Buon compleanno, scienza: anche quest’anno l’Uaar festeggia il Darwin Day

Duecentodue candeline per il papà dell’evoluzione. Mentre in tutto il mondo, come ogni anno, si festeggia il compleanno di Charles Darwin, gli atei promuovono eventi in tutta Italia, con iniziative, incontri, dibattiti e conferenze. Obiettivo: ricordare il valore della ricerca e la libertà della scienza, spiega il segretario nazionale della Uaar Raffaele Carcano, «ma anche dare un segnale in questi tempi in cui lo Stato sembra sempre più condizionato dalla religione, in cui la ricerca sembra l’ultima delle preoccupazioni dei governanti».
I Darwin Day Uaar sono i primi Darwin Day in Italia e dal 2003, quando si celebrò per la prima volta il compleanno di Darwin, a oggi, sono cresciuti in numero e in partecipazione. «Con i Darwin day registriamo ogni anno la crescita dell’interesse intorno a iniziative che celebrino la ricerca scientifica razionale e libera da condizionamenti di qualsiasi tipo», spiega Carcano.
Tra gli ospiti di quest’anno, Guido Barbujani. Edoardo Boncinelli, Carlo Flamigni, Danilo Mainardi, Armando Massarenti. 
Il programma completo si trova all’indirizzo http://www.uaar.it/uaar/darwin_day/2011.

Comunicato stampa UAAR

22 commenti

Io ero Sai

Buon compleanno Zio Charles! Uno dei più grandiosi assassini di dio!
E se mi permettete un pò di religiosità: “Gloria eterna a Darwin!”

crebs

Perchè dici “un pò di religiosità: “Gloria eterna a Darwin!”
Gloria eterna, per me, significa essere ricordati nel tempo per quello che si è fatto, non significa andare in paradiso o all’isola chenonc’è.

Io ero Sai

Crebs per come la vedo prima o poi ci estingueremo. E anche prendendo in considerazione razze aliene, prima o poi si estingueranno, l’eternità non può esistere, perciò nemmeno la gloria eterna.

Roby GOD

Scusate l’OT ma questa è imperdibile:
http://www.ibs.it/code/9788863620511/zzz1k1456/apri-la-tua-bocca.html

Si tratta di un ‘Lezionario’ ovvero una sorta di antologia contenente i brani della bibbia da recitare durante la messa e che copre un periodo solitamente triennale. E per tale preziosissimo strumento che titolo hanno scelto, in pieno scandalo pedofilia? Ebbene sì, non ci credevo neppure io:

“Apri la tua bocca la voglio riempire. Nuovo lezionario festivo per la santa messa anno A”!!!!!!

E guai al prossimo che dice che i preti non hanno senso dell’umorismo…

GIOACOLP

A quando l’insegnamento nelle aule scolastiche sull’evoluzionismo?
Il 17 marzo, si dovrebbero festeggiare 150 anni dalla nasita dello stato italiano.
Potrebbe essere la volta buona per sentirci anche liberi dallo staterello vaticano, o dovremo ancora subire la presenza ingombrante della cultura cristiana che da secoli incombe sulla vita dell’intera comunità?
Le nuove generazioni, hanno il diritto di essere lasciate libere da incombenze fideistiche e religiose.
Dobbiamo pretendere totale libertà se volgiamo esentarci da propiziazioni e conciliazioni di ogni sorta.

Florenskij

Non è che il padre dell’evoluzionismo è Lamarck? L’esempio della giraffa è suo…

bradipo

no, è senza dubbio Bruno Lauzi con il suo famoso esempio “la tartaruga un tempo fu un animale che correva a testa in giù”

nightshade90

veramente sono due cose completamente diverse: l’evoluzionismo lamarkiano si basa sulla trasmissione dei caratteri acquisiti (la giraffa tende il collo per raggiungere le foglie alte, si allunga e trasmette il carattere nuovo ai figli), quello darwiniano su mutazioni e selezione (nascono giraffe col collo lievemente più corto e lievemente più lungo, le prime si riproducono più raramente, le seconde più facilmente e così la nuova generazione ha giraffe col collo mediamente più lungo. si continua così fino ad arrivare alla lunghezza ottimale).
neanche nell’esempio delle giraffe si somigliano, sono due cose completamente diverse che si basano su basi completamente differenti. una teoria non ha fatto da base per la creazione dell’altra. sarebbe come dire che il padre della gravitazione è aristotele con la sua idea degli elementi che tendono a tornare alle loro sfere originarie.

POPPER

Lunga vita e prosperità zio Darwin, possa continuare la ricerca scientifica lontana dalle ideologie e delle appropriazioni indebite da parte delle teologie e dell’ID, cioè da parte dei creazionisti.

é la tua festa ma è anche la nsotra, è quella della Scienza.

Florenskij

@Bradipo. Le dispiace che abbia toccato il santo patrono? ma guardi che per essere agnostico ( e fors’anche ateo ) basta Lamarck. Perfino il nonno di Darwin, Erasmus, aveva formulato una teoria pre-evoluzionista.
Diciamo che l’idea di evoluzione, a partire dalla fine del ‘700, era nell’aria, anche in filosofia.
In cambio di Lauzi, le offro una citazione di Cochi e Renato: “La gallina non è un animale intelligente… Lo si vede da come guarda la gente…”. Devo aggiungere “Quarantaquattro gatti….” di zecchiniana e zurliniana memoria? Comunque, tanto di cappello a Darwin per le sue ricerche!

bradipo

a dire il vero il mio era solo un evidente modo di dirottare verso la risata una palese provocazione.
Le dispiace forse se non sto a risentirmene né, tantomeno, a cogliere il suo patetico accostamento tra scienziati e patroni dato che, non credendo in questi ultimi, non ne traggo alcuna offesa nei confronti di chissà quali mie intime e vacillanti convinzioni… cosa che non si può dire di chi vede in Darwin un avversario piuttosto che un interessante spunto conoscitivo.

non farei mancare il grande Albertone… a tutti i bisognosi di rassicuranti fantasie…

“[…]magari qualche amico te consola
cosi’ tu fai la scarpa
e lui te sola”

Florenskij

Aggiungo: una cosa è l’idea dell’evoluzione delle specie o “trasformismo”, un’altra il processo che lo spiega, o vorrebbe spiegarlo. Darwin ne trovò uno che sembrò semplice e brillante: grande onore a lui, ma un pochino anche a chi lo precedette. Ho letto che Darwin stimava Lamarck… E se si scoprisse che in qualche modo le trasformazioni acquisite dal fenotipo si fissano sul DNA? Il creazionismo qui non c’entra!

Alessio

Il creazionismo in ogni caso non si regge in piedi. Non confondiamo una teoria filosofica con una scientifica.

moreno03

Si sa già abbastanza sul funzionamento del DNA per poter escludere che se mi pompo i bicipiti in palestra, questo non si codificherà in alcun tratto del DNA

Alien

L’individuo e’ il risultato del suo patrimonio genetico, mica il contrario!!!
Non scherziamo per favore.

nightshade90

“E se si scoprisse che in qualche modo le trasformazioni acquisite dal fenotipo si fissano sul DNA?”

del funzionamento della biologia cellulare se ne sà abbastanza da escluderlo.

ipotesi peraltro non difficile da falsificare: si confronta il DNA estratto dallo sperma o degli ovuli prodotti con quello proprio delle cellule dell’individuo (cioè con quello con cui è nato): se il risultato è lo stesso, significa che le uniche modifiche sono quelle casuali e minoritarie dovute alle mutazioni. infatti, se grazie ad un sistema sconosciuto avvenisse sistematicamente una mutazione coerente con le trasformazioni acquisite dal fenotipo, allora tutti i gameti dovrebbero contenere tale mutazione e risultare pertanto avere un DNA diverso da quello del resto delle cellule dell’individuo.

e che il DNA del resto delle cellule dell’individuo resti costante per tutta la durata della sua vita è un dato di fatto. altrimenti un qualsiasi analisi del DNA fatta nell’infanzia dovrebbe dare risultati diversi da una fatta in età adulta!

Semola

Pensate a quante candeline dovreste accendere per chi ha creato l’universo? Eeee…..il tempo passa

bradipo

ammesso che l’universo sia stato effettivamente creato e non semplicemente sempre esistito… altrimenti le candeline sarebbero zero…

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