Congresso eucaristico: Gelmini patrocina concorso

Un concorso scolastico nazionale per studenti delle scuole di ogni ordine e grado è stato promosso dal comitato organizzativo del Congresso Eucaristico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana, che si terrà ad Ancona dal 3 all’11 settembre. L’iniziativa è patrocinata dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Il concorso intende favorire percorsi di elaborazione sul tema Eucarestia e Vita. La meraviglia del quotidiano: “Il mistero eucaristico offre un contributo alla comprensione di varie dimensioni della vita umana (affettività, fragilità, lavoro e festa, tradizione, cittadinanza)”. Nei comitati scientifici che valuteranno gli elaborati sono previsti anche “dirigenti degli USR o loro delegati”. Maggiori informazioni sul sito del Congresso eucaristico.

Raffaele Carcano

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70 commenti

andrea pessarelli

lungi dall’offrire un qualsivoglia utile contributo,il mistero eucaristico (la fede in generale) se mai impedisce la comprensione dell’affettività e di tutte le altre cose citate

rolling stone

io invece sono molto favorevole a questo concorso.
Finalmente capiremo quali sono gli influssi positivi
sulla nostra vita quotidiana della regolare pratica del
cannibalismo del proprio Dio.

bradipo

che stridore leggere: “contributo del mistero alla spiegazione di x”.

Rideyo

Ma che significa che il mistero eucaristico offre un contributo alla comprensione della cittadinanza?
A me sembra una supercazzola.

Chiericoperduto

Infatti E’ una supercazzola, vedrai che a questo concorso parteciperanno solo studenti aderenti all’azione cattolica, ciellini, ecc. , sparando ovviamente supercazzole in libertà. Fiugurati se lo studente medio ha voglia di scervellarsi su un tema che già nel titolo presenta un grosso profilo di illogicità.
Non ho capito poi in cosa consiste il premio per il vincitore..una cena con la Gelmini?

iging

Mi sembra che “affettività, fragilità, lavoro e festa, tradizione, cittadinanza” siano concetti giustapposti, ma che messi assieme vogliano ancora far apparire la CCAR come l’istituzione che risolve i problemi di chi è nel dubbio.
Siccome oltre ad essere ateo sono pure un furioso nichilista (e ovviamente un relativista morale), ritengo che il dubbio sia uno dei doni + belli che la nostra evoluzione ci abbia potuto mettere nel nostro DNA. Grazie ad esso non ce la danno da bere. Il dubbio è la quintessenza del libero pensiero.
La CCAR parla di misteri: ritengo invece che viviamo nell’incertezza, che non è una maledizione come la CCAR, ma anche come molte ideologie cosiddette progressiste dicono. L’incertezza è il futuro aperto e non determinista. La CCAR ci mette la paura del futuro e ce lo vuole riempire con un aldilà inesistente. Siamo noi che lo possiamo riempire e non abbiamo bisogno di false promesse. Per dirla con Gramsci ci vuole il pessimismo della ragione ed allo stesso tempo l’ottimismo della volontà.

vecchio laico

“””In occasione del XXV Congresso Eucaristico Nazionale, che si terrà ad Ancona dal 3 all’11 settembre 2011,è stato bandito un Concorso scolastico nazionale per studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Il Concorso è promosso dal Comitato Organizzativo del Congresso Eucaristico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana ed è patrocinato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. L’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università e il Servizio nazionale per l’insegnamento della religione cattolica hanno ricevuto l’incarico di sostenere l’iniziativa e di organizzarla in tutte le sue fasi, fino alla premiazione degli elaborati che saranno valutati da un apposito Comitato Scientifico.”””

Non si dice chi sono i membri dell’apposito Comitato Scientifico. Certamente “Scienziati” che con formule magiche trasformano gli amidi in proteine e tutto quello che da questa “Scienza” ne deriva. Povera Italia!

Sandra

Sono previsti anche “dirigenti degli USR o loro delegati”.

Quanto verrà a costare a quest’altra alzatina di ingegno della gelmini, miss Razionalizzare e riduzione degli sprechi. Le diocesi non possono correggere e valutare i temi da soli? Chi mette in palio i premi, ho visto per le scuole partecipanti ci sono 12 lavagne interattive multimediali. Alle scuole buone la dolce Lavagnina, e le altre? che spingano.

vecchio laico

Non è Miss ma Mrs, si è regolarmente sposata incinta con rito civile nel cuor della notte, ore 00.10, con uno già sposato.

lumen rationis

“percorsi di elaborazione sul tema Eucarestia e Vita”
“Nei comitati scientifici che valuteranno gli elaborati sono previsti anche “dirigenti degli USR o loro delegati”.

In fatto di ossimori la Conferenza Episcopale Italiana non bada a spese.

c.j.

…dunque mignotte al potere e pedofili della chiesa assieme sponsorizzano l’ignoranza, la superstizione e la disonestà. Poi ci si lamenta dei giovani italiani… …ma poverini…

Giovanni Bosticco

Allora, secondo la CCAR, avverrebbe la “transubtansazione”,
ossia la permanenza di pane e vino nelle apparenze, mentre,
a sentire loro sarebbe “cambiata la sostanza”. Oggi, nel 2011,
i padroni della sostanza sono i chimici.
E chi di loro, esaminando un’ostia, scoprirebbe se è consacrata
o no?
E vi voglio dire il più bello. Un sacco di giustificazioni ecclesiasti-
che si fondavano sulla filosofia di Aristotele, grande filosofo greco,
vissuto prima di Cristo, istituzionalizzato da Tommaso d’Aquino e
santificato dalla CCAR.
Le scoperte di Galileo non avevano nulla contro la CCAR, ma
demolivano l’aristotelismo.
Così, paradossalmente, la Chiesa ha incriminato il cattolico
Galileo, per difendere il pagano Aristotele.
Penso di avere detto tutto.

Batrakos

Su Aristotele e Galileo forse la questione è più complessa.
La fisica aristotelica piaceva alla Chiesa perchè molto ben compatibile con la Bibbia.
Ovvero, ciò che Galileo scopriva contraddiceva decisamente il passo di Giosuè in cui si invita il sole a fermarsi.
Siccome quella volta la Bibbia era per la Chiesa (dunque secondo l’autoreferenzialità della Chiesa era così e basta) dictata, dunque vera alla lettera, il problema per la Chiesa era che col telescopio Galilei falsif i c a va il passo di Giosuè, dunque la verità letterale della Bibbia.
La fisica di Aristotele era secondo me più che altro un uso anche strumentale per le proprie tesi, un po’ come fece Tommaso con Aristotele per la transustanziazione, inventandosi l’accidente pieno, che avrebbe fatto inorridire Aristotele il quale mai avrebbe concepito una mutazione della sostanza che mantenesse gli stessi accidenti della sostanza precedente.
Quindi la Chiesa non attaccò Galileo, almeno secondo me, per difendere Aristotele ma per difendere la sua propria autorità e il suo sedicente magistero sulla Bibbia. Aristotele era solo un sistema a lei utile.
Poi certamente furono Galileo e quelli che vennero dopo a farli virare sul discorso che l’AT sia ispirata e non dictata in modo da salvarsi in corner.

Batrakos

C’è una cosa che non ho capito: c’è scritto che questo congresso è patrocinato dal ministero dell’istruzione.
In parole povere quel ‘patrocinato’ vuol per caso dire che paga Pantalone, cioè noi cittadini con le tasse?

Ciccio

esatto, mentre nel frattempo taglia fondi a scuola, università, ricerca…

stefano LI

la comprensione della chimica dell’ostia è un travaglio che assilla gli scenziati di tutto il mondo non lo sapevate? 😀

non hanno ancora capito come la gente possa essere talmente gonza da credere che il pane si tramuti in carne e sangue, a dirla tutta una cosa abbastanza disgustosa al limite dello splatter!

sulla ministra marystar gelmins 🙂 stendo un pietoso velo di silenzio, ogni commento sarebbe superfluo…

Batrakos

‘non hanno ancora capito come la gente possa essere talmente gonza da credere che il pane si tramuti in carne e sangue’

LOL!

lumen rationis

“non hanno ancora capito come la gente possa essere talmente gonza da credere che il pane si tramuti in carne e sangue”
Le persono che frequentano le chiese solitamente non applicano il metro della ragione pensando ai dogmi. Sono state abituate dall’infanzia ad accettare queste cose come verità.

Come dice Dawkins “the process of non-thinking called faith”.

L’ateo spesso è semplicemente colui sul quale il condizionamento infantile da parte degli adulti non ha funzionato e quindi capita che pesi razionalmente anche alle cose di chiesa.

sin.night.

Quando ho letto il titolo “Congresso eucaristico: Gelmini patrocina concorso” ho pensato che si parlasse di don Gelmini, poi leggendo la news mi sono reso conto che si riferiva alla titolare del MIUR… 😕

Florenskij

I rilievi fatti finora sono del tutto ovvii, nel senso più positivo di ciò che l’uomo della strada e lo scienziato può giudicare a tutta prima: i temi del congresso sono affastellati ( perchè si vuole mettere insieme apertura al mondo postconciliare e dogma medievale ), un patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione magari con qualche spesetta non si nega a nessuno ( come un sigaro e una croce di cavaliere per Vittorio Emanuele II ), la dottrina della transustanziazione è cibo per i gonzi . Tuttavia c’è un MA. Ma la filosofia medievale forse è molto più sottile di quanto non si creda, come ben sa Umberto Eco ( certamente non un gonzo ) che si è laureato sulla teoria estetica di san Tommaso d’Aquino, diventando poi un esperto di semiotica: segni, simboli, categorie, linguaggio e oggettività… Certo, ha dismesso la fede cattolica, per la quale al centro dell’essere c’è Dio, come il sole oltre le nubi, e rinunciando ad affermazioni positive, alla fine de “Il nome della rosa” fa intendere che nel fondo dell’universo non riesce a vedere altro che un sconfinato “buco nero”; tuttavia l'”habitus” scolastico, io credo, gli è rimasto.
Da un pezzo rimugino su questa “assurdità” eucaristica.
1) Per prima cosa posso confermare che secondo Pietro Redondi, un autorevole studioso di Galileo ( nel libro “Galileo eretico” ) il motivo evidente del procedimento era la negazione del letteralismo biblico, ma che quello sotterraneo, determinante secondo la sua ipotesi, è che le categorie della filosofia aristotelicca erano molto più adatte a sostenere la tesi della transustanziazione.
2) Mi è venuto in mente un esempio, che forse può funzionare.
Il biglietto vincente il primo premio della lotteria è un semplice pezzo
di carta stampata, oppure qualcosa di più? La cosa più importante, quella SOSTANZIALE per il fortunato vincitore è che, dal momento della proclamazione-consacrazione di quel numero, esso corrisponde a case, ville, automobili di gran lusso, a tutta una vita nuova… La “cartaceità” del biglietto è solo l’involucro esterno, la “forma” con cui si presenta. Oggi ho scoperto che anche il grande Agostino utilizzava la similitudine monetaria; questo in un testo francese di una esperta di linguistica filosofica, Irene Rosier-Catach ( 1994 ), sulle discussioni dei teologi medievali sulla efficacia dei sacramenti nel senso della produzione di energia e sostanza. Faccio sommessamente notare che le vicende di produzione, distribuzione e trasformazione del Capitale in Marx hanno da un lato un andamento scientifico, dall’altro uno quasi teologico: il capitale si diffonde, ramifica e concentra come il “mana”, l’energia che secondo la visione del mondo magico-religiosa dei primitivi pervade il mondo, concentrandosi negli oggetti e nelle persone legate al sacro ( tetem, feticci, sacerdoti, re-sacerdonti, corone, pasto sacro…
Non si potrebbe dire che la carne e il sangue dei proletari al lavoro viene trasformato in capitale dal sistema produttivo?

Ovviamente queste possono sembrare le vane elucubrazioni di un “orientato a credere” che si arrampica disperatamente sugli specchi per trovare conferme impossibili a un dogma predefinito; eppure forse c’è del buono in questa ricerca. Fatto sta che Marx rovesciò insenso materialistico la filosofia di Hegel, e che questa filosofia era zeppa di teologia. Aggiungo il pensiero del grande psicanalista Carl Gustav Jung, per qualche tempo delfino di Freud, poi staccatosi da lui, per cui esiste una “logica metaforica”, diversa da quella del razionalismo contemporaneo, senza la quale non è possibile cogliere la profonda verità psicologica di dogmi come quello della Trinità.
Saluti.

Stefano

@ Florenskij

Il biglietto della lotteria viene venerato? Può essere “profanato”?

Credi che la variante cattolica del cristianesimo consenta di considerare la transustanziazione una metafora?

Che senso ha l’uso del concetto (?) “transustanziazione” se si parla di metafora?

Florenskij

Ogni metafora ha i suoi limiti. In ogni caso. Io ho riferito solo in merito a un TENTATIVO di ricerca. Per un soldato dell’URSS ( a regime ateo ) invasa dai Nazisti, che cosa significava difendere la bandiera a costo della vita? Non era solo un pezzo di stoffa colorata di rosso? E in che senso Stalin poteva proclamare il DOVERE di SACRI-FICARE la vita per il SACRO suolo russo? In che senso per un chimico il suolo è SACRO? A ogni buon conto a Stalingrado il comando dell’Armata Rossa intimò: “Per i disertori e per i codardi non ci sarà alcuna pietà. Saranno messi a morte.” Secondo l’ateismo sartriano ( in parte erede di quello sadiano ) NON ESISTONO VALORI ASSOLUTI COME IL DOVERE. Essi vengono scelti e “decisi” di volta in volta dall’individuo, ma non esistono in sè. La distinzione sacro/profano non può essere fondata in una filosofia ateistico-nichilista.

Florenskij

Ogni metafora ha i suoi limiti. In ogni caso. Io ho riferito solo in merito a un TENTATIVO di ricerca. Per un soldato dell’URSS ( a regime ateo ) invasa dai Nazisti, che cosa significava difendere la bandiera a costo della vita? Non era solo un pezzo di stoffa colorata di rosso? E in che senso Stalin poteva proclamare il DOVERE di SACRI-FICARE la vita per il SACRO suolo russo? In che senso per un chimico il suolo è SACRO? A ogni buon conto a Stalingrado il comando dell’Armata Rossa intimò: “Per i disertori e per i codardi non ci sarà alcuna pietà. Saranno messi a morte.” Secondo l’ateismo sartriano ( in parte erede di quello sadiano ) NON ESISTONO VALORI ASSOLUTI COME IL DOVERE. Essi vengono scelti e “decisi” di volta in volta dall’individuo, ma non esistono in sè. La distinzione sacro/profano non può essere fondata in una filosofia ateistico-nichilista.

stefano LI

in ultima analisi rimane un pezzo di carta sia prima che dopo, mica cambia.

Stefano

@ Florenskij

Per un soldato dell’URSS ( a regime ateo ) invasa dai Nazisti, che cosa significava difendere la bandiera a costo della vita?

“Per i disertori e per i codardi non ci sarà alcuna pietà. Saranno messi a morte.”

Decidere di quale pallottola morire

Oltre al fatto che comunque si fa affidamento alla divisione tra gruppi (noi/loro) e all’uso di termini con forti connotazioni emotive/motivazionali (sacro, suolo, patria, bandiera). In quei tempi, non so oggi…

Barbara

Florenskij, chiedi al tuo compagno Enrico quanto il SS Tabernacolo possa essere una metafora. Chiedi a Ratzi di annullare il rito visto che si tratta solo di una metafora.

E’ che a voi cattolici piace prendervi tutto, i dogmi, i riti e pure i tentativi di ragionamento.

Batrakos

Stefano,

beh il discorso dell’invasione nazista è più pratico: se non ci fosse stata la ‘guerra patriottica’ i nazisti si sarebbero presi anche l’URSS e con buone probabilità avrebbero vinto la seconda guerra mondiale per cui, come in ogni momento di necessità, il richiamo a valori forti era necessario per galvanizzare le truppe e creare un esercito forte che non fosse solo tenuto insieme dalla paura della repressione, fenomeno quest’ultimo che è alla base della sconfitta italiana di Caporetto, ma avesse anche un colante emotivo.
Poi, al di là della retorica patriottica e dell’esempio sull’URSS, io credo che anche noi possiamo avere valori più alti per cui i più coraggiosi possono arrivare a dare la vita se non c’è altra possibilità…così non fosse non ci sarebbero mai state lotte di liberazione a nessuna latitudine o longitudine.
Si chiama semplicemente empatia, o senso di giustizia, e probabilmente è un fenomeno naturale (anche perchè nell’uomo è molto difficile tracciare un discrime tra natura e cultura), almeno in molti, così come l’amore, l’amicizia, l’odio, la risata.

ser joe

Dal momento che è in vigore la legge sulla tracciabilità degli alimenti le ostie porteranno ognuna un codice numerico a barre? Per trasformare “l’involucro” in sostanza i preti alla domenica faranno l’estrazione come al superenalotto per vedere chi ha diritto al Paradiso?

Batrakos

Florenskij.
La transustanziazione implica che l’ostia sia realmente il corpo di Cristo che manterrebbe gli accidenti del pane, e questo mantenere gli accidenti se cambia la sostanza è ben lontano dall’ilemorfismo per cui ogni sostanza ha i suoi propri accidenti (un corpo non può avere come accidenti la lievitazione, la cottura, la quantità di sale).
Permettimi: l’esempio del Capitale calza un po’ poco…non è che il sangue e sudore dell’operaio si trasforma in Capitale mantenendo gli accidenti del sangue e del sudore (quindi il grado di acidità, i diversi gruppi sanguigni, la quantità maggiore o minore di globuli).
La transustanziazione è considerata vera in senso letterale e si mantengono gli accidenti, la trasformazione di lavoro in capitale è un esempio di corretto ilemorfismo anche se fortemente simbolico poichè è il prodotto del lavoro che diventa capitale, anzi ritorna sotto forma di denaro primo.
Oltre al debito verso Hegel fu grande il debito che Marx ebbe con Aristotele anche se poco evidenziato: la teoria della merce che si fa feticcio ne è forse l’esempio più lampante.

Florenskij

Certo, è proprio una questione analoga a quella della tracciabilità deli alimenti. Ovviamente si rischia ( anzi si è certi ) di essere presi ” a pìriti e pernacchie” per dirla con vivacià meridionale; però nel caso di personalità mistiche riconosciute, come quella studiate dal neurofisiologo ( agnostico ) Marco Margnelli ( “Gente di Dio”) è stato riscontrato il fenomeno della “ierognosia”: la capacità di riconoscere oggetti benedetti da altri non benedetti. Idem nei casi ben documentati di possessione diabolica ( anche qui piriti e pernacchie ): croce e acqua benedetta, che brucia come il fuoco.
I Cattolici sono maestri dell’orrido; peciò diffidate dalle imitazioni (Halloween, la pittura di Francis Bacon, l’Inferno di Sartre ).
Un tesserino bancomat senza la marcatura elettronica in che cosa si distingue esteriormente da uno che l’ha ricevuto? Eppure con il secondo si tirano fuori i soldi, con il primo no.
Il biglietto vincente è carta e solo carta: allora perchè perderlo è una cosa tremenda? Perchè la moneta e la carta moneta sono sempre stati contrassegnati dagli emblemi del potere sacrale come il ritratto del sovrano ( re “unto del Signore” ), grandi personaggi esprimenti il genio scientifico o artistico? E l’oro delle carte napoletane che cosa indica? ( oro come simbolo del sole, argento della luna ).
Bisogna fare un passo avanti: dal mondo della semplice materia all’universo dei segni “efficaci”.

Stefano

@ Florenskij

la capacità di riconoscere oggetti benedetti da altri non benedetti

Ricordo che è ancora possibile vincere un milione di dollari posti in palio da James Randi per chi riesca a dimostrare cose del genere.
Da dare in beneficenza, ovviamente…
Finora non se lo è preso nessuno, anche chi propagandava capacità ben più fantasiose.
In merito ai protocolli e alle competenze necessarie per sottoporre tali casi ad indagine riimando a quanto hanno scritto più volte sia CSI (USA) sia CICAP (…studiate dal neurofisiologo ( agnostico ) Marco Margnelli).

Ma quanta fatica per cercare uno straccio di giustificazione eh?
Che s’ha da fare per credere…

Stefano

@ Florenskij

“Il biglietto vincente è carta e solo carta: allora perchè perderlo è una cosa tremenda?”

Perché per convenzione (e non per natura) da quello si fanno discendere certe conseguenze (se vai a riscuoterlo in Spagna ti ridono dietro).

Scegli se l’ostia è corpo di Cristo per convenzione (tacita o esplicita) o per sostanza. Se scegli la prima alternativa… eri cattolico. E ti va bene, in altri tempi saresti stato sul rogo in nostra compagnia 😉

Diocleziano

Florenskij,
prova a far benedire un biglietto qualunque della lotteria e poi prova a incassarlo…

Ciccio

Un tesserino bancomat senza la marcatura elettronica in che cosa si distingue esteriormente da uno che l’ha ricevuto? Eppure con il secondo si tirano fuori i soldi, con il primo no.

un’ostia non benedetta da cosa si distingue da un’ostia che lo è? 😉 dalla prima non ne cavi fuori sicuramente nulla e dalla seconda?

bradipo

[blockquote]Un tesserino bancomat senza la marcatura elettronica in che cosa si distingue esteriormente da uno che l’ha ricevuto? [/blockquote]

un paio di celle di memoria che cambiano stato e la registrazione di tale fatto su un registro… differenze constatabili con pochi strumenti.

La differenza fondamentale, tra tutti gli esempi che continui a fare e l’ostia, è che i pezzi di carta con i loro simboli sono documenti che provano un fatto (o almeno cercano di farlo, con tutti i limiti che la contraffazione evidenzia), l’ostia vorrebbe far credere di essere il fatto stesso… altrimenti che mistero venderebbero?

stefano LI

la trasformazione dell’ostia di pane in sangue e carne MI venne insegnata quando facevo la comunione dal prete (che poi provò ad insegnarmi anche l’educazione sessuale 😀 ma di questo ho già parlato in altra sede…) non in senso metaforico ma in senso fisico, parlava di materia (atomi e particelle) tramutata da x in y non di un concetto mistico.
mettetevi d’accordo una volta per tutte se certi dogmi/rivelazioni/cianfrusaglie varie devono essere intese alla lettera o per metafore, dico tra voi credenti, a noialtri “pensanti” poco ce ne cale…

Ciccio

certo che i cattolici in quanto a gusto dell’orrido non sono secondi a nessuno…

FSMosconi

E secondo voi, perchè la Gelmini viene soprannominata Misnistro della Pubblica Distruzione? 🙁

Alessio

E dagliela con i misteri. Le solite farneticazioni, il solito onanismo mentale.

Murdega

Il mistero eucaristico offre un contributo alla comprensione di varie dimensioni della vita umana (affettività, fragilità, lavoro e festa, tradizione, cittadinanza.
Che vor dì?
Ma che roba è questo mistero eucaristico ?
Come può un mistero per sua natura spiegare qualcosa ?
Si definisce mistero (dal latino «mysterium», dal greco «mysterion»: cosa da tacere) un evento arcano, di cui non si deve parlare pubblicamente, perché riservata agli iniziati.

stefano LI

per sua natura un mistero soprannaturale non può essere spiegato proprio perchè spingendosi oltre l’ambito fenomenico diventa irreale e assurdo…

Florenkij

Il “mistero” solitamente viene inteso solitamente in senso negativo: ciò di cui non si può dire niente per carenza degli strumenti conoscitivi ( ad es. nella frase, pronunciata da uno scienziato agnostico – non ricordo se fosse Du Bois-Reymond – sui “massimi problemi”:”Ignoramus et ignorabimus”( irreparabilmente ). In un altro senso – credo quello originario – il greco “mysterion” indica i riti che permettono di avvicinarsi e di addentrarsi più dei “profani” nella zona del Divino ( ad es. i misteri orfici e i misteri eleusini ) trasfigurando l’esistenza degli “iniziati”. Nel Divino però c’è sempre qualche cosa più in là da scoprire, per cui il trovarsi davanti al mistero può stimolare la volontà di approfondire e magari di dare un qualche assetto razionale a ciò che prima era puramente incomprensibile, e come tale da prendere per pura fede o da lasciare in blocco. In questo caso la fede non mette un paletto d’arresto invalicabile ma offre la speranza, la fiducia (“fides” da coniugarsi con “ratio” ) di un quadro logico da scoprire . Anche la scienza laica è stata stimolata alla ricerca della struttura intima dell’atomo dal fascino della scoperta del mistero. Idem per il mistero poliziesco, a cui Eco-Guglielmo di Baskerville si avvicina.
Quanto al problema del “vera carne… ” ne capisco poco: per questo sto ricercando. “Orazio, ci sono molte più cose nel cielo e sulla terra di quante non ne conosca la tua filosofia…” William Shakespare, Amleto I atto. Al fondo del mistero c’è qualcosa di reale; il termine assurdo indica qualcosa che fa male alle orecchie ( “assorda” ) perchè irrazionale: non è questo il caso.

Diocleziano

Florenskij,
credo che una laurea honoris causa in Patafisica te la sei proprio meritata.
Vorrei ribattere punto per punto i tuoi argomenti, poi mi dico ‘Perché turbare il mondo fiabesco di Florenskij?’ Ci sono molte cose in cielo e in terra… non aggiungiamone di immaginarie, se non per trastullarci nella noia.

Osvaldo

Diciamo tranquillamente che non c’ e’ nessun mistero per chi non si vuol far prendere in giro.

Il Filosofo Bottiglione

squallide operazioni di propaganda a cui si presta chi ricopre una pubblica funzione.

i Dirigenti USR è meglio che si occupino di far funzionare ciò che è di loro competenza che perdersi dietro queste buffonate.

ma poi che cosa può scrivere un ragazzo o, ancor più incredibile a pensarsi, un bambino su di un tema tanto assurdo?

Barbara

Eh? Il Ministro dell’Istruzione patrocina un concorso sull’Eucarestia? Ma qui siamo alla follia! Qui siamo in piena teocrazia.

““Il mistero eucaristico offre un contributo alla comprensione di varie dimensioni della vita umana (affettività, fragilità, lavoro e festa, tradizione, cittadinanza)”. Eh? Diciamo che la chiesa vuole comandare che si capisce prima.

Silvio Manzati

Per una mente sana l’eucarestia non contiene nessun mistero.

stefano LI

per una mente sana la transustansazione è delirio puro, una forma di disgustoso mistyc splatter…pane che diventa carne e sangue durante la masticazione…brrrrrrr !!!

Batrakos

Un teologo magari ti direbbe che restano gli accidenti del pane proprio perchè Dio eviterebbe così al fedele lo splatter di mangiarsi il corpo e il sangue.

C’è di che sorridere, però, dico onestamente, a me non interessa se uno vuol credere a cose che reputo razionalmente incredibili, il problema, si torna al nostro discorso di prima, è che queste celebrazioni tocca, a quel che ho capito, pagarle a noi.

Ciccio

…che poi basta mangiare l’ostia consacrata per renderesi conto che non succede nulla di quanto propagandato!

Sandra

Oltre a non contenere alcun mistero, contiene glutine… tanto che per i celiaci ci sono ostie speciali, gluten free. Altro che transustanziazione!

Batrakos

Florenskij 17:56
Un biglietto vincente è tale perchè lo si è stabilito per convenzione, così come la moneta ha valore più di una semplice carta filigranata sempre per convenzione e decisione arbitraria.
Il segno efficace stabilirebbe invece che sia il simbolo a produrre un effetto sulla materia e non un simbolo convenzionale o culturale che, presente in un oggetto, rimanda immediatamente a valori condivisi per cultura o convenzione.
E’ esattamente l’inverso del modo con cui funzionano i simboli.

ANCIA LIBERA

e intanto a scuola di mio figlio devono stare con il cappotto in classe perchè l’impianto di riscaldamento è rotto e sembra che non ci siano i soldi per ripararlo – come ho già affermato più volte questa banda di clerico fascisti sta portando l’itali alla rovina !!!

Massimiliano Ortolani

“Un concorso scolastico nazionale per studenti delle scuole di ogni ordine e grado è stato promosso dal comitato organizzativo del Congresso Eucaristico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana”

Ennesimo atto di Stato pontificio nella Repubblica italiana (quindi atto anti-risorgimentale). Un concorso promosso dalla Chiesa cattolica, su tematiche dottrinarie cattoliche, è stato fatto proprio dal ministero dell’Istruzione, dell’Uiversità e Ricerca, che l’ha bypassato alla scuola pubblica, costituzionalmente laica.

Questo, signori, è qualcosa di abominevole, da Cile di Pinochet o da Spagna franchista. Ci mancava solo che la partecipazione diventasse obbligatoria per tutti gli studenti…
E le “opposizioni” parlamentari che dicono? ammesso che dicano qualcosa….

Sandra

Mi viene un dubbio, a proposito di “bypassato alla scuola pubblica”: a questo concorso parteciperanno anche le scuole private parificate? Perché in questo caso sarebbe quasi scontato l’esito.

POPPER

Cosa si può fare per impedirlo? Ci sono delle possibilità di interrogazioni parlamentari?

Giuseppe C.

“Il mistero eucar…, simbolo interdisciplinare megagalattico”.
Pregasi esprimere considerazioni illuminate!

1° premio un viagio a RRegio Calabria a vedere la Fata (ignoranta) Morgana .

POPPER

La fede nell’eucatistia di ormai un numero sempre più minore di partecipanti alla messa cattolica ci sta costando un po’ troppo e non dovrebbe nemmeno essere un onere per lo Stato.

Bisognerebbe parlare coi radicali e fare un interrogazione parlamentare.

Se voglipono credere a ste ostia facciano pure ma non a spese di noi tutti.

Marco

Propongo una soluzione molto più pragmatica.

Distinguiamo i nostri obiettivi perché se no non capisco più i commenti: ci importa che (1) vengano spesi soldi pubblici per un concorso che non sentiamo nostro oppure (2) che qualcuno la smetta di fare proselitismo su cose che non hanno fondamento o ancora (3) convincere tutti che la smettano “perché abbiamo ragione noi”?

(1) Purtroppo (?!?) siamo in democrazia e la Gelmini è in carica. Può essere contestata con le armi della democrazia. La democrazia in questo paese non funziona? Eh, allora Huston, abbiamo un problema…
Per quanto riguarda il concorso, la sua inutilità si dimostrerebbe da sola se andasse deserto. Se non va deserto a qualcuno è pur servito. Non tutti i provvedimenti del governo servono a tutti. Per esempio le riduzioni proporzionali sulle tasse universitarie servono solo a chi ha un basso reddito. Se non è discriminazione questa… e programmatica anche! 😛

(2) Fatica inutile. Fare proselitismo è la missione di ogni cristiano (in termini diversi, si chiama “insegnare la verità”, ma su questo non discuto qui e ora). L’indimostrabilità è intrinseca, altrimenti non si chiamerebbe fede, che vuol dire che si crede a qualcuno. Nel caso dei cristiani a un certo Gesù. Al limite si può far presente loro che questo certo Gesù in cui credono ha detto cose un po’ diverse da quelle che spesso vengono impugnate, o in un contesto diverso. Ma negarlo del tutto davanti a loro è tempo perso… è un discorso fra sordi.

(3) Se la questione è semplicemente “abbiamo ragione noi”, siamo peggio dei baciabanchi, come si dice dalle mie parti. Si chiama ragionare a compartimenti stagni, probabilmente anche foderati di ideologia. (Piccola parentesi: l’ideologia secondo me è dannosa per la ragione, spesso la sostituisce.)
Mai visto un missionario che va in Africa? Esempio idiota, ma se volete ve lo presento. Non insegna religione cristiana cattolica romana, bensì insegna a sopravvivere (contare, scrivere, leggere, costruire tubature, fare la malta), e far dottrina sui preservativi è l’ultima delle sue preoccupazioni. Incidentalmente ringrazia anche il suo Dio.
Mai vista una signora che va a far volontariato ad esempio per lo smistamento dei vestiti? Altro esempio classico e banale, più abusato della “casalinga di Voghera”. Lei però di sporchi giochi politici non sa proprio niente, presta gratuitamente il suo lavoro per gli altri. In questo caso, quando qualcuno fa il bene degli altri, e in senso anche molto materiale, ha ragione lui. Che sia ateo o credente. E io lo stimo e lo prendo ad esempio.

spapicchio

“Nei comitati scientifici che valuteranno gli elaborati sono previsti anche “dirigenti degli USR o loro delegati””

Per me è incredibile che un paese come l’Italia sia ridotto in queste condizioni.

Il premier Berlusconi, ed il suo governo, del quale fa parte il ministro Gelmini, sono l’espressione politica più elevata del cattolicesimo italiano.

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