Documento dei ministri degli esteri UE sulla libertà di religione o convinzione

Dopo la delusione provocata, nel corso dell’ultima riunione, al ministro Franco Frattini (cfr. Ultimissima dell’1 febbraio), il Consiglio dei ministri degli esteri UE ha finalmente approvato ieri un documento “sull’intolleranza, la discriminazione e la violenza basate sulla religione o la convinzione”. Il testo, nonostante le pressanti richieste italiane di tutelare esplicitamente i cristiani “perseguitati”, arrivando anche all’interruzione degli aiuti ai paesi che non li proteggono, si limita a condannare “gli atti di intolleranza e discriminazione religiosa” che hanno colpito “i cristiani e i loro luoghi di culto, i pellegrini musulmani e altre comunità religiose”. Il documento evidenzia altresì che “nessun paese del mondo è indenne dall’intolleranza religiosa”, e ribadisce che la comunità internazionale “ha bisogno di consolidare la sua risposta collettiva a coloro che vogliono usare la religione quale strumento di divisione, alimentando la violenza e l’estremismo”.

Raffaele Carcano

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30 commenti

CGV

Un testo molto generico e decisamente politically correct, inutile, come praticamente lo sono la stragrande maggioranza delle risoluzione UE, ad ogni modo, è indubbiamente corretto non mettere sul piedistallo una religione in particolare occupandosi solamente delle persecuzioni che subiscono i suoi fedeli, tuttavia non si può neppure ignorare il luogo dove avvengono la stragrande maggioranza delle discriminazioni religiose, ovvero il mondo islamico, e qui ad essere vessati non sono solamente i cristiani, ma anche per esempio gli atei e gli apostati in generale.
Io piuttosto di una risoluzione così generica ne avrei preferita un’altra in cui si fossero condannate nello specifico tutte le situazioni più “problematiche” esistenti al mondo.

c.j.

beh per me ottimo così. Non si deve mettere una religione (o assenza di religione) sul piedistallo e tutto il resto in seconda fila, stessa cosa per razza, etnia, sesso, orientamento sessuale, nazionalità, cittadinanza, colore della pelle eccetera.

Fascisti, mafiosi, intolleranti, nazisti, misogini, minsandrici, maschilisti, femministe, razzisti, omofobi e xenofobi:

Imparino e colgano qualcosa di intelligente da ciò.

Stefano Grassino

Staranno zitti secondo la loro solita strategia, oppure con tre salti all’indietro e quattro piroette corroborate da due spaccate e dodici giravolte, diranno, con la faccia come le loro natiche che l’Europa gli ha dato ragione.
Mica ti aspetterai qualcosa di meglio da lorsignori, vero? 🙂

POPPER

Al omento non si può chiedere di meglio, e siamo gà a pronunciamenti molto più ragionevoli rispetto al testo proposto da Italia e altre nazioni.

Comunque Frattini si merita di essrere ignorato, lui e il suo capo, il suo governo e la sua maggioranza non han detto nulla contro ciò che avviene in Libia a causa di Gheddafi.

Fabio

Secondo Frattini se un cristiano viene ucciso l’Unione Europea deve mobilitarsi,
se un popolo interno viene massacrato invece deve starsene zitta e non rompere
le scatole all’amichetto di Berlusconi.
Un disgusto oltre ogni limite. Se non ci liberiamo di questa maggioranza
alle prossime elezioni ci meritiamo ogni male possibile.

pastafarian

plaudo incondizionatamente!!! (mi hai tolto le parole dalla tastiera)

POPPER

anche io ho questa tua indignazione, l’italia del PDL e della Lega ha fallito miseramente nelle questioni interne ed estere, e adesso la lega censura le opinioni dei suoi elettori, neppure li fanno parlare a Rai 3.

emmebi

occhio che qui al nord c’è il dentista e in nome di un non ben identificato federalismo è disposto a santificare borghezio

Ratio

………………coloro che vogliono usare la religione quale strumento di divisione, alimentando la violenza e l’estremismo”.

Chissà perché mi sono subito venuti in mente musulmani e cattolici. Boh?

Florenskij

@Ratio. Forse perchè non ha letto niente di quello che Cromwell fece nel ‘600 ai Cattolici irlandesi.

nightshade90

poca roba, dovresti vedere quello che i crociati hanno fatto durante la crociata contro i catari (“uccideteli tutti, dio riconoscerà i suoi” ti dice nulla?)
e quello che hanno fatto durante quelle contro il medioriente (tra cui UN SANTO affermò “uccidere un infedele non è omicidio ma malicidio”. e poichè è ancora santo, si presume che per la chiesa la frase sia ispirata da dio ed ancora valida….).

francamente le persecuzioni degli anglicani contro i cattolici semplicemente scompaiono davanti alla mole di roba fornita da cattolici (in passato, ma anche ora in versione ridotta) e mussulmani (in particolare ora, ma anche in passato in versione ridotta) nel corso della loro esistenza…..

Zerco

Nel parlamento europeo i sottogruppi cattolici, che si trovano trasversalmente in tutti gli schieramenti, non riescono ancora a condizionare gli orientamenti politici in senso confessionale. Dopo la sconfitta epocale del riferimento delle famigerate radici cristiane nella cosiddetta costituzione europea, i nostri neoguelfi continentali hanno inanellato una batosta dopo l’altra. Questa è solo l’ultima della serie.
In questi schiaffi che si prendono i nostri cavoletti di Bruxelles non mi sembra di vedere tanto uno scatto di orgoglio laico europeo, quanto una riedizione ovattata delle vecchie lotte di religione tipiche della vecchia Europa, nelle quali i riformati cercano di salvaguardare la sovranità e la libertà di scelta dall’inveterata ingordigia cattolica.
Infatti dove è l’aggettivo “cristiano”, là la chiesa cattolica con i suoi accoliti e i suoi missionari cerca di monopolizzarne il significato e le sfumature legislative.
Non dimentichiamo infatti che il parlamento europeo vien considerato dalla nostra classe politica un ripiego (in termini di potere, non certamente in termini economici) tranne che da quegli esponenti come Mario Mauro che sono stati messi a palazzo Berlaymont esplicitamente con intenti “coloniali”. Non a caso Mauro è esponente dell’organizzazione cattolica più aggressiva di tutto il mondo e più “militaresca” in termini di occupazione del potere: Comunione e Liberazione e, sempre non a caso, non esiste alcuna “direttiva Mauro” o “interpellanza Mauro” o “proposta Mauro” nel dibattito parlamentare europeo che non sia un qualche invito rivolto alla Commissione per la protezione dei cattolici perseguitati in qualche paese occupato dalla Nato, o richiamo alle radici cristiane nell’anniversario di Carlo Magno o di qualche santosubito o pittore spagnolo.
Anche nell’Europa del 2000 per avere un po’ di laicità bisogna sperare che una religione, o confessione, non voglia essere surclassata da un’altra.

Federico Tonizzo

“nessun paese del mondo è indenne dall’intolleranza religiosa”…
In particolare, le religioni monoteistiche sono intolleranti: “(…) io, il Signore, sono il tuo Dio, un DIO GELOSO, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione (…)” (Esodo, 20:5; pressochè uguale in Deuteronomio 5:9).

Federico Tonizzo

A proposito: ergo, dire “DIO GELOSO!!!” non è una bestemmia!!! 🙂

Paul Manoni

Gli Atei, sono vagamente paragonabili ad una comunità religiosa? Sulla base di una libertà di credo e di una libertà di convinzione, io ritengo di si, ed e’ per questo che l’UE dovrebbe immediatamente sospendere gli aiuti nei confronti dell’Italia, la quale e’ governata da un Ministro degli Esteri (Frattini), che in fatto di “atti di intolleranza e discriminazione” nei confronti dei non credenti, si e’ distinto oltremodo.

E’ possibile mandare l’intervista dell’ateofobo Ministro della Repubblica italiana apparsa sull’Osservatore Romano, all’attenzione del Consiglio dei Ministri Europeo???

Giovanni Bosticco

Dovremmo, noi atei, mobilitarci per difendere
la libertà di essere cristiani.
E, vorrei chiedere, che libertà lasciano i
cristiani a noi?
Quella di insegnare sotto un crocifisso, e. sotto
quello, fare crescere i nostri figli?
Sto parlando dei cattolici, non dei Valdesi, che
ritengo persone civili e democratiche.
Si detesta tanto (e c’è n’è ben ragione) l’integra-
lismo musulmano. Ma siamo sicuri che i cattolici
siano diversi? Questi, come gli islamici, hanno le
unghie retrattili, che sfoderano solo quando possono
fare le loro defandezze.
Avevo sentito, a Radio Maria, parlare di un “secolo
orrendo”. Pensavo proprio al XX, con comunismo,
nazismo, due Guerre Mondiali. Macché!
Alludevano al XIX, secolo di grande sviluppo politico
e sociale. La CCAR è figlia del Medioevo, e non
sopporta il mondo attuale.
Avevo sentito, sempre dalla stessa emittente, esaltare
il Medioevo come epoca ideale, quando si viveva tra
roghi di eretici, guerre sante, lebbrosi per la strade.
Spero di essermi spiegato.

Fabio

Per una certa parte del mondo cattolico, c’e’ un solo indicatore di quanto un’epoca sia buono o meno, ed e’ il potere che detiene la Chiesa Cattolico.
E’ quella stessa parte pronta a sacrificare qualunque valore e ideale,
se in cambia si ottiene l’obiettivo di incrementare il potere politico ed economico
della Chiesa Cattolica.
Quindi, di che ti stupisci? (o fingi di stupirti 🙂 )

giulio

Faccio notare che i cristiani (e i musulmani) sono citati esplicitamente.

G.B.

“nessun paese del mondo è indenne dall’intolleranza religiosa”
Italia compresa, dove la chiesa cattolica vuole imporre a tutti i suoi principi sedicenti morali

Southsun

Che pretendeva Frattini? Che l’Europa scrivesse sotto dettatura del Vaticano, come si usa in Italia?

Il suo ducetto, intanto, è IMPUTATO in Europa in una causa intentata contro l’Italia per il suo pazzesco monopolio televisivo, che usa a suo comodo per propagandare se’ stesso e il suo partito.

Il ricorso alla CEDU da parte di questo figuro, strombazzato la settimana scorsa, è tanto ridicolo quanto patetico.

Ditemi voi se l’Italia deve pagare fior di multe per far rimanere Emilio Fede e le sue ciofecate sul digitale terrestre, invece che mandarlo sul satellite, dove dovrebbe stare da più di 10 anni a questa parte.

Ivano

Mi sarebbe piaciuto che avessero citato chiaramente i non credenti, come individui i cui diritti devono essere ugualmente tutelati.

MetaLocX

“sull’intolleranza, la discriminazione e la violenza basate sulla religione o la convinzione”

…Senza rendere nessuna confessione più “uguale” rispetto le altre.

Cosa dire? Sacrosanto.

Markus

Ma poi vogliamo parlare dei morti in Libia ?

Ma che mille libici valgono meno di 20 copti ? Mica sono figurine 🙁

giulio

Non sono morti ammazzati per motivi religiosi, è un altro argomento.

nightshade90

riformuliamo:
1000 libici ammazzati per motivi dittatoriali dal loro dittatore e dal loro governo perchè chiedono che tale dittatura, tra l’altro notorialmente sanguinaria, abbia termine valgono meno di 20 copti ammazzati per motivi religiosi da un branco di fanatici?

in sostanza: cristiani per motivi religiosi sono innaccettabili ma mussulmani per motivi politici sono “danno collaterale pur di mantenere buoni affari con chi ci dà il gas”?

Robydik

Credo invece sia stato un messaggio importante, una lezione ai paesi che, come il nostro, aspirano alla teocrazia. L’Unione Europea (nostra unica speranza di affrancarci da questa italietta) ha ancora una volta affermato la sua politica di distanza dalla violenza (fisica e verbale) insita nelle religioni.
Spero che un giorno i singoli stati europei vengano superati come negli stati uniti d”america per essere guidati da un governo federale a maggioranza straniera!

Marcus Prometheus

Non vedo quale confronto stretto ci sia da fare fra due situazioni piuttosto diverse:
— da un lato ci sono morti ammazzati innocentissimi nel senso piu’ letterale cioe’ che non nuocciono e non minacciano alcuno che sono macellati mentre si riuniscono pacificamente nelle loro chiese solo perche’ appartenenti ad una etnia (egiziani indigeni non islamizzati) ed una religione (cristiani copti non islamizzati) da parte del gruppo etnico oppressore (arabi invasori ed egiziani arabizzati) che e’ anche il gruppo religioso dominante (islamici), in una situazione cronica di persecuzione che va avanti da 1400 anni, senza alcuna sfida al potere arabo-islamico da parte degli indigeni colonizzati cristiani copti.

—- Nell’altra situazione, quella libica ci sono brutalita’ ingiustizie sociali politiche etniche e morti ingiusti quanto si vuole, ma comunque nel quadro di una lotta per il potere fra due parti che momentaneamente si fronteggiano, e di cui l’una e l’altra certo non hanno pari ragioni, ma che almeno oggi si nuocciono o si minacciano a vicenda.

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