L’onda di protesta non arriva in Iran

Nei giorni scorso l’ayatollah Khamenei, guida suprema della repubblica islamica iraniana, aveva espresso la propria soddisfazione per le rivolte in corso in Tunisia ed Egitto (cfr. Ultimissima del 5 febbraio). Tuttavia, quando le forze-antigovernative del paese hanno chiesto di organizzare per lunedì 14 una manifestazione di solidarietà nei confronti dei manifestanti dei due paesi, il regime ne ha fatto arrestare i leader, tra cui Mehdi Karroubi.

Raffaele Carcano

Archiviato in: Generale, Notizie

7 commenti

Sailor-Sun

Quindi tali manifestazioni di “soddisfazione” sono in realtà propaganda interna per far credere alla popolazione che tali rivoluzioni siano atte ad ottenere rregimi islamici e non dittature.
Che facce da c…

Sailor-Sun

Pork… Errata Corrige.
“Democrazie”, non “Dittature”
Sorry -_-

Io ero Sai

RaiNews ha fatto un servizio per mostrare come il resto del mondo vede le attuali proteste/rivoluzioni.
In Cina il giornale del partito diceva “Ben Ali si è dimesso”. Mentre la tv di stato sosteneva che questo è il problema delle democrazie occidentali.
Mentre Mugabe (“Solo Dio può destituirmi.”) faceva notare che è questo che succede quando si scende a patti con Satana (USA)

Ivano

Spero tanto che in Egitto e Tunsia i cittadini potranno presto godere di stati democratici e laici così rimarranno solo Iran e Arabia Saudita ad avere regimi teocratici….

nightshade90

diciamo che è molto più probaile che saltino fuori due teocrazie che due democrazie da come si stanno mettendo le cose. e stò usando un’eufemismo.

Paul Manoni

Io invece ho la sensazione che salteranno fuori due democrazie MASCHERATE da teocrazie. PEr eventuali dubbi, vedasi Italia… 🙁

Tino

Se vedo l’Italia io non vedo una democrazia mascherata da teocrazia (forse volevi dire il contrario ;-)), non credo che queste esagerazioni oggi servano ad attirare l’attenzione sui problemi italiani. Nelle teocrazie la legge religiosa è la norma, non credo si possa partire da fatti di cronaca per generalizzare. Tra l’altro in Iran il potere ha eliminato tutta la tradizione culturale persiana preislamica dalle scuole, l’Italia resta ancora il paese dove si studia maggiormente il greco antico.

Commenti chiusi.