L’arcivescovo di Bologna, il cardinale Carlo Caffarra, ha scritto una lettera a tutti i parroci della diocesi per comunicare loro l’inammissibilità del sostegno “a un partito, a un candidato sindaco o a manifestazioni”. Secondo l’interpretazione che ne hanno dato Repubblica e il Fatto Quotidiano, la direttiva del porporato ciellino sarebbe volta a ostacolare la candidatura alle primarie del centrosinistra di Amelia Frascaroli, candidata sindaco sostenuta da SEL e Rifondazione. Frascaroli è stata responsabile della Caritas e ha già raccolto i consensi di alcuni sacerdoti con cui ha a suo tempo collaborato.
Raffaele Carcano
che simpatico umorista
è più facile che resusciti da morto che la ccar smetta di far politica !!!!
Ai tempi della DC, invece… 🙁
Quando i gerarchi si accorgono che si legge troppo la Famiglia Cristiana e si è dalla parte di alcuni cattolici di sinistra, laici in modo particolare, allora corrono ai ripari ma è ancora interferenza nelle questioni politiche italiane, come è stato fino ad ora dall’inizio della democrazia cristiana fino a Berlusconi le cui bestemmie sono state contestualizzate proprio dai vertici della chiesa cattolica apostolica romana.
Quersta Amelia Frascaroli è stata responsabile dlela Caritas, mica era una fedele qualsiasi, eppure, quando i cattolici come Ignazio Marino si fan sentire in modo laico, allora le gerarchie si preoccupano in modo paranoicamente apprensivo.
Già.
prendiamo la lettera del vescovo e facciamo un po di fotocopie, così gliela rileggiamo se un domani (non so perchè, ma mi aspetto le elezioni politiche proprio quest’anno) a qualche prete vescovo cardinale gli viene l’urgenza di illuminare i fedeli sulle scelte da fare.
Non ti illudere. Sono abilissimi nel rigirare le frittate.
Come quando affermano che loro non danno indicazioni politiche, ma guidano il loro gregge (o qualcosa del genere).
è vero quello che dici però bisogna ammettere che almeno in questo campo sono riusciti ad adeguarsi al progresso e x fare le frittate hanno imparato a usare gli ovociti
@MetaLocX: la dicitura esatta è “illuminano le coscienze”
strano che non mandino mai direttive del genere ai vescovi e cardinali ma solo ai preti. e solo quanto e dove i preti sembrano patteggiare per partiti e candidati che non sono clericalisti. mentre invece magari “qualcuno” di cui non farò il nome (bagnasco) prima và ad un meeting di CL rivendicando il diritto della chiesa di fare politica ( http://www.uaar.it/news/2008/08/24/bagnasco-meeting-cl-chiesa-rivendica-diritto-fare-politica/ ) e poi và ai giornali dicendo l’esatto opposto ( http://www.uaar.it/news/2010/12/19/bagnasco-la-chiesa-non-politica/ ). giusto per esortare i fedeli filoclericali alla politica e poi far fare alla chiesa la figura dell’innocentissima che rifugge il potere terreno davanti ai media……
Un altro significativo esempio di contraddizione e di uso di due pesi e due misure nel rapporto tra Chiesa e politici. Tanto per non cambiare…
La Chiesa vuole che i cattolici si impegnino in politica, purchè siano obbedienti ai suoi voleri e interessi. I cattolici con testa pensante in proprio e dalla vita senza macchie come la Frascaroli e Marino invece vanno osteggiati. Molto meglio appoggiare i grandi peccatori con molti peccati da farsi perdonare e quindi più disponibili ad accordi, compromessi e a generose donazioni (specie con denaro pubblico…)
Non solo due pesi e due misure, cara Cassandra, ma un vero cerchiobottismo clerico-politico all’Italiana. Mi domando se gli inviti del Cardinale siano anche subliminari, tipo, “vi abbiamo sempre detto di votare democrazia cristiana ma oggi facciamo dei distinguo anche tra i politici cattolici”.
Siamo tornati al ‘Non Expedit’… il nuovo che avanza!
E adesso chi glielo dice a Don Gelmini, pappa-e-ciccia con lo psiconano bagassone?
il bello e’ che mons. Vecchi, vescovo vicario (mica prete qualsiasi), aveva pochi mesi fa invitato destra e sinistra a mettersi d’accordo per candidare a sindaco la commissaria Cancellieri: no dico, se no e’ far politica questo!
ora che una candidata alle primarie PD (Amelia Frascaroli, ex dirigente caritas) e alcuni parroci un po’ laici (ad es. Don Nicolini, ex dirigente Caritas anche lui), in rotta da tempo con i vertici della Curia bolognese, si incontrano tra loro, scatta il monito dei gerarchi ecclesiastici
ah, la commissaria Cancellieri e’ quella che non ha mai fatto il suo dovere in merito al registro dei testamenti biologici (il Consiglio Comunale l’aveva approvato, era suo dovere istituire il regolamento attuativo)
E la commissaria Cancellieri, appena insediata a Bologna all’indomani delle dimissioni del sindaco Delbono, ando’ immediatamente in udienza dal card. Caffarra
Bagnasco dice che la chiesa non fa politica, quindi, se noi vediamo che invece la fa siamo noi in malafede, eh, Roberto, ormai non ci divertiamo più nemmeno a contraddire i vertici del vaticano, data la loro confusione in materia di “comunicazione e dialettica”.
Caro Roberto, prendi p. Lombardi, si sta scervellando per tradurre il libro di Ben. XVI che prima dice una cosa e poi il sant’ufizio la censura (sui preservativi), ed è una delle tante cose che il papa dice e p. Lombardi deve correggerne i toni e contestualizzarne i contenuti, (vedi l’intervento del appa sui fatti di Alessandria), a questo punto si deve pensare che qualsiasi cosa dica il papa c’è il suo traduttore urbi et orbi, altrimenti i Media capirebbero male perchè giudicati in malafede o come dei chiacchericci che non vedono l’ora che la chiesa si apra alla modernità.
Ricordate questo mostruoso invito? 👿
http://www.uaar.it/news/2010/10/30/dalema-alla-chiesa-si-a-ingerenze-etica-pubblica-se-non-ora-quando/
Purtroppo, caro Federico! è ancora un incubo per la fragile laicità del nostro “Bel Paese”, sui cui incombe ogni giorno la chiesa cattolica che fa politica ed interferisce nelle istituzioni più importanti.
Dalema e altri come lui risponderebbero positivamente ad Ignazio Marino all’interno del PD sul disegno di legge sulla tortura di fine vita? Come stanno messi nel PD i laici?
Stanno messi male, molto male!
Segnalo anche questo articolo di Paolo Soglia, Radio Città del Capo
http://radio.rcdc.it/archives/qui-non-si-parla-di-politica-68542/
Non riesco ad accedere al sito, mi da pagina non trovata.
tenterò ancora domani, grazie.
In realtà (la notizia è riportata parzialmente) Caffarra ha diffidato i preti dal legarsi ai partiti, ma ha poi specificato che i sacerdoti hanno il compito di guidare il (singolo) fedele verso scelte in linea con i propri principi cattolici.
Insomma ha detto in codice di non perder tempo con i (pochi) partiti ma di darsi da fare di più, cioè direttamente sui fedeli (alias elettori).
a me non sembra questa la chiave di lettura
Ho la sensazione che avrebbe sostenuto la candidata Amelia Frascaroli, fecendo il diavolo a 4, se solo non fosse stata sostenuta da SEL e Rif. Com.
Tantopiu’ in considerazione che la candidata, e’ palesemente cattolica in quanto ex dirigente della Caritas.
A questo punto mi sorge un dubbio…Il Cardinale detta queste direttive perche’ ha già un suo candidato col quale intrallazzare fino all’inverosimile…Oppure SEL/Rif.Com. = Vendola, quindi e’ meglio togliersi il dente subito!?
Una cosa e’ certa. Consigliano di votare o non votare, sulla base dei loro interessi ed a seconda di come gli fa’ comodo.
SCHIFO!
lui, ruini, bagnasco, bertone e compagnia bella (?) sono un branco di miserabili ipocriti (cioè cristiani cattolici DOC). loro non fanno politica, sono solo le cheerleaders del nano.
L’unico laico del PD era Piergiorgio Odifreddi e sappiamo tutti come andò a finire. Tutto il resto è fuffa. Anche Marino.
scusate ho sbagliato stanza!
BRAVO ANDATE A LAVORARE CHE SONO 2010 ANNI CHE VIVETE ALLE NOSTRE SPALLE.
Bello però quando i loro giri di parole mostrano un certo dissidio interno, o perlomeno un certo malessere.
Il monolita CCAR ne ha di crepe e quando ci sono delle crepe va a finire che la struttura si sfalda.
Peccato che quando si sfalderà ‘noi non ci saremo’ riprendendo Guccini e i Nomadi.
“Nessun coinvolgimento nelle elezioni”
Si, ci credo… 😉 👿 😉
Chissà se B16 sarà soddisfatto della lettera dell’arcivescovo di Bologna, visto che si dice contrario alla laicità? Se ignoriamo per un momento l’interpretazione di Repubblica e Il Fatto Quotidiano, quello che vuole il cardinale Carlo Caffarra è qualcosa che va in direzione laicità, o ho capito male?
Sto pensando a Don Gallo.
Pensa come sarà arrabbiato!
Altro che atei arrabbiati con dio!
La ccar che non si occupa di politica italiana: è come affermare che i leoni siano vegetariani.
Ho capito, i romani cattolici vogliono essere pagati come istituzione statale nazionale italiana, non più come chiesa, bensì come principale istituzione statale, tanto da non dover nemmeno più ricorrere ad un consenso dei propri fedeli, che comunque considerano inutili, non importanti, per quanto sono sicuri della loro indispensabilità universale; se questa non è follia, bella, buona e pura, allora qualcuno mi dica cos’è (e non è certamente quella follia a cui faceva riferimento Cristo).
Loro si stanno accorgendo che se non diventano stato ed istituzioni loro stessi, nelle parrocchie non ci va più nessuno: “sine pecunia nulla ecclesia”, senza prima il potere temporale nelle istituzioni statali, nessuna “chiesa” materiale con potere politico, materiale e temporale può esistere.
Ma questa chiesa che loro desiderano non è la chiesa cristiana intesa nel senso evangelico, è la chiesa romana cattolica imperialista che guarda alla conservazione ed alla difesa del potere, delle sue tradizioni, festività, eccetera.