Giulio Cesare Vanini fu un frate, giurista e filosofo pugliese che dopo svariate vicissitudini fu condannato al rogo per ateismo e bestemmie contro Dio dal tribunale dell’inquisizione di Toulouse nel 1619. Per chi vuole saperne di più si rimanda alla voce corrispondente di Wikipedia. L’altro ieri, 12 febbraio, in piazza Salin a Toulouse, luogo dove avvenne l’esecuzione, l’associazione Libre Pensée ha deposto una corona di fiori in memoria del filosofo. La notizia è riportata su ladepeche.fr. È una piccola vittoria per l’associazione che in giugno inaugurerà uno spazio “Giulio Cesare Vanini” nella stessa piazza. “Per noi è un’opportunità per riappropriarci di uno spazio pubblico e garantire che i luoghi non siano solo identificati con nomi di santi”, ha dichiarato Pierre Gueguen, professore di storia presso l’Università di Toulouse-Le Mirail. “C’è una memoria dimenticata della nostra città: quella dell’intolleranza che ha prevalso sotto l’antico regime pagata a caro prezzo da Giulio Vanini”.
Daniele Stefanini
Scusate, vi segnalo un importante OT:
http://www.repubblica.it/cronaca/2011/02/14/news/adozioni_single-12459098/
La Cassazione ha aperto le adozioni anche ai single.
Si prevedono fuoco e fiamme dai gonnelloni e loro sguatteri politici. Ma non sentite queste urla? Sono la Roccella e la Binetti che fanno la nenia delle prefiche.
Non sembra vero ma, pian piano, le cose vanno avanti pure in questo pazzesco Paese.
Infatti non sembra vero: la Cassazione ha già emesso sentenze, diciamo, “a spasso coi tempi”, ma in Italia l’istituto dello “Stare Decisis” è molto giovane ed inefficace, per cui credo che questa sentenza (come altre) non uscirà dal caso specifico di quella madre.
Almeno finchè ci sarà il Papa al Governo.
Ecco perché ritengo importante lodare Kamapua’a, e scriverò un articolo al proposito.
Per chi fosse interessato di Vanini ho la “Confutazione delle religioni” (il IV libro del “De admirandis”)
http://hotfile.com/dl/104753503/e31c879/Vanini_-_Confutazione_delle_religioni.pdf.html
http://www.megaupload.com/?d=C5VO41G3
L’ho scaricato, grazie!
Scaricato.
Mille grazie per il link.
mille grazie
Grazie davvero.
Vanini e Bruno sono tra i maggiori simboli della violenza dell’Inquisizione ed è giusto tributare loro il dovuto rispetto.
Sarebbe bene secondo me, oltre ai ‘big’, ricordare sempre, magari attraverso una giornata (che magari c’è e io non sono informato…) anche gli illustri sconosciuti che sono stati ammazzati dall’Inquisizione stessa.
Con questo non voglio dire assolutamente che non sono d’accordo con l’iniziativa, tuttaltro, ma tendo spesso a pensare a quanti anonimi abbiano fatto la Storia e ne siano rimasti fuori a posteriori.
E’ un mio vizio dell’intelletto, mettiamola così.
“…siccome non possiamo parlare delle loro vite, perché sono tanti, lasciamo perlomeno scritti i loro nomi, è questo il nostro obbligo, solo per questo scriviamo…” (José Saramago, Memoriale del Convento; poi ripreso da Raniero Orioli, Venit perfidus heresiarcha)
“…siccome non possiamo parlare delle loro vite, perché sono tanti, lasciamo perlomeno scritti i loro nomi, è questo il nostro obbligo, solo per questo scriviamo…” (José Saramago, Memoriale del Convento)
Hexengut,
grazie per la bellissima citazione a fortiori.
la storia del Vanini (ricordata anche nel “dizionario filosofico” da Voltaire) è per certi versi più cruenta e violenta di quella di Bruno, infatti il poveretto venne legato al palo del rogo e prima di essere bruciato gli furono spezzate le gambe a bastonate e strappata la lingua con un paio di pinze 🙁 …cristianesimo religione della tolleranza pietà ecc.
oltre che alla Libre Pensée e alla omologa associazione Nazionale Libero Pensiero Giordano Bruno, il merito di preservare la memoria il pensiero del salentino precursore del pensiero illuminista e del fiero avversario di ogni superstizione e credulità deve attribuirsi ai laici e atei pugliesi, organizzati e non.
pur detestando i barbari assassini di vanini,la corte giudicante che lo condannò fu il laico parementent de languedoc, e non l’inquisizione che in francia non esisteva.
chiedo scusa:parlement de toulouse