L’assessorato al Lavoro della Regione Sicilia ha stanziato 6,5 milioni di euro per progetti di “volontariato retribuito”: 8.400 precari potranno di conseguenza effettuare uno stage presso onlus ed “enti ecclesiastici civilmente riconosciuti”. L’iniziativa non rappresenta una novità: molti precari sono infatti impiegati già ora. Per esempio, ha scritto oggi Repubblica, sedici precari sono attualmente dislocati presso la parrocchia di San Pietro Apostolo e Santa Maria del Rosario di San Pier Niceto, paese natale dell’ex assessore al lavoro.
Raffaele Carcano
Sicilia, precari nelle parrocchie, pagati dalla Regione
15 commenti
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Lavori utili tipo contare i tombini?
Notare l’ossimoro ”volontariato retribuito”
E’ la cosa che piu’ mi da’ sui nervi…Il fatto che le parole assumano i significati piu’ disparati, quando si tratta di giustificare o contestualizzare sostanziali misfatti. 👿
adesso paghiamo anche mano d’opera alle parrocchie???
non bastano i finanziamenti al loro patrimonio immobiliare, la paga e la pensione ai ministri di culto, la sovvenzione alle scuole ideologiche religiose, la paga e l’immissione in ruolo agli insegnanti di religione cattolica???
Non è una novità, per decenni quando c’era la possibilità di scelta tra servizio civile e militare le parrocchie si sono ingrassate col lavoro gratuito degli obiettori, ovviamente istigati da loro a fare gli obiettori.
non lo sapevo
nessuno dei miei conoscenti che ha fatto il servizio civile lo ha fatto in parrocchie
Ricordo un servizio della Gabanelli sull’argomento.
Il servizio veniva svolto in organizzazioni come la Caritas, e i ‘volontari’ venivano convinti in ambito parrocchiale. Il tutto facilitato da una convenzione tra ministero della difesa e carits. Ho citato a memoria ma non credo di sbagliare.
Mi vengono in mente un mare di impieghi utilissimi a cui indirizzare braccia e quattrini; talmente tanti che qui non mi entrano. Ad esempio la Protezione Civile siciliana potrebbe avviare alcune piccole opere -secondo criteri di urgenza e fattibilità- di ripristino idrogeologico, tipo sulle Madonie ed i Peloritani. Sempre ad esempio, potrebbero differenziare la spazzatura di Palermo.
Ad esempio, ovvio.
…o tappare le buche nelle strade sulle quali si ammazzano tanti cerchioni di auto e tante teste di motociclista (ecco perché la mia moto è da un pochetto che esce pochino).
La Sicilia è al fallimento.
anche la calabria.e poi su su su.
TUTTI FERMI E TUTTI TRANQUILLI!
Da bravo siciliano le sto pagando io le tasse per tutti questi bravi parassiti, nessun problema 🙂
6,5 milioni di euro, per pagare gente che probabilmente verrà impiegata per girarsi i pollici…Contento tu! 😯
Qui da noi in Sicilia, Lombardo è già in campagna elettorale. E’ convinto che si andrà a votare in Aprile.
A me non è che mi abbia mai fatto impazzire Bossi, ma insiste perchè il 23 gennaio passi in commissione il federalismo, altrimenti si va ad elezioni.
Vogliamo provare a dargli torto ancora una volta?
Proviamoci dai, anche se lui con le “sue” Provincie non è che ci faccia spendere meno soldi.
E’ di poche settimane fa il servizio di Report nel quale si raccontava dei 3 o 4mila assunti dalla Croce Rossa in Sicilia….ricordate? Croce Rossa Italiana che ha 60 milioni di deficit che saranno pagati naturalmente dagli italiani.
Non per niente alla ccar non piace per niente il progetto del federalismo.
SINTITI SINTITI SINTITI
SE TUTTO VA BENE SIAMO ROVINATI!!!!