e la lealta’ verso Costantinopoli.
E’ anche vero che proprio gli immensi successi ottenuti con pochi soldati predoni arabi da remunerare permisero di tassare inizialmente poco i nuovi sudditi cristiani
E’ vero che il sistema della tassazione spremitura del cristiano e dell’ebreo incoraggiava a lasciarli in vita (ma non sempre) ed a farseli alleati senza costringerli a convertirsi (non sempre). E’ vero che questo fu un miglioramente rispetto alle pene di morte per eresia terocamente (e talvolta praticamente) applicate dai Bizantini.
Ma non e’ vero ne’ che furono accolti come liberatori neanche in Egitto Siria Palestina
Ne’ che furono rose e fiori. Ed in ogni caso proprio come ti ho gia’ scritto I berberi cristiani ed i Berberi ebrei del nordAfrica resisterorono e si ribellarono per secoli alla islamizzazione ed i Berberi della Cabilia (Algeria) resistono ancora oggi alla arabizzazione forzata. Gli spagnoli resisterono per 8 secoli. I Siciliani per 130 anni. I neri del Darfur schiavizzati da oltre 14 secoli lottano ancora contro gli arabi insediatisi in Sudan (Anche il Sudan-NUBIA era cristiano, tutto cristiano e resiste’ per moltissimi secoli la islamizzazione forzata a suon di deportazioni schiavistiche).
Insomma basta con questa sudditanza psicologica verso i trionfi di una religione barbara e colonialista molto di piu’ di quanto si addebiti al colonialismo europeo ottocentesco, che nei paesi arabi fu all’acqua di rose se confrontato al colonialismo islamico nei paesi cristiani, infatti il brevissiomo dominio coloniale europeo fu esclusivamente politico, (fu spesso benefico liberando seppur temporaneamente da sudditanze giuridiche le minoranze sia nazionali locali sia religiose ebraiche, cristiane, e minoranze islamiche stesse) e comunque MAI tento’ di escludere o di convertire in massa o a forza o di discriminare giuridicamente e sfruttare economicamente come inferiori ed umiliati i non cristiani come invece l’islam fa programmaticamente tuttora.
Chi si dice anti colonialista ed antischiavista e non e’ in primis anti islamico e’ solo un ignorante e/o un fasullo ipocrita e traditore sia dell’occidente che della civilta’.
Solidarieta’ completa invece agli autoctoni Berbero Cabili che lottano per la loro lingua in Algeria e solidarieta’ e compassione totale per i Copti che dopo 14 secoli di mungitura economica umiliazioni programmatiche discriminazioni coloniali vessatorie si vedono addirittura macellati con stragi barbare.
stefano LI ha scritto
la conquista islamica del nord Africa e della Spagna fu quasi soft
Marcus Prometheus risponde
Forse la conquista dell’Egitto eretico e perseguitato dai bizantini fu piuttosto soft dato che ancora non si conoscevano le magagne permanenti dell’islamismo, , ma
(a parte che questo non giustifica 14 secoli di colonialismo arabo islamico ultravessatorio umiliazioni e persecuzioni culminate nelle odierne stragi di copti indigeni dell’Egitto, )
invece le conquiste del Nord Africa latino – berbero
(attuali Tunisia Algeria e Marocco), nonche’ della Spagna e aggiungo io della Sicilia non furono per niente soft e provocarono una resitenza di 130 anni in Sicilia, di secoli nel nordafrica cristiano ed ebraico e di 8 secoli (dato che si confonde poi con la reconquista) in Spagna.