Canada: i kirpan sono pugnali rituali o armi bianche?

Nello stato del Québec è in discussione il progetto di legge 94 che deve dare norme per conciliare le diverse esigenze culturali degli abitanti, fra queste le osservanze religiose o di costume nei luoghi pubblici. La discussione di questa legge si trascina da maggio e una commissione parlamentare sta convocando per consultazioni i diversi gruppi, che finora hanno espresso pareri contrastanti fra loro, ma tali che la formulazione attuale è approvata solo da una minoranza.
I partiti d’opposizione criticano il governo liberale per avere pensato di dare una risposta così abborracciata a una questione fondamentale per il vivere civile nel Québec. Queste critiche si concludono con l’invito a proporre, in sostituzione della legge 94, una generale “carta della laicità”, che dovrà tener conto appunto dell’esperienza fatta nel corso delle consultazioni generali sul progetto di legge, per aprire un’ampia discussione sulla forma di laicità che vogliono i cittadini del Québec.
La comunità sikh canadese, forte di quasi 300.000 persone, è soggetta a pregiudizi quasi quanto quella musulmana: si attribuisce ai sikh una propensione alla violenza. Si legge in un articolo di cyberpresse.ca che proprio per rispondere all’invito della commissione che raccoglie i pareri sul progetto di legge 94, si sono presentati quattro delegati della World Sikh Organization, cui però è stato vietato l’ingresso al parlamento perché rifiutavano di lasciare all’ingresso i loro kirpan, i pugnali rituali che la loro religione impone di tenere sempre addosso. Ironia della sorte, per mancanza di spirito di adattamento i delegati sikh non hanno potuto presentare il loro memoriale sul progetto di legge che detta norme sulle richieste di adattamento alle differenze culturali.

Ermanno Morgari

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59 commenti

Kaworu

sul fatto che sia un’arma bianca direi che non ci piove.

semmai si dovrebbe lavorare sull’intenzione. perchè esattamente se lo portano dietro? per usarlo come un guappo di periferia o non lo userebbero giammmaaaai?

skarn

Eh… Per il poco che ne so, credo che un Sikh non dovrebbe mai sfoderare il pugnale per aggredire qualcuno, ma deve tenerlo sempre addosso.

Può essere usato per difendersi da un’aggressione fisica, o per difendere un altro sotto le stesse circostanze. Altrimenti non può nemmeno essere sfoderato.

Un’eccezione sono alcuni rituali comunque di gruppo, e in cui lo sfoderamento del kirpan è preceduto da un lungo rituale.

Il grosso problema è che io ritengo il pungale assolutamente innocuo, finchè sta addosso ad un sikh, ma chi mi dice se una persona è un sikh o finge?

Roby GOD

La mia religione prevede di portare sempre con sé un AK-47 con caricatore e colpo in canna senza sicura inserita. Premesso e promesso che non voglio sparare a nessuno, posso portarlo? Se no, perché?

skarn

Dipende…
Se riesci a convincermi di essere abbastanza matto da credere che andrai all’inferno se spari, allora non ti considero una minaccia 😛

faber

Pare che in Iran stiano pensando di considerare l’atomica una bomba rituale… sai com’è così da averla sempre addosso… 😉

paolo

E chi ti dice che tutti i sikh siano onesti e non si facciano mai prendere dalla collera? Il pugnale non ce lo deve avere NESSUNO, nè i sikh nè nessun altro.

Davide Corsaro

Mah, esiste un “Porto d’Armi” in Italia.

La normativa attuale, da noi, basterebbe e in caso contrario basterebbe adattarla.

Diocleziano

Si dovrebbe dimostrare che quel tipo di pugnale non è mai stato usato come arma. Allora se non è un’arma perché portarselo addosso? Tanto vale che sia finto. È un po’ la storia del crocifisso
double-face: oggetto di culto o oggetto di arredamento? Questi Sikh somigliano molto ai cattolici, lo ‘spirito di adattamento’ lo intendono nel senso che gli altri si adattino, volenti o nolenti, ai loro comodi.

ser joe

Il “santo manganello” dei fascisti è un oggetto rituale o un’arma bianca?

Federico Tonizzo

Uno scarpone è una calzatura o un’arma bianca, marrone, nera, blu…?

Diocleziano

Fino al ’40’ sono in libera vendita ma per il ’45’ ci vuole il porto d’armi… 😉

Laverdure

E i muscoli allora ?
Si puo’ uccidere anche a mani nude,un esperto di arti marziali puo’ farlo in parecchi
modi senza nemmeno usare una forza eccezionale.
Ci sono parercchie ragazze cintura nera di karate capaci di farlo.
Mi meraviglio che non sia stato ancora proposto di limitare l’insegnamento di queste
discipline,perlomeno alle donne.
Se no chi li protegge quei poveri stupratori ?
Le botte e le ossa rotte nemmeno la Cassazione a corti ruiunite e’ mai riuscita ad annullarle !

Federico Tonizzo

E giornali, tv, ecc.? Sono mezzi di comunicazione o armi di circonvenzione e di manipolazione?

Congo

Secondo la loro religione il pugnale deve essere per forza appuntito e affilato?
Immagino di sì.
Comunque, vale sempre la stessa storia:
PRIMA, si rispettano le regole e le leggi laiche condivise;
POI, quando non in contrasto con le regole laiche, si possono rispettare i precetti religiosi.

Per cui, come io prima di andare in un Paese straniero mi informo delle malattie che potrei contrarre e nel caso mi vaccino, così chi va in un Paese straniero deve valutare se quel Paese ha leggi compatibili con la propria religione.

Nathan

I sikh sono nati non-violemti, ma poi si sono scontrati con i mussulmani e li hanno combattuti per secoli, diventando una setta molto guerriera, oggi sono la spina dorsale dell’esercito indiato, e erano pure il nucleo della guardia presidenziale, finche Indira Gandhi non si mise contro di loro, attaccando il tempio d’oro di Amritsar, col risultato che le sue guardie sikh la ammazzarono. Oggi in occidente soffrono per la confusione che gli occidentali ignoranti fanno tra loro e i mussulmani, per via del turbante, che è pure prescritto dai loro precetti religiosi, creando casini legali ai controlli degli areoporti e circa l’obbligo del casco per i motociclisti (molti dei mungitori indiani in Italia sono Sikh, e finche non comprano l’auto devono muoversi col motorino). Sembra che i più ragionevoli tra loro abbiano trovato un utile compromesso con il precetto, sostituendo il turbante con una bandana col fiocco, sopra cui è portabile il casco. Non potrebbero cercare una soluzione simile per il pugnale?
Infine, dimenticavo, i maschi sikh devono portare la barba, come sarebbe pure per i mussulmani (vedi leggi talebane in afganistan). Ho letto di un ragazzo sikh che pianto una lunga causa legale contro il preside di una high school in Texas, che aveva proibito le barbe agli studenti, accampando ovviamente, un obbligo “religioso” a essere barbuto, invocando quindi il I emendamento della costituzione USA.

MicheleB.

I sikh stanno rompendo le scatole con tuti i loro obblighi assurdi e paranoici. Nel Regno Unito hanno fabbricato delle uniformi apposite perchè i polizioti sikh potessero portare il turbante in servizio (!!!); ma vi sembra regolare? Non tutti i precetti religiosi e culturali -che NON sono la stessa cosa- possono essere accettati da una società civile egualitaria e democratica. Altrimenti bisognerebbe permettere ai musulmani di sgozzare le capre per la festa del sacrificio, in barba alle norme zoofile e sanitarie vigenti. Altrimenti Roby GOD dovrebbe poter girare col fucile d’assalto a tracolla.

moreno03

Se per questo in italiana con la scusa del turbante non usano il caso, oppure uscano caschi “apposta” così grandi da scalzarsi praticamente con la sola forza del vento.

Fabio Milito Pagliara

Ma stiamo scherzando?
Un pugnale è un pugnale e se le leggi prevedono che non si può girare armati non si può girare armati punto.
Quindi o si consente a chiunque di girare armato di pugnale (folle) o a nessuno, non si possono accettare “eccezioni” alle leggi su base religiose o etnica!

moreno03

La cosa ancora più fosse è, se non mi sbaglio, che il suddetto pugnale sarebbero obbligati a portarla fin dai 7 anni di età, quindi ci ritroviamo scuole con bambini armati di temperino.

Painkiller

Io sono di religiose alienista (vangelo scondo santa Ripley), siccome gli aliens stanno per invaderci e mangiarci tutti devo portare sempre con il mio lanciafiamme ed il kalshnicov…….

Oh, fantascienza per fantascienza 😆

paolo

Non riesco a capire come possano esserci degli sprovveduti disposti a permettere ai sikh, in quanto sikh, di girare armati. Come si fa a permettere a una religione di violare norme essenziali per la sicurezza pubblica?

sauro

La mia religione mi impone di andare in giro mostrando il pisello.

tonii

no, jainista “vestito d’aria”.

personalmente mi va benissimo come mi va bene che i sikh girino col turbante e col coltello. Anzi, spero che ciascuno un giorno possa andare in giro come meglio crede.

Mica vieto alle donne di girare con le pellicce, anche se le trovo ripugnanti e oscene.

cesare

Se la religione sikh dice che il vero devoto deve pisciare controvento, faccia pure, a meno che non lo faccia in piazza. Se deve portare un coltello, lo porti pure, ma nel rispetto della legge che stabilisce come, quando e dove (per andare a caccia, a funghi? non lo so, ma una legge ci sarà).
Se una mussulmana vuole portare il velo, faccia pure, ma non pretenda di portarlo quando deve essere identificata, o in piscina o a scuola.
Un prete taccia pure sui peccati che confessa, ma non quando un assassino gli confessa un delitto per il quale è in galera un innocente. E, se tace, la legge lo persegua.
Mi sembra evidente che tutto si può tollerare ma non che la cosiddetta legge di dio, cioè la superstizione, prevalga sulla legge dello stato laico (come vorrebbero i fanatici religiosi anche nostrani). Se non gli va bene, i sikh tornino nella terra dei sikh, gli islamici nelle repubbliche islamiche. Questo dovrebbe essere il pricipio guida dei paesi civili e quindi laici. Tolleranza sì, ma anche fermezza su certi principi. E’ ora che anche noi cominciamo a non negoziare su di essi.

Ciccio

se la legge vieta di girare armati di coltello, che si adeguino, non ce ne sono di storie.

Roberto Grendene

altrimenti, carcere

oppure, facciano vita di clausura, portando il pugnale tra le loro mura domestiche

sarebbe il primo caso in cui i maschi che per loro scelta si condannano a portare il coltello stanno chiusi in casa, e le donne che condividono con loro la stessa religione possono circolare liberamente

Kaworu

mi pare che anche le donne sikh debbano portare un’arma, non so se il kirpan o qualcosa di simile

Markus

Il mio dio invece mi comanda di girare imbottito di esplosivo e di portare sempre un mitragliatore ben carico…. non ci credete ?

Ma si possono prendere seriamente certi cialtroni ? Il pugnale te lo lasci a casa per una volta e vai in parlamento !

Altrimenti il giocatore di baseball ci va con la mazza ed il cacciatore col fucile… l’artificiere lasciamo perdere…

daigoro

una religione che impone di andare in giro armati è intrinsecamente orientata alla violenza e pertanto poco adatta all’europa ed al canada.

Forse potrebbe attecchire molto bene in usa

romeno1082

“chi da via la liberta per la sicurezza non merita ne l´una ne´l´altra e perdera tutte e due” thomas jefferson. i padri fondatori americani sapevano benissimo che la piu grande minaccia alla popolazione viene dai poteri costituiti del loro stesso governo. percio ce nella costituzione americana il second amendment che da il diritto a tutti di portare armi, diritto BASE per garantire la liberta di RIBELLIONE alla popolazione in caso che il governo vada fuori controllo. Nessuna societa che vorra rimanere libera dovra sacrificare questa liberta.

Ciccio

e infatti i fantastici risultati si sono visti…
0,94 omicidi per arma da fuoco ogni 100mila abitanti, contro gli 0,06 del resto del mondo occidentale. Mi sa che “qualcosa” è andato storto.

romeno1082

hai poco da ridere aspetta che l´euro crollera e la polizia cominci a sparare

Ciccio

non sto ridendo.
semplicemente è assurdo quello che stai dicendo.
la libera circolazione delle armi provoca solo danni: guarda le varie stragi che periodicamente avvengono in Usa, guarda il tasso di omicidi e violenze per arma da fuoco; senza il loro “fantastico” secondo emendamento tutto questo non potrebbe avvenire in maniera così estesa e drammatica. Insomma, informati prima di parlare.

romeno10182

in canada ci sono piu armi pro capite che in america, e non succede mai niente. detto questo, mi spiace dirtelo ma devi informarti tu perche non sai di cosa parli.. senza armi che possibilita ha il popolo di resistere ad un governo fuori controllo? loro hanno le armi noi no, ricordatelo questo. cosa credi che succeda tra un po quando l’ italia fara bancarotta? i militari spareranno al popolo.. ti dice niente la tunisia o in albania NOTIZIE DI ADESSO, PERCHE CREDI CHE NON POTRA SUCCEDERE QUA? il popolo americano e’ armato e resistera il governo in caso di legge marziale

Ciccio

parlare con un muro sarebbe più producente.
non sto parlando di numero di armi circolanti, ma di facilità di comprarne una. In Canada, a differenza degli Usa, il porto d’armi è normato più severamente e anche i controlli per la vendita di armi sono più severi. So che anche negli Usa esiste il porto d’armi, ma è immensamente più facile ottenerlo e comprare un’arma, con i deleteri risultati sotto gli occhi di tutti. Il secondo emendamento della costituzione statunitense è, a parer mio, una solenne str0nzata e i risultati, ripeto sono sotto gli occhi di tutti. Solo qualche fanatico delle armi, come te, può sostenere un’idiozia che avendo armi a disposizione con gran facilità il popolo può resistere agli eventuali soprusi del governo. Ad avere un’arma a portata con tanta facilità e pochi controlli, unito ad una mentalità guerrafondaia e giustizia self-made, si arriva al tasso di violenze che hanno. Non li invidio per niente!

romeno1082

sei tu che non sta ascoltando.

“Solo qualche fanatico delle armi, come te, può sostenere un’idiozia che avendo armi a disposizione con gran facilità il popolo può resistere agli eventuali soprusi del governo.”

che dire non sai di cosa stai parlando, ti assicuro che per la collettivita sarebbe molto meglio avere libero accesso alle armi, si ha un individuo piu libero ed individualista che non vuole uno stato bambinaia.. la nostra ignoranza ci costera cara e non parli di anni, parlo oramai di mesi

Ciccio

ti assicuro che per la collettivita sarebbe molto meglio avere libero accesso alle armi

al costo di ripetermi: infatti negli Stati Uniti si nota come questo libero accesso (sia per acquisto che circolazione) alle armi da fuoco porti benefici: di omicidi ce ne sono pochissimi, non avvengono mai stragi ad opera del primo squilibrato che passa, il governo è sempre corretto con i suoi cittadini, gli amministratori pubblici non rubano mai e gestiscono la res publica saggiamente ed equamente. Ah, dimenticavo, poi ci sono le marmotte che incartano la cioccolata assieme alla mucca viola.
Apri gli occhi e osserva la realtà.

la nostra ignoranza ci costera cara e non parli di anni, parlo oramai di mesi

scusami, ma qual’è l’evento cataclismatico che dovrebbe avvenire nei prossimi mesi che potrebbe venir evitato se tutti avessimo un’arma da fuoco? :-O

romeno1082

a costo di ripetermi ;): due parole albania tunisia

quanto reggera l´euro ancora? dimmelo

Ciccio

primo: negli Usa il possesso di armi evita quanto ho detto nel precedente post? non mi è giunta risposta.

secondo:

a costo di ripetermi 😉 : due parole albania tunisia

quanto reggera l´euro ancora? dimmelo

Albania e Tunisia avevano (e hanno) una situazione economica e sociale completamente diversa dalla nostra. Per quanto imperfetta, viviamo ancora in una democrazia e non sento l’esigenza di scatenare rivoluzioni contro nessuno. L’unica strada per rimediare alla classe politica che abbiamo e per via civile, cosa speri di ottenere scatenando una rivoluzione (in cui peraltro dubito che qualcuno ti segua)?

Riguardo l’euro, non sono un economista, non so se crollerà nel breve termine, speriamo di no, ma anche ipotizzando che ciò accada cosa pensi di ottenere avendo un’arma a disposizione (perché e di questo che stiamo parlando, di cosa può cambiare in meglio con la libera circolazione delle armi e non della situazione economica in se)? puoi far solo danni, puoi scendere in piazza a spar contro la polizia, tentare di scatenare una guerra civile che, nell’improbabile caso qualcuno ti segua, porterà solo morte e distruzione peggiorando ulteriormente la situazione economica, per quel che riguarda noi, Tunisia e Albania sono casi ben differenti, non viviamo in una società come quella fortunatamente.

romeno1082

“Albania e Tunisia avevano (e hanno) una situazione economica e sociale completamente diversa dalla nostra.”

la politica monetaria e´la stessa, la moneta a debito ha fallito nel corso della storia ad ogni tentativo. la perdita del potere d´acquisto delle monete principali e condizioni avverse del clima causeranno (ed hanno causato) un notevole incremento dei prezzi del cibo e del acqua

“ma anche ipotizzando che ciò accada cosa pensi di ottenere avendo un’arma a disposizione”

non vuoi avere qualcosa per difendere te e la propria famiglia?

“viviamo ancora in una democrazia e non sento l’esigenza di scatenare rivoluzioni contro nessuno. ”

il mito della democrazia.. la democrazia da diritto al piu forte.. la costituzione casomai garantisce i diritti. le liberta civili vengono logorate giornalmente.. viviamo in uno stato di polizia ultratecnologico se non lo sai.. tutta l´europa e´a sovranita limitata e i veri controllori non li vedi in televisione.. ma il risveglio sta avvenendo.

questa e´la mia opinione e spero che abbia torto

un saluto

tonii

romeno, quanto scrivi è falso. il secondo emendamento non dà diritto a “tutti” di portare le armi. Il diritto parla esplicitamente di “people” e non di “citizen”: è un diritto collettivo e non individuale. Nelle discussioni che portarono a quell’emendamento si evince che si voleva dare una copertura legale ai gruppi di autodifesa organizzata contro eventuali attacchi di eserciti britannici, non a singoli invasati amanti delle armi.

La lettura “individualista” è quella che viene sbandierata dalle multinazionali delle armi, che hanno interessi economici per propagandare e veicolare una interpretazione antistorica.

#Aldo#

Romeno, anche se ti danno torto hai fatto una gran bella osservazione, ricordando questo “particolare”. Non che sia direttamente connesso alla questione del pugnale dell’ultimissima, ma che la cittadinanza per essere libera debba potersi armare allo scopo di “intimare” a chi gestisce il potere di non abusarne è un fatto innegabile. E’ una forma particolare del principio della divisione dei poteri, una interpretazione diversa (e probabilmente più pertinente) di quella che abbiamo adottato in Italia. A mio avviso, un omicidio su centomila persone è un prezzo ragionevole da pagare, particolarmente se pensiamo al tasso di mortalità legato ad altre attività che consideriamo ragionevoli e normali.

Tornando all’ultimissima, ha ragione chi dice: o tutti armati o tutti disarmati. Tutti (con tutto quel che sottintende quel “tutti”) senza distinzioni.

Paul Manoni

Se dovessimo adottare una forma di “laicità positiva” che tanto piace ai politicanti nostrani per motivare la presenza del crocifisso nelle aule (tutti i simboli religiosi appesi al muro), si dovrebbe concedere il porto di armi, a qualsiasi religione lo preveda. Il Kirpan ai Sikh, l’Athame ai Wiccan (si veda Fabio Milito Pagliara poco sopra) e via dicendo, fino agli spadoni a due mani, di qualche accolita di Cavalieri Templari o giu’ di lì. Pr non parlare poi del fatto che chiunque potrebbe arrogarsi il diritto di portarsi conse un qualunque tipo di arma, semplicemente inventandosi un credo personale.

Alfonso

ripeto, siamo noi atei i co….l….i….ni. A noi non è concesso neanche di affiggere un manifesto, mentre ai credenti è concessa qualsiasi cosa! Fondiamo una religione, per Dio!

Jeeezuz

Ci sto. Un dio senza nome, senza sembianze, che non fa e non dice niente. Un dio che non serve assolutamente a niente. Serve solo a beccarsi l’ottoxmille

Kaworu

in cosa sarebbe diverso da quello che si sono inventati gli altri?

bradipo

nell’onestà di dire subito che è inventato… mica piccola come differenza 😀

Alfonso

se io da ateo andassi in giro con un pugnale in bella vista, secondo voi ci sarebbe qualche autorità che si porrebbe la domanda (assurda) se si tratta di un’arma bianca o di un coltello rituale? Penso che finirei in galera(o in TSO) per direttissima, senza se e senza ma. Fondiamo una religione!

Gérard

Personalmente ho conosciuto diversi Sikh tanti anni fa in Germania . Nessuno aveva ne pretendeva avere con se sia pugnale che turbante . Anzi, volevano europeizarsi come tutti altri emigrati . La mondializazzione sta esacerbando tutti particularismi e chi dovrebbe pore un altolà a tutto cio non sembra all’altezza in fatto di intelligenza .

Petrus

In Canada, i Sikhs e i musulmani sono così discriminati e soffrono di tali pregiudizi che si fanno eleggere nel parlamento federale e in alcuni parlamenti provinciali. Un sikh, poverino, è stato persino costretto a diventare primo ministro della Columbia Britannica con il Nuovo Partito Democratico (socialdemocratico). Colmo dei colmi la Corte Suprema del Canada quasi 20 anni fa ha perfino ordinato ai vari ordini di polizia canadesi di ammettere dei membri sikh permettendo loro di portare il turbante come parte della loro uniforme. In nome della islamofobia, in Ontario, si è persino discusso se era lecito ammettere un sistema di giustizia parallelo islamico, dando a dei “giudici” islamici il diritto di applicare la sharia in materia di diritto di famiglia. Ovviamento il razzismo canadese ha prevalso e un tale tribunale non è stato accettato; in caso constrario, le donne avrebbero avuto il diritto di sottomettersi ai loro mariti in nome della legge di Dio e non della costituzione e leggi canadesi.
Sarcasmo a parte, è ovvio che il kirpan è un problema. Nel Québec, è stato deciso (dalle corti) che gli alunni sikh che vogliono portarlo, lo possano fare a condizione che sia cucito all’interno di un astuccio e che quindi non possa essere facilmente utilizzabile. È ovvio che ci sono diritti e due nozioni in contrasto. In Canada (e negli Stati Uniti), i Mormoni sono stati obbligati ad abolire la poligamia per potere essere riconosciuti come religione. I Dukhobor (setta ortodossa d’origine russa) hanno dovuto accettare di mandare i logo figli a scuola e di smettere di protestare nudi. Quindi se volete parlare di un paese come il Canada, informatevi un po’ meglio prima di parlare di pregiudizi contro questo gruppo o quello. È ovvio che ci sono pregiudizi, e peggio, ma in Canada problem interetnici sono molto meno gravi che altrovi. E i pregiudizi si ritrovano anche presso numerosi sikh e musulmani, contro induisti, ebrei, cristiani, atei, agnostici, occidentali.

#Aldo#

Cucito in un astuccio… proposta alternativa: fuso in un blocco compatto di plexiglass trasparente. L’aspetto simbolico non ne verrebbe minimamente intaccato.

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