Raffaele Carcano*
Sta facendo il giro del mondo, e lo sta commuovendo, l’ultimo messaggio che Maryam Fekry ha pubblicato il 31 dicembre su Facebook. Maryam tracciava un bilancio dell’anno appena concluso: lo giudicava quello che racchiudeva «i migliori ricordi» della sua vita, ed esprimeva l’auspicio che nel 2011 si avverassero i suoi «tanti desideri». Non ne ha avuto il tempo. Pochi minuti dopo è uscita di casa per recarsi alla messa di mezzanotte, ed è rimasta vittima dell’attentato che ha distrutto la sua chiesa.
Quello che i mezzi di informazione faticano a riportare è che Maryam aveva chiesto a Dio di starle vicino e di aiutarla a realizzare i suoi desideri. Tanto i mass media sono solerti a enfatizzare guarigioni «miracolose» ottenute dopo aver molto pregato, tanto sono restii a presentare evidenze che vanno invece nella direzione opposta. E dire che la teodicea è, da sempre, oggetto di infervorate discussioni, nonché l’insormontabile ostacolo di ogni teologia: un Dio ritenuto onnipotente che non riesce a garantire nemmeno la banale aspirazione a una vita normale. Un Dio più lontano che mai da chi lo desiderava vicino.
I cristiani si staranno invece consolando pensando che Dio ha chiamata Maryam a sé. Sfortunatamente, l’unica cosa certa è che i desideri vivi e terreni di una ventiduenne sono ora definitivamente sepolti insieme al suo corpo e a quello dei tanti, troppi esseri umani uccisi su un pianeta troppo piccolo per lo spazio rivendicato dall’ego dei fanatici religiosi. Anche questo è un aspetto che gli organi di informazione tendono troppo spesso a trascurare, mentre i sedicenti rappresentanti terreni di un Dio assente continuano ogni giorno a lastricare il viale dei sogni infranti.
* Studioso della religione e dell’incredulità, curatore di Le voci della laicità, coautore di Uscire dal gregge, segretario UAAR
Temo purtroppo che sian parole inutili: banali per chi non crede, inascoltabili per chi crede…
Anche le parole che noi riteniamo inutili, se ripetute con forza e costanza, riusciranno a penetrare nel cervello obnubilato di tanti , troppi italiani. Bel commento! Grazie, Raffaele.
Certo, questo sempre, purchè non siano degli integralisti senza speranza, naturalmente. Come quelli che talora bazzicano qui, o come molti nostri politici, o come molti altri di cui leggiamo quotidianamente nelle ‘Ultimissime’. Con quelli qualsiasi tentativo di ragionamento razionale é del tutto inutile: non si può ragionare con chi, per definizione, non ragiona. Ciò non toglie che quando dicono, o meglio, sparano qualcosa che insulta la ragione (e i non o diversamente credenti) si debba rispondere loro come si deve, come si fa qui con i cosiddetti ‘troll’.
D’accordo con Raffaele. Troppi continuano a ringraziare dio perché nel terremoto, che ha ucciso migliaia di persone, loro si sono salvati. Essi non si chiedono perché, nella sua onnipotenza, dio non ha fatto esplodere la bomba del kamikaze 10 secondi prima, ma se la prendono magari con i “laicisti” che il Papa ha recentemente assimilati ai fondamentalisti bombaroli. Sono gli scherzi della fede, virtù che i cattolici condividono con gli eredi dei riti vedici, per i quali la vacca è sacra. Ogni fede ha il suo menù.
perche’ i genitori e tutti i credenti non gioiscono di questo grande onore che gli ha fatto il loro dio a richiamare Maryam vicino a se? ….o forse non ci credono neanche loro. non dovrebbero essere tutti felici e contenti? anzi, dovrebbero invidiarla! mah! misteri della fede!
perche’ i genitori e tutti i credenti non gioiscono di questo grande onore che gli ha fatto il loro dio a richiamare Maryam vicino a se? ….o forse non ci credono neanche loro. non dovrebbero essere tutti felici e contenti? anzi, dovrebbero invidiarla! mah! misteri della fede!
“Non nominare il nome di Dio, non nominarlo invano.
Con un coltello piantato nel fianco gridai la mia pena ed il suo nome:
ma forse era stanco, forse troppo occupato, e non ascoltò il mio dolore;
ma forse era stanco, forse troppo lontano, davvero lo nominai invano.”
Da “Il testamento di Tito”, di Fabrizio De Andrè.
posso provare a rispondere – riassumendo – con le stesse parole che rivolsero a me quando posi la stessa domanda, avendo perso mio padre, un uomo solare, che amava la vita ed era amato da chiunque lo conoscesse.
mi dissero: “ma nostro signore non può certamente occuparsi di tutti”
e io: “sì ma perchè quando si guarisce è grazie a lui, e quando si muore, invece, lui non c’entra?”
mi risposero: “perchè di qualcuno riesce ad occuparsi e di qualcun altro no”.
da quella sera ho iniziato a pensare che forse era meglio allontanarsi dall’idea di un dio considerato infallibile e onnipotente e che, alla resa dei conti, invece fa le preferenze.
l’idea di adorare la meschinità non fa parte del mio pensiero.
Ho letto da qualche parte che dopo le catastrofi della prima e della seconda guerra mondiale molti non credettero più nell’esistenza di Dio, perchè quello che era accaduto era veramente troppo ma lui non aveva fatto niente per fermarlo: non poteva esistere, un Dio così malvagio o così impotente.
Strano, generalmente fanno ricorso a ragionamenti un po’ più sofisticati che prevedono invariabilmente l’imperscrutabile disegno divino. Che va bene per qualsiasi occasione, buona o cattiva che sia.
E io mi sono sempre chiesto: “ma se il disegno è imperscrutabile, a chi serve?”
“ma se il disegno è imperscrutabile, a chi serve?”
Stessa domanda vale per i cosiddetti “Misteri della Fede”, strano concetto menzionato (se ben ricordo) in ogni messa 🙂
veramente un dio ONNIPOTENTE.
@ Cinzia
E però io ho conosciuto atei o cristiani molto poco cristiani che si sono avvicinati al cristianesimo dopo la morte del padre oppure durante una malattia. La vita è dura la gente fa come può non tutti hanno la tua lucidità.
@Tino
Paragonare la religione all’oppio,come fece Lenin,e’ azzeccatissimo.
E nessuno negherebbe l’utilita dell’oppio e dei suoi derivati nei casi di feriti gravi o di malati terminali per alleviare dolori insopportabili,come la fede puo’ alleviarne
altri.
Il guaio e’ che esattamente come l’oppio tende ad annebbiare le facolta mentali e
provocare assuefazioni,e costituisce un efficacissimo mezzo di manipolazione,cosa
che gli ecclesiastici tendono a fare molto piu’ spesso dei medici.
date a Marx quel che è di Marx…: sua è la definizione della religione quale oppio dei popoli, comparsa nell’introduzione alla critica della filosofia del diritto di Hengel. Successivamente, in un articolo sulla religione, Lenin la riprese, definendo altresì la religione come una pessima wodka, causa appunto di stati confusionali e obnubilamento del raziocinio.
ho ritrovato, tra le mie scartoffie, anche la traduzione italiana del passo leniniano, pubblicata da Rinascita nel 1950, che si riferisce all’introduzione di Marx alla critica della filosofia del diritto di Hegel (“Deutsch-Franzoesische Jahrbuecher” 1844): “La religione è l’oppio del popolo. La religione è una specie di acquavite spirituale nella quale gli schiavi del capitale annegano la loro personalità umana e le loro rivendicazioni di una vita in qualche misura degna di uomini” (Lenin, Socialismo e religione, “Novaia Gizn” 28, 16/3 (1905)
@Third Eye,
io, come molti altri, sono la prova vivente che quelle che dici essere “parole inutili” hanno invece ottenuto il loro effetto.
Ci sono voluti anni e anni, ma alla fine da credente fervente sono diventato un ateo convinto.
Conosco perfettamente la mia storia personale e so che per “convertire” qualcuno non basta una chiacchierata, o due, o tre. Alle volte potrebbe anche non bastare una vita, ma il momento storico è il più fertile della nostra storia umana, in questo senso.
Mai come ora l’umanità è pronta ad abbandonare le vecchie religioni.
Abbattersi con discorsi deprimenti del genere “non cambierà mai niente” è semplicemente assurdo, perché vuol dire non riuscire neanche a guardarsi attorno.
A me basta vedere e conoscere la storia dei miei nonni e dei miei genitori per enumerare tantissimi eventi impensabili solo pochi decenni fa che vanno quasi tutti in una unica direzione, l’abbandono del cattolicesimo. Anzi, il cattolicesimo dei miei nonni non esiste già più, ce n’è ora un altro, che ha già il fiato corto.
Concordo!
concordo
@ Congo
Appunto il cattolicesimo dei tuoi nonni non esiste più, ma in quella parte del mondo il problema è il cattolicesimo? Le parole di Carcano dove l’islam non è nemmeno nominato una volta convinceranno 70 milioni di musulmani egiziani ad abbandonare l’islam? Io penso che se lo legessero direbbero “guarda però come ci facciamo rispettare noi” invece.
Suvvia, non ho usato nemmeno la parola ‘copti’, e ‘cristiani’ c’è una volta sola.
messa di mezzanotte, chiesa, cristiani, insomma come ho detto più in basso questo invito all’ateismo ai cristiani (perché non credo che un musulmano possa sentirsi obiettivo di questo articolo) non li salverà certo in quelle zone anche se fosse seguito, chi comanda lì è l’islam
Noi possiamo dispiacerci per la morte prematura di Maryam. Dal punto di vista dei credenti però lei “è tornata alla casa del padre” ed essendo stata probabilmente una buona cristiana (stava andando persino alla messa di mezzanotte) sarà ora “nella gloria di Dio” (mi scuso di usare queste frasi fatte che prendo in prestito dai credenti). Essere nella gloria di Dio deve essere infinitamente più piacevole che attraversare questa “valle di lacrime” (sempre nel linguaggio dei credenti). Quindi dovremmo essere contenti per lei e persino invidiarla.
Il fatto è che i credenti (praticamente tutti) non vogliono lasciare la valle di lacrime nemmeno un minuto prima del necessario. A chiacchiere sospirano per la vita eterna (che sarebbe la vera vita), ma poi sono attaccatisssimi a quella terrena (lo era anche GP II).
Se un credente credesse davvero la dipartita terrena dovrebbe essere motivo di festa e non di lutto. In alcune culture (che i cristiani giudicano primitive) effettivamente si fa festa.
L’aldilà sarà pure bellissimo (un eterno “venire” secondo Giorgio Bassani), ma l’aldiquà sembra preferibile. Il cardinale Mazzarino morente contemplando la sua splendida collezione di quadri sospirava: “Dovrò lasciare tutto questo…”.
“i credenti non vogliono lasciare la valle di lacrime nemmeno un minuto prima del necessario. A chiacchiere sospirano per la vita eterna ma poi sono attaccatisssimi a quella terrena (lo era anche GP II)”
E’ proprio vero: Il vescovo di Trento che c’era prima di quello attuale (che e’ quello della sparata sul profumo da donna che fa diventare gay gli uomini! sic) si chiamava Giovanni Maria Sarltori: A 73 anni ha avuto un malattia al fegato con improvvisa necessita’ di trapianto: orbene ad Innsbruck ha saltato la fila facendo perdere il posto ad un padre di famiglia piu’ giovane di lui. Il primario itervistato sull’ accaduto si e’ giustificato dicendo che che bisogna tener conto anche delle responsabilita’ che i pazienti hanno in carico. MAH.. il fegato e’ cosi’ andato perduto perche’ Sartori e’ deceduto comunque dopo poco.
Anche lui evidentemente preferiva “la valle di lacrime” e aveva quindi poca fiducia “nella casa del padre”.
Il problema con i trapianti e’ che non c’e’ disponibilita’ sufficiente, sprecare un organo equivale di fatto a commettere un omicidio (questo anche nel ’98, anno del fatto).
Le osservazioni di Sergio, Cinzia e altri, come del resto il commento di Carcano evidenziano una delle tante contraddizioni, forse la più significativa, che emerge dalle risposte della religione alle domande che gli uomini si pongono di fronte alle morti premature, alle sofferenze ingiustificate, alle terribili epidemie , alle stragi e alle guerre subite da milioni di innocenti, da sempre, in ogni parte del mondo.
Le risposte che religiosi e credenti danno vanno dal succitato “Dio non può occuparsi di tutti”, al richiamo agli “imperscrutabili disegni divini”, o, per qualche dotto, al manzoniano affidarsi alla Divina Provvidenza, che se dà qualche dolore ai suoi prediletti lo fa per dar loro poi una gioia più belle e più grande. Risposte che non sono risposte, che vorrebbero essere consolatorie, ma che consolano solo chi ci crede e si accontenta di questo.
Il fatto vero è che il Dio in cui tanti credono e pregano è lontano, assente, come fa rilevare Carcano; è impotente o comunque non interviene nelle vicende umane, perchè, – lo giustificano ancora i credenti – ha lasciato agli uomini la facoltà del “libero arbitrio”, e che quindi possono uccidere, mettere bombe, rubare, diffondere menzogne, fare dal male, infliggere sofferenze a chi non ha nessuna colpa,
E allora a che serve un Dio così? A che serve il tanto pregare, il ripetere litanie e canti e rituali, se nessun onnipotente li ascolta? Basta accontentarsi del “miracolo” che salva uno (e quindi ringrazia Dio) e lascia perire centomila?
Sì ma il tuo è un discorso razionale, ora i credenti quelli veri sono tutto fuorché razionali. E non dimenticare che non credere in Dio significa confrontarsi con il fatto che dopo non c’è più nulla e non tutte le persone sono pronte ad accettarlo per noi sembra una cosa da poco perché siamo atei, ma per loro dev’essere terribile confrontarsi con questo.
Il Dio assente e indifferente (più che absconditus) dovrebbe aprire gli occhi a tutti. E invece. La Divina Provvidenza è un mirabile tappabuchi, un’invenzione geniale. Noi non possiamo penetrare la mente e i disegni di Dio, però tutto andrà a buon fine: Dio permette il male, ma persino questo male genererà il bene (come e quando non ci è dato e permesso di saperlo). Siccome Gesù doveva riscattare l’umanità con la morte era necessario anche il tradimento di Giuda: tutto previsto e voluto da Dio!
Ma a volte non se ne può proprio più, tanto che Manzoni nella Colonna infame posto di fronte alle menzogne dei giudici e dei falsi testimoni esclama: “Siamo davanti a due abissi: negare o bestemmiare la D. P.”). Basterebbe non credere alla D. P. per evitare l’abisso.
Comunque Dio elargisce a sua discrezione e noi non siamo nessuno per giudicare il suo operato (ci mancherebbe che giudicassimo Dio!). È il linguaggio del potere. Davanti a lui noi non siamo nessuno: quel che il potere concede non ci è dovuto e non lo meritiamo, è pura bontà del potere che però in compenso pretende da noi tutto, anche la vita.
C’è una cosa che non mi sta bene alla fine del bellissimo scritto di Raffaele Carcano: quel N.B., con quel che segue. Ma se davvero quelle parole dovessero non rispecchiare le posizioni dell’associazione, ciò mi farebbe venir voglia di uscire dalla medesima!
Evidentemente non la rispecchiano in caso contrario l’UAAR avrebbe fatto un comunicato dicendo riprendendo queste parole.
Ho deciso di scrivere questa opinione anziché fare un comunicato stampa, tutto qui. E il non aver preventivamente consultato il resto della dirigenza giustifica il “non necessariamente”.
N.B. con quel che segue è la formula sempre usata per gli scritti a tema postati nelle Ultimissime; democraticamente Carcano ha postato come tutti gli altri. Aggiungo che la pietas e, di contro, la condanna di ogni fanatismo religioso che caratterizzano il suo bel commento rendono inutile, in questo contesto, la solita querelle sull’islam o la valutazione col bilancino, e assurda di per sé -per la contraddizion che nol consente [repetita juvant]-, se l’uaar sia o meno filoislamica.
filoislamica?
si sente dire, vero, come si sente dire che e’ l’opposto
sinceramente sono voci isolate
Come vuoi, io credo che carcano si guarderebbe bene da mandare il suo commento ai genitori della ragazza. In questo commento io vedo solo una critica della fede cristiana che può essere anche condivisibile, nessuna crirtica di chi si ha ucciso.
@ Grendene
Io non credo nel senso che è presente in questo blog una forte componente di estrazione marxista e comunque di estrema sinistra, sai benissimo il tipo di discussioni che si scatenano altrove con queste persone… (mi riferisco a liste che frequentiamo tutti e due.
leggere quel messaggio mi ha fatto una tristezza infinita, mi dispiace tantissimo, una vita distrutta per motivi religiosi….bah
[OT ma non troppo]
Probabilmente questa storiella la conoscete già, ma ve la posto lo stesso:
http://www.diononesiste.it/?pid=3
L’ho appena scoperta, e mi sto ancora rotolando sul pavimento! XD
La parola islam in questo articolo non è nemmeno nominata una volta. Eppure chi è il responsabile dell’attentato? Ah dimenticavo l’islam è una religione di pace questo non è l’islam, peggio ci sarà dietro il mossad, oppure è colpa dell’invasione americana in iraq. A forza di sparare sempre sui cristiani anche quando si fanno sparare per davvero la cosa diventa poi noiosa la cosa. Non mi sembra di aver mai letto un intervento in questo blog critico nei confronti dell’islam. Almeno da quando lo frequento. I copti non sono certo un esempio di cristianesimo liberale francamente ho trovato di meglio in ambiente laico come interventi.
evidentemente non hai letto molto bene!
Può darsi che non abbia letto bene, la parola islam però non l’ho trovata nemmeno una volta.
era una critica mossa a TUTTE le religioni. e su questo sito le critiche all’islam non si sono mai lesinate.
Mi riferivo all’affermazione “Non mi sembra di aver mai letto un intervento in questo blog critico nei confronti dell’islam.” non a questa lettera in particolare.
Per altro, e’ vero che Carcano non scrive la parola islam, ma e’ anche molto generico nel parlare di quel dio cosi’ lontano che puo’ essere cristiano tanto quanto mussulmano.
@ fri e night
Da quando sono qui non ho letto nessun intervento critico nei confronti dell’islam magari non ho letto tutte le ultimissime se puoi farmene avere uno di carcano o di un altro linkalo. Non credo che un musulmano si senta criticato leggendo questo articolo mi sembra che il loro rapporto a dio decisamente diverso per loro il martire è chi muore combattendo per allah, per i cristiani il martire è chi muore dicendo sono cristiano senza usare violenza. Certo che poi la chiesa ne ha fatte di tutti i colori, ma mette in avanti un concetto di martirio completamente diveso che ha profondamente segnato le nostre società pure quelle più secolarizzate dove il vittimismo è diventato una sorta di identità. Sono una vittima quindi esisto.
@ Tino
http://www.uaar.it/news/2010/07/20/altro-paradiso-illusorio/
@ Tino
http://www.uaar.it/news/2010/06/01/maldive-apostata-rischia-pena-morte/
@ Tino
http://www.uaar.it/news/2009/07/04/appello-ambasciatore-iraniano/
@ Tino
http://www.uaar.it/news/2009/10/07/parigi-squadra-calcio-islamica-non-giochiamo-contro-gay/
@ Tino
http://www.uaar.it/news/2010/11/11/cresce-pressione-dei-governi-islamici-sulle-nazioni-unite/
puoi continuare la ricerca
la cosa assurda e’ che riceviamo saltuarie critiche di essere troppo anti-islamici
😯
@ Roberto
Sono tutte notizie, non sono interventi, prese di posizione dirette come questa di carcano.
e questa presa di posizione contro il fanatismo religioso, rispetto alle altre, che problemi ha?
Tino, QUALSIASI religione che pretenda di essere l’unica vera ed indiscutibile porta inevitabilmente agli estremismi e fondamentalismi che infine sfociano nell’assassionio di chi è di religione diversa (o anche di chi è della stessa religione ma non ABBASTANZA religioso… anche sciiti e sunniti si ammazzano fra di loro per fare un esempio).
Quindi se vuoi lo dico io: l’islam porta al fondamentalismo (Richard Dawkings ha ben spiegato perchè non possa esistere un islam moderato) e lo vediamo ogni giorno. Ma se non hai le fette di salame sugli occhi, altrettanto fanno sette cristiane (non cattoliche, ma pur sempre cristiane) , ebrei, indù e chi più ne ha più ne metta.
E per favore non replicare che sono esistiti atei sanguinari. Forse atei ufficialmente (Stalin, Pol Pot, Ceausescu, Hitler…) ma non certo nello spirito. Avevano sostituito un dio trascendente con un dio immanente, ossia essi stessi, ma l’adorazione e l’obbedienza assoluta (pena spesso la morte) che pretendevano è esattamente quella che pretende un dio. Da qui appunto il “culto della personalità”. Culto, appunto. Nulla di più lontano dall’ateismo.
Si è mai visto un ateo uccidere un altro ateo perchè non ABBASTANZA ateo? A me non risulta.
Si sbaglio mi corigerete…
@ Stefano
Ma perché dovrei replicarti che esistono atei sanguinari? Le persone da te citate hanno sterminato in nome di ideologie quindi il fatto che fossero atei c’entra come il fatto che fossero uomini e non donne. Maria Stuarta era una donna cattolica e non era certo un esempio di pacifista. Poi Hitler siamo sicuri che fosse ateo? Non ce l’ho il prosciutto sugli occhi, e vedo pure l’ipocrisia di chi strumentalizza la sofferenza dei cristiani per fare dichiarazioni anti-atee, semplicemente io questo articolo non lo invierei certo ai genitori della ragazza morta, l’empatia è come al solito assente, come è assente la critica all’islam. Insomma i cristiani muoiono in un attentato islamista si trova il modo di criticare il cristianesimo. Stiamo raggiungendo dei livelli di autocensura nei confronti dell’islam incredibili.
Il mio commento è in attesa comunque sappi che non ti avrei mai replicato che ci sono atei sanguinari e che queste persone non hanno ucciso in nome dell’ateismo ma in nome di ideologie totalitarie. Ci tengo a precisarlo.
@ Tino
http://www.uaar.it/news/2010/07/16/maldive-ateo-si-suicida-per-timore-di-persecuzioni/
E’ un’obiezione vecchissima (penso la più vecchia di tutte quelle mai mosse) alla religione.
Il problema del male: se Dio è buono, perchè il male esiste?
Tante fantasiose risposte, anche elaborate, sono state fornite; quelle di maggior successo consistono nello spostare i confini del concetto di “bene” e “male” ad un livello al quale noi umani presumibilmente non abbiamo accesso.
E questo dimostra che, al nostro livello, al livello cioè del BENE e del MALE come lo intendiamo noi miseri mortali, il problema non si risolve: o Dio non esiste, o non è BUONO nel senso di bontà che noi umani siamo in grado di comprendere.
Su questo sono perfettamente d’accordo, se Dio esiste non è buono questo è poco ma sicuro, quindi francamente meglio che non esista perché chissà cosa ci aspetterebbe dopo 🙁
non solo: uno degli attributi fondamentali del dio cristiano è l’essere “immensamente buono”, ma ciò contrasta irrimediabilmente con quanto narrato dalla bibbia, in particolar modo l’antico testamento. Un dio che stermina gli abitanti di intere città e che massacra gli eserciti avversi ai suoi beniamini non può essere immensamente buono. Basta solo questo per confutare l’esistenza del dio cristiano, non serve nemmeno andare a prendere esempi concreti, ma semplicemente leggere i loro contradditori testi sacri.
Sì ma qui chi ha messo le bombe sono i musulmani e a nessuno interessa confutare l’esistenza del dio musulmano. Oppure c’è troppa paura del politicamente corretto o delle allerte alla bomba. Per farsi rispettare i musulmani utilizzano metodi decisamente efficaci, guarda come ti hanno messo in riga tutti gli anticlericali d’assalto.
certo Tino, lo so che chi ha messo quelle bombe era mussulmano, ma stavo analizzando un altro punto e ho fatto riferimento ai testi sacri cristiani visto che li conosco decisamente meglio del corano.
In ogni caso l’osservazione di Carcano mi sembra più che legittima: quando le cose vanno bene il cattolico medio ringrazia dio o il santo di turno, grida al miracolo e fa cose di questo genere, ma quando le cose vanno male: mistero della fede!
Tutto questo non toglie che va tutto il mio cordoglio alle vittime di questo massacro e il mio disprezzo agli attentatori islamici, alla loro religione e ai loro testi che incitano alla violenza, ma non penso di doverlo precisare in ogni post, no?
Ma non ti ho chiesto questo ciccio, sto solo notando che siamo (me compreso) molto poco informati sulla religione islamica e sulla maniera di combattere i suoi dogmi e questo blog sinceramente non ci aiuta per nulla. Mentre sul cristianesimo lo sappiamo tutti come metterli in corner con i loro testi. Per questo penso che l’islam sia al contrario molto più furbo nel tenere i credenti all’ovile.
le religioni non sono altro che istigazione all’odio ed alla violenza !!!
Sì d’accordo ma in questo caso non è sperando che la minoranza cristiana diventi atea che risolverà i problemi anzi, rischia di essere ancora più perseguitata. Lo scenario più probabile è l’emigrazione e chi resta piano piano si convertirà all’islam e nell’articolo di carcano vedo solo critiche nei confronti di chi ha creduto ingenuamente che dio potesse proteggerli, ma non di chi nei confronti in nome di dio li ha uccisi.
Unn dio non solo lontano, ma inesistente, quindi, come potrebbe ascoltare le preghiere?
La scienza non può essere raggirata per farle dire che vi sono miracoli, classica frittata girata e rigirata dai Media per dire a tutti che la scienza quando non può spiegare qualcosa deve essere per forza un miracolo, questo vale per qualsiasi miracolo ma, come ha detto il nostro amico esegretario Raffaele C., non ci si sofferma sulle evidenze, cioè, le innumerevoli preghiere mai esaudite dal dio lontano.
Essere arrabbiati per questo dio dovrebbero esserlo i cristiani, non noi atei e agnostici, meno che mai noi razionalisti, ma anche tra i crisriani va di moda la rassegnazione davanti all’inevitabile morte: “è volontà di dio”, e così si metterebbero il cuore in pace? Non direi proprio, la stessa ricerca fatta dalla psicologa Julie Exline, della Case Western Reserve University, mette in evidenza che vi sono molti che han lasciato la religione e sono ancora arrabbiati per non essere stati esauditi e sono molto delusi, ma lungi dal chiamarli atei e agnostici, meno che mai razionalisti, sono solo delusi di dio, punto.
Con i soci del mio Circolo, stiamo seriamente valutando di esporre il nostro striscione…Recita una solenne verità inconfutabile. “Le religioni dividono, l’Ateismo unisce”.
Penso che mai come ora, queste parole potrebbero colpire ed essere ricordate nel tempo, da chi lo legge.
Ottimo riflessione l’articolo di Carcano. 😉
STRAQUOTO. è un bel manifesto.
Il papa e Frattini fanno i martiri con i morti degli altri
http://mazzetta.splinder.com/post/23832553/il-papa-e-fr…-altr
Non ho mai letto così tante menzogne in un solo articolo, complimenti comunque in sostanza i cristiani in medioriente non sono discriminati è tutta colpa dell’occidente e l’UE se ne frega. Continuate a disinformare.
@Tino
fin dalla prima volta che ti ho letto ho capito che sei un cattotroll gesuita. Della specie peggiore. Passo e chiudo
Ma certo tino per uno che si beve tutte le falsità scritte nell’articolo che posti (smentite in pieno dall’articolo de me postato) è facile credere che chiunque non pensi come te che i cristiani e gli ebrei sono tutti cattivi e i musulmani sono buoni sia un troll cattogesuita. Ebbé tu sei un altro troll filoislamico. Vorrei sapere inoltre perché su questo sito si finisce in continuazione su blog formattati di estrema sinistra antisraeliani all’osso, anti cristiani all’osso e filo-teocrazia iraniana, filoislamici. E io sarei il troll cattogesuita? Ho mai postato dei link a blog cattolici o anti-atei? Comunque è tutto in linea con l’articolo di Carcano dove la parola islam non appare nemmeno, nell’articolo si dubita ovviamente che in Egitto siano stati i musulmani. Si sa l’islam è superiore a tutte le altre religioni.
Veramente fantastico poi il tuo link alfonso, riferimenti a Lia la convertita all’islam che ci racconta che bello un mondo senza Israele. E sono io il troll? Certo che con delle autrorità laiche simili siamo proprio a posto. Quello che mi da fastidio è che si debba sempre finire su quegli ambienti squallidi frequentanto un blog laico.
La Francia vuole una risposta coordinata dell’UE per i cristiani in medioriente.
http://www.lepoint.fr/monde/chretiens-d-orient-la-france-veut-une-reponse-coordonnee-de-l-ue-pour-aider-les-coptes-04-01-2011-126727_24.php