Viene da un piccolo comune della provincia di Venezia una storia che ha dell’inverosimile, e a darne notizia e’ Il Fatto Quotidiano.
Un immigrato di origine africana, dopo aver perso il lavoro da metalmeccanico che svolgeva da 8 anni, si vede costretto a lasciare la moglie e i 5 figli a Fossalta di Piave per recarsi in Belgio in cerca di una nuova occupazione. Una delle figlie ottiene la possibilità di frequentare una locale scuola dell’infanzia, ma la madre non è in grado di pagare i 50 euro mensili necessari per garantirle la refezione e quindi l’accesso al tempo pieno. Scatta così la solidarietà del personale della scuola, e a turno le insegnanti rinunciano al loro pasto per lasciarlo alla bambina.
La notizia arriva al sindaco Sensini, esponente della Lega Nord, che va su tutte le furie e scrive alla direttrice dicendo che quanto sta accadendo nella scuola rappresenta un “danno erariale”, e precisando: “Se questo atteggiamento si ripeterà le responsabili saranno denunciate al provveditorato”.
La direttrice obbedisce e anzi si dice d’accordo con il sindaco, ma gli altri genitori non ci stanno e così decidono di pagare loro i buoni pasto della bimba, ed un pensionato decide perfino di ospitare gratuitamente l’intera famiglia. Il sindaco difende la sua azione dicendo: “La bambina è figlia di un noto estremista islamico”, ma un ex consigliere comunale del PCI lo smentisce seccamente dicendo di conoscere bene l’operaio e di garantire che si tratta di una brava persona e non di un integralista, aggiungendo: “Un religioso islamico, direi. Qualcuno deve spiegare al sindaco la differenza”.
Massimo Maiurana
chi è l’estremista?
qualsiasi bestia che si rifà sui bambini, secondo me.
“chi è l’estremista?” della demenza però…
al di là di quel che può essere il padre di quella bambina, è significativo che siano sempre e comunque i piccoli a pagare per qualsiasi errore o presunto errore dei genitori.
molto cristiano.
è ovvio che sia così, diversamente i piccoli non potrebbero a loro volta trasformarsi in adulti che faranno pagare ai figli errori e presunti erori. è in questo modo che le grandi religioni hanno potuto sopravvivere nei secoli
la Miller spiega piuttosto bene questo fenomeno (in piccolo, ma azzarda anche delle ipotesi interessanti su larga scala).
e tutto ciò lo trovo sinceramente atroce.
Il “ragionamento” presupposto è del resto semplicissimo: se esistono i “neonati cristiani”, i “lattanti musulmani”, i “poppanti giudaici” ecc., esistono i “neonati FONDAMENTALISTI” delle rispettive confessioni – che, se sgradite, giustificano i pogrom contro i fanciulli che “le professano”. Roba da psichiatria manicomiale pre-legge Basaglia. Che gente oscena!
Mi vergogno per i leghisti. Profondamente. Almeno quanto mi fanno schifo.
Felicissima invece di sentire della solidarietà mostrata da insegnanti e altri genitori. E’ bello vedere che c’è ancora gente civile, in Italia.
ma se anche il padre fosse un terrorista sanguinario, che colpa ne ha il figlio???
di nuovo in atto lo scontro di “culture”
si deve confidare sulla capacità delle persone di salvaguardare il diritti delle persone, al di là della “comunità” alle quali le si vuole iscrivere
mi chiedo pero’ dove sono i servizi sociali
nella classe di mio figlio c’e’ una compagna rom seguita dai servizi sociali, che le permettono di non essere discriminata rispetto agli altri (e poter mangiare come gli altri mi sembra la cosa fondamentale)
Ma sei sicuro che nei paesi amministrati dai leghisti sappiano cosa sono i servizi sociali?
E se anche il padre fosse estremista, che c’entra la figlia?
“La bambina è figlia di un noto estremista islamico”
Infatti, come recita la costituzione italiana, articolo vattelapesca che il sindaco conosce benissimo,
“Ogni figlio, qualsiasi sia la sua età, di genitore che compia un delitto, deve essere lasciato nelle stesse condizioni dei nipoti del conte Ugolino”.
Sindaco Sensini, un consiglio dalla città che voi chiamate ladrona: “vedi un pò dannà affàn………oooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!
P.S. Spett.li curatori del sito: scusate, ma come dicono a Roma, di fronte a certi discorsi, quanno ce vò, ce vò.
Sbaglio o la parte anatomica è quella che i leghisti pensano di avere come faccia.
Esattooooo!!!!!!
A parte le battute, in un paese civile, un’individuo come questo lo avrebbero messo in galera in quattro e quattrott’otto.
No, ce l’hanno come TESTA, e la usano per dire e fare m i n c h i a t e.
Da fascisti travestiti da cristiani è lecito aspettarsi di tutto.
Questi sono quelli che imporrebbero il crocifisso pure negli sgabuzzini di scuole tribunali ospedali bar e chioschi, salvo poi accanirsi contro una bambina povera.
Una montagna di letame puzzolente, ecco cosa sono.
A occhio, questo comportamento viola almeno un paio di articoli del codice penale. Spero bene che la procura faccia il suo dovere.
Inutile commentare un fatto così grave, ma mi chiedo perchè si debba pagare una retta negli asili e nelle scuole pubblici. Non dovrebbe essere gratis? In questo modo, a mio avviso, si determina una discriminazione di fatto tra alunni che possono permetterselo e chi no. Alla faccia della parità di diritti tra tutti i cittadini!!!
sì certo certo…e la proprietà privata non dovrebbe esistere….
E’ una scorrettezza argomentativa, caro Daniele, tirare conclusioni non necessariamente conseguenti dalle premesse dell’interlocutore per screditare la sua posizione.
Non c’è bisogno di negare la proprietà privata per credere che fare differenziazioni sui pasti in una stessa scuola in base al censo dei genitori (dunque nemmeno legato ai meriti dei bambini, ma dei loro genitori che non mi pare molto giusto) sia un po’ lontano dai diritti sociali e civili.
E’ cosa su cui si può discutere ma con onestà intellettuale.
Viceversa, usando lo stesso procedimento che fai tu con Angela, perchè garantire il diritto allo studio in base alle capacità (almeno per principio questo sarebbe il diritto allo studio)? Chi ha i genitori che possono pagare studi anche se non è adatto e chi non li ha non studi.
Basta con questa idea stalinista del diritto allo studio!
Ah già…lo sta già facendo la Gelmini questo.
non e’ possibile che venga chiesta una retta per la scuola dell’obbligo
la retta dovrebbe essere per la mensa, e per l’asilo nido
Ma infatti qua la questione è questa: pagando la retta era garantito il pasto e l’accesso al tempo pieno.
L’opposizione di Angela è che non si dovrebbero pagare rette e Daniele ha fatto la sua battuta.
Io credo che lo Stato, tanto prodigo di doni quando vuole, dovrebbe cavar fuori l’equivalente della retta dalle tasse, perchè fa parte del diritto allo studio e comunque se una persona ha pochissimi soldi e deve lavorare tutto il giorno si creerebbe un problema per il figlio, oppure ci vogliono, nei casi di povertà, dei modi per poter accedere ugualmente al tempo pieno.
In questo caso qualcosa è andato in cortocircuito
Penso che il poveraccio avrebbe avuto tutti i motivi per essere a ragione anche un buon terrorista.
Dunque se si facesse esplodere uccidendo i genitori e i loro figli che hanno testimoniato solidarietà alla sua stessa famiglia avrebbe ragione? Anche se uccidesse i tuoi nipoti? Visto che sei una persona anziana e non sei tu a dover convivere in futuro con l’islam, evita di trasmettere i tuoi sensi di colpa da ex-cattolico.
Ma Tino, mi pare ovvio che Manlio abbia fatto una battuta…
A me no. Padovan è afflitto da sensi di colpa nei confronti dell’islam, te lo assicuro.
Succede con la Lega al “governo”, gli immigrati li si sfrutta e basta, e quando pretendono qualche diritto li si indica come criminali
In modo non molto diverso cominciò il nazismo.
I leghisti vanno uccisi preventivamente!
Dài non dire così, basterebbe la lobotomia, il loro livello mentale non cambierebbe di molto ma almeno eviterebbero di esternare la loro pochezza…
Operazione già eseguita con successo.
per fare una lobotomia, ci vuole qualcosa su cui intervenire.
Cito Fiertel, e aggiungo che, dopo la lobotomia, gli hanno dotati di risponditore automatico.
I fantocci muti non sono candidabili alle elezioni.
@ Io ero Sai
E li uccidi tu? Perché la gente sensata e razionale preferisce la solidarietà come arma (come i genitori della scuola), la tua mentalità non è poi così diversa da quella dei leghisti.
Esulando da discorsi sulla retta e sul cibo, ma stando solo al comportamento del sindaco: se la Lega è quella che deve difenderci dall’integralismo siamo messi bene…
Una forza politica che si permette di protestare contro la decisione privata, libera e legale da parte del personale scolastico di devolvere a turno il proprio pasto alla bambina, minacciando denunce la dice lunga sul rispetto di costoro dei diritti democratici…in una società democratica io il mio pasto posso darlo a chi voglio, credo che attaccarsi a qualche improbabile cavillo (poi forse ci sarà pure, non saprei, ma credo che sia una miopia) per denunciare una scelta che non danneggia terzi sia una prassi fascista.
Se poi il padre è un integralista si portino prove e se ne occupi la polizia, non un sindaco che non ne ha le competenze e che forse lo dice solo per buttare benzina sul fuoco.
In caso costui davvero avesse responsabilità penali per propaganda e finalità eversiva e/o si provasse che usi violenze psico/fisiche sulla bambina va tolta la potestà al padre, ma rivalersi sulla povertà danneggiando la bambina è cosa gravissima, che sicuramente non ha nulla a che vedere con la lotta per la laicità.
Inoltre se il sindaco ha detto una cosa del genere su quest’uomo senza alcun provvedimento di reato nei confronti del padre è anche una responsabilità penale, ancor più grave se detta da un sindaco.
Si chiama calunnia,è un reato gravissimo!
Mi dispiace che l’uaar riporti la notizia come il fatto; sono di Caserta e non sono assolutamente leghista ma bisogna dire che giuridicamente un diritto non può essere ceduto ad altri (come una casa popolare), si potrebbe invece fare una colletta; ovviamente anche se fosse figlia di un islamico sarei tra chi partecipa alla colletta.
quindi i bambini hanno diritti diversi a seconda della loro nazionalità ANCHE se si trovano nello stesso paese?
aberrante…
i bambini dovrebbero essere protetti sempre e comunque, indipendentemente dalle colpe o dai meriti dei loro genitori.
Kaworu, credo che Enrico stia dicendo un’altra cosa: che giuridicamente un buono pasto non è cedibile ad altri, facendo l’esempio delle case popolari.
Non conosco la giurisprudenza in materia, ma è probabile che abbia ragione, e forse da questo potrebbe derivare l’appiglio del sindaco leghista per paventare la denuncia.
in questo caso ok ma la questione mi sembra un pochino diversa.
se no a questo punto immagino che non abbiano diritto nemmeno ai buoni libri e via dicendo e che di fatto chi non può pagare (e non è padano) debba essere condannato all’analfabetismo e alla fame.
bah son del parere che qualsiasi cosa fatta sulla pelle dei bambini, che dovrebbero essere sempre tutelati, sia aberrante.
Kaworu non è questione di nazionalità anche se era italiana giuridicamente il sindaco non ha torto per il motivo che ho esposto sopra; se si fà una colletta invece non può dire niente
per me rimane completamente sbagliato non tutelare i bambini a prescindere (dall’etnia, dal censo e via dicendo)
Kaworu.
Sull’ultima frase concordo, come è ovvio, almeno a mio modo di vedere, che questa storia dei buoni pasto sia un pretesto che il sindaco ha trovato.
Per il resto fa fede il diritto positivo, quindi bisognerebbe conoscere la giurisprudenza in materia.
Non si parla comunque del diritto per i figli di chi è povero ad avere agevolazioni, è in discussione il diritto, parlando in termini di legge, di uno -nella fattispecie il personale scolastico- a cedere di sua volontà ad un altro un buono pasto se per legge esso fosse (uso il condizionale appunto perchè non lo so) personale e non trasferibile.
In ogni caso non potrebbe strillare al danno erariale, visto che i buoni pasto vanno in base al reddito ed un reddito di insegnante sarà senz’altro superiore a quello della famiglia in questione, da ciò che è dato sapere, quindi al limite l’erario ci ha guadagnato. Ma anche la giurisprudenza, possibile che debba essere sempre e solo di codici e lasciar fuori ad ogni costo il buon senso?
Grazie, Barbara, del chiarimento sull’erario.
Sul buonsenso concordo appieno, appunto dico che secondo me l’appiglio del sindaco era puramente strumentale.
Peraltro aggiungo che non conosco bene le regole sul tempo pieno, ma sarebbe bene che ci fossero disposizioni migliori per risolvere casi come questi realtivi alla retta in via legale, dunque generale, senza appigliarsi al buon senso nei singoli casi, perchè appunto il buon senso non è di tutti, come dimostra l’ultimissima.
Ma di più non vorrei dire perchè, appunto, non conosco la materia.
Il problema è che le maestre NON cedevano il buono, ma il loro PASTO preso col buono.
Una volta speso il buono, teoricamente di cibo le maestre potrebbero mangiarne una briciola e poi buttarlo nella spazzatura come avanzo.
Invece, lo hanno dato alla bimba. Un gesto nobile che viene fatto passare come “reato” da un lestofante verde fuori e nero dentro.
Dov’è il danno erariale? Ve lo dico io: nella testa cerebrolesa del sindaco razzista. Che questo schifo sia razzismo lo dimostra il commento sul padre “integralista”.
Paghino di tasca loro le spese per ripulire la scuola di ADRO, piuttosto, e facciano meno i susunchi con la povertà altrui!
Bene Sothsun, è vero: pur senza saperne ma andando in via razionale mi pare verissimo che una volta che io scambio il buono posso farci ciò che voglio, a parte, ovviamente, vendere il pasto o altre iniziative fraudolente del genere.
Approfitto per chiarire una cosa ove mai ve ne fosse bisogno: al di là del discorso puramente legale ritengo comunque anche io ritengo un ottimo atto quello delle maestre, che le norme lo consentano o meno, anzi rispetto alla colletta o alla sootoscrizione è servito a sar maggior risalto e clamore al fatto.
ragazzi/e anche a me dispiace della bambina e non mi sono tanto simpatici i leghisti per le volte che hanno insultato il sud dove vivo ma dal punto di vista giuridico il buono pasto non è una parte del salario, è un diritto non cedibile anche quando lo si scambia (è proprio il cibo-diritto che non è cedibile), se lo cedi significa che ne puoi fare a meno e quindi devi restituirlo al comune. Tra di noi possiamo anche insinuare che è una scusa quella del sindaco ma non lo si può dire pubblicamente perchè nessun giudice gli darebbe torto legalmente.
scusa ma da quando vengono a controllare se hai mangiato proprio tu tutto quello che hai preso coi buoni pasto (sennò pagaiate)?
non puoi vendere il buono o cederlo o altro, ma una volta che hai preso il cibo mi sa che le cose cambiano
Stando a quanto ho letto sull’argomento, sembra proprio che “l’appiglio legale” con cui sta venendo negato il pasto alla bambina sia il fatto che il buono pasto non è cedibile. Da un punto vista formale mi sembra ineccepibile, sul piano etico sono assolutamente dalla parte delle insegnanti, trovo inconcepibile l’idea di lasciare senza pasto una bambina piccola.
Forse però sarebbe stato il caso di fare una colletta per pagarle i buoni pasto, oppure portarle a turno il pranzo da casa (non so se questa seconda soluzione però avrebbe violato qualche regola, in ogni caso l’avrebbe differenziata dagli altri bambini e questo non va affatto bene) in modo di non esporre il fianco a violazioni di legge.
Cosa c’entra la casa popolare? una volta che ho scambiato il mio buono pasto (che è comunque parte del salario) con il pasto, il pasto è mio e lo regalo a chi voglio io, sia esso una bambina straniera, un barbone o che altro.
E poi lecchinano la chiesa con la storia della “carità”… ma per “carità”…
Un attimo. La mensa (o la voce in busta paga sostitutiva o il buono pasto, a seconda) è parte della retribuzione. E le maestre la loro retribuzione la danno a chi vogliono, come tutti gli altri.
Il parallelismo sulle case popolari, che invece sono bene demaniale, non ha alcun fondamento.
Legalmente la mensa non è una parte della retribuzione, è proprio questo il punto principale della questione.
siamo a questo punto Enrico? Eppure tu da buon cristiano sai la storia del buon samaritamo e di come il tuo gesù lo ha lodato per aver bypassato leggi e tradizioni a tal proposito nell’aver aiutato un uomo in difficoltà quando invece i farisei rispettosi della legge lo avevano snobbato e temevano di sporcarsi le mani.
Mi fai pena Enrico, nemmeno sei coerente con il Vangelo, le maestre invece lo sono state, hanno superato con la bontà la freddezza delle leggi.
Caro popper non sono volgare come te (altrimenti direi che tu mi fai pena), sono ateo ma non c’entra niente, questa è una questione di legge, se leggi più in alto abbiamo affrontato una discussione dove si diceva che si può insinuare che sia stata una scusa per il sindaco ma non lo si può dire apertamente perchè legalmente ha ragione;
Tra l’altro, questo letamaio di ominide strilla al “danno erariale” mentre il suo collega di ADRO ha speso milioni di soldi PUBBLICI per riempire la scuola PUBBLICA di simboli da pagliacciata politica, e altrettanti se ne spenderanno per ripulire l’obbrobrio.
Non mi sembra di averlo sentito strillare contro il suo “esimio” compare di partito.
Il fatto poi che si aggrappi alle ragnatele accusando il padre di essere un integralista descrive bene la sua mente demente di cattolico d’accatto.
ricordo male o la lega è il primo partito per uso di auto blu e affini?
Non lo so, ma è probabile.
D’altra parte, hanno dato al cretinoide balengo per antonomasia – IL TROTA – un posto di lavoro strapagato dalla collettività, e per fare cosa? RASP RASP RASP!
No, il sindaco di Adro ha detto che anno usato soldi di una autotassazione dei cittadini, non soldi dell’Erario. Se poi ha mentito è tutta un’altra storia
Personalmente, trovandomi nei panni del presunto integralista, non esiterei un attimo a sparare nel cu1o di questo bravo sindaco e trovandomi nei miei panni non gli farei mancare la mia solidarietà e approvazione.
La lega nord anche in Veneto difende i valori e la mentalità romani cattolici, tra cui c’è la xenofobia.
i leghisti sono da vomito.
sono al governo di comuni, province, regioni e anche della nazione.
da vomito!
Se non altro la storia dimostra che anche nei Comuni leghisti c’è gente di buon senso, che interviene pure personalmente!
“Integralista islamico? “Un religioso islamico, direi. Qualcuno deve spiegare al sindaco la differenza”.
Magari ce la dovremmo spiegare anche noi qua ogni tanto.
Infatti si tratta di un ex consigliere non leghista (PCI mi pare…).
Il problema è che da queste parti (abito a non molti chilometri dal comune in questione) la lega e la sua mentalità spopolano…
Alle ultime comunali del comune in cui abito c’erano tre liste, una della lega, una civica riconducibile a sinistra ed una civica più o meno riconducibile all’area pdl: mi sono visto costretto a votare la terza lista pur di scongiurare il rischio che potesse andare al potere la lista leghista (ed io non sono affatto una persona di destra).
C’è anche da dire che nei piccoli comuni tendenzialmente si votano più le persone che i partiti, la terza lista era quella del sindaco uscente che aveva fatto una buona amministrazione, senza particolari luci ma soprattutto senza macchie di scandali o feroci polemiche (non a caso è stato rieletto con una larga maggioranza), però trovo preoccupante dover decidere come dare il mio voto più sulla probabilità di vittoria di una lista che non sul suo programma, al solo fine di scongiurare l’ascesa della lega.
A me la mentalità della lega fa paura, non aggiungo altro…
non posso esprimere il mio pensiero perchè pensando alla Sega Nord mi vengono in mente solo brutte parole…verrei censurato.
e anche a questa faccenda, come all’ultimissima precedente, si adatta benissimo questa frase che trovo di una verità disarmante.
I bambini morti e quelli mai nati vengono universalmente amati e compianti, solo la sofferenza dei bambini vivi è di continuo, stranamente, minimizzata.
by Alice Miller
sindaco, non ti vergogni di prendertela con un anima innocente?
se se la prendesse con le “anime”, non sarebbe un problema
il fatto e’ che se la prende con bambini reali
questo ha indignato anche me, e moltissimo, mi son commosso per le maestre che si son tolte il pane di bocca per darlo alla bambina, ma sono adirato contro la perpetua del sindaco, la diretttrice, e contro il sindaco stesso e socmmetto che vanno entrambi a messa fan la comunione e vanno a confessarsi magari, strano che il parroco non abbia detto niente!
Cioè, privarsi del cibo per darlo ad una bambina è un danno erariale?
Ma il danno erariale è dare lo stipendio a ste sindaco e direttrice.
Ma quel sindaco ci è o ci fa?!… 😯
Cosa pensi della mia ipotesi che i dieci comandamenti siano in verità molto più vicini al periodo dei Re in Israele e ce siano dei palistensi su testi legislativi precdeneti ad Abramo?
Da quel che sapevo i 10 comandamenti sono stati presi dal Libro dei Morti durante la “cattività” (sè: è più corretta chiamarla “semi-ospitalità”) egizia. Per il resto: mi pare ovvio: le leggi dell’ex-politeismo abramitico…
scusa FSMosconi , ho postato di nuovo la mia ipotesi che qui è OT al suo posto, articolo sui 10 comandamenti inocstituzionali, grazie se vorrai rispondere gentilmente.
A Fossalta risultano due scuole dell’infanzia. Una è la pubblica “Il flauto magico”, l’altra è privata “Madonna di Lourdes”. Dal rapporto spese 2009 del comune, anno in cui Sensini è stato eletto sindaco, alla voce “Contributi a scuole materne gestite da privati o ordini religiosi” risulta per il triennio 2009-10-11 la bellezza di 27.000,00-27.405,00-27.816,00 euro. Alla voce “Spese di Mantenimento e funzionamento delle scuole materne” segue un laconico 0 0 0 0 ….
Piacerebbe sapere dal partito dei crocifissi in aula come possano pitoccare sul cibo a una bambina, e poi dare 27mila euro all’anno alla scuola materna privata!
Ma se le maestre rinunciano a turno ad un pasto per concederlo alla bambina, il Sindaco xenofobo razzista leghista, cos’ha da cianciare!?…Dove sarebbe il “danno erariale”???
Questa gente e’ vergognosa, e l’idea che siano i primi difensori di piazza del crocifisso, della religione cattolica e dell’eucarestia, rende bene l’idea della loro ipocrisia congenita.
Concordo con lo sdegno di fronte al sindaco leghista, mi domando però in base a che valori lo facciate, non credo che i genitori che hanno espresso la loro solidarietà alla famiglia si sentano rappresentati da persone che lasciano tranquillamente giustificare il terrorismo (padovan) e addirittura l’uccisione dei leghisti (Io ero sai).
cosa c’entra un bambino con le colpe (vere o presunte, in questo caso sembra molto presunte) dei suoi genitori?
Cosa c’entra questo tuo intervento con il mio? Le persone che giustificano terrorismo e uccisione di leghisti sono su questo forum le ho anche citate per non prestare a confusione con i genitori della bambina.
pardon ho letto male, scusami 😉
riguardo ai commenti crudi di molti, credo vadano “contestualizzati” nella rabbia che iniziative del genere provocano, però (un “pour parler” diciamo).
mi auguro che alle prossime elezioni la gente pensi prima di votare.
Per quanto mi riguarda il mio sdegno va al sindaco leghista, al terrorismo di qualunque matrice e a chi lo sostiene o appoggia ideologicamente. (Voglio qui usare il termine terrorismo nella più ampia accezione del termine: ossia la violenza indiscriminata nei confronti di innocenti casuali. Ciò include: gli uomini- bomba, gli imam fondamentalisti, i loro sostenitori e chi attacca i bambini per colpe vere o presunte che siano, dei genitori. Se il padre della bambina è davvero un pericoloso fondamentalista, ci sono delle apposite istituzioni giuridiche che devono occuparsene. La bambina va lasciata in pace a prescindere)
Mi vergogno di abitare così vicino a questa gente dalla memoria talmente corta che non sanno nemmeno che i loro genitori o morivano di pellagra oppure dovevano emigrare in tutto il mondo.
Bruno da Trieste
ma vi rendete conto a che livello di bassezza civile e morale e ci ha condotto il berlusconismo e il celodurismo ????
Un commento che mi trova d’accordo.
Qualcuno spieghi al leghista che non esistono i bambini cristiani, i bambini italiani e i bambini stranieri.
Esistono i bambini.
Sul Gazzettino c’è una smentita da parte di un assessore che dice «Il personale scolastico ha ricevuto più volte disposizioni dal Comune di dare il pasto alla bimba, anche in assenza del pagamento del buono, in attesa di capire esattamente la situazione del nucleo familiare per poi disporre l’intervento sociale necessario».
Disposizioni scritte?
http://www.ilgazzettino.it/articolo_app.php?id=36306
Quello che vorrei sapere è come funziona per la mensa delle elementari, dato che ci sono due bambini piu’ grandi che dovrebbero frequentarla, loro hanno i buoni? E i due piu’ piccoli a casa, mangeranno abbastanza?
La carità è una gran bella cosa, ma nel mondo globalizzato è un pericoloso boomerang.
Tra l’altro, stiamo parlando di una persona con cinque (5) figli, dunque di persona poco accorta o poco rispettosa degli spazi altrui.
L’argomento è tonico, ma allora la soluzione è mettere il genitore nelle condizioni di non nuocere (non saprei nemmeno bene come), non rivalersi sulla figlia.
Per informazione il comunicato stampa del sindaco di Fossalta:
http://www.comunefossaltadipiave.it/ev/images/Comunicato_stampa_mensa.pdf
Come si dice da quelle parti: La toppa è peggio del buco.
Il sindaco leghista proclama che solo il federalismo porterà l’Italia fuori dai debiti. Intanto da quando il suo partito va a braccetto con “l’utilizzatore finale” di Arcore il debito italiano e più che raddoppiato provocando disoccupazione e povertà anche nel ceto medio.
Questi cattodementi il federalismo lo intendono che ognuno nel suo paese può fare quello che vuole e già con questo caso ad esempio si vedono le premesse.