Dopo le intimidazioni, agguato contro il giornalista Nello Rega: “Sono islamisti”

Il giornalista Nello Rega, della redazione esteri del Televideo Rai, ha subito l’ennesima intimidazione. Dopo aver pubblicato nel 2009  il libro Diversi e divisi, romanzo sulla difficile convivenza tra islamici e cristiani, ha ricevuto diverse minacce di morte da sospetti islamisti. Come proiettili e lettere recapitate a casa, messaggi minatori su internet e persino una testa d’agnello lasciata nella sua auto. La notte tra 6 e 7 gennaio, mentre si trovava in macchina, da un’automobile che si è affiancata alla sua è stato sparato un colpo, che però non l’ha raggiunto e ha distrutto il vetro posteriore del suo mezzo.
Dopo il fatto, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza di Potenza gli ha concesso la scorta. Ma le minacce non sono finite, tanto che nella cassetta della posta Rega ha trovato di recente una lettera minatoria, scritta al computer. Nel messaggio, il giornalista è definito “sporco maiale cattolico amico di Israele” e viene minacciato di morte “nel nome di Allah e di Hezbollah”, nonché “nel nome del Corano e dell’islam”. Secondo Rega si tratta di una rivendicazione per l’attentato di qualche giorno prima.

AGGIORNAMENTO DEL 24 OTTOBRE 2011. La Procura di Potenza hanno notificato un avviso di garanzia allo stesso Rega per simulazione di reato, sostenendo che sia stato egli stesso a sparare alla propria auto. Indagini anche sulla fondatezza delle minacce arrivate al giornalista, scrive La Gazzetta del Mezzogiorno. Il giornalista dal canto suo nega ogni addebito. “Dopo dieci mesi durante i quali ho chiesto, invano, di essere ascoltato, di fornire dettagli su quanto mi è successo, di rientrare in possesso della mia autovettura scopro che per i pm sono un criminale, qualcuno che ha inventato tutto”, commenta. Si chiede il perché dell'”accanimento” nei suoi confronti e chiarisce: “dimostrerò la mia estraneità ai fatti contestati”.

Valentino Salvatore

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39 commenti

Giov

La cosa più paradossale di tutta questa faccenda non è la “solita” follia islamico-fondamentalista, ma lo scarsissimo spazio dedicato dai media ad una vicenda che ci riguarda da vicino, adesso non dico di riservare a Nello Rega tutto lo spazio mediatico che è stato riservato per esempio a Saviano (che come lui ha ricevuto minacce di morte), ma evitiamo che passi tutto sotto silenzio o quasi…

Giov

Da quando in qua i media di fronte a questi eventi indagano? Di solito sparano subito titoloni sui giornali, sul web o nei TG, in questo caso invece nulla o quasi, qualche trafiletto e via… nessuno ha mai messo in dubbio ciò che sta subendo Rega da parecchi mesi a questa parte, semplicemente non se ne parla, come di mille altre vicende che non hanno la “fortuna” di beneficiare dei riflettori mediatici.

Diocleziano

Io, che sono malfidente per natura, prima di postare ho cercato su google ”nello rega mitomane”… parrebbe che non sono l’unico a pensarlo… 😉

Giov

E chi sostiene che sia un mitomane?
Comunque dubitare conviene sempre, però un conto è simulare l’invio di minacce di morte e proiettili verso se stesso, un altro è organizzare un vero e proprio agguato con tanto di proiettile che gli sfascia il vetro posteriore della macchina, qui c’è un salto di qualità, poi tutto può essere, ma non è facile per un giornalista qualunque organizzare simili azioni e cancellare le proprie tracce senza destare sospetti tra gli inquirenti… ad ogni modo tutto ciò non giustifica il silenzio dei media.
Poi vedremo, magari tra qualche tempo scopriremo che effettivamente era tutta una sua montatura, o magari lo troveremo stecchito da qualche parte, ammazzato forse non da Hezbollah ma da qualche fanatico islamico per ragioni che neppure conosciamo…

Zerco

@ Diocleziano

ahimé. parresti proprio l’unico a pensarlo, in questo sito di boccaloni. La malfidenza è merce rara e preziosa e non alberga più qui, dove dovrebbe essere di casa…

Lorenzo Galoppini

La dietrologia a buon mercato non é merce rara e preziosa, non confondiamola col senso critico e atteniamoci il più possibile ai fatti, per quanto ne sappiamo.
Poi tutto può essere, ma sarebbe opportuno avere almeno qualche indizio in più.

Zerco

I fatti a cui attenersi che questo Rega, giornalista di basso profilo, scrittore incompreso e sitibondo di notorietà, deve promuovere un suo libro (guarda caso, sullo scontro delle civiltà-religioni) che si chiama “Diversi e divisi”. Compralo, anzi, compratelo tutti qui dentro: ci saranno meno proiettili imbustati e teste d’agnello mozzate in giro, e più attinenza ai fatti da parte di sedicenti razionalisti!

Claudio

@Zerco: Sarai invece razionalista tu che credi di avere la verità in tasca pur non avendo alcun elemento concreto per giudicare….

Claudio

E allora, che ha quel sito?
E’ un normalissimo sito creato come mille altri per promuovere e pubblicizzare il proprio libro… il voler pubblicizzare il proprio libro rende Rega un acclarato mitomane? ma per favore…
In ogni caso mi sembra rischioso montare finti attentati islamici contro se stesso per pubblicizzare un libro, innanzitutto non è semplicissimo e si rischia di essere smascherati, perdipiù c’è la possibilità di attirare veramente l’attenzione di qualche autentico esaltato musulmano (di certo non mancano…).

Diocleziano

Chiamala, se vuoi, dietrologia. Io la chiamo istinto. Non è di molto tempo fa l’episodio del poliziotto della scorta di Belpietro… Stiamo a vedere.

Salve Zerco, allora siamo colleghi. 😉

Zerco

Tra colleghi allora un po’ di dietrologia possiamo farla…
Secondo me Rega vuole arrivare a Montecitorio. Sta usando il collaudato metodo Magdi Allam, che difficilmente “toppa”, stiamo a vedere se ce la fa.
Forse qualcuno dei razionalisti qui dentro lo vota pure.
Un po’ di attenzione e comprensione non si può negare a un bersaglio dei terroristi islamici. Dài Nello!

bardhi

@ Zerco

Forse riesco ad accettare che grazie alla tua esperienza “come pubblicitario e nel settore editoriale”, soltanto vedendo la pagina del sito di Nello Rega sei riuscito a capire che lui non è semplicemente un mitomane ma uno che vuol arrivare a Montecitorio. Ma riesci a chiarire come cavolo hai fatto a scoprire che “questo sito di boccaloni”??? Anche qua te l’ha suggerito la tua “esperienza come pubblicitario e nel settore editoriale” oppure hai letto nei fondi di caffè???

Zerco

Se riesci ad accettare le mie congetture su Rega allora sono sicuro che difficilmente potrai ad accettare frasi come
“Le minacce di morte, se non sono indirizzate a nazisti e fascisti, sono sempre da condannare. Comunque”
“Sarebbe bene che chi di dovere stronchi senza tanti complimenti quello che si configura come una struttura che mette a repentaglio, già oggi e forse di più domani se non sarà fermata in tempo, le nostre strutture democratiche e i nostri processi democratici”
che malauguratamente punteggiano queste pagine “agnostiche”.
Se paragonare Nello Rega a Marco Biagi (ved. infra) e reclamargli tutto lo spazio mediatico che vuole in quanto vittima (ved. supra) è da boccaloni, giustificare il massimo delle misure repressive in nome di sospetti diffusi a mezzo stampa o opinione comune è irrazionale, e nel nostro sistema democratico, tanto a sproposito invocato, l’irrazionalità della reazione è matrice di reato o di delitto.
Quindi “sito di boccaloni” leggendo certe cose è persino una cortesia.
Per questo mi fa specie che in un sito intitolato all’agnosticismo traspaiano tanti segni di credulità, così come trovo sconfortante che in uno spazio votato alla razionalità si leggano così tanti pensieri irrazionali.
Ma forse sbaglio io.

bardhi

Alcune frase da te estratte sono penose, ma come facevi a sapere che li avrebbero postati in questo “sito di boccaloni” sono state scritte a posteriori , io insisto tu riesci a leggere nei fondi di caffè

Zerco scrive:
17 gennaio 2011 alle 23:57
@ Diocleziano
ahimé. parresti proprio l’unico a pensarlo, in questo sito di boccaloni. La malfidenza è merce rara e preziosa e non alberga più qui, dove dovrebbe essere di casa…

Io ero Sai scrive:
18 gennaio 2011 alle 9:33
Le minacce di morte, se non sono indirizzate a nazisti e fascisti, sono sempre da condannare.

Southsun scrive:
18 gennaio 2011 alle 12:19
Attenzione perchè è proprio così che finì un certo Marco Biagi….

bismarck

Vorrei fare una riflessione su queste intimidazioni e su quanto è avvenuto a quelli delle vignette danesi.
E’ una cosa davvero strana che questi islamici abbiano una tale capacità di pianificazione e di esecuzione di atti criminali ai danni di persone che tutto sommato (almeno nel caso di Rega) non hanno fatto poi chissà che cosa per avere un simile trattamento.
C’è veramente da indagare affondo, simili atti sono pianificati con una grande dispendio di energie investigative per ottenere informazioni sulle persone oggetto delle ostilità.
Questo significa che abbiamo in Europa una rete piuttosto sviluppata e pericolosa di islamisti e credo che sia ora di prendere atto di questo.
Non è tanto una pericolosità generale dovuta chessò a qualche esaltato, ma un struttura che riesce a pianificare e a mettere in atto (per fortuna fin’ora senza riuscirci) atti complessi e non dovuti al caso.
Questo è inaccettabile e sarebbe bene che chi di dovere stronchi senza tanti complimenti quello che si configura come una struttura che mette a repentaglio, già oggi e forse di più domani se non sarà fermata in tempo, le nostre strutture democratiche e i nostri processi democratici.
Mi ricordo che a suo tempo era succesa una cosa analoga, parliamo degli anni ottanta, ad Andy Luotto che al programma della sera di rai 2 “Quelli della notte” interpretava uno sceicco che punteggiava ogni sua frase in arabo.
La cosa suscitò, però, le proteste ufficiali di varie ambasciate mediorientali e lo stesso attore è stato fatto oggetto di minacce personali.
Gli autori allora sostituiscono il personaggio dello sceicco con la caricatura di un ricco italo-americano di Brooklyn interpretato sempre da Luotto (quest’informazione è stata tratta da wikipedia).
La situazione attuale trova degli esempi nel passato ed è a mio avviso, a questo punto, anche più preoccupante.

Giov

Ammetto di non sapere nei particolari come siano state organizzate certe azioni, ma a occhio non mi pare che necessitassero di chissà quale pianificazione ed organizzazione, per me possono benissimo essere dei cani sciolti privi di qualsiasi legame con organizzazioni terroristiche, il che però paradossalmente li rende più pericolosi perchè imprevedibili.

bismarck

Credo che prendere informazioni su una persona x non sapendo nulla di lui una organizzazione la devi avere, non stiamo troppo dietro ai telefilm le cose non sono semplici come lì, nella realtà le cose sono più complicate.

Giov

Si certo, ma penso che possa bastare un gruppetto di 3/4 persone, senza scomodare Al qaeda o altre organizzazioni terroristiche.

Gérard

Anche a me come a Diocleziano questa facenda mi insospettisce . Siamo nel paese degli falsi attentati, false minacce e dove tante persone vedono communisti e cimici dapertutto . Non mi sembra un modo di fare proprio agli islamici . Ti mandano lettere di minacce, pronunciano una fatwa e certe volte ti fanno freddo . In Francia dove imperversa una lotta fra movimenti pro islamici e scrittori o giornalisti, movimenti anti-Islam etc non si è mai visto una cosa di questo tipo .

Diocleziano

Gérard,
e diciamo pure che se il libro è lofio non corre alcun rischio. 😉

andrea pessarelli

in ogni caso poichè gesù ha detto “vi mando come pecore in mezzo ai lupi” non vedo cosa abbiano i cristiani da lamentarsi se vengono trattati come i lupi trattano le pecore

Paul Manoni

Il tuo appello non regge…Altrimenti la “papamobile” da svariate centinaia di migliaia di euri e con tanto di tripli vetri anti testata nucleare, che ci sta’ a fare!? 😆

andrea pessarelli

il papa ha paura di morire perchè se dio esiste lui ce l’ha nel c ulo

Io ero Sai

Le minacce di morte, se non sono indirizzate a nazisti e fascisti, sono sempre da condannare.
Comunque

e viene minacciato di morte “nel nome di Allah e di Hezbollah”, nonché “nel nome del Corano e dell’islam”

Mai nel nome di
B. Russell e de L’illusione di dio. XD

Giovanni Duovi

Ma le prove che sia un mitomane?
e come si fa a stabilire che questo non è il modus operandi degli islamici?

Questo non è Rhusdie che ha fatto un best seller venduto in tutto il globo,ma un giornalista poco conosciuto che ha scritto un libro nel quale si parla della convivenza fra islamici e cristiani,dopo il suo matrimonio finito con la moglie,che era islamica.

Insomma che si aspettano alcuni? che la fatwa sia pronunciata dall’ayatollah? ma figurati,hanno altro a cui pensare.
Certo che se è un mitomane come sostengono alcuni,e viene scoperto,la sua carriera è finita.
Nello rega,cornuto e mazziato.

Gérard

Che cosa significherebbe la testa d’agnello ? Mai visto un islamista che fa una cosa del genere e in Francia ne hanno visto di tutti colori . Quando sparano, ammazzano ma non fanno avvertimento di questo tipo . Sembra piuttosto un modo di fare mafioso con vernice islamico …

Giovanni Duovi

A parte che la parola mafia mi pare proprio di origine araba…ma non sarò cavilloso.
Se fossero stati realmente islamici lo avrebbero già fatto fuori? – sicuramente usano delle maniere molto “risolute” quando è toccata la loro religione – e già questo basterebbe per aprire un bel dibattito su quale sia la reale minaccia per la laicità – ma nei casi di altri autori di libri che trattavano lo stesso tema,non si è arrivati alla morte dell’autore,ma solo a farlo vivere in uno stato di perenne allerta.Avevo citato Salman Rusdhie non a caso.
E Ayan Hirsi Ala non è morta,ma comunque vive anch’essa sotto sotto scorta.

Per come la vedo io tutto potrebbe essere tutto,pure la famiglia della sua ex moglie,visto che a quelle latitudini con onore e donne “altrui” non si scherza.
Ma anche in questo caso ci sarebbe la presenza di persone islamiche.
Può essere anche che Nello Rega abbia problemi con le mafie locali (in basilicata poi non è che ci siano queste cosche mafiose…) e allora andando per esclusione la pista del mitomane.

Detto questo,la domanda rimane quella che avevo fatto all’inizio del mio primo post: quali sono le prove ,o le voci,che vi spingono a pensare che sia un millantatore?

Gérard

Anche per fare pubblicita ad un libbro dal quale non si è mai parlato fin’ora… per esempio .
Quanti sono in realta gli attentati fatti da Al Qaida ? Ormai si tratta di un marchio di garanzia come per esempio le scarpe Made in Italy che si comprono in qualsiasi mercato in India ….

MicheleB.

Non mi stupirei se fosse tutto vero (anche se il tizio non ha ancora fornito prove dell’effettivo recapito, ma solo gli oggetti dichiarati) perchè la follia religiosa può arrivare a qualsiasi estremo.
La non corrispondenza con la prassi comune della violenza islamica non significa nulla, perchè di cani sciolti ignoranti ce ne sono dovunque. Nel caso sarebbe un fatto gravissimo e Nello farebbe bene a guardarsi le spalle. Mai sottovalutare l’isteria mistica.

andrea pessarelli

io non credo che sia un mitomane per il semplice motivo che, se non è del tutto uno sprovveduto, dovrebbe ben immaginarsi che millantare simili minacce lo esporrebbe al pericolo reale che qualche fanatico religioso, o anche semplicemente qualche “normale” esaltato lo prenda sul serio una volta o l’altra. ci sono modi magari ugualmente meschini ma se non altro meno imbecilli per provare a uscire dall’anonimato

Southsun

Attenzione perchè è proprio così che finì un certo Marco Biagi….

E sul suo cadavere ancora caldo si avventarono i soliti politicanti sciacalli di maldestra, per far passare una legge-truffa a lui “dedicata” che ha gabbato migliaia di lavoratori.

paolo

Vedo che non sono il solo a dubitare delle minacce a Rega.
Non che gli islamisti non siano capaci di minacciare, tuttavia questo Rega non lo conosce nessuno, perchè darsi la briga di prendersela con lui? E perchè la firma di Hezbollah?

Diocleziano

Mi hai fatto ricordare la lettera anonima del caso Yara resa pubblica una decina di giorni fa: sembrava che l’autore avesse imparato a farla guardando Art-Attack. E infatti non è stata presa molto sul serio.

Claudio

Diffidare è lecito e anche io ho seri dubbi sul coinvolgimento di Hezbollah, ma attenzione anche a bersi acriticamente ciò che scrive Miguel Martinez, è un abile manipolatore di notizie oltre che un esaltato che sa però ben mascherarsi, fondamentalmente è un ateo devoto (all’islam) che appoggia strumentalmente in funzione antiimperialista.
E’ molto colto e scaltro, sa scrivere ed affascinare, ma ha anche la brutta abitudine di etichettare e demonizzare coloro reputi essere suoi “nemici” politici (che per lui sono anche nemici del genere umano), criticare la religione islamica, o semplicemente evidenziare la possibilità che in futuro possano esserci problemi di convivenza etnico/religiosa e rischi per la libertà d’espressione equivale secondo lui ad essere islamofobi e quindi nei fatti razzisti.
Neppure io poi amo questo Occidente, ma lui pare avere proprio un odio viscerale verso di esso, tale da rigettare aprioristicamente quasi qualsiasi cosa che dell’Occidente è figlio.
Come detto è un esaltato, che però grazie alle sue doti dialettiche, riesce ad ammaliare oltre che gli invasati come lui anche persone poco informate dallo scarso spirito critico.

Federico Tonizzo

L’atmosfera sociale si sta riscaldando troppo e prevedo brutte cose: l’accensione di faide di religione! 🙁

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