Un anno fa l’Emilia-Romagna aveva parificato, nell’accesso ai servizi sociali e sanitari, le coppie sposate a quelle di fatto e ai singoli individui, suscitando le proteste del card. Carlo Caffarra (cfr. Ultimissima dell’1 dicembre 2009). Il governo aveva presentato ricorso alla Corte Costituzionale, che gli ha tuttavia dato torto. Secondo una nota pubblicata sul sito della Regione, la Consulta ha stabilito che la Regione “non ha invaso alcuna competenza esclusiva dello Stato, né tentato di definire una nuova disciplina delle forme di convivenza diverse dal matrimonio, ma solo richiamato principi di uguaglianza e di non discriminazione peraltro già previsti dalla Costituzione e dai Trattati europei”.
Raffaele Carcano
Istituzioni laiche – Governo ItaloVaticano: 1 – 0 😉
A proposito di Caffarà….
http://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/2011/01/15/442904-procura_indaga_odio_religioso_cardinale_sereno_cambia_agenda.shtml
P.S: Nel titolo c’e’ un refuso. “BOCCIA anzichè BOCCA” 😉
insomma, il Governo e Caffarra volevano intervenire contro “principi di uguaglianza e di non discriminazione peraltro già previsti dalla Costituzione e dai Trattati europei”
complimenti
e certo, perché riconoscere dei diritti a chi non sottostà alle loro imposizione è, nel loro linguaggio, un chiaro attentato anticristiano!
E ti meravigli dopo i discorsi del papa? é benny 16 che vuole queste discriminazioni e l’ha pure detto chiaramente agli amministratori del Lazio.
La costituzione dice una cosa e il papa con il governo berlusconi vuole il contrario.
Ci saranno pure dei giudici a Berlino.
Ora diranno che la Corte Costituzionale vuole sovvertire la Democrazia?
Ne diranno sempre di tutte e noi le faremo sempre di tutte.
Arrivi tardi: l’ha già detto Bondi (BONDI, capisci?? BONDI!!!) giovedì, quando hanno streccato l’illegittimo impedimento.
Godo, godo e godo!
Sicuramente la lega nord, così attenta alle istanze locali e federaliste, avrà sostenuto il ricorso del governo contro questa decisione della regione. Chiaramente lo slogan Roma ladrona (e padrona) non vale quando si tratta della Roma al di la del Tevere.
Già e pensare che ci fu un tempo in cui Bossi attaccava la CCAR defindendola “nemica delle libertà dell’uomo”.
Ora tra la difesa del clericalismo più becero nonchè dei beceri che concedono “generose elargizioni” a ragazze giovani dai dubbi costumi li vedo alquanto cambiati.
Questa è la riprova che quanto asserisce bxvi sulle coppie di fatto è assolutamente falso.
Ma dico io. L’unione europea invita il parlamento (per ora, successivamente arriveranno metodi più coercitivi) ad estendere la tutela alle coppie omosessuali e loro fanno i bulli su chi li anticipa?
Li odio col cuore.
Ecco, questa è un ottima notizia, in un paese normale il premier si dimetterebbe.
In un paese normale il premier sarebbe un altro.
in un paese normale metà dei nostri politici sarebbero in galera e l’altra metà a vivere sotto i ponti.
La Corte Costituzionale si è già messa 3 volte contro (cioè non a favore, il che è visto uguale) le leggi “ad personam”; se si mette anche contro le istanze medioevali di Sua Arianità, rischia di essere bombardata dai balocchi di Ignazio La Rissa.
Se il parlamento italiano è paralizzato da Berlusocni le opposizioni non possono fare molto per contribuire alle riforme costituzionali, anche perchè molti dell’opposizione sono d’acordo con la maggioranza a perder del tempo prezioso con le leggi catto-talebane (tortura di fine fine vita) , poi quando arriva la strigliata dalla Costituzione e dall’Europa non si lamentino, prendano atto che sono entrambi responabili della paralisi da molte legislature sulla questione delle coppie di aftto e sull’omosessualità (leggi di tutela giuridica e garanzia economica).
Ma quante infrazioni europee dovremo ancora pagare a causa dei condizionamenti del Vaticano?
Il papa è omofobo e si è espresso contro le coppie di fatto ma l’Europa dè i tutt’altro avviso e si farà sentire ancora, intanto la nostra Consulta si è fatta sentire ma non basta, ci vuole che la Corte dei Conti strigli il Governo e lo induca ad adeguarsi alle norme europee, altrimenti se tace ora dovrà tacere ancora per molto sulle sanzioni europee che paghiamo tutti, credenti e non.
Vi rendete conto delle sanzioni che dobbiamo pagare tutti per colpa di questo goiverno servo dle Vaticano? é ingiusto e la Corte dei tace vergognosamente e tace anche sulla questione tributaria delle esenzioni della Chiesa cattolica; ma insomma, siamo proprio sempre tenuti a tecere per non apparire cristianofobici? E che diamine!
Le coppie di fatto come tutte le altre famiglia in diritto di essere tutelate e sostenute economicamente, fra l’altro sono anche in aumento, mentre invece i matrimoni civili aumentano e quelli religiosi diminuiscono, quindi, facebdo qualche conticino, i matrimoni civili e coppie di fatto dovranno sempre più costituire una voce prioritaria e ineludibile nella finanziaria.
Un chiaro caso di cristianofobia della corte costituzionale…ah ah ah ah ah!