L’esecutivo egiziano ha richiamato ieri il suo ambasciatore presso la Santa Sede, ufficialmente “per consultazioni”. Secondo il portavoce del ministero degli esteri, Hossam Zaki, la decisione è stata presa “sullo sfondo delle dichiarazioni Vaticane riguardanti gli affari interni egiziani, considerate un’inaccettabile ingerenza nei suoi affari interni”.
Nel frattempo un copto è morto e altri quattro sono rimasti feriti in un attentato compiuto nella parte meridionale del paese.
Raffaele Carcano
Sarebbe interessante se anche i paesi occidentali, bacchettati da b4x4 per l’educazione sessuale e civica, facessero la stessa cosa.
Temo che i paesi occidentali non abbiano gli attributi per fare una cosa del genere…
Lo temo anch’io, purtroppo.
Non mi stupirei se il governo italiano mandasse un ambasciatore in più per riparare a questo “inaccettabile torto” (credo che Frattini lo definirebbe così)!!!
Me l’aspettavo una presa di posizione, tra l’altro giusta a mio avviso, di uno stato sovrano.
Tra l’altro non si è trattato di una richiesta imperniata sul sentimento ed espressa con preoccupazione sottolineando comunque il rispetto per l’Egitto, ma è stato un’atteggiamento di pura arroganza.
Il vaticano abituato come è con i nostri politici e giornalisti ormai crede che con tutti possa avere lo stesso atteggiamento. Forse farebbe meglio a rifarsi due conti…………assieme all’oste di turno 🙂 🙂 🙂
Forse farebbe meglio a fare due conti anche qui in Italia… 😉
Alla faccia del tentativo Vaticano – Ahmadinejad di allearsi per contrastare la secolarizzazione! 🙂 ! http://www.uaar.it/news/2010/10/10/ahmadinejad-vuole-un-alleanza-con-il-papa-contro-il-secolarismo/
Anche se l’Egitto non è l’Iran, non credo proprio che ci siano i presupposti reali, a livello mondiale, per la suddetta alleanza, soprattutto ora che Al Quaeda ha iniziato una “offensiva anticristiana”: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/finestrasullamerica/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=1898&ID_sezione=58&sezione=
e la mozione contro la cristianofobia come si muoverebbe in questo caso? l’Italia farà pressione diplomatica ed economica all’Egitto? Spero di no, perchè sarebe interferire nei rapporti diplomatici che ci sono tra il vaticano e l’Egitto, già oltremodo fragili.
Che il papa l’abbia fatta grossa questa volta ci dice che come diplomatico non vale un ……azzo, p. Lombardi deve sempre intervenire per corregegre i suoi toni e le sue dichiarazioni, ma non gli riesce bene ugualmente, perchè non tutti gli stati sono disposti a genuflettersi davanti al papa.
C’è solo da sperare che escano (tramite wikileaks o altri siti) altri commenti di diplomatici sul vatikano & simili-canaglie.