Nello stato dell’Ohio, riportano le news di Yahoo, una corte d’appello federale, confermando la precedente decisione di una corte distrettuale federale, ha emesso sentenza d’incostituzionalità contro il giudice civile James DeWeese, reo di aver appeso nel 2006 nella propria aula di tribunale un poster coi dieci comandamenti, violando così la separazione fra Stato e Chiesa. A intentare causa contro il giudice è stata la American Civil Liberties Union, già promotrice di un’azione legale analoga, vinta, contro lo stesso DeWeese. In entrambi i casi il giudice aveva esposto nella propria aula i dieci comandamenti; nell’ultimo la sostituzione della parola “religion” con “philosophy” non è bastata, così i giudici della corte di appello, a mascherare la natura religiosa del poster. Quello esposto nel 2006 non mostra infatti soltanto i dieci comandamenti: ad esso è appeso un commento del giudice DeWeese secondo cui la filosofia del diritto dovrebbe basarsi sull’assolutismo morale, non sul relativismo. La corte di appello ha pertanto ravvisato nel poster la palese espressione e promozione di messaggi religiosi. A nulla è valsa la tesi del giudice civile secondo cui l’affissione sarebbe stata una manifestazione religiosa privata tutelata dalla Costituzione, in quanto il poster si trovava in un luogo pubblico.
Gianluca Giachè
Gli americani avrebbero avuto qualche appiglio in più a considerare (almeno) alcuni dei comandamenti come “simbolo di laicità”.
Dopotutto non rubare e non ammazzare possono considerarsi valori universali condivisi (salvo per islamisti fanatici).
Figuriamoci se quel giudice avesse provato a mettere un crocifisso.
Altro che incostituzionale!
L’America, con tutti i suoi difetti, è pur sempre un paese del primo mondo. Spero non vorrai paragonarla con l’italia, che come recita l’inno di Mameli, “serva del vaticano, iddio la creò”.
Il problema è che dietro quel manifestino, appeso o rimosso che sia, c’è un giudice che sentenzierà rispettando una sua etica tutta personale.
Ma, i comandamenti non erano 15 su tre tavole e poi a Mosè ne cadde una e allora fece credere al suo popolo che erano solo 10. Ma…. forse mi stò confondendo con un film di Mel Brooks….
Mi piacerebbe sapere come sono normalmente esposti i 10 comandamenti in inglese.
Rispettano la forma e la sostanza originale dell’Antico Testamento o sono quelli modificati dai cristiani?
“il poster si trovava in un luogo pubblico.”
non proprio: si trovava in un luogo istituzionale
di più, in un luogo in cui si e’ costretti a stare, in alcune circostanze.
Quel giudice dovrebbe essere rimosso e rimandato a studiare Legge, perchè la sua serenità di giudizio è inficiata dalla sua fede. E l’ha ampiamente dimostrato!
Immagino il putiferio se un ateo avesse fatto lo stesso con qualche aforisma di Dawkins (o chi per lui) appeso in aula, per non parlare dei proclami politici!
Inoltre, dimostra di non aver capito NULLA di Legge, visto che essa – per sua stessa natura – dev’essere interpretata ed adattata alle singole fattispecie, visto che non potrà mai farsi una legge specifica per ogni caso.
Ben lo sa l’Italia, ammorbata e ingolfata da 66.000 leggi che manco bastano, visti i paurosi vuoti legislativi causati da un sistema giuridico giurassico in cui ci vuole una legge per ogni cosa.
Non gliel’hanno detto, poi, che il cristianesimo NON ha il monopolio della “morale”, tantomeno assoluta?
Quando andammo a presenziare ad uno dei processi a carico del giudice Tosti, presso il tribunale dell’Aquila, posso solo dire che in ogni aula dietro al posto del giudice vi era un crocifisso di metri 3×2 circa.
Più che in un tribunale mi sembrò di entrare in un convento e a dire il vero più che un convento sembrava un vero e proprio tribunale dell’inquisizione. Poi mi vengono a dire che siamo in uno stato laico. Ma dove………!!!!!!!!
Chi sostiene che siamo in uno stato laico?
I laici devoti e il loro amico Ravasi?
Gli altri, il gregge, non sa neppure cosa significhi la parola ” laico”!
Sbaglio o nei processi, negli USA, si deve giurare sulla Bibbia? E il problema sarebbe il poster?
non so se sia obbligatorio giurare sulla bibbia
in ogni caso il poster resterebbe un problema, che si somma ad un altro
Si dovrebbe eliminare ogni riferimento a dio in qualasiasi legislatura, non solo quella USA, semmai si è tutti uguali davanti alla legge ma meno che davanti a dio.
La provenienza dei 10 comandamenti è ancora tutta da dimostrare, ma non pensiamo subito alla sua provenienza divina, nemmeno i contattisti ufologi di oggi si arrogherebbero il diritto di dire a tutti, dio (aleno) vi da dei nuovi comandamenti.
Negli anni “70 ci fu una discusisone teologica molto vivace tra ebrei e cristiani su come Mosè ricevette i 10 comandamenti, ma ad oggi non si sono risolti quei problemi di interpretazione, anche perchè gli stessi cristiani modificarono i 10 comandamenti e i cattolici pasticciarono moltissimo a tal proposito.
Si scopri che molti dei 10 comandamenti sono stati formulati molto tempo dopo Mosè e, prima dei pasticci catechetici di PIO X, ci pensarono i teologi ebrei a formularli da leggi ebraiche, che si basavano addirittura su leggi presistentio Abramo e l’Egitto, insomma i primi a contestualizzare le leggi assiro-babilonesi ed Egiziane sono stati proprio i teologi ebrei, ma di Mosè non si è mai potuto dinmostrarne l’esistenza.
C’è chi dice addirittura che sia andato nel Kashmire e abbia fondato là una nuova comunità ebraica adducendo le che le parole di un salmo: “dove scorre latte e miele” si riferisca all’India Nord’Asiatica, cioè il kashmire, ma anche questo è tutto da dimostrare.
Be’, mi pare il minimo…
che ne pensi di questa mia ipotesi:
Le ragioni per dubitare dell’esistenza storica di Mosè è la sua analogia con alcuni miti antichi, come quella di Sargon, oltretutto l’assenza di qualsiasi resoconto Egizio di un così grande evento come il Pentateuco e l’attribuzione a Mosè di così tante leggi che sono note per essere originate molto più tardi, secondo me nel periodo delle prime trbù israelite nella terra di Canaan.
Un altro fatto su cui ho ragionato è che i grandi codici legislativi e di comportamento socio-religioso non compaiono mai all’improvviso nati-completi ma si evolvono lentamente con le difficoltà di combinare dapprima la schiavitù, l’Esodo, e la conquista di Canaan, nella cronologia nota dell’Egitto e della Palestina, e in ultima analisi l’estrema probabilità che alcune delle dodici tribù non siano mai state affatto in Egitto.
aggiungo:
le tavolette di pietra della legge sono simili ai comandamenti del Decalogo Buddista.
Nel mondo antico, le leggi venivano direttamente dalla divinità sulla cima di una montagna. Zoroastro ricevette le tavolette della legge da Ahura Mazda sulla cima di una montagna.
Ce ne sono di similitudini tra Mosè, il popolo eletto e i miti egizi, assiro-babilonesi e indù, per esempio i 40 giorni (anni per l’esodo) che Orus e Set impiegarono insieme nel deserto, e ancora la resurrezione e la pentecoste.
Verrebbe a chiunque il dubbio che la Bibbia sia un libro originale, invece è tutto solo mito e leggende scopiazzate quà e la da religioni pagane, compresi i 10 comandamenti.
Ovvio: la cacciata di Ismale = capro espiatorio (in questo caso reso col paradosso del meritoevole a cui è stata tolta la dote) = “cacciata” di venere da parte di Giove
12 tribù = 12 costellazioni
carri di ferro = percorso di Giove
YHWH = Jah egizio, Yeho cananeo etc. = originariamente un dio lunare, poi confuso con divinità misogine come Nergal (Indra?)
Ester = Istar
E così via….
senza contare che la lista dei 10 comandamenti per i cattolici e luterani è diversa da quella che hanno ebrei, ortodossi e riformati evangelici. quindi anche solo quell’elenchetto è assolutamente soggettivo anche all’interno del monoteismo.
senza contare che a me le statue piacciono, anche le istallazioni, e il sabato mi fa piacere che i cinema lavorino, e mi pare che trattare le donne come “roba d’altri” sia un atteggiamento sessista.
si è vero, tonii, non c’è da fidarsi delle loro versioni particolareggiate dei 10 comandamenti, più o meno contestualizzate a seconda del periodo storico e inadeguate al corso democratico attuale delle costituzioni occidentali che vanno sempre più dmostrandosi laiche, anche se con interpretazioni poco laiche da parte dei credenti in politica, genuflessi davanti alla relgione.
Io diffido i credenti in politica a dare interpretazioni laiche dei 10 comandamenti, perchè è una menzogna e si prende in giro i cittadini che sono tutti uguali davanti alla legeg e non davanti a dio.
“la filosofia del diritto dovrebbe basarsi sull’assolutismo morale, non sul relativismo”
Certo, se l dice lui…. 😉
Specialmente sull’assolutismo morale “di Arcore”.
Quand’è che da noi la corte costituzionale dichiara incostituzionale il crocefisso nelle aule? Mi sembra una questione molto simile.
Lo è in effetti ma certi luoghi comuni sono durissimi a morire.
Specie se si crede che una sola religione possa detenere la morale come magistero assoluto.
O magari ci vengono a raccontare che il crocefisso è simbolo di laicità.