Austria: una sentenza su Maometto dà una nuova definizione di pedofilia

Elisabeth Sabaditsch-Wolff è una signora austriaca impegnata politicamente in campo internazionale; figlia d’un diplomatico, ha vissuto a lungo in diversi paesi di religione musulmana. Il sito austriaco unzensuriert.at riferisce che la signora Sabaditsch-Wolff è stata sottoposta a processo per la denuncia presentata contro di lei da un giornale che aveva registrato di nascosto un seminario tenuto da lei in un istituto culturale conservatore; le dichiarazioni critiche per l’islam hanno portato all’accusa di incitamento all’odio e di disprezzo dell’insegnamento d’una religione. Il processo alla signora Sabaditsch-Wolff s’è concluso con un’ammenda di 480 euro, sospesa per i ricorsi sia della pubblica accusa sia della difesa. Il giudice ha escluso l’incitamento all’odio, ma ha riconosciuto l’oltraggio al fondatore della religione islamica Maometto. La sentenza di condanna stabilisce infatti che nella sua conferenza la Sabaditsch-Wolff avrebbe accusato Maometto di pedofilia, sulla base della notizia ricavata dalla tradizione islamica, che il profeta sposò la terza moglie Aisha quando questa aveva sei anni e consumò il matrimonio quando ne ebbe nove; l’accusa di pedofilia sarebbe infondata e calunniosa in quanto Maometto era ancora sposato con Aisha quando questa aveva 18 anni. Pedofilo sarebbe quindi chi sia attratto solo o principalmente da minorenni: chiamare pedofilo Maometto sarebbe perciò calunnioso.
Sorgerebbe allora il dubbio, se l’avere relazioni sessuali occasionali con bambini sia punibile come pedofilia. Alla relazione dei fatti segue il commento assai critico per i giornali che hanno mostrato soddisfazione per la condanna e il sarcastico esame delle conseguenze da trarre da una sentenza ritenuta così aberrante.

Ermanno Morgari

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80 commenti

iging

Le tre grandi religioni cosiddette monoteiste, hanno praticato eccome la pedofilia, obbligando giovani ragazze a sottomettersi ai voleri di uomini contro la loro volontà.
L’Austria per tenersi buona la comunità mussulmana, ha deciso di avallare una tesi contro lo spirito del il suo diritto penale e della stessa carta dei diritti dell’uomo, vestendola come un attacco alla libertà religiosa.
Le tre religioni vanno combattute perché sono davvero pericolose e dannose, in primis per le donne e poi per gli omosessuali (donne o uomini che siano).

romeno10

commento sessista.. anche bambini maschi (o sopratutto? vedi cattolicesimo) sono stati vittime delle perversioni sessuali dei monoteisti

Painkiller

Romeno credo che tu abbia frainteso quello che intendeva dire.
Un parte di pedofilia è stata istituzionalizzata dalle tre religioni monoteiste coi matrimoni forzati. Nel caso di ebraismo e cristianesimo parlerei più di efebofilia visto che obbligavano le ragazzina a sposarsi dai 13 anni in su. In Arabia Saudita ancora oggi obbligano bambine di 7\8 anni al matrimonio ed a conseguenti stupri.
Credo onestamente si riferisse a questo.

Che poi l’abuso pedofilo colpisca sia maschi che femmine (infatti i pedofili sono attratti dall’assenza di caratteri sessuali sviluppati, quindi il sesso della vittima è irrilevante) è verissimo. Diciamo che fino al 19° secoli il matrimonio ha offerto uno strumento legale per praticare l’abuso. Sono poche le culture che hanno ufficializzato l’abuso su bambini maschi, per il monoteismo (che a chiacchiere predica l’eterosessualità tout court) era cosa relegata nel buio e nel segreto in media.

Claudio

Una vergognosa sentenza “islamically correct”, che conferma i timori su quanto in futuro in Europa possa essere limitata la libertà d’espressione, con la scusa di non offendere la “sensibilità religiosa” dei fedeli musulmani.
E la cosa peggiore è la reazione del mondo cosiddetto “progressista” di fronte a tali obbrobri giuridici che talvolta li applaude pure… non ci sono parole.

Anonymous

@iging: quelli che ficcano in qualsiasi questione il vittimismo in salsa femministico-omosessualoide sono invasati da dogmi tanto quanto lo sono i monoteisti. Parlo del femminismo imperante, il nazifemminismo, che è un prodotto, o un effetto collaterale, della stessa visione del mondo giudeo-cristiana.

Le religioni abramitiche hanno creato danni così estesi e devastanti al mondo e alla psiche umana (innanzitutto a questa) che ridurre tutto a “donne” e “omosessuali” è ridicolo.

crebs

Per me la notizia grave è un’altra.
Leggo infatti: “ma ha riconosciuto l’oltraggio al fondatore della religione islamica Maometto. La sentenza di condanna stabilisce infatti che nella sua conferenza la Sabaditsch-Wolff avrebbe accusato Maometto di pedofilia….”.
Mi sembra che i seguaci di Allah siano prodighi di insulti, anche molto più pesanti, verso coloro che credono in altre divinità o verso quelli che hanno snesso di credere a queste favole incoerenti.
Nello stesso modo si comportano altre religioni, fra cui soprattutto (almeno in Italia) i cattolici (vedi notizie precedenti).
Mi potrebbe anche star bene la sentenza riportata, purchè sia applicata anche quando parlano i religiosi.
Con un’ammenda di 480 euro alla volta, Islam e Papato chiuderebbero per fallimento IN POCHI GIORNI.

Io ero Sai

Alle religioni, soprattutto a quelle che in un dato pease sono maggioritarie, tutto è permesso.

Macchianera

Penso che con l’indirizzo dato da questa sentanza il mondo pedofilo, una tantum, andrà a cercare sfogo in austria.

😉

matelda

L’accusa di pedofilia contro Maometto ci sta tutta . Anche se nel passato matrimoni con bambine erano più comuni anche in altre parti del mondo, questo è stato non imposto per ragioni di stato, ma voluto da un uomo adulto, che invece di scegliere una sua coetanea, si è incapricciato e ha voluto schiavizzare una bambina.
A parte questo, già terribile, oggi nella civilissima Austria non si è più liberi di esprimere il proprio pensiero su Maometto. Incitamento all’odio? Contro una religione di cui basta esporre i fatti, nudi e crudi, per provocare sentimenti di indignazione e di raccapriccio in qualsiasi persona dotata di raziocinio.

Diocleziano

Allora basterebbero nozze riparatrici nel caso che un pedofilo venga ‘beccato’ con una bambina?
Per i maschietti sarebbe un problema…
La religione riesce sempre a far emergere la parte migliore dell’imbeci||i†à umana…

Barbara

Non c’è nulla da fare, con l’ “importazione” di queste culture l’Europa è destinata a tornare al proprio Medioevo, si vede che non se ne era ben affrancata.

Brian di Nazareth

Sottoscrivo. La religione islamica è incompatibile con i diritti umani.

Gigi

E come la mettiamo coi mormoni?
Nei gruppi mormoni in particolare negli USA questa pratica violenta e incivile è ancora diffusa e di fatto viene usata dai capi religiosi col solo scopo di assicurarsi delle ragazze da usare come oggetti sessuali.

Andando indietro nel tempo penso che Maometto si sia preso la bambina solo coi soldi (era un mercante).
[Di fatto un bunga bunga all’antica]

Queste pratiche non sono accettabili in nessun caso e non devono essere giustificate con presunte e false tradizioni.

biondino

non sono i mormoni “normali” a praticare la poligamia, magari con giovinette.
si tratta di gruppi “eretici”, condannati dalla chiesa mormone di salt lake city e perseguiti dalle leggi u.s.a.

Io ero Sai

Pedofilia. Attrazione sessuale per i bambini.
Se ci fai sesso hai un erezione, quindi la cosa ti piace.
A nove anni si è bambini, ci fai sesso? Allora sei pedofilo. Di che si lamentano?
Poi sta a “noi” decidere se la pedofilia è una perversione o una normale attrazione sessuale, ma comunque sia Maometto rientra nella categoria dei pedofili, dato che era sessualmente attratto da una bambina.

moreno03

Non è detto, si possono avere anche erezioni non soggetti che non ti piacciono, per certi uomini conta che ci sia un “buco” non chi c’è davanti.

fiertel91

Anche a me pare che il resto siano tutti sofismi: la definizione di pedofilia non è equivoca.

Leonardo

Io rivendico la libertà di disprezzare tutto ciò che mi pare, religione compresa.

Stefano Grassino

Forse l’Austria vive ancora dei sensi di colpa per aver dato i natali all’uomo coi baffetti che lanciò le sue armate sul mondo.
Speriamo che alla fine questo processo si risolva con una sentenza intellegente che metta un’altolà al mondo retrivo della religione islamica. Speriamo……..speriamo perchè due sono le strade che vedo davanti a me: un’Europa conquistata dall’Islam od un’Europa xenofoba in armi e sinceramente sono due cose di cui ho il terrore anche se tra le due, io mi schiero apertamente, se e ripeto “se non avendo altra scelta”, con quella xenofoba.

Sandro

Quindi se dovessi avere rapporti sessuali con una bambina di nove anni, sarei esonerato da ogni accusa nel momento in cui la relazione si dovesse mantenere fino ad almeno l’età di diciotto anni. Ma se mi beccano prima che li compia?

fiertel91

Ti fanno aspettare finché l’ultima delle bambine non compia i 18. Perché no?

Stefano Grassino

Sandro, una bambina di nove anni in genere si ritrova con la mamma di anni 35/40 età ottima per chi come me ne ha 58. Vedi, se bbbona, di farti dare il cellulare, grazie.

Leonardo

“di disprezzo dell’insegnamento d’una religione.”
In Austria non si possono disprezzare le religioni ? E perchè mai ?
Si tratta di una gravissima offesa alla libertà d’espressione.

fiertel91

Concordo. A me pare il secondo grave punto della faccenda. E il reato di disprezzo della religione poi?

Felix

Circa due mesi fa ho scoperto che la madre del mio nonno materno si era sposata a 14 anni, il marito ventenne.
Parliamo della fine dell’ ottocento, oltretutto in Brasile.
Mi hanno spiegato che in quei tempi, in quei luoghi in particolare, la cosa era del tutto consueta e priva di scandalo.
Oltretutto mi pare che il limite dei 18 per la maggiore età non sia universalmente riconosciuto, mi riferisco ad esempio all’ Islanda.
Mi piacerebbe saperne di più.

elena

In Italia puoi sposarti a 16, previa autorizzazione del tribunale dei minori, per gravi motivi (non chiedermi quali), ma non è pedofilia 🙂
Pedofilia s’intende l’attrazione erotica per chi non ha ancora sviluppato i caratteri sessuali, ossia per ragazzi/e prepuberi.

Roberto Grendene

il problema in ballo e’ altro

e’ lecito dire che si ritiene pedofilo chi e’ andato con una bambina di 9 anni?

a me sembra cosi’ ovvio

Markus

Personalmente ho smesso da un pezzo di credere che nei tribunali ci si possa trovare del buon senso, basta guardare chi fa le leggi e chi le applica…

Bismark stesso diceva che delle leggi e delle salsicce, meno si sa come vengono fatte e meglio è…

spapicchio

Ma allora, tanto vale buttare a mare tutto lo stato di diritto, la costituzione, i diritti umani CEDU, secoli di storia, e tornare ad un medioevo, comunque anche in un regime feudale esistevano le leggi, che sancivano i (diritti) doveri dei sudditi, e la consacrazione religiosa per regnare (investitura, eccetera) perciò senza delle regole certe non c’è altra via che quella di degrado e inciviltà, arbitrio e prepotenza, barbarie e ignoranza, simili alle condizioni tribali che ci sono in africa ancora oggi, od ai tempi di Maometto, … perciò tanto vale (sia detto come ragionamento portato alle estreme conseguenze).

#Aldo#

Giusto, ma come la mettiamo con quelle leggi (le nostre) scritte in modo tale da favorire la “interpretazione”, ovvero l’arbitrio da parte di chi deve applicarle? Non c’è diritto da parte del giudicato se non c’è un vincolo esatto e ineludibile per il giudicante. Non c’è diritto da parte del giudicato se non c’è chiarezza e univocità nella enunciazione delle regole, nonché puntuale pubblicizzazione delle stesse, che dovrebbero scritte in quantità gestibile anche dalla mente più semplice tra i cittadini. Ovviamente il pesce puzza dalla testa, per cui non si può tacere il fatto che quelle leggi sono state scritte così da un Legislatore che da sempre pensa di poter cavalcare la tigre di leggi scritte a quel modo.

Stefano Grassino

Io sapevo che era così: la politica è come le salsicce, piena di schifezze. Comunque sia, in un caso che nell’altro, si addice benissimo a tutte e due e non solo………

spapicchio

Sono d’accordo, siamo a dei livelli da schifo, la chiamano politica, diplomazia… chissà dove andremo a finire, e questa è anche la “felix Austria”.

Davide Corsaro

Nulla di nuovo, anche in Italia fino a qualche decennio fa non era violenza sessuale se sposavi la vittima.

Uhm, la poligamia può risolvere i problemi dei pedofili, prima violentano i bambini e poi se li sposano.

McOrion

romeno10

cosa diavolo centra adesso la poligamia con pedofilia?? ma siamo matti? finche la poligamia e´scelta libera non ce assolutamente nessun problema. liberta di scelta, da parte di entrambi i sessi.

nightshade90

ha parlato di poligamia in riferimento al fatto che i pedofili di solito non usano sempre la stessa vittima ma ne hanno più di una.

stefano

tutte le religioni nella loro forma sacerdotale hanno praticato la pedofilia, ad eccezione forse del buddismo, vorrei ricordare che nell’induismo (che molti scrittori sedicenti atei tedeschi dell’800 consideravano una “luce della filosofia” compreso Schopenauer) tollerano le “prostitute sacre” allevate fin da bambine per sostentare con i proventi della loro triste esistenza i sacerdoti dei templi di non mi ricordo quale divinità…una tristezza infinita…

Belial

Be’, anticamente l’età da matrimonio era di 14 anni per i maschi e 13 per le femmine, ed era così non solo nella cultura islamica, ma praticamente dappertutto, il che significa che le persone cominciavano ad avere esperienze al di sotto di quell’età, quindi attorno ai dieci anni (nei bordelli della Roma antica si trovavano bambine di 7 o 8 anni); all’epoca era normalissimo, molto probabilmente perché l’aspettativa di vita del 90% della popolazione era più o meno di 30 o 35 anni, ed ovviamente non si arrivava in salute fino al penultimo anno… c’erano anche persone longeve, ma erano rare, e a volte proprio per questo erano venerate, li si credeva favoriti dagli dèi.
Francamente questa storia del Maometto pedofilo non l’ho mai considerata un argomento valido da opporre all’Islam, oltre che per le ragioni citate, anche perché nel laico occidente (lasciamo perdere l’Italia per un attimo) oramai i giovani adolescenti sono fortemente sessualizzati dai media, allo scopo di trasformarli in consumatori quanto gli adulti, provate ad entrare in una discoteca qualsiasi, vedrete parecchie 13enni che si accompagnano a uomini adulti, di 30 o anche di 40 anni, con tutte le congetture del caso (come diceva Andreoti, a pensar male si fa peccato, ma si indovina spesso)

Congo

Quindi per te una bambina di 9 anni e una ragazzina di 13 hanno pari maturità sessuale?
E’ una tesi che sconvolgerebbe l’intera psicologia e annichilirebbe tutto il pensiero di Freud e dei suoi successori.

L’ipotesi che i ragazzini sposassero a 13/14 anni e che quindi avessero esperienze a 10 è una tua invenzione. In tutte le culture veniva dato un valore enorme alla verginità, quindi una ragazzina che non fosse stata vergine non poteva sposare. In genere poi anche i contatti tra maschi e femmine erano il più possibile evitati dai genitori.

Belial

L’ipotesi che i ragazzini sposassero a 13/14 anni e che quindi avessero esperienze a 10 è una tua invenzione.

È questo il punto, non è una mia invenzione, era la realtà, presso tutte le culture esistevano riti di passaggio e di accettazione comunitaria che erano celebrati intorno ai 13 o 14 anni, che proclamavano l’individuo adulto ed in grado di avere famiglia; se veniva data molta importanza al concetto di verginità femminile è solo per via dell’usanza dei matrimoni combinati, le donne erano viste come merce di scambio e dovevano essere integre, il più delle volte per essere date anche solo come concubine. Non c’era pietà per le donne. Diversamente per i maschi non c’era alcun biasimo, come oggi, ed in vista dell’età da matrimonio potevano andare con tutte le prostitute che gli pareva

fiertel91

Non c’è biasimo per i maschi molto attivi solo se vanno con le femmine.

Congo

Non mi sono spiegato…

L’invenzione è che “AVESSERO ESPERIENZE A 10 ANNI”.

Si arrivava spesso al matrimonio senza sapere niente sul sesso. Altro che esperienze precedenti!!

Belial

Congo, io mi riferivo ai maschi, e come ho detto molte femmine venivano lasciate nei bordelli a sette o otto anni, quindi la società degli adulti, che poi molto adulti non erano, visto che campavano fino a 30 anni, considerava la cosa normale, il mondo all’epoca era brutale e crudo

bardhi

Belial, che due minorenni 13-14 anni possono avere rapporti sessuali consenzienti posso anche capire e accettare, ma che un nono di 54 anni sposi la nipote di 6-9 anni, quindi una bambina non sessualmente matura, non venga chiamato pedofilia, non so a questo punto cosa potrebbe essere ancora chiamato pedofilia. Il gesto di moameto giustifica ancora oggi tutti i matrimoni fra adulti e minorenne nel mondo islamico.
In albania succedeva pure il fenomeno opposto, cioe figlio maschio minorenne(13-14 anni) sposato con ragazza maggiorenne (18-19 anni). Questo succedeva nelle famiglie cristiane ortodosse dove il marito non poteva prendere la secondo moglie, ma la signora di casa aveva bisogno di una mano a sbrigare i lavori domestici quindi di forca lavoro dato che il marito passava il tempo in emigrazione o a fare un tubo. Ovviamente la situazione in questi casi a volte scivolava in grottesco, i maschi “maturano mentalmente” piu dardi delle femmine e dal altra parte la moglie non doveva apparire a conoscenza delle pratiche sessuale altrimenti……….

fabbiuzz

Maometto non può essere condannato perché Aisha all’epoca dei fatti dichiarò di essere maggiorenne e nipote del re d’Egitto.

Barbara

Che fosse un uso antico nessuno lo nega, ma le motivazioni per cui non sei pedofilo se stai con la bambina fino a 18 anni lasciano rabbrividire. Vogliamo continuare a ragionare con la nostra di mentalità o dobbiamo rituffarci tutti nel passato come se vivessimo nel ‘700?

Soqquadro

Questa sentenza è aberrante per i diritti fondamentali dei bambini, aberrante per la libertà di pensiero, parola, ricerca e critica religiosa, aberrante e basta.

c.j.

ammazza, i religiosi continuano a dire cose orrende sull’omosessualità (praticata da adulti maggiorenni consenzienti) e a trovare delle attenuanti (con necessari tripli salti mortali da circo) per rendere la pedofilia meno dannosa o comunque meno pericolosa rispetto all’omosessualità.

Poveri gay.. ma soprattutto.. poveri bambini!

DIO CI SALVI DALLA RELIGIONE!! (..sarcasmo ateo..)

Fallonica

Apprendo che in Austria esistono reati d’opinione, è vietata la critica alle religioni e ci sono dei giudici degenerati che distorcono la legge, affinchè sia ancora più ingiusta. Pensare che quando ci passo sembra un così bel posto…

giulio

Sentenza due volte mostruosa:
1) E’ stato punito l’oltraggio a una religione
2) E’ stata “ridefinita” la pedofilia per non farci rientrare Maometto
Una parodia di giustizia, veramente roba da Eurabia.

Cassandra testarda

Concordo.E’ veramente grave questa sudditanza mentale verso le religioni, anche nei paesi laici ed evoluti, al punto che in un paese occidentale, a maggioranza cattolica tra l’altro, non si possano citare fatti storici della vita di Maometto, senza subire una condanna per oltraggio. Quanto poi alle disquisizioni su cosa sia pedofilia, altri hanno già precisato. E’ comunque disgustoso che un tribunale si metta a “contestualizzare” in questa materia, attualizzando e legittimando, in pieno 2.000, un giustificazione che, forse, poteva valere solo all’epoca di Maometto.

Southsun

Forse il problema risiede nel MODO in cui la signora ha criticato la faccenda del matrimonio pedofilo di Maometto.

Il fatto è che si giudicano con le lenti di OGGI fatti avvenuti migliaia di anni fa. Sarei curioso di sapere in che termini la signora ha esposto le sue critiche, e se il Tribunale l’avrebbe condannata ugualmente se avesse criticato con la stessa durezza le schifezze egli assassinii della Bibbia.

Accusare OGGI Maometto di pedofilia solo per per colpirne i credenti ha poco senso. Ne ha, invece, criticare i suoi credenti se, OGGI, ne seguissero l’esempio e andassero a letto con bambine di 9 anni.

Ora sarebbe bello sapere cosa ne pensano i cattos, perchè questa sentenza è per loro un arma a doppio taglio.

Batrakos

Sono d’accordo: parliamo di una società in cui i diritti dei bambini non esistevano e il concetto di pedofilia come male penso latitasse, anche se lìetà di Aisha secondo la tradizione (sulla storicità dei fatti sappiamo poco, almeno credo) è molto bassa anche per l’epoca.
Il problema sono le gravi conseguenze giuridiche che la formulazione di questa sentenza può aprire.
Comunque, per punire e reprimere la pedofilia delle ‘spose bambine’ bastava applicare la legislazione vigente (che penso ci sia anche in Austria) anzichè discettare sulla pedofilia di Maometto e fare, questo è il dato grave, una sentenza che invece potrebbe complicare le cose.

ateo3

La cosa assurda è che invece di puntare ad attaccarla sul fatto che la concezione dell’epoca era sicuramente diversa, in merito alla vicenda, hanno attualizzato tutto al punto da riscrivere una definizione di pedofilia!

esempio lampante di coda di paglia. solo che questa bravata può costare molto caro in termini di conseguenze.

Sandra

Questo è quello che la signora ha detto a proposito di Maometto durante il seminario:

“I remember talking with my sister — and I have recounted this story a few times already — about Susanne Winter’s infamous talk. My sister called me on the phone, saying, “Oh my God, did you tell her that?” “No, it wasn’t me, but you can find it in the books, it’s not a secret.” She: “But you can’t say it that way.” Me: “A 56-year-old and a six-year-old? What do you call that? Give me an example. What do you call it if not pedophilia?” She: “Well, you have to use a circumlocution, be more diplomatic.” My sister is symptomatic. We have heard this so often: “Those were different times.” I say, No, [this behavior] wasn’t OK back then and it is not OK today. Period. And this (old men marrying young girls) is still happening today. This is never to be condoned.”

Sul legame con l’OGGI, questo è l’altro pezzo incriminato (precedente a quello sopra):

“One of the biggest problems we are facing today is that Mohammed is seen as the ideal man, the perfect human being, the perfect Muslim. It is imperative for a devout Muslim to copy Mohammed. This is not according to today’s standards or our way of life or laws. This is because he was a warlord, had had plenty of women, to put it this way, and he had a things for children. And according to our standards he was not a perfect human. As a result we are faced with huge problems, because Muslims are in conflict with democracy and our value system.”

Batrakos

In effetti il passo indica il problema.
Se sul primo brano non sono d’accordissimo, nel senso che la pedofilia non era concepita in questo modo (allora anche molti greci e romani erano pedofili senza sè nè ma a quel che so), il secondo ha le sue ragioni.
Maometto è visto come il perfetto esempio da imitare e questa cosa della moglie bambina è un reale problema.
Resta il fatto che, mentre so che c’è un passo del Corano che autorizza la poligamia solo ove il marito abbia la facoltà di mantenere con equità le mogli, non so se nel Corano o tra gli hadith vi siano indicazioni del tipo ‘è bene prendere la moglie giovane’; sarebbe interessante saperlo, poichè se fosse così sarebbe più grave.
Se invece non vi è un precetto credo divenga una cosa meno determinante, anche se l’esempio di vita comunque non nega, se non storicizzato (e tra i musulmani il metodo storico/critico va ben poco) il matrimonio con giovanissime, cosa che peraltro in diversi Paesi accade.

Al di là di tutto è, se l’ho capita bene, una sentenza preoccupante.

Sandra

Secondo la lex julia il matrimonio aveva effetto giuridico solo a partire dal 12mo anno di età della sposa (anche se la fidanzata poteva essere condotta prima a casa del futuro sposo, ma appunto senza esserne legalmente la moglie: immagino fosse una questione di garanzia o pegno sulla dote). Prima di quell’età cioè non si considerava che la ragazza fosse viripotens, e in seguito per alcuni legislatori come Ulpiano – II sec – consumare il matrimonio con la “nupta” equivale a stupro, dato che la ragazza non è moglie legalmente. Con il tempo le cose si sono evolute, giustamente.

Maometto pero’ non è un arabo qualsiasi, è IL profeta, per definizione una figura esemplare. Che un uomo “esemplare” si ecciti con una bambina di 9 anni….. si commenta da sè. In assenza di leggi o meno.

E che non lo si possa dire, e che si venga condannati per aver detto una cosa ovvia non solo oggi, ma addirittura per i romani vissuti mezzo millennio prima del profeta, è davvero preoccupante. Non per menare gramo, ma l’Austria è la nazione storicamente campanello d’allarme per i conflitti in Europa.

Batrakos

Io per la verità nel caso del mondo greco/romano parlavo di pedofilia maschile, molto praticata anche nel mondo della cultura e del rapporto maestro-allievo, dove i putti però in effetti erano forse più grandi dei nove anni; bisognerebbe valutare anche l’età delle prostitute, talvolta probabilmente molto giovani.
Anche in Oriente credo ci sia una forte tradizione antica di questo livello sulle bambine.

Voglio semplicemente dire, tornando al mondo arabo dove Maometto agì, che applicare il concetto di ‘pedofilo’ in un mondo dove la pedofilia non è concepita nei termini nostri non focalizza il problema; probabilmente alcuni musulmani stessi direbbero che quell’età era dovuta ai costumi dell’epoca e non è parte sostanziale dell’esempio di Maometto.
Per capire cosa intendo: risulta che Maometto amasse molto i gatti e dormì vicino ad essi; nessun musulmano è obbligato a dormire coi gatti, anche se il fatto che lo abbia fatto può essere un incentivo se non si ha un minimo di onestà morale e senso critico.

Sulla sentenza: è pericolosa, oltrechè essere ingiusta la condanna, questo è indubitabile anche per me.

Sandra

Nell’antichità si parla anche di stupri. Il punto non è chi e in che periodo storico e perché si praticasse, ma se l’individuo provava piacere a farlo. Al di là del periodo storico, non credo, anzi spero, che agli uomini normali la violenza non corrisponda, e non sia causa o connaturata, all’eccitazione. Non è sesso “normale”, sono deviazioni, prima ancora che reati, secondo me. Come fa un uomo normale, tecnicamente, a eccitarsi di fronte a una bimba? Non puo’, e se lo fa, è anormale. Che il termine sia pedofilo, a tempo pieno o part-time, come sembrerebbe il caso di Maometto che aveva anche rapporti con donne adulte, è un dettaglio. Se pedofilo è offensivo, per me possiamo chiamarlo anche schifoso.

L’esempio con i gatti, scusa, ma c’entra relativamente poco (anche se nella classica contrapposizione cane-gatto rinforza la mentalità che presso i musulmani vuole che il cane sia una creatura impura, se vengono toccati da un cane i musulmani devono lavare gli abiti): avere una predilezione per un animale è cosa ben diversa da avere un’erezione per una bambina di 9 anni!

Batrakos

Sandra, perfettamente d’accordo sull’anormalità del gesto.
Credo però che ci sia grossa differenza tra rendersi conto di quello che si sta facendo e credere che sia cosa ‘normale’, è lì che c’è un discrimine.
E in passato come facesse gente ad eccitarsi coi bambini proprio non riesco a spiegarmelo a fondo.
Credo che fossero gente insana come lo sono oggi ma il fatto che non fossero socialmente riconosciuti tali è questione importante per una considerazione del fenomeno, spero di essermi spiegato.
Anche per me un pedofilo non è sano, il problema, per dare un giudizio serio, è se per la società di allora lo fosse o invece ciò fosse tollerato.
Io non sono relativista, ma credo nella perfettibilità dei diritti e quella volta e in quelle latitudini in cui visse Maometto le discussioni su questo tema fossero ben diverse dal discorso dei diritti dell’infanzia

Sui gatti…non volevo paragonare le due cose, ci mancherebbe altro: volevo semplicemente dire che, per fortuna, non tutto ciò che (per tradizione) ha fatto Maometto va per forza fatto e seguito alla lettera e può essere anche contestualizzato anche se mai condannato (sul cane loro credono che abbia la saliva impura, infatti in teoria non può essere tenuto dentro casa ma solo all’esterno); diverso è il caso degli ammaestramenti in cui ciò che viene attribuito a Maometto o ai suoi compagni fa norma etica.
E, nel caso, delle spose bambine non credo vi siano hadith in merito.

Sandra

“Credo però che ci sia grossa differenza tra rendersi conto di quello che si sta facendo e credere che sia cosa ‘normale’, è lì che c’è un discrimine.”

Hai perfettamente ragione, e si applica infatti alle persone comuni. Per IL profeta ci si aspetterebbe di piu’ che una incapacità di discriminare! Se questa “cecità” viene condonata a una persona che è guida morale, come pretendere di meglio da coloro che seguono il suo modello?
La scelta del capo, dei suoi comportamenti non è casuale: vale per i cattolici, per i musulmani e per i sostenitori del berlu: non è che tutti violentino minorenni, sposino bambine o si trastullino con decine di donnine: è il modello quello che conta, è la mentalità che propongono. Alla fine il discorso dell’austriaca si risolve nel dire che a lei non piace la mentalità islamica, come ai luterani non piaceva la mentalità italica. Si possono fare mille distinguo e anche mille processi, ma alla base c’è una diversa e inconciliabile visione della vita. Le definizioni e i “fatti” sono quasi accessorii.

bardhi

Non mi ricordo dove lo avevo letto ma Maometto parlo contro la presenza negli bagni turchi o hamam degli ragazzini poco vestiti usando un ragionamento del genere: “i ragazzini non devono circolare mezzo nudi davanti ai uomini adulti poiche li tentano ad fare rapporti omosessuali, poiche è un animali colui che afferma che non si eccita alla vista di un ragazzino svestito”

Batrakos

Bardhi,
beh…per quanto terribilmente sessuofobo (come il velo della donna o le repressioni sessuali in genere dei monoteismi) non è un incitamento all’avere rapporti con questi bambini, semmai il contrario. Dimostra certo una mentalità di fondo piuttosto morbosa, ma non è un incitamento…è un divieto seppure assurdo, e soprattutto agli occhi di un’umanità evoluta, perchè si ritorce contro la vittima (come dire che la donna se vuol essere lasciata in pace deve girare coperta e bardata) ma sempre un divieto e non un incitamento.

Sandra,
personalmente, anche se capisco ed in parte condivido la sostanza del tuo pensiero (soprattutto in relazione alle parole della signora e all’assurdità della sentenza) non riesco a ragionare in questi termini su episodi di 1500 anni orsono; nel senso che i musulmani odierni il ‘profeta’ se lo ritrovano, non se lo scelgono, e come sia andata storicamente allora non saprei; il paragone col berlusconismo è abbastanza fuori di questi canoni, perchè il berlusconismo nasce dalla mentalità italiana nei suoi lati peggiori e da essa trae consensi. La religione è un fatto diverso che spesso si ‘eredita’ per famiglia e tocca corde più complicate di un credo politico. Poi più ci si allontana da essa meglio è, chiaramente, ma mi pare un riduzionismo un po’ troppo marcato.
Però sull’opposta visione della vita tra un laico e un fervente religioso sono d’accordo, soprattutto perchè il religioso, tanopiù è fervente tantomeno può usare libertà critica.

bardhi

Batrakos
hai ragione l’esempio che ho portato non indica nessun incitamento è non l’ho pensato nemmeno ma piuttosto fa vedere la mente malata di Mo che prima da dei animali a quelli che non sono pedofili come lui e poi indica come responsabili di una possibile violenza la parte piu debole quindi la potenziale vittima

Sandra

“i musulmani odierni il ‘profeta’ se lo ritrovano, non se lo scelgono”

Se i musulmani oggi si ritrovano l’islam è perché l’hanno scelto e continuano a sceglierlo, o meglio l’hanno coltivato perché rispondeva alla loro cultura piu’ profonda. L’islam risponde alla cultura di base, al meme, e fornisce un’impalcatura piu’ solida alla stessa: una esiste perché c’è l’altra. Perché il cattolicesimo è fallito nell’Europa del nord? Perché il modello autoritario cattolico non funzionava, non poteva adattarsi alla cultura nordica. Se fosse emerso, da un documento apocrifo o dai dead scrolls che Gesu’ aveva sposato una bambina, non pensi che questo avrebbe avuto un effetto sulla religione cristiana? Penso di si’, proprio perché per la cultura precedente al cristianesimo, per una bambina c’era uno concetto non solo di maturità fisica legata alla pubertà, ma anche di viripotenza, di capacità di “sopportare” l’uomo che tiene conto anche dei rapporti tra corporatura e anatomia, e che sono molto piu’ complessi del comparsa di caratteri sessuali.
Il berlusconismo per me è espressione della mentalità di quella Italia piu’ vicina alla mentalità da patronage, fatto di favoritismi e di corruzione, che ci avvicina piu’ a una gestione del potere libica piuttosto che svedese. E’ nostra, l’abbiamo coltivata, è parte di noi. Proprio come il cattolicesimo. Sono due culture in lotta, da molto tempo.

Jeeezuz

“Pedofilia” e’ un concetto moderno che non si puo’ applicare all’antichita’ (vedi ad es anche la pederastia). Oggi Maometto sarebbe un pedofilo criminale, all’epoca dei fatti no. Nella storia non si possono applicare categorie moderne ad epoche passate. In fin dei conti e’ il motivo per cui gli insegnamenti religiosi non possono avere valore universale attraverso i secoli. Una volta era “cristiano” mandare al rogo le streghe, oggi non lo e’ piu’.
La condanna e’ assurda perche’ in realta’ tutela certe persone e non altre (es: tutela Maometto perche’ figura religiosa ma non tutelerebbe un qualsiasi antico filosofo greco pederasta).

Ciccio

Che sentenza assurda. Maometto era un pedofilo, fare sesso con una bambina di 9 (nove!!!) anni come lo chiamereste altrimenti?
E’ inoltre assurdo che esista un reato di oltraggio ad una religione, tanto più se è una religione che trasuda odio da tutti i pori come l’islam.

Otzi

Ogni dottrina religiosa è prova di una immensa miseria umana. Ciò che per l’uomo è abominevole, basta attribuirlo a dio ed ai suoi profeti perchè diventi la cosa più santa, più giusta, più umana. La fede? Un difetto di natura.

libero

Ammesso che Maometto sia mai esistito, a quei tempi non si può parlare di pedofilia, il reato sarebbe tale se commesso oggi o pochi secoli fa.
Nel 1500 in Europa a 14 anni molte ragazze-bambine erano già madri.

libero

A proposito che prove storiche ci sono dell’esistenza di Maometto e della veridicità dei suoi insegnamenti ?

Batrakos

Io non lo so con precisione, anche se pensare che non sia esitito mi pare un po’ dietrologico ma non sono uno specialista.
Il problema è che, per tradizione, a lui quelle cose sono attribuite e i musulmani quelle seguono.

Batrakos

Leggevo ora che l’età dei 9 anni era quella in cui a quel tempo si avevano le prime mestruazioni (o almeno l’età in cui tradizionalmente la ebbe Aisha) e quindi un minimo di maturità sessuale, così come oggi succede, credo, verso i 12 o i 13.
Se questa età è stata scelta proprio per quel discorso, così come si legge googlando, l’esempio da seguire sarebbe diverso dall’incitamento alla pedofilia, anche se certamente è qualcosa, per i nostri tempi, di terribile e morboso.
Dunque sarebbe come dire che ad oggi un buon musulmano non può aver rapporti pedofili, inteso tecnicamente.

Ripeto, a me interessano gli effetti odierni rapportati al discorso di Maometto come esempio di musulmano, più che discettare su una tradizione, nemmeno si sa quanto vera, risalente a oltre 1500 anni orsono.
E, ripeto, spaventosa è la sentenza.

Painkiller

Veramente l’età si è ABBASATA negli ultimi tempi per le mestruazioni grazie agli ormoni nei cibi. 12\13 anni era ed è la norma, infatti la maggioranza delle culture fissava a quell’età l’inizio della “età da marito”.
La grecia fissava per le ragazze l’eta da matrimonio dai 14\16 anni e per i rapporti pederastici istituzionali coi ragazzini l’età era poi sempre quella. Roma idem per quanto riguarda il matrimonio, i rapporti omosessuali erano un tantino diverso (erano socialmente e legalmente consentiti solo quelli padrone\attivo con schiavo\passivo).
Ovviamente il discorso della relazione con gli schiavi era diverso visto che non erano considerati persone ma oggetti e li forse più che di relazioni di sesso parlerei di relazioni di potere.
Il matrimonio di Maometto e Aisha NON era cosa normale per l’epoca tant’è che il padre di Aisha non voleva darla al “profeta” e prese tempo… poi vuoi che era il profeta o vuoi che era un signore della guerra che faceva finire ammazzati quelli che gli stavano sui cabasisi alla fine ha ceduto.
Sono molto illuminanti i “proverbi di Aisha” in qui lei parla della paura che aveva di Maometto, di come l’abbia costretta a smettere di giocare con le bambole, ecc.

Anche per l’epoca Maometto era un pedofilo.

Batrakos

Painkiller,

non conosco a fondo la vicenda (e comunque sul mondo greco romano è proprio il mondo degli schiavi ciò che ne abbassa la concezione comunque enorme civile e giuridica, quest’ultima soprattutto romana): ero rimasto a ciò che velocemente avevo letto su google per cui Maometto aspettò le mestruazioni di Aisha, che avvennerò a 9 anni (sempre nella tradizione, poi vai a sapere come è andata, anche se ci sono diversi detti che concordano), per cui tecnicamente non so se si possa parlare di ‘pedofilia’, tantopiù che, come dicevo, era concetto che in quei tempi e in quelle società (non dunque in Grecia o a Roma) molto poco sentito e dunque molto meno incidente sulla limitazione dei pedofili stessi.

I detti di Aisha ne ho letti pochi e quei pochi erano nel classico stile panegirico di Maometto, ma li leggerò meglio.

Però le variabili sono un po’ troppe per stabilire il sillogismo che sembra uscire da alcuni commenti:
Maometto era esempio di virtù per i musulmani; Maometto era pedofilo; la pedofilia è esempio di virtù per i musulmani.

Sono troppe perchè secondo la tradizione musulmana egli aspettò per consumare il matrimonio la fine dell’infanzia, quindi ‘ottemperando’ alle volontà del padre di Aisha di non permettere che una bambina avesse rapporti.
E sono troppe perchè, essendoci questa variante tradizionale (come poi le cose siano andate relamente non si sa), non è automatico che un musulmano si senta legittimato a fare il pedofilo.

Anche se sicuramente il fenomeno delle spose bambine nelle società musulmane da questo hadith trae forza e sarebbe falso dire il contrario

Ermanno Morgari

È interessante vedere come i commenti abbiano vagato ampiamente sui vari aspetti della notizia. Per quanto attiene al lato legale, direi che l’Austria abbia già dei precedenti: pochi anni fa, se ben ricordo, condannò uno pseudostorico inglese che in una pubblicazione aveva negato i campi di sterminio e lo mise in galera quando questi – ancor più incauto che ignorante – ebbe l’ardire di entrare in Austria. Si può capire che l’Austria e la Germania, con la coda di paglia che hanno, vogliano essere più realiste del re e che, messe su quella strada, siano divenute fin troppo politicamente corrette. Certamente però è giusto vedere un serio pericolo nella repressione dei reati d’opinione.
Speriamo in un maggiore equilibrio nel futuro.

Batrakos

La signora non meritava alcuna condanna anchè perchè diceva una sua opinione, fondata su una tradizione comunque inquietante, poichè nove anni sono pochi; Irving per me andava perseguito (e farei lo stesso in Italia); innanzitutto si poneva da storico, quindi sostenendo di narrare i fatti in maniera oggettiva; ancora non ci sono gli anticorpi per diffondere propaganda del genere, che è un’offesa ai parenti dei morti e alla loro memoria nonchè è una calunnia verso i testimoni, visto che il negazionismo presuppone questo che come assunto non è scienti f i c o.
Tra l’altro ha un discreto seguito, come Mattogno e Faurisson e anche una volta si sbagliò minimizzando il fascismo; non dico che ci siano le condizioni affinchè torni ma è sempre bene impedire a certa gente la diffamazione sotto sembianza di Storia.

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