Francia: un sondaggio sui matrimoni misti

Il quotidiano La Croix riporta i risultati di un sondaggio condotto in Francia su di un rappresentativo campione di 503 mussulmani di più 15 anni d’età. Il sondaggio è stato ordinato da uno dei tanti siti d’incontro tra mussulmani, denominato Inchallah.com, il cui slogan recita: ” Là dove iniziano le belle storie tra mussulmani”.
Secondo questi risultati, la maggioranza dei soggetti interrogati propende per un matrimonio con persone della stessa religione, rifiuta la tradizionale scelta del partner fatta dai genitori, secondo un antico costume dei loro paesi d’origine, si oppone a rapporti sessuali prematrimoniali e alla legalizzazione della poligamia in Francia. In particolare, i due terzi danno grande importanza all’istituzione del matrimonio (contro solo il 23% dei francesi non mussulmani) e rifiutano il matrimonio con persone di religione diversa (contro il 29% dei francesi).
“L’aspirazione ad un’unione interconfessionale, come pure il rifiuto della coabitazione fuori del matrimonio, appare non in linea con una società francese in cui la formazione della coppia non è più percepita come un sacramento religioso… ne risultano comportamenti specifici sul mercato matrimoniale che creano problemi, in particolare per le donne che riscontrano le maggiori difficoltà per trovare un partner…” (il 38%), secondo l’analisi delll’opinionista François Kraus dell’istituto che ha condotto l’indagine. Klaus conclude affermando che “nel campo dei costumi e della morale sessuale, i mussulmani che vivono in Francia oscillano tra tradizione e modernità”.

Franco Virzo

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17 commenti

Stefano grassino

Se oscillano possiamo sperare che pian pianino si adeguino e pur mantenendo certe tradizioni (se restassero nella sfera personale, non avrei nulla da obiettare) aprirsi ad una società pluralista ed al rispetto delle idee altrui.
Il punto è: quanto ci metteranno e cosa potrebbe esserci di problematico nel loro graduale inserimento?

Paul Manoni

Concordo anchio.
Evidentemente a qualcuno, vivere all’occidentale in barba a tutti i dettami di Maometto, fa’ gola. 😉

POPPER

Ah ma non c’è da illudersi, di aperture significative alla laicità non ce ne sono, si seguono ancora delle abitudini comuni agli altri stati islamici.

tonii

quindi si desume che in merito al matrimonio gli islamici francesi sono più simili ai cattolici italiani di quanto questi lo siano rispetto ai cattolici francesi! 🙂

Tino

Secondo me no, tanto è vero che i matrimoni tra italiani e francesi sono molto diffusi, più di quanto lo siano con i musulmani francesi

tonii

però l’accettabilità del matrimonio interreligioso in italia ha la stessa popolarità che riscuote presso i francesi islamici!

sin.night.

Per certi versi posso comprendere la scarsa propensione alle unioni con persone di altra religione, è un elemento che può creare tensioni e divisioni in una coppia se entrambi ci tengono davvero alla propria fede ma hanno credo diversi… non so se sia da interpretare come un pregiudizio (“impurità” di chi ha un’altra fede) oppure se sia una “constatazione razionale” delle difficoltà a cui si andrebbe incontro, o entrambe le cose (non mi sembrano mutualmente esclusive).
Anch’io ho dei dubbi rispetto alle unioni tra persone di fedi diverse e “fermamente credenti”; se la religione non viene messa da parte, temo che possa rivelarsi un fossato scavato in partenza tra i patner… Magari è solo un pregiudizio che mi è rimasto dall’essere cresciuto in una famiglia cattolica abbastanza praticante e convinta, però mi pare che ci siano delle buone ragioni per avere un po’ di scetticismo in merito a queste unioni, anche ora che non credo più in nessuna religione… Per quel che mi riguarda, non ho nessuna intenzione di mettermi con una ragazza profondamente credente, temo che minerebbe il rapporto in modo irreparabile 🙁

Per il resto, concordo con chi ha commentato che sono posizioni non dissimili da quelle dei cattolici italiani… e francamente sono idee che non mi piacciono; spero che mutino presto avvicinandosi alla mentalità della società francese.

Painkiller

Io ho molte perplessità su matrimoni fra persone di religioni diverse e anche sui matrimoni fra atei\agnostici e credenti. Una simile unione presuppone che una delle parti debba mettere completamente da parte le proprie idee per adeguarsi ai vari taboo dell’altra, ma soprattutto che stia zitta mentre l’altro indottrina i figli.
Credo siano molto, molto rare le coppie come i miei genitori (lui ebreo, lei luterana) che hanno la civiltà sufficente a non effettuare alcun tipo di indottrinamento e lasciare che figli decidano da soli da grandi.
Io non ho mai fatto alcun tipo IRC o catechismo, quando facevo domande le risposte dei miei iniziavano con “io penso che”.

Voglio vedere quanti mussulmani o cattolici hanno lo stesso grado di civiltà.

Tino

Comunque 73% che si oppongono ai rapporti prematrimoniali è tutta classica ipocrisia religiosa nel contempo aumentano gli interventi di ripristino della verginità.

danzatea

…..che creano problemi, in particolare per le donne che riscontrano le maggiori difficoltà per trovare un partner…
Dellla serie: miafiglia deve sposare un musulmano doc da vergine, ma non lo trova perchè i figli maschi possono spassarsela a destra e manca.

fab

Purtroppo questi sono soltanto dati rilevati in un unico periodo; sarebbe interessante capire quale sia la tendenza nel tempo.

Marco

Ottima informazione, precisa e puntuale. Pero’ “musulmano” (dall’ arabo “muslim”) si scrive con una “s” sola.

Sandra

Il dizionario Treccani riporta anche mussulmano, e anche il Dop, il dizionario di ortografia e pronuncia che trovi online. Ci trovi anche una spiegazione sulla fonetica, e in particolare sulla “s” sonora e la “s” sorda. In particolare la “s” è sempre sorda quando è doppia, mentre la pronuncia della “s” intervocalica puo’ variara a seconda della regione, (“al settentrione la s intervocalica viene pronunciata come sonora, al meridione come sorda”). La grafia “mussulmano” obbliga quindi tutti a pronunciare la “s” come sorda.
Quindi e grafie sono entrambe valide, anche se “mussulmano” sta cadendo in disuso.

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