La giunta regionale veneta conferma quanto ventilato a settembre, in occasione dell’incontro avuto con il cardinale Angelo Scola, ossia l’intenzione di donare una Bibbia a ogni ragazzino frequentante la scuola primaria. L’annuncio ufficiale è stato dato dall’assessora all’Istruzione Elena Donazzan (già segnalatasi in passato per aver cercato di ‘cattolicizzare’ l’educazione civica e per aver proposto l’obbligatorietà dell’ora di i.r.c.).
No, non ci scandalizziamo per la regalia di un libro, qualsiasi esso sia, finanche di letteratura mitologica. Quello di cui i proponenti non tengono conto è che potrebbe rivelarsi persino controproducente una simile operazione, se qualcuno finirà per leggerlo quel libro, magari in una versione non edulcorata, e con l’attenzione che solitamente vi dedicano i non credenti.
Ma l’assessora si sofferma soprattutto ad illustrare l’iniziativa denunciando un’ incombente deriva relativista e nichilista, incaricando quel libro di ravvivare le (presunte) salvifiche “radici”, e vi ravvisa i principi fondativi del diritto e della morale.
Tesi spericolata, poiché nel caso i fondamenti cui si ispirano l’assessora Donazzan e il presidente Zaia fossero quelli in cui noi ci riconosciamo, i principi liberali della civiltà occidentale, qualcuno dovrà pure avvisarli (e farlo sapere soprattutto ai nostri studenti) che nella storia del nostro continente essi si sono affermati e imposti non grazie al cristianesimo, ma nonostante la sua diffusione, con i suoi titolati rappresentanti a fare concessioni solo dopo contrapposizioni durissime. Sta lì ad esemplificarlo la storia dello schiavismo e della pena di morte, quella della diffusione dei diritti individuali inalienabili, del progresso scientifico, del ruolo della donna nella società, dell’istruzione di massa.
Regalare bibbie con gli intenti manifestati si rivela quindi soltanto una campagna identitaria, strumentale e anche illegittima perché propaganda religiosa promossa da un’istituzione pubblica. Niente a che vedere con la necessità di sviluppare nelle nostre scuole il sapere critico e la crescita individuale, rispettosi delle scelte personali, ma rifuggendo dai dogmi e dalla logica comunitarista, pietra tombale per il progresso e la pacifica convivenza nella nostra società.
UAAR – Circolo di Padova / Circolo di Venezia
Nota a margine. Faremo anche noi un omaggio a presidente Zaia e assessora Donazzan: una copia ciascuno de “Storia della filosofia occidentale” di Bertrand Russell. Perché il mondo, e la storia umana, sono un po’ più complessi di come appaiono.
“Un regalo anche per lei, presidente Zaia”
16 commenti
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Piu’ che buona iniziativa, ma ho la sgradevole sensazione che la Sig.ra Donazzan ed il Sig. Zaia, non sentano ne da quell’orecchio, e nemmeno da quell’altro…!
Il risultato sarà che metteranno la loro copia di “Storia e Filosofia occidentale” regalata dall’UAAR, in bella mostra su qualche scaffale del loro ufficio, magari per far vedere che sono persone di cultura, e nient’altro. La lettera rimarra inascoltata come al solito….! 🙁
Per quanto riguarda il livello di studio della Donazzan, le sue note biografiche nel sito della regione Veneto dicono: “Maturità linguistica sperimentale, proviene da una famiglia di tradizione e vita professionale militare.” Tuttavia all’università in qualche maniera c’è: “E’ rappresentante della Regione nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Studi Universitari di Vicenza”.
Io gli avrei regalato ‘Storia criminale del cristianesimo’ o, per rimanere in Italia, Vaticano spa.
Almeno anche se non lo leggerà mai il titolo avrebbe già un suo impatto!
O anche “I papi e il sesso” di Eric Frattini: l’argomento potrebbe attrarre l’attenzione e disporre favorevolmente alla lettura 😉
“Storia della filosofia occidentale” di Bertrand Russell.
E loro lo leggeranno sicuramente XD
+ o – come gli studenti leggeranno la bibbia 😉
Regalano solo le bibbie o anche le stufe?
Ciao a tutti
I dirigenti leghisti del Veneto sono ignoranti e volgari e contano sull’ignoranza e volgarità dei loro elettori, come Berlusconi è un maschilista maniaco sessuale e conta sui maschilisti maniaci sessuali, nonché sulle purtroppo molte femmine che si sono lasciate lavare il cervello.
Credo sempre più fermamente vero quanto ebbe a dire due anni fa Veronica Bartolini, che sessualmente lo avrà pur ben conosciuto; “è malato, lo devono curare”.
Forse regalare una copia della Costituzione della Repubblica Italiana sarebbe stato meglio.
Lo potrebbe fare anche qualche partito che si sgola in difesa della suddetta ma che passa il tempo a pettinare bambole, magari per il 25 Aprile, vorrei vedere la faccia di Zaia se ad ogni studente venisse regalata una copia della Costituzione!
In ogni caso spero che le bibbie regalate siano di quelle con le pagine sottili sottili (tipo riz la croix) così i ragazzi potranno farne buon uso.
Ultimissime !!!!!!!
Delusi i ragazzini, la bibbia non è stampata su carta Rizle.
Si in effetto se mai qualcuno leggerà a fondo anche solo UNA di quelle Bibbie potrebbe essere un autogol pazzesco… e se poi, avendolo detto quel ipotetico ragazzino agli amici, quelli controllano?? E se la catena s’allungasse??? :shokc: 🙂
Ok, sto diventando esagitato…. ma potrebbe comunque essere.
Eh, sì!!! 🙂 Concordo! 🙂
credo che storia della filosofia occidentale sia un libro troppo difficile per zaia: dovrebbe prima capire da che parte si comincia a sfogliare un libro
E poi ogni pagina corredata di fumetti a colori.
o da colorare…