Un articolo sul Corriere della Sera dà notizia del crescente successo della Church of the Latter-Day Dude. Lungi da avere aspetti confessionali, questa chiesa ha fatto propria la filosofia di vita del protagonista del film Il grande Lebowski, il film del 1998 diretto dai fratelli Coen e interpretato da Jeff Bridges. Pare che i ‘devoti’ siano già ora più di centomila: anche in Italia il dudeismo ha un suo sito. E’ ovviamente possibile diventare anche sacerdoti dudeisti.
Raffaele Carcano
Ecco un culto che fa per me! La madre del nostro messia si chiama Marja…
dov’è la fila per il sacerdozio! 😆
Che dite, ci convertiamo al dudeismo? Speriamo solo di non prenderci tutti quei pugni che si prende Dude in quel film! ahahahha!
Il film è del 98, non dell’88 🙂
Grazie per la menzione, molto apprezzata. Ricambio con un link sul mio sito.
Buona serata!
I.D.
che razza di religione è? Mai sentita fino ad ora.
Chiunque con qualche rotella fuori posto potrebbe inventarsi una filosofia o una religione, non meraviglierei che il bunga bunga sia già stata annoverata tra le filosofie vaticaliane.
Tranquillo, non è la solita setta di psicolabili! Il “dudeismo” è una religione come lo sono il pastafarianesimo o quella dell’Unicorno Rosa, quindi tutta roba sana! 🙂
Ah, a proposito, guardati il film: un capolavoro assoluto!
io pensavo di iniziare ad adorare il dio – alanis morrisette di “Dogma” 😆
a non aver ancora visto Dogma ci sono rimasta solo io…. chenon so dove trovarlo e non sono capace di prendere film in modi alternativi, anche perché non l’ho mai fatto, che ci crediate o no…. (‘gnuranta!)
Posso comprarlo? Dove?
a volte si trovano queste chicche all’auchan nei “mucchi” di film a 5 – 6 euro 😉
La verità, la luce l’ho trovata finalmente!
film e personaggio tra i miei preferiti; quasi quasi mi converto ma con molta, molta calma…
Il problema è che non digerisco proprio il white russian…
Ragazzi, The Dude…sì, lui per me è praticamente un dio. Faccio già parte alla religione da tantissimo tempo…… 😉
La filosofia è innanzitutto rispettare un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente flessibile.
Possibilmente fumare marijuana, e nel caso in cui frequentiate un college, dovreste sfondare la porta del circolo per giocare a bowling (attività da svolgere con grande passione e deduzione).
Il pacifismo è un’altra idea chiave, su cui concentrarsi.
Oltretutto, il nostro è stato uno degli autori della prima, la più radicale, dichiarazione di Port Huron.
Lavorare non è consigliato, si può cercare di vivacchiare in altri modi a piacere, l’importante è prendere la vita con calma e sapere aspettare, nessuna avidità…
Nel tempo libero si può giocare ancora una volta a bowling, oppure fare un giro in macchina (ascoltando i Creedence) e perchè no farsi un trip da acido (quando capita).
L’arte comunque riveste un ruolo abbastanza importante:
Saper riconoscere il valore dei tappeti di Kashan, odiare gli Eagles e magari fare il tecnico del suono per una tournèe con i Metallica (una manica di stron.zi, vedendo ciò che hanno combinato dopo il BlackAlbum…). Interessarsi all’arte Vaginale è quasi moralmente un obbligo.
Bere White Russian regolarmente è fondamentale. Riguardo all’amore fisico, al coito, sono meglio le se.ghe a mano (da applicarsi rigorosamente sul proprio uccello/verga/cetriolo).
Talvolta è bene anche dormire con una signora amica (mettendola incinta).
Assolutamente da evitare: parlare di Vietnam, avere amici fascisti, nazisti, nichilisti, poliziotti o reazionari, gli Autobahn, le Corvette e i sabati sacri agli ebrei (comprese le vigilie).
Gli americani sono pazzi.
I fratelli Coen potevano mai immaginare una cosa simile quando hanno girato questo divertente film.
“Dudeismo” lo potremmo tradurre in Italiano come “fancazzismo”.
Un po’ difficile applicarlo su larga scala.
Almeno questi partono dal principio del “non prendersi sul serio” e quantomeno finalmente si sghignazza un pochino. 😉
E chi si può dimenticare Jesus?!
😀 😀 😀
Sono fortemente tentato di farmi ordinare prete Dudeista: infatti, “Take it easy, man” si traduce perfettamente nel “Tranqui, vecio” del dialetto veneto. Ho sempre apprezzato questa filosofia… Non so però se la fede dudeista è compatibile con quella Pastafariana, di cui sono un appassionato sostenitore.
In cremonese si traduce: ” Tola so’ dulsa ” (prendila con calma). Ho visto già alcune decalcomanie su automobili. Che siano dei fedeli convertiti?
Da noi sarebbe “A bellu”, ma ho idea che darebbe adito a equivoci……..
Chiedo a mia nonna una traduzione più acconcia e poi vi faccio sapere, ok?
😀 😀 😀
Ecco a chi devolvere l’otto per mille 🙂
Ma la liturgia del dudeismo prevede il rito del bowling?
Anche quello della canna (non quella da pesca)