“Ma il Kirghizistan è uno stato laico”

L’ombudsman kirghiso per i diritti umani Tursunbek Akun si è detto contrario all’idea di istituire una stanza di preghiera per musulmani all’interno del parlamento del Kirghizistan. L’idea è del deputato Tursunbai Bakir, il quale ha spiegato che l’istituzione di tale stanza non violerebbe nessuna legge. Akun ha tuttavia dichiarato a Radio Free Europe/Radio Liberty: “Anch’io sono musulmano, prego regolarmente e sono persino andato in pellegrinaggio alla Mecca, ma so anche che il Kirghizistan è uno stato laico e che pertanto in parlamento non dovrebbe esserci nessuna stanza di preghiera”, precisando che la proposta rientra in una serie di iniziative populiste finalizzate a guadagnare consensi fra la popolazione musulmana. Lo stesso Bakir si è augurato che il venerdì venga dichiarato giorno non lavorativo, così che i musulmani possano recarsi in moschea per le tradizionali preghiere del venerdì.

Gianluca Giachè

Archiviato in: Generale, Notizie

29 commenti

Tino

Il problema generalmente nei paesi dell’ex blocco sovietico è che i laici sono i riciclati della nomenclatura. Meglio dell’islam politico senz’altro, ma sono comunque illiberali e autoritari.

Gianc

Perché?
Perché impedisce ai parlamentari di bigiare “liberamente” il loro lavoro con la scusa di pregare?

Io ero Sai

“e sono persino andato in pellegrinaggio alla Mecca”
Che significa persino? Ma non era obbligatorio?

Tino

Penso sia obbligatorio almeno una o più volte nella vita non conosco le disposizioni, ma non credo che ti impedisca di dichiararti musulmano.

Marcus Prometheus

Il Grande pellegrinaggio che e’ quello che si tiene solo nei giorni appositi una sola volta l’anno e percio’ per un numero comunque limitato di pellegrini, e’ obbligatorio per tutti coloro che possono permetterselo materialmente
ovvero fisicamente, finanziariamente e infine come disponibilita’ di visto Arabo Saudita molto importante negli ultimi 50 anni in cui le possibilita’ di viaggiare sono cresciute in modo enorme per moltitudini, anche islamiche, per cui i visti sono contingentati e ripartiti dalla Arabia Saudita fra tutte le nazioni islamiche.
In che modo?
Con criteri sia politici (amici e nemici dei custodi dei luoghi santi islamici) sia politico-religiosi (meno visti agli eretici sciiti) ma infine anche razzisti di priorita’
1 agli arabi arabi della penisola arabica e del Golfo eppoi
2 a quelli del Mashraf ovvero oriente arabo inteso in senso ampio Egitto, Siria Iraq Poi 3 agli arabi del Nordafrica ed Europei poi 4 Agli arabi d’India ed Indonesia
|Ed infine 5 ai neri a sud del Sahara.
Amen

Giuseppe

Beh, è obbligatorio si, ma chi non avesse la possibilità è giustificato, ma coloro che possono lo devono fare. Comunque concordo, lo stato deve essere laico!

Gérard

Perfino il Pakistan ha anni fa, per motivi economici, spostato il giorno non lavorativo alla domenica anzichè il venerdi che lo era prima …

Marcus Prometheus

Anche perche’ per gli islamici il Venerdi’ non e’ “obbligatorio” come giorno di riposo imposto dalla religione ne’ a livello parossistico come presso gli ebrei ne’ a livello comandato, ma relativamente meno fanaticamente come presso i cristiani.
***Per i mussulmani NON esiste ne’ un giorno di riposo obbligatorio settimanale NE’ il venerdi’ come giorno stabilito di riposo***.
E’ solo il giorno in cui gli uomini vanno in moschea a pregare, ed ascoltare una predica, ma anche di venerdi’ c’e’ lo stesso obbligo alle stesse 5 preghiere giornaliere.
Insomma sul giorno della preghiera l’islam e’ meno rigido degli altri monoteismi perche’ e’ diversa l’impostazione e perche’ tutti i giorni sono giorni da 5 preghiere al giorno.
ATTENZIONE prendere queste informazioni, e specie quella fra asterischi solo come il livello delle mie attuali conoscenze, abbastanza scarne su questo capitolo e NON come oro colato dalla bocca di un esperto di islam. Insomma QUI potrei anche sbagliarmi un po’

Tino

Secondo le organizzazioni umanitarie il Kirghizistan è uno dei peggiori stati per il trattamento degli omosessuali e dei transessuali con i ministri che dicono tranquillamente che anche loro li picchierebbero.

Painkiller

Non dimenticare anche del razzismo verso gli Uzbeki additati come causa di ogni male. La recente guerra civile è stata causata dal partito (estrema destra) che dopo aver perso le elezioni ha accusato il “complotto uzbeko” di brogli ed ha incitato alla rivolta…. il risultato sono statti i fanatici di questo partito che hanno dato fuoco ai quartieri uzbeki e sparavano a vista agli immigrati ivi residenti.

Anonymous

Tino, non dimenticare le persecuzioni degli zoofili! Il Kirghizistan è uno degli Stati peggiori sotto questo aspetto, pensa che il Ministro delle Pari Opportunità ha definito abiminevole e contro-natura il matrimonio tra uomo e pecora.

ZOOFOBI!

Tino

Infatti tonii sono numerosissimi i profughi italiani in Kirghizistan con i politici e i ministri che giustificano le violenze sugli omosessuali.

Tino

Tra l’altro se hai letto bene l’articolo è il deputato che vuole la stanza per pregare quindi come fai già a dire 1 a zero senza sapere se andrà in porto? Certa gente non legge nemmeno gli articoli ma riporta ossesivamente il discorso alla situazione italiana.

tonii

ti ricordo che nel parlamento italiano c’è già il cappellano…tal Lorenzo Leuzzi, e nessun ombudsman italiano ha sostenuto i valori della laicità ricordando che tale ruolo è palesemente inconstituzionale.
uno a zero per il popolo Kirghizo.

Celestino V°

Comunque sempre meglio Tursunbek Akun di Quagliariello,Roccella e Binetti messi assieme.
E’ sicuramente più laico ( benchè mussulmano ) di questi tre

FSMosconi

Assurdo: persino il Kirzikistan è meglio di noi… 😯 senza offesa per i suoi abitanti.

MicheleB.

Il Kighizistan effettivamente è uno stato piuttosto laico e molto tollerante -soprattutto per la media asiatica- e la cosa gli è stata riconosciuta spesso, sia dall’ONU che dall’UE. Purtroppo si tratto di un faro isolato (assieme a pochi altri) nel buio teocratico dei paesi a maggioranza islamica; le altre repubbliche ex sovietiche dell’Asia centrale -Kazakistan ed Uzbekistan in testa- hanno vissuto una radicalizzazione delle istanze clericali ed una crescente permeazione religiosa sia nelle istituzioni che nella società civile, anche come contrapposizione alla non religiosità vista come retaggio del socialismo reale. Sono cose viste e riviste, nel corso della storia.

Painkiller

Si è le mucche volano. TI ricordo che il Kirgyzstan è il simpatico paesello dove si è appena fatta una guerra civile massacrando gli immigrati uzbeki colpevoli di avere poteri “maggici” per modificare i risultati elettorali e dove il primo ministro incita a massacrare gay e trans.
Proprio un faro di laicità e civiltà.
Tollerante forse sulla carta, ma nei fatti non messo meglio del Pakistan.

paolo

Teniamo presente che la laicità dello stato è una cosa molto importante ma che non ci dice tutto della civiltà giuridica di un paese. Tanto per fare un esempio limite, anche l’Iraq di Saddam Hussein era uno stato laico.

tonii

e difatti si stava meglio – di gran lunga- di quanto succeda oggi grazie alla “democrazia” dei bombardieri e dell’occupazione.

Paul Manoni

Tant’e’ che la prima cosa che hanno fatto, una volta morto Saddam, e’ stato il cominciare a d ammazzarsi tra sciiti e sunniti…

Painkiller

Infatti prima erano i sunniti a gassare curdi e sciiti… certo se eri sunnita lo stato ti garantiva lavoro, sanità, privilegi, ecc. Peccato che il 90% della popolazione non era e non è sunnita. Vogliamo parlare delle persecuzioni contro gli Yazidi?
Vero che la guerra in Iraq è stata una solenne porcata, me di qui a ignorare la realtà storica e parlare del regime di saddame come l’epoca d’ora ce ne vuole.
Se poi consideri i 10 (DIECI) anni di guerra con l’Iran e gli embarghi…..

paolo

Non ci giurerei che si stesse meglio prima tra gasazioni di sciiti e curdi e due guerre (Iran e Kuwait) ed embargo.
Con questo naturalmente non giustifico l’invasione USA del 2003.

Marcus Prometheus

Forse stavano meglio gli accoliti di Saddam (il clan sunnita di Tikrit) , ma vallo un po’ a domandare ai Curdi scampati al gas ed ai bombardamente e deportazioni ed agli sciiti di Bassora massacrati a mucchi come gli abitanti delle paludi del sud fatte disseccare apposta per ammazzarli, o domandalo ai Kuweitiani o domandalo infine ai parenti dei civili israeliani uccisi da attentatori suicidi palestinesi le cui famiglie ricevevano 50.000 dollari per ogni attentato suicida.

Commenti chiusi.