Nestlé sospende la produzione di salsicce halal

Come riportato da Le Figaro, poco più di un mese fa il laboratorio di analisi Eurofin aveva scoperto la presenza di DNA suino nelle salsicce Knacki Herta, commercializzate da Nestlé come strettamente halal.

L’analisi era stata commissionata da Debat Halal, un forum rivolto ai consumatori musulmani. Nella comunità islamica è subito sorta una polemica, anche perché la contro-analisi richiesta da Nestlé alla tedesca Genetic ID ha dato risultati opposti: il DNA suino è assente.

Intanto la grande catena di supermercati Casino ha eliminato il prodotto in questione dagli articoli in vendita, nonostante Nestlé abbia fatto sapere che istituirà controlli sistematici sulle salsicce halal, il che però allungherà i tempi di consegna.

Possono essere due le cause della presenza di DNA di maiale nel prodotto: o contiene effettivamente maiale, o è stato prodotto in un reparto che lavora anche carne suina, in entrambi i casi gli organismi di controllo che dovevano vigilare sulla produzione di cibi adatti al consumo da parte di musulmani hanno fallito.
La legge francese non contempla alcuna norma specifica per la produzione o certificazione dei cibi halal e tra le più di sessanta agenzie di certificazione non sono state concordate regole univoche.

La vicenda getta alcune ombre anche su chi è incaricato da Nestlé di controllare le vivande halal, cioè la Moschea Grande di Parigi. La SFCVH (Società francese per il controllo dei cibi Halal) risponde però che si sta sfruttando una notizia falsa a scopi sensazionalistici.

FloraSol Accursio

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56 commenti

giulio

Ben gli sta a chi spreca il suo tempo a rispettare regole così astruse e inutili.

Gigi

Notizia al limite del ridicolo.
Ma purtroppo vera.

Comunque è pazzesco il sistema di controllo paranoico al quale vengono sottoposti i Mussulmani e tutto quello che devono fare.

Kaworu

controlla il sesso e il cibo e hai praticamente una persona in pugno

Federico Tonizzo

Per controllare ad una persona il cibo e il sesso devi ovviamente controllare la sua mente 🙁

Ciccio

che pagliacciata…

in ogni caso che succede a un musulmano, secondo la loro religione, se mangia carne di maiale?

Batrakos

Se la mangia senza saperlo, a tradimento diciamo, nulla così come se la mangia per necessità di sopravvivenza e non ha scelta.
Se invece lo fa consapevolmente può…pregiudicarsi la salvezza!.. anche se poi c’è la scappatoia per cui l’insondabile volontà di Allah può sempre evere clemenza, almeno mi par di ricordare così.

sauro

Diversi anni fa,nella mia compagnia c’era un ragazzo tunisino,tra l’altro ora è l’imam della mia zona,siamo andati in pizzeria e come dolce qualcuno ha ordinato il gelato alla fiamma.
Non sapendo che cosa fosse lo ha ordinato anche lui.
Dopo che ne aveva mangiato una buona parte qualcuno gli ha fatto notare che dentro c’era del liquore.
Poveraccio:è letteralmente sbiancato,abbiamo dovuto accompagnarlo a casa e per una settimana è rimasto chiuso a fare penitenza.
Quindi non importa la buona fede:allah non perdona 🙂

Batrakos

Sauro,
più reazionari del re, insomma, molti di questi musulmani 😉

Gigi

@ sauro
Da notare che secondo il corano, in paradiso oltre alle vergini i mussulmani avranno a disposizione anche parecchio vino.
W la coerenza.

Batrakos

Attenzione Gigi, non esageriamo a banalizzare.
L’Islam, quando parla di vergini e vino, non lo fa in maniera letterale, posto che la Sharia nell’aldià non si ritiene più valida.
L’Islam è una religione molto meno astratta del cristianesimo in cui il Paradiso sarebbe la contemplazione di Dio.
Le vergini ed il vino vogliono dire che Allah saprebbe dare all’anima lo stesso piacere che consegue da gioie fisiche, almeno questo è quello che mi diceva una volta un musulmano.

Sono cose che a noi fan ridere, ma attenzione: forse l’Islam ha un forte impatto sulle masse proprio perchè molto meno astratto del cristianesimo.
Credulonaggine per credulonaggine: io preferirei un’aldilà con le gioie del sesso e della gola che uno mortalmente noioso in cui si contempla la divinità e le armonie angeliche.

Gigi

@ Batrakos
Mi samba una delle possibili esegesi del corano.
Comunque la contraddizione divieto in vita e permesso in paradiso mi sembra che esista.

Ti do ragione sul punto della concretezza del corano, che presentando delle leggi terrene molto materiali ed un paradiso altrettanto materiale, potrebbe avere una facile presa.

Se poi vuoi andare dietro alle interpretazioni guardati questa:
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Syro-Aramaic_Reading_of_the_Koran
Si tratta di una teoria seria!

Batrakos

Gigi.

Grazie del link, l’ho guardato di volata e, pur non essendo un esperto, credo sia evidente che la predicazione di Muhammad presenti un sostraico ebraico e cristiano che probabilmente si discosta dal retroterra culturale arabo preislamico (ma che in parte reingloba, come la Pietra Nera).
E certamente se un’analisi testuale presenta elementi linguistici spuri il discorso apre scenari interessanti.
Di più non oso dire essendo un profano.

Esulando dall’esegesi, di cui pco ci importa, e andando dietro alla contraddizione: la validità della Sharia solo in vita è una versione della contraddizione che c’è anche in molte teorie religiose di ambito cristiano le quali concepiscono la vita in terra come banco di prova per l’aldilà. Ciò che ci è negato in terra, se si è ‘virtuosi’, ci verrà ridato in cielo e anche di più.
La forza d’impatto dell’Islam è appunto di rendere questa alienazione in termini molto più immediati per le masse (le vergini, il vino) rispetto all’elaborazione cristiana.

Batrakos

Sauro,

ripensandoci a fondo: probabilmente il tuo amico aveva ragione dal suo punto vista ad essere in paranoia (anche se associare a queste cose la parola ‘ragione’ è troppo).

Nel senso che è dovere del musulmano fare il possibile per evitare cibi haram (illeciti): dunque se lui avesse chiesto cosa c’era nel gelato alla fiamma per sapere se c’erano alimenti o bevande illecite e non fosse stato informato della presenza di bevande alcoliche, o ancor meglio se lo avesse chiesto esplicitamente e voi gli aveste mentito, sarebbe stato a posto.
Non essendosi premurato è colpevole di omissione.

Stefano

@ Batrakos

“Le vergini ed il vino vogliono dire che Allah saprebbe dare all’anima lo stesso piacere che consegue da gioie fisiche, almeno questo è quello che mi diceva una volta un musulmano”

Mai che questi dicano le cose some stanno. E se per caso qualche volta lo hanno fatto le cose vanno interpretate perché sono state capite male.

Mi viene da pensare al nostro presidente del consiglio, e non solo per questo aspetto…

Batrakos

Stefano,

il premier però non aspetta l’aldilà per dar sfogo alla sua libidine 🙂

Ciccio

grazie della risposta.

Batrakos interessante la tua analisi della maggior presa dell’islam sulle masse perché più materiale. In effetti fossi uno zotico imbarbarito, penso avrebbe molta più presa su di me l’idea di avere vergini e vino in paradiso a disposizione in gran quantità (o un piacere equivalente), rispetto a passare tutto il giorno a contemplare un noioso dio.

Batrakos

Sì, l’Islam è religione molto semplice e molto corporea sia nelle prassi rituali sia nell’idea di piacere del Paradiso.
La cosa che mi stupisce è che è anche una religione fortemente maschilista, checchè loro dicano che la differenza di ruoli non è diseguaglianza, eppure c’è, a quel che ricordo di aver letto, un buon numero di donne europee occidentali convertite, così come le conversioni, al di là del genere, non competono solo a gente di basso livello culturale.
Per cui Ciccio ti ringrazio per aver apprezzato il mio discorso, eppure c’è un dato che sfugge in quello su cui ho provato a riflettere.
Posso benissimo aver letto su qualche giornale notizie imprecise, ma mi pare che sia non indifferente la percentuale di convertite all’Islam e, dipendesse anche dalle pressioni dei mariti, trovo strano che una donna europea di media cultura si faccia abbindolare così facilmente.
Sempre che dati più precisi non mi smentiscano.

El@ns

Ci manca solo che aumentino i prezzi dei wurstel di suino per potersi adegauare alla macellazione Halal! Allora si che m’incazzerei!

Gradient

A parte che la macellazione Halal è una pratica crudelissima (sgozzare l’animale e lasciarlo dissanguare!). Ma ti pare che un dio che abbia creato l’intero universo vada a preoccuparsi delle tua abitudini alimentari?! E ci chiamiamo pure “homo sapiens sapiens”. Più adatto mi sembrerebbe “homo deficientis”…

Mario 47

L’assurdo è che eventi di questo genere, che non hanno nessun effetto reale biologico sui consumatori – i quali, in assenza di analisi da riservare a ben altre problematiche, non si sarebbero mai accorti di nulla – creeranno indignazione, sospetto, fluttuazioni di mercato assolutamente spropositate.

D’altra parte ricordiamoci che una delle più sanguinose rivolte e repressioni nell’impero coloniale indiano ha avuto come causa scatenante il fatto che soldati indu’ o musulmani dell’esercito inglese sospettavano che l’involucro delle cartucce – che veniva strappato mordendolo – venisse protetto con grasso di vacca o di maiale.

Della serie: più insignificante e inconsistente la causa, più feroce la reazione.

mario

Batrakos

Qua, se è vero che era presente maiale, do ragione ai musulmani.
Se c’è scritto che è halal, il maiale non ci deve essere, perchè il prodotto deve essere conforme all’indicazione.
Se rimangono microparti nei macchinari è un problema che deve risolversi la nestlè, oppure mettere lindicazioni ‘possono essere presenti tracce di suino’.

giulio

Concordo, spacciare una cosa per hallal quando non lo è non può essere permesso, a prescindere dal fatto che la questione, guardata oggettivamente, è irrilevante.
Qualcuno mi contesterà e mi dirà che lo stato non deve alcuna protezione alle credenze, ma allora che dire dei cibi senza OGM, oppure di quelli vegan? Non sono anche quelle delle credenze che godono di una tutela?

giulio

Non vorrei avere scritto una cosa inesatta, magari nel caso dell’hallal, del kosher, del biologico e del 100% vegetale la protezione non è da parte dello stato ma di enti certificatori, e la sanzione consiste nel ritiro della certificazione. L’importante è che la gente sappia cosa mangia.

Paganini

l’Emilia, si sa, è la patria del suino
Da noi, il simpatico
srtiodattilo, viene teneramente ospitato e guidato ad una dolce morte sotto forma di prosciutti ed insaccati vari.
Un musulmano entra in un bar.
Musulmano: “C’è qualcosa da mangiare senza il maiale?”
Barista:”Guarda, occhio e croce sei capitato nella regione sbagliata.”

Questo risolve molti problemi!

Stefano Grassino

In un paese dell’ Emilia di cui non ricordo il nome, hanno eretto nella piazza principale un monumento al maiale.
Se un domani la comunità mussulmana chiedesse di mettere il burka al maiale perchè offende la loro religione, come si esprimerebbero i garantisti di questo paese? Come il consigliere di rifondazione di Sesto San Giovanni?

roberto

adesso non esageriamo dai….

qui non si tratta di un’ingerenza della comunità mussulmana (o di sua parte) nelle “tradizioni” del luogo..

qui c’è un prodotto publicizzato come Halal (quindi rispettante una serie di specifiche, non è questa la sede per stabilire se siano assurde, corrette, ridicole, sacrosante o altro) che, parrebbe, non rispetta queste specifiche…

mi pare giusto che gli utilizzatori finali facciano questioni, anzi sarebbe sbagliato il contrario…

è come se io vendessi un prodotto marchiato “senza glutine” e poi si scoprisse che il glutine c’è, i compratiri avrebbeno un pò di buoni motivi per incazzarsi no??

Stefano Grassino

Va bene, non esageriamo ma le religioni ti portano a risposte per le rime, non ti pare? E con esse anche coloro che vogliono difendere a tutti i costi certi principi assurdi di libertà.
Parliamoci chiaro: maometto proibì giustamente il maiale perchè per come era lavorato a quei tempi e con il caldo di quelle zone, mangiare il maiale voleva dire andare incontro a molte malattie se non ad una morte precoce.
Oggi, in italia e con i maiali smpre più magri, credo che lo stesso profeta, farebbe meno obiezioni. Purtroppo l’elasticità mentale non è pane per le religioni, questo era quello che volevo dire anche se mi sono espresso, lo ammetto, con un pò troppa ironia e con voglia di polemmizzare. Ciao.

Bright77

Io trovo sia più interessante l’analisi fatta da Hitchens nel suo libro “dio non è grande”,in pricipio proibito in quanto cibo solo per gli “eletti” se così si può dire.
A proposito del maiale a S.Giovanni in Persiceto,nella prefazione del suo libro Hitchens racconta di come la comunità islamica di Leister,se non ricordo male,abbia assalito la statua di un maiale nelle vicinanze.

Gérard

Diciamolo chiaro : la proibizione del maiale deriva dal divieto ebreo . Maometto non era un uomo colto ( almeno secondo la tradizione ) e non poteva capire questi problemi legati al consumo di maiale .

giulio

Da qualche parte ho letto che i popoli del deserto proibiscono il maiale perchè questo animale è in diretta competizione alimentare con l’uomo, mangia le stesse cose che mangia l’uomo, e quindi allevarlo non è conveniente.
Poi le religioni avrebbero trovato altre motivazioni, ma all’origine il motivo sarebbe questo.

Batrakos

Lasciamo stare Stefano.
Il post del burqa si è chiuso e non ho fatto in tempo a replicare a Masini, con sommo dispiacere, perchè ci sarebbe molto da dire su diversi suoi punti per me assurdi, ma non possiamo riaprire i thread a nostro piacimento sennò sarebbe un caos.

Però qua il problema è diverso: finchè i musulmani non cominciano a pretendere che nei loro quartieri tutti non mangino il maiale, cosa che in alcune zone della Francia accade, hanno diritto a cibarsi secondo il loro credo o comunque hanno diritto di mangiare alimenti che non contengano maiale in modo certi f i cato.

Il burqa è, almeno secondo me, altro paio di maniche.

Fri

“In un paese dell’ Emilia di cui non ricordo il nome, hanno eretto nella piazza principale un monumento al maiale.”

E’ Castelnuovo Rangone

c.j.

…allora vediamo se ho capito bene come funziona l’Islam:

1. In principio fu il nulla.
2. Poi dal nulla comparve Allah (…eh? E da dove salta fuori!?)
3. Allah è eterno per cui il punto 1. è da ignorare
4. Allah ha creato il cielo, la terra e l’universo, gli animali e l’uomo
5. Allah ha detto all’uomo: sottometti la donna, scanna chi la pensa diversamente da te, fai a pezzi chi non crede nella mia esistenza (nonostante il fatto che io sia invisibile trasparente e la totale assenza di prove circa la mia esistenza) e mangiati tutti gli animali che vedi intorno.
6. Ah dimenticavo, non puoi mangiare il maiale, perché…….. …mmmmmmm… …dunque… …diciamo che… …insomma… …ecco… …mmmmmm… …beh… non puoi e basta.
7. Certo Allah avrebbe potuto creare un mondo fondato sul vegetarianismo o il veganismo, risparmiando le catene alimentari, ovvero l’atto di procurarsi energia distruggendo, torturando, sterminando le vite altrui per rubare energia ad altre creature… …ma ignoreremo anche questo punto. Però resta il fatto che i maiali non possono essere mangiati. Chi chiede il perché verrà fatto a pezzi e mandato all’inferno.

Però non saprei… forse ho una visione dell’islam un po grossolana… magari c’è qualcosa che mi sfugge. PERCHE’ NON SI PUO’ MANGIARE CARNE SUINA???????????

Kaworu

che domande, perchè sono impuri (non noti un non so che di circolare?)

Batrakos

C.J.

Perchè dovere del musulmano è la sottomissione alla volontà di Allah nella sua rivelazione a Maometto tramite l’angelo Gabriele anche dove non se ne capisca il senso.
Non c’è necessità di capire e cercare un senso, altrimenti si pecca di superbia, questo è l’escamotage 🙂

Che poi il divieto del maiale (che c’è anche nella Torah ed è ancora atteso dagli ebrei ortodossi insieme a molti altri precetti, ad esempio sulla purità rituale e sulla macellazione che riguarda anche l’islam) sia fondato su ragioni alimentari dell’epoca ha ragione Grassino.
Non so quanti alimenti siano proibiti nell’Islam (a parte il discorso del dissanguamente, anch’esso ripreso pari pari dalla Torah), ma nell’ebraismo ortodosso ce ne sono un sacco di divieti alimentari (molluschi, crostacei, lepri, animali con lo zoccolo non unito, pesci senza pinne e squame, carni cotte nel latte, rettili e topi) anch’essi poi in parte derivati dalle culture precedenti.
Ma era un’altra epoca dove la scienza non esisteva…

c.j.

No aspetta, non ci crederai ma ho trovato un link perfetto (in inglese)

http://www.islamicvoice.com/february.99/zakir.htm

Leggerlo è davvero davvero davvero divertente. In poche parole la carne di maiale non può essere mangiata perché:

1. Perché così è scritto punto e basta. (Questo dovrebbe bastare per i musulmani)

2. Perché c’è scritto anche nella Bibbia (beccatevi questo, infedeli occidentali!!)

3. La carne di maiale da tantissime malattie (certo ignoriamo le malattie che potremmo contrarre mangiando la carne di altri animali). Nota bene: questi punti che seguono sono indirizzati proprio a NOI ATEI! 🙂 perché come scritto non non ci accontentiamo delle imposizioni ma pretendiamo (!!) la ragione.

4. La carne di maiale è troppo grassa, motivo per cui quegli americanacci infedeli sono tutti obesi e malati

5. I maiali sono troppo sporchi, sguazzano nel fango (certo ignoriamo che gli altri animali di cui ci cibiamo non vanno molto spesso alle terme a farsi i massaggi immersi nella cioccolata calda)

6. Mi raccomando tieniti per questo punto numero sei: I maiali sono ZOZZI!!! Fanno far sesso ai loro partner con gli altri animali (la cosa ovviamente in natura è unica, infatti tutti gli altri animali, incluso l’uomo, la sera stanno già a letto verso le 8 per l’uncinetto).

L’autore è il presidente della Fondazione di Ricerca Islamica, Mumbai.

The auther is the president of Islamic Research Foundation, Mumbai.

ps.: Islam is Peace. If you don’t believe it… …go to hell.

Batrakos

Come dargli torto? E’ pieno di bovini e ovini che si fanno la doccia tutti i giorni e vivono in castità!

Ciccio

C.J. il link che hai postato fa veramente ridere, davvero! sembra una parodia… il problema è che sono terribilmente seri quando scrivono certe cose…

Nicola

Da sfasciarsi dalle risate! Il mio punto preferito è il 6, ovviamente, dove con un passaggio logico ineccepibile (!!!) si dice prima che il maiale non è geloso e scambia la sua partner con gli amici, poi che (quindi?) chi mangia maiale pratica lo scambio di coppia e fa sesso promiscuo.

Meraviglioso!

Stefano

“dovere del musulmano è la sottomissione alla volontà di Allah”

ora, ammesso che la sottomissione possa essere considerata cosa buona, affinché essa sia responsabile presuppone l’esistenza di un “sopra messo”.
Purtroppo nella religione in questione costui non è messo meglio della concorrenza: latita. Per fortuna, anche in questo caso, suppliscono coloro che si sono autodelegati a sottomettere in nome e per conto.
Niente di nuovo sotto il sole…

#Aldo#

Poveri vegetariani! Pensa a quel dio che si accaniva contro chi mangiava le mele! 🙂

c.j.

‘sta gente sta fuori. P-A-Z-Z-I!

Solo che se glielo dici si offendono e parlano di vilipendio alla religione.

MA ANDATE A CXGXRE!

Federico Tonizzo

Che cavolate deliranti, questi divieti! 👿
Piuttosto che “perdersi” in queste cose, non sarebbe molto meglio per tutti spendere molto più in analisi per verificare che la mucca non abbia la BSE, o il pollo e il maiale non contengano diossina, o le uova non contengano la salmonella (tutte cose già accadute!!!), o altro che presumo sicuramente ci sia, ma che in genere nessuno verifica?
La SALUTE prima di tutto, scusate la banalità…

andrea pessarelli

mangiare carne è una cosa orribile in sè. che si tratti di maiali o di vitelli, di pesci o galline, che siano macellati in un modo o nell’altro può solo influire, sebbene di poco, sul livello dell’orrore

#Aldo#

Andrea, finché restiamo nel campo delle opinioni mi sta bene che tu la pensi così. Diversa sarebbe la questione se tu cercassi di imporre il tuo punto di vista agli altri. Sai, anch’io ho qualche punto di vista che non gradiresti ti venisse imposto… se cominciamo il gioco delle imposizioni, dov’è che ci fermiamo?

Stefano Grassino

Più che di imposizioni, direi che occorra far funzionare il buon senso. Credo che la differenza tra un religioso ed un ateo stia proprio qua. Il religioso, avendo un punto fermo nella sua “incrollabile fede” non può in alcun modo accettare l’opinione altrui. Egli deve solo portare “la lieta novella” a chi non l’ha e chi la rifiuta è nel peccato.
Fino a che ha potuto ha usato metodi coercitivi (per non dire peggio) mentre oggi addomesticato dalla secolarizzazione (almeno i cattolici) si limita a metodi meno violenti di una volta.
Se noi atei iniziamo ad imporre (a meno che non siano divieti che salvaguardino l’incolumità della persona e dei suoi beni) le nostre idee, finiremo con il comportarci come i religiosi. Ciao Aldo.

andrea pessarelli

io ho solo scritto che mi fa orrore la macellazione degli animali, e che quindi le modalità della sua esecuzione, per quanto mitigate nella cruenza, non possono modificare la sostanza del mio giudizio. non voglio proibire nulla per il semplice motivo che sono convinto che il cambiamento delle abitudini alimentari non possa essere ottenuto con la proibizione della carne, dal momento che si tratta di un’abitudine radicata nei secoli e nei millenni e diffusa presso la quasi totalità delle persone che possono permettersi di acquistarne, e il probizionismo non ha mai avuto il benchè minimo effetto nel contrastare simili fenomeni, salvo quello di peggiorarne ogni aspetto e aggiungere danno al danno. confido tuttavia che la riflessione etica, quella economica, quella ecologica, quella sulla giustizia sociale, determineranno gradualmente una maggiore consapevolezza e una maggiore attenzione agli argomenti in favore della dieta incruenta

Artemio

Tante elucubrazioni sulle pippe mentali dei musulmani ma (quasi) nessuno che si sia posto il problema di quanto sia eticamente accettabile mangiare carne, sia essa di suino o di qualunque altro animale.
Purtroppo anche gli atei, come i credini di ogni credo, su questo hanno una lunga coda di paglia.
Chissà se questo può aiutare a darle fuoco:

http://www.animalaid.org.uk/h/f/CAMPAIGNS/blog//4//?be_id=268

Chiunque mangia carne è responsabile di essere causa delle atrocità che questo e molti altri filmati mostrano.

andrea pessarelli

nessuno x modo di dire se ti prendi il disturbo di leggere il mio post proprio sopra il tuo :-/

Lorenzo Ciocca

Ma che vuoi che freghi loro, tanto poi a La Mecca e vengono redenti da tutti i peccati, suvvia.

Paul Manoni

“Possono essere due le cause della presenza di DNA di maiale nel prodotto…”

Ma anche Tre. La terza prevede un probabile viaggio inatteso del nostro Ministro per la semplificazione Roberto Calderoli, i quale, accompagnato dal suo caro amico che porta a spasso a defecare, anche nei terreni destinati alla costruzione di moschee, avrebbe visitato gli stabilimenti della Nestlè, nel periodo in cui dovevano essere fatte le analisi. 😉

andrea pessarelli

probabilmente si è punto e una goccia del suo sangue è caduta nell’impasto

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