Una ricerca pubblicata sui Proceedings della Royal Society e commentata su PhysOrg sostiene che l’efficacia dei “geni della religiosità” nel promuovere la numerosità nelle comunità di fede avrà, come risultato atteso, quello di insediarsi in quasi il 100% della popolazione mondiale. L’autore, Robert Rowthorn, è un docente di economia cresciuto al Jesus College e, come già Michael Blume (cfr. Ultimissima del 3 gennaio), ha basato il suo studio su un modello matematico basato sulla natalità che minimizza gli effetti della secolarizzazione e non tiene conto che, se la teoria fosse plausibile, oggi avremmo già un pianeta al 100% religioso, come di fatto era non più tardi di un secolo fa. Lo studio non sembra peraltro specificare adeguatamente a cosa si riferisce l’autore quando parla di un “gene della religiosità”: la ricerca genetica non risulta aver ancora individuato nulla di questo tipo.
Raffaele Carcano
beh mi sembra del tutto attendibile.
(nel caso non si fosse capito, è sarcasmo)
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!!
Sono arrivati alla frutta, non sanno più cosa inventarsi.
A mio modestissimo parere, giocare in modo cosi’ stupido con i modelli e’ umiliante per la scienza.
non per la scienza, è umiliante per chi si dice scienziato…in questo caso Robert Rowthorn dovrebbe farsi un bell’esame di coscienza e anche il direttore della rivista che ha pubblicato quest’articolo.
ahahah questa è buona, il gene della religiosità (che, acc, ancora non ha trovato!)
cmq cosa spera? se già nei secoli bui e di ignoranza diffusa non siamo arrivati al 100%, come spera di farlo ora? tra l’altro numerose indagini statistiche nel mondo occidentale smentiscono le sue affermazioni: la religiosità è in netto calo dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi.
La religiosità è legata ai geni oppure all’accettazione della realtà come nel cattolicesimo?
che vuol dire che la religiosità è legata “all’accettazione della realtà come nel cattolicesimo”?
tipo donne che vengono messe incinta telepaticamente e partoriscono rimanendo vergini? o gente che cammina sulle acque, pane che diventa carne mentre lo mangi (bleah!), statue che piangono sangue… è questa la realtà a cui ti riferisci? 😀
dai che poi si offende se gli tocchi certi argomenti 😉
son mica chiacchiericcio!
Si questi fatti sono realtà.
ecco vedi che cosa intendo ciccio? 😉
perfettamente inutile dialogare con un individuo del genere.
si copre occhi e orecchie e fa “babababababababbab non ti sento, non ti sento, non è vero, non è vero”.
e lo fa da quando è approdato qui.
vero Kaworu, però ammetterai che è spassosissimo! io mi diverto un sacco a leggere i suoi interventi, sono talmente surreali e distaccati dalla realtà da risultare comici. Il trucco è non prenderlo sul serio, sennò ti casano le braccia (per non dire altro…) a pensare che una persona pensi relamente queste cose.
Pensa che fra i tanti cattolici che conosco non c’è ne è uno che arrivi a questi livelli, gli riderebbero tutti in faccia a sentire cosa dice!
eh si hai ragione, tutto sta nel non prenderlo sul serio.
il problema è che lui mi sa che è terribilmente serio Oo
(ho fatto leggere a cattolici che conosco le sparate di enrico. dire che ha provocato conati di vomito è un simpatico eufemismo 😆 – no radical chic enrico, cattolici che van tutte le domeniche a messa e che votano casini e affini)
@Enrico
Certo: e il Grande Cocomero volerà sul mio campo di cocomeri il 25 dicembre e sceglierà il migliore per portarlo al cospetto del re degli ortaggi e frutti assortiti per magnificarlo della Luce del Prodigioso Spaghetto Volante. Me l’ha detto quel tizio parlante dentro la scatola magica…
@Kaworu
Enrico non è una macchietta: è un intero capo unto di nonsocosa… 😆
La religiosità non è la religione ,se vogliamo aprire un dibatito sulla diferenza
sono pronto.
Si sono d’accordo, fra le 2 c’è un abisso… Alla chiesa cattolica piace molto di più la religiosità che la religione secondo me 😉
Sono d’accordo,allo stesso modo in cui il pacifismo (molto spesso) non ha niente a che fare con la pace.
E’ semplicemente un mezzo per mascherare ,magari inconsciamente,il proprio gusto per violenza e sopraffazione.
Non vi ricorda altre astuzie analoghe ?
Ragazzi non dimenticate mai che state colloquiando con un fiancheggiatore del terrorismo cattolico.
Con gente di tale violnta intolleranza è meglio non parlare neppure.
Non capisco. Come puoi associare il concetto di “realtà” a quello di religione ?
Dal momento che le religioni si contraddicono fra di loro, e che il cattolicesimo è solo una fra le mille religioni che si sono inventati gli uomini, se fosse reale ciò che afferma questo (pensiamo di ipotizzarlo solo per un momento, per amore di discussione), sarebbe falso ciò che affermano tutte le altre.
Questo significa che la stragrande maggioranza degli esseri umani avrebbero un sentimento religioso che li porta ad essere nel falso.
Questo ragionamento si può applicare a qualsiasi religione: se fosse vero ciò che dicono i buddisti (ad esempio), sarebbe falso (e quindi senza contatti con la realtà), ciò che affermano i cattolici.
Quindi anche nel caso “migliore”, ovvero quello in cui la religione con più seguito fosse quella “vera”, la religione porterebbe il rimanente 83% dell’umanità a credere in cose irreali.
@ Enrico.
La religiosità è il toccare e baciare gli idoli di legno giaculando suppliche, credendo che la statua abbia il potere di esaudire richieste.
Quello che succede da noi ad ogni festa del patrono, con gente vestita tipo Ku Klux Klan.
Ma la folla è ogni anno sempre più sparuta e sempre più vecchia……………
Comunque il cattolicesimo come battezzati e le vocazioni sacerdotali sono in crescita.
veramente come numero di fedeli sono in calo pauroso……….se continua così entro il 2030 saranno allo stesso livello dei testimoni di geova…….
Da che fonti prego citare.
Disse il topo sul Titanic…
Comunque il cattolicesimo come battezzati e le vocazioni sacerdotali sono in crescita.
nei paesi del primo mondo non si direbbe. domandati come mai invece lo sono in quelli del terzo.
ops tutto questo presuppone un’oggettività che non possiedi. come non detto.
io parlo del mondo voi siete arrocati in Europa ed in Nord America.
hai ragione, dimentico i tuoi esempi di civiltà, progresso e amore.
errore mio, errore mio 😆
Benessere e conoscenza = meno religiosità
è un dato di fatto
si ma la sua ammirazione va a paesi dove prosperano ignoranza, povertà e affini.
però non ci si vuol trasferire perchè costa fatica o nel caso ci andrebbe solo a patto di fare il nababbo 😀
bravo, prosperate dove c’è miseria culturale ed economica..
dimenticavo enrico.. svegliati fuori
già è un dato di fatto che le vocazioni siano in aumento, infatti nei seminari non ci sono più posti liberi e la chiesa non sa dove mettere tutti questi nuovi preti! 😀
ah Enrì, svegliati un po’! la religiosità e le vocazioni sono in aumento solo nei paesi arretrati e sottosviluppati (se poi tu linkassi qualche dato sarebbe meglio eh!), dove se ti converti e soprattutto se ti fai prete c’hai da magnà!
cmq dalle nostre parti già adesso stanno importando preti dal terzo mondo per sopperire alla mancanza di materia prima locale, con buona pace dei legaioli nostrani, già me li vedo che non vanno più a messa (quelli che ci andavano…) perché ora c’è il prete che “l’è un negher”
@ciccio
perfetta sintesi dell’amore cristiano eh 😆
ecco i numeri a voi i numeri più di mille seminaristi in più tra 2005/2006
http://www.clerus.org/clerus/dati/2008-12/05-6/totalseminaristes08.htm
Anche in Inghilterra le vocazioni aumentano. ricordatevi che il calo delle nascite contribuisce ma non spiega completamente la diminuzione delle vocazioni in europa.
una fonte del tutto oggettiva e attendibile.
comunque aumentano o diminuiscono?
già, la spiegazione è un altra, l’allontanamento dalla religione delle masse!
Certo Enrico, le vocazioni sono talmente tante che in Svizzera hanno cominciato a mettere gli annunci di lavoro: AAA preti cercasi
http://www.ilgiornale.it/esteri/svizzera_cappuccini_offrono_posto_lavoro/preti-frati-cappuccini-svizzera-lavoro/08-11-2010/articolo-id=485537-page=0-comments=1
In tempi di magra potrebbe anche funzionare. I preti ne sanno una più del diavolo
@ Enrico
In Italia si passa dai 17750 del 1914 ai 5825 del 2006 (dato più recente fornito).
Enrico, non puoi assistere con le mani in mano a un tracollo del genere, devi fare qualcosa. Posso suggerirti di entrare in un ordine di clausura?
@Kaworu
In effetti è come se un giornalista si basasse unicamente su giornali come Libero o il gazzettino di FN per calcolare l’apprezzamento del Nano d’HardCore…
@Enrico
Vedi il paragone di sopra.
Enrico, facciamo così: speriamo che le tendenze attuali sull’ateismo vengano confermate. Così siamo contenti tutti, va bene?
Che le vocazioni calino in Italia ed in europa è noto mai i numeri dimostrano che sono in aumento nel mondo. Avete altri dati da proporre.
Ragazzi non dimenticate mai che state colloquiando con un fiancheggiatore del terrorismo cattolico.
Con gente di tale violenta intolleranza è meglio non parlare neppure.
Certo son in aumento nel mondo, perché anche quelli del terzo mondo hanno capito che è conveniente fare carriera sacerdotale per avere una rendita garantita con poca fatica, insomma tanti bei don Abbondio.
Prima succedeva così in Europa ora succedere in Africa, ‘spetta però che appena un po’ raggiungano una soglia sufficiente di benessere e retteranno tutti gli abiti talari dalla finestra.
@ Enrico.
Tra poco dovrete importare i preti dal Terzo Mondo per riempire i vuoti d’organico qui.
Ma, a giudicare dalla ‘forma mentis’ degli uni (i preti terzomondisti) e gli altri (i fedeli qui), sarà una miscela altamente instabile.
Se vi tolgono i soldi di Stato tornerete quello che eravate prima della Donatio Costantinii.
Southsun risponde:
Ma, a giudicare dalla ‘forma mentis’ dei preti terzomondisti e i fedeli qui, sarà una miscela altamente instabile.
QUOTO: A tal proposito tenere bene in mente Milingo.. le messe di guarigione (mancava solo la danza con l’osso infilato nel naso e la pelliccia di leopardo) .. i cd musicali.. il matrimonio con la coreana.. ecc.
@Enrico: nelle missioni la regola e’ quella di dare un piatto di minestra, ma se prima vai a messa, ti fai battezzare.. ecc. Piu’ o meno lo stesso di quando ero bambino io che se non partecipavo alle noisosissime attivita’ dell’oratorio non potevo poi giocare a calcio con i coetanei.. un ricatto bello e buono. Alla fine ho dovuto rinunciare a giocare, tutte quelle assurdita’/fandonie (spiegate per giunta da persone ignoranti che non sapevano rispondere ad alcuna domanda un minimo intelligente) mi erano impossibili da sopportare senza distruggere la mia autostima. Cerca anche “relazioni fra preti e suore in Africa”…
Le missioni rappresentano una chiesa in crescita e vedo che vi fà paura. Andate anche voi ai 4 angoli del mondo a diffondere il verbo dell’ateismo.
Bill Gates, l’ateo piu’ ricco e famoso del mondo, qualcosa fa, cose come vaccini, istruzione, microcredito… Per esempio il programma per debellare la polio: come mai la chiesa in crescita non ci aveva mai pensato? Troppo occupata a diffondere il verbo forse … la gente preferisce le medicine.
io ho detto l’UAAR poi comunque la chiesa distribuisce medicine nei paesi poveri. Senza il Vangelo probabilmente l’africa starebbe molto peggio.
enrico vedo che non sai uscire dai tuoi ridotti e banali schemi mentali: il “verbo dell’ateismo” non lo diffondiamo da nessuna parte perché non esiste alcun verbo da diffondere. Sei mentalmente limitato.
ahahahahahahahahahhahahah 😆
questo tizio è un comico nato.
grottesco, veramente.
Non ho dimestichezza di studi del genere per cui non mi pronuncio sullo studio in merito.
Però un problema me lo pongo: come mai in Europa e in Occidente in generale, dove il metodo scientif i c o è ormai usato e dove molti in molte sfere della loro vita usano correttamente la logica, il fenomeno dell’irrazionalismo non cala vertiginosamente, spesso nelle stesse persone che vivono razionalmente in tanti aspetti della loro esistenza?
E’ vero, molti non seguono più la CCAR ma spesso o si convertono ad altre religioni o culti, spesso ancor più irrazionali della CCAR (TdG, scientology ecc..) o danno ampio sfoggio di irrazionalità cedendo a fenomeni di massa come il tifo calcistico o la fissazione con gli alieni (un conto è pensare che possano esistere atre forme di vita nell’Universo, altro essere convinti che gli alieni si stiano storicamente manifestando) o le teorie esasperate del complotto che hanno tanta presa al giorno d’oggi?
E sono fenomeni a cui aderiscono spesso persone di cultura media, non un fenomeno legato alla sola ignoranza.
Ciò che voglio dire è che, al di là del discorso genetico e delle valutazioni su questo studio, è un problema da porsi, o che mi pongo io: perchè in tutta Europa e nel mondo occidentale (dunque non nella sola Italia) in alcune sfere dell’esistenza si rimane devoti delle religioni o si cade in credenze forse ancor più irrazionali nonostante ci siano gli strumenti culturali per discernere?
Non credo che sia spiegabile, ad esempio sull’Islam, con la sola forte presenza di immigrati musulmani, perchè se ci fosse una solida mentalità razionalizzante le loro credenze non attecchirebbero tra gli europei, visto che è assurdo che, anche ammettendo che ci fosse un dio onnisciente/onnipotente/misericordioso/perfetto, questa perfezione infinita pretenderebbe che si preghi (mi pare) quattro volte al giorno e si tengano abitudini rituali sulla ‘purità’.
E’ problema da porsi se si vuole incidere su questo fenomeno e invertire un trend che a me sembra esserci.
tu parti dal presupposto che il metodo scientifico sia conosciuto da tutti.
questo tizio è un economista, quindi probabilmente non sa nemmeno da che parte cominciare per uno studio scientifico sulla popolazione (specie su argomenti del genere).
tra l’altro “l’uomo della strada” il metodo scientifico non credo lo padroneggi chissà quanto (sempre che lo conosca).
Anche Darwin non era questo esempio di metodo scientifico.
Enrico sei spassosissimo
eh si è una sagoma. quella delle ombre cinesi 😆
Con questo commento ti qualifichi come TROLL.
Kaworu.
Mi scuso: metodo scienti f i c o intendevo in senso più esteso e forse improprio, come capacità di ragionare nei giusti termini e applicando la logica e oggi sono pochi quelli che invocano la pioggia ad esempio o siano realmente convinti dell’esistenza del malocchio che è sempre un cattivo uso della logica, cioè legare causalmente due fenomeni che sono invece casuali (sì ci credono in molti, ma solo in modo folkloristico).
E, appunto, il problema è che questo trend tocca anche persone di cultura media in tutta Europa, perchè comunque, stando alle fasce sociali del lavoro manuale (dunque, teoricamente, con un corso di studi meno esteso) il contadino di oggi ha una cultura maggiore di quello di qualche secolo fa, così l’operaio o l’artigiano per cui c’è un aumento generalizzato della cultura e della razionalità operativa, almeno a me pare.
Enrico, parlando da profano poi chi ne sa di più correggerà: non è detto che perchè ancora non ci sia il modello matematico una teoria non sia metodica e scienti fi c a in mancanza di una più solida, cioè maggiormente dimostrata, teoria alternativa, e l’antievoluzionismo come teoria alternativa fa acqua da tantissime parti già nei suoi presupposti teorici.
beh s’è qualificato come troll con molti altri commenti (anche flamer volendo).
io ho deciso di smettere di rispondergli seriamente, dato che non legge né comprende nulla di quel che gli si dice. mi spiace ma non mi metto a romper muri a testate.
@batrakos
si ho capito, credo che si tratti di un mix di ignoranza (l’analfabetismo di ritorno non è un mito o qualcosa di impalpabile, anzi…) e conformismo… ma molta gente proprio in maniera razionale non VUOLE ragionare. sai il “non è vero ma ci credo”? è più rassicurante.
@batrakos
si ho capito, credo che si tratti di un mix di ignoranza (l’analfabetismo di ritorno non è un mito o qualcosa di impalpabile, anzi…) e conformismo… ma molta gente proprio in maniera razionale non VUOLE ragionare. sai il “non è vero ma ci credo”? è più rassicurante.
@Batrakos
Il modello matematico dell’evoluzione c’è eccome…
Certo come ogni teoria scientifica non è mai possibile dimostrarla “Vera” una volta per sempre ma è sempre suscettibile di miglioramenti e correzioni. So che questo sconvolgerà Enrico, abituato com’è a dogmi calati dall’alto, ma la potenza della scienza risiede proprio nel suo essere intrinsecamente migliorabile… In ogni caso teorie alternative all’evoluzione, che non siano già state ampiamente confutate, non ne esistono…
come no, c’è l’intelligent design 😉
(sarcasmo)
purtroppo c’è chi crede che darwin sia il dio degli atei, che ci vuoi fare…
FedeB,
grazie mille del chiarimento: non sono un esperto e mi è capitato casualmente di leggere questa ‘Zichicca’ ultimamente senza averne letto la confutazione e pensavo che Enrico a questo si riferisse.
Per il resto concordo decisamente.
Ecco, vedi quale è il problema: una persona minimamente razionale come spererei di essere io, anche se legge una cosa del genere e non ha gli strumenti per controbattere puntualmente non si fida di una sola campana e capisce le sue lacune (la mancanza di una minima teoria alternativa credibile), ancor più se decisamente ideologica nel senso peggiore, come Zichichi, che vorrebbe conciliare a tutti i costi scienza e bibbia.
Ma invece molti, anche se dovrebbero avere strumenti adeguati per veri fi i c a re magari su un giornale di divulgazione scienti f i c a accessibile a tutti, non lo fa.
Questa è la mia perplessità, in attesa che la replica di Kaworu, la quale potrebbe essere molto utile, esca dalla moderazione.
L’intelligent design include l’evoluzione, sostiene infatti che l’evoluzione sia “guidata” da Dio… C’è poi il piccolo particolare che non è una teoria scientifica…
il problema dell’analfabetismo di ritorno e del “non è vero ma ci credo” perchè più rassicurante di una teoria “fredda” non è da sottovalutare.
molte persone credono (in dio o altre cose eh) perchè hanno una rassicurazione dal punto di vista emotivo.
lo so fede, ero sarcastica 😉
@Kaworu
Si avevo capito 😉
Il mio commento era per Enrico, sia mai che gli entri in testa il germe del dubbio…
(Che dovrebbe trovare un substrato fertile all’interno del suo cranio)
non credo, io ho deciso di smettere (per quanto possibile, dato che comunque l’impulso ce l’ho) di rispondergli seriamente perchè tanto è solo un troll (e mi auguro che sia così, perchè se fosse davvero come si descrive…).
Cetamente io ho stima in Zichichi ed come lui sono abituato a ragionare in termini di forumele matematiche non di teorie variabili che magari cambiano nel tempo come la teoria dell’evoluzione umana.
questo spiega tante cose.
parli anche come lui.
già, notoriamente le teorie scientifi c h e non cambiano mai nel corso del tempo! 😀
quante ne spari Enrì…
a ‘sto punto sarei curiosa di sapere per che casa farmaceutica lavora… dato che vorrei esser sicura sui farmaci che prendo, cosa che mi sembra incompatibile con chi dà lavoro a uno che (s)ragiona così.
Io ho citato numeri. Le teorie scintifiche non si adattano nel tempo se descritte da formule matematiche corrette.
@Io ho citato numeri. Le teorie scintifiche non si adattano nel tempo se descritte da formule matematiche corrette.
Evidentemente tu non sai proprio cosa sia una teoria scientifica…
Piccolo esempio…
Teoria di gravitazione universale di Newton: è descritta da formule matematiche corrette e rigorose dal punto di vista matematico, veniva considerata valida al 100%. In realtà così non è, le sue “formule matematiche corrette” valgono solo come “limite” nel caso in cui le masse in gioco non siano troppo grandi o la loro velocità troppo elevata. La teoria di gravitazione si è adattata alla teoria della relatività generale, cambiando le espressioni matematiche corrispondenti.
In ogni caso le formule matematiche possono essere anche corrette dal punto di vista matematico ma se non predicono la realtà la teoria che descrivono è falsa.
Enrico, toglimi una curiosità, chi era il tuo relatore al Poli di Milano? E su cosa hai fatto la tesi?
“Le teorie scintifiche non si adattano nel tempo se descritte da formule matematiche corrette”
Sbagliato!
Esempio:
La Meccanica Newtoniana (detta anche Meccanica Classica) era descritta ai tempi di Newton, e lo è anche oggi, mediante formule matematiche corrette.
Tuttavia non era in grado di spiegare tutta una serie di nuove evidenze sperimentale venute alla luce tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900.
Che cosa è successo? Einstein ha formulato la teoria della Relatività Ristretta, si sono sostituite le trasformate di Galileo (parte integrante della Meccanica Classica) con le trasformate di Lorentz e più in generale si è sviluppata quella che viene chiamata Meccanica Relativistica tra i cui risultati più conosciuti c’è l’equivalenza massa/energia.
Questo non vuole dire che la Meccanica Classica e le trasformate di Galileo sono sbagliate, semplicemente sono applicabili esclusivamente entro certi limiti. Di fatto per velocità molto minori a quelle della luce (ovvero l’ambiente in cui si è sviluppata la Meccanica Newtoniana) le trasformate di Lorentz convergono a quelle di Galileo così come la Meccanica Relativistica converge a quella classica.
Analogo discorso vale per il confronto: Meccanica Classica e Meccanica Quantistica (qui naturalmente il termine di convergenza è sulle dimensioni).
Inoltre la stessa Meccanica Quantistica si è evoluta moltissimo dalla sua prima definizione formale e coerente degli anni 30 del secolo scorso. Dai formalismi di Schroedinger e Heisenberg si è passati, nel tentativo (riuscito) di integrare relatività ristretta e teorie quantistiche, alla così detta seconda quantizzazione e alla teoria quantistica dei campi che è alla base del modello standard.
E si sta andando ancora avanti per cercare di unificare la relatività generale e la teoria quantistica dei campi medianti nuovi modelli e teorie come: la teoria delle stringhe o la gravità quantistica a loop.
Concludendo, le teorie scientifiche si adattano nel tempo anche se sono descritte da formule matematiche corrette!
Quello che dice Enrico e’ interessante. E’ un ottimo esempio del fatto che studiare e capire non coincidono affatto.
@Enrico
Sbagliato: perchè si possono sempre scoprire metodi di calcolo più precisi e altre ipotesi ugualmente plausibili….
ma che parlo a fare con uno che crede alla teoria del “Puf! Eccolo quà!”?
La Meccanica Newtoniana (detta anche Meccanica Classica) era descritta ai tempi di Newton, e lo è anche oggi, mediante formule matematiche corrette. Se io devo descrivere la velocita ed ilo moto di un grave che cade da un aereo uso le formule derivate dalla meccanica classica, invece un biologo che oggi studia l’evoluzione umana si inventa anelli mancanti più specie in contemporanea do ominidi presenti ed altro per giustificare la mancanza di riscontri tra le prove fossili e le prime teorie ovvero ha stravolto tutto.
Il nome del mio relatore non lo dò in questa sede ne tantomeno dico se ho fatto una tesi di simulazione al computer, di laboratorio sia nel campo della chimica organica che in quello della chimica inorganica. Comunque afferivo al dipartimento dedicato A Giulio Natta.
Non dico il nome del mio relatore per rispetto nei confronti di questìuomo che molto ha fatto per mè e la mia carriera professionale.
Ragazzi non dimenticate mai che state colloquiando con un fiancheggiatore del terrorismo cattolico (Enrico).
Con gente di tale violenta intolleranza è meglio non parlare neppure.
“Se io devo descrivere la velocita ed ilo moto di un grave che cade da un aereo uso le formule derivate dalla meccanica classica, invece un biologo che oggi studia l’evoluzione umana si inventa anelli mancanti più specie in contemporanea do ominidi presenti ed altro per giustificare la mancanza di riscontri tra le prove fossili e le prime teorie ovvero ha stravolto tutto.”
Questa non è comunque un’argomentazione a sostegno della tua affermazione: “Le teorie scientifiche non si adattano nel tempo se descritte da formule matematiche corrette”, la quale continua a rimare sbagliata, come ti è già stato fatto notare da FedeB e da me.
Io non sono un biologo e non so qual’è il grado di formalismo matematico utilizzato nella formulazione dei loro modelli, tuttavia non mi sembra che si inventino specie a caso per far tornare le loro teorie.
Sul fatto poi che le teorie scientifiche possano predire fenomeni non ancora scoperti in laboratorio od osservati in natura…bè la letteratura scientifica ne è piena. Un esempio su tutti: le antiparticelle.
Enrì ma davvero sei laureato in ingegneria? se è così evidentemente ai grosse lacune nei concetti che sono alla base del pensiero scientifico.
la meccanica classica è solo un’approssimazione della realtà: non sono del tutto esatte le sue leggi, nemmeno per calcolare il moto di un corpo che cade da un aereo. Certo in quel caso l’approssimazione è ottima, ma non esatta, capisci la differenza??
si va beh ma ciccio… le lacune di enrico sono ben più basilari, guarda come scrive…
Si sono laureato in materie scientifiche ed applico tutti i giorno ciò che ho studiato.
…senza capire
“Si sono laureato in materie scientifiche”
da quel che scrivi non si direbbe affatto! torna a studiare che è meglio! anche la nostra lingua magari, oltre che le scienze, visto come scrivi…
@baktros
anch’io penso che ci sia del vero in questo studio. Un overdose di indottrinamento religioso durato 2011 anni (3500/4000 per Yahvé) potrebbe essere entrato nel codice genetico degli esseri umani. Non si spiegherebbe altrimenti, rispetto alla tua lucida considerazione del fenomeno “religioso ” o delle credenze più in generale.
batrakos: “sono fenomeni a cui aderiscono spesso persone di cultura media, non un fenomeno legato alla sola ignoranza.
Secondo me la cultura media si esprime putroppo ad un livello troppo basso. E questo vale anche per alciuni laureati: ad esempio ci sono lauree specialistiche che non danno una buona formazione di cultura generale (specialmente se prima si sono frequentate scuole tecniche). Bisogna poi tenere conto che finiti gli studi se non si abbandonano i libri (e sono in troppi che lo fanno ) si ha normalmente una “regressione” culturale media di 5 anni.
Frank,
in effetti a quel che mi dicevano (quindi parlo per sentito dire) in USA soprattutto c’è il problema della estrema settorialità degli stusi, per cui ad esempio si può trovare un avvocato espertissimo di legge e ignorante su tutto il resto.
Sì, comprendendo anche il discorso della regressione, forse in Occidente c’è una larga diffusione del sapere che non sempre diventa cultura, cioè capacità di connettere le varie dimensioni del sapere per avere una più ampia visione possibile.
I religiosi fanno più figli, e insegneranno loro la religione. Questa “catena produttiva” porterà ad avere solo individui religiosi poiché i non religiosi, non facendo figli, sono destinati all’estinzione. Detto così, ha una sua logica lineare…!
Dispiace però che questa “chiacchiera da bar” venga tenuta in conto di verità scientifica, con tanto di modello matematico e pubblicazione autorevole.
@batrakos
commento in approvazione, abbi fede 😆
Nessun problema Kaworu. Tanto il post sta su ancora a lungo e leggerò altri pareri se ci saranno.
imho si potrebbe provare a vedere la propensione alla religiosità di certe persone (di chi non crede per conformismo, dato che questi credono tanto quanto ci credo io) dal punto di vista psicodinamico.
si non è una visione scientifica in senso stretto, anche se ora molte teorie psicodinamiche stanno passando sotto al maglio del metodo scientifico (era anche ora).
Già che ci siamo ti dico subito che sono d’accordo.
Io credo che la forza delle religioni o di molti irrazionalismi sia parte di un conflitto irrisolto con la paura della morte non tanto propria quanto dei propri cari -per le religioni o i vari esoterismi- e assieme della necessità di un individuo di dissolversi in un gruppo -per le religioni entrambe le cose, per quelli non religiosi questo solo punto-, quindi un problema di insicurezza in se stessi.
Subentra anche il problema del reddito indicato da altri, ma ci sono molte persone non disagiate economicamente che in qualcuno di questi irrazionalismi cadono.
quoto, poi ci sono altri fattori secondo me interessanti.
per esempio l’avere un “papà” onnipotente, che gli vuole bene nonostante tutto, e che però serve anche per “punire” i loro nemici (chi ci fa qualcosa di male e chi fa qualcosa che noi riteniamo sbagliato).
il tutto è ovviamente un introiettare e proiettare (introiettare la benevolenza e il sentirsi buoni, proiettare il nostro odio) di cose che si vorrebbero ma che non ci sono o non si accettano come provenienti direttamente da loro stessi.
credo che adesso che ho un mesetto libero mi dedicherò a studiare i numerosi libri di psicologia delle religioni 😉
Molto interessante!
Ci rifletterò su poi magari se mi viene in mente qualcosa lo scrivo.
In ogni caso, grazie degli spunti.
se leggerò qualcosa di interessante, posterò il titolo 🙂
Mi piacerebbe vedere invece (e mi sembra di averne letto uno anni fa, ma non ricordo dove, sigh…) uno studio serio, e non pseudo come questo sopra, sul legame tra religiosità e reddito. Anche in relazione a quanto sta avvenendo nel nord Africa, e al post dell’aumento dei musulmani, sarebbe utile avere dati su quanto la povertà o la mancanza di prospettive incida in quella che si chiama religiosità, che invece andrebbe piu’ esattamente sotto la voce “disperazione”. Sono convinta che se ogni egiziano o palestinese, e perché no?, italiano avesse prospettive decenti e concrete sul proprio futuro il gene della religiosità andrebbe in gran parte a farsi benedire…
sarebbe molto interessante, e mi accodo alle tue idee…
Credo sia questo, è del 2007, il grafico è sotto “Religion and social Issues”.
http://pewglobal.org/2007/10/04/world-publics-welcome-global-trade-but-not-immigration/
Kaworu, a me sembrano interessanti anche questi, scritti da uno psicologo 😉
http://www.huffingtonpost.com/nigel-barber/why-americans-are-more-re_b_814962.html
http://www.huffingtonpost.com/nigel-barber/why-atheism-will-replace-_b_741042.html
grazie per i link, stasera me li guardo 🙂
beh se milioni di mosche amano gli escrementi…
Ed aumenterebbe l’infelicità voi atee emancipate consumate mediamente più antidepressivi delle contadine del Mali? io penso che voi si poniate dei modelli assurdi e cerchiate come molte donne occidentali appagamento nella carriere, nel sesso slegato dalla fecondità nei viaggi in mete esotiche, e se non raggiungete ciò siete depresse mentre chi và al pozzo tutti i giorni a prendere l’acqua è più felice.
voi cattolici felici invece sembra che consumiate un numero decisamente inferiore di punti e virgole.
chissà come mai.
del resto la tua idea di felicità è povertà e miseria, quella di amore equivale per una persona normale a odio e sopraffazione e via dicendo nel delirio.
Non vuol dire che dove si consumano meno antidepressivi ci sia meno disagio: magari non si accetta, per retaggio culturale, la cura farmacologica oppure i farmaci sono meno disponibili per una situazione di miseria.
E la miseria non è mai foriera di felicità.
@batrakos
te ci provi eh, ma questo qui mica la capisce che se una donna somala stuprata ripetutamente continua a “vivere” normalmente non è perchè sopporta meglio lo stress ma perchè non ha chances per star meglio di come sta.
tra l’altro è piuttosto ovvio che se il problema principale è trovare un tozzo di pane, qualsiasi altra cosa passa in secondo piano.
ma che questo continui ad alimentare la spirale di povertà e ignoranza mica è concepito dall’essere qui sopra (che tra l’altro essendo a quanto dice ingegnere in un’industria farmaceutica, sulle “donne depresse” ci campa anche. ma si sa che la coerenza è un dettaglio trascurabile)
“coerenza”
Kaworu, ma che lingua parli?? guarda che certe parole non fanno parte del vocabolario italovaticanese, poi ci credo che non capisce ciò che gli dici…
eh lo so, 1984 ha insegnato tante cose
Prima lavoravo in indistria farmaceutica che guarda caso produceva principi attivi con proprietà anche antidepressive ora lavoro in un’industria chimica che prduce altro.
meno male, ciò è molto rassicurante.
@Enrico
Incenso o acqua santa?
ghghghghghghghghghghgh
Io penso che il trentenne tipico del Mali, tuo coetaneo, non stia tanto a menarselo su un blog di atei. Lui si’ che va a “prendere l’acqua al pozzo”, tutti i giorni, magari anche piu’ volte al giorno…. sicuramente sarà piu’ felice di chi sceglie stare a bocca asciutta!
il trentenne del mali tra l’altro sarà probabilmente già nonno.
ma il benessere è duro da abbandonare 😆
(la coerenza invece è molto facile metterla in un cassetto e non pensarci più)
e da quando felicità coincide con miseria? chi deve lottare per la mera sopravvivenza non ha tempo per pensare. queto è ovvio. come è ovvio che una persona inebetita dalla fatica e dalla sofferenza è esattamente quello che piace ai truffatori cristiani. una persona che pensa non ci mette neanche 5 minuti per mandarli a quel paese. loro hanno bisogno di persone che soffrono e non hanno tempo per ragionare.
mai preso antidepressivi in viata mia. e tu enrichetto? che sei ignorante lo sappiamo, ma nel tuo caso non sarei così sicura che nessuno ti abbia mai prescritto una bella curetta.
@Enrico
Il tuo concetto di felicità è personalmente abberrante. Se ti dicessi che per me felicità è accettare il mondo, forgiare sè stessi per migliorarsi e cambiare anche quel poco che senti nonostante tutto debba venire cambiato, che la Pietà (filantropia) è qualcosa di cui non bisogna fare ostentazione per essere felici ma che nonostante ciò va coltivata, che stare nel mezzo aiuta nelle proprie sfide anche quando paradossalmente il mezzo è l’estremo mi diresti che sono un mostro senza morale che non ha capito niente della vita vero?
Be’, nel caso scuoto i sandali: ci sbatterai ai tuoi problemi il muso prim’o poi….
Penso che un trentenne non sia ancora nonno in Mali mentre una donna 30enne probabilmente si.Il trentenne del Mali ha la fortuna di vivere lontano da questo ateismo che sbeffeggia Maria Goretti.
In merito al matrimonio vi ricordo che ho rifiutato offerte di matrimonio per motivi morali in quanto le persone offertemi in sposa non erano cattoliche.
Ragazzi non dimenticate che state colloquiando con un fiancheggiatore del terrorismo cattolico (Enrico).
Con gente di tale violenta intolleranza è meglio non parlare neppure.
Enrico, scusa, per capire meglio: potresti spiegare un momento la frase “le persone offertemi in sposa”?
Due operai, un kossovaro ed un marocchino, mi hanno detto che avevano delle parenti libere da qualsiasi impegno e mai sposate, pronte ad essere sposate.
Il kossovaro mi garantiva anche la possibilita di poter picchiarla quando volevo come del resto fà lui con sua moglie.
Fantastico…. Quindi non le hai rifiutate perché mai viste o conosciute o perché non si fossero offerte loro stesse in spose, o per mancanza di amore, ma semplicemente perché non cattoliche?
questo è l’amore secondo enrico: compriamoci la schiava da ingravidare e per pulire casa e far da mangiare.
la vergogna quest’essere violento, misogino, omofobico e ignorante (eh si perchè caro mio, se non sai nemmeno scrivere correttamente nella tua lingua madre, per me bene che vada sei un analfabeta di ritorno, anche se laureato dove ti pare) non sa nemmeno cosa sia.
probabilmente perchè non ne conosce il significato.
Enrico, ma non ti vergongi a scrivere certe cose???
@Enrico
Mi stai dicendo che tutto quello che mi sai rispondere è quella menata su Goretti? 😯
Mi (ci) stai dicendo che picchi le donne? 😯
………………………… Sono senza parole: Kaworu, aiutami tu a trovarle…
No non vergogna a scrivere e raccontare i fatti accadutemi. In merito alla mia futura moglie ella dovrà essere cattolica in quanto voglio educare i miei figli nel cattolicasimo, la chiesa comunque ammette il matrimonio con disparità di fede ma ciò può essere fonte di problemi nell’educazione dei figli.
In merito al discorso citato in precedenza non ho voluto approfondire il discorso perchè mancava la prima condizione.
Non picchio le donne solo che nell’offerta di matrimonio era previsto ciò.
faccio notare che questa è la gente virtuosa che lui ammira e di cui tiene le opinioni in palmo di mano.
Non sono persone che ammiro sono solo esseri umani non radicalchic che hanno le loro idee.Nel mondo sono più numerose queste persone che i radicalchic
non ho parole.
dico solo che se hanno pensato di potergli offrire una moglie come se fosse un capo di bestiame, è perchè hanno capito che con lui ci sono i presupposti per fare discorsi simili.
non ha comprato la schiava perchè non aveva i requisiti giusti. che schifo.
violenza, abuso, ignoranza.
questo è ciò di cui si nutre lo squallido enrico.
da quel che scrivevi la loro opinione per te era molto da tenere in considerazione in quanto baluardi di civiltà (la tua, che in pratica è l’inciviltà più gretta e barbara).
questo tizio starebbe bene tra i casi del dsm.
no kaw, questo tizio è un riassunto condensato del DSM e starebbe bene rinchiuso come le belve feroci.
e se fosse per me andrebbe buttata la chiave.
riuscire a disgustare gente con la croce celtica tatuata sul braccio non è da tutti eh.
però lui ce l’ha fatta (si, non conosco solo radical chic. anzi in realtà proprio non ne conosco, di radical chic. ma si vede che gli hanno insegnato una parolina nuova e lui la estende a qualsiasi cosa vada contro la sua fantastica morale)
giusto.
enrico, definisci “radical-chic”.
sono proprio curiosa.
Scusa, Enrico, ma ti rendi conto che quelle non sono rispettabili idee, ma tentativi di prevaricazione e mercimonio di altri esseri umani?
E che non è il numero di aderenti a rendere una idea valida o meno?
E che il fatto di essere idee di maggioranza non deponga e a favore di quelle idee ma deponga contro la maggioranza?
Come quando parlavi di omologarsi ai comportamenti del gruppo: non è forse questo che causa i fenomeni di nonnismo, sturpi di branco etc?
Perché avere paura di essere individui?
E’ l’approvazione del prossimo che cerchi?
@paul
sei proprio un radical chic 😆
(son sarcastica eh 😉 )
@ Kaworu
Oddio, spero di non essere contagioso, cmq avrò contratto questo virus a parlare con ateacci come voi! 🙂 🙂
@Enrico
“No non vergogna a scrivere e raccontare i fatti accadutemi. In merito alla mia futura moglie ella dovrà essere cattolica in quanto voglio educare i miei figli nel cattolicasimo, la chiesa comunque ammette il matrimonio con disparità di fede ma ciò può essere fonte di problemi nell’educazione dei figli.”
Paura della scelta?
“In merito al discorso citato in precedenza non ho voluto approfondire il discorso perchè mancava la prima condizione.”
Evidentemente il concetto di “rileggere” (sia la frase che i post addietro) ti è precluso…
“Non picchio le donne solo che nell’offerta di matrimonio era previsto ciò.”
1. L’avresti fatto?
2. L’avresti accettato? (sia la condizione che il matrimonio)
Se la risposta anche a solo una delle due domande di sopra è “si” non ho parole… 😯
“Non sono persone che ammiro sono solo esseri umani non radicalchic che hanno le loro idee.”
Viva l’omologazione è l’assenza di opinioni!
“Nel mondo sono più numerose queste persone che i radicalchic”
E allora? Rende per caso l’idea vera?
>Due operai, un kossovaro ed un marocchino, mi hanno detto che avevano delle parenti libere da qualsiasi impegno e mai sposate, pronte ad essere sposate.
Due conoscenti poteva bastare, non era necessario ribadire che ti fossero inferiori socialmente: sei uno snob, tanto studio per mettere “ing” in mostra tra nome e cognome.
A parte che dubito che un marocchino offra una parente a un cattolico, il marito di una musulmana deve essere musulmano.
La cosa piu’ probabile è che vedendoti, anche se non sono laureati come te, questi due uomini si siano impietositi, come si fa parlando con quelli che sono molto soli o che sono appena usciti da una delusione amorosa, si propone un incontro con quella sorella cugina che anche lei è libera…. ma di solito è una battuta. Mi sa che ti sei illuso, non ti hanno offerto niente. Hai davvero dei seri problemi di comprensione, anche in ambito sociale, non solo qui. Come hai fatto da una frase buttata li’, a cui non è stato dato seguito per tua scelta, dedurre un’offerta di matrimonio? Offerta che tu poi hai interiorizzato scrivendo tempo fa qualcosa su offerte di matrimonio che avevi respinto?? Guarda che sei messo malino, ragazzo mio.
>Il kossovaro mi garantiva anche la possibilita di poter picchiarla quando volevo come del resto fà lui con sua moglie.
Ovviamente il pensiero di segnalarlo a polizia o servizi sociali non ti ha nemmeno sfiorato. Catholic, what else?
se il kossovaro gli garantiva la possibilità di picchiarla, evidentemente enrico la belva ha chiesto garanzie in tal senso.
anche se tutto quello che racconta è frutto di un suo delirio di grandezza, è chiaro che la violenza ai danni di altri esseri umani è parte integrante delle sue fantasie.
qui siamo oltre la tipica cattiveria cattolica, si sconfina decisamente nella patologia mentale.
Ho comunicato le loro qualifiche di lavoro per spiegare quello che è il motivo alla base di ciò: questo qui ha studiato fino a 25 anni quindi ha i soldi inoltre guadagna più di mè ed in una posizione di sistemare mè ed altri parenti quindi offriamogli una moglie che vi è tutto da guadagnare.in merito a segnalare alle autorità le botte alla moglie lui mi ha detto che mentre menava la mgolie è arrivato il maresciallo del paese a chiedergli cosa stava facendo e la sua risposta all’autorita è stata: é mia moglie, dando per sottointeso che potesse menarla.
Penso che davanti ai soldi la moglie la si offra anchè ad un’infedele
“Penso che davanti ai soldi la moglie la si offra anchè ad un’infedele”
Con pochissime varianti (ortografiche e di ruoli) è preciso il pensiero di Bagnasco, Fisichella & co.
@Enrico
Da quando in quà la donna è una “res mobile”… un oggetto, per farti capire meglio?
@ Enrico.
Prenditi in moglie un’energica donna sarda – tipo mia zia – e prova a picchiarla.
Ti ritrovi prima in ospedale e – due mesi dopo – davanti al giudice per la causa di divorzio (che ti piaccia o no).
Ti passano tutte le fisime kosovare.
@ Enrico.
“Il trentenne del Mali ha la fortuna di vivere lontano da questo ateismo che sbeffeggia Maria Goretti.”
Il trentenne del Mali deve arrabattarsi tutti i giorni di tutte le settimane di tutti i mesi di tutti gli anni per tirare a campare ed evitare malattie e guerre.
Guarda caso, in migliaia tentano di scappare da quella miseria e di venire da noi “che sbeffeggiamo Maria Goretti”.
In quanto a Maria Goretti, il vostro ‘timorato di dio’ al Governo la sbeffeggia più di 1000 atei messi insieme.
@south
si ma uno così se la cerca di proposito sottomessa, non è mica in grado di un rapporto maturo e paritario.
tra l’altro l’amico fritz in mali ci va solo a patto di fare il nababbo padrone, mica per vivere come il trentenne del mali.
Quindi la cosa grave è che non fossero cattoliche, che le picchiassero, che venissero offerte in sposa è di secondaria importanza. Ne prendo atto. Anche l’esempio che hai riportato del maresciallo è illuminante per osservare la tua statura morale, complimenti, scommetto che eri un po’ invidioso.
Spero per il genere femminile che tu non prenda mai moglie, ti auguro di rimanere solo per il resto della tua misera vita, te lo meriti.
radical chic quelli che facendo lavori intellettuali e vivendo tra loro (es avvocati,architetti e professionisti in genere) credono di conoscere il popolo e chi lavora in fabbrica.
nemmeno nel caso di “radical chic” hai una definizione normale.
complimenti, però potresti fornirci un vocabolario “enrichese – italiano” (e anche una grammatica, visto come scrivi… a volte si fa fatica a capire).
giusto per render le cose più semplici
secondo me è vero, del resto la madre dei cretini è sempre incinta 🙂
scusate ma perchè pubblicate queste cretinate ?????
@ancia
ma daiiiiii! per caz.z.eggiare un pò e per la gioia di Enrico e cattotrollume vario & eventuale.
😆
Se questo studio fosse vero, allora il numero degli atei sarebbe in diminuzione.
Ma i fatti smetiscono questo. Gli atei stanno aumentando in tutto il mondo.
Il “gene” della “religiosità” è un’ossimoro: non si può esseri “geni” e contemporaneamente “religiosi” ma, semmai, stolti e religiosi
asd!
bella questa 🙂
del resto non è un’offesa, lo dicono anche loro “beati i poveri di spirito”
E dicono pure
“devi credere e non ragionare”
E quale aggettivo si da ad uno che non ragiona?
Tosti chi è Zichichi?
diciamo che almeno sa usare la punteggiatura, contrariamente a te e zichichi.
Se non disdegnassi i vocabolari sconnessi, direi ‘puttanate’.
La religiosità è destinata a sparire.
Eppoi, una volta si isolasse davvero il sistema genico che induce, predispone alla religiosità, un Paese civile lo dovrebbe eliminare dal DNA della popolazione. In omaggio alla libertà stessa di credere o non credere alle puttanate – che sono consolatorie solo per i deboli d’animo e di spirito. In sostituzione della misericordia, per i deboli di spirito, occorre piuttosto prevedere frequentazioni di scuole di acculturazione.
Forse per “gene della religiosità” s’intende il “gene del leccaculismo cronico”, o “gene dell’ipocrisia totale”.
Allora ci credo all’esistenza di tale gene, è probabile che molti esseri umani portino con se questo gene che li rende falsi, bugiardi e megalomani, sappiamo anche che i megalomani sono spesso inclini al potere, ai soldi, al controllo, alle menzogne (dunque si arriva presto alla chiesa cattolica, al Vaticano e alle altre stronz… ehm… alle altre fedi religiose).
Ma non credo che il gene dell’ipocrisia sia un gene necessariamente vincente. Tutti i grandi megalomani della storia hanno fallito, dal primo all’ultimo. Hitler, Stalin, Mussolini, Berlusconi (questione di tempo, abbiate pazienza per favore). Tanto si sa… la verità viene sempre a galla, dopo due giorni, due anni o due secoli… la verità vien sempre a galla, e si scoprono le schifezze dei bugiardi, ipocriti, falsi, megalomani. Dunque questo “gene della religiosità” collasserebbe su se stesso col tempo. Dopotutto, la scienza ci insegna che nulla è per sempre, tutto è soggetto ad usura, anche la menzogna.
……..Anche se fosse il mio gene è recessivo!
Cerco qualcosa che non so che sia, sminuendo le prove contrarie e partendo da presupposti di fondo già evidenti… perfetto! 😆
Dando credito allo “studio”, per amor di discussione, e calando un velo pietoso sull’uso di “gene”, noto che non si accenna minimamente al ruolo dell’istruzione e della democrazia.
Pur non avendo una preparazione scientifica in campo biologico, mi sembra strano che la religiosità sia una faccenda di geni. Conosco genitori religiosi che hanno generato figli atei (è il caso del sottoscritto) e genitori atei che hanno avuto la sfiga di una figlia diventata suora. Se comunque è un fatto di geni questi non hanno una funzione necessitante ma subentrano altri fattori, culturali ed economici.
La religione si sovrappone molto bene alle aree dove troviamo miseria, sfruttamento, sottosviluppo, ignoranza e guerra, in uno stretto rapporto di interdipendenza.
Quanto al rinascere delle vocazioni religiose ci vorrà ancora un bel po’ prima di invertire la tendenza. Inoltre molti giovani preti si spreteranno, si sposeranno oppure avranno un rapporto molto diverso con l’istituzione chiesa. Penso a un come Don Giorgio De Capitani, che sarà anche un prete, ma non credo che Enrico lo consideri tale.
non ti devi preoccupare, dato che questo tizio è un economista e di geni molto probabilmente ne sa quanto ne so io di fisica nucleare…
Se la religiosità si diffondesse per ragioni genetiche mi chiedo che bisogno avrebbe avuto dio di inventarsi tutte quelle storie di incarnazione del figlio, miracoli, apostoli, crociate e compagnia bella. Tutti sarebbero diventati credenti per una legge naturale.
Magari è più una questione di “memi” ovvero i geni dell’informazione.
Lo stesso Dawkins ha sviluppato questo concetto e ne parla nel libro “Il gene egoista”.
Forse il nostro cervello è strutturato in maniera tale che alcuni tipi di idee abbiano più facilità ad assere assimilate o a infiltrarsi nelle strutture sinaptiche.
Naturalmente non tutte le idee sono buone e quindi non tutti i memi sono qualcosa di positivo per il nostro cervello, nello stesso modo in cui non tutti i batteri sono positivi per il nostro organismo.
Le canzoncine stupide che ci rimangono in testa e che non vanno più via possono essere anche loro viste come una struttura di informazione che facilmente si insinua nel nostro cervello, ma di sicuro non sono qualcosa di utile. Stesso discorso per la religione.
In ultima analisi, se tutto questo fosse vero, ci dovrebbe essere qualcosa di fisico e quindi un gene che predispone la struttura del nostro cervello in modo che alcune idee siano più facilitate a formarsi rispetto ad altre. Naturalmente alcuni vicoli cechi dell’evoluzione o pezzi di codice genetico che in realtà non ci servono più, ce li portiamo dietro, come l’appendice vermiforme o in questa dissertazione: la religione.
Il tema dei memi è stato ripreso anche in una splendida opera postcyberpunk di Neal Stephenson: “Snowcrash”.
Ma naturalmente tutto questo mio post è pourparler, solo qualche idea qua e la 🙂
Il fatto che si sia formato al “Jesus College” già spiega tutto. Non siamo alla arrivati frutta, no, siamo già al dolce, la cosa si fa esilarante.
qualcuno esaminando il cervello umano ha dato la seguente spiegazione della religiosità.
essendo il cervello il responsabile di tutte le nostre attività, sono state individuate in esso due are: emotività e razionalità. se è più attiva la prima si ha una persona più incline al mondo fantastico- irrazionale-religioso; se invece è la seconda più attiva si ha una persona che nella sua vita fa prevalere la razionalità.
logicamente a ciò si aggiungono i condizionamenti sociali-culturali-relazionali.
Chissà se il famigerato trentenne del Mali legge tutte queste enricate.
Per Enrico: “va” e “do” senza accenti. La logica non è il tuo forte, per contro sei un fine italianista.
@Enrico
Eh già Enrico beati gli uomini del Mali! Che possono sposarsi BAMBINE da violentare a piacimento per scaricarle o ammazzarle quando se ne stufano! Tua moglie di 25 anni è sformata dalle troppe gravidanze e non ti piace più? Ripudio! E col ripudio puoi disfarti anche dei figli se non li vuoi.
Poi chi se ne frega se non hanno da mangiare, da vaccinarsi, da studiare… tanto sono donne e bambini!
Ovvio che non usano antidepressivi! Mostrarsi scontenti da quelle parti è una condanna a morte se sei una donna.
Il tuo commento poi sullo “aver rifiutato proposte di matrimonio perchè le persone non erano cattoliche” ti qualifica per l’anima prava razzista e vanagloriosa che sei.
…. certo se sei una donna del Mali può convenire sposare uno come Enrico, lo sopporti 2 anni per a cittadinanza e poi gli dai un calcio nel posteriore.
Credo nell’indissolubilità del matrimonio.
Certo a meno che la sacra rota non lo dichiari nullo per motivi risibili.
Da in Enrichetto fai il piacere….
Comunque prima di parlare della “felicità” di certe popolazioni fatti un giretto da quelle parti. In Africa le condizioni medie di vita per tutti sono terrificanti e i tassi mortalità e suicidio sono spaventosi.
mi pare ovvio… sei scapolo. 😆
beh del resto se ti compri la schiava…
Enrico, tanto vale credere nell’immarcescibilità delle uova.
(O mamma, gli ho dato un’idea, adesso mi fonda una religione!)
purtroppo il cervello marcisce e il suo ne è un esempio
Enrico: “Credo nell’indissolubilità del matrimonio”.
Mah.. da quel che ho desunto dai tuoi scritti credo che questo non e’ proprio una cosa che fa per te… lassa perdere e continua con federica… e poi ormai ti manca poco alla pensione… anche se forse forse una vecchia vedova bigotta ed indigente magari si potrebbe anche adattare.
NO anzi NO, non si puo’ adattare.. e’ impossibile.
@ffrank
non so perchè, ma me lo figuro come in una vecchia pubblicità di mtv dove c’è questo tipo sui 30 suonati che vive con mamma e papà, in un florilegio di rosari e madonne e pattine ai piedi. i genitori escono, lui va in camera e si mette la carta vetrata su una mano…
Il gene della religiosità esiste: sta su uno scaffale, tra la superiorità della razza e la “mano invisibile” di Smith. Nello scaffale in basso si trovano Malthus, Carlyle, De Gobineau e Lombroso.
In alto ci sono i CD di Carol.
@ tutti
Smettetela di polemizzare con Enrico: non capite che ci si diverte?
E’ solo un provocatore.
Be’, anche a noi può divertire un bel tiro a segno. Anzi, è quasi una robina tipo space invaders.
Robert Rowthorn. Forse vedremo l’autore di questa ricerca “scientifica” tra i vincitori del premio Ig Nobel 2011.
A regazzì, ma la smettete?
Idiocracy!
Non sono paleoetnologo, ne biologo, come, molto evidentemente, non lo è l’ingenere cattointegralista Enrico; ma so di sicuro che nessun biologo serio parla di anelli mancanti.
Quanto alla contemporanea presenza di più specie ominidi anche in tempi recenti è una scoperta piuttosto recente, basata su analisi del DNA, non una teoria. Allo stato attuale delle conoscenze sembra che circa 30000 anni fa, per fissare una data, coesistevano in europa il Sapiens sapiens (cioè noi) e il Neandertal, che si sono pure incrociati, smentendo le ipotesi prevalenti fino a pochi anni fa. In asia invece sembra coesistessero e si siano incrociati il sapiens sapiens con il Denisova, uomo recentemente scoperto in asia centrale.
In più, nell’isola indonesiana di Flores sembra sia vissuta fino a 12000 anni fa un’ altra specie umana, Homo floresiensis, detto Hobbit per la bassa statura.
La cosa sembra sconvogere particolarmente i credenti alla lettera nella storiella di adamo ed Eva, non capisco perchè.
il gene della religiosità esiste davvero e sta in un cassetto accanto alla teiera di Russell, la 1° serie di x-files in dvd e il dente fossilizzato di un chupacabra del Pleistocene 😉 ridicoli uomini, falsi scenziati, una risata vi seppellirà.
La mia esperienza personale mi induce a non ritenere che l’ apertura alla fede religiosa possa avere basi genetiche: non vedo chi, nella mia ascendenza biologica, avrebbe potuto trasmettermi tale caratteristica.
Vedo, invece, bene come abbiano saputo orientarmi nella temperie ideale in cui mi trovo (assai bene, grazie a Dio) certuni che avevano a che fare, con me, geneticamente, nulla e con la mia famiglia, spiritualmente, ben poco. Ne’ mi sono mai trovato ad avere bisogno della Chiesa per questioni pratiche.
Questo con buona pace di chi attribuisce le adesioni alla fede unicamente a condizionamento familiare o socioeconomico.
Tuttavia la tesi del Rowthorn ha un suo fondamento nel fatto che, in media, la propensione ad avere figli e’ maggiore nelle persone religiose, le quali, poi, fanno del loro meglio per trasmettere la propria fede alla prole, probabilmente con piu’ zelo (anche se non sempre con successo) di quanto facciano i non credenti.
E’ un fenomeno che tutti conoscono empiricamente e intuitivamente, ma che si puo’ anche analizzare, mi sembra, in modo scientifico, cercando di prevederne l’andamento futuro.
S’ intende: con tutte le riserve del caso … ed evitando, sia d’ intrudere la biologia in quello che non puo’ essere se non uno studio sociologico, sia d’avere troppa fiducia nelle estrapolazioni.
Pero’ non mi convince l’ obiezione di Carcano alla teoria: “se fosse plausibile, oggi avremmo già un pianeta al 100% religioso, come di fatto era non più tardi di un secolo fa”.
L’ ateismo, a voi tanto caro (a me no … vedi sopra – pero’ lo rispetto -) e’ stato liberato soltanto dalla Rivoluzione Francese in poi. Quindi la competizione ideologica tra esso e la fede religiosa parte da allora. Ma soltanto da tempi ancora piu’ recenti la competizione ateismo / religiosita’ si lega al comportamento riproduttivo, con la conseguenza di cui sopra (maggiore propensione a riprodursi da parte dei credenti). E’ troppo presto per trarne delle conseguenze: … vedremo … Anzi: vedranno!
Saluti.
A dire la verità anche prima, per dire:
“I re passati riposano nelle piramidi. Che cosa è stato di loro? […] Nessuno viene di là, che ci dica la loro condizione […]. Segui il tuo cuore finchè vivi. I loro pianti non salvano nessuno. Pensaci, passa un giorno felice e non te ne stancare. Vedi, non torna chi se ne è andato”
-Papiro egizio di età ramesside
(evito di citare Epicuro perchè è scontato, ma immagino lo conosca)
“l’inferno inutile ai savi è indispensabile per l’insensata plebe” – Polibio 😉
“nessun dio esiste se non come fola, o leggenda, tramandata a noi dai nostri padri, o venuta alla nostra conoscenza dai sacerdoti dell’oriente … se un dio esiste, questo è il sole che favorisce la vita di tutti gli esseri di questo mondo…” – Plinio (de rerum natura) 😉
“post mortem nihil” – C.G.Cesare
“… bandiera delli stolti, è il sovranaturale, sotto donde troan rifugio li stupidi timidi homini…” Leonardo (codice atlantico)
ecc.ecc.
@Stefano
Mi viene una cit. proprio al caso in questione:
“Infatti gli stupidi ammirano e amano tutte le cose
che distinguono appena, nascoste da parole astruse,
e accettano per vere quelle cose che accarezzano dolcemente
l’orecchio e che sono mascherate da un gradevole suono.”
(Plinio, De Rerum Natura Liber I, vv. 641-644)
rifletti su quel “liberato”
interessante: secondo la teoria Cesare-Rowthorn la religiosità si trasmette e si diffonde per educazione familiare, l’ateismo anche, ma in misura minore.
come mai allora in Paesi tanto cattolici come l’Italia o la Spagna di inizio ‘900 si è assistito ad un così grande diminuzione dell’appartenenza religiosa e, in senso più ampio, della religiosità diffusa nella popolazione? è evidente che sia la teoria di Robert Rowthorn, sia quella di Cesare B, fanno acqua da tutte le parti.
Cesare non è forse più evidente che oltre ad una ovvia componente ereditata dall’educazione familiare, ci sia anche una fortissima componente culturale e di pressioni dall’ambiente che ci circonda (le persone che frequentiamo, i libri che leggiamo…) ad influenzare le nostre opinioni e convinzioni in tema religioso?
Non ho affatto sposato acriticamente la tesi di Rowtorn. Mi sembra un’ipotesi sociologica verosimile che, ovviamente, andrebbe verificata.
In ogni caso si deve tener presente che la correlazione inversa tra appartenenza religiosa e fecondita’ e’ un fenomeno recente e progressivamente accentuato nel corso del ‘900.
Quanto alla trasmissione della fede, e’ chiaro che la componente familiare in molti casi e’ importante, tuttavia sono d’ accordo con Ciccio (e, quindi in disaccordo con molti altri che qui intervengono) nel ritenere che altri influssi possano essere determinanti, come e’ avvenuto (credevo d’averlo fatto capire) nel mio caso personale.
Saluti.
Secondo questa gente, non esiste il “gene” gay, ma esiste quello della religiosità?
Tutto secondo la loro convenienza, ovviamente.
ho scorso velocemente i commenti.
Mi pare che non colgano il punto.
Questa ricerca “scientifica” sostiene che le società religiose aumentano di numero e che avrebbero “una carta in più” in una sorta di darwinismo etnico-sociale (brrrr!). E che ciò porterebbe inevitabilmente a un mondo popolato da popoli religiosi.
Permettetemi di smontare questo castello di carte con una sola parola.
CINA
Più che gene della religiosità è una vera pandemia.
Povera Terra, verrà un giorno che dirà a tutti i suoi abitanti: ho una legge che si chiama “selezione naturale”, non guarderò in faccia a nessuno e non farò scelte secondo un progetto divino, non farò socnti a nessuno e nessuna preferenza relgiosa, ad un certo punto i miei tremori geologicamente indifferenti verso questo o quell’altro popolo, spazzeranno via tutto e tutti, e non son certo io che faccio promesse di una terra paradisiaca dopo aver lasciato il mio suolo naturale.
Le risorse della Terra sono virtualmente finite per i prossimi secoli, da qualche anno a questa parte stiamo consumando le scorte che ci rimangono, un’ulteriore aumento demografico dell’idolatria relgiosa consumerà in nome di dio la Terra che ci rimane.
Un po’ come chiedere ad Emilio Fede, chi vincerà le prossime elezioni…
adesso per Fede, come per la Minetti, sono …azzi amari e le ragazze del bunga bunga non possono più avere dei contratti e si sono bruciate la vita con quel puttaniere di Arcore. Mi fanno persino pena ste ragazze, ma non ne provo alcuna per Berlusconi.
Sarò superficiale ma, da buon ateo, non credo di fare in tempo, nemmeno da “Lassù” (o “Laggiù”), a verificare l’attendibilità della teoria.
In ogni modo, anche se la previsione fosse vera (dico “anche se”), rientreremmo tranquillamente nel caso di IDIOCRACY. Avete visto il film? Il mondo finisce in mano ai più fessi perché si riproducono come conigli. Il risultato è devastante. Lo è però soltanto per la specie umana: tutte le altre centinaia di migliaia di specie se la cavano alla grande…
Ero davvero sorpreso dal fatto che lo studio fosse pubblicato dalla Royal Society poi ho letto l’estratto e devo dire che le cose non stanno esattamente come riportato dall’ultimissima.
Mi par di capire che l’autore basi lo studio sul fatto che persone religiose hanno tassi di riproduzione piu’ alti, e non mi pare sia un novita’. Con queste premesse cosi’, qualsiasi modello porterebbe inevitabilmente all’azzeramento dei non religiosi.
Piu’ che discutibile e’ l’ipotesi che figli nati da coppie religiose rimangano tali, riassunto brevemente (e malamente) con il concetto di “gene religioso”. Peraltro non credo venga trattato il caso di coppie miste. Insomma, il documento lascia davvero il tempo che trova. Peccato per la Royal Society che risulta un pochino meno credibile ora.
in relaltà l’articolo mostra semplicemente con una serie di ottime analisi teoriche come un fattore culturale possa portare alla diffusione di un carattere a base genetica in una popolazione, il cosiddetto “hitch-hicking” culturale. Non credo che l’autore sia religioso (è un economista marxista), nè che effettivamente creda ad un meccanismo semplice di eredità genetica della religiosità. E’ un modello che porta a considerazioni interessanti sull’interazione cultura-geni, non altro.
“Gli impostori della genetica”. Mi Sembra Ed. Einaudi. Un libro di qualche hanno fà, scritto da un genetista e non da un economista (nn ricordo il nome). Lì viene spiegato bene per il i discorsi “il gene di..” sono quasi sempre sbagliati (a parte qualche caso di qualche rara malattia genetica in cui è un solo gene ad essere coinvolto).
.
IDIOCRACY ??? Grazie della dritta: lo vado subito a scaricare!!
😉
Scusate, amici atei,
ma, per spiegare con la genetica
in comportamento umano, non c’era
già un individuo coi baffetti, che
voleva conquistare il mondo con questa
sua “interpretazione”?
Un’interpretazione distorta da parte di una ideologia millenarista e antilaica come il nazionalsocialismo.
Quei religiosi che dovessero credere nell’esistenza di uno o più geni della religiosità cadrebbero in una contraddizione profonda e assurda (anche se fosse dimostrato), innanzitutto perderebbe totalmente di significato la dimensione della preghiera o della contemplazione e a quel punto sarebbe più utile passare direttamente all’azione, converrebbe attuare un programma di eugenetica “applicata alla religione” per ottimizzare i tempi e si dovrebbe cercare di trasformare l’intera popolazione in una popolazione di credenti devoti, ma per assurdo proprio questo meccanismo significherebbe la morte della religione stessa e della spiritualità, perchè la religione per sua stessa natura non dovrebbe teorizzare che certi fenomeni sono legati alla materia.