Arrestati missionari cristiani in Iran

Google news riporta una notizia dell’agenzia France-Presse ripresa anche dall’ANSA, secondo la quale un numero imprecisato di missionari cristiani sono stati arrestati nella provincia di Teheran e altri lo saranno in un prossimo futuro.

La loro identità non è stata rivelata e apparterrebbero a un movimento “deviato” e “corrotto”, paragonato a quello dei talebani. “Proprio come i talebani …. che si sono inseriti nell’islam come un parassita, sono riusciti a realizzare un movimento con l’appoggio della Gran Bretagna in nome del cristianesimo”, ha affermato il governatore della regione Morteza Tamaddon; “Ma il complotto è stato sventato in modo rapido ed i primi colpi sono stati loro inferti”, ha aggiunto, senza specificare quale fosse la presunta cospirazione.

E ancora: “Vari tipi di culto falsi, deviati e corrotti hanno affilato i loro denti contro le nostre credenze e si possono vedere le loro attività tra i giovani”, un vero e proprio “assalto culturale” nei confronti dell’Iran.

Le minoranze di cristiani, ebrei e zoroastriani sono libere di praticare la propria religione, ma non sono autorizzate a fare proselitismo; e le donne aderenti hanno comunque l’obbligo di osservare il codice di abbigliamento islamico in pubblico. Secondo la sharia del paese la rinuncia all’islam e l’apostasia sono punibili con la pena di morte.

Daniele Stefanini

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68 commenti

Tino

Ma l’Iran non aveva mandato degli imam negli USA a reislamizzare la diaspora iraniana? In casa mia niente proselitismo ma in casa tua lo chiedo in nome della libertà di espressione.
L’iran ha recentemente vietato la San Valentino che era diventata una festa in moda tra i giovani musulmani.

daigoro

con uno squadrone di f16 israeliani parcheggiati in arabia saudita e pronti a bombardare l’iran, con le forze occidentali in assetto di guerra che l’assediano da 10 anni, mi aspetto che il popolo e governo iraniano siano pronti a contrastare internamente qualunque cosa che abbia la minima parvenza di ebraico/occidentale/cristiano.

con questo non voglio difendere l’iran, ma non si può assediare una nazione, abbatterne impunemente gli aerei civili, e poi pretendere la tolleranza.

sono certo che cose molto peggiori avengono anche in arabia saudita ma che nessuno ne parli perche l’arabia saudita è un fedele alleato degli usa.

Tino

il popolo iraniano evidentemente no se no non lo terrebbero con la dittatura e con la forza, se c’è bisogno di fare leggi per obbligare tutte a portare il velo vuol dire che il popolo non vorrebbe portarlo quel velo, l’iran ha vietato la san valentino perché piaceva tanto ai giovani. Non è vero inoltre che non si parla dell’Arabia Saudita dove il cristianesimo è vietato, semplicemente l’Arabia Saudita non ha diaspora, invece gli iraniani hanno una diaspora laicissima e pro-occidentale in nord america molto attiva nel tradurre le notizie che arrivano da quel paese.

fab

Oh, finalmente è chiaro che l’integralismo non ha tutto questo appeal.
A questo punto, non si capisce perché dovrebbe piacere tanto qui in Italia, mentre in Iran lo si può imporre soltanto con la forza.

Tino

@ fab
l’iran è l’unico caso dove la popolazione non è integralista ma il regime sì negli altri paesi invece è il contrario vengono imposti regimi pseudo laici tinti di islam per frenare l’avanzata degli integralisti islamici. In Turchia c’è bisogno ad esempio di imporre la laicità davanti l’impeto della reislamizzazione.

fab

Non è un fatterello, dato che tutto questo disastro musulmano è nato proprio con la rivoluzione iraniana.
Inoltre, la circostanza è antropologicamente naturale: dove l’islam è l’emblema del potere, viene avversato dalla popolazione; dove l’emblema del potere è una laicità sia pure di facciata, è questa ad essere avversata. Mi sa che il problema vero non è la bandiera del potere, ma il potere in se stesso…
La famosa distinzione marxiana fra struttura (rapporti di potere) e sovrastruttura (tante cose, fra cui le religioni).

Tino

Inoltre è l’Iran ad aver dichiarato di distruggere Israele non il contrario. Mi piace poi quel “non voglio difendere l’Iran” allora che lo stai difendendo perché non c’è nessuna scusa per arrestare delle persone solo perché fanno proselitismo cosa dovremmo fare arrestare tutti gli imam che in europa ci spiegano che saremo più felici convertiti all’islam? Inoltre questo divieto esiste praticamente in tutti i paesi musulmani compresi quelli del maghreb.

Stefano Grassino

Che ci sia ipocrisia dell’occidente nei confronti dell’Arabia Saudita è vero. Che questa ipocrisia ci sia nei confronti della Libia è anche questa una verità. Che i governi di tutto il mondo navighino nell’ipocrisia da quando esistono pure. Ciò non toglie che se tu hai la pretesa di mandare i tuoi a fare atto di fede in occidente, anche l’occidente deve avere lo stesso diritto tuo. L’Iran è però, prima ancora che uno stato o una dittatura, qualcosa di peggio: l’Iran è una teocrazia cioè la peggiore delle dittature, almeno a casa mia. Tutti i regimi del sud america che sono stati dittature militari tra le peggiori al mondo, sono oggi (tranne due) democrazie di centrosinistra. L’influenza degli USA ha dovuto cedere al progresso culturale di quei popoli, obtorto collo ma ha dovuto cedere. Quando l’Iran riuscirà a liberarsi dei suoi sacerdoti, credimi, sarà un bel giorno soprattutto per loro.

Fabio

Il governo iraniano persegue duramente anche la minoranza baha’i, per esempio, che non vedo che cosa abbia di occidentale o filo-occidentale.
Quella iraniana e’ semplicemente una dittatura che come tutte le dittature combatte tutto cio’ che e’ o puo’ potenzialmente essere contro il regime. Non diversamente dal nazismo dal fascismo o dallo stalinismo.

daigoro

si è chiarissimo quello che dici.

ma la dittatura o la teocrazia riescono ad essere ancora peggiori quando c’è un attacco, anzi aspettano proprio quello per compattare la popolazione, ed in iran l’attacco aspetta solo un ordine per essere lanciato.

le forze armate iraniane sono in stato di massima allerta per contrastare infiltrazioni di spie e sabotatori sul proprio territorio, e questa minaccia è reale neanche due mesi fà un duplice attentato ha colpito due tecnici nucleari iraniani.
droni e satelliti stanno disegnando mappe super-accurate delle installazioni, rotte d’approccio agli obiettivi, schemi di bombardamento, e tutto quello che la tecnica bellica high tech ha a disposizione per piegare il governo e la popolazione iraniana (e possibilmente impossessarsi del petrolio)

insomma pretendere dall’iran la coerenza di voler rispettare il proselitismo cristiano a casa propria quando a casa d’altri fanno proselitismo islamico è ingenuo, specie quando il gioco a cui l’occidente stà giocando non ha niente a che vedere con i diritti umani.

Tino

Ma cos’è il portavoce della difesa militare iraniana questo? Ne sai di cose tu. Gli unici esperti accettati in Iran sono quelli che non lo criticano all’esterno, tutte le persone anche moderate e anti-guerra che hanno criticato per esempio il trattamento delle donne non vengono più accettate quindi le inforamzioni che tu hai sono frutto di esperti pro-regime. Ma su è tutta propaganda per il paese per far vedere che li difednono, sono anni che ci annunciate l’attacco all’Iran. E poi noi qui chiediamo anche rispetto di atei omosessuali e donne. Se a te la cosa non ti interessa liberissimo ma non trovarci la scusa dell’occidente. L’iran reprime perché rischia di crollare come teocrazia, tra un po’ ci dirai che dietro le manifestazioni represe nel sangue al momento delle elezioni c’era la cia.

Stefano Grassino

@ daigoro

Per come la vedo io (e non sono un simpatizzante della politica di Bush, sia ben chiaro) se gli USA rovesciasero il regime in Iran, ne sarei ben felice. Essendo uno che nella vita politica ha sempre votato per il pci (ho 57 anni) preferisco l’America dove i comunisti non sono assunti nelle aziende, rispetto all’Iran dove li impiccano.
Sai com’è caro mio, tra il restare disoccupato e finire sottoterra, una certa differenza io ce la trovo, non sò tu.

bardhi

Il dittatore albanese Enver Hoxha terrorizzo il suo popolo per 50 anni con il fantasma del imperialismo americano pronto a colpire “l’unico paese socialista del mondo il paradiso sulla terra”.
Ancora oggi l’Albania brulica di bunker istallati nei anni 80-90 per proteggerci da un eventuale attacco nucleare, non è mai esistito un piano o intenzione americana per colpire l’Albania ma questo non fermo mai la macchina propagandistica del regime a trovare i “traditori” ovunque.

Marcus Prometheus

Bravo, DAIGORO Pol Pot Torquemada e Beria sarebbero d’accordo con te.

Anche scrittori di fantasy come Harry Potter per la battuta sullo squadrone di aerei israeliani addirittura parcheggiati fra quei paranoici dell’ Arabia Saudita che hanno appena messo in allarme l’intero nord del paese per una aquila o avvoltoio con emettitore di beep messo dalla Universita’ di Zoologia di Gerusalemme per studiarne il vagare o migrare che sia.
Vero e’ che si presume che invece L’Arabia Saudita chiudera’ gli occhi per qualche giorno quando gli squadroni aerei di Israele si decidessero a salvare Israele da un nuovo olocausto minacciato per puro odio razziale e/o religioso (scegli te, secondo me e’ odio religioso ortodosso imposto dal Corano) dai teocrati nazi islamisti di Teheran, dato che contemporaneamente la salvezza di Israele dalle atomiche significherebbe anche la salvezza dei regimi Arabi e Islamico-sunniti dal ricatto atomico di un regime di pazzi di una religione concorrente (islamico sciita) e di una nazione storicamente avversaria degli arabi & semiti da tre millenni.

Tino

Ed ecco che l’estrema destra pagana sostiene l’Iran i conti tornano.

Tino

Comunque se sono andati veramente in Iran a far proselitismo sono anche proprio allocchi siano essi emissari degli usa o singoli, semplicemente l’Iran si immischia spesso della libertà religiosa dei musulmani in occidente nei suoi comunicati ed ha pure mandato imam negli usa per reislamizzare la diaspora iraniana. Mi sembra normale pretendere che la applichi anche lui compresa quella degli atei che vengono pure impiccati. Nel mondo ateo c’è poco solidarietà nei confronti degli atei oppressi nei paesi musulmani sono parecchi gli atei a giustificare le oppressioni in nome dell’antimperialismo.

Soqquadro

Tino dell’altrimperialismo. Perchè pare che alcuni tipi di imperialismo, gli vadano benissimo. Oggi è di moda quello islamista.

Paul Manoni

“Le minoranze di cristiani, ebrei e zoroastriani sono libere di praticare la propria religione, ma non sono autorizzate a fare proselitismo; e le donne aderenti hanno comunque l’obbligo di osservare il codice di abbigliamento islamico in pubblico”

LO RISCRIVO COME SE FOSSE ITALIA E NON IRAN…. 😉

“Le minoranze della altre confessioni religiose ed i non credenti, sono liberi di praticare la propria religione o la propria non-religione, ma non sono autorizzate a dire la loro; i bambini aderenti hanno comunque l’obbligo di osservare il crocifisso cristiano nei luoghi pubblici, imposto dalla legge delo Stato, in accordo con la legge Confessionale del Vaticano”

rolling stone

Paul
prova anche a riscrivere il tuo modulo di sbattezzo in Iran
e vedrai che differenza.

Paul Manoni

Sono certo che mi riserverebbero un posto speciale attaccato al cappio ed alla gru, di questo non ho dubbi.
Il problema e’ che in Iran, vedono la libertà di religione, esattamente come la vedono qui in Italia…Solo che lì hanno almeno la gentilezza di dirtelo in faccia chiaro e tondo, mentre qui avviene in modo piu’ subdolo e mescino, attribuendo un significato diverso alle parole del vocabolario. 😉

rolling stone

Purtroppo non riesco ad apprezzare la gentilezza di venir appeso alla gru.
Sono un ingrato: preferisco le parole subdole e meschine.

Tino

@ Paul
Anche in Alsazia a Strasburgo dove c’è la CEDH c’è il crocifisso nelle scuole, francamente trovo il paragone un po’ ridicolo.

holveck

Mi ricordo, adolescente che diversi professori venuti dall’ interno della Francia ( in Lorena e in Alsazia si chiama il resto della Francia ” l’Interieur “, ambedue province avendo avuto una storia un po diversa di quella delle altre regioni…) hanno staccato il crocefisso in molte scuole senza che ci sia stato un putiferio ( come accade in questo paese !! ) .

Ciccio

che in Italia abbiamo problemi di laicità non c’è dubbio, ma mi sembra che da parecchio tempo nessuno viene più impiccato o messo in carcere perché è ateo o appartiene ad un’altra religione…

Paul Manoni

Infatti nessuno a paragonato le eventuali pene tra Iran ed Italia, ma una stessa visione della libertà di religione.

Tutti sono liberi di seguire la loro, ma nelle aule scolastiche ti ritrovi con un’unico simbolo religioso. Tutti sono liberi di seguire la propria religione, ma nei giornali, in parlamento o in Tv, ci sono sempre e solo loro e mai gli altri. Tutti sono liberi di seguire la propria religione, ma nell’Italia del “libera Chiesa, in libero Stato”, mi pare che il concordato ci sia solo con loro.

In Iran funziona ugualmente. “Le minoranze di cristiani, ebrei e zoroastriani sono libere di praticare la propria religione, ma non sono autorizzate a fare proselitismo” o se volete ancora “le donne aderenti (ad altre confessioni) hanno comunque l’obbligo di osservare il codice di abbigliamento islamico in pubblico”.

Ci mancherebbe solo che il l’Italia, sotto influenza vaticana, appendesse ancora gente al cappio perche’ non credente…EKKEKAKKIO!!

Tino

Per adesso non impone nemmeno di girare con la croce quindi non esageriamo.

Paul Manoni

@Tino
Andarci in giro no…Studiarci di fronte per piu’ di 13 anni, per 5 ore al giorno, si.
Per non parlare poi del resto delle cose che vengono “obbligatoriamente” concesse alla religione Cattolica, a discapito di chi non crede.
Quindi non esageriamo…

Tino

Ma dai Paul in Alsazia la popolazione che ha i crocifissi nelle scuole è più perturbata rispetto a quella della banlieue? Su essere contro per ragioni tecniche ok, ma francamente non bisogna nemmeno esagerare. Almeno non paragonarlo a quello che succede in Iran. Eh insomma.

Paul Manoni

Le circostanze sono diverse. Il principio e’ identico. Suona un po’ come: “Qui comandiamo noi. Potete essere liberi di credere in cio’ che volete, ma le nostre regole religiose, dovete rispettarle lo stesso, anche se non ci credete.”

Non vedo dove sia la differenza tra un crocefisso imposto nelle scuole pubbliche, ed un abbigliamento islamico imposto per le strade di Teheran.

Non sto facendo una differenza tra i modi che vengno adottati dalle diverse religioni, nei confronti di chi non crede o chi crede in altre cose. Sto facendo un’equiparazione tra le due religioni, sulla base dei principi che adottano e che ipocritamente chiamano “libertà di religione”. Sulla carta, questa libertà c’e’. In pratica invece no…Ed e’ evidente, sia in Iran che in Italia.

Tino

Beh Paul tu non sei una donna sicuro che sia la stessa cosa dover girare con il velo e rischiare le randellate della polizia del buon costume e il crocifisso in una scuola? Boh l’Alsazia (con crocifissi nelle scuole) = all’Iran?

Paul Manoni

Nella pratica e’ ovvio che non sia la stessa cosa, ma nella teoria, nei principi e soprattutto sulla base delle leggi vigenti in Italia, quello del crocifisso imposto nelle scuole e’ un sopruso a tutti gli effetti. Non farà male fisico quanto le randellate della “psicopolizia” iraniana, ma certo fa’ male ai concetti di laicità, giustizia, pluralismo, ugualianza e libertà individuale, propri della nostra carta Costituzionale.
Se poi vogliamo glissare o passare sopra questi principi, giustificandoci che tanto, in Alsazia convivono benissimo con il crocifisso imposto, possiamo farlo, certo…Poi pero’ non lamentiamoci se il nostro paese e’ in mano ad un’oligarchia di bagasse, se siamo al pari del Burkina Faso per libertà di stampa, e se all’estero ci sbertucciano sostanzialmente tutti, perche’ a quel punto sarà evidente che siamo noi ad esserci procurato quel male e va da se’ che siamo noi quelli a cui non resta che piangerci addosso.
Tino, dell’Alsazia in croce, me ne sbatto, entiendes!?…Il paragone l’ho fatto con il concetto di libertà religiosa che c’e’ e si vive qui in Italia, non con quello dell’Alsazia.

Tino

La polonia, l’ungheria, la grecia, la slovacchia, la romania, la bulgaria, l’irlanda vi sbertucciano? Mah tu pensi di convincere gli italiani dicendo fate schifo siete il popolo più ridicolo del mondo? Non so francamente in un post dove si parla di iran, si ha diritto alla solita solfa anti-italiana, dopo aver letto la solfa filo-iraniana. Wow.

Paul Manoni

Tino, quando hai toccato il fondo, puoi solo risalire…E noialtri lo abbiamo toccato da parecchio tempo il fondo. Almeno per come la vedo io, ed almeno per come si intende la libertà di religione o la laicità in Italia.
Io non devo “convincere” nessuno, e non mi arrogo certo il diritto di fornire agli altri la mia pozione magica che tutto guarisce. Nel mio commento primo, tento di fare un parallelo tra i due paesi. Se si critica l’Iran perche’ intende una libertà di religione a suo modo, non vedo perche’ dovrei utilizzare i guanti di velluto quando critico l’Italia, cioe’ il paese in cui vivo.
In un post che parla dell’Iran, e’ vietato fare parallelismi con il nostro paese?
Sono andato troppo o esageratamento off-topic?
A me non risulta.

Tino

@ Paul
Ma toccare il fondo mi sembra un esagerazione, in questo momento si appresta a prendere la presidenza dell’UE l’Ungheria che sta sicuramente più in basso dell’Italia quanto a democrazia viste le nuove leggi e il nuovo governo. Figurati se è vietato fare paralleli con l’Italia ma non è neanche vietato far notare che questi paralleli non vengono invece fatti in qualsiasi post che riguarda qualsiasi paese dove c’è di mezzo la religione cattolica. Sei libero di criticare quanto vuoi il tuo paese, semplicemente la tua maniera di criticarlo non la vedo particolarmente convincente, dire alla gente che fa schifo sperando che cambi mi sembra un utopia.

rolling stone

Tranquilli.
Il problema è – come si dice – benaltro.
Scrive infatti sull’Osservatore Romano quel genio di ministro degli esteri Frattini: «I cristiani dovranno essere consapevoli anche di ricercare con i musulmani un’intesa su come contrastare quegli aspetti che, al pari dell’estremismo, minacciano la società. Mi riferisco all’ateismo, al materialismo e al relativismo».

Sbronzo di Riace

già proprio come i talebani 🙂

gli ayatollah e seguaci sono talebani che hanno avuto successo mentre i talebani afgani sono i fratelli scemi

MicheleB.

Il popolo iraniano è stufo marcio di questi bastardi assassini che lo opprimono e da prima della fine della guerra contro Saddam persegue una accanita resistenza sia apertamente che clandestinamente, attraverso azioni dirette e gesti simbolici di massa. La teocrazia iraniana è una delle pegiori dittature esistenti e non ha scusanti per nessuna delle proprie azioni e dichiarazioni. Giustiziano gli atei, i miscredenti, i gay e le adultere; hanno gettato un’intera generazione contro gli obici iracheni, in olocausto al mito sciita del martirio.
Quella iraniana è una delle più belle nazioni dell’Asia, un popolo colto e raffinato, accoglente e solidale, che ama divertirsi e rispetta la diversità, perchè “Dio ama la varietà meravigliosa”.
Il giorno che riuscirà a toglersi dai piedi la dittatura dei preti, credo l’Iran diverrà un importante partner e punto di riferimento per l’UE in quel difficile scacchiere. Sicuramente più sincero ed affidabile dell’Arabia Saudita, teocrazia meno sanguinaria ma che fonda scuole coraniche radicali e sediziose in mezzo mondo.

rolling stone

Michele,
mi sembra la storiella del perfido Berlusconi che opprime gli italiani.
Ma chi glielo ha dato, da e darà il consenso a Berlusconi?

Tino

Ma in Iran le elezioni sono una farsa e poi il presidente conta meno del due di picche chi comanda sono i religiosi, ahmadinejead serve solo come vetrina.

MicheleB.

I religiosi si proposero come forza moralizzatrice contro la corrotta dittatura dello Shà Reza Palavi ed apparvero come una delle varie componenti dell’opposizione antimonarchica; solo in un secondo momento accentrarono su di loro il potere.
Un po’ come il Savonarola. Difatto non c’è mai stata una completa accettazione della teocrazia, sin dall’inizio; ed il dissenso è cresciuto progressivamente.
Quanto al perfido Berlusconi, io lo patisco eccome.

Laverdure

@Rolling Stone

“Ma chi glielo ha dato, da e darà il consenso a Berlusconi?”

Caro Rolling Stone,immagino che tu abiti all’estero e legga di rado la nostra stampa.
Il consenso semplicemente glielo ha dato l’opposizione,che le ormai numerose volte che ha presieduto un governo ha dato tali prove di se che l’elettorato, pur di avere
un cambiamento, ha votato Berlusconi perche’ era l’unica alternativa disponibile.
Cosi come rivotera prima o poi le sinistre per lo stesso motivo,per poi rivotare il Cavaliere.

Batrakos

Rolling Stone

Scusa ma a parte che Khomeini è andato su ormai diversi decenni fa ed eliminando le altre componenti della rivoluzione (come il Tudeh), dico che se il discorso secondo me vale per l’Italia mi sembra un po’ diverso il livello di repressione del dissenso che c’è là rispetto a qua.
Anzi, visto il livello di intimidazione non sapremo mai con certezza se il consenso maggioritario espresso nelle elezioni (dove, come dice Tino, comunque il problema non è tanto Ahmadinejad quantol’impianto stesso teocratico che da lui prescinde) sia reale o frutto della paura.

Sul post penso una cosa: giacchè la legge iraniana è chiara sul proselitismo extraislamico andare a fare i missionari là è davvero una scelta folle.
E’ un po’ il problema che tante volte provocano i religiosi: si fanno prendere dalla fissa della vocazione e della ‘testimonianza’ poi succedono i guai…

Tino

Comunque in Iran in questo momento ci sono scioperi e gli organizzatori chiedono la liberazione dei loro sindacalisti in prigione mentre qui si racconta la storiella dell’iran aggredito. Ovviamente i sionisti sono accusati di essere dietro le manifestazioni.

tonii

L’iran è identico all’Europa prima della rivoluzione francese!

O avete notizia di missionari islamici vivi nell’europa dell’alleanza tra trono e altare?

POPPER

E l’alleanza con il papa? A me pare che anche i cattolici sarebbero stati fortemente limitati in Iran, se non addirittura come i cristiani che hanno arrestato.

Queste religioni sono intollerati e violente già tra di loro, figuriamoci con noi!

Paul Manoni

“E l’alleanza con il papa?”

…Chiedila a Frattini! 😆

FSMosconi

@POPPER

Sai che ti dico: scommetto che ora il papa e/o frattini lanceranno una fatwa sui “cristiani ingiustamenti perseguiti e perseguitati dai governi in Medio Oriente”. Tanto è la stessa storia dell’India e della Cina: chissene se quei cristiani erano criminali, avevano commesso azioni contro (l’altrui) libertà di culto o peggio… in fondo lo sanno meglio loro che noi: i veri martiri si contano sul palmo di una mano. Ma tutto fa brodo quindi…

luca

Io la penso diversamente da voi.

Detesto e combatto il cristianesimo e il cattolicismo in Italia dove è arrogante e vittimista allo stesso tempo.

Però non posso non solidarizzare con i cristiani nei casi in cui sono veramente vittime. In quasi tutti i paesi islamici i cristiani vengono sul serio discriminati i e sul serio perseguitati. Ovviamente la stessa sorte tocca agli atei e ai rappresentanti delle altre religioni.

Si parla di tanto di “islamofobia” ma magari i cristiani, gli atei, i buddisti, gli ebrei venissero trattati nei paesi “islamici” come i cittadini di origine e religione musulmana vengono trattati in Europa e in America! Chi si converte all’Islam non viene condannato a morte. Se si attacca il papa, raffaele carcano (mi perdoni per l’accostamento), o il rabbino di roma non si rischia la morte. I musulmani in Europa e in America non pagano una tassa aggiuntiva speciale per essere tollerati come dhimmi, e possono praticare liberamente la loro superstizione.
Non si può dire lo stesso per i cristiani del povero Pakistan e della ricchissima Arabia Saudita.

A me dispiace dover criticare l’islam e il mondo islamico sempre, ma questi sono i fatti. Quando si parla di islam, si parla di massacri, stupri di massa, decapitazioni, lapidazioni di adultere, frustate a donne perchè indossano i pantaloni, pena di morte per chi parla male del profeta loro…e si potrebbe continuare.

E’ una brutta realtà. Ma è la realtà. E facendo come Don Abbondio non è che la cambiamo.

Tino

Luca veramente qui in maggior parte la pensiamo come te, semplicemente sempre che non sia una manipolazione della propaganda iraniana, andare a fare proselitismo in Iran è comunque come per un gatto andare in un canile.

paolo

Scandaloso che dei sedicenti laici difendano la repressione religiosa in Iran in nome dell’antimperialismo. Fra un po’ diranno che anche gli omosessuali iraniani sono agenti sionisti.

spapicchio

Certo sono d’accordo con i discorsi sopra, è quella inconcussione profonda, il fisso e non fesso, il perinde ac cadaver, eccetera, che viene imposto dalla gerarchia ai fedeli od anzi a chi prende i voti e viene proclamato presbitero eccetera… quando lo stesso Gesù Cristo vacillò innanzi al diavolo 👿 e senza parlare di apostasia.

Marcus Prometheus

Paul Manoni secondo me sbaglia di grosso ad estremizzare l’affermazione pur vera che sia in Iran che in Italia c’e’ una religione privilegiata.

In Italia c’e’ una religione privilegiata (soprattutto a suon di soldi pubblici, ma anche con alcuni inchini simbolici) ma ci sono anche altre religioni non tollerate, ma del tutto ammesse a tutte le liberta’ ed ad un regime almeno di teorica parita’ (e spartizione) di quei privilegi e che sono LIBERISSIME di fare proselitismo se vogliono , perfino dando fastidio alla stragrande parte della gente. (Gli ebrei non vogliono e non fanno proprio proselitismo da 1800 anni, i valdesi lo fanno con educazione, Mormoni testimoni di Geova ed altri, perfino islamici iniziano proprio a dar fastidio eppure nessuno ne approfitta neanche per dargli una semplice regolata).

Inoltre Manoni o non sa o comunque trascura di tener conto di cosa possa significare l’invadenza religiosa in Iran rispetto a quella in Italia sulla vita del singolo cittadino non troppo schierato:
Da noi se apri la TV vedi sempre il Papa (piu’ rarissimamente trasmissioni per l’accesso di altre religioni) pero’ e’ finita quasi del tutto li’. Puoi aggiungere il fastidio delle campane a ore strane. Puoi aggiungere forse poco altro.
In Iran se esci di casa e sei donna sei preda della polizia per un ciuffo di capelli fuori dal chador o per mille altri particolari. Anche se sei uomo e porti i capelli lunghi e non la barba o se vesti all’occidentale o se ……. mille altre cose.
Ma persino in casa non sei al riparo dalle incursioni della polizia.
E’ un regime di terrore nazi islamista, e non puoi proprio comparare i democristiani con i nazisti o i nazi islamisti. Minoranze religiose, perfino i PARSI autoctoni piccolissima minoranza dal 100% dei persiani che erano prima della invasione islamica, non sospettabili di proselitismo vengono oppressi con confische di terre, e provvedimenti eredi della classiche umiliazioni e spoliazioni sfruttamento dei dhimmi. Idem per i cristiani Nestoriani Assiri Caldei tutti autoctoni e tutti che non fanno alcun proselitismo da millenni.
Idem per i Bahai che sono autoctoni anche se molto piu’ recenti e pacificissimi comunque.
NESSUNA di queste minoranze anche a parte il diritto di proselitismo che sappiamo non hanno, punto e basta, ha i diritti dell’ultima arrivata minoranza religiosa nel paese europeo piu’ ostile. Ed altrettanto ovviamente vale per atei agnostici e simili, per cui c’e’ proprio la pena di morte, direttamente, apertamente.
Ma pensa solo a cosa puo’ significare l’obbligo del rispetto pubblico (ma quasi anche privato) delle regole del Ramadan per colpro che non lo sentono.
Eppoi l’ostracismo alla musica ed al canto, le persecuzioni a tutte le espressioni artistiche non gradite.
Altro che dover tollerare crocifissi negli uffici pubblici e nelle scuole.
La quantita’ e’ qualita’ lo sai certo anche tu Manoni e tutte queste oppressioni rendono improponibili accostamenti fra privilegi all’italiana e paranoia nello stile degli Ayatollah, questo dovresti riconoscerlo tranquillamente anche tu.

Anche se lo scopo per cui sorse un ventennio fa l’UAAR a cui sono iscritto da oltre un decennio fu proprio andare contro i privilegi alla Chiesa cattolica italiana.
Contro i quali siamo tutti.
MA A MAGGIOR RAGIONE se non vogliamo parere anche ridicoli servi dell’islam e anticlericali per partito preso e senza buoni motivi dovremmo condannare senza se e senza ma l’attuale paranoia jihadista e fondamentalista islamista, nonche’ tutte le teocrazie ed in primis quella di Ahmadinejad e degli Ayatollah iraniani.

Paul Manoni

La CCAR in Italia, gode degli stessi privilegi dei Valdesi, dei TDG, degli Islamici, degli Ebrei, dei Mormoni, degli Indu’ e dei Sikh?…A me non pare, quindi il quale sarebbe il concetto di parità? Sulla carta, quindi nella pratica, le religioni riconosciute dallo Stato sono ben poche rispetto a quelle che circolano, per cui la “parità di tratamento” e’ alquanto fatiscente. Per ogni Chiesa Cattolica, quante Moschee o Sinagoghe ci sono?…Quanto sono liberi di pregare in un loro luogo di culto gli Indu’ o i Mormoni in Italia?…E’ la stessa libertà di cui godono i Cristiani Cattolici?

Lo ribadisco perche’ forse non mi sono spiegato bene. Non paragono i metodi usati dal regime iraniano per reprimere i diversamenti credenti, con i metodi abituali con cui la CCAR sfoggia il suo menefreghismo nei confronti della Costituzione Italiana e del principio di laicità in Italia, perche’ e’ ovvio che il paragone non regge. In Iran arrivano anche alla repressione violenta, qui per fortuna non succede piu’. Il paragone semmai, lo faccio nei confronti del fatto che sia in Iran che in Italia, dicono che ci sia una libertà di religione, che poi nei fatti non sussiste, ne lì, ne qui. Lì ti massacrano se ascolti musica non maomettana. Qui ti appendono le foto con tanto di scritta “Wanted”, oppure ti scarabocchiano i muri di casa, se solo ti azzardi a dirgli di togliere il loro feticcio dalle scuole pubbliche.
E’ ovvio che condanno i nazi islamisti e tutte le loro assurde regole confessionali che stuprano la libertà di chi non e’ a loro allineato. E’ altrettanto ovvio ed evidente che da parte mia non ci sarà mai e poi mai una sorta di buonismo nei confronti di chi arriva nel nostro paese, calpestando i diritti umani e giustificandosi con il mantra del “cultura religiosa”. Ma non possiamo certo dire che in Italia ci sia una vera libertà di religione, dove tutte le religioni, compreso l’Ateismo, vengono tollerate, se buona parte di queste (soprattutto l’Ateismo) vengono sistematicamente oscurate, sostanzialmente additate e discriminate dal popolino intollerante. Tantopiu’ quando addirittura i Ministri del Governo, si permettono di aizzare contro, le varie diverse confessioni religiose, se non addirittura calunniarle e millantare che siano una minaccia della società.

Cosa si dovrebbe fare, criticare l’Iran islamico perche’ condanna a morte gli Apostati, e chiudere un’occhio a all’Italia Cattolica di Frattini, che esorta i monoteismi ad unirsi in “Santa Alleanza” ed andare contro gli Atei, definiti “vera minaccia della società”, solo perche’ qui e’ occidente Cristiano, e là e’ oriente mussulmano???

Nelle questioni di principio relative alla laicità e alla libertà di culto, non vedo una grande differenza tra un Ahmadinejad, che su consiglio degli Ayatollah, fa’ vietare un certo tipo di musica, ed un Vescovo cattolico che telefona ad un Presidente di un Consiglio comunale per fargli ritardare l’approvazione di un registro dei Testamenti Biologici. La differenza la vedo nella misura in cui poi un Ahmadinejad fa’ randellare i dissidenti alle sue leggi di regime, ed invece qui ci si limita subdolamente ad ingorare le richieste dei cittadini, e non garantirgli i diritti.

Ripeto per l’ultima volta. La differenza tra qui e là, per fortuna e’ ancora tanta per cio’ che concerne il trattamento di chi non si allinea. Ma nei principi, non cambia poi molto, e quando parlano di libertà di religione (qui e là), ne parlano nello stesso identico modo d’intenti.

Tino

Non si tratta di chiudere gli occhi paul, non si capisce perché in ogni post sull’islam si debba anche condannare anche la ccar, ma chiedi la stessa cosa quando si parla di chiesa cattolica?

Paul Manoni

A volte si. A volte no. In un post che parla dell’Iran o dell’Islam, e’ vietato fare parallelismi con la CCAR o con l’Italia!?
Il problema e’ che ormai non si tratta di aver chiuso gli occhi…Il problema e’ che ve li hanno cavati, senza farsi accorgere…E magari e’ proprio questa la differenza sostanziale tra il regime teocratico iraniano, ed il regime oligarchico concordatario italiano.
Nel caso iraniano ti cavano gli occhi se la fai fuori dal vaso e te lo dicono in faccia.
Nel nostro caso, gli occhi te li cavano senza dirti un bel nulla e senza farsi accorgere.
Entrambi sono male. Entrambi sono da condannare e da combattere. Ma far finta che qui “si sta bene”, solo perche’ in Iran “si sta peggio”, mi pare il gioco preferito degli struzzi. Critichiamo l’intolleranza dell’Iran e pascoliamo nei verdi prati dell’intolleranza dolce del Vaticano.

Tino

Ti ho risposto più sopra non credo che la gente che sia così sprovedduta da pensare qui si sta bene perché la si sta peggio. A me li occhi non li ha cavati nessuno stai tranquillo che qui in Francia nelle scuole vedo delle cose più inquietanti di un crocifisso. Poi è la mia opinione tu ne hai un’altra ma non è il caso di accusarmi di non avere occhi.

Paul Manoni

“Nel nostro caso, gli occhi te li cavano senza dirti un bel nulla e senza farsi accorgere”

Parlando di un NOSTRO caso, va da se’ che non accuso di certo te, di non avere gli occhi, ma tutti gli italiani che non si accorgono che la libertà di religione in Italia, c’e’ solo sulla carta e non ce n’e’ per nulla nella pratica. L’unica cosa che ti sto ripetendo da svariati post, e’ che se la tua opinione e’ quella di criticare i paesi islamici, per il mancato rispetto dei Diritti Umani, o per il mancato rispetto della libertà di culto, devi sapere che qui in Italia non siamo messi tanto meglio, e l’Italia figura tra i primi posti della triste classifica dei paesi europei che violano i sopracitati diritti.

spapicchio

“In Italia c’e’ una religione privilegiata (soprattutto a suon di soldi pubblici, ma anche con alcuni inchini simbolici) ma ci sono anche altre religioni non tollerate, ma del tutto ammesse a tutte le liberta’ ed ad un regime almeno di teorica parita’ (e spartizione) di quei privilegi e che sono LIBERISSIME di fare proselitismo se vogliono , perfino dando fastidio alla stragrande parte della gente.” (eccetera)

Non è solo una religione privilegiata, è UNA SOLA PRIVILEGIATA ED ISTITUZIONALIZZATA DENTRO LA SCUOLA E LE ISTITUZIONI CHE DOVREBBERO AL CONTRARIO ESSERE LAICHE ED IMPARZIALI PERCHé LAICHE E REPUBBLICANE.
NONCHé è ADDIRITTURA UNO STATO INDIPENDENTE E SOVRANO, PAGATO CON I NOSTRI SOLDI.

Gli inchini non sono solo simbolici ma STRUMENTALI AD OTTENERE DENARO PUBBLICO E PRIVILEGI sempre maggiori e senza alcun limite, contribuendo a mandare le casse dell’erario in roso profondo e indebitando lo stato italiano, non certo lo stato del Vaticano.

I catto-leghisti sono molto simili agli islamici jhadisti, essendo il prodotto di quella sottocultura clericale di provincia, che la gerarchia cattolica romana ha ben coltivato nelle parrocchie, lasciandogli modo di emergere per andare a contrastare l’eventuale proselitismo delle altre religioni, comprese quelle cristiane, che appunto i leghisti cattolici non tollerano, ma si limitano ad ammetterne l’esistenza.

I leghisti (ai quali tu mi sembri somigliare) appartengono quasi tutti ad una sottocultura romana cattolica illiberale, all’occorrenza fascista e nazista, antipopolare, che sfocia facilmente nella xenofobia e nel razzismo, antirepubblicani ed antidemocratici, naturalmente privi di formazione illuministica e di istruzione ed educazione civica ai diritti e doveri della cittadinanza, non rispettano poiché non li conoscono, le più normali e basilari regole di convivenza civile poiché senza ritegno.

Non è affatto scontato l’accostamento del nazifascismo a vari atteggiamenti leghisti, anche tenuto conto del fatto scientifico che il padre del nazismo Adolf Hitler aveva alcuni geni riscontrati nel patrimonio genetico delle popolazioni dell’africa nord sahariana (Marocco, Algeria, Libia, eccetera) ora islamicizzata.

Concordo con le posizioni dell’UAAR, ed anche con quelle di Manoni, favorevoli alla libertà di coscienza individuale, non allo stato teocratico, alla monarchia assoluta vaticana che sta degradando l’Italia sotto ogni profilo.

In questo momento gli italiani, leghisti compresi, mi risultano parecchio ridicoli servi del Vaticano e clericali per partito preso e senza buoni motivi dovremmo condannare senza se e senza ma l’attuale paranoia jihadista e fondamentalista islamista e la relativa cattolica romana e fondamentalista clericale, ed affermare i principi dello stato repubblicano, della democrazia, i diritti umani fondamentali CEDU, solo per i quali gli islamici emigrano in Europa, e la LIBERTA’ DI COSCIENZA, fondamentale pietra angolare di ogni stato di diritto che porsa chiamarsi tale.

Tino

Che gli islamici emigrino in euorpa per godere della libertà di coscienza è tutto da dimostrare. Comunque sappi che praticamente in ogni stato di europa la religione maggioritaria è privilegiata, pure in Francia dove in Alsazia Mosella ci sono i crocifissi nelle scuole. Non è lanciando accuse ridicole di teocrazia all’italia e di essere la pecora nera dell’europa o definendoli semplicemente ridicoli che convincerai gli italiani delle tue idee che condivido ma che non devono diventare un fucile per aggredire verbalmente un paese.

spapicchio

per Tino:

non voglio imporre a nessuno le mie argomentazioni, ci tengo a sottolinearlo, si tratta di opinioni inserite nelle tematiche proposte dal sito dell’UAAR e di risposte a tema ed a varia sollecitazione.

Nel post sopra ho usato una enfasi non completamente mia, ma presa anche da altri interventi, e rispondendo un po’ a tono a certe assonanze leghiste, o non leghiste, tipo di scontro di civiltà, eccetera, facendo un po’ il verso a Marcus Prometheus, al quale ho risposto sopra.

Che però ci sia un degrado, una desautorazione delle istituzioni, una degenerazione partitocratica e del regime, intrisa di cattolicismo e di forme di diffidenza, discriminazione, intolleranza, più o meno minute, più o meno dispregiative. più o meno drammatiche, è una sensazione abbastanza diffusa, nel nostro Paese.

Ho anche notato però che in Italia, c’è parecchia ritrosia e timore nel contrastare, anche solo esprimendo un dissenso, certe offensive mediatiche per esempio della propaganda leghista non propriamente rispettosa e moderata, o di certi esponenti del governo; a meno che tu non consideri moderate varie declamazioni istigative di leghisti come Borghezio, Muraro e compagnia, tanto per fare un esempio.

Perciò non è realistica la tua metafora aggressiva del “diventare un fucile per aggredire verbalmente un paese” solo per una enfasi ed una considerazione delle espressioni più ad effetto e gridate, fatte da altri;

che ci sia una atmosfera razzista o xenofoba od anche solo una difficoltà abbastanza importante nel nostro Paese, è un cosa abbastanza provata, e di fronte a certi affronti declamatori, questi sì, decisamente aggressivi, occorre che teniamo su la testa e che la facciamo ragionare, non sempre o solo appecoronandoci al regime od alla religione cattolica, diventandone conniventi e colpevoli dei loro stessi errori;

il regime comunque non è il Paese, il regime è un insieme di politici al governo e nelle amministrazioni pubbliche locali e non locali, è la partitocrazia, che si difendono proteggendosi tra loro utilizzando il denaro pubblico in senso antidemocratico.

Ci sono grandi potenze che non vogliono sentire parlare di diritti umani, di CEDU dell’Europa, eccetera, e fanno barriera alla diffusione dei diritti umani, dei valori della civiltà, della libertà di coscienza.

Io sono fiducioso degli italiani, del nostro paese, tuttavia certe difficoltà sociali, politiche ed economiche sono abbastanza evidenti, ed una certa riflessione ed uno scambio di impressioni in tema di diritti umani e democrazia in questo periodo sono necessari, anche ad un livello interregionale ed internazionale.

Non so se spiego bene il mio pensiero 🙂

Paul Manoni

Certo, come no. Anziche’ aggredire verbalmente un paese, facciamogli l’inchino qunado si dimostra suddito ed assoggettato ad una confessione religiosa. Elogiamolo addirittura quando le bombe, anziche’ essere del “baubau” Islam, sono le bombe che mettono i fascisti nazzistoidi della croce, nelle sedi dei partiti politici, che accolgono favorevolmente la sentenza CEDU.
Se l’Italia e’ rimasto l’ultimo paese d’Europa a dover legiferare sulle unioni di fatto a causa della sudditanza con la CCAR, perche’ mai l’Europa non dovrebbe dirci chiaramente che siamo ridicoli o il loro fanalino di cosa almeno su questo!?

Tino

Ecco vedi Paul, perché devi raccontare delle leggende metropolitane? La Romania ha una legge sulle unioni di fatto? La Bulgaria? La Polonia? Malta? Cipro? Grecia? L’Irlanda? La Lituania o la Lettonia che vietano in costituzione (una delle due non mi ricordo) il matrimonio gay. L’Europa non può dirvi che siete ridicoli perché lo direbbe anche a tutti gli altri paesi che sono nella vostra stessa situazione. E infatti non lo fa, è questo che non arrivi a capire e cioè che le istituzioni europee oggi sono viste come lontane dai cittadini non democratiche. Appellarti a queste non so cosa possa servire. A costo di prendermi insulti, io mi limito a riportarvi alla realtà senza dire che questa mi va bene, sarei felicissimo se l’Italia legiferasse sulle coppie di fatto, ma deve essere un desiderio del popolo italiano almeno per questo tipo di argomenti così delicati. Si è sempre fatto così, a nessun paese è mai stato imposto di legiferare in tal senso solo consigliato.

spapicchio

Beh, attenzione però, perché sopra si legge il passaggio non dichiarato (da Tino e da Marcus Prometheus) ma tacitamente presente implicitamente nelle loro argomentazioni, che è sintetizzabile in questo modo: poiché i paesi islamici sono peggiori e più intolleranti rispetto a noi, o comunque in condizioni peggiori ed intolleranti, ecco allora che questo basta per avallare e lasciar correre, quando non addirittura legittimare, tutte le azioni non democratiche, nonché le violazioni dello stato di diritto e dei diritti umani fondamentali, degli stati europei, quando i soggetti istituzionali si comportano male, i misfatti dei religiosi dei fedeli e dei presbiteri cattolici, le legislazioni concordatarie sbagliate, i reati, le violazioni dello stato di diritto dei paesi membri della UE, eccetera, eccetera: ERRORE.

La valutazione sottointesa della non equiparabilità tra Islam ed Europa, non comporta la mancata valutazione dei reati e delle violazioni dello stato di diritto e dei diritti umani fondamentali CEDU nei paesi europei, perché noi sappiamo bene che L’Europa ha un organismo deputato alle sanzioni contro gli stati che commettono infrazioni al regolamento comunitario.
Per cui si deduce che un regolamento comunitario esiste ed è un riferimento per tutti gli stati della UE.

Quindi mi risulta un po’ tirato e astruso il discorso di Tino, non completamente giustificabile;
non sono nemmeno del tutto concorde con l’intervento di Marcus Prometheus;
entrambi questi due interventi mi paiono abbastanza conservatori, e orientati più alla relazione con gli stati islamici più che prendere sul serio le situazioni interne europee.

Paul Manoni evidenzia (giustamente a mio modo di vedere) le violazioni gravi dello stato di diritto commesse dalla CCAR, fatti anche questi non certo trascurabili, come io stesso ho espresso sul mio post, che anche Tino però ha riconosciuto 😉

L’UAAR è uno dei pochi siti in Italia che informa sui misfatti e sulle attività antidemocratiche, antirepubblicane ed ANTIPOPOLARI, sugli attacchi oscurantisti neomedioevali alla libertà personale ed alla libertà di coscienza, sulle violazioni dello stato di diritto compiute in nome della religione cattolica e del concordato che la CCAR svolgerebbe come fosse cosa normale, in Italia.

Questo è un merito, e se ne può avvalere anche l’Europa, come noi ci avvaliamo del nostro istinto di libertà personale e di coscienza di individui pensanti e di cittadini europei.

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