Benedetto XVI: “Serve moralità nelle istituzioni”

Durante l’udienza di ieri ai dirigenti e al personale della questura di Roma, Benedetto XVI ha lanciato l’allarme per la crisi dell’etica pubblica. Parole lette da molti come un riferimento indiretto al caso Ruby che coinvolge il presidente del consiglio Berlusconi. I cambiamenti sociali, ha detto il papa, generano “un senso di insicurezza”, acuito “anche da un certo indebolimento della percezione dei principi etici su cui si fonda il diritto e degli atteggiamenti morali personali, che a quegli ordinamenti sempre danno forza”. Nel mondo moderno si ha l’impressione “che il consenso morale venga meno” e che quindi “le strutture di base della convivenza non riescano più a funzionare in modo pieno”. I cristiani devono “ritrovare una nuova risolutezza nel professare la fede e nel compiere il bene”. La modernità ha portato ad una valorizzazione della “dimensione soggettiva dell’esistenza”, che da una parte però nega “riferimenti oggettivi nel determinare ciò che vale e ciò che è vero”. La conseguenza è che la religione è confinata “nell’ambito del soggetto, del privato” e che la fede “non avrebbe più diritto ad un posto nella vita pubblica e civile” e sarebbe “progressivamente emarginata e considerata senza rilevanza”. Per questo secondo il papa è necessario che “la società e le istituzioni pubbliche ritrovino la loro ‘anima’, le loro radici spirituali e morali, per dare nuova consistenza ai valori etici e giuridici di riferimento e quindi all’azione pratica”. I pubblici ufficiali devono “offrire un buon esempio di positiva e proficua interazione fra sana laicità e fede cristiana”, ha esortato Benedetto XVI.

Valentino Salvatore

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34 commenti

Sandra

Certo che fanno proprio ridere, sono anni che l’Italia sta ai primi posti in Europa come paese corrotto. Non era corrotto forse Craxi quando firmarono il concordato? Lo sapevano anche i sassi… Non era già amico di Berlusconi che finanziava il giornalino del formigone….. Ma com’è strana, tutta questa voglia improvvisa di moralità. La religione cattolica è sempre stata protagonista e complice della vita politica italiana, altro che confinata d’egitto.

Kaworu

essenzialmente si preoccupano di quel che succede nelle mutande della gente.

per il resto… tutti peccatucci veniali…

Sandra

Sai che poi penso che questa ossessione si ritorca contro di loro, nel senso che ci vedo un certo interesse morboso. Questa faccenda è come la migliore puntata del Grande Fratello mai trasmessa. Secondo me se berlu è furbo, si organizza e ci fa una trasmissione, e sbanca. Agli italiani piacerebbe tantissimo, chi li tiene piu’! Tutti sintonizzati sul Grande Premier in azione….e poi magari sul sagrato il giorno dopo, ma hai visto che roba, da non credere, un vero schifo, chissà cosa ci sarà la prossima puntata….

Nathan

La legge sul respingimento degli immigrati e le sue atroci conseguenze nei deserti libici sono senz’altro una violazione ben peggiore dei principi cristiani, e possiamo ora citare anche la legge contro i precari varata da quello schifosissimo Sacconi, ex craxiano ora diventato clerico -fascista, tra i firmatari dell’appello si cattolici a non condannare il berlosco. Ma si sa, le pecorelle sono state allevate fin dall’infanzia a eccitarsi solo per il VI comandamento, e molto meno per gli altri.

nightshade90

alla prossima puntata del grande premier…..
chi vuoi eliminare dalla casa (conduzione dell’italia)?
il Papi: sessualmnte attivo con la passione per le belle e giovani ragazze ma una lieve tendenza all’accumulo di potere personale politico, economico e mediatico, alla corruzzione e alle leggi ad personam con la sindrome di calimero (ce l’hanno tutti con me perchè sono piccolo e non-comunista)

o l’imperatore Palpatine: bigotto, represso, moralista ma protettore di pedofili, santificatore del papa precedente a cui ha però scaricato la colpa della protezione dei pedofili negli anni passati, vittimista che si strappa le vesti (quelle degli altri magari, che la seta intessuta d’oro delle sue costa!) quando vengopno ammazzati cristiani di un’altra confessione, riceve le condoglianze AL POSTO dei capi della confessione-vittima e tace sulle persecuzioni fatte dai CRISTIANI contro gli altri credi (e in genere gli atei) a distanza di pochi giorni nello stesso continente e con un numero di vittime pari o anche superiore a quelle del fatto in questione, e proveniente dal medioevo con la segreta speranza i riportarci tutti lì?

votate subito col televoto! (anche perchè tanto col voto politico il secondo non può essere eliminato….)

Losna

E’ proprio il caso di dire: da che pulpito viene la predica….!!!

A***

Beh, saranno mica loro che hanno sulle spalle quell’abominio della Crimen sollicitationis a voler parlare di moralità?

Federico Tonizzo

E’ il solito ipocrita, come pure cardinali, vescovi ecc.
Quello che mi fa più orrore è vedere in tv che la gente va anche in piazza S. Pietro per sentire i suoi sproloqui.

Sandra

Ratzi ha la memoria corta, solo in marzo quel sant’uomo di Berlusconi si è macchiato del peccato di falsa testimonianza pur di difenderlo. Non c’è piu’ gratitudine. Dov’erano i cattolici tanto buonini quando berlu diceva:

“Benedetto XVI non diversamente dai suoi recenti predecessori, è spesso chiamato a confrontarsi con situazioni difficili, che diventano motivo di attacco alla Chiesa e perfino alla sostanza stessa della religione cristiana.
Il modo in cui egli risponde è straordinariamente efficace, almeno per ogni persona che non si lasci guidare da sentimenti pregiudizialmente ostili, e lo è per la sua umiltà e sincerità unita alla chiarezza delle ragioni che il Papa mette in campo. La lettera pastorale ai cattolici irlandesi è solo l’ultimo esempio di questo suo grande carisma.
A nome del governo italiano voglio esprimere a Benedetto XVI tutto l’affetto, la vicinanza e la solidarietà che ha verso di Lui il nostro popolo. La nostra gente, infatti, sa distinguere tra gli errori umani, di cui la storia è piena, e gli enormi frutti di bene che sono nati e continuano a nascere dalla radice cristiana”

Eh, ratzi, non si mollano gli amici nel momento del bisogno, su, sia cavaliere anche lei….

Near

“gli enormi frutti di bene che sono nati e continuano a nascere dalla radice cristiana”

chissà se tra questi frutti annovera anche le elargizioni “caritatevoli” emesse nei confronti delle procaci ragazze che ha ospitato nelle sue dimore, senz’altro per condurle sulla retta via recitando insieme il rosario.

Sandra

Ma a Berlusconi piace essere generoso con le sue donne. Alle deputate l’anno scorso regalo’ un crocifisso tempestato di diamanti. E anche al papa ha elargito:

DAL PREMIER UN DONO RICCO DI SIMBOLI – Un oggetto denso di significati simbolici, quello donato da Silvio Berlusconi a Benedetto XVI, illustrati minuziosamente nell’ ‘expertise’ che accompagnava il pettorale. Tra gli altri, quello della ”temperanza” e della ”concordia”, forse riferiti ai rapporti tra governo e Chiesa auspicati dal premier. ”Ogni dettaglio ha una sua significanza”- aveva sottolineato Berlusconi nel porgere al Papa la croce tempestata di 11 topazi, un diamante naturale e una serie di diamanti bianchi, ”un modello unico, pensato apposta per lei”. ”Se ha un attimo di tempo – aveva aggiunto – legga il foglio che l’accompagna” e il Papa aveva risposto: ”Lo faro’ ”.
Nel foglio si spiega che le pietre piu’ grandi rappresentano i 12 apostoli (Pietro il diamante e i topazi gli altri 11), e si sottolinea la complessa simbologia legata al topazio. A questa pietra, la storia e la tradizione cattolica attribuiscono il simbolo ” dell’amore costante nel curare il gregge affidato da Dio”, i sentimenti della ”temperanza” e della ”concordia”, la capacita’ di ”infondere coraggio”. Inoltre, il topazio e’ ritenuto ”portatore di salute e guarigione”, tanto che Clemente V riteneva la pietra responsabile della sua guarigione da una ”grave malattia”. 06/06/2008 (Ansa)

Certo nessuno in vaticano ha mai dubitato che i doni venissero da soldi piu’ che onesti, eh….

FSMosconi

Palpatine che parla di moralità… è come dire Revy (o Esperimento 66) che combatte, metaforicamente, contro il porto d’armi.

Gradient

Non gli riesce proprio a B16 a dire qualcosa di sensato?!
Ogni volta che lui apre bocca mi girano le p…!!!

fab

Di solito si scrive che, se c’è fede, non c’è pensiero.
Altrettanto spesso si può scrivere che, se c’è fede, non c’è morale: chi crede non fa qualcosa perché è giusto, ma soltanto perché lo ordina un potente (almeno esistesse…).

fiertel91

La religione è la coscienza dei poveri di spirito. Quando non riesco a trovare in loro un metro di giusto e sbagliato allora si fanno imporre volentieri quella altrui.

B'Rat

Bene, quale è la prossima puntana di “I razionalisti sono immuni dal trito luogo comune”?
Santo cielo, è per cose come queste che non riesco a prendere sul serio i simpatizzanti dell’UAAR…

nightshade90

temo che non sia un luogo comune, ma una semplice deduzione figlia dell’esperienza quitidiana di ogniuno data da fatti come questi. certo, sarà senza dubbio una generalizzazzione che non vale per tutti i singoli credenti (quelli all'”acqua-di-rose forse”, cioè il 90% dei credenti italiani, in buona percentuale si salvano, ma solo perchè non sanno essere nè coerenti nè informati sul loro stesso credo), ma per la maggioranza di essi e la quasi totalità dei fedeli davvero convinti senza dubbio vale.

Kaworu

non c’è problema, i motivi per cui è impossibile prendere sul serio cattolici e rappresentanti dei cattolici allo stesso modo sta su queste ultimissime 😉

nadia

il solito blablabla…se dobbiamo imparare dal loro esempio moralità, semplicità e carità: urca!!

Roberto Grendene

leggo la prima riga e mi fermo:

“Durante l’udienza di ieri ai dirigenti e al personale della questura di Roma”

cioe’ ci sono udienze che di religioso hanno ben poco per influenzare il comportamento di dirigenti e personale della questura?

ma i dirigenti e il personale della questura, per le loro funzioni, devono far capo alle istituzioni repubblicene, mica al sovrano assoluto di uno stato estero

Fosse avvenuta la stessa cosa con Scientology che fa la chiamata?

c.j.

Benedetto XVI: “Bisogna nascondere tutto, ja?!”

Card. Bertone: “Non si preoccupi, sarà tutto presto cancellato”

Benedetto XVI: “Non sia mai che si sappia in giro quello che fanno tanti preti…”

Card. Bertone: “Non ha nulla da temere, da qui non trapela nulla”

Benedetto XVI: “Jaha, ma con la stampa e l’opinione pubblica come la mettiamo?”

Card. Bertone: “Basta ripetere le stesse stron… ehm… le stesse cagat… mmmm… le solite cose alla gente, tanto i nostri “fedeli” credono a tutto…”

Benedetto XVI: “Ah giusto, naturlisch… allora dirò cose del tipo: Serve più moralità nelle istituzioni… ahahahahah!!”

Card. Bertone: “Si ma eviterei la risata diabolica finale… …i cattolici sono stiupidi ma non fino a questo punto”

Benedetto XVI: “Ok”

Barbara

Con B. ci sono sempre andati a braccetto, fin dagli inizi, e non sapevano forse chi fosse? O son proprio idioti o sono in perfetta malafede, ed ora si ergono a paladini della moralità e della legalità? E’ che han già pronto quell’altro, e sempre a proposito di legalità, è di oggi la sentenza di Cassazione sulla colpevolezza di Cuffaro, quello appoggiato dall’onorevole maestro di legalità Casini.

Barbara

Il Papa rimpiange i principi etici? Ma cosa hanno insegnato a Lupi che ancora l’altra sera tentava disperatamente di imporsi a sostenere in difesa di B. che la fede non è etica ma proposta di vita? Insomma che si decidano, invece di averne una per tutte le stagioni.

Maurizio_ds

La battuta è scontata ma ci sta: da che pulpito viene la predica… La battuta migliore invece l’ha fatta Vauro ad Annozero: se a b. piacciono tanto le minorenni, può sempre farsi prete…

CloroAlClero

Benedetto XVI: “Serve moralità nelle istituzioni” = Adolph Hitler: “Serve rispetto per i diritti umani”

Mapo

Si ma a B’Rat perchè non avete risposto? Forse che vi piace parlare solo tra voi atei?

nightshade90

o non leggi mai le ultimissime o sei in palese malafede: noi ai cattotroll rispondiamo fin troppo (vedi il misogino omofobo enrico), rispondiamo anche più che ai normali utenti. ma non siamo un squadra addetta a rispondere ad ogni sciocchezza postata dai credenti. quando arriva uno disposto a mettere al suo posto il cattotroll di turno, si risponde. altrimenti no. evidentemente i soliti cacciatori di troll o non hanno guardato il post nelle ultime 16 ore (possibile, visto che erano perlopiù ore NOTTURNE) o l’hanno semplicemente condierato più sciocco del solito: attacco ad-personam, cioè al post di uno, generalizzato all’intera UAAR e agli atei in generale, come se il post di uno rappresentasse in automatico le idee di tutti. attacco a cui quindi per coerenza dovrebbe rispondere semplicemente l’autore del primo post in quanto è semplicemente il suo pensiero ad essere in discussione, e il suo venire attribuito a tutto il forume è una cagata dura e pura. attacco lievemente (per usare un eufemismo) ipocrita, detto da un appartenente di una religione che dei luoghi comuni (su atei senza morale, gay pervertiti e immorali, aborto-uccisione-di-un-bambino-e-abortienti-quindi-omicide, libertà di scielta di eutanasia=nemica-della-vita, persecuzioni religiose quasi sempre contro i cristiani e mai fatte dai cristiani, nazismo senza-dio, comunismo che perseguita il cristianesimo in quanto ateo, ateo=comunista, laicità=laicismo= male e confessionalismo=laicità=bene, 8×1000= missionari ed opere di bene e beneficenza….) ha fatto il suo cavallo di battaglia.

in ogni caso, io ho risposto.

Sandra

In questo sito la maggior parte dei commenti è senza risposta, perché appunto sono commenti, non raccomandate con ricevuta di ritorno. Se B’rat ha cosi’ tanto bisogno di attenzione per quello che dice, ci sono professionisti che puo’ pagare perché lo ascoltino. Qui nessuno è obbligato a rispondere, non siamo il telefono amico.

Massimo

Il solito imbroglio fumosissimo, il solito gran casino fra peccato e reato lungo l’asse “pubblico vs privato”.
Sarebbe però molto semplice. Troppo semplice, perché troppo vero.
Il reato ha rilevanza pubblica e quindi penale, il peccato no.
Chi dà peso al peccato nella propria vita, è bene che glielo dia nella sua dimensione privata.
Il Berlusconi peccatore in privato non è reo in sede pubblica.
Il Berlusconi reo in privato è reo anche (e principalmente) in sede pubblica.
Se dovrà pagare, oltre che il suo harem, anche PER il suo harem, sarà perché il suo harem annovera minorenni. Il problema non è l’harem in sé (peccato), ma l’harem CON minorenni (reato).
Guai se dovesse uscirne ammaccato mentre resta in piedi questa confusione fra i due livelli!
La caduta di Berlusconi, se ci sarà (come personalmente mi auguro di cuore), dovrà avvenire squinternandogli sul muso il Codice penale, non la Bibbia!

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