Alabama, “solo i cristiani possono essere miei fratelli e sorelle”

“A chiunque qui oggi  non abbia accettato Gesù Cristo come suo salvatore, io dico: tu non sei mio fratello e tu non sei mia sorella e io voglio essere tuo fratello”. Queste le parole pronunciate dal nuovo governatore dell’Alabama, Robert Bentley, parlando alla cerimonia ufficiale di inaugurazione della Dexter Avenue King Memorial Church. La notizia è riportata da Yahoo! News: dopo il discorso ha affermato che non voleva offendere nessuno e il portavoce ufficiale ha precisato che la sua intenzione è quella di essere il governatore di tutti i cittadini dell’Alabama.
Ci sono state reazioni indignate da parte di alcune associazioni. Bill Nigut, direttore regionale dell’Anti-Defamation League, ha dichiarato: “I suoi commenti non solo sono offensivi, ma sollevano anche seri dubbi sul fatto che i non cristiani possano aspettarsi di ricevere una parità di trattamento durante il suo mandato come governatore”. Ha anche prospettato l’ipotesi che il governatore voglia approfittare della sua carica per perorare la conversione al cristianesimo, violando così il primo emendamento della costituzione degli Stati Uniti.

Daniele Stefanini

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41 commenti

Paul Manoni

Secondo me ci sono gli estremi per rimandarlo a casa immediatamente…

Paul Manoni

Uno che si presenta violando il primo emendamento della Costituzione statunitense, direi che ha già un bel piedino nella fossa. 😉

fab

Indiscutibilmente, nemmeno lui è fratello mio. Ci mancherebbe.

Alfonso

c’è da osservare che la citazione evangelica è corretta. Del resto fa il paio con l’altro pronunciamento cristiano”chi non è con me, mi è contro” and more. Diciamo pure che il govenatore non l’ha fatta fuori dal pitale. Ma anche 😉 “ama il tuo prossimo come te stesso” and more. Insomma una religione leggermente schizzofrenica. Roba da Prozac, per dire

Congo

Forse lo saprai, ma lo riporto anche per gli altri.
Inizialmente non c’era nessuna contraddizione in quelle parole. Perché per “prossimo” si intendevano “gli ebrei”, mentre i gentili, cioé i non-ebrei, non erano il “prossimo”.

L’intera società e cultura ebrea prevede il mondo diviso due: ebrei e non-ebrei.

Gesù, pronunciando quel comandamento (“Ama il prossimo tuo come te stesso”), non sottolineò l’enorme differenza con l’idea imperante tra gli ebrei (ovviamente costantemente rafforzata dall’Antico Testamento), semplicemente perché questa differenza in realtà non c’era proprio.

Solo più tardi Paolo di Tarso per primo allargò quanto detto da Gesù anche ai gentili. Ciò che ne venne fuori fu tutta una serie di contraddizioni che si fa sempre fatica a soffocare. In particolare tra Antico e Nuovo Testamento.

(per semplicità ho dato per scontata l’esistenza di Gesù e di Paolo di Tarso anche se ciò è molto discutibile)

Batrakos

Ma che accidenti signifiKa ‘fratelli e sorelle’?
Per me ha un signifiKato o nel senso biologico o nel senso metaforico di comunanza enorme di affetto e interessi, per dirla in soldoni.
Per un religioso signifiKa seguace della stessa religione.
Dunque ci sta tutto che per un cristiano suoi fratelli siano solo i cristiani, anche se il cristianesimo più progressista considera, o almeno ci sono state spinte in tal senso, come comunanza tutti gli ‘uomini di buona volontà’ tramite il discorso della morale naturale.
Ma per un religioso un correligionario sarà sempre un fratello ‘più fratello’ di un non credente ritenuto di buona morale, anzi spesso il non credente ‘retto’ è ritenuto manchevole e c’è una speranza più o meno recondita di ‘conversione’.
Che altro vorrebbe dire altrimenti ‘rendere testimonianza’ e, fosse sufficiente la morale, non sarebbe valido, o perlomeno sarebbe ridondante, il passo ‘ammaestrate tutte le genti e battezzatele nel nome del padre del figlio e dello spirito santo’.

Il problema è che un governatore dovrebbe pensare ai ‘cittadini’ e non ai ‘fratelli’.
Di questi ultimi ne parlasse alla funzione nel suo luogo di culto.
Questo è il sunto, semplice e democratico, del tanto vituperato ‘laicismo’.

andrea pessarelli

““A chiunque qui oggi non abbia accettato Gesù Cristo come suo salvatore, io dico: tu non sei mio fratello e tu non sei mia sorella e io voglio essere tuo fratello”. ”

se il fatto che io non abbia accettato gesù ti impedisce di essere mio fratello e vuoi ugualmente diventarlo, non ti resta che rifiutarlo anche tu. diversamente rassegnati al fatto che non siamo parenti

SilviaBO

I politici italiani fanno pietà, ma anche certe altre nazioni teoricamente avanzate non sono mica messe tanto bene!

fiertel91

‘Spetta ‘spetta! Non stiamo parlando di una nazione teoricamente avanzata a caso, ma degli USA, che ospitano più fanatici della Bibbia.

Alessio

Raglio di idiota non sale al cielo. Ho sostituito l’originale parola “asino” con “idiota perché” non volevo offendere l’asino, che invece è un animale più intelligente di tanti cosiddetti Homo sapiens.

Flavio

Viste le polemiche il governatore si e’ scusato nel classico modo insincero dei politici razzisti: “mi spiace se ho offeso qualcuno”. Non “ho sbagliato, ho capito in cosa sbagliavo”.

FSMosconi

Pazienza: io un fratello già ce l’ho e mi basta. CON offesa ovviamente…

POPPER

come volevasi dimostrare ecco il cristianesimo nei fatti, non solo una teologia campata per aria ma una vera discriminazione di massa di dimensioni bibliche, è questo che il papa vuole anche in Italia e i politici fanno a gare per far credere che ci stanno anche loro, in Alabama ecco che il sogno di Bagnasco riesce molto bene, li ci sono i politici che piaciono a lui, tipo il governatore in questione.

Come si assogmiliano gli islamici e alcuni politici cristiani cattolici, entrambi vogliono inpadronirsi della democrazia per convertirla alla teocrazia, Iran e Alabama non proprio uguali ma giù di li se il governatore facesse esattamente quello che ha detto e lo farebbe, eccome lo farebbe e i catto trol qui da noi applaudirebbero.

POPPER

Grazie, mi hai letto nel pensiero allora sono andato a leggere sul sito che hai indicato e lo trovato molto utile.

darkzero

Dunque, vediamo… “Chi se ne frega?” Sì, mi pare una risposta appropriata.

Federico Tonizzo

Infatti se ne dev’essere accorto anche lui, della gaffe, e ha ritratt… ehm, ha “precisato meglio il concetto” 😉

spapicchio

I cattolici romani non sono uguali ai cristiani evangelici, la teologia cattolica non e` uguale alla cristiana: sono chiese e fedi molto diverse e distanti: e` inutile fingere di non sapere e continuare a confondere.

Bisogna saper distinguere un cristiano evangelico da un romano cattolico.

Batrakos

Spapicchio,
so che c’è differenza tra cattolici ed evangelici e che dentro l’universo degli evangelici esistono forme più progressiste del cristianesimo cattolico come ne esistono anche di uguali se non peggiori, quelli alla Bush e Palin, cioè i born again.

Il problema è che il soggetto in questione non è cattolico ma -a quanto leggo su yahoo- battista, dunque evangelico pure lui credo, per cui il discorso che fai tu qua mi sembra non collimare col post e con le differenze sul Papa, l’eucarestia, i santi e la madonna e le altre diversità teologiche.

Diocleziano

Scusa Spapicchio, ma io sono un ateo ortodosso e fare dei distinguo tra evangelici e cattolici per me equivale a ritenere superiore uno che crede nel corno portafortuna rispetto a chi crede nel gobbetto… 😉

paolo

Su queste cose non c’è nessuna differenza tra cattolici ed evangelici. Per entrambi i correligionari valgono di più degli altri. E’ insito nelle religioni monoteiste tracciare un confine netto tra correligionari e non correligionari per discriminare questi ultimi.

spapicchio

@ Batrakos, Paolo, Diocleziano

A me risultano invece enormi differenze, ma mi domando come fate a non vederle; avete studiato storia in sacrestia, o sui testi della LDC, eccetera?

Gli Evangelici ed i Protestanti hanno fatto la storia del mondo, dell’Europa e l’unità d’Italia, come fate a non riconocere questi fatti storici!

Non trovate nessuna differenza tra la gestione dell’8 per mille dei valdesi, rispetto a quella dei cattolici, tanto per dirne una?

Per me ci sono due faglie storiche, sociali, politiche, culturali, etniche, confessionali, dottrinali, giuridiche e praticamente etologiche, antitetiche, contrapposizioni che si delineano via via. lungo secoli di storia; questo è forse il più grave limite che l’UAAR sta esprimendo, forse inconsapevolmente, ma non si può non farlo notare.

http://www.ilcristiano.it/

spapicchio

Gli Evangelici ed i Protestanti hanno fatto la storia del mondo, dell’Europa e l’unità d’Italia, come si fa a non riconoscere questi fatti storici fondamentali!

Batrakos

Guarda Spapicchio io le sagrestie non le ho mai frequentate, mi dà fastidio l’odore dell’incenso per riderci su e la storia l’ho studiata, quel poco, in ambienti tutt’altro che legati a qualsiasi religione.

Ho anche detto che esistono frange più progressiste dei cattolici e so bene il contributo dei valdesi alla lotta per l’Unità d’Italia nonostante Carlo Alberto li avesse riconosciuti dopo secoli di repressione da parte cattolica (in realtà i valdesi poi come ben saprai sono un gruppo un po’ particolare giacchè preesistono alla riforma protestante che poi hanno adotttao, se non erro).

Però, ritorno al punto, è inutile fare questa tirata sulla teologia evangelica quando questa frase l’ha detta un evangelico, ovviamente di estrazione reazionaria poichè le posizioni nel mondo evangelico sono diverse, anche se mediamente progressiste in Europa.

Se tu poi hai una dichiarazione teologica di qualche gruppo evangelico per cui il non credente è perfettamente uguale al credente mi farà più piacere leggerlo che sentire quella che, altrimenti, mi pare opera di proselitismo anche abbastanza arrogante sull’allusione dell’aver studiato in sacrestia e sull’ elledici.

Batrakos

Specifico: un non credente perfettamente uguale, ovvero, riprendendo quanto dicevo, egualmente considerato quanto a pienezza morale per cui non c’è bisogno di proselitismo e per la salvezza è sufficiente esclusivamente la morale naturale.
Questo intendevo.
Probabilmente ci saranno anche teologie morali evangeliche che comprendono questa posizione, ma mi pare un po’ fuori luogo il tuo appello accorato, formulato anche con supponenza, sulla grandezza degli evangelici quando stavolta è stato proprio un evangelico a dire questa frase.

Laverdure

“tu non sei mio fratello e tu non sei mia sorella e io voglio essere tuo fratello”

Se questa e’ una traduzione fedele della dichiarazione originale,a tutto il resto si aggiunge pure una evidente contraddizione intrinseca:l’illustre personaggio pretende di voler essere fratello di qualcuno che lui stesso non considera suo fratello!
Ma e’ ovvio che nella dialettica politica la coerenza e’ un puro opzional sotto tutti i cieli.

Southsun

I can’t give a fucking fuck about it.

Go and die in the deepest shit you can crawl into, you big shit of a Governor.

With(out) regards.

stefano LI

quando mesi fa espressi forti dubbi sul presunto ateismo di Obama alcuni di voi si risentirono parecchio, spero che abbiate aperto gli occhi dopo queste esternazioni.

spapicchio

@ Batrakos

io ho conosciuto studenti evangelici che protestavano contro il finanziamento alla scuola confessionale cattolica, in Italia, poiché lo ritengono un insulto alla democrazia ed alla storia del nostro Paese.

Questi evangelici del “Cristiano” sono teologicamente rappresentativi, senza naturalmente pensare che siano infallibili e ineccepibili:

http://www.ilcristiano.it/

ovviamente ci sarà sempre qualcuno che fa qualche sparata, ma questa del governatore dell’Alabama vuol essere una provocazione, non un’offesa, o almeno non mi sembra tale.

Batrakos

Spapicchio,
Ciò che mi citi è diverso da quello che ho chiesto io, poichè, stando al thread, io chiedevo una formulazione teologica per cui la morale naturale è perfettamente equivalente alla fede (giacchè questo è il nocciolo del discorso) mentre io stesso avevo sostenuto che molti evangelici sono più progressisti dei cattolici, almeno in Europa.

Però piuttosto che scrivere:
‘I cattolici romani non sono uguali ai cristiani evangelici, la teologia cattolica non e` uguale alla cristiana: sono chiese e fedi molto diverse e distanti: e` inutile fingere di non sapere e continuare a confondere.
Bisogna saper distinguere un cristiano evangelico da un romano cattolico.’

Non credi che sarebbe stato più giusto, sensato e, visti i toni anche umile scrivere: ‘Guardate che non tutti gli evangelici sono come costui, anzi mediamente siamo più laici’?

Sennò pare che ci dai degli ignoranti immotivatamente poichè si parlava di un battista e nessuno qui lo ha confuso con un cattolico, perlomeno non io -non leggo sempre i commenti di ognuno per cui non saprei dire con certezza- visto che anche a me ti sei riferito

spapicchio

ah ho capito, … al momento non saprei, ci devo pensare, dico solo che la morale evangelica si avvicina molto ad una morale naturale;

ma allora di nuovo direi che un evangelico generico si avvicina molto di piu` ad una
“morale naturale” che un romano cattolico clericale, e ci risiamo, come sopra.

E poi direi di no, perche` quel modo di risolvere, si perde i processi storici della Europa moderna, che hanno portato alla formazione degli stati moderni, alla concessione delle carte costituzionali, alla fondazione delle prime “trade unions”, al riconoscimento dei diritti umani fondamentali, alla sconfitta dell’alleanza tra trono e altare (squisitamente cattolica romana), eccetera, eccetera.

Mi riferisco a coloro che cancellano, ignorandola, questa parte fondamentale della storia dell’Europa moderna e non solo, assieme alla distinzione tra cristiani evangelici e romani cattolici.

Batrakos

Questo è altro discorso, Spapicchio e in parte sono d’accordo.
Certamente il cattolicesimo produsse nell’Europa occidentale dell’ancien regime un blocco sociale reazionario, ma anche Lutero si legò ad esempio ai Principi di Sassonia e condannò le rivolte contadine e gli anabattisti, così come ci fu anche un’Inquisizione protestante e nel Nord America l’ideologia puritana e in generale protestante fu a fianco della ‘conquista del west’.
Ma certamente il fenomeno protestante è molto esteso (protestanti erano anche gli stessi anabattisti) e credo anche io che ci siano state spinte più progressiste del cattolicesimo -in fondo il protestantesimo fu un adattamento del cristianesimo all’era moderna- e ci sono tuttora, così come è vero che i Paesi europei a maggioranza protestante sono solitamente i più laici.

Sull’escatologia…non conosco tutte le morali, certo la salvezza per fede di Lutero (fede a cui si è, secondo lui, predestinati) non mi pare molto vicino al discorso della morale naturale. E’ vero che ai suoi tempi le ‘opere’ erano il mercato delle indulgenze, ma la salvezza per fede implica che ti salvi la fede non la retta morale.
Ma, appunto, questo è il solo Lutero (poi ripreso comunque da Zwingli e Calvino, anche se con grosse differenze legate alla formazione del capitalismo nascente che portava ad una considerazione positiva delle fortune economiche) per il resto non saprei.

paolo

@ spapicchio: spero tu abbia un’idea del mondo evangelico americano. A quello mi riferivo.
Che in Italia i protestanti abbiano posizioni diverse da quelle della CCAR è vero, ma probabilmente dipende dal fatto che sono in minoranza. In genere le religioni chiuedono la laicità dello stato dove sono minoranza e lo stato confessionale dove sono maggioranza.

spapicchio

Che ci siano grosse distorsioni poi sul piano reale delle parrocchie evangeliche americane, penso che sia certamente possibile, anche se non conosco quel contesto di chiese, ma immagino che sara` anche molto variegato, cmq non mi pare che la frase di Bentley sia offensiva, al contrario, forse un po’ provocatoria ma nulla piu`.

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