Sarkozy: “voglio un islam di Francia, non un islam in Francia”

Il presidente francese Nicolas Sarkozy auspica misure concrete sulla questione della laicità e dell’islam in Francia. In vista del dibattito che sarà organizzato il 5 aprile prossimo su questo tema dall’UMP, Sarkozy, secondo quanto scrive Le Figaro, ricevendo all’Eliseo i deputati della sua formazione politica, ha detto: “Abbiamo pagato molto caro la nostra cecità sull’immigrazione negli anni ’80. Era un dibattito tabù. Con la laicità e l’islam succede la stessa cosa…”. Il presidente ha quindi ripetuto quello che aveva già affermato in televisione e cioè che vuole “un islam di Francia e non un islam in Francia”, ed ha continuato chiedendosi: “Quali sono i limiti che daremo all’islam? Una società francese che subisca l’islam in Francia è da escludere. Siamo una società laica. Abbiamo tenuto un dibattito sul burqa, abbiamo fatto bene. Dobbiamo organizzare un dibattito sulle preghiere per strada. In un paese laico non ci devono essere appelli alla preghiera. Bisogna arrivare ad un corpus ideologico sulla posizione delle religioni, nel 2011”.
Sarkozy in realtà sarebbe più preoccupato di non lasciare in questo momento all’estrema destra di Marine Le Pen l’esclusiva della battaglia sull’islam e sulla questione delle preghiere per strada, questione sollevata proprio dalla Le Pen, com’è noto.
Il presidente francese è altresì allarmato da notizie come quella riferitagli dal prefetto Jacques Gérault secondo il quale un grande imam ed un responsabile locale del culto musulmano gli avrebbero detto che “arriverà un momento in cui non potremo più contenere le nostre truppe”.
Il presidente francese auspica quindi misure concrete partendo dalla scuola, sulla nazionalità degli imam, sulla lingua che utilizzano, e naturalmente sulle preghiere negli spazi pubblici. Quest’ultimo argomento, scrive ancora Le Figaro, “farà rinascere il dibattito, vecchio d’un secolo, che aveva opposto la Chiesa e lo Stato, preoccupato di vietare le processioni religiose.
In Francia la legge del 1905 (per l’Alsazia-Mosella sussiste un Concordato del 1801) vieta allo Stato ed alle comunità locali di finanziare la costruzione di nuovi luoghi di culto.
L’articolo 9 di detta legge proclama: “La Repubblica non riconosce ne salario, né sovvenzioni ad alcun culto, assicura la libertà di coscienza, assicura il libero esercizio di ogni culto”, ma nell’interesse pubblico pone alcune restrizioni: “E’ vietato erigere o collocare qualsiasi segno o emblema religioso… in qualsiasi luogo, salvo i cimiteri, è vietato tenere riunioni politiche nei luoghi di culto”, mentre il suono delle campane è regolato da disposizioni municipali.
Nel 2005, nota poi in un altro articolo Le Figaro, in occasione del centenario di quella legge, lo stesso Nicolas Sarkozy, allora ministro dell’Interno, “si era chiesto se non era il caso di togliere il divieto che impediva alle comunità pubbliche di finanziare nuovi luoghi di culto”.

Franco Virzo

Archiviato in: Generale, Notizie

23 commenti

Ernesto

Basta e avanza la legge del 1905, non c’è bisogno di nulla di più né di meno riguardo specificamente all’islam.

Paul Manoni

Chiedo immediatamente che il nostro Articolo 7 della Costituzione Italina, venga sostituito con l’Articolo 9 della legge del 1905 francese!
Propongo una raccolta firme!! 😎

Mentre qui si ipotizza Rosy Bindi come futuro premier del PD ( 😯 )
http://www.repubblica.it/politica/2011/02/17/news/prodi_bindi-12556107/

Lì in Francia, si chiedono cosa possono fare ancora per porre i limiti alle religioni, escludono categoricamente che la società “subisca” l’islam e si dichiarano irremovibilmente laici!!

Ernesto

Vendola non vi va bene, Bindi non vi va bene… siete incontentabili!

Paul Manoni

Ignazio Marino e’ del PD e va sicuramente meglio come premier rispetto alla Bindi. Vendola andrebbe bene come Presidente del Consiglio, giusto per il tempo di legiferare sulle unioni civili…Poi, per me puo’ tornare nella cuccia di Don Verzè.

Batrakos

Paul,

Beh dai…paragonare l’Islam più confessionalista alla Bindi, la quale -ricordiamolo- fece il disegno di legge sui DICO che si attirò gli strali vaticani e il plauso di Arcigay mi pare un po’ fuori luogo.

Se il problema è che Bindi è cattolica, lo è pure Marino, almeno nominalmente.

A me, per inciso Marino, stando alla sola laicità, non dispiace (contesto solo l’accostamento: non penso proprio che Sarko avrebbe da ridìre se il massimo del confessionalismo francese islamico fosse paragonabile ad una Bindi); purtroppo credo che la vocazione al personalismo tipica del sistema bipolare non favorisca Marino perchè non è un personaggio che buca lo schermo, almeno a me non pare.
Con la politica ciò non dovrebbe aver nulla a che fare, però purtroppo è così.

Ernesto

Per quello schifo dei DICO si meriterebbe di essere rinchiusa a vita in un convento di clausura.
Ora che ci penso ha proprio ragione Paul Manoni.

Cassandra testarda

Anch’io preferirei Marino , ma, per le ragioni che Batrakos ha già detto, credo non avrebbe alcuna possibilità di essere scelto. Credo che la Bindi rappresenti il massimo della laicità , o del “cattolicesimo adulto”, che ci possiamo permettere nel centrosinistra italiano, per avere qualche probabilità di rivincere le elezioni, o quantomeno perdere con dignità e dietro una bandiera credibile e seria. Non per niente il primo a stoppare la sua candidatura è stato Fioroni. Nel desolante panorama di incertezza, contraddizioni e contrasti che continua in questa area politica, la candidaturadi una donna come la Bindi potrebbe rappresentare la miglior via d’uscita. Già oggetto di scherno e battute offensive da parte del nostro premier per il suo aspetto fisico non da velina o da escort, sarebbe la più credibile alternativa a tutte le “donne del presidente” che ci siamo dovuti sorbire in questi ultimi tempi, siliconate, rifatte, “orizzontali” di corpo o di spirito, votate solo al servizio e all’obbedienza al “sultano”.
Rosy ha esperienza e intelligenza, ha carattere combattivo e “verticale” in tutti i sensi, e soprattutto è una donna “vera”, sincera,onesta. Con un buon parrucchiere e un sarto più attento, potrebbe essere la nostra Merkel. Aggiungo che solo una donna come Rosy ha il curriculum giusto e potrebbe essere la carta vincente e la “bandiera” giusta , anche per superare la litigiosità e le rivalità tra lo stuolo di aspiranti leader maschi, che non accetteranno e non riconosceranno mai la leadership di uno di loro. Forse di fronte ad una donna come Rosy , che le stellette se le è conquistate tutte sul campo, lottando come una leonessa, potrebbero fare elegantemente un passo indietro. Forse.
Tornando al tema Sarkozy, piaccia o no, dai francesi in fatto di laicità c’è molto da imparare

Batrakos

Ernesto,
perchè -te lo chiedo a titolo informativo- che aveva di male la legge sui DICO? A me come primo passo non pareva arretrata.

In ogni caso, paragonare come laicità l’Islam di cui parla Sarko e la Bindi è oggettivamente improponibile.

Batrakos

P.S.
Nonostante una certa prudenza di fondo, comprensibile visto che si parte da zero, a me pareva comunque un buon primo passo.
Almeno un disegno di legge l’aveva proposto e si sarebbe potuto migliorare.

La Bonino sotto il punto di vista della laicità sarebbe stata certo meglio, ma vale il discorso di Marino, se non più.
Pensare che la Bonino possa diventare premier pertiene più alla sfera utopica che al realismo politico.

Ernesto

Quanto ai DiCo, era una proposta troppo timida. Mi pare di ricordare che prima di ricevere benefit pallidamente simili a quelli matrimoniali una coppia di fatto avrebbe dovuto stare insieme per 10 anni…

Paul Manoni

Concordo in linea di massima, il giudizio che ha dato Cassandra sulla Bindi. Su tutte, il fatto che e’ una donna e che si e’ guadagnata tutto sul campo e non con il costume da infermierina, in una seratina ad Arcore. L’unica cosa che mi repelle, e’ consegnare il paese, già martoriato fino all’inverosimile dalle ingerenza clericali, ad un politico cresciuto nell’Azione Cattolica. No grazie.
Sarebbe come invitare i gonnelloni corvi avvolti della CCAR, ad essere ancora piu’ ingerenti…E come vi credete che la Bindi possa rispondere, ad una ingerenza o richiesta della CCAR, nel caso fosse Primo Ministro??? 😯

La Bonino Presidente del Consiglio, e’ da escludere a priori. Ottima laicità. Ottima preparazione. Ottima autorevolezza ed ottima combattività…Ma per fare il Presidente del Consiglio, occorre un altro tipo di persone. La Bonino e’ piu’ un tipo da “cause perse”. Una che si schiera sempre dalla parte degli ultimi, dei piu’ deboli e delle minoranze, per roversciare le carte e portarli alla vittoria. La vedo molto meglio come Ministro della Giustizia o meglio ancora, come Ministro degli Esteri.

Batrakos ha ragione. Il paragone ho proposto tra Sarko e la Bindi, e’ inadeguato. Il mio era solo un modo per descrivere e portare in parallelo la situazione di due diversi paesi confinanti. 😉

I DICO del Governo Prodi, erano un contentino. Una delle tantissime cose fatte a metà dalla sinistra italiana, per non scontentare nessuno e passarla liscia. Ci vorrebbe piu’ decisione e piu’ intraprendenza su certe cose…Per questo ho nominato Vendola. Almeno sulle unioni civili, sarei sicuro che ci metterebbe l’anima…E confermo pure che dopo quello, puo’ tornarsene da dove e’ venuto. 😉

Marino, per quanto credente cattolico, ha tutte le carte in regola per rimodernare i costumi sgualciti del centro-sinistra italiano. E’ giovane (o più giovane della media), e’Laico nel vero senso della parola, e’ competente, e’ carismatico, ed e’ pure medico (uomo di scienza), che non guasta.
Per ottenere una candidatura come primo rappresentante del PD, doveva fare i conti con i “burattinai” (D’Alema e Veltroni) che non glielo avrebbero mai permesso, di scavalcare i loro “burattini” (Bersani e Franceschini).
Insomma, un’occasine persa per il centro-sinistra e per il paese.

Cassandra testarda

Posso sottoscrivere tutte le valutazioni e le obiezioni di Paul Manoni, che comunque mi confermano nelle convinzioni che ho espresso ieri, frutto non dei miei sogni ma di una valutazione dell’esistente e del possibile. E tutto detto al condizionale e subordinato ai “se” e ai “forse”. D’altra parte, se bruciano anche la carta Bindi, come e con chi pensano di poter mettere insieme una coalizione vincente? con Bersani? Uuhmm….

Batrakos

Ragazzi, ci siamo capiti.

Sia chiaro: so benissimo che i DICO avevano dei limiti, soprattutto quelli indicati da Ernesto.
Quello che volevo era portare un minimo di oggettività nel discorso e penso che dire che ‘per i Dico doveva essere internata in convento di clausura’ è un po’ sproporzionato, visto che sarebbe stato un timido tentativo quanto si vuole, ma comunque pur sempre meglio di nulla.
Era solo perchè avevo preso sul serio l’affermazione parossistica di Paul; altrimenti non sono un fan della Bindi.
Comunque tutto ok e grazie a tutti delle esaustive risposte.

Io ero Sai

Io cosa fare con gli adulti (senza usare la violenza) non lo so.
Ma bypassando un generazione basterebbe rendere obbligatoria la scuola “di Stato” per tutti i bambini, con la cancellazione delle scuole private. (Con arresto per i genitori che non mandano a scuola i figli)
Insegnare come è nato l’universo, come è nata la vita, come sono nati gli esseri umani e come e perchè hanno creato le religioni, che dalle prossime generazioni il problema delle religioni e della laicità non si porrebbe nemmeno.

moreno03

Sarcò spera e spera, se pensi di poter addomesticare gli islamici! quelli non li addomestichi mica, se vuoi imporre la linea dura intanto qui l’immigrazione selvaggio dai paesi islamici e poi fai capire a quelli in Francia che se vogliono continuare con i loro usi e costumi tribaleschi di tornarsene nella terra dei propri avi: là possono fare tutto quello che gli pare.

Paolo

Finalmente una voce laica. Speriamo che gli intenti di Sarkozy si trasformino in realtà, e non è impossibile; ad es. cambiando le condizioni economiche e facendo applicare la legge la religione si adegua presto (togliere fondi, tassare proventi e manifestazioni….)

Incoraggia invece gli imam (o i preti) con sovvenzioni e leggi addomesticate, e ti ritrovi come in Italia.

LUIGI DE LAURETIS NISII

No assolutamente da parte mia alla Bindi presidente del consiglio,si’ alla Bonino presidente del consiglio. Ma volete mettere????????????????? EMMA FOR EVER!!!!!!!!!!!!!!!!!

stefano

ma su cosa vi state accapigliando? pd pdl idv cvb o lre nessuno toglierà i privilegi ai tonaconi possibile che non vogliate capire che tutti i partiti pescano consensi nel solito bacino elettorale di cattolici?

Gérard

Non illudervi !! Sarkozy è tutt’altro che un laico . Anzi !! Vedo in queste dichiarazioni, soltanto una manovra sua per prendere voti all’estrema destra perchè secondo ogni previsione, alle prossime elezioni, rischia di arrivare soltanto al terzo posto dietro i socialisti e l’estrema destra di Marine Le Pen . Cosi sarebbe eliminato del secondo turno delle elezioni ….

Commenti chiusi.