L’islamizzazione della Gran Bretagna: cresce il numero delle conversioni

In Gran Bretagna i dati anagrafici non registrano se la religione del cittadino gli appartiene dalla nascita o è l’esito d’una conversione: è quindi difficile valutare il numero delle conversioni. Se ne occupa un’inchiesta del giornale The Indipendent.

Finora si stimava che il numero dei convertiti all’islam si situasse tra 14000 e 25000. Un nuovo studio di un istituto specializzato alza la stima a 100 mila, con 5000 conversioni all’anno su tutto il paese. A questa stima s’è giunti unendo ricerche sul campo ai dati già raccolti e confrontandoli coi risultati di analoghi studi francesi e tedeschi. Il direttore dell’istituto, Fiyaz Mughal, conclude però che certamente il numero di conversioni all’islam in Gran Bretagna è fortemente cresciuto nell’ultimo decennio.

Si tratta comunque di cifre sorprendenti, data la cattiva stampa di cui è oggetto l’islam, in seguito alla diffusione del suo ramo più violento.

Rispondendo alla domanda perché si abbiano tante conversioni, Fiyaz Mughal ricorda la crescita d’importanza dell’islam nella sfera pubblica e l’interesse e la curiosità per l’islam che ne conseguono: tanti abbandonano la ricerca ma alcuni finiscono con l’appassionarsi e convertirsi.

Il fondatore d’un gruppo per l’integrazione musulmana nella società britannica, notando che i convertiti all’islam sarebbero 1 ogni 600 cittadini britannici, rileva che la musulmana è una religione missionaria e che particolarmente nelle università operano società islamiche attive nel demolire i pregiudizi diffusi sulla loro fede.

Un aspetto interessante del fenomeno è la rappresentazione che dei convertiti dà la pubblicistica: appare fortemente cresciuta la percentuale di articoli legati all’estremismo. In alcuni gruppi sociali i convertiti suscitano ostilità essendo percepiti come transfughi, ma il sentimento più diffuso è di curiosità.

La conversione all’islam è favorita dalla facilità con cui avviene: basta recitare con convinzione la dichiarazione di fede, la Shahada.

L’articolo dell’Independent presenta sei casi personali, con esperienze diversissime: si va dalla giovane disegnatrice di moda alla maestra di danza e alla matura madre di famiglia, e si presentano i casi di tre uomini che si sono confrontati con pratiche di islam diversissime. Se qualcosa sembra unire le loro esperienze, è l’insoddisfazione per la vacuità della loro vita prima della conversione, anche se l’adesione alla nuova religione sembra per lo più essenzialmente un fatto di costume e di ricerca di pace interiore, anziché di convinzione spirituale o filosofica.

Ermanno Morgari

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134 commenti

FSMosconi

Ma se è per quelle motivazioni tanto vale diventare Mazdaisti o Buddhisti! 😯
Mah…

Tino

Vi piace questa notizia? La stessa cosa succede in Francia, solo che in Inghilterra hanno statistiche e sondaggi più seri non ci possono raccontare tutte le frottole come da noi. Comunque qui in Francia per esempio sono tantissimi i convertiti nello sport, tra i cantanti, gli attori e dunque sono modelli molto presenti nei mass-media. A parte i calciatori musulmani (convertiti) che avevano imposto l’halal in nazionale a tutti, tutti i rapper convertiti che si presentano come la vera opposizione a sarkò (Wow). Non mi sembra che i mass media diano un’immagine pessima dell’islam nella testa di un converito violenza, virilità sono proprio quello che sta cercando. Su questo è stato scritto un libro interessante di Martine Ghozlan “Il sesso di Allah” che è stato subito definito dalla sinistra filoislamica come una sorta di Mein Kampf.

Soqquadro

Ci parli di questo libro, Tino?
(Le donne che si convertono, per me, sono un fenomeno inspiegabile)

Laverdure

E invece e’ spiegabilissimo.
Si convertono semplicemente spinte dal loro partner.
Inutile aggiungere che la maggioranza poi si pentiranno sia della conversione che del partner.

Tino

Non solo il partner ma anche l’ambiente frequentato, ad esempio la cantante Diam’s di origine greco-cipriota femminista (più o meno) quindi con tutte le carte in mano per detestare l’islam era in un ambiente in cui tutti i produttori erano nell’islam radicale (quando si dice che l’islam è la relgione dei poveri…), un successo troppo veloce per poi una caduta, depressa ha trovato rifugio in quello. Adesso canta con il cappuccio e insulta Fadela Amara musulmana ma ex-ministro sarkozista definendola strega. Non crede che durerà come star molto ma la sua immagine influenza moltissimo le ragazze. Invece c’è il caso di una sportiva musulmana che ha sposato un uomo cristiano (nero come lei) e l’ha mollato quando si è converito perché è diventato troppo maschilista. Lei era già stata escissa a Gibuti le mancava pure questo. (sto parlando di Safia Otokoré oggi è eletta socialista)

Soqquadro

E la cognata di Blair (ultima conversione eccellente britannica) ?

Tino

Perdonami si tratta di “Le désir d’islam” sempre della stessa autrice. Tenta di spiegare come mai l’islam non avanza, ma galoppa! Tenta di spiegare la motivazione di queste conversioni ovviamente nel contesto francese, rifiuto della cultura laica, bisogno di ritrovare la comunità in una società individualista ecc. Sulle donne non c’è scritto parecchio se non il desiderio di sfuggire al rapporto con il proprio corpo tramite il velo.

nightshade90

e perchè mai? tanto ogni monoteismo chiede ai fedeli di essere pecore sottomesse al pastore (clero) offendosi di decidere al posto loro cosa è giusto e cosa è sbagliato. se ci sono persone che si convertono ai monoteismi è perchè in fondo certa gente non vuole la responsabilità di prendere certe decisioni con la propria testa e cercano qualcuno o qualcosa che li guidi al posto loro, a cui lasicare la responsabilità. le donne che diventano mussulmane semplicemnete vogliono qualcuno (il capofamiglia) che pensi proprio OGNI COSA al posto loro, non solo cosa è bene e cosa è male. certa gente non sopporta proprio il peso della responsabilità

bismarck

Sarebbe però bene anche fare uno studio su quanti lasciano l’islam quando vengono in occidente, non solo i convertiti che a quanto si legge qua sono solo un fenomeno di costume.

Tino

Sono senz’altro di meno e comunque non si mostrano molto a parte magdi allam per paura delle ritorsioni e delle minacce, in ogni caso non ho notizie di attori o rapper convertiti al cristianesimo. Atei ex-musulmani forse qualcuno, ma non famosi, sinceramente non me ne viene in mente nemmeno uno, forse la moglie di Cantona lo è ma non ne sono sicuro.

bismarck

Come fai a dire che sono senz’altro di meno? Urgono studi in tal senso. Ricordati che le mode vanno e vengono, oggi così, ieri la new age ,domani chissà cos’altro.

Tino

beh di studi ce ne sono scusa, e dimostrano che sono molto di meno i convertiti dall’islam al cristianesimo in Francia sembrerebbe 10.000 in tutto, comunque interessante la conversione all’islam sarebbe una moda mentre l’uscita dal cristianesimo è definitiva. Insomma tanta volontà di minimizzare fenomeni che evidentemente non coincidono con la visione unicamente anticristiana.

Kaworu

per me pari sono (le religioni), ma l’islam mi sa che in occidente è conosciuto in versione molto edulcorata (non che il cristianesimo sia conosciuto meglio) e ci si illude che sia quello che invece non è.

da qui la visione della conversione in stile new age per riappacificarsi col corpo e via dicendo.

anche perchè credo che se molti dei neoconvertiti vivessero dove davvero l’islam impera, con tutto quello che questo comporta, sarebbero non dico atei ma molto probabilmente non convertiti e in fuga verso qualche paese laico.

bismarck

La mia visione è antisuperstizione tout court. Non mi interessa minimizzare un bel niente. Ma ci sono delle realtà che devono essere descritte bene, non con analisi campate per aria perchè sennò si rischia solo di aggravare il problema tirando a indovinare, anche perchè una religione sul lungo periodo oggi non pericolosa può esserlo domani, quindi niente minimizzazione ma comprensione complessiva del problema senza ideologismi.

Tino

@ bismark
Ma questo blog è pieno di analisi campate in aria sulla diminuzione dei cristiani, però non ti ho mai sentito protestare (personalmente io poi penso siano plausibili ma condotte con gli stessi criteri). E poi questa non è un’analisi campata in aria, il fenomeno delle conversioni è una cosa seria su cui si sono da anni impegnati studiosi, anzi è ora semmai di fare analaisi su cosa diventano i figli dei convertiti perché qui abbiamo già gente di 40 anni che è nata in famiglie convertite.

romeno082

spero vivamente che questa notizia apra gli occhi ad alcuni forumisti che postano qua.. l´islam e´una minaccia estrema per la nostra europa, e dobbiamo fare tutto il possibile finche in tempo.. del cattolicesimo rimane solo piu il potere politico, invece l´islam e´un´ideologia viva

Kaworu

mi chiedo se si rendano conto che il benessere che sono venuti cercando in occidente esiste appunto perchè non si china(va?) più la testa alla religione, qualunque essa sia.

Kaworu

(sui convertiti penso più che altro che si tratti di gente che non ha ben chiare tutte le implicazioni di una religione e che la usa come paravento per le proprie paure e pregiudizi)

Laverdure

Io penso che molti convertiti siano spinti dalle stesse motivazioni degli individui
che negli anni di piombo entrarono nelle organizzazioni terroristiche europee,
o che durante la II guerra mondiale spinsero molti francesi ed altri europei ad arruolarsi volontari nelle Waffen SS combattenti
Vale a dire frustrazioni e desideri di protagonismo,bisogno di sentirsi realizzati diventando paradossalmente piccole pedine di un movimento almeno in apparenza
potente ed inarrestabile,come fu il nazismo e come ora e’ l’islam.
E senza dubbio per questi individui una religione di “pecore devote e sottomesse”
come quella di Roma e’molto meno allettante di una che promette azione,spettacolarita
e gloria nel martirio.

rolling stone

sha-ha-da
I don’t love you, you don’t love me
sha-ha-da…

posso considerarmi ora musulmano?

Ratio

………….l’insoddisfazione per la vacuità della loro vita prima della conversione……….

Praticamente problemi di natura esistenziale ecc. Così come alcuni credono di risolverli con eroina e autodistruzione altri credono di risolverli con un’altra religione.
A questi vanno aggiunti coloro che odiano la società occidentale e trovano nella conversione all’islam un nutrimento a quest’odio.
Non credo, comunque, che queste conversioni aumentino considerevolmente.

Tino

E come lo sai? Perché non coincide con la tua visione ideologica? A me risulta che la conversione all’islam è già ben installata da parecchi anni tanto che qui in Francia abbiamo già i figli dei convertiti cioé musulmani cresciuti in famiglie francesi convertite all’islam. Più che non credo non spero. Altro che moda del momento.

Kaworu

io mi auguro che l’occidentalizzazione aiuti.

tra l’altro, la musica rap non dovrebbe essere “impura” o come si dice per l’islam?

mica erano halal solo alcuni tipi di musica?

o la coerenza dei convertiti è pari a quella dei soliti fedeli occidentali (in qualsiasi cosa)?

Tino

Ti ricordi però il gruppo rap di musulmani che invitava a uccidere gli omosessuali e a stuprare le infedeli? Che siano incoerenti è ovvio, ma il discorso che ho sentito è che i musulmani sono discriminati perché non possono essere omofobi.

Kaworu

quei discorsi sono trasversali alle religioni (e da noi non li fanno i musulmani per ora).

per questo non credo che puntare su una religione piuttosto che su un’altra sia vincente, a meno di avere come obiettivo il suicidio.

fargli notare che sono essenzialmente incoerenti e che si sono fatti la religione su misura (come quasi tutti gli occidentali) per giustificare i propri pregiudizi servirebbe?

Tino

Ma l’andazzo dei laici qui mi sembra di puntare solo sul cristianesimo, tu stessa ci vai diretta quando si parla di cristianesimo, nessuno sta chiedendo di attaccare solo l’islam.

Kaworu

no, sto facendo notare che sono modi di fare trasversali a tutte le religioni e questo non è sminuirne una, ma massimizzare quello che le religioni sono.

per me non esiste il “fanno tutti così, quindi vabbè”.

è un “fanno tutti così quindi sono della stessa pasta, quindi sono MALE alla stessa maniera, solo che si esprimono diversamente a seconda dei luoghi dove si trovano e affini”.

non la vedo affatto come una giustificazione o svalutazione dell’impatto dell’islam, lo vedo come uno schifo che si manifesta in forme differenti ma tale resta.

a parte questo, devi anche calcolare che in linea di massima i frequentatori di questo sito sono italiani, per cui il “peso” della chiesa cattolica è per ora più rilevante qui rispetto all’islam. e anche la “rabbia” che provoca.

ma penso che nessuno sia dell’idea “affossiamo la chiesa e accogliamo l’islam”.

Tino

Invece i link postati dove si glorifica lia una convertita all’islam, più sotto c’è un intervento di uno contento delle conversioni dimostrano il contrario. Il filoislamismo è molto diffuso nella sinistra e molte delle persone che frequentano il sito sono di quella estrazioni. Ti ricordi kahani quanto ha trollato?

Tino

Certo comunque la situazione italiana è diversa, visto però che l’associazione si appella all’UE è importante capire che il clima in questo momento in europa non è proprio il più propizio per gli attacchi unilaterali al cristianesimo.

Soqquadro

Dimenticate la compattezza sociale, che nell’islam è fortissima.

Tino

Io sono presente sulla lista di ateismo nessuno mi ha mai dato del troll tu invece hai linkato un sito che l’elogio di lia convertita all’islam politico allora vieni su ateismo a discutere di troll invece di insultare chi non la pensa come te.

Alfonso

certo che la conversione all’islamo e semplice e riservata rispetto allo shampoo in mondovisione di Magdi Cattolico Allam

Tino

In mondovisione veramente ci vanno i rapper convertiti all’islam troll filoislamico.

bismarck

Secondo me queste conversioni sono sempre nel recinto di quella parte di popolazione che comunque cerca una spiegazione trascendentale, ora che da 10 anni si parla di islam è questa che va per la maggiore prima cera la new age (penso ancora adesso) poi le varie sette e altre religioni. Secondo me non bisogna enfatizzare troppo anche alla luce delle defezioni di chi era islamico e chi oggi non lo è più, mi sembra troppo semplicistico l’equazione immigrato (da certe aree) = islamico (per sempre ad esempio). Comunque 5000 all’anno sono cifre miserabili (poi bisogna vedere quanto rimarranno islamici e sopratutto che interpretazione ne danno loro della religione). La demografia non aiuterà per molto l’islam perchè anche in quelle zone i numeri di figli per donna stanno diminuendo (oltre che qui in Europa) quindi di una islamizzazione dell’Europa mi pare più una provocazione che altro. Lo sviluppo tecnologico che ci porterà a risolvere i problemi contingenti di oggi farà il resto.

Tino

La demografia islamica è ancora altissima in moltissimi paesi, la più alta in Africa 7 filgli per donna per il sahel tenendo presenta la poligamia che aumenta il numero di fedeli e di donne ricongiunte al marito dal paese di origine (anche clandestinamente) l’islam ha invece buon gioco. Già la Francia è crollata come modello di laicità, nessuno osa più proporla come modello, continua pure a criticare il cristianesimo e tacere sull’islam affidandoti alla tecnologia. Certo è più comodo.

Kaworu

perchè andare dalla padella (islam) alla brace (riportare in auge il cristianesimo bello e possente del medioevo) mi sembra una non soluzione

bismarck

La demografia sta complessivamente declinando nel tempo, mai fatte analisi sul lungo periodo? Un esempio non basta è il totale che poi sui grandi numeri conta e il benessere che sta cambiando le cose a livello planetario.
La Francia non è affatto crollata come modello di laicità anzi è l’unico modello serio di laicità, altro che modelli multiculturali come quello olandese o inglese che stanno ponendo seri problemi col comunitarismo.
La tecnologia caro mio serve perchè è la più potente arma contro la superstizione, il 90% e più degli scienziati è ateo o agnostico, casi singoli ci sono sempre ma non sono certo la regola.

Tino

L’ho già detto un migliaio di volte inziando a criticare l’islam dal punto di vista dei dogmi e dal punto di vista storico spezzando le gambe a tutte le leggende sulla sua presunta tolleranza tanto che i neri si convertono credendo che sia antischiavista (cosa assolutamente falsa). Quindi a domanda seria, risposta seria, ma su questo blog non c’è nessun intervento in questo senso, nessuna recensione di libri, anzi spesso nella categoria islam si trovano riferimenti a personalità filoislamiche come la Rivera che racconta su siti islamisti francesi dove la nasreen è definita isterica persino che in Italia le ragazze velate partecipano al gay pride.

Kaworu

@tino
in pratica applicare i metodi che si usano col cattolicesimo, giusto?

però quelli sono metodi che non funzionano (la gente vuol credere a quel che gli pare) mi pare.

dire ai neri che le cose non stanno come credono, li fermerà dal convertirsi?

è un po’ come sperare che “svelare” i dogmi sconosciuti ai cattolici (cioè tutti) li porti all’apostasia.

(‘sta cosa delle ragazze velate al gay pride in italia mica l’ho mai vista/sentita, si tratta di islamiche o babbazze?)

Kaworu

intendiamoci, son cose che a me stanno pure bene (svelare gli altarini) ma non credo che possano far ragionare chi non vuole.

l’aumento del benessere spesso funziona meglio invece (esistono ancora cattolici che fanno il “venerdì di magro” per dire? in maniera non casuale ovviamente).

certo che se poi gli si va dietro assecondandoli, avoja… (p.e. le linee halal)

Tino

@ Kaworou
Se non funzionano perché questo sito attacca i dogmi e soprattutto mette in evidenza le nefandezze storiche del cristianesimo? Non serva a niente allora? Io credo che invece funzioni, ha funzionato con il cristianesimo non ti sembra? Cosa non funziona più semmai è la critica selettiva che oggi viene vista anche dagli atei stessi come pesante, la gente poi si stufa di sentire attaccare solo il cristianesimo ed è un po’ come sparare sulla croce rossa.

Tino

@ bismark
La demografia non cade in tutti i paesi islamici per nulla sta esplodendo nel sahel. La francia non è più un modello di laicità la scuola pubblica non è più sicura, è più facile che tuo figlio si converta all’islam in certe scuole pubbliche che al cristianesimo in una scuola cattolica. Da qui il boom verso le scuole private.

Kaworu

perchè qualcuno riflette, ma troppi hanno la loro religione fai da te che chiamano islam o cristianesimo e poco gli cambia se gli dici che sono incoerenti.

suvvia guarda qui da noi che siamo fondamentalmente un popolo pieno di idolatri, incoerenti e via dicendo. però tutti questi si proclamano comunque cattolici.

quindi o si auspica a un islam “fai da te à la carte” come è diventato il cattolicesimo (credo essenzialmente grazie al benessere raggiunto oltre che all’illuminismo) o si pensa ad altro.

smontarli funziona poco secondo me (secondo me eh).

la critica selettiva mi sembra sia finita (almeno qui, visto il fiorire di ultimissime anche su islam o altre correnti del cristianesimo)

Tino

Ribadisco kaworu non c’è nessuna presa di posizione, nessun articolo scritto da membri dell’associazione di critica all’islam. Le ultimissime non sono prese di posizione sono notizie.

Roberto Grendene

@ Tino

e perche’ l’uaar dovrebbe criticare il buddismo, il sihkismo, l’induismo, il pastafarianesimo, il satanismo, l’islam, il cristianesimo ecc.ecc.?
adulti consenzienti possono anche rinchiudersi in convento, non mangiare carne di maiale, fare il ramadan, partecipare a orge, ecc. ecc.

l’uaar si batte per i diritti civili degli atei e agnostici, per la laicità concreta, per promuovere concezioni atee e agnostiche

quindi siamo contro i privilegi e le immunità che hanno o vogliono avere le religioni
non contro la libertà di credere negli dèi

Tino

@ Roberto
Beh perché lo fa con il cristianesimo, se poi pensate che la critica unilaterale e selettiva del cristianesimo sia efficace fate pure. Ci sono diverse sezioni sulla critica dei misfatti del cristianesimo, non credo riuscierete a togliere i privilegi alla chiesa dando addosso solo al cristianeismo e tacendo su di un islam sempre più aggressivo e intrusivo.

Roberto Grendene

@ Tino

quindi il problema e’ che abbiamo sul sito delle sezioni si si occupano dei misfatti del cristianesimo
il problema e’ che il suolo italiano e’ stato caratterizzato da tali misfatti, c’e’ poco da fare
una uaar in Iran avrebbe certemente piu’ da dire sui misfatti dell’islam

nightshade90

@ tino
a quanto mi risulta la quasi totalità degli attacchi pubblici dell’UAAR fatti contro il cattoliucesimo non riguardano i dogni o la presunta malvagità intrinseca dei suoi libri sacri, ma i privilegi di cui gode ingiustamente in spregio alla laicità dello stato (e il come tali privilegi si sono sviluppati nel tempo o vengono mantenuti al giorno d’oggi in maniera più o meno lecita). noi non possiamo permetterci di criticare pubblicamente il CREDO delle religioni perchè il nostro scopo è la laicità, non la propaganda antireligiosa. l’islam (in italia ovviamente) non gode di privilegi particolari, quindi sebbene sulle ultimissime lo attacchiamo e critichiamo in tutto il suo fanatismo e intolleranza, non abbiamo appigli per attacarlo per “violazione della laicità” (sempre in italia). attaccare una religione nel suo credo è una cosa che si può tranquillamente fare, anche tramite libri, ma è una cosa che và fatta privatamente e non si può fare pubblicamente nel nome di un’associazione il cui scopo è propagandare la laicità. sarebbe come se la caritas (associazione a scopo assistenziale) propagandasse il cristianesimo. quello di attaccare le religioni nel loro credo puro e semplice è compito delle associazioni a scopo antireligioso (e ci sono. non sò in italia ma nel mondo ci sono), non di associazioni semplicemente a scopo laico (e che quindi si accontentano che le religioni non violino il principio di laicità, e che in tal caso possono anche credere in quello che vogliono e crescere quanto vogliono).

Tino

@ Roberto
In Iran associazioni atee non esisterebbero nemmeno, i misfatti del cattolicesimo non riguardano solo il suolo italiano, comunque come vuoi il mio è il consiglio se ti sembra tattico combattere ideologicamente e storicamente solo il cattolicesimo fai pure, continuate con questa linea lasciando credere alla favola dell’islam tollerante e migliore del cristianesimo beh, non ci si stupisca poi delle conversioni.

nightshade90

@tino
nessuno qui crede manco solo per un secondo alla favola dell’islam tollerante. sappiamo che si in italia avessero il potere sarebbero molto peggio dei cattolici. ma così come personalmente su questo sito critichiamo apertamente TUTTE le religioni nel male che provocano, così come associazione italiana laica nelle pubblicazioni e nelle pubbliche relazioni possimo attaccare tali religioni solo nel loro violare la laicità nello stato italiano. e poichè in italia almeno queste violazioni sono fatte pratricamente nella totalità dalla chiesa cattolica (in quanto l’unica dotata del potere necessario) và da sè che come associazione possimo attaccare solo essa. altrimenti, come associazione con finalità laica, euivarrebbe a farla fuori dal vaso. possiamo ovviamente agire singolarmente come privati, ma come associazione non possiamo attaccare una religione per ciò che non riguarda la sua condotta laica.

Tino

A proposito Guideroni è un famoso astrofisico converito all’islam

Southsun

Come farà a mettere daccordo le sciocchezze sulla “Terra piatta” propalate dalla sua religione è un mistero della SUA fede.

Per non parlare dell’origine della vita sul pianeta. Cavoli suoi, comunque. Il ridicolo da parte dei suoi colleghi gli è assicurato.

Tino

Ecco appunto una volta in un dibattito televisivo una donna velata specialista dell’islam ha detto che l’islam non ritiene la terra piatta e nessuno la contraddetta.

moreno03

Se sono europei che si convertono credo che non aderiranno mai all’islam estremista, è forse un bene perché aumentano i mussulmani moderati.

Tino

Veramente la maggior parte degli europei convertiti all’islam sono integralisti generalmente, che piacevole comunque da una parte la gente è contenta per la diminuzione dei cristiani dall’atra è contenta per l’aumento dei musulmani. Laici veri direi.

moreno03

Qualche studio a riguardo? e poi siamo sicuri che semplicemente non passino da un estremismo all’altro?

Tino

Moreno un non musulmano convertito all’islam anche se moderato non avrà mai voce in capitolo sarà sempre considerato illegittimo, per cui generalemente tendono per acquistare credibilità ad essere più realisti del re. In ogni caso di giovani europei che vanno a studiare nelle madrasse pakistane o dello yemen ce ne sono, ecco di studi a riguardo ne esistono in questo senso e non credo che in quei luoghi imparino ad essere moderati. Comunque se sei contento per le conversioni all’islam è un tuo diritto cosa ti devo dire. Passare da un estremismo all’altro a volte succede, ma spesso da estremismi di destra e di sinistra più che da estremismi cattolici.

Ciccio

nel mio piccolo, fra le persone che conosco, ho notato anch’io che i convertiti, verso qualsiasi religione, tendono a essere più integralisti ed estremisti nelle loro posizioni (che non vuol certo dire che debbano farsi saltare per aria, eh!) rispetto a chi crede nella religione X perché così gli è stato detto da quando è nato.

Come a Tino, piacerebbe anche a me che venisse approfondita, in questo sito, una sezione riguardo l’islam, le sue menzogne e le sue atrocità, così come ne abbiamo già una ben fornita sul cattolicesimo. Certo mi rendo conto che per ora da noi l’islam non sta dando grandi problemi, non siamo ancora a livelli di diffusione e pretese così alte come in Francia o G.B., ma nel giro di pochi anni la situazione potrebbe drasticamente cambiare.

Tino

Grazie ciccio, ma infatti io è l’unica cosa per cui milito nel mio piccolo, non so poi se sarà in grado di scongiurare l’islamizzazione o le recristianizzazione (per chi crede sia possibile quest’ultima) ma cosa costa provarci? Dopotutto si tratta di stabilire per quanto si possa la verità, la propaganda anti-islamica esiste ma sinceramente è più recente della propaganda filoislamica che per anni ha regnato sovrana tra gli intellettuali. Recentemente anche sull’Andalusia musulmana sono state scritte finalemente pubblicazioni che parlano in particolare della pratica dello schiavismo che relativizzano un po’ il mito della coabitazione pacifica e equa (che poi fondamentalmente è una leggenda metropolitana) questo ovviamente non significa rivalutare l’inquisizione ma uscire dal discorso ideologico.

Roberto Grendene

“Veramente la maggior parte degli europei convertiti all’islam sono integralisti”

puo’ darsi

come moltissimi anticlericali di quelli tosti sono ex seminaristi

Soqquadro

Scusa, eh, ma per me un tosto anticlericale e un integralista islamico non sono proprio la stessa cosa: il primo si batte dialetticamente per la mia libertà, il secondo mi ammazza (per togliermela)

Sandra

La religione è l’armatura di personalità deboli, soprattutto in questi casi di conversione di persone cresciute all’occidentale. Avevo visto un’intervista a una ragazza olandese che aveva adottato il niqab e diceva di stare bene, di essere finalmente a suo agio. Una volta la via di fuga era la vita religiosa, preti o suore spesso sfuggivano da situazioni conflittuali, anche con la famiglia di origine. In una società competitiva dove piu’ o meno a tutti vengono date le possibilità di riuscire, per chi non riesce e si ritrova considerato o si sente “perdente” una scelta ideologica radicale e nello stesso tempo religiosa come l’islam è una scappatoia piu’ trendy rispetto convento.

Stefano Grassino

Sandra, accetta un discorso all’apparenza sgradevole ma che vuole essere realmente serio: voi donne in genere, non siete affascinate per vostra natura dall’uomo che vi prende con forza? Il femminismo non è stato un’illusione? Ecco arrivare allora la cultura dell’Islam.

Kaworu

quella cultura è propria di qualsiasi religione monoteista.

la donna è inferiore, l’uomo superiore.

solo che in occidente è stata smorzata (più o meno)

Sandra

Ti rispondo forse in modo altrettanto sgradevole, ossia con un secco no. Non c’è niente di gradevole nella prepotenza, a meno di essere masochisti. Allo stesso modo potrei dirti che alle reclute in fondo piace subire dai nonni, o dai sottoposti farsi strigliare dall’ufficiale, ecc. Il femminismo è stata un’illusione forse in italia, perché la mentalità è quella che è, io ho vissuto all’estero quando ero piu’ giovane, e mai, ma ti dico mai, mi è capitato di essere importunata per strada o sui mezzi come sempre mi è toccato da quando ero ragazzina. Ne’ al lavoro un collega si era mai permesso di fare battute, che se vuoi sono “innocenti” ma se ci pensi sono il segnale di quelle che non lo sono per niente. Purtroppo l’italiano medio quanto a educazione sentimentale ha una mentalità piu’ vicino a quella dei nordafricani che dei nordeuropei. Del resto anche le famose radici cristiane sono mediorientali. Speriamo che cambi un po’ nelle generazioni piu’ giovani.

Le ragazze sono piu’ insicure per quanto riguarda il loro aspetto fisico perché subiscono maggiori pressioni, una bruttina si riscatta solo per grandi capacità o personalità, e purtroppo non sempre è il caso. Io ne ho conosciute devo dire parecchie, con molte varianti anche di capacità, ma direi che per tutte il tratto comune è stato quello di formare “una famiglia solida”, come per riscattarsi da quei complessi vissuti durante l’adolescenza che forse aveva fatto temere di finire da sole (questo valeva 30 anni fa, non so adesso). Quelle con maggiori risorse di capacità personali hanno sposato uomini che dipendono da loro. Quelle che avevano piu’ bisogno di controllo sulla situazione, sentendo di non poter contare su di sè, hanno optato per mariti molto religiosi, se non fondamentalisti, una specie di garanzia di matrimonio di lunga durata, assicurata anche dalla comunità religiosa. E’ il bisogno di controllare la propria vita, ed è tanto maggiore sembra quanto piu’ si ha paura, allora il marito o lo inquadri tu o lo prendi già inquadrato. E’ un modo di mettersi sotto tutela, di lasciare le decisioni a marito o prete o imam ma con il sostegno, fondamentale, del gruppo: non vedrai mai un ciellino da solo. E’ come per le scimmie e il maschio alfa.

Fri

voi donne in genere, non siete affascinate per vostra natura dall’uomo che vi prende con forza?

non so le altre, ma io no di sicuro!

Stefano Grassino

Per me le donne che si lasciano trascinare dalla religione, sono le stesse che dicevano anni addietro “mio marito mi mena perchè mi vuole bene”. Tra l’altro le due cose han sempre camminato insieme.
Che lo vogliate o no quelle donne che conosco (e non credo sia un caso) che si sono impelagate con l’Islam, sono le stesse di quelle descritte sopra. Allora parliamo lo stesso linguaggio Sandra, o sbaglio? La differenza è forse nel numero; tu e Fri sostenete che le donne deboli sono poche, io dico che poche non sono.

Sandra

No no, Stefano, non ho detto che sono poche, in italia direi che sono in proporzione ai maschilisti, vengono dalla stessa mentalità, e infatti temo siano la maggioranza, almeno nella generazione anni 60 in giu’. Sono dei rapporti tra malati, la donna che accetta di farsi umiliare dal marito pur di averne uno, il marito che resta con una donna che si fa umiliare perché una normale non la trova… che tristezza. Tutto per la paura di restare da soli….

Io trovo un altro elemento nelle donne che si impelagano (parola appropriata!) con l’islam, tra le mie conoscenze dirette e non, ossia la provenienza da famiglie di divorziati, come se considerino l’islam una garanzia di non abbandono, per quanto trascurate possano diventare sotto i vestitoni. Sempre di paura si tratta.

romeno082

@sandra “Sono dei rapporti tra malati, la donna che accetta di farsi umiliare dal marito pur di averne uno, il marito che resta con una donna che si fa umiliare perché una normale non la trova… che tristezza.”

mamma mia che schifo il fondamentalismo femminista.. ma ti rendi conto cosa stai dicendo? ma apri gli occhi mentre vai in giro?? ci sono tantissime donne che trattano i loro mariti peggio degli animali di casa.. uno dei grandi mali dell´occidente e´questo femminismo DEVIATO (non quello che vuole l´uguaglianza, sacrosanto) che vittimizza la donna in qualsiasi modo concepibile.. la vostra cecita ideologica mi fa tanta paura

Tino

@ romeno082
Non mi sembra che sandra sia rappresentante di quel femminismo di cui stai parlando tu, comunque in media le donne hanno difficoltà a trattare i mariti come animali di casa perché sono spesso in giro per lavoro. Che esistano delle arpie beh la badinter è una femminsta che di questo ne ha parlato, che ci sia un femminismo vittimista è vero ma infatti è quello che spesso strizza gli occhi all’islam perché è anti-maschio occidentale. Che esistano le relazioni di cui parla sandra e siano molto più diffuse quando l’uomo interpreta il ruolo di aguzzino è pure vero. Insomma abbiamo capito che hai la fissa delle femministe ma non trasformare sandra in una fondamentalista perché non lo è.

Sandra

romeno082, il rapporto è ovviamente malato anche al contrario, nel mio post sopra parlavo anche di donne che scelgono “uomini che dipendono da loro”, quindi il tuo caso di donne che trattano male gli uomini era incluso (e tra l’altro ne conosco un paio).
Comunque la legge credo valga anche per voi ometti, percio’ quando ve la sentite, uomini e donne umiliati e offesi dai rispettivi consorti, invece di continuare a infilarvi la scopa nel .. e ramazzare la stanza, andate a sporgere denuncia, divorziate, state attenti a sposarvi, fate qualcosa … Nei casi che conosco io, due appunto, era chiarissimo vedendo “lei” che “lui” avrebbe subito, già da molto prima del matrimonio, poveretti, del resto chi è causa del suo mal…. E vale anche nei casi sempre di mia conoscenza dove era chiaro che “lui” avrebbe continuato ad umiliare “lei” anche dopo il matrimonio, cosa che puntualmente si è avverata. Essere poco sveglio non c’entra con il fondamentalismo femminista, mi sa che ti tocca trovarti un’altra scusa, caro.

Soqquadro

Stefano, alcune si. Ma possono darsi al sado-maso, invece che spalleggiare quest’ondata di follia di massa, no?

Southsun

@ Stefano Grassino.

Non confondere l’immaginario sessuale con la realtà di tutti i giorni. Fuori dal letto le donne non vogliono essere più trattate come “prede” sottomesse. Almeno la stragrande maggioranza delle donne occidentali sotto i 70 anni.

Le donne occidentali orgogliose di portare il velo e star sottomesse sono delle pusillanimi che si nascondono dietro il loro uomo con l’illusione che le protegga e le mantenga, sollevandole da ogni responsabilità che non siano cucina e figli. Tipica mentalità arcaica sopravvissuta fino agli anni ’50.

I padroni esistono perchè ci sono gli schiavi, che però molte volte sono ben consapevoli di esserlo e continuano nel loro ruolo, contenti delle briciole del padrone.

romeno10182

“invece di continuare a infilarvi la scopa nel .. e ramazzare la stanza, andate a sporgere denuncia”

si vai a sporgere denuncia come uomo.. ti deridono.. ormai la societa e’ stata cosi pervasa da indottrinamento femminista che abbiamo raggiunto il punto di non ritorno.. ma guai parlarne,nominando queste cose si e’ subito definiti misogini cattivi che picchiano le donne.. l’ indottrinamento e’ tale che oramai gli stessi uomini difendono questo femminismo radicale e’ tino ne e’ un esempio lampante

Sandra

“si vai a sporgere denuncia come uomo.. ti deridono.. ”

Beh, è quello che è sempre successo alle donne, e non è giusto. Ma il problema è l’aggressività e non il femminismo, e se gli uomini di solito la sfogano fisicamente, le donne possono fare molto male verbalmente. Mi spiace, forse dovresti chiedere aiuto a uno psicologo.

Tino

Secondo me se gli uomini non sporgono denuncia è a causa del maschilismo non del femminismo che vede nell’uomo sottomesso dalla donna un mezzo-uomo. Se un uomo va dalla polizia, in un ambiente prevalente maschile e macho, e gli ridono in faccia se sporge denuncia per violenza fisica o psicologica nei confronti di una donna è perché sono machi non certo femministi. Comunque ci sono uomini che ottengono tranquillamente l’ingiunzione di allontanamento se la donna li perseguita con telefonate ossessive ecc.

Andrea

Che ridere quando la gente correrà nelle chiese per proteggersi dall’islam…

Kaworu

pensa che roba quando si ammazzeranno a vicenda al grido “il mio dio è meglio del tuo”.

peccato che entrambi abbiano un nemico comune…

Andrea

Kaworu, in chiesa ci correranno anche tanti cuor di leone illuministi da salotto, che di fronte all’avanzata dell’islam se la fanno sotto.

Kaworu

speriamo, bismarck.

del resto se fosse per le religioni saremmo ancora al livello del medioevo. o dei paesi pieni di musulmani osservati (esclusi quelli che campano vendendo petrolio all’occidente, petrolio che tra l’altro non durerà per sempre. e poi? si mangeranno la sabbia? no, partiranno à la conquista dei posti dove invece si sta bene GRAZIE al fatto che la religione non riveste il ruolo che riveste da loro. per mandare in vacca anche quei posti. e troveranno validi alleati in gente come frattini che bercia di sante alleanze contro gli atei)

Kaworu

per curiosità andrea, in chiesa si correrà prima o dopo l’alleanza con i musulmani auspicata da alcuni vostri esponenti contro il pericolosissimo laicismo?

bismarck

Io invece correrrò e di corsa a sostenere la ricerca scientifica, la tomba della superstizione, altro che luoghi di culto di divinità immaginarie.

Roberto Grendene

farebbe meglio che la gente diventi laicista: tutti liberi di credere a cio’ che si vuole, ma nessuna imposizione religiosa, nessuna immunità o privilegio per le religioni o per quellla di maggioranza

ragiona: se hai leggi che danno soldi e potere alla religione dominante, come avviene adesso in questa specie di teocrazia, se cambia la maggioranza religiosa ti troverai a subire cio’ che subiamo noi atei e agnostici ogni giorno, ossia discriminazioni per noi e per i nostri figli

Tino

@ Andrea
Veramente le chiese sono ancora più pericolose, visto i fatti di questi giorni.

bismarck

Io invece correrrò e di corsa a sostenere la ricerca scientifica, la tomba della superstizione.

fab

Quando uno è già di suo debole di mente e in più socialmente escluso (disoccupato, sfruttato, comunque non realizzato), è chiaro che cerca una compensazione al suo schifo di vita e la trova nel primo posto in cui cerca (mica parliamo di palati raffinati).

Dato che rinvigorire le menti è possibile, se è possibile, soltanto con un po’ di cultura decente e quindi i tempi sono lunghi, possiamo soltanto evitare l’esclusione sociale, ciò che si può ottenere soltanto con un minimo di giustizia sociale. Non trovo altre soluzioni.

In ogni caso, rimpiango che non si siano mai fatte matrici di flussi fra opinioni metafisiche; se ne vedrebbero delle belle.
Fino a quel momento, affermare che i musulmani crescono più degli atei o che gli atei crescono più dei musulmani è pura speculazione.
Io, ad esempio, credo che gli atei crescano di più, non foss’altro perché il loro modo di vivere è più naturale.

Tino

Sì ma è una tua credenza, non è comprovata da nessun fatto. L’aumento esponenziale di consumo di carne halal in Francia per esempio è un dato inequivocabile della crescita dell’islam. E stai tranquillo che di quello ci possiamo fidare i supermercati si sono lanciati a capofitto in una nicchia così succulenta.

Sandra

“Dato che rinvigorire le menti è possibile, se è possibile, soltanto con un po’ di cultura decente e quindi i tempi sono lunghi, possiamo soltanto evitare l’esclusione sociale, ciò che si può ottenere soltanto con un minimo di giustizia sociale.”

Ma non so, qui si sta parlando di conversioni di occidentali verso l’islam, cioè di persone che sono nel loro tessuto sociale, dovrebbero essere già integrati e invece scelgono l’islam. Non so se la mia idea puo’ essere condivisa, ossia che l’islam è una fuga dalla realtà quanto una volta poteva esserlo il convento. Il punto è che cl in italia o islam nel nord europa hanno connotazioni “positive” presso i giovani: indossare la tonaca è molto piu’ out di indossare il velo islamico. Se devi sceglierti una maschera per nascondere che sei un looser, devi scegliere una maschera vincente. L’assurdità che è stata venduta ai giovani è che l’islam sia una faccenda da vincenti.

Stefano Grassino

Gheddafi da grande (qui taccio) ha detto che a conquistare l’Europa non servirà nemmeno una cartuccia. “Basterà la pancia delle nostre donne”. Si Sandra, quell’essere così (ancora taccio) a cui s.b. si è inchinato è stato di una grettezza sconcertante tanto da farmi rimpiangere Reagan e quel suo pilota che sbagliò mira. Ce ne vuole è ma è cosi, credimi. Purtroppo il pericolo è reale e la mia paura anche.

Tino

Sono sostanzialmente d’accordo con quello che stai dicendo, è un po’ quello che trasmettono i mass-media che presentano comunque in maniera positiva i convertiti all’islam. Tra l’altro viene presentato sia come vincente, sia come ribelle, sia come salvifico contro la delinquenza e tutto questo in trasmissione ad ore di grande ascolto. Almeno qui da me.

Sandra

Oh ma bastano i soldi altro che pancia, gheddafi aveva ritirato mi sembra cinque miliardi di franchi dalla svizzera quando gli avevano arrestato il figlio. No, ma guarda, paura non credo, secondo me non è il peggio che ci possa capitare. Beh, non è che suoni molto rassicurante…

Ciccio

Dato che rinvigorire le menti è possibile soltanto con un po’ di cultura decente
verissimo, per questo ritengo che il miglior modo per arginare sul nascere questi fenomeni di fondamentalismo religioso negli immigrati di seconda generazione sia l’istruzione e la cultura. Puntare su una scuola pubblica di qualità e sulla laicità e la ricetta vincente per allontanare questi giovani da un possiblie fanatismo e farebbe bene anche ai ragazzi nostrani una scuola su cui investire.

fab

Il consumo di carne halal è un fatto “rumoroso”, come molto di quello che riguarda le religioni; il passaggio all’ateismo è “silenzioso” e spesso graduale, per cui è difficile avere dati in questo senso.
In ogni caso, i dati sulla diminuzione di matrimoni religiosi e sul calo delle vocazioni comunque sono ai limiti del fenomeno di massa, pertanto tutt’altro che trascurabili.
Comunque credo che l’unico modo di chiarire la situazione sia un’indagine demoscopica, con domande efficaci.

Tino

Ma i dati dei matrimoni religiosi e i cali delle vocazioni riguardano il cattolicesimo, che sia in calo in occidente non ci sono dubbi. Il consumo di carne halal è una specie di otto per mille volontario (a parte alcuni casi in cui è imposto a tutti nelle amministrazioni pubbliche persino alla celere hanno dato delle carne halal senza dirlo)

paolo

L’islam è la religione più retriva e aggressiva. Se è vero che l’Europa si sta islamizzando questa è una minaccia al nostro futuro.
Ma come giustamente ha scritto qualcuno bisognerebbe vedere non solo quanti entrano nell’islam ma anche quanti ne escono.

moreno03

Da una parte l’Europa di sta Islamizzando, ma dall’altro i nuovi mussulmani sono sempre più “corrotti” dallo stili di vita occidentale che condannano, in cui sembrano però trovarvicisi bene. Quindi direi che siamo ancora ben lontani dall’apocalisse paventata: altri 30 o 40 anni gli islamici saranno semplicemente come i nostri ipocriti cattolici che a parole predicano tanta cristianità, ma nei fatti si comportano infischiandosene. E nel frattempo aumenta sempre di più la fetta di coloro che non credono.

Soqquadro

Considerato a quanto sia permaloso l’islam sull’apostasia, consideriamo che molti ne escono… da morti. O mooolto silenziosamente per non uscirne da morti

moreno03

Anche la Chiesa era molto “permalosa” sai, oggi il suo potere è decisamente ridimensionato anche se non è del tutto innocua, se anche i mussulmani quindi diventeranno tiepidi come i cattolici nostrani non vedo poi che cosa mai potrà succedere. I folli estremisti ci sono da tutte le parti e sono endemici, l’importante è che non raggiungano mai la massa critica, e per come i sta evolvendo il mondo è difficilissimo che lo raggiungano.

Alessandro Bruzzone

La sfida del razionalismo ateo oramai è globale. Chi pensa di avere quale avversario una sola Chiesa, è semplicemente un provinciale.

cacciatorediTroll

concordo in pieno è da un po seguo l’intervento di Tino, ed in effetti tratta di una realtà che io non conosco assolutamente ed è interessante oltre che inquietante…
La Libertà quella vera implica Responsabilità, responsabilità non demandabile a superiori terreni o celesti e questo fa paura 🙂

Manlio

Ma non è strano che l’anagrafe in Inghilterra registri la religione dei cittadini, anche se solo quella iniziale? E non è questa piuttosto quella dei genitori? Vero è che l’inghilterra è ancora uno stato confessionale, con un sovrano per grazia di dio, anche se è stato il primo paese in Europa in cui sia stata tagliata a testa a un re.

Soqquadro

Kaworu: guarda che quella corsa all’acquisto è già iniziata da un po’
e, in base a dichiarazione omofobe islamiche in Italia, ti segnalo che l’unica volta che c’è stata la Consulta Islamica, quei simpaticoni dell’UCOII (quelli che piacevano tanto al troll di allah), alla richiesta di sottoscrivere che il matrimonio doveva essere monogamico hanno chiesto di aggiungere la postilla “e il matrimonio è solo tra uomo e donna”.
Si, lo so, è un po’ pochino. Ma tutto è un po’ pochino, per ora, da noi se paragonato a Francia o Olanda… la china però quella è.

Anonymous

Questi numeri sono spaventosi, e lo sapete perché la gente si converte all’Islam? Perché l’Europa, ormai fotocopia dell’America multi-tutto non è più una civiltà, ha dimenticato le sue vere radici (europee, pagane, indoeuropee), i suoi valori tradizionali. Immersa in questo minestrone insipido la gente, per dare senso alla propria vita, cerca un’identità in ciò che gli appare solido, forte, integrale: l’Islam.

Per salvare l’Europa bisogna riportare in auge le sue religioni civili, le religioni etniche dei popoli dell’Europa. I popoli dell’Europa devono riscoprire le loro identità etniche autentiche; dobbiamo tornare ad essere Greci, Romani, Celti, Germani.

Fate caso ai popoli slavi o baltici, nazioni che non hanno smarrito la propria identità culturale, che ancora si definiscono fieramente “Slavi” e “Balti”: nei loro Paesi non ci sono problemi di immigrazioni di massa o islamizzazioni, si assiste piuttosto a un rafforzamento senza precedenti delle identità etniche e a una rinascita delle religioni indigene.

Kaworu

magari dipende anche dal fatto che non c’è immigrazione perchè fino a poco tempo fa anche loro scappavano da quelle zone.

non si va dove si sta come a casa o peggio…

Tino

Ma stai scherzando? In macedonia i musulmani che rappresentano il 30% della popolazione hanno al loro attivo il 50% delle nascite. La Russia non ha problemi di islamizzazione? Con la pressione demografica della periferia islamica sono messi peggio di noi. Poi certo la Polonia non ha questi problemi, ma chi ci va a vivere in Polonia? Se ne vanno i polacchi stessi da quel paese.

Anonymous

I Paesi balcanici sono un discorso diverso, dal momento che lì l’Islam è presente da secoli.

La Russia è tecnicamente ancora un “impero” nel senso originale del termine, ossia un governo (anche se nella definizione di “impero” dovrebbe essere monarchico) e un etnia che governano su etnie e nazioni minori, senza che queste si mescolino.
La porzione detta “Russia Europea” è abitata per il 90% dai Russi etnici, e non ha alcun problema di immigrazione. Tu parli del resto della Russia, la Siberia e la Russia Caucasica, dove ci sono sì Russi etnici stanziatisi lì come coloni ai tempi dell’Impero Russo o spostati lì nel periodo sovietico per “russificare”, ma dove la maggioranza sono popolazioni INDIGENE (quindi non immigrati) di ceppo Turcico, Mongolo, Turco-Mongolo, o Ugro-Finnico.

Tino

Ma no a mosca non ci sono quartieri controllati da ceceni e non ci sono atti terroristici (inoltre ci sono molti immigrati dalle ex repubbliche sovietiche musulmane), inoltre la natalità russa è bassissima. Scusa ma facendo il conto quanti paesi slavi che non hanno problemi con l’islam rimangono la polonia, l’ucraina la rep ceca e l’ungheria, paesi dove l’immigrazione verso ovest è fortissima. Comunque 90% di russi etnici è lo stesso tasso del 90% di inglesi etnici. Che una buona opinione del proprio paese sia importante in questo momento (cioè non dargli in continuazione addosso come fanno molti qui) non lo discuto, ma che sia l’antidoto unico contro l’islam mi pare illusorio.

Anonymous

Gli Ungheresi non sono Slavi ma Ugrofinni.

In Russia la natalità dei Russi etnici è bassissima (anche se il governo ne sta incentivando una ripresa favorendo le famiglie con più figli) ma non c’è una mescolanza forzata di etnie come qui in Europa Occidentale, dove è accettata dalla maggioranza della stessa popolazione. Qual’è la differenza tra le due zone? La differenza è che nella Federazione Russa dove l’influenza culturale americana è bassissima i popoli hanno conservato forti identità etniche.
Nella nostra Europa Occidentale siamo totalmente disarmati di fronte all’invasione immigrativa perché le nostre identità etniche sono andate completamente distrutte, e questa distruzione io la imputo alla tutt’oggi fortissima influenza della cultura e del modo di vedere il mondo americani. Un “francese” e un “inglese” oggi non sanno più cosa significhi essere Francesi o Inglesi, e tantomeno lo sa un “italiano” (termine che non ha mai designato un’etnia unitaria, ma un insieme di piccole identità nazionali oggi degradate a “regioni” dallo Stato massonico dell'”Itaglia” attuale). Gli Europei odierni non conoscono le proprie origini e quelle della propria cultura, non conoscono la propria storia, non sanno classificarsi etnicamente. Esattamente come gli americani! Sradicati, cittadini del mondo ma di nessun luogo in particolare!

Tino

Sì scusa hai ragione sull’ungheria, mi sembra un discorso un po’ troppo manicheo ideologico del tipo eurasia, non so che dirti, non la vedo bene la situazione dei russi, oltre alla bassa natalità anche condizioni di salute piuttosto precarie.

fab

Ma questo sito è diventato la sezione pagana di Forza nuova?

Tino

La maggioranza dei commenti e degli utenti di questo sito non è assolutamente riconducibile alla sezione pagana di forzanuova. Per adesso mi sembra che l’unico sia anonymous e non sono certo tre suoi post su più di cento in questo filo che ti permettono di lanciare tali accuse. Poi secondo me non c’è alcun male a discutere con persone che hanno visioni diverse dalle nostre, basta che non si mettono a insultare e a utilizzare il terrorismo intellettuale. Ci sono molte persone legate all’estrema sinistra su questo sito non vedo perché per una persona di estrema destra filo-russa (sempre che lo sia poi) si debba subito lanciare segnali dall’arme, tenendo presente che i legami tra estrema destra e estrema sinistra ci sono, io i pagani di estrema destra li ho incontrati la maggior parte delle volte in liste di estrema sinistra con cui condividono l’antiamericanismo l’antisionismo e molto importante il sostegno ai serbi. Emblematico poi il partito antisionista in Francia che riunisce proprio estrema sinistra, estrema destra e islamisti sciiti.

fab

Basta essere chiari. Io non faccio mistero di essere comunista. Ma non mi piace la gente che si atteggia a persona “neutrale” (ma che cosa s’intende, alla fine?), quando non lo è.
Un sacco di gente, ad esempio, è pervasa dall’ideologia capitalistica, ma ha la stravagante opinione che quella non sia un’ideologia; posizione peraltro simile a quella dei liberali.
In Italia c’è gente con la bava alla bocca, ma siccome è di destra crede di potersi considerare “moderata” (come no).
Ripeto: basta essere chiari.

RobertoV

Un po’ di dati sui musulmani in Europa tratti dall’archivio islamico tedesco (riferiti al 2006):
UE: 15,9 milioni
Europa occidentale: 12,4 milioni
Nord Europa: 0,462 milioni
Europa del Sud: 1,72 milioni
Europa Sud-Ovest:: 14,1 milioni
Europa dell’Est: 25 milioni
Totale Europa: 53,7 milioni
Dati più recenti di altre fonti parlano di oltre 15 milioni nell’UE, di cui 5 milioni in Francia e 3,4 milioni in Germania, circa 1,2 milioni in Italia.
Secondo l’Istituto per le politiche migratorie degli Stati Uniti, nel 2050 sarà di fede islamica un cittadino europeo ogni cinque. E per l’economista Karoly Loran, autore di uno studio commissionato dal Parlamento europeo, è già musulmano il 25% degli abitanti di Marsiglia e Rotterdam, il 20% di quelli di Malmö, il 10% dei parigini e dei londinesi.
Nell’articolo che ho trovato si parla di un circa 4000 convertiti all’anno in Germania (molte donne che si convertono perché sposano un musulmano, ma anche gente di livello medio-alto che si converte, probabilmente perché non conoscono bene tale religione o ne hanno un‘idea molto astratta). Viene fornito anche un dato che mi interessava, quello delle conversioni da musulmano a cristiano: solo 60 all’anno (ma nutro dei dubbi su tale dato visto il commento dell’imam che li forniva). Da un sito cattolico si parla di parecchie conversioni di musulmani al cattolicesimo (o alla religione ortodossa) in paesi nord africani tipo l’Algeria (ma avrei qualche dubbio anche su questi dati).
Lo Spiegel riporta anche un interessante articolo sui musulmani in Germania con relativo studio dell’Istituto di Criminologia d’Amburgo. Sono oltre 3 milioni, di cui il 78% sono turchi, quasi la metà non ha mai frequentato delle scuole coraniche, il 71% ritiene la morale sessuale occidentale degenerata, il 22% si ritiene seriamente discriminato, circa 1 milione ha la cittadinanza tedesca, il 79.5 % ritiene che l’insegnamento dell’Islam vada adattato alle condizioni del nuovo mondo, 900000 partecipano alle festività mussulmane, mentre quasi mezzo milione partecipa alla preghiera del venerdì. Interessante la posizione sul velo dove è accettato da circa 1 uomo su 4, ma tra le donne è sostenuto da quasi il 40% delle donne tra i 26 ed i 45 anni, mentre sono quelle oltre i 46 anni che sono le meno favorevoli (21%), il 28% tra le giovani sotto i 25 anni.
In un’indagine sugli imam in Germania è risultato che il 75% di questi può essere definito conservatore ed in genere restano solo per qualche anno e poi ritornano nei loro paesi di origine.
Il dato di 5000 conversioni all’anno non dice molto (anche se spesso i più fondamentalisti risultano proprio i neoconvertiti, alcuni sono stati catturati in Afghanistan) perché è normale che ci siano dei passaggi da una religione all’altra (la chiesa cattolica in Italia parla di 1000-1500 persone che diventano ogni anno cattoliche da adulte, in Germania ci sono i passaggi tra cattolici e protestanti), ma va confrontato con quante ne escono o si allontanano dalla religione. Il dato di solo 60 persone che fanno il passaggio inverso sembrerebbe poco, ma bisognerebbe vedere quante persone lo fanno in segreto e quante non si allontanano dalla religione perché temono la violenza dei fondamentalisti: il fatto per esempio che in Germania ben il 73.5 % dei musulmani non osservi le festività religiose musulmane dovrebbe far sperare.

Southsun

C’è però un dato politico che non va daccordo con questi dati da marea montante islamica.

Tutta questa gente convertita VOTA, giusto? E allora perchè i partiti neofascisti e neonazisti anti-islamici sono così in crescita?

Dovrebbe essere il contrario, cioè si dovrebbe assistere a una crescita dei partiti che sostengono l’integrazione (l’infiltrazione, secondo il punto di vista degli integralisti) dell’islamismo.

C’è “qualcosa” che mi sfugge?

Tino

Sì ti sfugge che comunque in Inghilterra i musulmani non hanno per la maggior parte il diritto di voto, comunque a livello comunale di infiltrazione con Livingstone ne hanno fatta parecchia a Londra è stato un grande amico di Qaradawi (picchiare donne uccidere gay). Qui in Francia comunque a livello comunale hanno un peso politico molto forte nei comuni dove sono presenti. Ancora un dato i musulmani sono una popolazione giovane, un terzo in Francia ha meno di diciotto anni. Infatti in due licei di marsiglia il 50% delle alunne non fanno l’ora di ginnastica per motivi religiosi (e le restanti 50% non sono tutte musulmane). I presidi stai tranquillo che ne sanno di cose e quando parlano la situazione non è rosea.

moreno03

Beh, da una parte gli immigrati islamici non hanno voto, dall’altra c’è da dire che se anche uno è convertito all’islam sempre inglese rimane e magari mica vede di buon occhio l’invasione da parte degli stranieri del Nordafrica (anche i cristianissimi della Lega non vedono di buon occhio l’invasione da parte degli immigrati cristiani dell’Europa dell’est).

Sandra

Ho letto le storie dell’articolo, e in quasi tutti i casi la famiglia di origine del convertito non è d’accordo. Molti amici tagliano i ponti. Nel giro di conoscenze di una persona abbastanza giovane, ci saranno immagino molti che vivono la conversione di una persona reale come una minaccia. Hai sentito di X, si è convertita, no? ma dai incredibile, si è innamorata e adesso mette il velo, aspetta un figlio, davvero? Eh si’, fanno pure un sacco di figli…
Per un convertito inglese che vota pro integrazione non faccio fatica a immaginare una decina di voti all’estrema destra, e forse anche di piu’.

Marcus Prometheus

Riporto uno scambio da lista Ateismo: 05 gennaio 2011 20:27,

Raffaele Carcano ha scritto: la gran parte delle conversioni è dovuta a spinte familiari: niente di nuovo sotto il sole, ci ho anche scritto sopra diverse pagine in Uscire dal gregge, dove ho anche fatto i complimenti a Maometto per aver perfezionato l’intuizione di san Paolo. Ma senza un Costantino (o conflitti bellici come quelli condotti dai primi califfi) non vai certo molto lontano, con 5000 convertiti all’anno.

Marcus Prometheus: Vero e giusto, caro segretario. Purtroppo cio’ non e’ tutto.
Alle conversioni sono da aggiungere
1) le nuove immigrazioni
2) il differenziale demografico fra islamici e non islamici:
— gli immigrati, figli naturalizzati di vecchi immigrati e convertiti,
hanno per tutte e tre le categorie tassi di riproduzione alta altissima o addirittura proprio esagerata, militante, ma comunque sempre con saldo netto ed incremento positivo.
mentre invece
—- gli autoctoni inglesi atei, laici o credenti hanno un saldo netto negativo.
Insomma e’ solo questione di tempo se da una parte togli sempre e dall’altra aggiungi sempre.
Ne scrivono sia da tecnici spassionati i demografi sia da militanti gli islamisti.
[Lo ha detto Gheddafi e 30 anni prima Bumedienne ex presidente Algerino].

Ci sono poi solo due altre forze in gioco da considerare:
La laicizzazione
La re-islamizzazione
La laicizzazione e’ naturalmente in atto.
MA
la re-islamizzazione a suon di introduzione della sharia, di bandierine burqa/niqab nei quartieri che gli islamisti voglion dimostrare di dominare, di paura di fatwe di morte e di paura di terrorismo condite da investimenti faraonici di petrodollari di pii salafiti e wahabiti sauditi ed altri in propaganda islamista centri islamici moschee eccetera agisce anche essa come controspinta potente alla laicizzazione modernista.
Quale funzionera’ di piu’?
Se lo stato accetta per quieto vivere la introduzione della sharia le prepotenze islamiste i privilegi settari all’islam a suon di dimostrazioni piagnone per fantomatici diritti delle minoranze, temo che la re-islamizzazione delle seconde e terze generazioni proceda piu’ forte del laicismo.
Non per niente gli attentati ai treni delle metropolitane londinesi di 5 anni fa furono compiute esclusivamente da “integratisssimi” cittadini britannici da due o ben tre generazioni che ad un certo punto si erano ricordati di riscoprire le loro radici Pakistane.
Insomma senza una fine della immigrazione mussulmana di massa e senza una vigilanza antiislamista ed anti comunitarista la vedo brutta.

Se invece si chiudesse il rubinetto di nuova immigrazione, si smettesse di finanziare la demografia espansiva (oltre il secondo figlio) e si rimpatriassero espellessero e se del caso privassero di cittadinanza e perseguissero con prigione i predicatori di odio, di SEPARATEZZA comunitaria, di purita’ comunitaria (in pratica vero razzismo anti occidentale), di sottomissione delle donne e insomma tutti i contrari alla integrazione piena, allora e solo allora la “naturale modernizzazione e laicizzazione” in cui tutti speriamo avrebbe modo di agire.

Raffaele Carcano: La tendenza inglese, nonostante le sciagurate faith-schools e l’estremo multiculturalismo, continua ad andare in un’altra direzione:
http://www.uaar.it/news/2010/12/29/inghilterra-primo-natale-maggioranza-non-religiosa/.

Marcus Prometheus: D’accordo, ma quella e’ la tendenza inglese – indigena, non la tendenza inglese – comunita’ nussulmane [ E’ de-cristianizzazione, non de-islamizzazione]

Raffaele Carcano: Infine: non ho mai detto che la tendenza dell’islam è alla secolarizzazione.
Sostengo invece che la maggioranza degli islamici, se lasciati liberi di condurre la propria vita in una società che garantisce certi livelli di cultura, benessere e libertà di espressione, a parità di condizioni tende a secolarizzarsi non diversamente dai cristiani. Se non li si rinchiude in ghetti identitari, ovvio.

Marcus Prometheus: Ma in ghetti identitari non li rinchiude nessuna Lega Nord Britannica, Sono i nuovi “muezzin” su internet e gli imam delle moschee fondamentaliste finanziate dai salafiti e wahabiti a convincerli a trincerrvisi, nella completa indifferenza ed inazione del governo britannico o almeno di governi britannici fino ad ora. Forse forse il nuovo governo che ha limitato la assistenza alla infanzia numerosa qualche cosina la capisce, speriamo abbia forza e coraggio di agire in tutti i provvedimenti necessari.
Sono i figli di seconda e terza generazionedi immigrati pakistani che avendo gia’ di che riempirsi la pancia senza preoccupazioni, passano a domandarsi ma io chi sono e chi mi ha creato e trovano le risposte sui siti islamisti fondamentalisti, mentre i loro padri avevano pensato solo a lavorare.

Comunque ho letto uno studio sulla demografia cristiana prima del tempo del ribaltone di Costantino e risulterebbe che per quanto pochi, i primi cristiani si affermarono moltissimo anche grazie alla loro superiore demografia.
Il fanatismo demografico dei monoteisti piu’ fanatici fra i fanatici poi e’ all’opera anche in Israele ove sta crescendo il peso relativo degli ultra ortodossi proprio per maggiore tendenza alla riproduzione E FINANZIAMENTI DELLO STATO che la incoraggiano, NON certo per conversioni.

Fiorenzo Nacciariti

Hum, Tino e Marcos Propagandeus all’attacco dell’UAAR?

Roberto Grendene ha già chiarito sopra che lo scopo dell’UAAR non è combattere questo o quello ma è difendere i diritti degli atei e degli agnostici.

Perché insistere dunque?

L’UAAR pur avendo risorse limitate comincia a dar fastidio, se ciò non fosse Tino e Marcos Propagandeus non metterebbero tanto impegno nel loro “lavoro”.

I nemici dell’UAAR, non avendo coraggio, per ora, di sopprimere apertamente l’associazione, perché si mostrerebbero, anche esteticamente, tali e quali agli integralisti islamici, forse pensano di indebolirla costringendola ad impegnarsi su più fronti.

Siccome lo scopo dell’UAAR non è combattere questo o quello ma è difendere i diritti degli atei e degli agnostici, i fronti si dovrebbero aprire e chiudere secondo le energie disponibili e le necessità più impellenti.

Questo non dovrebbe comportare essere ciechi verso le prospettive.

L’esempio che voglio proporre è quello di un ammalato di cancro al colon che si sta curando per tale malattia.
Durante le diagnosi di routine si scopre che è anche geneticamente predisposto p.e. per il cancro alla gola ma che non ha tale patologia in corso.

Sarebbe saggio che tale malato diminuisse il suo impegno nel curarsi al colon per preoccuparsi della prevenzione del cancro alla gola a cui è esposto per predisposizione genetica?

Sarebbe saggio che continuasse a curarsi solo del cancro al colon disinteressandosi completamente della prevenzione del cancro alla gola?

Una persona saggia forse risponderebbe che è giusto che continui a curare il cancro al colon senza sottrarre nessuna energia a tale attività, utilizzando inoltre ogni ulteriore risorsa disponibile per prevenire il cancro alla gola.

Ora, se un ipotetico Istituto per la ricerca per la prevenzione e la cura del cancro alla gola lo inondasse di lettere che lo sollecitano a curarsi meno del cancro al colon perché dovrebbe impegnarsi di più nella prevenzione del futuribile cancro alla gola, il paziente in questione avrebbe o no diritto di sentirsi molestato?

Giovanni Duovi

Sicuri che siano solo 3.4 milioni in francia come ho letto in un post? mi paiono un pò pochini,quelli saranno al massimo i cittadini delle ex colonie del nord-africa (lol) – i muslims in francia sono di più.
I turchi in germania sono 5 milioni,e gli atei fra loro scarseggiano. Quelle stime sono al ribasso.

Paul Manoni

“Se qualcosa sembra unire le loro esperienze, è l’insoddisfazione per la vacuità della loro vita prima della conversione”

Tanto mi basta e mi avanza. Ci si pone l’obbiettivo di cambiare in meglio la propria vita insoddisfacente, abbacciando una religione che, dal mio punto di vista, non farà altro che renderli ancora piu’ insoddisfatti, proprio perche’ insoddisfacente in generale, sono tutte le religioni…Ad eccezione forse di quella Buddista, dove non si prega e non ci si rivolge ad un essere esterno alla propria persona, ma si medita interiormente per se stessi.

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