Il deputato laburista Ruari Quinn, già ministro delle finanze tra il 1994 e il 1997, ora portavoce del partito per le politiche educative, ha sostenuto che in Irlanda si insegna troppa religione a scuola. Gli scarsi risultati ottenuti dagli studenti in matematica e letteratura, secondo quanto emerge dalle inchieste OCSE-PISA, hanno infatti spinto l’esponente politico a chiedere di riconsiderare l’insegnamento del cattolicesimo, che attualmente li impegna per ben due ore e mezza la settimana: tra il 9 e il 10 per cento del tempo complessivo dedicato allo studio, la percentuale più alta del mondo tra i paesi OCSE. Il vescovo di Achonry, Brendan Kelly, ha replicato a Quinn, secondo quanto riporta l’Independent, accusandolo di aver compiuto un’arbitraria correlazione. Il vescovo si è retoricamente chiesto se “si vogliono escludere dalle nostre scuole le cose che più profondamente toccano il nostro cuore, e che costituiscono i pilastri del nostro carattere, della cultura irlandese e della coscienza”.
Raffaele Carcano
“”” ha sostenuto che in Irlanda si insegna troppa religione a scuola. Gli scarsi risultati ottenuti dagli studenti in matematica e letteratura….”””
E’ un truismo.
Il vescovo Brendan Kelly non si rende conto che uno che allena la mente con certe fiabe può trovare difficoltà ad usare il cervello in modo logico e razionale.
Purtroppo hai ragione, guarda qua:
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/02/19/ANeUrzkE-problema_estirpare_omosessualita.shtml
Maurizio
…due ore e mezza a settimana per le cagate dell’età della pietra??
Magari! Se insegnassero come erano le religione all’età della pietra farebbero qualcosa di positivo.
Invece sono ore di indottrinamento cattolico.
…per me il cattolicesimo rimane una immensa cagata di proporzioni… …bibliche…
non tutti lo sanno, ma in Italia le ore di religione cattolica sono due la settimana alle scuole dell’infanzia e alle primarie di primo grado (cd. “materne” e “elementari”)
Considerato che per le nuove sezioni il ministero cerca di imporre le 24 ore di tempo scuola, siamo all’ 8,33% di insegnamento dedicato all’indottrinamento cattolico (sì, non e’ “cultura”, la religione cattolica insegnata a scuole e’ conforme alla dottrina delle Chiesa Cattolica Romana, come stabilito dal protocollo addizionale al Concordato).
Accidenti che regresso! Ai miei tempi, anni ’60 e ’70, c’era un’ora alla settimana sia alle medie che alle superiori.
Mi rattrista sempre constatare che il mondo migliore che abbiamo sognato in gioventu’ è rimasto confinato nel mondo dei sogni.
anche ora c’e’ un’ora la settimana alle medie e alle superiori
le due ore la settimana le riservano per i piu’ piccoli e indifesi
il monsignore dovrebbe rettificare così:
“si vogliono escludere dalle scuole di tutti, non dalle scuole parrocchiali le cose che più profondamente toccano il mio cuore, e che costituiscono i pilastri del mio carattere, del mio concetto di cultura irlandese e della miacoscienza”.
Infatti, nei Paesi più tecnologicamente e culturalmente avanzati, gli studenti primeggiano in matematica e scienze, mentre la religione o è facoltativa a scuola oppure lasciata all’educazione privata.
In quelli più arretrati e disperati, messa continua. Serve per distrarre gli allocchi.
Non ho mai capito questo tipo di giustificazioni, se come dice il vescovo “le cose che più profondamente toccano il nostro cuore, e che costituiscono i pilastri del nostro carattere, della cultura irlandese e della coscienza”, non dovrebbe avere nessun tipo di problemi perchè i ragazzi dopo la scuola dovrebbero affollare le chiese (sottolineo dovrebbero, ma a quanto pare non è così). Ma ho paura che tolta l’obbligatorietà che le ore di scuola hanno, non verrebbero poi recuperate fuori visto che la gente semplicemente se ne frega.
Quindi il discorso apologetico del vescovo non trova effettivo riscontro nella realtà odierna irlandese altrimenti non farebbe discorsi di questo tenore.
Questo è un altro segno del declino della superstizione.
Il discorso del vescovo è semplice “li vogliamo ignoranti e superstiziosi per manipolarli meglio e imporre il neo feudalesimo”.
“tra il 9 e il 10 per cento del tempo complessivo dedicato allo studio”
😯 Ma perchè, in Irlanda STUDIANO Religione??? 😯
Almeno qui, durante l’IRC, sostanzialmente ci si gratta la pancia alla grande…Almeno stando alla mia esperienza personale. 😉
Verissimo, a tutte le latitudini dello stival suolo, le ore di religione sono sempre state dedicate ad un rilassante esercizio di fancazzismo! Ma , pur questo a conoscenza di tutti, a tutti va bene così: salvaguardare la tradizione italiana di servilismo allo staterello d’oltre tevere è un valore non negoziabile. Del resto chi da grande deve occupare i posti importanti (e remunerativi) è già deciso lassù, nell’alto dei cieli……. A chi può fregar di meno se i vostri figli sono parcheggiati a scaldar banchi in una squallida cameretta impreziosita da dozzinali croci appese fronte cattedra? Ogni furbo che si alza la mattina sa che cento fessi si sono alzati per fare la sua fortuna. E gli battono pure le mani!