Il parlamento europeo ha approvato ieri una risoluzione che condanna le violenze di matrice religiosa, chiedendo all’Alto Rappresentante UE Catherine Asthon di agire urgentemente. La risoluzione, nata in reazione agli attacchi portati contro i cristiani in alcuni paesi del Medio oriente, condanna gli scontri che hanno recentemente avuto luogo in Egitto, Nigeria, Filippine, Cipro, Iran e Iraq, e chiede al Consiglio Affari Esteri che si riunirà a fine gennaio di mettere il tema all’ordine del giorno. Ashton, riporta il sito del parlamento, ha sostenuto che non si deve “cadere nella trappola che ci stanno tendendo estremisti e terroristi”: occorre invece “resistere a coloro che vorrebbero fare della religione un motivo di divisione. La migliore risposta all’estremismo è creare un fronte internazionale unito che si appoggi su standard universali di libertà di credo e religione”. Secondo Elmar Bork, che ha parlato a nome dei popolari, “il 75% delle violenze religiose nel mondo avvengono a danno dei cristiani”. Johannes Swoboda (socialisti e democratici) ha condannato gli attacchi, specialmente in Iraq, ma ha messo anche in guardia contro una certa “islamofobia” che può diffondersi in Europa. La francese Nicole Kiil-Nielsen, in rappresentanza dei verdi, ha parlato del diritto fondamentale di scegliere. Chiunque deve essere libero di non praticare, ma anche di credere in quello che vuole: “L’Europa non deve permettere agli estremisti di dettare l’agenda e non deve dare una falsa impressione dei musulmani in generale”, ha sostenuto.
Raffaele Carcano
lierbta dalla religione sopratutto da quella mussulmana.. questo vorrei sentire
Forse il risultato sperato, specialmente dalle gerarchie cattoliche, si rivelerà un boomerang.
Le autorità mondiali adotteranno risoluzioni più forti su princìpi di tolleranza reciproca e indirizzate a diminuire l’ingerenza di qualsiasi religione nella vita privata e pubblica. Quindi un passo indietro per tutti e abbassare la cresta.
Non proprio quella posizione di privilegio che si aspettano in vaticano, che certamente vorrebbe approfittare della situazione per imporre una loro presunta supremazia.
“il 75% delle violenze religiose nel mondo avvengono a danno dei cristiani”
Secondo me il 75% delle violenze i cristiani se le meritano.
Questa affermazione è veramente squallida, mi aspetterei in un sito razionalista non leggere simili cose. Facile dietro un computer sparare sentenze del genere sui cristiani del medioriente che sono lì prima dell’arrivo dell’islam, ma secondo il nostro Roby GOD si meritano di sparire. Per quanto possano essere conservatori e quindi non certo simpatici ai miei occhi non hanno mai preteso convertire i musulmani non vedo in che cosa si meritano attentati.
Italia la minoranza musulmana deve essere tutelata che non è la stessa cosa criticare il cristianesimo o una religione di minoranza e poi ti spara che i cristiani in medioriente (minoranza tra l’altro colonizzata) si meritano gli attentati? Sempre più diffusa tra certi laici questa ipocrisia che mal nasconde un odio unicamente nei confronti dei cristiani e basta. Nel frattempo nel mondo islamico si può continuare a discriminare senza che questi muovano un dito
E non piangere Tino.
Guarda che tralaltro con persecuzione i cristiani intendono anche quando fanno una proposta per evitare le adozioni alle coppie gay e quasta proposta viene bocciata.
@tino: “che sono lì prima dell’arrivo dell’islam”
e prima di loro chi c’era?
c’erano loro non cristiani le comunità del medioriente sono completamente autoctone.
@ Io ero sai
C’è scritto nel testo del parlamento europeo? Io non piango non ti peoccupare per me, preoccupati piuttosto di chi dovesse leggere questi commenti in cui giustificate la violenza contro i cristiani.
Non concordo con Roby GOD,ma penso che sia una battuta.
Aspetto un gentile da chiarimento da parte di Roby .
In ogni caso sarebbe opportuno evitarle queste battute sia nei confronti dei cristiani sia nei confronti dei musulmani e qualsiasi altra categoria di persone. Cito cristiani e musulmani perché spesso ho visto questo tipo di battute nei loro confronti anche se non dalle stesse persone anzi quasi mai coincidono.
Da parte mia non c’è solidarietà, specialmente se si parla di cattolici. Ipocrita sarei ad affermare il contrario.
E Tino, non capisco tutta questa tua premura.
firtel91, innanzitutto cattolici, non è sinonimo di cristianità, che è un mondo molto più vasto e vario (fortuna dico io). Secondo, la discriminazione nei confronti dei cristiani è insita nell’islam.. nelle loro preghiere.. nel loro corano. E’ una risposta politico culturale al cristianesimo, che usa tutti i mezzi, e dico tutti, per affermarsi. Ad inziare dallo sgretolamento delle culture precedenti..
Se basta andare a pregare in una chiesa per prendersi una bomba in faccia e finire a pezzi contro un muro, la ritengo una cosa profondamente ingiusta. Mi spiace ma non posso dire che basta appartenere a una religione per meritare violenza.
è poco razionale.
Per dire che non si ha solidarietà verso chi viene oppresso o ucciso (e no, non credo proprio che l’UE parli di cristiani che si lamentano di dover dare in adozione bambini a coppie Gay), a priori dalle sue convinzioni, bisogna essere davvero inumani. Non ho parole.
Non condivido il sentimento di dolore. E sono sicuro che molti altri di voi fanno lo stesso, ma non lo dicono. Odio le frasi di circostanza.
A me, se so che di un essere umano è stato ucciso e/o torturato, almeno un poco DISPIACE. Certo, non come se fosse una conoscenza stretta e magari anche troppo poco, ma se non si riesce a capire che questo è il minimo sindacale di umanità, non c’è possibilità di discutere.
““il 75% delle violenze religiose nel mondo avvengono a danno dei cristiani”
prima di tutto dovrebbe citare la fonte di questa informazione, secondo bisognerebbe specificare che la maggior parte delle violenze contro i cristiani sono operate da altri cristiani, per esempio nelle tanto decantate famiglie
…e per altro esempio dai preti pedofili nei confronti dei bambini.
Il 70% degli atti di pedofilia avviene in famiglia.
E chi te lo ha detto Tino?
Lo stesso che dice i il 75% dei perseguitati è cristiano? Bah…
@ Io ero Sai
Sono le statistiche francesi, ma non ho capito a te interessa combattere la pedofilia o solo la chiesa? Se fossi un po’ più sincero sapresti benissimo che i casi di pedofilia avvengono soprattutto all’interno della famiglia. Tra l’altro lo stesso Grillini ha più volte detto che il 99% dei casi di pedofilia (chiedi a lui la fonte) avviene nella famiglia eterosessuale per difendere l’adozione gay. Bisogna un po’ mettersi d’accordo. Volete la chiarezza sulle cifre solo quando vi interessa a voi addirittuara in certi momenti vanno bene poi non vanno più bene. Su un po’ di razionalità.
Tino, facciamo un po’ di conti da pizzicagnolo. Quanti bambini puo’ violentare un padre di famiglia? Uno, due, tre, i figli o i nipoti…. Quante persone lo sanno? La moglie, forse un fratello…. Passiamo alla chiesa: quanti bambini puo’ arrivare un prete pedofilo? Centinaia, nel caso di Murphy per esempio li aveva tutti li’ nell’istituto, ma altri hanno potuto fare lo stesso “record” grazie alla policy dei trasferimenti e del silenzio: quante persone sapevano? Beh, tutti i superiori diretti, dal momento che si muove la macchina dei trasferimenti. In Irlanda sono migliaia, migliaia!!, i bambini/e violentati dai preti, e c’è pure una lettera del nunzio vaticano che invitava a non denunciare. Ci sono stati piu’ pentiti tra i mafiosi.
Sulla pedofilia in famiglia ci sarebbe molto da dire, ma spesso all’origine c’è un’idea di rispetto dell’autorità e di poco rispetto di sè in quanto inferiore all’autorità che è lo stesso schema su ci poggia la religione.
@ Sandra
In Francia è stato condannato un insegnante della scuola statale che ha violentato 75 bambini un altro 13 e hanno potuto agire in tutta tranquillità coperti dalla gerarchia. Anche nella scuola pubblica statale ci sono stati molti insegnanti che l’hanno fatta franca.
Certo, la scuola, gli scout e le organizzazioni sportive, il pescatore va dove c’è acqua, no? Stavamo parlando di famiglia, e sulla famiglia ti ho risposto. Un pedofilo “ripiega” sulla famiglia in mancanza di meglio, diversamente si organizza in modo da massimizzare il “materiale” a disposizione, e tanto meglio ancora quanto piu’ la struttura in cui entrerà sarà disposta a coprire le sue malefatte per difendere prima di tutto il buon nome dell’organizzazione. E’ anche molto piu’ facile secondo me confondere le acque come prete, proprio perché se riesci a essere un bravissimo sacerdote con quasi tutti tranne quei casi di bambini insicuri o isolati o con una storia familiare triste che sono le vittime prescelte e selezionate, sono gli altri fedeli stessi che ingenuamente ma vigorosamente forniscono l’alibi perfetto. Un padre di famiglia difficilmente puo’ raccogliere decine di testimonianze sul suo agire positivo con i bambini. Per me il pedofilo prete è un professionista, il padre di famiglia un dilettante. Mi spiace per il cinismo, spero di non aver offeso nessuno.
Sì ma mi hai risposto basandosi su tue credenze. Gli psicologi il 90% delle vittime che ricevono sono del padre o molto spesso del convivente della madre. Scusa ma ti faccio un esempio che troverai un po’ strano, ma tempo fa si accusava la moda di essere responsabile dell’anoressia (senza nessuno studio scientifico che appoggiasse questa teoria non condivisa dalla maggioranza degli psicologi) poi quando gli ambienti conservatori hanno recuperato la cosa dicendo che i creatori di moda sono quasi tutti omosessuali dunque una sorta di sadici allora non se ne è più sentito parlare. Ovvio che io non credo assolutamente che la moda sia responsabile dell’anoressia, ma non credo neanche che l’incidenza della pedofilia sia maggiore nella chiesa cattolica che tra gli evangelici o le sette. Anzi ci sono delle sette in Francia che giustificano apertamente la pedofilia.
Un ultima cosa Sandra, in Irlanda la chiesa cattolica ha sempre avuto in mano l’insegnamento. Qui in Francia le strutture pubbliche sono molto più diffuse eppure non si sono evitati gli scandali tipo in una struttura per ragazze portatrici di handicap nell’Yonne che sono proprio scomparse prima di essere state vittime dei notabili locali, senza contare i casi nell’esercito, nei riformatori. Per cui lo sguardo su questo crimine è un po’ diverso, un conto è condannare il comportamento ipocirta della chiesa, un conto è considerare che la pedofilia sia l’unica istituzione marcia. Insomma io i miei figli non li manderei mai al catechismo, ma non per questo mi guarderei comunque bene in giro prima di affidarli a qualsiasi istituzione.
“Il 70% degli atti di pedofilia avviene in famiglia”
già, ma il rapporto tra padri e madri di famiglia e preti è un filino diverso da 7 a 1……e i genitori non hanno un’associazione ultrapotente con potere sia economico che politico che si spaccia come detentrice della “vera morale” e del “volere di dio” che li protegge in modo sistematico nascondendo tali casi casi e spostando i colpevoli per renderli intoccabili…..
oh basta.. pedofili ce ne sono di tutti i tipi, preti, imam, rabbini… mariti che si sposano mogli / bambine, padri di famiglia, single gay.. ma per favore!
Solo se lo fa un prete fa tanto rumore, perchè il vaticano ha un peso politico, e ci sono tanti interessi e strumentalizzioni.
E poi quando si parla di cristiani subito a pensare alla chiesa cattolica ma è un mondo vasto evario.
@ nightshade90
Sì e no perché poi invece ci sono genitori che hanno maniglie e la fanno franca, che poi il comportamento della chiesa rispetto ai valori che propone sia marcio è un’ovvietà ma farne la causa principale della pedofilia mi sembra un discorso sbagliato per la battaglia (sempre che la battaglia sia contro la pedofilia soprattutto e non sia contro la chiesa usando la pedofilia).
Tino, la mia “credenza” è che la pedofilia è frutto di una mentalità, non nell’atto in sè (che ha cause diverse), ma nella reazione della società: tanto piu’ si vuole proteggere una comunità rispetto all’individuo, tanto piu’ è l’interesse della comunità a essere preponderante per la società rispetto al diritto del singolo, tanto meno il bambino verrà tutelato. Che la chiesa abbia questa cultura mi sembra ovvio, quando mai la chiesa ha rispettato le istanze individuali, quando anche semplici opinioni? Addirittura i vescovi vengono bacchettati o mandati lontano se osano dissentire…. E’ la stessa cultura che nelle diverse società civili ha permesso alla chiesa di farla franca, ma qui chissà perché la chiesa non rivendica la paternità di questa mentalità, eppure è una delle tracce piu’ evidenti delle famose radici cristiane. Alcune nazioni, perché già in possesso di una cultura piu’ individuale, ossia il solito nord europa, si sono liberate prima da questa eredità, e infatti sono proprio i paesi del nord europa quelli che ottengono punteggi piu’ alti nelle graduatorie per la qualità di vita dei bambini, a livello di assistenza, strutture, possibilità di apprendimento e di svago, diritti. In Svezia è proibito per legge dal 1957 alzare le mani su un bambino. Sono paesi meno autoritari, è mentalità. Ma la chiesa ha una pesante responsabilità, pesantissima, nell’averla creata, e nell’averne poi approfittato per mascherare le proprie porcherie.
È un dato che trovo decisamente gonfiato. Come dice Andrea è assolutamente importante citare la fonte per poter verificare l’attendibilità del dato, e in secondo luogo, capita spessissimo che per opportunismo un gruppo venga definito in termini religiosi o etnici/nazionali a seconda del tipo di messaggio che si vuole dare.
Un po’ come “i terroristi islamici e i conquistadores spagnoli“
Guarda che i terroristi si definiscono prima di tutto loro come musulmani, e conquistadores spagnoli è corretto, perché comunque in quel caso preciso l’obiettivo era imporre la lingua e la cultura spagnola, la religione cattolica era un mezzo. Se avesse comandato la chiesa avrebbero imposto il latino o no?
la chiesa non imponeva il latino manco al popolo dello stato della chiesa: solo i sacri membri del clero e qualche studioso avevano il diritto di imparare tale “lingua dotta” che li distingueva dal volgo…alla chiesa bastava convertire e soggiogare ogni idea e cultura non allineata col magistero, magari guadagnandoci dal punto di vista politico ed economico giusto come corollario…..
Non è gonfiato il dato, perchè lo conosco da un pò.
“in quel caso preciso l’obiettivo era imporre la lingua e la cultura spagnola, la religione cattolica era un mezzo”
quindi i domenicani (domini canes) erano semplicemente “spagnoli”? e isabella non si faceva chiamare “la cattolica”? e carlo V era forse ateo? e poi, non ci sentiamo raccontare ogni giorno che il cristianesimo è la radice culturale dell’europa?
@ andrea
Non ho detto che erano semplicemente spagnoli, ma il fatto che i conquistadores vengano definiti spagnoli è perché comunque in quel continenti ci sono state rivalità tra portoghesi, spagnoli e francesi. E comunque i colonialisti francesi in Africa erano invece laici. L’inventore della scuola pubblica laica senza crocifissi Ferry era un fervente colonialista, vi piacerebbe che si dicesse torturatori laici in algeria invece che torturatori francesi?
Dopo che per 5000 anni le religioni organizzate hanno messo a ferro e fuoco l’intero globo, questi vogliono dargli ancora più libertà? Ma siamo matti?
Dubito fortemente che la maggioranza degli incarcerati\torturati\ammazati sia cristiana:
– guerre religiose attualmente in corso sono fra Sunniti e Sciiti (iraq) o fra Taliban e Locali (afghanistan).
– la maggioranza degli ammazzati in paesi mussulmani sono gay, donne, atei e agnostici (vedi maldive)
– in africa lo scontro principale è mussulmani vs cristiani, ma non bisogna dimenticare le violenza da parte cristiana verso gli animisti e le “streghe”
– in India i cristiani sono responsabili di violenza sistematiche verso gli indù che stanno iniziando a reagire
– A questo aggiungerei cosucce come i massacri di meninos de rua in sud America ad opera della destra cristiana o gli attentati contro i pro-choiche
…. certo finchè le vittime sono due ragazzini iraniai rei di essere gay, donne sposate bambine e lapidate, atei impiccati, ecc all’ONU non frega una benemerita mazza.
Sicuramente hai ragione purtroppo però il clima che si instaura nel blog quando si parla di violenze sui cristiani è piuttosto squallido.
posso condividere la tua posizione credo che molti su questo blog… conoscono così a fondo le nefandezze dei cristiani e l’ipocrisia congenita del loro credo, incarnata in particolare dalla Chiesa, con la quale devono volenti o nolenti convivere quotidianamente, che tendano un pò a minimizzare o a non darsi troppa pena quandi i presecutori di ieri e per certi versi di oggi, dibengono i perseguitati.
Il punto cruciale a mio avviso, è condannare la persecuzione dei cristiani, ricordando anche alcune cose:
– i cristiani nelle opportune condizioni storiche non hanno tenuto un comportamento differente;
– la persecuzione di colui che non ha fede o non ha la tua fede, è in seno a qualsiasi religione che si ritenga detentrice di un modello etico-morale assoluto o anche solo migliore degli altri,
– non permettere che la difesa della laicità sia tacciata come “persecuzione religiosa”,
– sottolineare la libertà e i diritti di coloro che non credono , perseguitati da tutte le religioni più o meno apertamente in ogni tempo;
E’ una questione delicata da trattare con logica e attenzione, perchè a seconda di come la si considera può ostacolare o promuovere gli ideali di coloro che partecipano a questo blog.
ps.
non posto tanti messaggi ma spero che almeno a questo qualcuno risponda 🙂
Tino io parlo per me e per me soltanto. Io ne ho piene le scatole dei cristiani che frignano presentandosi come povere vittime in un mondo di mostri, quando sono sporchi come tutti gli altri.
Io sono contrario a TUTTE le discriminazioni e violenze su base religiosa. Però se tu vai a fare la posta alle ragazze indù per stuprarla o organizzi raid per pestare i fedeli che vanno al tempio di Ganesh non puoi aspettarti che gli altri stiano zitti e subiscano.
Se i cristiani alzassero le mani solo per autodifesa avrebbero il mio pieno e totale appoggio, il problema è che sono i primi ad iniziare le violenze interegliose.
In italia che è che và a fare le ronde per pestare immigrati e gay? Chi manda minacce di morte alla famiglia Lautsi? Ecc, ecc.
Le eccezioni sono veramente rare e si tratta dei soliti valdesi, di alcune (ripeto solo alcune) denominazioni evangeliche, e di parte dei luterani…. e vivono TUTTI in occidente.
@ Painkiller
In Egitto hanno iniziato per primi le violenze interreligiose? Veramente storicamente sono stati i musulmani visto che quelle terre sono state cristiane prima di essere musulmane. Non conosco la situazione in India, sinceramente non riesco a capire il nesso con gli attentati contro i cristiani in medioriente, permettimi però di dubitare delle tua visione perché in India tutte le comunità sono violente. Non so cosa dirti, qui in Francia la situazione è completamente diversa. Basta un graffito su una moschea (ancora prima di sapere chi lo ha fatto) che si organizzano cortei e manifestazioni contro l’islamofobia. Invece devo dirti che spesso vengono distrutte chiese da movimenti satanici e non se ne sente quasi mai parlare. Senza contare che c’è un prete cattolico convertito che vive nascosto. Quindi no, non condivido assolutamente la tua visione che mi sembra dettata più da un astio personale nei confronti dei cristiani a senso unico.
@ Tino: Quando parli di ‘chi ha iniziato prima’ sei insopportabile. Anzi, infantile. Dovrei rispondere anch’io a tutti i torti che ho subito nella vita? E anche tutti gli altri che leggono?
@ fiertel
Infantile è il comportamento tuo che non hai risolto i tuoi problemi con la chiesa cattolica (apparentemente ti ha oppresso mi dispiace) e ti sfoghi qui. Insopportabile è l’accanimento con cui difendi veli e burqa che spesso vengono imposti nella prima adolescenza mentre poi giustifichi la violenza sui cristiani.
Io non ho risolto i miei problemi con la Chiesa come tutti (suppongo) gli atei che scrivono qui. Come potrei averli risolti? Spero che un giorno lo sia.
Io non difendo vela e burqa, ma il diritto individuale a indossare e non indossare ciò che si vuole (vuole=>che non è imposto, sveglia).
Il parlamento europeo ha approvato ieri una risoluzione che condanna le violenze di matrice religiosa.
Dovrebbero puntare soprattutto sul concetto di violenza “psicologica” religiosa, specie quando si tratta di violenza sui bambini. Tipo chessò… indottrinamento religioso, costringere a seguire una determinata fede, il battesimo, la cresima, la comunione, la confessione… …perché dal mio punto di vista (ovviamente ateo) se sono davvero contrari alla violenza religiosa, allora dovrebbero essere contrari alla religione in toto. Vorrei davvero sapere quale parte della religione non rappresenti una forzatura sui bambini, quindi una violenza psicologica.
Ogni credo, dottrina, pensiero o filosofia che impone all’essere umano uno schema di pensiero ed imbriglia la sua volontà compie un atto di violenza psicologica.
Ergo, se le religioni così fanno… devono essere tenute sotto controllo.
Nessuno può arrogarsi il diritto di dirmi in cosa devo credere pena minacce psicologiche quando non corporali.
In effetti, le religioni dovrebbero essere perseguite (non solo tenute sotto controllo) dalla giustizia civile statale.
Purtroppo abbiamo l’esempio recente della Cina (v. un’ultimissima di pochi mesi fa), che finanzia la costruzione di centri di culto di varie religioni, al chiaro scopo di meglio “imbrigliare” le persone.
Condivido pienamente. Un post intelligente.
Una delle possibili etimologie della parola “religione” è infatti “re-ligare”, cioè “più-che-legare”. Se non è violenza questa…
Secondo Elmar Bork, che ha parlato a nome dei popolari, “il 75% delle violenze religiose nel mondo avvengono a danno dei cristiani”
Che stupidate. E. Bork è un democristiano, ovvio che dica fesserie per tirar l’acqua al suo mulino.
Beh le fesserie si possono leggere pure in questo blog vedi Roby GOS
“Secondo Elmar Bork, che ha parlato a nome dei popolari, “il 75% delle violenze religiose nel mondo avvengono a danno dei cristiani””
ed io aggiungo :”sarà, ma di certo il 100% delle violenze religiose è commesso da persone che non sono atee, mentre non c’è religione che non le faccia (sì, anche i santarelli cristiani (vedere in NIGERIA, dove lamantano la persecuzione ma non disdegnano di assalatere autobus di mussulmani, invocare il carcere per i gay, organizzare cacce alle streghe e pestare a sangue gli atei di associazioni umaniste che proteggono le bambine accusate di stregoneria, ma senza che tali notizie vengano riportate dalla stampa nostrana) e pure i buddisti, come avviene in alcuni paesi del sud-est asiatico). quindi, in proporzione, chi è la vera vittima?”
In Europa -sia a livello comunitario che nei singoli Stati membri- esistono già strumenti normativi per la tutela della libertà di credo e la lotta alle intolleranze, basterebbe applicarle, invece di magafonare provvedimenti-volantino filo cristiani. Una vera politica egualitaria, contro ogni discriminazione ed attacco al diverso, favorirebbe tutti e produrrebbe una crescita di civiltà, perfettamente in linea coi valori fondativi (sulla carta) dell’UE. Affermare cha 3 quarti delle vittime di violenze religiose siano cristiane significa valutare opportunisticamente quali siano le violenze religiose, significa cioè battezzare come persecuzione religiosa la guerra civile in corso in Nigeria tra pastori ed agricoltori, significa ignorare la repressione in corso contro gli uiguri e gli induisti morti per mano cristiana prima, durante e dopo la rabbia induista che abbiamo visto in TV. Si tratta di ipocrisia etnocentrica e di servilismo verso le autorità religiose nostrane.
Può darsi che tu abbia ragione, ma anche dire che i cristiani le violenze se le meritano come succede in questo sito è pura ipocrisia. Perché io ho molti conoscenti cristiani originari del mediorente (di nome neanche veramente prarticanti) e sinceramente di leggere certe cose non me lo aspetto in un sito umanista.
Perché sarebbe un’ipocrisia? Può essere al massimo impulsività, ma l’ipocrisia non c’entra nulla.
E’ ipocrisia invece farsi prendere tanto dallo spirito di difesa della comunità cristiana da fare i revisionisti pure sul fenomeno della pedofilia nella Chiesa. Ricordo, per l’appunto, che la stima è di 4 (anche 5) pedofili su 100 ecclesiastici. 10 su 100 per alcune organizzazioni laiche.
Fonti: Cardinale Hommes/ Arcivescovo Tomasi. Rivista Istoè.
Certo fiertel giustificare le violenze dei cristiani è impulsività quando poi le stesse persone arrivano a approvare leggi sulla blasfemia per proteggere la povera comunità musulmana in italia discriminata dalle vignette di maometto. Sulle statistiche sulla pedofilia metto sullo stesso piano i preti che la minimizzano e i laici che la aumentano, nessuna delle due categorie è veramente interessata a combattere la pedofilia.
In che modo i laici che approfondiscono il fenomeno della pedofilia nella Chiesa non sarebbero interessati? Sentiamo.
Scusate, ma in questo sito mi aspetto che si dica NO alle persecuzioni di qualsiasi tipo SENZA SE E SENZA MA, evitando battute, dietrologie, campanilismi, calcolini sulle percentuali, etc.
Non dire no è dire sì?
no.
però dire “no alla violenza, però è indubbio che alcuni se la sono cercata” è tutto fuorchè razionale.
Non dire no è dire “fate pure”. Quindi sì.
“Non dire no è dire “fate pure”. Quindi sì.”
Come il papa con Hitler?
Se avesse fatto così, certo.
Io non aprirei una lunga discussione su questo punto, basti ricordare le parole di Golda Meir al funerale di Pio XII: «Quando il martirio più spaventoso ha colpito il nostro popolo, durante i dieci anni del terrore nazista, la voce del Pontefice si è levata a favore delle vittime. Piangiamo la perdita di un grande servitore della pace»
Non posso non dar ragione a Tino quando, facendoci un complimento, scrive che non s’aspetta di leggere in un sito umanista: “Secondo me il 75% delle violenze i cristiani se le meritano”. Le violenze non se le merita nessuno, nemmeno chi le ha commesse o i discendenti di chi le commise, meno ancora chi, innocente, si limita a professare una fede, per quanto criticabile.
I cristiani pagheranno mai per le violenze (a tutti i livelli)? Non parlo di responsabilità collettiva, assolutamente. Parlo della loro responsabilità individuale di sostenere coloro che promuovono certe persecuzioni (a tutti i livelli).
Con questo non voglio mostrarmi apologeta delle violenze contro i cristiani. Ma come si può condannare le violenze e non promuovere, al tempo stesso, una giustizia attraverso il diritto?
Ma cosa vuol dire i cristiani pagheranno? Vuol dire che tutti gli insegnanti della scuola pubblica laica senza crocifissi devono pagare per il suo fondatore perché era un fervente colonialista??? Chi è che ha inventato questa maniera di vittimizzare le minoranze? Chieditilo un po’. E ora vi lamentate perché la chiesa cattolica usa gli stessi metodi che sono stati usati fino ad adesso soprattutto in ambiente laico. Quando l’onu ha condannato l’omofobia in italia qualcuno ha fatto delle statistiche per vedere se gli omicidi omofobi sono più diffusi che altrove? In europa ci si mettono pure le ragazze a commettere omicidi omofobi essendo aumentate in genere la delinquenza femminile tra le adolescenti. Il problema è che avete dei comportamenti che ricordano quelli della chiesa cattolica, forse perché l’avete tutti frequentata ve ne siete allontanti ma gli schemi sono rimasti gli stessi. E con quel voi mi riferisco a certi frequentatori del blog nulla di più.
Ho parlato di responsabilità individuale, non collettiva. Quindi gli “insegnanti della scuola pubblica laica senza crocifissi” non devono pagare per il fondatore della loro… loro che? Non si capisce. Ti riferisci a Mussolini? Perché se l’istruzione obbligatoria adesso l’ha inventata lui…
Caro Tino, che la mia boutade possa suonare squallida lo capisco, ma ipocrita? In che senso? Vedi si da il caso che io ne ho piene le tasche del cristianesmo (NB non che sia peggio delle altre religioni, è solo che solo che essendo italiano questa mi è toccata), è un flagello che tormenta l’umanità da venti secoli, seminando guerre, torture, violenze e affini. E ancora insistono a voler imporre i loro dogmi a tutti. Piangono se minoranze ma appena hanno uno spiraglio vogliono dettar legge su tutto. Lo ammetto candidamente poche cose al mondo mi disgustano quanto il cristianesimo.
Potrà pure essere squallido e irrazionale, ma sai com’é … al cuor non si comanda.
Ma è pure ipocrita perché ti sei riempito la bocca di valori, bisogna proteggere la minoranza musulmana, non è la stessa cosa criticare una religione di minoranza, arrivando quasi ad approvare le risoluzioni dell’onu contro la blasfemia. E poi i cristiani del medioriente invece quelli se lo meritano di essere uccisi? Comunque se permetti non mi sembra onesto sfogare i tuoi problemi irrisolti con i cristiani qui.
PS
Nessuno è innocente se professa una fede criticabile! Il solito giochino che il vaticano è un covo di serpi e pedofili ma siccome ci sono un paio di frati o di pensionati buoni e credenti allora tutto è posto e non possiamo fare di tutta l’erba un fascio. Balle! I fessi che si limitano a professare una fede senza vedere le colpe e le responsabilità del clero (fessi per questo naturalmente, non per avere una fede) non fanno che fornire alibi e giustificazioni al mantenimento di quello stesso clero. Forse che i filo nazisti che votarono hitler e lo sostennero furono meno colpevoli delle SS che facevano il lavoro sporco? Poverini, avevano fede loro, che c’è di male? Quello che non capisci è che il cancro è proprio il concetto di ‘fede’.
“La francese Nicole Kiil-Nielsen, in rappresentanza dei verdi, ha parlato del diritto fondamentale di scegliere. Chiunque deve essere libero di non praticare, ma anche di credere in quello che vuole: “L’Europa non deve permettere agli estremisti di dettare l’agenda e non deve dare una falsa impressione dei musulmani in generale”, ha sostenuto.”
Encomiabile la Verde francese, ma cosa vuol dire falsa impressione dei mussulmani?
Sembrano tutti moderati quando dai loro ragione, nel senso che sono loro stessi che la danno di sé, quando vengono chiamati alle armi dagli iman integralisti per difendere la propria tradizione religiosa (cioè, per imporla), è chiaro che anche i cristiani fanno la stessa cosa, per difendere le radici cristiane dell’Europa e passano allìattacco, ma questa volta ci hanno spinto ad un occasione straordiaria per dire come la penasiamo sulla libertà religiosa e dalla religone.
quindi
“Il parlamento europeo ha approvato ieri una risoluzione che condanna le violenze di matrice religiosa, chiedendo all’Alto Rappresentante UE Catherine Asthon di agire urgentemente.”
Autogol dei cristiani o piuttosto una specie di occidentalizzazioe della lotta alle religioni ostili al cristinesimo? Insomma per i cristiani la violenza di matrice religiosa viene solo dalle altre religioni?
Eh no, dico io ai cristiani e ai mussulmani che rivendicanoi le loro radici religiose, vi assomigliate molto ognuna in casa propria e anche reciprocamente in casa d’altri.
Utopia=moderati islamici in armonia con i cristiani
realtà nuda e cruda=moderati islamici in relativa e geografica competizione religiosa
realtà attuale=islamici potenzialmente fanatici essendolo anche i cristiani in difesa-attacco.
logica deduzione: islamici anche se moderati, potenzialmente manipolabili dagli iman fanatici, e così anche per il cristianesimo che vuole rivendicare e imporre le proprie radici a tutti gli europei, ma vi è sempre una percentuale di credenti di entrambi le religioni che sceglierebbero la moderazione al fanatismo (pochi ma forse ancora buoni e concilianti).
La violenza è violenza e come il dolore non ha connotati ideologici. In due soli momenti la possiamo accettare: quando serve per legittima difesa o per reprimere chi la violenza la vuol perpretare per creare un’azione continua di disturbo. Per il resto nessuno ha il diritto di dire che la mia è giusta o è meno terribile di quella dell’altro.
Una bomba che esplode distrugge una famiglia, ed a meno che non si voglia far passare il concetto che esistano esseri umani di serie A e di serie B ogni atto volto a diffondere disperazione, deve essere condannato. Condannato con la massima fermezza, al fine di evitare faide come ho specificato prima, le quali si sa quando iniziano e mai quando finiscono, faide che si trascinano dietro una quantità smisurata di morti, mutilati, persone segnate nei sentimenti fino a raggiungere stati di pazzia pura.
Limitarsi ad individuare un “nemico” è il peggior errore che si possa fare. Il nemico siamo noi perchè la storia siamo noi. Abbiamo l’arbitrio di poterla gestire; in conseguenza di ciò, sottrarsi a questa responsabilità sarebbe un’atto sconsiderato ed imperdonabile.
E per chi subisce una violenza non fisica si può parlare di legittima difesa qualora facesse uso di violenza fisica perché quella non fisica non può esercitarla?
Teoricamente per me ne avrebbe il diritto ma se guardiamo alla storia, praticamente non è mai servito a niente; anzi, ha sempre fatto il giuoco di chi manteneva lo status quo.
In genere quello di cui parli, accade alle minoranze colte che subiscono l’arroganza di altre minoranze furbe detentrici del potere tramite l’inganno nei confronti dei molti che non sono ne colti ne furbi.
Pensa a Pisacane ed ai suoi uomini: eran trecento eran giovani e forti, e son tutti morti… come recitano le prime strofe della spigolatrice di Sapri. Chi li uccise non fù la milizia borbonica ma gli insipienti contadini sobillati dai preti………Infatti Garibaldi, ben più pratico, si mosse quando seppe che in Sicilia erano scoppiati violenti ed estesi moti contro il Borbone. Il mondo cambia solo quando un discreto numero di persone prende coscienza di se stesso, mai prima. Prima si versa inutilmente del sangue.
Ma fiertel, hai subito delle violenze psicologiche da parte dei preti? Non so io ho tendenza senza giustificare in alcun caso la propaganda della chiesa che senza la partecipazione dei genitori, i preti raramente riescono a indottrinare psicologicamente con violenza. Quando dico partecipazione dei genitori mi riferisco no al semplice mandare al catechismo ma genitori anche assenti psicologicamente. Comunque sto’ fiertel sensibile alla violenza psicologica ma grande difensore del velo anche per le ragazzine di dodici anni. In effetti a dodici anni spigarti tramite il velo che sei il diavolo in persona e ti devi coprire per non eccitare i maschi è francamente light come discorso.
Grazie Stefano per lo spunto di riflessione.
@ Tino: Ancora con ‘sto velo. Cosa vuoi che ti dica? Che lo Stato debba scegliere l’abbigliamento più consono per i suoi sudditi? Se è costrizione da parte dei genitori/compagno/a ben venga l’intervento dello Stato, altrimenti lasci alla gente vestire come pare e piace.
E no, non ho subito violenze psicologiche da parte dei preti. Sono stato in un asilo cattolico, frequentato la Chiesa e fatto la prima comunione. E poi, stop. Niente cresima, addio alle messe, scuola pubblica e totale avversione alla religione (cristiana e musulmana fa lo stesso). E un fastidio (a volte forte, a volte meno) contro l’ignavia, l’ingenuità e la dannosissima passività dei cattolici.
Chiunque deve essere libero di non praticare, ma anche di credere in quello che vuole: “L’Europa non deve permettere agli estremisti di dettare l’agenda e…
E allora liberateci dalla chiesa di Roma. Bastaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!
Maurizio
Dunque, nella risoluzione leggo:
“occorre invece resistere a coloro che vorrebbero fare della religione un motivo di divisione.”
poi ancora… “La migliore risposta all’estremismo è creare un fronte internazionale unito che si appoggi su standard universali di libertà di credo e religione”.
infine.. apoteosi: “Chiunque deve essere libero di non praticare, ma anche di credere in quello che vuole”
…mi sorge qualche quesito davanti a tali asserzioni, sul piano della coerenza.
Abbiamo un capo druido vestito di bianco che sparla dal Vaticano contro l’ateismo, le coppie di fatto, l’aborto, le coppie omosessuali, per i crocefissi negli edifici pubblici, contro la laicità in generale, che vuole dettare l’agenda governativa e della produzione legislativa degli Stati (Italia in primis) ecc. ecc….se non è estremismo questo che sarà?
Poscia. Vi sono gruppi cristiani (in genere della corrente evangelico-millenarista made in Usa) che gettano anatemi contro quanti non aderiscono alle loro dottrine, contro gli atei e i gay, contro l’emancipazione femminile, dicono che la vita del “mondo” è cacca satanica o affine, spesso benediscono i bombardamenti Usa sui villaggi e città iracheni e afghani (che c’entri qualcosa con l’odio che poi ricevono?…), sparano contro le tesi scientifiche dell’evoluzione organica (che definiscono balle o opera di Satana), praticano l’ostracismo (anche familiare) contro i loro fuoriusciti che definiscono “apostati” rognosi e chi più ne ha più ne metta…
Insomma, per questi sedicenti realtà cristiane dove si trovano – secondo i criteri della risoluzione del Parlamento UE – quelle condizioni che evitano di “fare della religione un motivo di divisione”, che rispettano il concetto di “fronte internazionale unito che si appoggi su standard universali di libertà di credo e religione”, che rispettano il principio che “chiunque deve essere libero di non praticare, ma anche di credere in quello che vuole”?…dove sono queste dimostrazioni concrete?
E no massimo tu non puoi giustificare l’odio nei confronti dei cristiani mediorientali con le guerre in Afghanistan, o in Iraq. I cristiani in Iraq ci sono sempre stati prima dei musulmani e pure in Egitto. Comunque continuate vi ricordo che viviamo tutti in paesi a maggioranza cristiana e che io sappia non siamo impiccati come atei. Allora smettela un po’ con questi delirii, senza il consenso dei cristiani (e non sto parlando delle loro istituzioni) l’occidente e pure l’Italia non sarebbe quello che è oggi. L’aborto l’hanno votato in maggioranza cristiani, prendiamocela con le istituzioni religiose ma smettiamola di dare adosso ai “cristiani” in senso generale.
La comunità cristiana preferisci altri mezzi: la castrazione. E non mi riferisco a quella fisica, ma a quella psicologica. Ed è una violenza che si accetta perché è fatta con le leggi (e non leggi) e nell’effettualità della vita sociale e non lascia segni sul corpo.
# “Tino”
Sia chiaro: non ho postato nulla a giustificazione delle persecuzioni subite da gruppi cristiani minoritari in Medio Oriente (o in qualsiasi altra parte). Certo è che se organizzazioni cristiane appoggiano governanti che bombardano Iraq, Afghanistan, minacciano bombe atomiche sull’Iran e quant’altro ancora, non è che assicurino un bel vivere ai fedeli cristiani in questi paesi.
Nell’addebitarmi cose che non ho scritto devo pensare che, evidentemente, lei deve avere la lettura strumentale facile. Una sorta di visionarismo autoreferenziale valido per esercizi solipsistici.
Le mie parole erano dirette contro la fottuta ipocrisia della risoluzione del parlamento UE (e di altre simili sbandierate in questi giorni): l’avvio della crociata a difesa della cristianità è in realtà un attacco alle battaglie laiche avanzate entro i confini UE.
Di più: è un vessillo mimetico per tutelare gli interessi politici e commerciali UE (e Usa) nei paesi mediorientali, africani e dell’Asia centrale.
Si vuole davvero tutelare la libertà religiosa e di pensiero? Bene! E allora si proceda con una direttiva che difenda pure la libertà di culto ma separi in maniera conseguente religione e pubblici ordinamenti. Che sancisca il carattere esclusivamente privato del culto religioso. Che finiscano tutti i finanziamenti alle confessioni e relativi privilegi fiscali. Che si doti il cittadino di strumenti giuridici per agire contro i vertici confessionali se questi promuovono nei suoi confronti attività discriminatorie o persecutorie per via delle sue opinioni in materia religiosa o dei mutamenti di tali opinioni, per le sue idee politiche, per il fatto di essere donna che deve sottostare al maschio “come volere di dio”, per l’orientamento sessuale. Una direttiva che sancisca il superamento del segreto confessionale per reati penali di una certa gravità (es: pedofilia). Ecco, tanto per cominciare. Chissà perché dubito che il parlamento UE intenda questo quando menziona concetti come libertà di credere e tutela di pensiero….
PS – Egregio “Tino”, come ho già fatto notare ad altro forista, quando vengo confutato mi piace sapere il nome e cognome (come faccio io) di chi mi contesta. Ritengo che sia una questione di credibilità e onestà intellettuale. Poiché posso pensare che chi mi contesta con un nickname agisca in tal modo perché ha paura di associare la propria identità a ciò che scrive; cioè si vergogna di quello che scrive. Oppure, teme di compromettere una sua posizione (carriera aziendale, accademica, rapporti personali ecc.) nel caso venga “scoperto” a postare sul sito dell’Uaar. In tal caso, che tipo di contributo può dare alla battaglia di emancipazione laica una persona che non riesce ad emancipare se stessa dai suoi timori? Per cui, se vuole che in futuro accolga con piena serietà le sue confutazioni, oltre ai suoi “noms de plumes” aggiunga anche il suo nome e cognome. Come vede, io firmo sempre ciò che commento. Saluti
Massimiliano Ortolani
La castrazione è stata praticata dagli arabi musulmani con gli schiavi neri, infatti mentre nelle americhe ci sono 70 milioni di neri discendenti degli schiavi nel mondo arabo nessuno nonostante la tratta praticata dagli arabi musulmani sia stata molto più estesa nel tempo. Sulla violenza psicologica hai ragione, ma non è una prerogativa unica dei cristiani, pensa solo al velo o al burqa imposti dalla pubertà cosa che tu difendi sistematicamente.
i cristicoli sono solo povere pecore indottrinate, io me la prendo con chi li guida accccccccc…
Beh insomma anche tu mi sembri abbastanza indottrinato…
Secondo me la risoluzione europea è già meglio di quella del nostro parlamento
Non confonde i cristiani con i cattolici
Sono d’accordo su standard internazionali di libertà di credo e di religione, il che, nel concreto, lo interpreto come ” a casa sua ciascuno come vuole, in pubblico no”.
Quella storia delle percentuali poi, su scala mondiale, mi sa di falso come la verginità della madonna. Basta pensare alle persecuzioni che si sono fatti islamici e induisti in India (il Kashmir non è solo un maglione) e data la popolazione che hanno è facile intuire che parliamo di un’altra unità di misura. Non parliamo poi dei Kurdi, dei Ceceni, Kosovari… tutti islamici perseguitati… Insomma, vorrei capire sto 75 o 70 % da dove esce fuori, seriamente… ma di certo non mi aspetto dati scientifici da chi crede in roba non scientifica…
Poi se andiamo nella storia e pensiamo alle conversioni di massa fatte con i bagnetti nei laghi in pieno inverno per battezzare, magari nel nord della germania… o allo sterminio dei popoli amerindi… all’inquisizione…
Ah… dimenticavo, non credo che gli islamici si siano perseguitati tra di loro quanto hanno fatto i cristiani tra cattolici e protestanti, contro gli eretici del proprio culto e affini… le persecuzioni in famiglia, chiaramente, non valgono 😉
d’accordo con te: sono contrario a ogni violenza e ogni massaro, religioso o no, contro qualsiasi gruppo etnico, religioso, sociale, politico ecc. La risoluzione europea è certamente più condivisibile e generica di quella italiana, pur facendo ovvi e doverosi riferimenti a quanto recentemente avvenuto in Egitto.
viene però da chiedersi da dove salti fuori quel 75%, anche facendo una rapida ricerca in internet non sono giunto a nessun risultato concreto. A occhio il dato mi sembra molto gonfiato, basti pensare che il 90% delle vittime di attentati a matrice islamica che avvengono nel mondo sono mussulmani, quindi……
OT. Bellissimo l’articolo di Sibilla Santoni, avvocato del foro di Firenze,
http://temi.repubblica.it/micromega-online/perche-e-legittimo-il-biotestamento-parla-lavvocato-che-ha-ottenuto-la-sentenza-di-firenze/
“E’ la stessa Costituzione italiana che espressamente tutela simili disposizioni di volontà, attraverso gli arrt. 2, 13 e 32. L’art. 2 Cost. sancisce la libertà di cura della persona nel rispetto della sua identità e dignità; l’art. 13 Cost. sancisce l’inviolabilità della libertà della persona a disporre del proprio corpo e, infine, l’art.32 Cost. consacra la tutela della salute come diritto fondamentale disciplinando i trattamenti sanitari obbligatori solo con riserva di legge qualificata. Eventuali leggi che non rispettassero tali articoli sarebbero incostituzionali oltre che non democratiche, come scritto dal Presidente Palazzo nel decreto citato.”
Sarebbe anticostituzionale pretendere di far valere la legge Calabrò come interpretativa dei “trattamenti sanitari obbligatori solo con riserva di legge qualificata” perchè entrerebbe in contraddizione con gli altri articoli 2 e 13 oltre che deformare i significato dell’art. 32, si insomma, per legge qualificata non si può intendere onestamente “la tortura di fine vita”.
Interesante la domanda:
E se un medico si rifiutasse di eseguire la volontà espressa dall’amministratore di sostegno designato?
– Sibilla Santoni risponde
Il Codice Deontologico Medico del 2006, all’art. 35, pone un preciso divieto del medico di intraprendere attività diagnostica o terapeutica senza consenso esplicito ed informato del paziente. Quindi il medico compierebbe sicuramente un illecito deontologico.
Non è ancora eutanasia, ma è sufficiente per rispettare la volontà del paziente.
“RAGAZZO MIO, LA TUA INGENUITA’ MI COMMUOVE FINO ALLE LACRIME !” (Battuta di Eduardo De Filippo in “L’oro di Napoli”, episodio del pernacchio).
Io sono altrettanto commosso dall’ingenuità di chi crede che l’ateismo porterebbe automaticamente alla pace perpetua.
1) Secondo eminenti studiosi di politologia, la politica è come un gioco di squadre che si contendono un “campo” e per questo adottano maglie di colore ben distinto, indispensabili alla marcatura della propria identità ( una specie di razzismo artificiale). La contrapposizione rispetto al nemico, che può andare dal semplice antagonismo alla demonizzazione più estrema, serve a compattare la squadra attorno ai suoi capi e ai suoi simboli ( Uno per tutti e tutti e tutti per uno perchè abbiamo un nemico comune assai pericoloso; vedasi “I ragazzi della via Pal” o il più nero “Il signore della Mosche” ). Quando una contrapposizione si esaurisce, se ne ricrea un’altra con una diversa linea del fronte, per una specie di necessità fisiologica. Così Sartre, ateo nichilista approdato in modo tutto suo al Comunismo. Atene democratica / Sparta autoritaria, Guelfi papalini / Ghibellini filoimperiali, Capitalismo “liberale” / Comunismo autoritario e dirigista, poi Capitalismo edonistico-individualistico / Islam delle masse povere e “pie”. Vedasi teoria dello “scontro fra civiltà” di Toynbee – Huntington. Alla base del fenomeno ci sono la necessità psicologica della supremazia ( la “volontà di potenza” di Nietzsche ) e la sartriana “raretè”, la scarsità di risorse che non bastano per la lame e l’ingordifia di tutti. La contrapposizione fra due “colori” serve a mascherare con una verniciatura ideologico-valoriale la lotta per la sopravvivenza, la ricchezza e il predominio. Secondo il politologo Miglio la popolazione mondiale potrebbe unirsi insieme solo di fronte a una invasione di alieni.
2) Per il grande sociologo francese Emile Durkheim ( laicissimo ) il fenomeno religioso consiste nell’adorazione che un gruppo fa di se stesso ( quindi a prescindere dall’effettiva esistenza di divinità ) per autocompattarsi, adottando un totem comune, con miti, riti, leggi e costumi di valore sia pratico-regolativo che identitario. I regimi atei o semiatei che si sono avuti finora DI FATTO si sono posti come RELIGIONI IN SENSO LATO ( macchine mitico-rituali con totem come falce e martello e svastica per compattare la società rendendone i membri LIGI ai valori, alle leggi e ai costumi del gruppo) Secondo Ernst Nolte il Nazismo ( ateo – nibelungico ) non si sarebbe imposto in Germania, paese della grande “kultur” se non ci fosse stato il pericolo del Bolscevismo ( ateo; idem il Fascismo ).
Che cosa impedisce di ipotizzare che, ridotte al lumicino come hobbies privati o spazzate via le religioni in senso proprio, gli atei non si dividano in atei liberisti e atei dirigisti? Stalin / Trotzkij ( picconato alla testa su ordinazione ), filostalinisti / anarchici ( fatti fuori dai primi ) nella guerra di Spagna ( Orwell; film “Tierra y libertad” )?
In questo blog è evidente un fenomeno di demonizzazione più o meno accentuata della Chiesa Cattolica, con affermazioni talora avvilenti
( del genere: i Cristiani perseguitati sempre e comunque se la sono voluta; un papa rimbambito, isterico e autoritario; TUTTI i preti pedofili, gonnelloni e scarafoni da schiacciare; i fedeli tutti allocchi, ignoranti e pecoroni; le opere ecclesistiche solo per pompare soldi o specchietto per le allodole per convincere i gonzi a sganciare). Sia pure in campo opposto siamo al genere guareschiano dei Comunisti trinariciuti o a quello peggiore dei “I comunisti mangiano i bambini”; io invece penso a comunisti come Peppone o il protagonista di “ladri di biciclette” ).
La Chiesa Cattolica per alcuni secoli ha tentato di tenere insieme una “civilizzazione” ( nel senso di Toynbee ) affermando, anche con mezzi autoritari e violenti, ma non solo con, quelli la propria “egemonia”. In questo ha fatto, grosso modo, quello che hanno fatto tutti gli altri. Gli atei di oggi vogliono forse illudersi di non aver niente a che fare con le prove politiche già fatte dall’ateismo nei due ultimi secoli?
Bisogna stabilire se abbia prevalso l’ombra o la luce; ma questo va fatto con correttezza intellettuale, nel rispetto di chi è convinto ( o semplicemente orientato ) diversamente. Io credo che certe beceritudini e certe demonizzazioni siano disgustose anche per grandi studiosi laici come il rigorosissimo prof. Luciano Canfora.
Scusate per l’ebnnesima invasione da Grillo parlante, ma sono avvilito e indignato. Non crediate di trovare molti consensi con certi interventi.
Io sono tristemente convinto che le persone sane e ragionevoli siano una sparuta minoranza… non mi pare che invece certi movimenti religiosi di massa rendano le persone migliori. Tutto qui.
Non è l’ateismo come movimento o identità, ma il percorso personale di ciascuno verso la liberazione da superstizioni, dogmi e “me lo ha detto manitù” che ci rende migliori.
E’ capire che per quel poco che siamo, non ha senso ammazzarci tra di noi perché un sedicente spirito superiore ce lo ha comunicato direttamente (psichiatria) o tramite i suoi sacerdoti (truffa). Ma la maggioranza questo non lo accetta, perchè lo spirito delle folle tira fuori gli istinti peggiori.
Con Florenskij sono d’accordo sul fatto che cercare di trovare consensi in questa maniera mi pare impossibile. Questa notizia sembra un osso lanciato a cani affamati, poi è una risoluzione nulla di più, il fatto interessante è che la stessa gente tempo fa sosteneva che all’europa non frega nulla delle violenze sui cristiani in medioriente credendo che queste cose interessano solo in Italia. Sono stati smentiti tutto qui.
Secondo Ernst Nolte il Nazismo ( ateo – nibelungico ) non si sarebbe imposto in Germania, paese della grande “kultur” se non ci fosse stato il pericolo del Bolscevismo ( ateo; idem il Fascismo ).
Ancora? Nazismo e Fascismi sono roba CRISTIANA!
E comunque Ernst Nolte cattolico, fascista e negazionista dell’olocausto (certo che citi sempre belle personcine) afferma che nazionalsocialismo tedesco e bolscevismo russo furono due fenomeni storici in antitesi fino alla fine.
Quindi i bolscevichi erano dichiaratamente atei, e dato che i nazisti dicevano di essere cristiani, erano cristiani!
Florenskij trovati un hobby.
Certo, è risaputo che come ogni socialismo partivano entrambi da basi cristiane…
@Markus. David Hume, uno dei grandi antesignani del laicismo ateistico (tra l’altro convinto della liceità del suicidio per scelta personale e meditata, dunque anche dell’eutanasia ) sosteneva nel ‘700 la pura congetturalità del principio di causalità: per lui non si può dire che, se 999.999 volte ad A è seguito B, la milionesima volta debba succedere lo stesso. Ci sono diversi modelli metafisici: secondo quello materialistico la complessità- informazione si accresce progressivamente salendo DA SOLA A PARTIRE DAL BASSO ( ripreso da Dawkins nell’argomento della gru ); secondo la visione prevalente nell’antichità c’è uno sconfinato nodo di informazione ( quello che inebria Dante nell’ultimo canto del Paradiso ) da cui, per separazione o frammentazione, cadono degli elementi: quindi movimento DALL’ALTO IN BASSO ( seguito da incontro tra moto di risalita dal basso e “mano di aiuto dall’alto”, come nell’ultracelebre raffigurazione michelangiolesca di Dio Padre che tende il suo dito verso il dito di Adamo. E’ il modello “EXITUS_REDITUS” ( uscita – ritorno ). Lo stesso Einstein paragona l’universo a una immensa biblioteca presistente ( il nodo informativo di cui sopra ) di cui l’uomo, affascinato e smarrito, riesce a leggere solo alcuni fogli. Che cosa impedisce di verificare, non dico di affermare apoditticamente, che ci sia una probabilità su un miliardo che il nostro universo sia preceduto e sostenuto da una perfezione originaria? Chi tenta quest’impresa di verifica con gli strumenti critici che riesce a procurarsi è necessariamente da psichiatria? E chi, per onesta convinzione, se ne fa portavoce, à necessariamente un truffatore? Un grande alfiere inglese dell’ateismo, Antony Flew, ha annunciato di essere arrivaro alla conclusione che la Divinità esiste. Solo per rimbambimento senile, o per una ricerca di decenni sulla questione? Non pensa che la sua certezza 1.000.000 su 1.000.000 potrebbe apparire dogmatica?
Quanto agli istinti peggior, vi sono inclusi ad esempio, quelli dei cappuccini che nel 1630 si esposero al rischio della vita per assistere gli appestati del lazzaretto milanese, rimediando, essi soli, a una situazione spaventosa? O di un Massimiliano Kolbe, di un Salvo D’Acquisto, di un Palatucci? Non erano in qualche modo aiutati dalla speranza nell’aldilà? ( Questo, ovviamente senza negare nè il processo agli untori, nè le guerre per motivi religiosi, nè le benemerenze di atei eroici ).
No scusa un conto è pensare che la divinità “potrebbe” esistere, un conto è arrivare alla conclusione che la divinità esiste. In questo caso Flew è passato da una visione dogmatica ad un altra. Comunque questa associazione ragruppa sia atei che agnostici questo bisogna dargliene atto.
Adducere inconvenientem non est argomentum…
Tu mi continui a parlare di casi isolati e li prendi per veri.
Potrei dirti che Giovanni Paolo II alla sua morte ha detto “lasciatemi andare”… cosa è una accoglimento dell’eutanasia e una negazione del cristianesimo ? Cosa dice Hume, cosa dice Einstein… ma cosa dicono ? Chi dice che lo dicono ? E se puro lo hanno detto chi ci dice che non hanno poi cambiato idea ? Scendi nella realtà e invece di incartarti su quei discorsi, dimostrami sto 75% da dove esce fuori, nel mio primo post qualche riferimento concreto sul fatto che altri popoli soffrono più dei cristiani le persecuzioni religiose lo ho fatto. Passo a te per qualche solido argomento a contrario.
Un ultima riflessione e poi sfogatevi in tutta tranquillità che oggi è sabato. Capisco la mancanza di empatia nei confronti di una chiesa cattolica, ma io direi piuttosto dei politici cattolici perché la chiesa nei confronti dell’islam (almeno in questi ultimi trentanni) è sempre stata zitta per paura che le sue reazioni possano scatenare ulteriori violenze contro i cristiani. Capisco non si abbia voglia di vedere questa vittimizzazione, ma non è il caso di reagire in questa maniera approvando addirittura le violenze contro comunità che sono state sempre fedeli al mondo arabo ne hanno sostenuto il nazionalismo e hanno sempre fornito una passerella di dialogo con quest’ultimo, sarà anche perché la Francia laica è sempre stata insieme alla Russia la protettrice autoproclamata delle minoranze cristiane medioriente (in larga maggioranza francofone), ma vi assicuro che se in un paese laico come è appunto la Francia non sarebbe possibile dire solo un terzo delle cose che state dicendo su questo forum senza incorrere nell’accusa di razzismo. Prendetela un po’ più soft è una risoluzione nulla di più, il mondo musulmano continuerà a svuotarsi delle minoranze cristiane come è già successo per gli ebrei (a parte qualche comunità vetrina) per cui fra una decina d’anni non dovrete nanche più preoccuparvi per queste persecuzioni.
cacciatorediTroll ha scritto:
molti su questo blog… conoscono così a fondo le nefandezze dei cristiani e l’ipocrisia congenita del loro credo, incarnata in particolare dalla Chiesa, con la quale devono volenti o nolenti convivere quotidianamente, che tendano un pò a minimizzare o a non darsi troppa pena quandi i presecutori di ieri e per certi versi di oggi, dibengono i perseguitati.
Marcus Prometheus: Si’, e’ esattamente cio’ che accade, ma e’ inammissibile coinvolgere nella nostra giusta condanna della Chiesa (e del cristianesimo come religione divisiva e negativa in genere) i popoli dei cristianesimi orientali che sono solo vittime castratissime dell’islam vessatore da 1400 anni ed oggi si trovano addirittura a subire stragi per mano dei loro ormai piu’ che millenari arcigni dominatori. Sono indigeni dei luoghi dove abitano e vittime del colonialismo islamico ben piu’ pretenzioso impositivo discriminatorio vessatorio duraturo di quanto lo sia stato la moderatissima presenza europea nel secolo del colonialismo che ha riguardato gran parte del mondo ISLAMICO.
Cacciatore di Troll:
Il punto cruciale a mio avviso, è condannare la persecuzione dei cristiani, ricordando anche alcune cose:
– i cristiani nelle opportune condizioni storiche non hanno tenuto un comportamento differente;
Marcus Prometheus: Se ci riferiamo al Medioevo ed ai danni che ha fatto all’Europa stessa sono d’accordo. Se ci riferiamo alla distruzione di culture indigene pagane nelle Americhe e in altre parti del mondo sono d’accordo, ma stiamo parlando di mezzo millennio fa.
Se ci riferiamo al colonialismo dell’epoca industriale NO, non sono assolutamente d’accordo. Il Colonialismo europeo su terre islamiche e’ stato blandissimo, rispetto alla islamizzazione di terre non islamiche, non ha cercato di cambiare la religione dei dominati ne’ di instaurare un dominio vessatorio basato su differenza di religione
La spiegazione e’ che e’ accaduto DOPO l’ILLUMINISMO, percio’ volontariamente i paesi cristiani europei non si sono permessi di imporre alcunche’, SALVO la sacrosanta abolizione della schiavitu’ vera e propria e della Dhimmitudine (= semischiavitu’ consistente in vessazione fiscale discriminatoria e volutamente umiliante + UMILIAZIONI restrizioni programmatiche)
Inoltre e’ stato decisamente temporaneo Max 130 anni in Algeria, 25-30 anni max in Siria Giordania Libano e Zero in Turchia Persia Arabia Saudita Yemen Afghanistan.
Cacciatore di Troll:
– la persecuzione di colui che non ha fede o non ha la tua fede, è in seno a qualsiasi religione che si ritenga detentrice di un modello etico-morale assoluto o anche solo migliore degli altri,
Marcus Prometheus:
No, direi che cio’ che dici riguarda quasi soltanto i monoteismi ( quelli abramitici, non i Sikh)
ma Solo quelli esclusivisti e proselitisti e cioe’ Islam e Cristianesimi vari.
Perfino l’ebraismo ovvero la prima religione monoteista abramitica ammette che esista salvezza per i non ebrei (basta che rispettino le leggi etiche basilari dette norme NOACHICHE, ovvero di Noe’) e inoltre non e’ piu’ proselitista da un millennio e mezzo.
INOLTRE, ulteriore distinzione, per la religione degli EUROPEI: da dopo le guerre di religione cioe’ da ben 4 secoli e’ entrata nella mentalita’ comune degli europei cristiani la necessita’ di rispettare le religioni altre senza piu’ pretendere di convertire o di obbligare A FORZA.
Quello che resta sono privilegi e anche vessazioni e tentativo di difenderli ed allargarli, ma non lo chiamerei persecuzioni. Non si alzano piu’ roghi, non si lapida piu’ direi
Cacciatore di troll
– non permettere che la difesa della laicità sia tacciata come “persecuzione religiosa”,
Marcus Prometheus:
D’accordissimo.
Cacciatore di troll
– sottolineare la libertà e i diritti di coloro che non credono , perseguitati da tutte le religioni più o meno apertamente in ogni tempo;
Marcus Prometheus:
In genere le religioni politeiste non perseguitano nessuno.
Fenomeni di persecuzione sono tipici dei monoteismi dogmatici soprattutto dei due soli esclusivisti che non riconoscono salvezza se non in se stessi
e soprattutto delle loro fasi proselitiste, e nuovamente sono ancora aperte codeste fasi solo per cristianesimi ed islam.
Poi un conto e’ “perseguitare” come in Italia
ed un altro come laddove vige la pena di morte per la apostasia
(il che praticamente vuol dire anche per l’ateismo e in certi momenti perfino per lo scetticismo) ed anche la pena di morte per la blasfemia (che non e’ una legge per limitare il turpiloquio contro la divinita’, ma proprio per vessare e sterminare le minoranze religiose ed a-religiose).
Insomma io sono ateo ed anticristianesimo come antiislam, ma non posso onestamente dire oggi di sentirmi minacciato in modo identico dai due irrazionalismi.
Uno mi vessa ed estorce l’8 per mille ed esenzioni e privilegi, l’altro mi minaccia direttamente di tagliarmi la gola e prima ancora la lingua se parlo minimamente contro di lui.
E mi minaccia apertamente per bocca dei suoi imam di dominare l’Europa nel giro di una generazione o massimo due (e purtroppo i demografi confermano la certezza del fatto se le tendenze gia’ in atto non cambiao e di molto).
Mi sembra un tantino piu’ pericoloso il pericolo nuovo delle vessazioni vecchie
Tino
Credo che la reazione irrazionale di Ruby God sia forse dovuto alla tempestiva reazione di Frattini che troppo spesso crede essere il ministro degli esteri del Vaticano . La notizia dell’attentato ha provocato da me sdegno ma altretanto la reazione di Frattini il quale non ha mai detto una parola contro le esazioni di Putin in Cecenia per esempio !