Don Scaccaglia – il parrocco controcorrente della parrocchia di Santa Cristina a Parma, sempre a rischio-trasferimento (cfr. Ultimissima del 5 dicembre 2008) – aveva pensato di invitare Corrado Augias a un dibattito in chiesa sul tema Importanza di Gesù di Nazareth per un ateo. La curia di Parma ha però detto “no”, perché il luogo prescelto non è stato ritenuto idoneo. Costernato don Scaccaglia: “siamo arrivati al punto che non si può parlare di Gesù in chiesa”. Il vescovo Solmi, scrive Repubblica, si starebbe anche negando allo scrittore, che gli ha chiesto un incontro: “Possibile – si chiede Augias – che un insigne rappresentante del cristianesimo, quale lei è, si rifiuti di incontrare un piccolo peccatore come me?” E prosegue: “Ritengo che non sia una prova di grande cristianesimo quella fornita da chi rifiuta l’incontro con una persona, soprattutto se si è rappresentanti di Cristo, cioè di colui il quale mai si negò alla gente”. Augias ritiene tuttavia che, più che dal vescovo, il divieto sia stato ordinato direttamente dal Vaticano.
Raffaele Carcano
Parma: la diocesi dice “no” al confronto con Augias
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Augias non è un ingenuo e questo tipo di reazione doveva metterla in preventivo, del resto cosa aspettarsi da chi ha trasformato il cristianesimo delle origine ovvero un movimento rivoluzionario popolare organizzato per resistere all’invasione romana nella porcheria che vediamo oggi? Augias tu quoque 😉
esatto: non e’ un ingenuo ed ora comunica al mondo di che razza di “dialogo” vanno cianciando le gerarchie ecclesiastiche
Ma allora, la chiesa sa dove sta le verità, se ha paura del confronto. E’ forse ipocrisia?
Che schifo!!!
@ stefano: parto dallo stesso presupposto. Augias non è ingenuo. È probabile che questa reazione messa in preventivo sia anche voluta.
Hanno paura di confrontarsi con persone che usano la testa
D’altronde, sanno di non avere mai uno straccio di argomento. Non c’è volta in cui in un dibattito non finiscano semplicemente annichiliti dal più banale buon senso.
Esaminiamo le teste e gli stracci di argomenti. Mi dica Stefano quali argomenti ci siano, a parte una ipotizzata falsificazione sistematica dei fatti da parte degli evangelisti, dell’atteggiamento di Gesù come “zelota”, a favore della rivoluzione armata contro i Romani: lui che fa buon viso al centurione delle legioni occupanti, invita a porgere l’altra guancia in un contesto politicamente esplosivo e rifiuta di essere proclamato re politico d’Israele.
Se crede, può anche tentare di mettersi d’accordo con c.j., il quale dice che Gesù è pace.
tanto per cominciare, è dubbiosa l’esistenza stessa degli “evangelisti”. i vangeli sembrano più frutto della raccolta di una tradizione orale.
nessuno degli evangelisti è comunque stato un testimone diretto degli eventi, e nel mgliore dei casi ha sentito l’argomento trattato come storia di seconda mano raccontata dai capi di un culto che avevano tutti i motivi per divinizzare il loro idolo.
inoltre sono da notare i vari rimaneggiamenti effettuati su tali testi anche in epoca recente (confrontare la bibbia CEI con la stessa prima del 1970), per non parlare di tutti i rimaneggiamenti fatti prima del 313……
infine rimane il particolare che i testi sacri, tra tutti quelli disponibili delle varie stette cristiane dell’epoca, sono stati scelti a tavolino al consiglio di nicea per soli fini politici (convincre il maggior numero possibile di pagani a convertirsi, visto che il cristianesimo doveva diventare religione di stato) e per far ciò era necessario che il cristianesimo offrisse un volto il più divino possibile al fulcro del suo credo. ed ecco che gli unici vangeli scelti diventano proprio gli stessi che sono anche gli unici a presentare gesù come un dio.
tutto questo solo per parlare dei vangeli, senza entrare nel merito delle prove storiche dell’esistenza di gesù (per parlare di eventi miracolosi serve qualcosa di più di libri sacri scritti dai fedeli di una persona 100 anni opo tali avvenimenti.
e pur essendo l’impero romano pieno fino all’orlo di storici che scrivevano di ogni minimo evento a mala pena fuori dall’ordinario che si verificava, e pur avendo gesù compiuto eventi a dir poco straordinari e famosi tra i suoi stessi corregionali (al punto da spaventare tanto i sacerdoti con la sua fama da costringerli ad organizzare la sua morte) nessuno storico dell’epoca parla di gesù. nel migliore dei casi parlano in seguito dei “cristiani”, ma senza entrare nello specifico sull’eistenza o meno della sua figura nè sui gesti che avrebbe compiuto. e questa è cuna cosa che brucia tanto ai cristiani che nel medioevo si sono messi anche a falsificare i testi antichi pur di portare testimonianze a loro sostegno) nè della effettiva corrispondenza tra ciò che predicava lui allora e ciò che predica ora la chiesa nè della contraddittorietà dei vari dogmi.
figurarsi poi se si passasse dalla teologia a discutere della morale vera e propria e di cose come omnosessualità e evoluzione e effetto della laicità e della secolarizzazzione sulla società (tutte cose di cui i preti cianciano alla rinfusa tanto senza averne i titoli minimi per farlo, quando gli unici a avere le conoscenze per farlo sono psicologi, biologi e sociologi), senza tirare in ballo veri o falsi dei che siano.
Nightshade90,
aggiungiamo anche il fatto che la combriccola degli apostoli non deve essere stata il fior fiore di galantuomini che ci dipingono: uno ha tradito il suo guru causandone la morte; un altro lo rinnega continuamente nel momento del pericolo… e sì che avrebbero dovuto sapere che fosse nientedimeno che dio sulla terra!
tanto per cominciare mi devi dimostrare l’esistenza storica del gesù dei vangeli.
tanto per cominciare devi dimostrarmi la coerenza di passi evangelici “io ho portato la spada e il fuoco” con “porgete l’altra guancia”
poi potresti cominciare con lo spiegarmi perchè i primi 3 vangeli sono sinottici, il 2° copiato dal 1° e il 3° dal 2°
poi magari spiegherai a tutto il blog il reiterato rifiuto della ccar di aprire una seria discussione e analisi riguardo i rotoli del Qumran (fossero rimasti sepolti quei maledetti rotoli he? con tutta la verità che contengono…) ecc.ecc.ecc.
prima regola del vaticano:
mai partecipare ad un contraddittorio. in particolar modo questo vale per le alte cariche. e per quanto riguarda il papa, i pareri contrari sono tenuti a mantenere una distanza minima di 10 km quando parla in pubblico.
solo pretendere interviste senza di esso e sbraitare per la mancanza di contraddittotio quando qualcuno paventa l’idea di concederle anche agli altri……
“prima regola del vaticano:
mai partecipare ad un contraddittorio”
Non sono i soli ad evitare il contradditorio.
Augias è un’anomalia: troppo “signore” per questa Italia.
@ nightshade90
nessuno degli evangelisti è comunque stato un testimone diretto degli eventi….. tranne Giovanni…
Giovanni meno degli altri.
lo sò, e divatti l’ho ribattuto che nel migliore dei casi sono racconti di 2° mano sentiti per sentito dire….e più probabilmente ogni vangelo non è altro0 che una raccolta scritta a più mani delle varie leggende che giravano attorno al (o ai) fondatori del culto (rabbì jeshua/ il cristo…)
Curiosi questi preti che per avvalorare la fondazione della Chiesa da parte di Dio annoverano tra gli apostoli un traditore per denaro, un vigliaccone e fifoni vari.
Personalmente credo che la figura di Gesù sia talmente imponente e affascinante, pur nella sua vicinanza alla umanità comune e sofferente, da apparire unica nella storia della letteratura mondiale. Come in Caravaggio: la luce e la polvere. Per me nessun genio sarebbe riuscito a inventarsela, e senza la assoluta straordinarietà della figura di Gesù Bach non sarebbe riuscito a comporre il più sublime brano della storia della musica: la corale della “Passione secondo san Matteo” “O Haupt voll Blut und Wunden”, cara a Pasolini, ateo e autore del più bel film su Gesù mai girato.
Quanto agli scrittori latini, c’è Tacito, che parla dell’espulsione da parte di Claudio dei Giudei “impulsore Chresto assidue tumultuantes”, vale a dire in conflitto ( insopportabile per la pace dell’Urbe) fra Ebrei ortodossi e convertiti alla nuova setta per la questione relativa a Chresto”.
Recentemente da studiosi seri, come la prof. Marta Sordi, è stata considerata plausibile l’ipotesi che un episodio del “Satyricon” di Petronio, amicone di Nerone, sia una parodia del racconto della Resurrezione in Marco. Si tratta del brano della vedova di Efeso. Mentre il soldato di guardia al corpo di un crocifisso è intento a consolare una vedovella piangente sul sepolcro del marito il cadavere del giustiziato viene rubato. Temendo una punizione terribile il soldato fa per suicidarsi, ma la soluzione è presto trovata dalla donna. Sulla croce viene messo il corpo del marito.
Quanto al resto la rimando, come saggio minimo a “Ipotesi su Gesù” e a “Patì sotto Ponzio Pilato?” di Messori. Questo, ovviamente, se la cosa la interessa e la coinvolge esistenzialmente.
L’importante è non immaginare che tutti, ma proprio tutti, credano ciecamente alla fuffa. Non ci si gioca la vita sulla fiaba di Cappuccetto Rosso.
“Non ci si gioca la vita sulla fiaba di Cappuccetto Rosso.”
la storia ha dimostrato piu volte la tendenza degli uomini a giocarsi la vita per idee anche piu assurde del cristianesimo o di cappuccetto rosso, a te sembra straordinario solo perche non riesci a toglierti i paraocchi del credente.
“Curiosi questi preti che per avvalorare la fondazione della Chiesa da parte di Dio annoverano tra gli apostoli un traditore per denaro, un vigliaccone e fifoni vari”
non più di quanto sia curioso ron hubbard che per avvalorare la religione di cui è a capo e il suo diritto ad esserne a capo parla di dittatori alieni su astronavi a forma di concorde che inoculano le anime degli alieni buoni negli uomini primitivi per impedire agli alieni buoni di reincarnarsi.
e nel caso tu non l’abbia notato, scientologi ha più successo di quanta ne abbia avuto il cristianesimo a 50 anni dalla sua fondazione. giudica te se le storie strampalate non rendono davanti alla spupidità umana….
“Personalmente credo che la figura di Gesù sia talmente imponente e affascinante, pur nella sua vicinanza alla umanità comune e sofferente, da apparire unica nella storia della letteratura mondiale”
circa quanto quella del buddah o di krisna.
“Quanto agli scrittori latini, c’è Tacito, che parla dell’espulsione da parte di Claudio dei Giudei “impulsore Chresto assidue tumultuantes”, vale a dire in conflitto ( insopportabile per la pace dell’Urbe) fra Ebrei ortodossi e convertiti alla nuova setta per la questione relativa a Chresto”.”
il che ci dice che sono esistiti i cristiani e che essi credevano già a quel tempo in un certo “chresto”, ma non ci dice certo se tale “chresto” sia una figura reale o una loro invenzione nè, se è una figura reale, se ha fatto davvero almeno un decimo di quello che gli è stato attribuito. se questa è una testimonianza, allora mormon ha davvero parlato con gli angeli di dio e hanno ragione i mormoni (dopo tutto l’esistenza dei mormoni e del fatto che credano in mormon è documentata molto meglio, è documentata anche nella loro nascita….)
“Recentemente da studiosi seri, come la prof. Marta Sordi, è stata considerata plausibile l’ipotesi che un episodio del “Satyricon” di Petronio, amicone di Nerone, sia una parodia del racconto della Resurrezione in Marco”
quindi il fatto che dei comici oggigiorno facciano la parodia al contenuto del credo di scientology o dei mormoni sarebbe la prova che quello in cui credono è avvenuto davvero? prova solo che ESISTEVANO A QUEL TEMPO DEI CRISTIANI CHE CREDEVANO PIU’ O MENO IN QUELLE COSE (cosa che nessuno ha mai messo in dubbio), MA NON DICE NULLA SUL REALE AVVENIMENTO O MENO DI TALI COSE. non funge manco da indizio…..
“L’importante è non immaginare che tutti, ma proprio tutti, credano ciecamente alla fuffa. Non ci si gioca la vita sulla fiaba di Cappuccetto Rosso”
ripeto: non è che i fedeli di scientology siano pochi, eppure credo che concordiamo nel dire che tutti, ma proprio tutti gli scientologisti, credono ciecamente in quello che di fatto è un mediocre racconto di fantascienza frutto dalla mente di uno scrittore molto furbo.
l’argomentum ad populum non vale una cippa (estrema conseguenza di tale argomento: “miliardi di mosche non possono essersi sbagliate: mangiate m e r d a”). secondo questo ragionamento gli animisti hanno ragione perchè fino a 7000 anni fà erano tutti animisti e credevano tutti ciecamente all’animismo. quindi l’animismo era vero, dopo tutto non ci si gioca la vita sulla fiaba di cappuccetto rosso, vero? a meno che crederla vera e negare la realtà non faccia piacere e sia conveniente……o che tutti i tuoi amici e parenti la credano vera e pretendono che la creda vera anche tu…..
E il cortile dei gentili? Ah già, quello dovrà essere solo un pollaio.
Proprio così: “gentili” sta evidentemente per “un poco ebeti”.
Gli piace vincere facile!!
@ Alessandra. Si legga Cacciari e poi mi dica se è ebete. E’ semplicemente un filosofo notevole, notevolmente complicato, direi anche notevolmente supponente, convinto che tra le categorie della teologia classica e quelle della filosofia ci sia una insopprimibile osmosi; o almeno così mi sembra. Mi corregga il prof. Gualerzi, se è il caso.
un recinto in cui è l’avversario a decidere di cosa si parla e formula l’intera scaletta del tuo discorso è uno specchio per allodole. se poi è l’avversario a decidere se hai o meno i titoli per rappresentare la tua fazione e ti scegli appositamente solo se tendi ad avere idee molto vicine alle sue, allora è proprio una buffonata.
cacciari può essere anche un genio, ma la sua partecipazione al cortile dei gentili come rappresentante dei non credenti ha lo stesso significato della partecipazione come rappresentante dei credenti italiani del più colto dei deisti anticlericali scelti-appositamente-in-quanto-riconoscenti-della-superiorità-del-pensiero-ateo-su-quello-religioso ad un convegno organizzato dall’UAAR per “discutere e dialogare con i non credenti”…..
non dimentichiamoci che cacciari è uno che scrive libri sugli angeli quando la CCAR è forte, e che andava ai cancelli di marghera a fare volantinaggio quando la sinistra era forte.
se in italia il satanismo diventasse un movimento di massa cacciari scriverebbe un libro sulla messa nera.
Io questa smania di dialogare con i cattolici proprio non la capisco. Con i preti si può discutere di tutto in quanto persone, non in quanto preti.
D’altronde Fanzacchia non aveva ordinato di non discutere con i non-credenti?… 😉 😐
Preferiscono fare i confronti nello studio di Vespa dove sono sempre 8 contro 1, gli piace vincere facile
E la scusa dell’incontro in chiesa? Bastava spostarsi in una sala qualsiasi, ma a quel punto la scusa saltava…
Hanno capito che i confronti sono oramai troppo pericolosi: incoraggiano sistematicamente chi non crede e mettono dubbi in chi crede.
Ma ‘sto Augias è una mina vagante: un contraddittorio con la chiesa? Ma siamo matti? Prima deve dichiarare di essere quasi ateo ma anche no. Poi deve farsi raccomandare da Cacciari, Casini e Vendola. Come un vero cristiano deve essere divorziato e convivere. Forse allora potrà accedere al ‘cortile dei gonzi gentili’… Dopo, forse, lo lasceranno parlare…
…..forse lo lasceranno parlare, ma solo previa scaletta della discussione (e delle argomentazioni consentite) scritta dall’ufficio pubbliche relazioni del vaticano.
@ Diocleziano. Augias, laico senza aggressività, è il tipo del giornalista gran signore, bello fisicamente, elegante nel dire e nel vestire, che ha scritto un libro a larga tiratura su Gesù ( una scelta un po’ arbitraria, perchè l’argomento richiederebbe almeno mezza vita di studio ). L’ha fatto intervistando Mauro Pesce, un distinto professore di famiglia cattolica praticante ma non più credente a partire dagli anni giovanili, che nega la divinità di Gesù ma ritiene plausibile il racconto dei prodigi da lui operati, forse grazie a capacità paranormali ( prenda nota il dott. Marullo ).
Non ho difficoltà a concedere che la formazione del clero e del laicato cattolico nel periodo postconciliare si sia fatta così scolorita da rendere difficile il reperimento di controversisti-apologeti capaci di controbattere puntualmente sul ring di un incontro pubblico. Se ne volete qualcuno, cercate Vittorio Messori ( “Ipotesi su Gesù”, “Il miracolo”, sulla …ricrescita miracolosa di una gamba! ) o quelli del gruppo de “Il timone”. Chiaramente, se le rispettive artiglierie non sono equilibrate, si manda inopportunamente in confusione la gente, come sarebbe stato col solo Augias. Comunque la mediocrità dell’avvocato difensore di per sè non significa la colpevolezza dell’imputato.
Quanto all’organizzatore dell’incontro, don Scaccaglia, figura come “pretaccio”, cioè come un prete “scomodo” del tipo don Gallo, contrario all'”opprimente centralismo vaticano, insensibile ai bisogni dei poveri e degli emarginati”, che ha ricevuto gli elogi caldissimi di don Franco Barbero, ridotto qualche anno fa allo stato laicale dal cardinale Ratzinger per le sue idee diciamo “deviazioniste”.
Non è questione di parlare di Gesù Cristo, ma di come e in casa di chi se ne parla. Voi invitereste il prof. De Mattei o un altro creazionista o sostenitore dell’I.D.a parlare senza contraddittorio in un Darwin Day?
Se ho sbagliato qualche informazione “corriggetemi” pure.
senza contraddittorio, no.
con contraddittorio, sì, e anzi auspicheremmo una sua venuta.
non mi pare che augias abbia chiesto l’assenza di contraddittorio, tutt’altro, è il contraddittorio che cerca.
quindi la tua obiezione è falsificata di partenza (l’unico modo che hai per scusare il comportamento della chiesa è fingere che augias voglia un incontro senza contraddittorio dove parla solo lui. che imiti il comportamento standard della chiesa, insomma)
quanto alla mediocrità dell’avvocato difensore….sel’imputato manco si presenta in aula pur di non doversi difendere, e cerca solo di rimandare il confronto, indovina che giudizio dà il giudice?
Ci sono alcuni punti del tuo ragionamento su cui dissentoi:
Se lo si fa dal punto di vista strettamente storico, i documenti si studiano approfonditamente nel giro di una manciata di anni, a far tanto.
Ma anche se si vuole sconfinare nel filosofico, basta molto meno tempo.
Per capire se una torre starà in piedi, si può guardare anche solo la base. Se non regge quella, è inutile guardare fino al tetto.
In realtà non è stato il concilio a determinare questa scarsità di apologeti e controversisti “con le palle” adatti a un confronto pubblico ad armi pari. È stata la diffusione della scienza, della cultura e dell’istruzione alla massa (anche se ancora non è un fenomeno DI massa) a spostare questi discorsi dal retorico-filosofico al logico-storico.
Le ragioni usate dagli apologeti, che suscitavano meraviglia nelle masse, ora fanno molto meno presa su un pubblico di gente istruita, che si è divincolata dalle immancabili influenze religiose che la nostra società ci impone dall’infanzia.
Non mancano le persone adatte al confronto, mancano argomentazioni altrettanto robuste e fondate da reggere allo “scontro”.
Messori è ancora un retore. Le argomentazioni che usa infatti non sono altro che la versione rinforzata di ciò che gli viene un po’ calato dall’alto. Messori finge di parlare a scettici e non credenti, ma le produzioni scritte sono orientate a un pubblico di gente che già crede o che è solo minimamente dubbiosa. Coloro che non lo sono infatti, non si fanno certo meravigliare da una “riattaccatura di una gamba per intervento non umano nel 1600”, e i più ironici si spingono in là e si chiedono come mai, dopo 400 anni, nessuno di lassù sel’è sentita di ritentare l’intervento.
Un confronto ad armi presuppone di mettere entrambe le argomentazioni allo stesso livello, quando c’è uno scarto qualitativo notevole espresso in ipotesi dogmatiche da accettare alla radice.
L’evento invece è palesemente una partita in casa della chiesa, già nel titolo: Importanza di Gesù di Nazareth per un ateo.
Non credo si possa parlare di assenza di contraddittorio alle parole di Augias su questo argomento.
Il tema discute dell’importanza di qualcosa di appartenente alla religione riferito a una categoria di persone. Se questa categoria di persone non ha neanche un rappresentante, l’intero scopo dell’evento è “cantarsele e suonarsele da soli” perchè tanto si sa già che la religione non ammetterebbe mai di essere esclusa dalla dimensione pubblica (e, per forza di cose, anche privata dei cittadini, volenti o nolenti).
Florenskij,
personalmente ritengo Augias troppo moderato, evita l’affondo quando anche potrebbe.
Mi par di capire che il problema non era Augias, bensì il suo interlocutore, giudicato dalle gerarchie non all’altezza? Quasi un infiltrato.
Singolare quel personaggio che citi: non credente ma praticante! Un vero pesce fuor d’acqua…
“Siamo arrivati al punto che non si può parlare di Gesù in chiesa”
da scrivere a caratteri cubitali su ogni chiesa, duomo, monastero, abazia d’Italia
ps.: Cristo è pace! (Ma acqua in bocca, mi raccomando…)
Dopo il confronto tra Margherita Hack (presidente onoraria UAAR) e mons. Zenti (vescovo di Padova) non hanno una gran voglia di altri confronti pubblici:
http://uaarpadova.altervista.org/video/
preferiscono il “Cortile dei Gentili”
Hanno PAURA di confrontarsi con certe menti, non perchè queste abbiano argomenti contro le favole religiose e le presunte prove storiche dei loro personaggi di base, cui d’altronde tante altre belle menti sono pervenute, ma unicamente perchè si trovano in spudorata difficoltà a liquidare certe persone col loro sorriso babbeo di sufficienza ed a centellinarne di conseguenza la dignità; cosa invece che si possono permettere con quasi tutti gli altri. Per questo e solo per questo evitano l’incontro: per non incoraggiare anche le ragioni di chi, a parere dei vescovi-verità-assoluta, può essere, preso a parte, liquidato con la loro STOLTA sufficienza. I vescovi sono uomini pericolosi: sanno bene che se si ragiona, non si crede più. Pertanto il loro compito è CONTRO LA RAGIONE UMANA.
Hihihihi!
Cosa cianciavano l’altroieri i cattocredini Francesco & Enrico, sull’altra Ultimissima?
Il “cortile dei gentili”, ah sì!
Riservato però alle galline faraone approvate dal Papa, ovviamente!
Uhauhauhauhauha!!
Se la cantano e se la suonano, e pretendono che tutti li stiano ad ascoltare buoni e zitti. Marameo pompeo!
Già Paolo Flores D’Arcais aveva a suo tempo detto che da un po’ di anni la ccar non fa più intervenire i suoi ai dibattiti di questo tenore e sembra che siano disposizioni impartite dal vaticano, vedi poi chi scelgono come interlocutori per il cortile dei gentili, tutto torna.
“sul tema Importanza di Gesù di Nazareth per un ateo.”
E l’importanza di Thor?
Che importanza dovrebbe avere un mito religioso per un ateo? Soprattutto se è un mito che ha causato 2000 di stermini in suo nome.
al limite si può discutere sull’insegnamento che si può trarre dal racconto del nuovo testamento (anche nelle fiabe si può trovare una morale). e vedere cosa c’è di buono in tale insegnamento e se può essere valido ancora nel mondo odierno (cosa che già non è piùpossibile per il vecchio testamento)
Oggi pomeriggio ho ascoltato il mite don Livio su radio Maria.
Ha affermato che gli atei sono dei “pervertiti” perchè credono nella selezione naturale,
laddove solo i più forti, violenti, egoisti riescono ad imporsi.
Gli atei sono privi di morale e non possono amare perchè l’amore è un dono di Dio.
E voi, amici miei, pensate si possa dialogare con questa gente e di che cosa?
lui sì che è talmente “evoluto” e pieno d’amore…
Dopo che ho saputo dell’esistenza di PontifeSS, Fanzacchia mi sembra una mezza calzetta: per lo meno non si lamenta che l’attuale papa sia troppo “modernista”… 😉 😀 😯
Ad ogni modo: no, immagino che si tapperebbero le orecchie e ripeterebbero a mantra “lalalalalalalalalalala!” o un equivalente a parole. 😉
Pardòn:
“Dopo aver saputo (…) mi è sembrato”
Suona meglio ed è anche più corretto. 😉
Io, quando vado in auto e sono un po’ giù di corda, sintonizzo su don fanzacchia e………………….mi sento subito meglio! Sapere che al mondo c’è un c r e t i n o di tal spessore mi muove un benefico rialzo di autostima. Fossero tutti i preti così apertamente
d e f i c i e n t i ! Uno, cento, mille fanzacchia! Tutti insieme nell’aia dei credenti!
paura, eh?
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😉
E io che pensavo ad Augias come mediatore tra UAAR e Ravasi! povero illuso che sono stato.
non si può mediare, non si può dialogare, non si può negoziare con i depositari della verità rivelata, della teologia giusta, della teodicea infusa senza conservanti ne’ coloranti 😀
Le gerarchie vaticane sono in fibrillazione per le sollecitazioni che da più parti, da Famiglia Cristiana alle tanti Comunità di base, giungono per prendere le distanze dall’attuale maggioranza di governo e dalla stessa logica antievangelica che la guida. La attuale miope leadership vaticana, non riuscendo a gestire la situazione, preferisce evitare dibattiti e discussioni che la porterebbero inevitabilmente a prendere atto della situazione. Ma è una pentola che bolle e più si ritarda a sollevare il coperchio e più forte sarà il botto.
Hanno paura di Augias…
ma non avevano l’alleato invisibile, cioè lo Spirito Santo, a dargli manforte?!
Anche lui ha mollato la CCAR. Gli costava troppo mantenerla: la CCAR mangia assai!
Coda di paglia?
Uh, cosa mi capita di venire a sapere, con questa notizia!! 😎
Nel pomeriggio di ieri, noi abbiamo orgniazzato la presentaizone di un libro ovviamente Ateo. Per l’occasione, lo scrivente, nonchè organizzatore dell’evento, per alzare un po’ l’attenzione e rendere piu’ frizzante l’inizitiva, si era preso la briga di invitare ufficialmente alcune confessioni religiose, che avrebbero fatto da contraddittorio all’autore del libro, in un eventuale dibattito. Nei giorni scorsi, scrissi alla diocesi, ai Testimoni di Geova, agli Evangelisti, alla comunità ebraica locale, ad un centro Buddista, alla sede di Scientology e ad acuni Ayurvedici del posto. Premesso che ho fatto una fatica colossale per trovare un’interlocutore islamico, tanto che ci rinunciai, visto che questo sarebbe dovuto venire da 300Km di distanza, INDOVINATE QUANTE CONFESSIONI RELIGIOSE HANNO PARTECIPATO AL DIBATTITO!? 😉
Una. Sono venuti solo alcuni Buddisti. 😉
Una chiara dimostrazione che il “Cortile dei Gentili”, e’ la piu’ grande bufala che abbiano mai potuto concepire, dopo il dogma della verginità mariana. 😉
Vabbè ma se, a parte i buddisti, inviti solo svalvolati fanatici cosa ti aspetti? Potevate invitare i valdesi.
ed i valdesi sarebbero senzaltro venuti.
ma a parte ebrei musulmani cristiani il povero Paul chi doveva invitare? 😉 non mi pare esistano scintoisti e animisti in italia 😉 bravo Paul hai fatto ben oltre il dovuto anzi secondo me hai fatto troppo! questa gente merita solo di essere ignorata (buddisti e valdesi hanno tutto il mio sostegno e rispetto).
Augias è un grande ballista, lo sentii poco tempo fa in tv in un programma per ragazzi, descrivere la sua visione del mondo prima del crollo del muro di Berlino, ovvero un’accozzaglia di menzogne dettate dalle sue credenze ideologiche. Peccato che non ci sia stato un dibattito tra il prete, ed Augias, sarebbe stato divertente, della serie: chi è il fanatico che la spara più grossa per difendere la propria demente ideologia dalla realtà.
Non siamo messi bene se le ragioni dei laici sono difese da mestieranti dei media come Augias e Odifreddi.
Personalmente mi sembra più credibile la vecchia Margherita Hack, una che non sta mezz’ora a soppesare con il bilancino del farmacista quello che deve dire.
sai com’è … camminano su un rasoio, una parola di troppo e perdono il posto, Odifreddi è un matematico affermato e potrebbe fare a meno delle comparsate in tv, Augias che io stimo molto applica in pieno le regole del bilaciamento 😉 come Angela -.- Margherita Hack rimane la migliore di tutti, dichiara di essere atea e che dio è un’invenzione punto e basta! ce ne fossero 10mila altri/e come lei l’italia sarebbe sicuramente un paese migliore.
A me non risulta che Odifreddi abbia mai avuto peli sulla lingua! 😉
Augias, dovendo spesso andare in onda su TV pubbliche, e’ normale che soppesi un tantino cio’ che deve dire…Se non lo facesse, a quest’ora era da un pezzo che era iscritto alle liste di collocamento. 😉
Il commento era in risposta a mistergrey delle 17.58…!
Che una persona seria, per di più un uomo di scienza, possa partecipare ad una trasmissione come Porta a Porta per me è qualcosa di inconcepibile.
E per fare cosa poi?
Per fare la parte del vecchio zio eccentrico, un po’ picchiatello, che tutti zittiscono o sbeffeggiano in una specie di grottesco capovolgimento del senso comune che , almeno in occidente, può capitare solo in uno studio televisivo del belpaese.
Secondo me gli intellettuali e gli scienziati laici dovrebbero spendere il loro prestigio per denunciare “senza mezzi termini” la vergognosa acquiescenza dei media e della classe politica italiana verso il clero cattolico.
Le occasioni non mancherebbero, come quando una schiera bipartisan di politici si prosterna davanti alla sindone o assiste, piena di (apparente) compunzione,allo scioglimento del sangue di San Gennaro.
Disquisire sulla veridicità dei vangeli o fabbricare un ‘altra sindone può anche essere interessante, ma risulta francamente secondario di fronte al progressivo furto di libertà che noi stiamo subendo , giorno dopo giorno, a causa della protervia de’ preti e dei loro manutengoli.
Non si possono avere mezzi termini con 4 eunuchi sadici che ti mettono le mani in tasca; che ti costringono a farti trasprtare in Svizzera quando proprio non ce la fai più, dato che non hai avuto il coraggio di buttarti sotto un treno quando ancora potevi muoverti; che ti fanno girare la città alla ricerca di una farmacia disposta a venderti la pillola del giorno dopo (perchè in Italia la legge si applica solo contro i deboli); che pretendono di dirti quando, come e con chi scopare, aizzandoti contro bargelli e vigili urbani….eceetera eccetera
Queste sono le cose importanti, il resto è salotto o accademia , nel migliore dei casi.