Francia, polemiche dalla destra Usa per l’aiutante islamico di Batman

Un nuovo personaggio da poco affianca Batman in Francia, nella serie a fumetti Batman Detective Comics. Si tratta di Nightrunner, un ventiduenne di origine algerina e di religione islamica proveniente dal sobborgo parigino di Clichy-sous-Bois. Il giovane, di nome Bilal Asselah, proviene da una di quelle banlieu sconvolte dagli scontri con la polizia negli anni recenti. Durante uno di questi, viene ucciso il suo caro amico Aarif. Viene convinto dalla madre, devota musulmana, a non ricercare la vendetta e decide quindi di lottare per il bene nei panni di Nightrunner. La storia del nuovo eroe ha suscitato le ironie e la contrarietà degli attivisti della destra statunitense, che puntano al boicottaggio di Batman. La scelta di identificare un giovane musulmano uscito dalla banlieu come personaggio che rappresenta la Francia viene contestato. Warner Todd Huston scrive su Publius Forum che Batman non è riuscito a trovare un vero francese per salvare la Francia, proprio quando “i giovani musulmani terrorizzano la Francia” e “il terrorismo internazionale tiene in scacco l’intero mondo”. Avi Green su The Astute Bloggers ha scritto ironicamente: “Bruce Wayne va fino in Francia e non recluta un vero francese con un reale senso di giustizia, ma ingaggia uno che appartiene a una minoranza ‘oppressa’ aderente alla Religione della Pace”. Ma i media francesi contestano le uscite dei blogger conservatori. Il disegnatore della Dc Comics David Hine ha difeso la sua ultima opera con Nightrunner: ”Ho tentato di creare il supereroe che mi piacerebbe vedere in un fumetto se fossi francese”. Visti “i problemi delle banlieue e delle minoranze etniche dominano l’attualità francese”, ha spiegato, “per me era inevitabile che il mio eroe fosse un francese di origine algerina”.

Valentino Salvatore

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33 commenti

Nino

ottima l’idea del personaggio musulmano… ma gli attivisti della destra usa non hanno altro a cui pensare…

Roberto Grendene

boh, sarebbe interessante se questo personaggio “del bene” lottasse contro terroristi della sua stessa religione, dicendo che le affermazioni scritte nel loro libro sacro sono residui del passato e non vanno intese in senso letterale, che chi lo fa e’ un criminale e andrà all’inferno
e che magari difenda la libertà di espressione e di critica sulla sua religione, schierandosi apertamente contro chi della sua religione vuole immunità speciali e limitazioni dei diritti altrui, arrivando alla violenza come già tante volte successo

sarà cosi’?

Soqquadro

Grendene, Chapeu. Dovesse essere così, i fumettisti avranno fatto veramente qualcosa di grande (ma avranno una fatwa in omaggio alla prima uscita). Non dovesse essere così……… rivogliamo Robin!!!

Tino

Ma che bello nella mia città basta che un delinquente senza patente su un motorino rubato si va a piantare contro un muro e sfortunatamente mure durante l’inseguimento con la polizia che ne segue una settimana di incendi di scuole e mezzi pubblici. Comunque non volgio avere pregiudizi sono però curioso di sapere contro chi lotterà questo supereroe? Contro la polizia o contro i trafficanti di droga che ormai si sa erano dietro le sommosse perché non volevano perdere il controllo delle banlieue e hanno tirato pretesto dalla sfortunata morte di due giovani che per scappare alla polizia si sono rinchiusi in un trasformatore per distruggere 300 scuole pubbliche e biblioteche?

POPPER

Caro Roberto, se lottasse contro quelli della sua religione non sarebbe mussulmano.

moreno03

Se facessero così i disegnatori si beccherebbero subito una fatwa!

fab

Capirai lo scandalo, il Misterioso Servitore Orientale (anche se nato nelle banlieu) dell’Eroe è un cliché da almeno un secolo.

Tino

Più che altro è in linea col politicamente corretto attuale dai mass media, più islam ai giovani per farli uscire dalla delinquenza e riportarli sulla retta via.

Tino

Chissà se combattere anche contro gli attacchi antisemiti che hanno fatto scappare dalle banlieue.

Stefano Grassino

Qualcuno di voi riesce a vedere una differenza anche minima, tra la destra cristiana-creazionista americana ed i più ottusi talebani che imperversano in Afghanistan?

Laverdure

E inoltre quelli della destra cristiana non sono immuni dalle critiche degli intellettuali
occidentali.

Stefano Grassino

@ Laverdure

Come se le critiche li smuovesero. Chi ha il senso della democrazia, oltre ad accettare le critiche, ci ragiona sopra. Non mi sembra sia il caso dei creazionisti. Anche tu mi deludi.

spapicchio

Io ne ho appena intravista una tra cattolici e islamici, grazie anche alle conversazioni qui sulle Ultimissime:

il devoto cattolico romano, consapevole della sua superiorità, agisce senza dire, senza dichiarare, come succedeva durante nazismo: “Gli elettori tedeschi non avevano alcuna idea che il loro Fuhrer ed il loro Papa conspiravano per mandarli a fare la guerra”:

http://www.fainotizia.it/2010/09/19/perche-un-cattolico-e-obbligato-votare-la-lista-dei-parlamentari-di-adolf-hitler

ossia il bravo romano cattolico “non lo dice, ma lo sa e lo fa” spesso è un sentimento romantico religioso od un pregiudizio molto implicito, irrazionale ma profondamente presente 🙂

Un bravo islamico dichiara apertamente il suo dissenso: “lo dice, lo sa e lo fa” anche questo è un sentimento religioso profondo, anche questo abbastanza irrazionale, una consapevolezza di fede musulmana.

Le cose nel 1933 funzionarono: gli elettori tedeschi non avevano alcuna idea che il loro Fuhrer ed il loro Papa conspiravano per mandarli a fare la guerra. Nelle elezioni del novembre 1933 il 93% deile schede approvo’ la decisione dei nazisti di ritirarsi dalla Lega delle Nazioni ed il 92% appoggio’ la “lista Hitler ” Quella elezione rese il Reichstag politicamente insignificante.

Una situazione simile ci fu anche in Italia con il fascismo.

E’ importante la locuzione: gli elettori “non avevano alcuna idea” della cospirazione tra chiesa e politica, ossia il NON AVERE ALCUNA IDEA di quello che succede: ossia la mente libera e serena, senza alcun condizionamento morale, come degli eletti.

Entrambi i fedeli si ritengono superiori, ma non hanno alcuna idea di quello che, in caso la situazione degeneri, stia succedendo, agendo molto in senso emozionale.

Alessandro Bruzzone

Prima di giudicare occorre vedere cosa effettivamente combinerà questo Nightrunner. Tante volte i comics sono più profondi di quanto un “profano” possa credere, quanto tante altre scadono nel qualunquismo peggiore.

Purtroppo, la religione è uno di quegli argomenti su cui spesso si finisce nel cliché buonista… non solo nei comics, sia chiaro.

Tino

Veramente io non credo in nessuno dei due, nel senso che non compro fumetti preferisco leggere libri.

Alessandro Bruzzone

Io alterno. Esistono libri buoni e libri pessimi, cosiccome fumetti. 😉

Alessandro Bruzzone

PS: leggo fumetti e libri, senza credervi. Ci tengo a sottolinearlo… 😀

Tino

@ Alessandro
Ovvio non ho mai pensato che chi legge fumetti creda negli eroi proposti. A gargiulo l’antiamericanismo scappa ogni tanto dalla tastiera. Ti traduco cosa voleva dire cioè che i frequentatori di questo blog ce l’hanno con l’islam ma credono in batman.

peppe

Questa faccenda mi ricorda un altro personaggio dei fumetti, il Calabrone Verde e la sua spalla Kato… asiatica, anche in tempi in cui gli asiatici, dopo pearl harbor, in USA non è che li vedessero tanto di buon occhio. Per cui, in effetti, non è che questa sia una novità assoluta…

La differenza tra allora e ora è che i giapponesi, all’epoca, erano solo nemici in guerra, e non mine vaganti, terroristi invasati, disseminati per il mondo, membri di una delle più sanguinose e brutali religioni oggi diffuse sul pianeta. Il che non è poco.

Secondo me, non ci crede nemmeno il fumettista: è semplicemente una manovra politically correct per promuovere l’ “islamico buono”, cioè quello che non uccide gli infedeli, che non lapida le donne, che rispetta la libertà di pensiero, che non supporta la teocrazia ma la democrazia e la laicità, e così via… insomma un “buono” finto islamico. Praticamente uno normale, una persona civile qualunque, a qualunque religione appartenga. Per cui il riferimento al fatto che questo “buono” sia islamico non solo mi fa ridere, ma fa quasi pena.

Direi che le ironie della destra USA sono ben fondate. Perlomeno se rimangono solo ironie. Almeno quelle su questa faccenda ridicola ci stanno tutte…

Paul Manoni

Kato era nientepopodimenoche un giovanissimo esordiente di nome Bruce lee…Quel Bruce lee! 😉

Io ero Sai

“Viene convinto dalla madre, devota musulmana, a non ricercare la vendetta e decide quindi di lottare per il bene”

LOL! E c’era bisogno di dire che era mussulmano? Non si capiva già dal suo comportamento asd!

Tino

Non ho capito cosa vuoi dire, mi sembra invece interessante questa storia, l’obiettivo è dimostrare che con l’islam rimette sulla buona strada. Quello che non capisco è perché il ragazzo debba essere per forza di origine algerina visto che la maggioranza dei musulmani in Francia non sono algerini, anzi i marocchini per esempio hanno fregato la presidenza del CFCM agli algerini. E poi non esiste veramente una diaspora algerina organizzata, 30% sono berberi infatti leggendo nei commenti francesi i berberi della cabilia sono un po’ arrabbiati, i berberi ci tengono sempre a sottolineare che Zidane, Adjani, Piaf e tantissime altre persone che hanno fatto successo sono di origine berbera.

moreno03

Ma se durante l’inseguimento scocca l’ora in cui deve pregare che fa: lo interrompe dicendo: “scusa un attimo devo pregare, ti dispiace smettere di scappare>>?

Tino

Ma è probabile che facciano una scena del genere, e magari mentre prega, l’inseguitore o l’inseguito cadono per terra inciampano e svengono.

Soqquadro

Cmq, se non ricordo male, Batman e Robin non erano religiosi.

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