Unità d’Italia, presidente Napolitano: “Anche il papa parteciperà a celebrazioni”

Commentando l’incontro di oggi per l’anniversario della revisione del Concordato del 1984 a Villa Borromeo, sede dell’ambasciata italiana presso il Vaticano, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano parla di “clima di cordialità nelle relazioni tra l’Italia e la Santa Sede”. Ma aggiunge anche che proprio papa Benedetto XVI potrebbe partecipare “in qualche forma” alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, il prossimo 17 marzo. L’impegno per una partecipazione all’evento di Benedetto XVI è stato infatti “ribadito anche dal segretario di Stato vaticano Bertone e dal presidente della Cei Bagnasco”. Non si conosce però di preciso in quale forma: forse con un messaggio augurale alla nazione. La mattina del 17 marzo sarà comunque celebrata una messa nella basilica di Santa Maria degli Angeli, a Roma.
Presenti oggi durante l’incontro bilaterale a Villa Borromeo i massimi vertici istituzionali, il presidente della Camera Gianfranco Fini e quello del Senato Renato Schifani, il presidente della Corte Costituzionale Ugo De Siervo, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, quello degli Esteri Franco Frattini, quello per l’Economia Giulio Tremonti, i sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e Paolo Bonaiuti. Da parte vaticana il segretario di stato Tarcisio Bertone, il presidente Cei Angelo Bagnasco e il cardinale vicario di Roma Agostino Vallini.
Berlusconi, nonostante le recenti voci di uno smarcamento del segretario di stato card. Bertone (Ultimissima di oggi), ha avuto comunque un brevissimo scambio di opinioni con il presidente della Cei Angelo Bagnasco. Affrontati dai due anche temi etici quali la recente sentenza della Cassazione che auspica un’apertura alle adozioni per i single (Ultimissima del 15 febbraio) e il testamento biologico, nonché la questione mediorientale e in particolare gli attacchi ai cristiani. Berlusconi ha commentato così l’incontro presso l’ambasciata: “E’ andata benissimo come sempre”.

Valentino Salvatore

Archiviato in: Generale, Notizie

45 commenti

ateo3

“papa Benedetto XVI potrebbe partecipare “in qualche forma” alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia”

tipo mimetizzato da penna stilografica?

serio

Suggerisco io una forma: impersonare Pio IX il giorno 20 settembre 1970. Non ha proprio il fisico del ruolo, ma il costume gli sta bene lo stesso.

Matteo

Ahahahaha godo a vedere arrabbiati questi sedicenti atei per il fatto che il Papa è stato invitato alle celebrazioni per il 150° dell’unità d’Italia.

Stefano

Ti basta poco. Soffri di eiaculazione precoce intellettuale?

bradipo

no, è il succo dell’amore cristiano… si gode dell’infelicità altrui soprattutto quando se ne è la causa…

Kaworu

sai che è peccato per te gioire del malessere altrui?

dovresti andare a confessarti, meschinello 😉

Chiericoperduto

non siamo arrabbiati affatto, piuttosto ci fa pena B16 che dovrà, in qualche forma, omaggiare l’Unità d’Italia e quindi indirettamente la caduta dello Stato Pontificio. Insomma sarà un sorriso a denti stretti.

nightshade90

“Ahahahaha godo a vedere arrabbiati questi sedicenti atei per il fatto che il Papa è stato invitato alle celebrazioni per il 150° dell’unità d’Italia”

più che arrabbiato mi definirei schifato, ma nei confronti dei politici capaci di vendere tanto il paese quanto la verginiotà anale delle madri ai preti in cambio di un po’ din potere e prestigio ……un po’ come ti sentiresti tu se invece del papa avessero invitato il capo delle congregazioni sataniste perchè ha promesso di reglare voti in cambio di tale onore……

fossi in te non gongolerei: mi vergognerei delle bassezze a cui possono arrivere tanto il clero quanto i politici per poter arraffare qualcosina di più di quanto è di cesare…..

Diocleziano

Un’occasione per le gerarchie per impartire ordini alla servitù.

fiertel91

Si può considerare un caso di sindrome di Stoccolma su scala nazionale? No, penso sia un caso di ulcera mafiosotica presso i “massimi vertici” e necrosi cerebrale presso i loro elettori (ovviamente non rientrano i non elettori vaticani, dato che si tratta di monarchia assoluta teocratica elettiva a carattere vitalizio).

davide

Con quale diritto dovrebbe partecipare? Da rappresentante politico no visto che non è la sua nazione; da rappresentante cattolico no, visto che anzi l’unità mi pare inizi proprio con la breccia di porta pia e quindi con la fine del potere teocratico. Neppure da comune cittadino però…visto che è tedesco….
Signor e presidente Napolitano…ma che c’azzecca?

P.C.

Buona domanda, qualcuno (meglio se parlamentare) dovrebbe proprio fargliela per davvero.

Augusto

Dopo l’esperienza delle celebrazioni dello scorso XX settembre, non mi meraviglierei che in occasione dell’Unità d’Italia, si cambiasse il nome d’Italia in quello di Vaticalia per festeggiare la riunificazione con lo Stato Pontificio, visto che il papa prima del 1860 controllava una parte dell’Italia ed oggi la controlla tutta!

UDM

Ma quante volte ho scritto proprio qui che i nostri politici si sono rivenduti il Risorgimento e che andrebbero processati per alto tradimento? Ma sempre
invano!!!! :-(((((((

fab

Il bavarese e Napolitano possono metterla giù come vogliono, ma invitare lo sconfitto a festeggiare la vittoria del nemico è oggettivamente uno sberleffo.

PETVS

Gli atei e agnostici apppaiono poco razionalisti o almento antiquati nel meravigliarsi che il Papa possa partecipare alle manifestazioni dell’unità d’Italia. Agggiornatevi!

alessandro

in un paese normale ciò sarebbe inammissibile….quindi aggiornati tu

Stefano

@ PETVS

guarda, se vuoi puoi mettere dopo “poco” nella tua frase qualsiasi altra cosa.
Non “ragione” o sue varianti perché non sei nella posizione di poterlo fare.

In merito all’aggiornamento, ti rammento che i tuoi testi di riferimento sono di qualche migliaio di anni fa.

In conclusione: intervento inutile.

nightshade90

“Gli atei e agnostici apppaiono poco razionalisti o almento antiquati nel meravigliarsi che il Papa possa partecipare alle manifestazioni dell’unità d’Italia. Agggiornatevi”

un po’ come dire che chi troverebbe strano vedere dei rappresentanti dei neonazisti invitati alla festa della liberazione ha bisogno di aggiornarsi…..

in particolare, detto da chi trova inconcepibile che si dia il permesso alle manifestazioni del gay pride, dovrebbe cucirsi la bocca e non parlare di aggiornamenti

G.B.

Perchè non invitare anche i discendenti di Francesco Giuseppe e dei Borboni? E magari, per completare l’opera, anche di Metternich?

elena

Sì, solo che adesso la Germania non detta la linea politica alla Francia 🙁 e i due sono paesi indipendenti e sovrani

giulio

@ Roberto Grendene
Ma la CCAR ammetterà mai che stava dalla parte sbagliata?

†Arch.Marcinkus IV Patriarca di Ciaparat

Se ricordo bene l’On.le Giorgio Napoletano – prima di essere Presidente della Repubblica –
ha fatto tutta la Sua Carriera Politica tra le fila del Partito Comunista Italiano.

ERGO SCOMUNICATO come tutti i comunisti dal Vicario di cristo sulla Terra Sua Santità Pius XII
come risulta da questo documento storico
(Decretum di Sua Santità Infallibile Eugenio Pacelli in Arte Pio XII del 1°luglio 1949)

http://www.parlandosparlando.com/view.php/id_1182/lingua_0/whoisit_1

Vorrei suggerire al Sig.Presidente della Repubblica che lo Stato Canaglia del vaticano fu fondato per volere del Duce del Fascismo Cavaliere Benito Mussolini, personalmente riterrei di abolire le relazioni diplomatiche, altro che invitare il desposta ai festeggiamenti!

Uno “stato” che discrimina le donne impedendo qualsiasi quota rosa nella gestione pubblica, non è eletto dal popolo ( i suoi “cittadini” sono TUTTI e SOLO maschietti per l’anagrafe) li obbliga ad un innaturale stato di celibato e castità impedendo loro di formarsi una famiglia ed avere figli,
non esistono Scuole Elementari, sale da ballo, discoteche, partiti di minoranza, ecc.ecc.
NON DEVE ESSERE INVITATO A CELEBRAZIONI UFFICIALI !!!!! No Pasaran!

http://www.google.it/search?client=safari&rls=en&q=vaticano+stato+canaglia&ie=UTF-8&oe=UTF-8&redir_esc=&ei=WYZfTaq9M4_O4gaO7IHwCQ

P.C.

Non ti preoccupare, di sicuro i TG della RAI lo diranno, lo ribadiranno e si stracceranno le vesti per impedire questa partecipazione! No un momento, ho sbagliato nazione…

Chiericoperduto

come piacerebbe anche a me avere una scomunica scritta…la incornicerei in salotto!

LUIGI DE LAURETIS NISII

Libera chiesa in libero stato. Perciò nessuna partecipazione della ccar ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità di Italia.

Giovanni Bosticco

E’ pazzesco.
Quando qualcuno, a partire dal 1200, tentava
di unificare l’Italia, il papa chiamava qualche
straniero ad occupare il Sud, che, confinando
solo col mare ed col suo malefico Stato, non
creava problemi agli altri.
Quando si è fatta l’Unità d’Italia, ad opera di
attivisti liberali, creatori dell’Era Moderna, il
papa, nostalgico del Medioevo come sono
tutti i cattolici, li ha tutti scomunicati.
E non basta: quando si è eliminato lo Stato
Vaticano con la breccia di Porta Pia, ognuno
che si fosse fatto papa si rinchiudeva, vita
natural durante, in Vaticano, perché, a suo
dire, era “vittima della violenza degli Italiani”.
Questi gli avevano tolto il regno.
Ma Cristo, di fronte a Pilato, non aveva detto:
“Il mio regno non è di questo mondo”?
Sono cristiani, o fingono di esserlo?
E adesso, con quale faccia di latta vogliono
festeggiare l’Unità d’Italia?

Stefano

Il papa in questo contesto cosa festeggia? E soprattutto, a che titolo?

Se sta peggio di prima niente.
Se sta meglio, di che si lamentano i pontifessi in occasione della presa di Porta Pia?

Cattolici, campioni del mondo di cerchiobottismo.

ANCIA LIBERA

nel vedere su alcune televisioni la bella compagnia di giro formata dal presidente dl consiglio, della repubblica, dai vari prelati ministri, sottosegretari, presidenti,+i, e chi più ne ha più ne metta ho immediatamente pensato a quantagente soffre letteralmente la fame (ma moglie è africana) – sapte che vi dico mi è venuto da vomitare !!!!

cesareTS

Hahahahahha, il papa… hahahahahha. Scusate non era uno spettacolo di cabaret? E’ la verità? Orco can! Meno male che non me ne frega un tubo dell’unità di uno stato di fatto diviso, Metternich? Si aveva ragione.

StefanoM

“clima di cordialità nelle relazioni tra l’Italia e la Santa Sede”
Pensavo che le due cose coincidessero.

Ecco un buon modo di festeggiare l’ unità d’italia, leggere le saggie parole di garibaldi circa la santa sede:

“io dichiaro, che trovandomi in piena ragione oggi, non voglio accettare, in nessun tempo, il ministero odioso, disprezzevole e scellerato d’un prete, che considero atroce nemico del genere umano e dell’Italia in particolare.”

Quoto.

#Aldo#

Che dici che succederebbe se un insegnante di storia appendesse quella affermazione (storica) in classe, con tanto di nome e cognome dell’autore? Ovviamente potrebbe appenderne delle paginate, perché si tratta di uno dei punti di fermi del pensiero dell’eroe dei due mondi, una delle icone del risorgimento. Però è un’icona abbondantemente “epurata”, perché del suo pensiero sui libri di storia della scuola di base (quelli che contano davvero per costruire il “sentire comune”) si riporta solo quel che è allineato con l’ideologia del momento. Il resto? Pare non esista.

mistergrey

Ciò non toglie che il buon Garibaldi sia stato l’utile idiota dell’espansionismo savoiardo.

Egli si esprimeva sui preti in modo “incisivo”, ma la liquidazione del potere temporale del papa re era un obiettivo anche dei liberali “monarchici”, i quali , per il resto, sarebbero stati ben disposti a trovare un modus vivendi con la ccar, alleata “oggettiva” dei possidenti, sia nella società feudale che in quella capitalistica.

“si riporta solo quel che è allineato con l’ideologia del momento. Il resto? Pare non esista.”

E’ vero, infatti nelle scuole di quello che i Savoia, quindi gli “italiani”, hanno combinato al
sud dopo il 1861 si parla pochissimo.

#Aldo#

Si parla anche poco di quello che il sud ha combinato al nord nel dopoguerra. A voler mettere i puntini sulle i ce ne sarebbe per tutti. E direi che sarebbe proprio il caso di starci più attenti, a quei puntini. Magari mentre si sta scrivendo la frase, non dopo (per la serie è inutile piangere sul latte versato — prevenire è meglio che curare, ma anche asciugare la cucina è meglio che lasciare in giro un pasticcio). Ermetico, eh? 🙂

#Aldo#

A parte la poesia ermetica, rimane un fatto: alla larga dalle icone “storiche” — sono FALSE, meri mezzi di propaganda. La storia non insegna nulla, proprio perché è a sua volta falsa. E’ un distillato di ideologia, una prostituta nelle mani dei magnaccia di turno.

giulio

La CCAR sì è pentita di avere ostacolato l’unità d’Italia? Meglio tardi che mai, ma allora che lo ammettano invece di fare del cerchiobottismo e del trasformismo.

mistergrey

Cosa avrebbe combinato il “sud ” al nord nel dopoguerra? Forse ha contribuito a ricostruirlo con il lavoro dei suoi emigranti che fuggivano dalla miseria , una miseria aggravata dal malgoverno e dalle guerre dei “nordisti”

Vuoi paragonare un esercito di lavoratori alle soldataglie di La Marmora?

Api operose contro ferocissime locuste.

“Ermetico, eh”

Come no, ha parlato Ermete Trimegisto!

Ratio

Ho sentito la notizia ieri da virgin radio e ho pensato che in fondo è giusto che il papa sia presente dal momento che è il nuovo re d’Italia.
Bleah!

Matteo

Cari atei ma non dicevate che L’Italia doveva essere un paese laico?
Vedo con molto piacere che ogni giorno prendete delle grandi fregature.

Paul Manoni

Esatto, sarebbe stato un segno di civiltà, essere un vero paese laico.
Così assomigliamo piu’ all’Iran ed all’Arabia Saudita, che all’Europa, Libera, Democratica ed appunto Laica! Sicuro che la fregatura, non riguardi tutti i cittadini italiani!?

Paul Manoni

Era il momento buono per rovesciare 15 litri di Gutalax nei loro bicchieri… 😉
Chissà quado ricapiterà di ribeccarli tutti insieme simultaneamente ‘sti qua!!

Commenti chiusi.