GB: servizio tv sulle scuole islamiche

Il programma Dispatches di Channel 4 ha trasmesso nei giorni scorsi un servizio, Lessons in Hate and Violence (“Lezioni di odio e violenza”) che ha visto come protagoniste le faith schools islamiche, anch’esse sovvenzionate dal governo del Regno Unito. Il servizio, visionabile su YouTube, mostra tra l’altro un maestro battere i suoi piccoli alunni, un predicatore definire i non musulmani “le peggiori di tutte le creature” e incitare all’odio contro gli induisti, ‘lezioni’ tenute con un vero e proprio servizio d’ordine.
La trasmissione ha rinfocolato le polemiche sulle faith schools, negli stessi giorni in un cui un gruppo di lavoro delle università ha pubblicato un report sulla libertà di espressione nei campus universitari in cui si sostiene che gli atenei devono concedere spazio anche a chi è latore di visioni estremiste. Il presidente della Federazione degli studenti islamici, scrive il Guardian, ha accolto con soddisfazione il documento.

Raffaele Carcano

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43 commenti

Stefano Grassino

Tutto questo finirà per far crescere la xenofobia nei comfronti dell’Islam, colpendo i tanti lavoratori onesti a cui dell’integralismo non solo non interessa nulla, ma dal quale spesso sono fuggiti.
Per integrare ed aiutare chi vuole emanciparsi, per dare una mano a chi è venuto in Europa con la speranza di una vita migliore per se e per i propri figli, esiste una sola cosa da fare: prendere chi dirige le faith schools islamiche e gettarli nel Tamigi.

Kaworu

anche le patrie galere andrebbero bene, o il rimpatrio visto che casa gli manca tanto.

moreno03

Ma secondo i figli di quali immigrati vanno nelle Faith shools? sono proprio i figli di dei lavoratori di origine islamica

Kaworu

a prescindere da chi ci vada, io non le permetterei. come non permetterei l’home schooling, del resto (altra fonte di lavaggi del cervello)

Ciccio

me lo sto chiedendo anch’io Kaworu… probabilmente stai certa che c’è sicuramente qualcuno in GB pronto a stracciarsi le vesti per difendere il diritto di culto dei poveri islamici (quelli fondamentalisti, non i moderati) e con il fatto che molti di loro sono cittadini alcuni politici probabilmente temono di perdere voti…

rolling stone

no Kaworu, vietare non è politicamente corretto.
Dato che già abbiamo i topi in casa
dobbiamo lasciar entrare anche le pantegane.

romeno10

se l´europa non si sveglia in fretta sara SHARIA per tutti.. il vero problema e´l´ arabia saudita che e´cofinanziatore di queste scuole. Purtroppo l´arabia saudita e l´AEU vengono protetti dall´america, perche alleati affidabili. pero sono queste due nazioni le menti dietro il fondamentalismo antioccidentale

Io ero Sai

🙁 Ma perchè esistono ancora le scuole religiose?
Comunque dato che ci siamo, consiglio anche il documentario Faith School Menace di Dawkins.

Macchianera

Ho sempre pensato che andare a scuola fosse sempre un vantaggio!!!

😉

Laverdure

@macchianera

Anche quando le materie insegnate non solo non sono di nessuna utilita pratica,ma anziche
servire almeno ad allenare la mente servono addirtittura a indurirla ?

GIOACOLP

Che lo si voglia accetare o meno, la religione si compone di due elementi, uno teorico e l’altro pratico; vale a dire la credenza in potenze superiori all’uomo e il tentativo di propiziarsele o soddisfarle.
Se non si riesce a fare chiarezza nelle menti degli uomini, alcuno, sull’assunto della divinità, se ne approfitterà a vita.

Daniela

la cosa aberrante è che queste scuole vengano sovvenzionate dal governo inglese, che politica miope.

Stefano Grassino

Sembra che gli Inglesi si siano scordati quello che accadde a Kartoum con il Madi e la fine del povero Generale Gordon. Sono davvero un popolo strano: hanno una cultura, una libertà di stampa ed un senso dello stato decisamente superiore a noi, anzi, molto al di sopra e poi li vedi perdersi come bambini di fronte ai problemi pratici.
Che abbiano bisogno di qualche ministro napoletano, magari cresciuto a scampia o secondigliano?

Laverdure

@Grassino
Se e’ per questo sembra anche che si siano dimenticati di fatti piu’ recenti che li toccarono molto di piu’,vale a dire la politica dell’arrendevolezza e della “pace ad ogni costo” di Neville Chamberlain di fronte al nazismo,con le conseguenze che sappiamo.
Ma la stessa cosa sta succedendo a tutto l’occidente.
Quello che occorrerebbe sarebbero statisti del calibro di Curchill o De Gaulle.
Ma anche loro ottennero i loro risultati non solo grazie alle loro innegabili doti,ma
anche perche’ poterono contare su uno spirito nazionale ancora, malgrado tutto, forte,
su cui poterono far leva,cosa di cui su cui sono leciti forti dubbi ora.

Stefano Grassino

@ Laverdure

Non vorrei essere troppo pessimista ma ho la senzazione che l’Europa stia attraversando, pur tra alcune preoccupazioni, un periodo di opulenza ed il benessere porta all’impigrimento dell’individuo.
La sconfitta di Annibale avvenne per gli ozi di Capua più che per il campo di battaglia.
L’Islam è invece affamato ed in conseguenza di ciò, pronto a lottare con tutte le sue forze. Popoli ignavi scelgono capi ignavi e scansano grando condottieri. Speriamo di sbagliarci.

brikko89

Non ci rendiamo conto che a suon di fare entrare questi beduini in casa nostra prima o poi si arrievrà ad un nuovo olocausto subito da noi (anche perchè noi abbiamo le palle mosce per farlo subire a loro)forse dovremo imparare dagli israeliani come vanno trattae queste persone…..

Stefano Grassino

Israele, di cui comprendo molte ragioni, ha anche commesso atti inaccettabili contro il popolo Palestinese.
Basterebbe prendere i capi di queste scuole per un orecchio, sollevarli mezzometro da terra e con un grosso pedatone nel deretano, falli volare da dove son venuti.

#Aldo#

…e con loro i genitori che hanno iscritto i figli alle scuole, perché direi che se quelle scuole non avessero studenti chiuderebbero in quattro e quattr’otto. Ovviamente non si possono dividere le famiglie, quindi coi genitori vedrei di buon occhio la partenza anche dei figli e dei (senz’altro) numerosi parenti. Anche se, mi vien da dire, se sta bene agli Inglesi sono un po’ fatti loro.

Stefano Grassino

E no Aldo, secondo me sono anche fatti nostri. L’effetto domino ti dice nulla? Se uno solo dei paesei Europei dovesse cadere (non voglio pensarlo neanche per un solo secondo) sarebbe la fine di tutti noi, stanne certo.

#Aldo#

Mmm….. Stefano, in effetti non hai tutti i torti. Dimentico sempre che ci ritroviamo ormai “fusi” in quell’organismo patogeno chiamato UE, il che ci lega mani e piedi anche a cose alle quali non vorremmo essere legati.

Francesco S.

Ecco perchè bisogna vietare il finanziamento alle scuole private.

c.j.

Ma ci volete mettere il bavaglio? Volete la chiesa del silenzio? Ci volete mettere a tacere?

No… …veramente vorremmo che iniziaste A FAR FUNZIONARE IL CERVELLO, GRAZIE!!!

Roberto Grendene

Mi fa pensare a quel che accade a Bologna: oltre un milione di euro l’anno dati alle scuole dell’infanzia private cattolicamente orientate:

http://retelaicabologna.wordpress.com/2010/10/21/vademecum-sulle-scuole-private-paritarie-versione-pdf/

qui da noi la chiamano “sussidiarietà”: parola avvelenata, usata per sottrarre servizi pubblici fondamentali allo Stato, consegnarli ad organizzazioni ideologiche che, colmo dei colmi, pur essendo già ricche a dismisura vengono pure finanziate dallo Stato, dalle Regioni, dai Comuni, dai Quartieri 🙁

bismarck

Mi pare che questa notizia fa il paio con il liberalismo muscolare chiesto da Cameron.

Southsun

Avete capito ora perchè madama la marchesa de noantri vuole allearsi con questi facinorosi?

(domanda retorica, of course, I know you are smart…)

giulio

Il comunitarismo in GB ha raggiunto livelli intollerabili.
Primo, tagliare i fondi pubblici alle scuole religiose, secondo chiudere quelle che istigano all’odio o insegnano teorie tipo creazionismo o ID.

crebs

Io ritengo che creazionismo e il “disegno intelligente” NON siano teorie, ma credenze, meno fondate anche di chi crede al corno portafortuna.

Stefano Grassino

1) Il corno portafortuna è un’oggetto simpatico e scanzonato.
2) Non ha la pretesa di voler “essere insegnato nelle scuole”.
3) Fa parte di una tradizione folcloristica che non vuol soppiantare nessun insegnamenti scientifico.
4) Chi lo usa si guarda bene, in caso di malattia di attaccarsi solo ad esso ma ricorre immediatamente al medico, a differenza di certi elementi del mondo del creazionismo.
5) Chi porta con se il corno portafortuna ed incontra chi non lo porta, non si scandalizza a differenza dei creazionisti quando incontrano un’ateo.
Diamo pane al pane e vino al vino, per favore.

POPPER

ma questi son pazzi, ecco il vero fallimento del multiculturalismo.

DURRUTI 51

E’ il modo assurdo di declinare la laicità all’inglese ,dividendo la cittadinanza in ghetti separati, ed autosufficienti dove ogni etnia e religione si coltiva la sua brava barbarie identitaria.
Secondo me ci deve essere un solo tipo di educazione: pubblica e laica, poi ognuno nel suo privato può credere quel che gli pare fatta salva la legge ordinaria uguale per tutti e inviolabile soprattutto riguardo alle motivazioni religiose.

POPPER

appunto, il fallimento del multiculturalismo è diventato una vera babele, dove l’educazione è affidata ancora a modelli talebani, non che l’educazione cattolica non lo sia a modo suo, ma l’islam si è rivelato molto pericoloso, antidemocratico, terrorista in molti modi, soprattutto in modo psicologico.

L’educazione laica, neutrale e imparziale sarebbe l’ideale, ma viene ancora ad essere carente di personale altamente qualificato, ci vogliono corsi specializzati patrocinati e omologati dal Minitsro dell’Istruzione perchè siano riconosciuti in tutta la nazione e a cui faran riferimento i genitori di ogni credo e convinzione fiulosofica, come a persone di cui ci si può fidaree e a cui affidare i propri figli, ma il problema a priori è culturale e legislativo.

Stefano Grassino

Il guaio caro popper, non nascondiamoci dietro un dito, è che quello che tu dici è tanto giusto quanto inapplicabile perchè i costi di tale operazione sono insostenibili per qualsiasi economia. I nostri governi dovevano impedire agli imprenditori di applicare dei principi meno speculativi, pagando la giusta retribuzione ai locali ed aiutando quelle popolazioni ad un autosviluppo. Da che mondo è mondo tutto ciò non è mai accaduto perchè le scorciatoie son le strade più facili, visto che i disagi ricadono sulle classi meno agiate del proprio paese. Chi va in giro con la scorta non si preoccupa del traffico in cui ci troviamo immersi noi comuni mortali. Adesso non ci resta che subire e lottare per sopravvivere sperando che non monti la xenofobia da una parte ed il terrorismo dall’altra.

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