Il primo ministro Silvio Berlusconi, cattolico e divorziato, ha ricevuto due giorni fa la comunione, nel corso dei funerali dell’alpino Matteo Miotto. Non è la prima volta che accade (cfr. Ultimissima del 18 aprile 2010), ma mons. Fisichella l’aveva già giustificato in quanto tecnicamente “separato” (cfr. Ultimissima del 21 aprile). Ciononostante, ieri l’Unità ha criticato ancora una volta il privilegio di cui godrebbe il premier. Oggi il Giornale, quotidiano appartenente alla famiglia Berlusconi, ha invece ospitato in prima pagina un articolo di Andrea Tornielli dal titolo Il dramma dei divorziati: esclusi dalla comunione, paraltro accompagnato anche da un sondaggio. Nel mondo cattolico l’unica presa di posizione è stata finora quella dell’Associazione Sacerdoti Lavoratori Sposati, intervenuta con una “nota di indignazione per i favoritismi che si concedono a Berlusconi, in violazione delle norme ecclesiali”, che ha nel contempo segnalato la comunione negata al fondatore dei sacerdoti sposati, don Giuseppe Serrone, ex parroco di Chia (VT), “che aveva invece un regolare percorso canonico con dispensa dagli obblighi del celibato e matrimonio religioso”.
Raffaele Carcano
coerenza: i preti non ce l’hanno.
o forse è la solita vecchia storia di “forti coi deboli e deboli coi forti”.
“Deboli” e’ un termine edulcorato,che sostituisce quello molto piui efficace di
“lecca-voi-sapete-che-cosa” !
Ma questo purtroppo si applica a tante altre categorie.
vero, ma quelli mi sembrano davvero tutti vasi di coccio
Tutta ipocrisia, da ambo le parti. C’è chi incassa potere, denaro e voti.
No, è solo un 69
Assolutamente VOMITEVOLE contegno di una istituzione venduta al miglior offerente di soldi e potere (Berlosco).
Aveva ragione Dante a definire la Chiesa come una sgualdrinaccia.
Giornale “Cuore” storia titolata “paga e prega”.
Se la trovate vi fate due risate… altro che sgualdrine, i preti sono dei contabili meglio del fisco!
mah, io ero rimasto al fatto che, finche’ conviveva con Veronica Lario, era pubblico concubino perche’ l’unico matrimonio valido per la CCAR era quello con la prima moglie e dunque non poteva fare la comunione; separatosi dalla Lario, sarebbe finito lo stato di pubblico concubino e quindi qualche possibilità ci sarebbe stata
Ha fatto un bel salto di qualità: da ‘pubblico concubino’ a ‘grande pu††aniere’…
il problema per la CCAR era il fatto che fosse ‘pubblico concubino’, uno stato cioe’ costante di peccato
il resto si puo’ contestualizzare: pecca, si pente, pecca, si pente… non c’e’ problema
Perchè “pubblico concubino” ? Quella che conviveva con un uomo già sposato era la Lario, non Berlusconi, quindi casomai era lei la pubblica concubina.
Quale comandamento avrebbe infatti infranto Berlusconi ? (mi riferisco solo all’ambito di questa notizia, per il resto lasciamo perdere 🙂 )
forse hai ragione, non e’ il concubinato il peccato che gravava
direi uno stato di adulterio continuato, visto che il matrimonio in chiesa era stato il primo, mentre la convivenza con la Lario era peccaminosa e pubblica
E’ un conclamato pubblico peccatore, con tanto di prove audio.
O forse ci siamo dimenticati della D’Addario?
O forse la Chiesa crede che con la “signorina” a tassametro recitasse le preghierine della buonanotte?
Ma faimì su prexeri, bai………
Volevo solo farvi notare che l’adulterio non è citato fra i dieci comandamenti.
E’ peccato, ma non così grave come, ad esempio, desiderare la roba degli altri (desiderarla, non rubarla).
Quindi non si capisce come mai a Berlusconi dovrebbero venire interdetti i sacramenti: anzi, a me sembra proprio il cattolico tipo da manuale.
Forse il loro dio è d’accordo, altrimenti come minimo gli sarebbe andato di traverso. Invece non ha trovato nulla da ridire nell’essere ingurgitato da siffatto galantuomo.
“Associazione Sacerdoti Lavoratori Sposati”
interessante, sia l’autodeterminazione riguardo a farsi una famiglia e avere libertà sessuale che l’andare a lavorare
ma tutto ‘sto progressismo non lo vedo: non mi sembra che sostengano il sacerdozio femminile e l’ingresso della democrazia nella organizzazione nella quale vorrebbero essere reintegrati
Non vedo dov’è il problema,ritengo che sia un problema tra lui e b16.
Non penso che chi scrive in questo blog la cosa interessi a meno che non sia
un troll.
Cari catt buona euc@restia.
No, ti sbagli, è un problema soprattutto nostro.
Berlusconi detiene le chiavi della cassaforte dello Stato, se la chiesa gli concede un favore è lecito sospettare che se ne aspetti uno in cambio.
non abbiamo bisogno di nulla, tantomeno della santa comunione, per sospettare lecitamente tutto quello che abbiamo già visto e che vedremo.
A me invece fa piacere vedere il loro gioco al loro sputt…namento totale.
Spero che presto la Chiesa dichiari anche Berlusconi beato, magari in contemporanea con Wojtyla.
Condivido l’osservazione di Murdega; o forse vogliamo fare una campagna per la comunione a favore dei divorziati? circa lo scambio di favori, dubito che ricevere il vero corpo e sangue di cristo sia una contropartita per B., al massimo è un rituale che sugella pubblicamente patti inconfessabili
“bisogna contestualizzare” -.-
Questa volta la chiesa è coerente…
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=98905
Dice Fisichella:
«Facciamo subito un po’ di chiarezza. Il presidente Berlusconi essendosi separato dalla seconda moglie, la signora Veronica, con la quale era sposato civilmente, è tornato ad una situazione, diciamo così, ex ante. Il primo matrimonio era un matrimonio religioso. E’ il secondo matrimonio, da un punto di vista canonico, che creava problemi. E’ solo al fedele separato e risposato che è vietato comunicarsi, poiché sussiste uno stato di permanenza nel peccato. A meno che, ovviamente, il primo matrimonio non venga annullato dalla Sacra Rota. Ma se l’ostacolo viene rimosso, nulla osta».
i bunga bunga come sono stati interpretati?
Lascia perdere! Quelli li fanno anche loro, coi bambini.
contestualizzati 😉 si dice contestualizzati !
lo scandalo era il secondo matrimonio, ossia il fatto che avesse una moglie e tre figli dopo averne avuti due e un’altra moglie anni prima
i bunga bunga, anche contestuali al matrimonio, non erano un grosso problema
E’ falso da far paura: B. prendeva la comunione anche quando stava con la Lario, e tutti lo sapevano. Ogni tanto qualcuno sollevava il problema che tornava poi in fretta nel dimenticatoio.
Mentono sapendo di mentire, come sempre.
Funerali di Craxi, 2000, don Verzé, comunione.
Da notare che però la vera peccatrice era la Veronica Lario, poichè si era presa un uomo d’altri, mentre per Berlusconi il peccato non era mortale.
Si potrebbe rispondere che ”la religione ha delle ragioni che la ragione non capisce”.
Non è la prima volta che accade (che il Berlusca riceve la comunione).
Dopo la prima (del 18 aprile u.s.).. non è successo niente; per questa aspettiamo ancora un pò, non sia mai che diventi “santissimo”…
Comunque, se è vero che, come si dice, “Parigi val bene una messa”, un paio di sante comunioni (almeno così lui spera) valgono bene un pò di (potenziali) voti e/o sostenitori.
Non mi scandalizza berlusconi ne tantomeno i preti. Chi fa il proprio giuoco, per quanto sporco sia, gli riconosco una patente di legittimità.
Quello che mi scandalizza sono gli italiani: quelli che vanno a messa la domenica tanto per dire che ci sono stati, quelli ancora peggio che ci vanno a Pasqua e Natale perchè lì, no, lì proprio non se ne può fare a meno;
quelli che peccano perchè poi tanto vanno a confessarsi e sanno che con tre ave marie, un padre nostro ed una bella questua, se la cavano; quelli che usano la lupara e poi riempiono di cuori d’oro massiccio le chiese.
Quelli che con una enorme dose di ipocrisia bestemmiano ciò in cui dicono di credere facendo tutto il contrario. Mi scandalizza vedere attorno a me un misero popolo di cattolici, verso i quali rivendico il diritto di chiamarli cristiani della domenica o peggio ancora “credenti finti”.
vabbe’ scusate con tutti i soldi che hanno beccato dalla ripartizione dell’otto per mille destinato allo stato (non quello destinato alla chiesa,badate bene) che e’ andato a finanziare ristrutturazioni di immobili ecclesiastici, figuratevi se non ci davano la comunione.
c’è divorziato e divorziato, bisogna contestualizzare 😀 ricordate la bestemmia di mr. B in quella berzelletta che tirava in ballo rosi bindi? un noto prete (non ricordo più, mi sembra Fisichella) disse che andava contestualizzata hahahahahha tradotto “chi non ci fa pagare l’ici può bestemmiare quanto gli pare”.
Io non riesco più a prenderle sul serio queste cose.
Se Berlusconi andava a guardare “il gatto con gli stivali” e gli davano una caramella che succedeva ? Questa volta è andato a messa e si è mangiato un’ostia. Ecco tutto.
totalmente d’accordo
Ma questi divorziati che non possono fare la comunione…quanti sono onestamente?Insomma si può quantificare la portata del dramma? Rispetto agli alluvionati,i terremotati…
ma cosa volete che abbia ricevuto nella comunione?
ostia: particola composta da farina e acqua
eventualmente, se contestualizzata, l’ostia può diventare un avvallo politico del vaticano nei confronti del magnate di Arcore, cioè, se anche bestemmia e fai la comunione va bene ugualmente ma detto in milanese “tira fora i daner” il papa si assicura un altro anno in cui la sua chiesa non pagherà le tasse e continuerà a scroccare soldi agli italiani.
Sacrilego Berlusconi? e di che? I primi sacrileghi saran di certo i vescovi che gli danno la comunione, persino Tornielli lo vorrebbe contestualizzare tirando a piedi la questione dei separati e divorziati con il suo buonèismo ipocrita, ma secondo voi che …zzzo gli frega a Tornielli dei separati e divorziati? Nulla, lo fa solo perchè berlusconi è il suo datore di lavoro e oggi si perde il posto di lavoro a contestarlo, ne saprà presto qualcosa anche il Corriere della Sera.
Come ho già sostenuto ancora questo episodio sta a dimostrare solo una cosa: la Chiesa non esiste più, esiste solamente un complesso di formalità da gestire con la perizia degli azzeccagarbugli. La Chiesa è ridotta ad un sepolcro imbiancato (per usare le loro stesse parole) sempre più povero di contenuti (basti vedere la battaglie su cui si accaniscono di più, ad esempio la difesa della vita nelle sue estremità e il disinteresse per ciò che sta in mezzo).
Ogni ostia consegnata alle fauci del nano si trasforma in veleno per quel poco di buono che può essere rimasto nella chiesa e comporta l’allontanamento ulteriore della base da una gerarchia sempre più interessata a dogmi, danaro e potere; dal mio punto di vista va benissimo, che gli diano ostie a sacchi e lo osannino come difensore della fede, anticiperanno solo la loro fine.
Per quanto mi riguarda ricorda i rituali mafiosi, in cui degli scambi simbolici sottintendono scambi reali, scambi che peraltro sono sotto gli occhi di chi voglia osservare.
D’altronde, questa è soltanto una goccia di nonsenso in più nell’oceano di nonsenso monoteista.
questa storia sembra assurda se si prende sul serio la religione.
ma considerando cosa rappresenta la comunione,nientemeno che l’assunzione del corpo di dio, mi sembra che a tale assurdità possa solo seguire il fatto che i preti la distribuiscono a chi cavolo gli pare, e in particolare a chi offre la busta più gonfia.
saluti
Mangi particole quanto vuole, ma a me Berlusconi e tutti i suoi reggicoda (prelati compresi) fanno semplicemente schifo.
Da http://it.wikipedia.org/wiki/Penitenza_(sacramento):
“La Chiesa cattolica chiede a tutti i suoi fedeli che abbiano raggiunto l’età della discrezione di confessarsi almeno una volta all’anno per poter ricevere la Comunione almeno nel giorno di Pasqua. (…) la Confessione implica un cambiamento di visione e di vita. Il primo passo necessario per compierlo è riparare alle offese che si sono fatte, come restituire la refurtiva per un ladro o riabilitare un calunniato per un maldicente. La semplice giustizia umana lo prevede. Quella divina richiede anche “opere degne della conversione” quali la preghiera, le opere di misericordia, il sopportare serenamente le offese e i dolori della vita, il servizio verso il prossimo ecc. (…) Il fedele che ha ricevuto la Confessione è riconciliato con Dio e può fare la Comunione o ricevere altri sacramenti (…).”
MA BERLUSCONI DA QUANTO TEMPO NON SI CONFESSA????? 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
Ha ragione Corrado Augias quando dice che la Chiesa è un organismo politico, cioè un organismo di potere.
E’ puro relativismo: Welby fuori, ……Bovio, Saint-Lorent, Pinochet, Pavarotti, meglio dentro.
I motivi?
Sempre i soliti!
La Chiesa sa che potrà sempre contare sulla paura, l’gnoranza e la memoria della gente.
Premettendo che per quanto di ciò me ne freghi, per me la comunione la possono dare a tutti; comunque per la chiesa vale sempre il detto per il quale un cretino ricco è un ricco mentre un cretino povero è un cretino; basta sostituire la parola cretino con peccatore.
Premettendo che per quanto di ciò me ne freghi, per me la comunione la possono dare a tutti; comunque per la chiesa vale sempre il detto per il quale un cretino ricco è un ricco mentre un cretino povero è un cretino; basta sostituire la parola cretino con peccatore.
Premettendo che per quanto di ciò me ne freghi, per me la comunione la possono dare a tutti; comunque per la chiesa vale sempre il detto per il quale un cretino ricco è un ricco mentre un cretino povero è un cretino; basta sostituire la parola cretino con peccatore.
Questi sono dei rituali finalizzati a cementificare i rapporti tra lobby che saccheggiano questo paese controllato dal cupolone vaticano.
Chronos, il tasto più veloce del west! 🙂
Ma anche il tasto più veloce del web… 😉
Se si vendevano le indulgenze, figuratevi se non si vendono le comunioni!
Nel caso specifico potrebbero arrivare a chiedere anche 1 milione di euro ad ostia! 😆
Aveva ragione Dante, la Chiesa è davvero una donnaccia da bordello, la più lurida.
La cosa più indecente è che da’ patenti di moralità a tutti gli altri.
Dove è dunque andato a finire l’ultimo senso di decoro e di rispetto di sé, quando persino i nostri uomini di stato, un razza di uomini assai spregiudicata, di fatto completamente anticristiani, si definiscono ancora oggi cristiani e prendono parte all’eucaristia?…
Nietzsche 1888
L’anticristo XXXVIII
Sinceramente non me ne può fregar di meno se la prende, tanto incoerenza più incoerenza meno…
Ciò non toglie che non mi dispiacerebbe se ci si strozzasse anche solo per un secondo…