Ha finalmente visto la luce il “Cortile dei Gentili”, la fondazione con cui Benedetto XVI intende dialogare con atei e agnostici: il cardinale Gianfranco Ravasi lo presenterà a Bologna sabato prossimo, guarda caso in occasione del Darwin Day. La parte dei “Gentili” sarà affidata a due atei devoti del centrosinistra: Augusto Barbera e Massimo Cacciari.
«Come previsto, il Vaticano si è scelto interlocutori accondiscendenti», afferma Raffaele Carcano, segretario dell’Unione degli Atei e degli Agnostici. Barbera e Cacciari si sono più volte dichiarati convinti della necessità di assicurare una posizione di privilegio alla Chiesa Cattolica: per esempio in merito all’esposizione del crocifisso, su cui si pronuncerà a giorni la Corte di Strasburgo. «L’ateismo è in forte crescita. Non potendo fermarla, il Vaticano pensa di ridimensionarne l’impatto, dipingendolo comunque deferente verso il cattolicesimo», continua Carcano: «un atteggiamento, questo, non condiviso dalla stragrande maggioranza dei dieci milioni di italiani che non credono in Dio».
Comunicato stampa UAAR
Ha finalmente visto la luce il “Cortile dei Gentili”…
Ovvero la gabbia delle scimmie, cui gettare le noccioline per divertirsi. Contente loro (le scimmie)…
«un atteggiamento, questo, non condiviso dalla stragrande maggioranza dei dieci milioni di italiani che non credono in Dio».
Siamo sicuri che la deferenza verso il cattolicesimo non sia condivisa dalla stragrande maggioranza dei 10 milioni di non credenti?
Se non fosse condivisa sarebbe comunque da moltissimi supinamente accettata dal momento in cui non mi pare ci sia un gran fermento anticlericale di massa.
Io credo che il lavoro da fare sia proprio questa: muovere le coscienze ed informare, lavoro che l’UAAR nelle sue possbilità svolge egregiamente.
C’è però un altro punto a parer mio: i deisti alla Voltaire o alla Einstein, oppure, ad esempio i panteisti, non avrebbero diritto di stare nell’arcipelago del mondo dei non credenti visto che non credono nelle divinità in senso religioso e non credono nell’aldilà e soprattutto in un contegno volto a conquistarlo?
Tante volte il termine ateo è per me troppo volto ad una denotazione stretta del mondo dell’irreligiosità e del contrasto ai privielgi clericali e rischia di escludere altri settori dell’irreligiosità che potrebbero avvicinarsi all’associazionismo dell’UAAR.
C’è il discorso dei cristiani non cattolici e non clericali, ma qui è altro ambito perchè aprire a visioni religiose snaturerebbe in qualche modo l’associazione, che comunque non credo abbia riserve a collaborare all’esterno, come ci ha spiegato Grendene che fa la rete laica bolognese.
Non è qui il luogo adatto per rifletterci ma credo che in ambito laicista sarebbe bene pensarci su, perchè l’unione fa la forza e il termine ateo o agnostico può essere escludente, almeno questa è una mia riserva che esprimo senza vena polemica, verso una fetta del mondo dell’incredulità che sarebbe meglio fosse rappresentata da un’unica associazione poichè avrebbe più peso e più numeri se c’è una piattaforma di fondo condivisa.
Scusate, non vorrei essere malcompreso: è chiaro che l’ateo si definisce ateo e ci mancherebbe, ma un’associazione di soli atei/agnostici e non di irreligiosi non necessariamente atei o agnostici nel senso stretto del termine forse avrebbe più peso e forza, questo volevo dire.
niente, per spiegarmi mi sono ingarbugliato: ovvio che volevo scrivere ‘di irreligiosi’, quindi quel ‘di soli atei e agnostici e non’ è ridondante e inverte il senso della frase, per cui devo retti f i c are per chiarezza.
Mi sembra chiaro il senso del post. A me pare puro trasformismo. Un’uaar annacquata non mi piacerebbe affatto. L’uaar mi piace così per questo.
Personaggi come Cacciari se fossero compresi dall’uaar sarebbe certo la fine dell’associazione.
Non ci siamo capiti Fliertel, gente come Cacciari nemmeno io la vorrei, cosa che peraltro non c’entra con quanto ho detto perchè mi risulta ateo, ma ateodevoto.
Ho solo detto che anche un panteista non è religioso o un deista filosofico, ma chiaramente il minimo comun denominatore deve essere l’idea di voler eliminare il privilegio della CCAR, cosa che Cacciari non mi pare volere.
Lo dico perchè penso che ne uscirebbe un’associazione più aperta e assieme più forte ma sempre in linea con lo statuto dell’UAAR.
Non pretendo che si sia d’accordo, ma non sto pensando che l’UAAR debba ammorbidirsi, forse è il contrario a ben pensarci.
Anche se riguardasse i soli panteisti e deisti troverei l’uaar troppo poco rappresentativa. L’Uaar non è solo opposizione alle religioni professate, ma anche rappresentativa del pensiero ateo agnostico razionalista.
Fliertel,
il particolare che non mi convince è uno: fosse espressione dei soli atei razionalisti o dei soli agnostici razionalisti lo capirei al 100%.
Ma, posta l’importanza del razionalismo che accomuna il rifiuto di ogni credenza tipo reincarnazione, aldilà ecc… accomunare atei e agnostici sotto un’unica associazione è già ben poco identitario, perchè ateismo ed agnosticismo a livello filosofico c’entrano ben poco.
Dunque di lì parte il mio discorso: perchè possono essere uniti sotto l’insegna del razionalismo gli atei e gli agnostici e possono esserlo solo essi?
Per me atei e agnostici sono la stessa cosa: senzadio. Più o meno consapevoli.
Non è così semplice: l’ateo è senza dio, per l’agnostico è una sospensione del giudizio per cui esso potrebbe esistere come non esistere; almeno per quel che ho sempre capito io dell’agnosticismo.
La cage aux folles. Scusate ma il cortile dei gentili mi dà l’idea di un luogo agreste dove tutti si inchiappettano.
@Ser joe. Suppongo che il suo nickname, così vicino a quello di qualche possibile compagno di Robin Hood, sia l’espressione di propensioni silvestri, che però in questo caso sono completamente fuori luogo. L’immagine è in tutto e per tutto edilizia: il “portico dei gentili” era il più esterno dei cortili concentrici ( stile “bambola russa” ) da cui era costituito il Tempio di Gerusalemme. Più all’interno c’era il “portico degli Ebrei”, in cui non potevano entrare i non appartenenti al “popolo eletto”, pena la morte; poi si entrava nel “portico dei Leviti”, infine c’era il “Santo dei Santi”, dove si pensava abitasse Dio stesso. Dunque il p.d. g. era il luogo privilegiato di possibili contatti e scambi di idee, come nel caso di Gesù con il centurione romano Cornelio. Quanto all’inchiappettamento, si tratta di una volgarità totalmente gratuita e indecorosa per la causa dell’ateismo. Se il livello argomentativo è questo… Idem si può dire per l’altro “signore” che ha parlato di noccioline. Gli “atei devoti” ( almeno quelli che non si dichiarano tali per interesse ) probabilmente pensano che il laicismo puro, senza qualche iniezione di concetti religiosi, non possa creare una civiltà completamente umana.
Per chi non lo sapesse, ci sono credenti ( o orientati a credere ) tentati dall’ateismo o dall’agnosticismo, come il soprascritto, e atei-agnostici che dicono: “PURTROPPO NON HO IL DONO DELLA FEDE. ” (Enzo Tortora ). Molto probabilmente il p.d.g. è pensato per questi.
Ravasi, che a me personalmente non è simpaticissimo per il suo approccio ultraprofessorale, ha una cultura umanistica assolutamente mostruosa.
Massimo Cacciari è un filosofo notevole, convinto ( così mi pare ) che la filosofia teoretica ( la più astratta e di livello più elevato, tanto da apparire simile alla fisica teorica ) si nutra di categorie teologiche, come si vede chiaramente in Hegel e Heidegger.
P.S. Stasera in libreria ho sfogliato “Perchè Dio non esiste”di Piergiorgio Odifreddi. Mi sono guardato bene dal comprarlo. E’ una serie di facezie insulse ( odifreddure ) , come le definizioni “credini” e “iddioti”.
Che una civiltà completamente umana possa essere creata senza concetti religiosi lo si pensa e lo si sostiene dal VI sec AC. Cacciari è un ateto-devoto perché è un idealista: la lezione di Hegel in lui si legge ancora. E ala fine è un ipocrita (non per niente è un politico). Meglio di lui i teisti agnostici come Bayle, che argomentò in modo limpidissimo come l’etica sia sostanziata più dalla ragione (al limite, dal buon senso) che dalla religione. Bayle lo scriveva dopo essere stato bandito, come Spinoza, dalla Francia e persino dall’Università di Rotterdam, dopo la revoca del trattato di Nantes e la ripresa delle lotte religiose in Europa; Cacciari partecipa al déjeuner sur l’herbe di Ravasi perché intorno a lui non c’è nessuna lotta, tantomeno per le idee, e lui non rischia niente. Attorno a un tavolo imbandito alla fine si trovano tutti d’accordo.
E alla fine questo giardinetto degli idealisti slombati lo vedo anch’io un po’ come la cage aux folles.
Il libro preferito da Cacciari è La fenomenologia dello Spirito. Questo mi basta sapere che ogni discorso sarà volto all’astrattezza assoluta. E non astrazione, attenzione! Pura aria fritta. No grazie, per quello c’è già la teologia.
E quel grande ateaccio devotissimo baciapile di Giuliano Ferrara se lo sono dimenticati a casa o ha chiesto una”mancetta”troppo esosa ?
@redbear17
probabilmente gli atei devoti vendono la loro immagine a peso.
Insomma ateo devoto vuol dire baciapile.
Comodo così.
Comunque ci sono anche tantissimi credenti che non sopportano la CCAR
non e’ questione di non sopportare la CCAR
il problema sono i finanziamenti statali regionali provinciali comunali di quartiere che le vengono dati, le leggi salvapreti, la possibilità di indottrinare nella scuola pubblica, e i mille privilegi e immunità che la CCAR ha
e tutte queste cose gliele danno i nostri rappresentanti istituzionali
Roberto Grendene hai fatto centro:
“il problema sono i finanziamenti statali regionali provinciali comunali di quartiere che le vengono dati, le leggi salvapreti, la possibilità di indottrinare nella scuola pubblica, e i mille privilegi e immunità che la CCAR ……….
la penso allo stesso modo.
ecco, sono d’accordo su questo, è ora di dire basta a questa montagna di soldi e queste prediche di sobrietà e moralità che rigetto al mittente…è pure d’accordo Don Albino Bizzotto dei Beati Costruttori di Pace
Mi sembra + un circo equestre. Chissà perché non invitano Odifreddi o la Hack?
Conobbi Cacciari personalmente anni fa e mi stupii del suo interesse verso la teologia. Come può un ateo interessarsi di una cosa che per lui dovrebbe avere il peso dell’astrologia o dell’occultismo, ovvero in gergo di grandissime boiate?
In realtà sono tutti personaggi del PD, partito clericale anch’esso che certamente non voterò.
Nel “Cortile dei Gentili” l’erba cattiva non muore mai……
DEVOTO DI CHI? Dei preti, dei vescovi, dei cardinali, del papa? Di dio? Del loro dio? Delle loro dottrine teologiche? Delle loro parole? NON SONO DEVOTATO a nessuna di queste sacramentalità. Anzi mi fanno schifo quando usano per gli uomini veramente liberi la parola devoto secondo il loro blasfemo modo di intenderla: servilismo! Non serviam, magis mori.
Un teologo italiano un dissidente ha scritto che solo in Italia essere religiosi,o essere devoti, viene interpretato come essere ossequienti al clero cattolico, mentre in altri paesi significa avere una forte fede in Dio.
Ovviamente questo è il frutto bacato della repressione controriformistica, che infinite addusse sfighe all’Italia.Anche la Spagna aveva questa triste storia in comune con noi, con una repressione pure peggiore e ritornatA CON LA DITTATURA FRANCHISTA, ma adesso loro hanno Zapatero, noi purtroppo, gli atei devoti, che non mi pare prosperino in altri paesi.
I gentili da cortile.
il primo maggio diventera l’anno del santo papa precedente, il dodici febbraio da Darwin si passa ai Gentili, il 20 settembre ormai l’anno rubato
presto tutto il calendario gregoriano sara completamente utilizzato
qui bisogna con urgenza lanciare un calendario laico e divulgarlo al massimo
Giovanni
Concordo!!!
Il cardinale Ravasi si candida all’Oscar 2011 come miglior attore e regista del circuito mediatico-religioso.
Con una spettacolare messinscena a Notre Dame de Paris il Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura inaugurerà a marzo il suo “Cortile dei Gentili”. Si tratta di quella speciale Corte dei Miracoli in cui teologi e atei (per il momento solo quelli devoti accuratamente selezionati dal regista), cercheranno un “dialogo” pubblico in mondovisione.
Nobilissima l’intenzione, anche se difficilmente si andrà oltre l’aria fritta su dio e affini e l’enunciazione di buone intenzioni, come succede anche quando i cristiani cercano il dialogo con i musulmani. Con questi ultimi però le buone intenzioni si traducono spesso in sanguinose stragi di cristiani, eventi in cui i più scrupolosi e coerenti interpreti di Maometto danno il meglio di se stessi. Per tornare alla nuova e imprevedibile edizione di “Notre Dame” curata dal Ravasi sappiamo che mancheranno Quasimodo e la zingarella Esmeralda, ma ci sarà la partecipazione straordinaria di Papa Ratzinger come special guest star, cosa che farà alzare l’audience e le vendita di rosari fra gli atei devoti. Non è esclusa nemmeno qualche spettacolare conversione.
Giulio C. Vallocchia
difficilmente si andrà oltre l’aria fritta
Non credo, ci sarà sicuramente anche l’arrosto, il solito: NO a surrogati del matrimonio, NO all’aborto, NO alla fecondazione eterologa, NO alla scuola laica, NO NO NO. Soprattutto NO all’ateismo e agli ‘atei cretini’; “si noi (Cacciari e il resto del circo) siamo atei, ma dio è sempre importante e non si può prescindere da dio, lo diciamo noi che non ci crediamo ma ci crediamo non credendoci perché anche chi come noi non ci crede sa che esiste, e l’ateo deve restare ateo ma senza escludere dio e poi il ruolo della chiesa è importante e ci parla di dio a noi che non ci crediamo e crediamo che il papa ha ragione. Siamo dei cretini (come ci ha chiamati non so più quale cardinalvescovo)”.…
Baoli, è la sintesi perfetta! Veramente! Fantastico 😀
E pensare che la nota etimologia di “cristiano” assegnerebbe a loro il copyright del cretinismo…
Detto in francese: crethienne (suona meglio)
@G.Vallocchia. La messa in scena risale al XIII secolo, quando era in corso la “crociata delle cattedrali”e Ravasi era ancora, come dicono a Catania, “nella mente di Ddio”. Dunque niente di improvvisato ad hoc.
La “corte dei miracoli” piace moltissimo a Dario Fo, che ne ha tratto e ne trae molteplici ispirazioni, e ad Umberto Eco ( “Il nome della rosa”, “Baudolino” ).
effettivamente, come dice Vallocchia, il cortile dei gentili e i partecipanti ammessivi fanno presumere uno scenario picaresco e denunciano, oltre alla sterilità e l’inutilità dell’iniziativa, l’impostazione volutamente sfalsata e politicamente equivoca della stessa. E se è vero, come dice Floreskij, che le corti dei miracoli e les pauvres frères humains hanno esercitato da tempo e su molti la loro fascinazione, ciò è avvenuto solo a livello letterario e teatrale; qui, invece, si vuole nobilitare la rappresentazione, trasformandola in simposio dialogico, e, considerate le premesse, i risultati, nel migliore dei casi, saranno nulli, anzi, più probabilmente, secondo la sintesi proposta da Baoli. E per puntualizzare: la messinscena, prima di essere snaturata e trasformata in rappresentazione edificante, fu a lungo e duramente osteggiata e repressa dalla chiesa che ravvisava in essa residui di paganesimo. Quanto a Fo, già repubblichino, poi, passato alla sinistra, scoperta e idolo della borghesia intellettualoide milanese -che adorava farsi insultare da lui -, in seguito presuntuosamente autoinsignitosi di velleità da storico e attualmente, con il sopraggiungere delle paure senili, esaltatore dei santi patroni, è un ottimo, eccezionale teatrante (Mistero Buffo rimane una pièce di felicissimo impatto) ma, stante che il Nobel da lui ricevuto è uno dei più assurdi mai conferiti, non può in alcun modo esser considerato quale parametro di metodologia storica e di serietà intellettuale. Infine, Eco, uomo colto e quasi sempre ottimo narratore, mi sembra avere nei confronti dell’emarginazione un approccio non tanto di denuncia o di partecipazione, alla Zola o anche all’Hugo per intenderci, ma soprattutto letterario e piuttosto algido.
Beh certo il 12 è il Darwin Day, però cinque giorni dopo e sarebbe stato ancor più di cattivo gusto…
già
ma non penso si sarebbero formalizzati
che dire? non ci resta che la fuga.
Beh non mi sembra un’idea cattiva visto che la maggioranza degli italiani, anzi stragrande maggioranza, sono atei devoti.
Cioè ipocriti? Hai ragione. Per curiosità: che dati hai per dire che la stragrande maggioranza è quello che dici?
quelli che arrivano a definirsi atei pubblicamente direi di no
che poi ci siano un sacco di cattolici solo di facciata, e’ un altro discorso
Immagino la felicità di Massimo Cacciari, ricordo che in una intervista alla Stampa si riferiva alla CCAR chiamandola “Madre Chiesa”. 🙂
La madre dei creti ni è sempre in cinta, dov’è la contraddizione?
di solito i “dialoghi” del papa e del vaticano altro non sono che dei monologhi, per la serie:
Io parlo (anzi leggo) e voi ascoltate in silenzio, zitti, muti, tacete, non voglio sentire una mosca, tutti a sentire le mie parole che leggo (e che forse sono state scritte da un altro)
Tipo la faccenda della mancata presenza di Betti4x4 all’Università La Sapienza, non ricordo bene in che anno (2006? 7? boh). Lui voleva “dialogare” con studenti e docenti. E loro dissero “conosciamo i dialoghi dei papi, loro vengono, si siedono sul trono, leggono e noi a subire ‘na interminabile lagna senza fine e senza pace”.
Chissà, come sarà questo ennesimo “dialogo” tra il Bettina e gli “atei gentili”?
…secondo me gentilmente ascolteranno… e ascolteranno… e ascolteranno… e bla bla bla bla bla bla bla… …e prima o poi si chiederanno “ma è un dialogo o un monologo??
c.j. Benedetto XVI non è Maurizio Costanzo.
È un lettore mp3?
non ha i baffi
non è un ex piduista?
non porta camicie DinoErre Collofit!
Se vorranno “dimostrare” (a chi???) che gli atei sono poco convintamente atei (e non credo che sarà cosa facile), si potrà rispondere anche citando le statistiche sui credenti che sono poco convintamente credenti o credenti solo per formalità e quindi atei 😀
Sai Fedrico quale è il guaio? E’ che gli Italiani non hanno il senso dello stato onde per cui se tu gli dici che i preti si succhiano 10 miliardi di euro dalle casse del medesimo, ti senti rispondere: embè? E che sò sordi mia? Anvedi questo…….. Vagli aspiegare che si, sono soldi sua; na parola parlare con degli immaturi come i nostri connazionali.
Quanto a questo, è anche peggio: taluni non ci credono nemmeno, che il Vaticano è uno dei maggiori e più subdoli parassiti dello stato italiano.
QUASI 2 SU 6 ITALIANI SONO NON CREDENTI.
e arrivare al 6? Work in progress! per molti è ancora Under Costruction. Attendere prego!
Bhe, in fondo si tratta dell’apertura di un ennesimo “Bar Gentili” dove sorseggiare cocktail e aperitivi tra babbioni annoiati e arraffoni. Tutto questo è così conatamente mainstream.
Da salotto della tv italiana.
Bar Ravasi, la clientela è pregata di compilare un questionario, non saran servite bibite e panini agli atei, agli angostici e ai razionalisti, ma solo ai Cacciari, ai Ferrara, agli sgarbi quotdiani, agli omeopatici, agli laici della politica cattolica cerchiobottista, ma soprattutto agli atei pentiti che vogliono aprire la porta alla salvezza che viene da dio (meglio dire che in automatico viene dal papae dalle sue opinioni dogmatiche).
La definizione spiega già tutto: l’ovile è per le (poche) pecore che ancora li seguono; il cortile, è per i polli ammaestrati…
nel cortile dei gentili si affaccieranno compiaciuti i servi di dio con scarpette di seta a godersi lo spettacolo del domatore di cervelli (fragili) orfei-ravasi e della sua scimmietta -cacciari che volteggia sopra l’elefante-ferrara: venghino signori, venghino signori!. Dove si possono acquistare i biglietti per lo spettacolo?
Questi si attaccano a tutto…
Io non capisco che senso abbia lagnarsi del fatto che l’UAAR non è stata invitata…. L’UAAR ha forse la benchè minima intenzione di dialogare su alcunchè? No.
Questo non è vero solo per la questione, che può essere giustificabile, dei finanziamenti alla Chiesa ecc. Il punto è che se si fa minimamente caso a cosa dicono non solo gli sconosciuti commentatori di questo sito, ma anche gli esponenti in vista dell’associazione, è un profluvio di affermazioni sulla stolta credulità di qualunque cattolico/cristiano/credente, sulla sua medievale superstizione e così via. La Chiesa in generale non è nemmeno considerata come interlocutrice legittima. Quale stata l’utilità di chiamare l’UAAR con queste premesse?
Veramente è l’Uaar ad essere stata definita “folkloristica” da Ravasi
http://www.avvenire.it/Dossier/Il+cortile+dei+gentili/Verso+un+nuovo+Areopago_201002250909147930000.htm
Ma poi, non mi pare l’Uaar si stia lamentando di non essere stata invitata. Mi sembra che stia semplicemente criticando il senso e il valore di una tale iniziativa. La chiesa non vuole interloquire neanche con altri atei come Dawkins e Hitchens, che non sarebbero accondiscendenti verso di lei.
(L’Uaar forse no, i commentatori qua si)
Mi sfugge dove sarebbe l’utilità nel “discutere” con uno che ti dice semplicemente “Voi siete il Male, dovreste sparire”.
Frasi a caso:
Dawkins: “Religion is the most inflammatory enemy-labeling device in history.”
Hitchens: “[Religious belief] is a totalitarian belief. It is the wish to be a slave.”
La Chiesa, infatti, non ne trarrebbe alcuna utilità, ecco perchè li ha esclusi a priori dal “giardino”.
D’altra parte sia Dawkins che Hitchens sono soliti argomentare in maniera precisa, sensata e sottile le loro posizioni, sono sempre pronti ad un serio dibattito, e di certo non si limitano semplicemente a ripetere slogan ad effetto contro le religioni.
La Chiesa sa bene che rischia di perdere la faccia se incalzata seriamente su tanti temi, e naturalmente evita il confronto.
La questione, invece, è come mai ora la Chiesa si proeccupi di cercare un dialogo con alcuni atei. Qual’è l’utilità che ne trae?
Uno fra i tanti esempi dell’ atteggiamento sereno, estremamente civile, rispettoso, e pur tuttavia non accondiscendente e razionale di Dawkins è il bel dibattito-intervista con Alister McGrath.
http://www.youtube.com/watch?v=wxc0NpTZE18&feature=related
Ah, certo che ne trarrebbe utilità, se mostrasse di riuscire a convincere anche i più accaniti antireligiosi che la religione può avere una sua dignità e non è necessariamente una manifestazione del “Perchè siamo idioti”. Ma siamo seri, ci sono possibilità di riuscita?
Quanto all’utilità del dialogare con gli altri, penso sia essenzialmente nel campo “creare un confronto civile”, che visti quanti ce ne sono non-civili non fa mai male, come esempio. È interessante questo post:
http://newhumanist.org.uk/2467/careless-talk
Quindi la Chiesa evita il confronto perchè teme di ricevere insulti da un vero ateo?
O forse perchè sa di non poter reggere la disussione davanti ad argomenti sensati in un consesso pubblico dove le sue posizioni possano essere discusse, giudicate e contraddette apertamente, come in qualsiasi altro ambito non religioso?
A questo proposito riposto il link che è in approvazione, che mostra quanto sia “spaventoso” Dawkins in dibattito con Alister Mcgrath.
http://www.youtube.com/watch?v=wxc0NpTZE18&feature=related
Più che cortile dei gentili, mi sa che la chiesa vuole solo “animali da cortile”. Da questo punto di vista, cacciari e barbera sono perfetti.
Ravasi ( e come gli altri papaveri della chiesa), come Berlusca,non dà risposte a interlocutori, gli basta un paio di bacia-anelli-con-inchino e torna felice sullo scranno a godere della sua immmensa cultura umanistica. E poi folKloristica sarebbe l’uaar? detto da uno che vive di un apparato che chiamarlo folkroristico è immeritato eufemismo? suvvia signori credenti , riguadagnate un po’ di senso dell’autoironia!ne uscireste persino più simpatici.
«un atteggiamento, questo, non condiviso dalla stragrande maggioranza dei dieci milioni di italiani che non credono in Dio»: questa volta non condivido la valutazione del segretario, purtroppo ateo non è sinonimo di laico, mi piacerebbe fosse così perchè in questo caso ci sarebbero più laici in giro, invece mi sento assediata da una marea di baciapile, credenti e non credenti 🙁
Caro Carcano,tu avalli tutte le porcherie che i vostri adepti vi scrivono contro la Chiesa=CRISTO.La vita dell’uomo su questa terra in anni’ rapportata all’eternitò è un soffio.Convertitevi! L’inferno rapportato all’eternità…..