Slovenia, buco di 800 milioni per diocesi di Maribor

La diocesi di Maribor, città slovena nota per ospitare una gara di slalom della coppa del mondo di sci, si è indebitata per 800 milioni di euro a causa di una serie di avventure finanziarie non andate a buon fine. L’Espresso ne dà un dettagliato resoconto. Leggendolo si scopre che il vescovo Franc Kramberger assieme all’uomo d’affari Mirko Krasovec, economo della diocesi dal 1985, ha fondato varie società e investito ingenti capitali avuti in prestito da numerose banche, coinvolgendo inoltre 30mila risparmiatori. In Vaticano si è avuto il sospetto che la situazione stesse precipitando quando alla fine del 2007 una tv controllata dalla chiesa slovena si mise a trasmettere programmi pornografici, scatenando il pandemonio sui giornali locali. Negli stessi giorni, da parte del vescovo, era anche arrivata alla Santa Sede una richiesta di autorizzazione per accendere altri due mutui da 5 milioni l’uno. A detta del cardinal Bertone le operazioni finanziarie condotte da mons. Krasovec sono irregolari in quanto non autorizzate da Roma. Se fosse vero i 30 mila risparmiatori, le banche e gli altri creditori non potranno rivalersi sul Vaticano, avendo stipulato con la chiesa di Maribor contratti non validi.

Daniele Stefanini

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21 commenti

lincio

Tanto 800 mln. sono meno di un 8×1000, niente di grave. L’investimento aveva forte garanzie… nel fratempo qualche proffitto avrà anche procurato.

dv64

A detta del cardinal Bertone le operazioni finanziarie condotte da mons. Krasovec sono irregolari in quanto non autorizzate da Roma. Se fosse vero i 30 mila risparmiatori, le banche e gli altri creditori non potranno rivalersi sul Vaticano, avendo stipulato con la chiesa di Maribor contratti non validi.

Mi dispiace per i 30mila risparmiatori ma spero che effettivamente non potranno rivalersi sul vaticano altrimenti, come al solito, saremmo noi derelitti italiani a dover ripianare il buco attraverso i noti fraudolenti flussi finanziari monodirezionali.
Già mi è bastato e avanzato dover forzosamente contribuire al mantenimento di quella patacca di solidarnosc…

Roberto Grendene

vero, ma e’ anche vero che comunque i soldi che li hanno presi e ce li continuano a prendere

quindi se vanno a rifondere i danni di una truffa finanziaria (se sarà dimostrato che cosi’ stanno le cose) puo’ essere meglio rispetto ad utilizzi quali costruire nuove chiese, nuovi ristoranti, nuovi alberghi, nuove strutture esentasse per indottrinare e condizionare in Italia con la forza dei soldi pubblici

dv64

Purtroppo, più hanno bisogno, più chiedono e più ottengono.
Meglio che non emergano ulteriori esigenze…

Roberto Grendene

per chiedono comunque, a prescindere dai bisogni

basta guardare i loro possedimenti immobiliari: con un simile patromonio, cosa dovrebbero chiedere?

bismarck

Io guardo l’aspetto cinico della situazione, ogni scandalo è un chiodo in più nella bara della credibilità della ccar. Purtroppo è un processo lento e ci vuole il suo tempo, ma i risultati di discredito sul lungo termine non sono facilmente recuperabili.
In Italia per esempio come dice Grendene la ccar investe molto ma alla fine è riuscita a bloccare il suo declino nella società reale? No, non c’è riuscita. Forse riuscirà a sviare i casi tipo Sindona, Calvi, ecc. Ma sono proprio questa mancata presa di responsbilità (oltre che esserci trovata in mezzo) che mina la credibilità nel lungo periodo. Purtroppo ha peso politico ma alla fine conteranno i numeri e i politici un giorno non potranno fare a meno di considerare il fatto che la società italiana si è secolarizzata.

dv64

Se l’alternativa era la teocrazia vagheggiata dagli oscurantisti prelati polacchi sostenitori di solidarnosc, allora si.

Diocleziano

30.000 risparmiatori buggerati? Ben gli sta… Così imparano a fare affari con i preti.
Spero in 30.000 sbattezzi… 😉

POPPER

Potrebbe che per questo i cattolici se ne vadano un po’ alla volta dalla chiesa ed essa perda la fiducia, in questo caso, trattandosi di soldi dei risparmiatori, ne perderà moltissima; anche per i cattolici tradizionali vale la legge della delusione, se questa viene dai rappresentanti di dio, la delusione è ancora più profonda secondo me, rischia di diventare un esodo di inc……ati neri con la CCAR e con dio in un certo senso.

Amici uarrini, chissà che bestemmie e maledizioni……non oso neppure immaginare.

rik

In Slovenia la cheisa cattolica non è stata ancora investita dagli scandali pedofili come nella vicina Austria. Sarà questo scandalo a dare una mazzata al cattolicesimo, già in crisi per la secolarizzazione dilagante.

POPPER

si, ma purtroppo in nome della libertà religiosa si continerà a far pagare a noi tutti un prezzo molto alto per mantenere i loro interessi.

Southsun

A maneggiar lo sterco del diavolo ci si sporca sempre, specie quando è TANTO.

E’ per questo che il Vaticano è una cloaca massima, e dai tempi di Marcinkus non ha fatto altro che riempirsi con uno scandalo via l’altro.

POPPER

Qui da noi è lo stato italiano ad indebitarsi anche per la ccar, se la ccar pagasse le tasse regolamente e non si regalassero così tanti soldi al vaticano le casse dello stato risparmierebbero una finanziaria all’anno.

andrea pessarelli

se confiscassimo le proprietà al vaticano e le distribuissimo fra la popolazione, gli italiani vivrebbero come agiati signori e in più si libererebbero dei moralisti a scrocco che ci impediscono di allinearci ai paesi civilmente progrediti

Volo alto

Scusa Andrea alle 3.47 del mattino tu sogni ad occhi aperti!
Io preferisco dormire così mi incaz..o un pò meno.

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