Aumenta il consumo della pillola del giorno dopo da parte delle minorenni

Un articolo di Caterina Pasolini pubblicato ieri su Repubblica ha riproposto il problema dello scarso ricorso alla contraccezione da parte dei minorenni italiani, testimoniato dal forte aumento nelle vendite della pillola del giorno dopo. L’articolo ha intervistato diversi esperti della materia. Emilio Arisi, consigliere della Sigo, la società italiana ginecologi, ha puntato il dito “contro le istituzioni, la mancanza di corsi di educazione sessuale nelle scuole, comuni in Europa e qui realtà solo per buona volontà di alcuni”: proprio ieri Benedetto XVI ha criticato duramente tale insegnamento. Carlo Flamigni, presidente onorario UAAR, sottolineando il fatto che “molti genitori non sono in grado di parlare ai figli di anticoncezionali, di sesso”, ha ricordato che la pastiglia è comunque “osteggiata dai medici cattolici pur non essendo un abortivo perché in Italia sappiamo fare solo la morale e non dare informazioni”.

Raffaele Carcano

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34 commenti

Paul Manoni

Ecco, appunto! 🙁

Da un lato, la Chiesa che per voce del suo “grande teologo comunicatore” le spara grosse dicendo che l’educazione sessuale e’ nemica della fede e della libertà di religione…Roba estremamente contraddittoria e da TSO a mio avviso.
Da un altro lato, l’infinità difficolta delle famiglia a parlare ai loro figli, informarli e responsabilizzarli sul sesso.
Da un’altro lato ancora, l’assenza semi totale delle istituzioni che, genuflesse alla CCAR, ritengo il tema del sesso o dell’educazione sessuale per i giovani, ancora un tabù. Si osteggiano persino i distributori di preservativi nelle scuole!
Queste le ipocrisie di chi poi, “difende la vita (???) fin dal suo concepimento” e si dichiara contro sostanzialmente tutto, dall’aborto al contraccettivo passando per la pillola abortiva RU486.
In un clima di questo tipo, ci si stupisce del fatto che i giovani non conoscano un’accidente di contraccettivi!?
Chi e’ causa del suo mal, pianga se stesso, si dice….!

andrea pessarelli

“le spara grosse dicendo che l’educazione sessuale e’ nemica della fede e della libertà di religione”
non le spara grosse è la verità: una sessualità libera informata e consapevole porta a ignorare i dettami anacronistici e antiumani della religione

“l’infinità difficolta delle famiglia a parlare ai loro figli, informarli e responsabilizzarli sul sesso”
questa difficoltà deriva esattamente dai tabù generati e trasmessi di generazione in generazione proprio dalla morale e dall’educazione religiosa.

Stefano Bottoni

La morale cattolica considera il sesso una cosa “sporca”, anzichè per quello che è: una cosa bellissima ma a cui bisogna accostarsi con la giusta consapevolezza e informazione.
E c’è poco da sperare in un cambiamento di rotta, se b16 considera minacce alla fede non solo l’educazione sessuale, ma anche quella civica (conoscere la Costituzione o il codice della strada sono semmai minacce contro l’illegalità, e questo certo dà fastidio a qualcuno…), e nessuna voce politicamente autorevole lo mandi a farsi stendere.

Kaworu

non mi stupisce dato che l’ignoranza in materia di contraccezione e anche rapporti causa – effetto tra i ragazzini è qualcosa di a dir poco scandaloso e indegno di un paese civile.

però se non altro hanno il buon senso di rimediare dopo il casino anzichè fare danni peggiori.

educazione sessuale in tutte le scuole a partire dalle elementari e a finire col liceo, visite ginecologiche gratuite (una all’anno almeno) per tutte le ragazzine dalla prima mestruazione ai 18 anni, una visita andrologica almeno per i ragazzini…

questo ci vorrebbe, anzichè due pater e un gloria.

Batrakos

Cara Kaworu, come avresti ragione!
ma le scuole spesso non hanno nemmeno i soldi per il materiale di cancelleria (ma i soldi per i prof. di religione si trovano sempre, anzi sono gli unici che ci stanno guadagnando come saprete meglio di me) e la sanità pubblica è in molte città allo sfacelo e manca il personale; figuriamoci se c’è spazio per le visite ginecologiche e andrologiche di prevenzione, che, ripeto, sarebbero una cosa giustissima.
Con questa mirata distruzione di ogni spazio pubblico si va esattamente al contrario di come si dovrebbe e purtroppo talvolta (parlo in generale dalle discussioni avute con conoscenti, non di te) non si capisce come la salvaguardia dei diritti della sfera pubblica sia un fattore importantissimo per non aprire privilegi alla CCAR, perchè il crollo della scuola pubblica favorisce le private (spesso cattoliche), il crollo della sanità pubblica favorisce proprio quel malessere diffuso (nella fattispecie qua sul problema dell’educazione sessuale, ma tanti sarebbero i problemi) su cui le religioni sguazzano, oltre a favorire gli impicci di CL e dei suoi militanti dentro la sanità.

Federico Tonizzo

Concordo con Kaworu e con Batrakos.
Va sostituito il corso di religione con uno di anti-religione (cioè di anti-truffa), e vanno fatti corsi di educazione sessuale e di educazione civica, e tutti e tre vanno approfonditi nel corso degli anni.

Kaworu

anche perchè i ragazzi sono curiosi.

ma non sanno a chi chiedere (e internet non aiuta così tanto, in questi frangenti. anzi a volte è controproducente)

Batrakos

Concordo Kaworu, anzi aggiungo che imho internet se non si ha un minimo di filtro critico e di metodo non aiuta mai.
Come ci sono in giro in rete teorie assurde di tutti i tipi (dai rettiliani a Elvis che è vivo e vegeto al creazionismo al paranormale), teorie che, se non si ha un minimo di cultura base e di senso critico, si tendono a prendere per buone perchè il sensazionalismo ‘tira’ sulla gente, così immagino che ci saranno pagine di totale disinformazione sul sesso.

moreno03

E proprio per il fatto che non se ne parla a scuola (e quando lo fanno, lo fanno male) che accade questo.

Cla87

Io mi ricordo ancora il corso di educazione all’affettività (educazione sessuale) che ci hanno fatto fare in seconda superiore con gli esperti della ASL che ci ritenevano troppo piccole (15 anni), il corso lo tenevano di solito per le terze classi, per parlarne e dei quattro incontri ne hanno fatti solo due… il corso è stato fatto malissimo una delle domande che ci hanno posto riguardava la prima volta e parlare dei metodi contraccettivi era troppo prematuro, peccato che quell’anno in classe su neanche 20 ragazze almeno 5 hanno rischiato la gravidanza perché avevano fatto sesso senza precauzioni…
Ci vuole un corso serio e ben fatto come dice qualcuno già alle elementari, magari non in prima ma verso la terza/quarta elementare sì… Non si può permettere che siano le compagne di classe più “esperte” a spiegarlo alle altre ragazzine che non l’hanno ancora fatto…

Federico Tonizzo

Concordo: il corso di educazione sessuale/sentimentale va assolutamente fatto, senza reticenze (magari da parte di personale medico, se gli insegnanti normali sono troppo pavidi per farlo), ben prima della vaccinazione anti – papillomavirus umano, cioè ben prima dei 12 anni di età.

Southsun

Da noi si è registrato un pauroso aumento degli ABORTI – cioè, la versione peggiore della contraccezione – dovuti all’indigenza e alla precarietà/assenza di lavoro. Dati provenienti dagli ospedali, mica chiacchiere da bar.

E la Chiesa continua a tracannarsi aiuti statali a valanghe per mantenersi gli immobili esentasse e tutta la baracca organizzativa!

Soldi che sarebbero meglio spesi in consultori familiari, informazione sulla prevenzione dell’aborto e anticoncezionali gratuiti per chi li chiede.

Invece, per i gonnelloni tutto e per gli altri nisba.

Sailor-Sun

Io considero l’aumento dell’uso della pillola del giorno dopo un dato positivo: vuol dire che i ragazzini sanno che c’è.

So che è un osservazione un po’ triste, però effettivamente significa una responsabilizzazione (anche se ex-post)… e inoltre non so se l’aumento dell’uso di tale farmaco è proporzionale all’aumento del sesso tra minorenni…

Mi chiedo però se l’aumento del sesso minorile in se sia un segnale dell’arretramento della sessuofobia minorile o un aumento dell’ipocrisia minorile…

michele

Io lo considero un dato tristissimo, per la diffusione delle malattie a trasmissione sessuale; soprattutto tra gli eterosessuali di giovane età, il preservativo ora come ora non lo usa quasi nessuno, e l’HIV non fa più paura alla gente come negli anni 80, eppure le infezioni sono in netto aumento in itaglia, proprio per quelle categorie che si sentono estranee, visto che per anni si è parlato di ‘categorie a rischio’ quindi gay maschi, e non di comportamenti a rischio, cosa molto più logica.

annina

Mi sfugge un passaggio: se non sanno niente di contraccezione e poi usano la pillola del giorno dopo…COME HANNO FATTO A SAPERE CHE ESISTE? E chi glielo ha spiegato NON POTEVA SPIEGARGLI DEI NUMEROSI METODI CONTRACCETTIVI da usare “il giorno prima” o “il giorno stesso”?

Kaworu

il problema è che usano poco e male i metodi contraccettivi, quello più gettonato tra i ragazzini era il coito interrotto, fai un po’ tu (roba che non controllano quelli adulti, mi immagino un quattordicenne).

la pillola del giorno dopo la conoscono probabilmente grazie al bombardamento mediatico (distorto) che è stato fatto nell’ultimo periodo.

Cla87

Molte mie excompagne delle superiori usavano al tempo (15 anni circa) il coito interrotto tra l’altro è anche il più economico quindi è il primo che viene in mente di usare peccato che poi è quello che funziona meno e non protegge dalle malattie.

LaDeadellaFogna

io credo invece che la scelta della pillola del giorno dopo sia, in non pochi casi, intenzionale, i giovanissimi hanno per lo più rapporti occasionali o comunque discontinui, il preservativo viene usato, ma spesso fallisce, prendere la pillola per 365 giorni all’anno, quando si prevede di fare sesso si e no solo nei fine settimana, è troppo gravoso, anche per gli effetti avversi che la pillola produce sul corpo e sulla psiche.

Kaworu

il preservativo fallisce perchè non lo sanno usare, principalmente.

la pillola tra l’altro non produce (quelle di nuova generazione) nessun effetto mostruoso e se nel caso succede, si cambia pillola. che serve anche a eliminare parecchi altri “fastidi”.

tra l’altro esistono anche l’anello e il cerotto.

essù non diffondiamo informazioni false e datate.

Florasol

…scusa, QUALI effetti avversi?
la prendo dall’83 e non mi ha mai dato mezzo effetto collaterale, a parte la mancanza di dolori mestruali….

Sara

Beh, dipende, quella che prendevo io mi ha causato una depressione pazzesca. Ho dovuto smettere perché piangevo tutto il giorno… Comunque, finché B16 e compagnia continueranno con queste fobie medievali, non ne usciremo mai. I ragazzi sanno poche cose e confuse, i genitori non li aiutano, e la natura fa il suo corso. Poi se una abortisce la scomunicano! Donna=sesso=peccato=strega. Passano i secoli, ma sta gente la pensa sempre così.

Kaworu

si ma la pillola si può cambiare ed esistono varie alternative più o meno leggere.

dire che il preservativo non funziona tout court e che la pillola dà effetti collaterali pazzeschi è terrorismo non giustificato dai fatti

B'Rat

Ehi, calma, Benedetto XVI non ha puntato il dito semplicemente contro i corsi di educazione sessuale, ma contro i “corsi di educazione sessuale o civile che trasmettono concezioni della persona e della vita presunte neutre, ma che in realtà riflettono un’antropologia contraria alla fede e alla retta ragione”. Mi pare che qui si sbagli nel pensare che non esistano corsi di educazione sessuale “di parte”, che sono quelli a cui il Papa si riferisce.
Posso invece dire che secondo me iniziative amene (diverse certo dal tipico corso “tecnico” di educazione sessuale) come quelle dello stato inglese che consiglia ai ragazzini di ottenere almeno 2 orgasmi a settimana o di darsi al sesso orale rientrano appieno nello schema dello Stato che pretende di fornire ai cittadini valori che competerebbero alla famiglia, alla fede e in generale alle convinzioni personali? Come ti dovresti sentire tu genitore che a tuo figlio vuoi insegnare altro e che ti trovi il pargolo che ti può rispondere “No, ma a scuola hanno detto che l’atteggiamento giusto è questo!”? Non si crea automaticamente un conflitto fra le varie “autorità” che ognuno conosce?
Poi per carità, c’è più da riderci che altro, non è certo il pericolo del millennio, ma infatti anche il Papa gli dedica una riga in un discorso che parla soprattutto di situazioni assai più serie…

nightshade90

“Ehi, calma, Benedetto XVI non ha puntato il dito semplicemente contro i corsi di educazione sessuale, ma contro i “corsi di educazione sessuale o civile che trasmettono concezioni della persona e della vita presunte neutre, ma che in realtà riflettono un’antropologia contraria alla fede e alla retta ragione”. Mi pare che qui si sbagli nel pensare che non esistano corsi di educazione sessuale “di parte”, che sono quelli a cui il Papa si riferisce.”

sarà, ma mi pare un’interpretazione molto tirata: educazione sessuale è fatta da insegnati e riguarda solo dati oggettivi (come funzionano gli anticoncezionali, quali sono le leggi sull’aborto, ecc.), è quanto meno difficile per un’insegnate dare un’insegnamento “di parte” nel senso di “ateo e promiscuo” in questo argomento. a meno che il non dire “fare sesso quando non si è sposati” (cosa tra l’altro tutto fuorchè oggettiva) sia improvvisamente “dare un insegnamento di parte”.
anche ammettendo che esistano insegnamenti di educazione sessuale di parte (cioè che non insegnano cose oggettive) all’infuori di quelli organizzati dai preti, di sicuro sono una percentuale infima.
quindi l’appello del papa non avrebbe senso.

l’interpretazione delle parole di benedetto come “l’educazione sessuale non fatta dai preti e non insegnando le regole morali CCAR sono insegnamenti contrari alla fede perchè un insegnamento oggettivo della sessualità porta ad una visione del sesso contraria a quella repressiva che insegniamo noi” mi sembra molto più probabile.

B'Rat

Quello che cercavo di dire è:
ok, poniamo che la parte “tecnica” (cos’è una polluzione, come si usano i contraccettivi ecc…) sia neutra, e consideriamo che essenzialmente le iniziative di informazione sull’educazione sessuale partono da essa. Ma siamo sicuri che tutte le iniziative di educazione sessuale si limitino alla parte tecnica (cioè che il Papa si riferisca per forza alla parte tecnica)?
Ho portato gli esempi dell’Inghilterra in cui secondo me questo non è vero.

B'Rat

(le trovate del governo inglese non mi paiono una cosetta così trascurabile, riguardavano un paese intero, non “una percentuale infima”)

nightshade90

credo che tra dire “dovete avere avere 2 orgasmi alla settimana” e il dire “per la medicina, avere 2 orgasmi alla settimana fà bene al corpo” ci sia una grande differenza. uno è un consiglio soggettivo, l’altro è un dato oggettivo. quali delle due cose si fà in inghilterra?

B`Rat

Questo e’ quello che si puo’ dire di una pillola, ma non credo che siamo giunti al punto in cui la sessualita’ e’ arrivata a quel livello. In inghilterra si e’ mandato un opuscolo consigliando di avere una vita sessuale attiva perche’ “è piacevole e in più fa bene alla salute”. Non mi pare il massimo della neutralita’ (io per neutralita’ intendo: “Ok, ora vi spiego ogni dettaglio fisio-patologico possibile e immaginabile, poi che valore abbia la sessualita’ e come vada vissuta decidetelo voi”; secondo questa definizione, che a me pare di ragionevole buon senso, la campagna inglese si e’ decisamente sbilanciata).
Comunque, e sul “Ragazzi, provate il sesso orale!” ?

Flavio

La pillola del giorno dopo non e’ in commercio da decenni quindi un aumento dell’uso non mi sembra cosi’ allarmante. E’ gia’ tanto trovarla visto il livello di obiezione!
Certo, l’uso ideale sarebbe zero perche’ vorremmo che i rapporti fossero tutti consapevoli e protetti, c’e’ da lavorare su quello.

daniele

ringraziamo doppiamente la chiesa.
Dapprima rende il sesso un tabè satanico da cui tenersi alla larga e le famiglie pecoroniche non ci pensano due volte ad emarginare questa discussione dalla famigghia per bene che deve essere (perchè loro NON sono stati adolescenti con le voglie a mille!!!!)

Poi sempre la chiesa dichiara l’educazione sessuale va fatta secondo canoni cattolici ed i politici giù a pecora per i loro voti



e ci stupiamo dei risultati?!? “povera” italia…

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