Milano, tribunale civile rinvia legge 40 alla Corte Costituzionale

Dopo il tribunale di Firenze (Ultimissima del 6 ottobre 2010) e quello di Catania (Ultimissima del 23 ottobre), anche il tribunale civile di Milano ha eccepito l’incostituzionalità della legge 40, rimandando la questione alla Consulta. Anche in questo caso, è la parte che vieta la fecondazione etereologa ad essere sottoposta all’attenzione della Corte Costituzionale.
Al tribunale di Firenze e di Milano si sono rivolte coppie in cui l’uomo è sterile, affetto da azoospermia, mentre a quello di Catania aveva fatto ricorso una moglie colpita da menopausa precoce. Non solo, ma pure il tribunale di Bologna, cui si sono rivolte altre due coppie in cui l’uomo è sterile, potrebbe rimandare la legge alla Consulta.
La questione potrebbe essere calendarizzata in primavera, ma c’è l’intenzione di unificare l’ordinanza di Milano e quella di Bologna. Si attende inoltre la prossima decisione, prevista per il 23 febbraio, da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sulla conformità alla Convenzione europea della normativa austriaca, che impone anch’essa il divieto di fecondazione eterologa.

Valentino Salvatore

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27 commenti

LUIGI DE LAURETIS NISII

La legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita è una legge antiscientifica e lesiva dei diritti delle persone.

giulio

Se non ci fosse la corte costituzionale l’Italia sarebbe già un misto del Cile di Pinochet e dell’Afghanistan dei talebani.

nightshade90

io pensavo a san benedetto da chiaravalle (uccidere un infedele non è omicidio ma malicidio. e questo tizio è ancora dalla chiesa considerato santo al giorno d’oggi…..) e al legato pontificio Arnaud Amaury, abate di Cîteaux (uccideteli tutti, dio riconoscerà i suoi. detto in risposta al capitano dell’esercito che chiedeva come riconoscere i 500 eretici catari dai 20.000 fedeli cattolici della città di bèziers. atto per cui il legato pontificio fu anche elogiato dal papa….)

fabrizio

Non posso non ricordare che la corte nel 1978 ha dichiarato non ammissibile la richiesta di abrogazione del concordato (del 1929)

giulio

Formalmente ineccepibile, il concordato è un trattato internazionale e non può essere sottoposto a referendum (art. 75 cost.)

fabrizio

scusa, ma citando l’art. 75 “Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, DI AUTORIZZAZIONE a ratificare trattati internazionali”. Secondo te abrogazione ad autorizzazione alla ratifica significano la stessa cosa?

giulio

Entro certi limiti, perchè è la stessa costituzione a prevedere il concordato.

Leonardo

Visto che sono contrari alla fecondazione artificiale eterologa, i cattolici per coerenza dovrebbero mettere le statuette della Madonna in prigione.

Il Filosofo Bottiglione

secondo me gli daranno un’altra sforbiciata a questa legge infame.
certo che i parlamentari quando votano certe cose non usano il cervello o, forse usano quello che hanno al posto del cervello.

paolina

Non sono daccordo per il figlio a tutti i costi. l’individuo deve poter risalire a chi è il suo padre e la sua madre naturali. Il figlio non può essere solo uno strumento per risolvere i problemi esistenziali delle coppie. Ben venga la fecondazione assistita, ma non quella eterologa, con il padre che resta sconosciuto e non rintracciabile.

FedeB

Le minxxxxte le prepari prima o ti vengono così?
Con tanta leggerezza condanni a non avere figli una coppia in cui uno dei 2 è sterile? Perchè? Il padre e la madre sono chi ti cresce e ti ha voluto, solo una mente gretta e vuota si limita a considerare genitori solo quelli biologici…

paolina

Le minchiate le dici tu. Io ti parlo dei diritti del nascituro e tu prendi come unico punto di vista il diritto dei genitori, come se avere figli fosse un diritto. E’ un diritto mettere al mondo figli quanto si sa di essere portatori di malattie ereditarie? E’ un diritto quello dell’audiolesa (il caso è stato riportato dalla stampa) che chiedeva di usare il seme di un altro audioleso in modo che il figlio nascesse con la stessa menomazione? Credo che il diritto del nascituro sia senz’altro superiore a quello dei genitori a procreare. In caso contrario il figlio diventa un puro strumento passivo. Per dimostrarti quanto tu sia lontano dalla realtà, ti assicuro che la mia non è un’idea del momento, ma una ferma convinzione da quanto ho avuto conoscenza della questione.

giulio

Secondo me è più importante il diritto della coppia ad avere figli con i mezzi disponibili (e quindi anche con l’eterologa) del diritto del figlio a risalire ai genitori naturali.
Se c’è una persona che rinuncia ad ogni diritto sul figlio, e ce n’è un’altra che lo adotta, perchè impedirglielo?

AFrayn

Guarda che mica una cosa implica necessariamente l’altra. Si può rendere lecita la fecondazione eterologa e al tempo stesso garantire al figlio (e solo a lui) il diritto di conoscere il (o i) genitore biologico. Semmai si può mettere in discussione il diritto all’anonimato del donatore.

POPPER

Resta sempre la questione del divieto e del non riconoscimento dei matrimoni gay, che fra l’altro trova anche la Francia come noi in una situazione di stallo.

Perchè queste Consulte non riflettano su un cambiamento necessario al fine di uniformare in Europa tutte le legislature nazionali, così da riconoscere in tutta Europa gli stessi diritti, per esempio gay, e fedondazione eterologa che si riconoscono oggi solo in alcune nazioni europee ed extra europee?

FedeB

La corte costituzionale può fare poco sul matrimonio gay in quanto non è un diritto costituzionale… E’ il legislatore che se ne dovrebbe fare carico

Leonardo

So della recente sentenza, ma non capisco da dove ne traggano origine le motivazioni.
Se da una parte la Costituzione non dice da nessuna parte che il matrimonio deve essere contratto per forza da persone di sesso diverso (art. 29), dall’altra proclama la non discriminazione delle persone su base sessuale (art 3).
Sarebbe come se si vietasse il matrimonio fra persone della stessa razza, della stessa lingua, o della stessa religione.

FedeB

Si ma “matrimonio” è stato usato dai padri costituenti col significato storico di unione fra un uomo e una donna…
E così è anche nel codice civile dove ci sono i termini marito e moglie…
In ogni caso mi sembra già positivo che la corte abbia detto che basterebbe cambiare il codice civile in quanto “matrimonio” può prestarsi a interpretazioni più moderne

giulio

Secondo me una costituzione che afferma l’uguaglianza delle persone di fronte alla legge, e non dice espressamente che il matrimonio deve essere tra uomo e donna, dovrebbe imporre il riconoscimento del matrimonio omosessuale.

Leonardo

Che il termine “matrimonio” sia stato usato per indicare solo l’unione di persone di sesso diverso è solo un’interpretazione. Che mi lascia dubbioso, perchè sarebbe contrastante con l’art. 3.
Personalmente, ritengo che andrebbe riformato tutto il codice civile e penale, per sostituire i termini “uomo” e “donna” con quello di “persona”.
Per quello che invece riguarda il matrimonio in particolare, mi sapresti indicare dove il codice civile parla di marito e moglie ? Io ho provato a cercare, ma non sono riuscito a trovare indicazioni sul sesso.

MicheleB.

La Corte DEVE dare giudizi di costituzionalità anche sulla base della normativa vigente, in particolare quella codicistica, quindi ha le mani molto legate e nessun potere legislativo.
Solo il Parlamento legifera. E’ alla politica che vanno chiesti -e dalla politica pretesi- certi cambiamenti, ad esempio votando chi obiettivi come Pacs, testamento biologico e fecondazione eterologa li ha scritti su un programma.

giulio

Scusa l’ignoranza, ma la Corte Costituzionale non dovrebbe giudicare sulla base della costituzione? E se i codici contrastano con la costituzione non dovrebbe prevalere quella?

MicheleB.

I Codici hanno gia passato il vagli costituzionale ed in genere servono anche per integrare e specificare i principi costituzionali.

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