American Atheists ha organizzato un Southeast Regional Atheist Meet (SERAM) che si terrà il prossimo 29 gennaio a Huntsville, Alabama. Per l’occasione ha approntato cartelloni pubblicitari come il seguente,
regolarmente esposti nella città. Lo slogan suona così: “Tu sai che sono tutte truffe”.
“Sappiamo che faremo impazzire qualche persona”, ha dichiarato Blair Scott, responsabile nazionale della comunicazione di American Atheists, al giornale locale The Huntsville Times; “il nostro obiettivo non sono i cristiani, ma tutti gli atei e gli agnostici che non si espongono, fingono e assumono atteggiamenti di facciata”.
I cartelloni fanno parte della seconda campagna nazionale di affissioni, la prima delle quali effettuata ai primi di dicembre 2010 New Jersey, lungo una delle arterie principali a New York City, dove questa volta il tema riguardava la natività.
La campagna causò una forte reazione di risonanza nazionale da parte della Catholic League, che affittò lo spazio pubblicitario adiacente per l’affissione di un contro cartellone.
Daniele Stefanini
davvero di forte impatto
Stiamo crescendo come funghi al sole su tutta la faccia del pianeta. 🙂
“Stiamo crescendo come funghi al sole”?
senza voler fare polemica, ma a quanto mi risulta i funghi crescono in luoghi umidi ed ombrosi, e quasi mai in ambienti pienamente soleggiati. che tu abbia voluto fare un infelice fusione tra “spuntare come funghi” e “crescere come piante al sole”?
In Toscana si dice così perchè i funghi per nascere hanno bisogno di una settimana di piogga leggera e continua e poi di due o tre belle giornate di gran sole. Uomo di poca fede. 8)
ammetto la mia ignoranza e apprezzo l’opportunità di apprendere qualcosa di nuovo 😉
Allora te ne dico un’altra, ammesso che tu non la sappia: quando uno riesce ad ingurgitare una minestra megabollente (alla Fantozzi) si dice che “ha una gola da prete” in quanto quegli esseri sono così famelici che riescono ad ingozzarsi di cibi superiori a gradi 90°. 8)
non sapevo neanche questa 😉
Personelmente preferisco il primo cartellone (in rosso) al secondo (in blu), sia per la grafica, sia per il messaggio. Tantopiu’ che il primo fa’ riferimento a tutte le religioni, mentre il secondo, solo alla fuffa cristiana. 😉
belli!
Siamo davvero stufi di questa invasione di religione in ogni settore della vita quotidiana ad opera di tanti parassiti che succhiano ingenti somme al popolo ed alle istituzioni pubbliche, i cui rappresentanti si prostrano per il voto attribuito con l’oppio somministrato alla gente. Evviva la Francia laica, ma soprattutto la Cina che li mette in galera, giacchè i crapuloni pieni di denaro e potere, ad onta del simbolo che portano pretestuosamente al petto, con l’alibi della libertà religiosa, s’impossessano invece del potere stesso, imponendo poi il cappio con i loro falsi dogmi imposti con legge, come sappiamo da tempo ormai bene in questa povera Italia, e ci riconoscono persino all’estero! O lor signori non se ne rendono conto, o piuttosto si tratta – come pare – di prepotenza, cui certuni fanno bene a reagire con la forza.
evviva la cina un c azzo visto che i diritti umani sono totalmente sconosciuti colà
Passaggio doveroso, quello di rivolgersi agli “insabbiati”, specie adesso che l’outing è di moda.
Il loro messaggio è davvero dirompente, non è da poco voler (e riuscire ad) affiggere pubblicamente un messaggio con simili toni ed esplicitamente rivolto a tutte le religioni, peraltro evidenziandone le simbologie.
Se penso che un messaggio come quello inizialmente proposto dall’UAAR non è stato “approvato” per l’affissione c’è da chiedersi cosa succederebbe se solo si “osasse” pensare di pubblicare in italia (la “i” minuscola è voluta) un cartellone come quello dell’American Atheists.
Scusate la fretta, troppi termini “messaggio” usati in modo ridondante nel post precedente.
messaggio recepito 🙂
Il problema dell’Italia è che non si è iniziato. Un passo alla volta si può.
e lo hai ripetuto un’altra volta nel messaggio di rettifica! 😆
Scherzo eh… ormai sono così abituato a leggere gli sgrammaticati “enrichi” che certe piccolezze nemmeno le noterei se non si autodenunciasse l’autore stesso 😉
Se si vogliono fare campagne con cartelli in Italia secondo me
si dovrebbe pensare a mezzi o luoghi dove
non dover chiedere permessi “di merito ” a nessuno.
Io vedo soltanto poche possibilita’
1) Spazi di proprieta’ ideali se esistano, ma ovviamente rari
oppure piu’ concretamente:
2) mettere il cartellone su di un rimorchio per auto e trascinarlo in giro per le citta’ e /o parcheggiarlo ove abbia notevole visibilita’.
3) Cartelloni appesi ad aerostati o dirigibili o aerei leggeri che passino su spiagge affollate
4) Idem per cartelloni su barche barche che passino davanti a spiagge affollate.
Altrimenti si puo’ ricorrere alla oggettistica
oppure a campagne con adesivi da affidare ad iscritti militanti ragionevoli con l’istruzione di non deturpare monumenti e proprieta’ private, ne’ coprire cartelli stradali.
@marcus
sarebbero molto efficaci degli adesivi per l’auto o volendo da appiccicare anche altrove. “Tu lo sai che sono tutte truffe”
Questi sono gli slogan che mi piacciono! Senza tanti fronzoli! Sarrebbe bello vederli in giro per l’Italia. Si potrebbero fare anche dei volantini da distribuire vicino le scuole di ogni ordine e grado. Perchè no, anche vicino le chiesa alla fine della messa. UAAR PENSACI!!!!
Molto belli, ma, per quello che riguarda l’impatto visivo, bisogna tener presente che la visione su schermo retroilluminato esalta la brillantezza dei colori e impressiona molto. Non è detto che su carta o tela rendano altrettanto bene.
Il primo è vagamente simile alla copertina del libro:
“Jahvè, Dio e Allah: false divinità.
101 motivi per credere solo nell’uomo.”
del nostro Dante Svarca.
Stessi colori nero, rosso e bianco, simile significato.
La potete vedere qui:
http://uaarancona.altervista.org/blog/?p=578
http://www.youtube.com/watch?v=6hUB_HUbQU0&feature=player_embedded
(Per quello che riguarda il secondo link, preciso che io non credo alla storicità di Gesù.)
Il secondo è un po’ simile a quello che anche quest’anno, come l’anno scorso, dalla vigilia di natale all’8 gennaio, ho esposto sul mio terrazzo; un telone verde scuro tre metri per uno con in bianco la scritta:
un “astronomico” buon natalis solis invicti.
(Per significare che l’originale festa astronomica è meglio delle pataccha derivata).
Complimenti vivissimi ai cugini americani.