Biotestamento, scende in campo Roberto Saviano

Lo scrittore Roberto Saviano è intervenuto ieri sera con un suo messaggio video all’evento sul testamento biologico organizzato a Roma dal sen. Ignazio Marino, alla presenza di Beppino Englaro. Saviano ha parlato di “battaglia di democrazia” e di “una scelta di liberta, libertà di pensiero”, che non vuole intaccare il diritto di chi “vuole restare attaccato alle macchine anche se in coma profondo”.

Luciano Vanciu

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66 commenti

Giorgio

Mi fa piacere che anche Saviano sia dei nostri. Ma che paese è mai diventato questo, se occorrono intellettuali di fama per difendere concetti quali la libertà di scelta e l’inviolabilità dle corpo, che dovrebbero appartenere al comune sentire più elementare ed ovvio?

Stefano Grassino

Giorgio, tu dici: “ma che paese è mai diventato questo se…” e qui scusa ma secondo me vi è un’errore basilare.
La domanda giusta doveva essere posta così: “che paese è sempre stato questo se….” perchè diciamocelo, con tanto amaro in bocca ma senza perderci d’animo, che l’indolenza è uno degli aspetti di questo popolo.
La battaglia della nostra associazione non deve essere contro la religione od il clero, ma contro l’apatia di tutti coloro che credenti non sono e nulla fanno per far valere i propri diritti, tra i quali mettiamo quello del testamento biologico, oltre a tutto il resto, naturalmente.

Otzi

Credo non si tratti solo di indolenza compiaciuta, ma della forte difficoltà di liberarci dai più vincolanti e distruttivi dei condizionamenti che sono appunto quelli della dottrina religiosa, che vorrebbero imporsi d’obbligo come gli unici autentici valori culturali umani. Essere contro la morale religiosa significa solo lottare per una morale sociale che non ha altri fondamenti che l’uomo stesso, cioè l’uomo che sulle questioni strettamente personali della propria dignità e libertà vuole garantiti quei diritti che non vorrebbe che gli altri gli negassero, nella misura in cui l’espletamento di questi non toglie agli altri il diritto di scegliere diversamente.
Purtroppo l’indolenza – secondo me – è costituita da quell’offerta di salvezza propria di una teologia politica che ha bisogno del radicamento morale nella società, pena l’esautorazione del dio su cui si fonda. E’ proprio su questi argomenti che gli uomini di dio svelano tutta la loro malvagità. Sono contro la regola aurea: Non fare all’altro quello che vorresti non facesse a te.

Giorgio

La domanda, per come l’ho posta io, era dettata dallo sconcerto che sento di fronte a ciò che chiamo il generale imbarbarimento della società italiana. Non che nella nostra storia unitaria siamo mai stati dei fari di civiltà, beninteso, ma credo che il berlusconismo, da quando c’è, ed i mezzi di cui si è servito prima e dopo il 1994 (fondamentalmente il cretinismo televisivo propalato a piene mani), abbiano significativamente peggiorato la situazione, incidendo negativamente su filtri critici e capacità di giudizio delle persone di fronte a qualsiasi questione.
Mentre condivido la tua impressione che come popolo abbiamo alcuni difetti profondamente strutturati nel nostro modo d’essere – tu citi l’indolenza, io ne ho in mente cinque (ma non mettiamo limiti alla “provvidenza” …) che sono familismo, provincialismo, verbosità, autocompiacimento e velleitarismo – credo anche che, sia pure a fatica, l’Italia repubblicana avesse avviato nelle materie che qui ci interessano un percorso che considero virtuoso. Mi pare che questo processo si sia interrotto, con, anzi, evidenze di arretramento, allorquando il berlusconismo è riuscito a legare in un blocco elettorale assai resistente il peggio, ahinoi numeroso, della società italiana: i rottami del pentapartito disfatto da tangentopoli, il clericalismo più bieco, la destra più o meno nostalgica e/o razzista, e la grande massa di quelli che nel Banana hanno visto l’opportunità di coltivare gli affari propri in barba ad ogni regola.
L’imbarbarimento cui accennavo all’inizio è costituito dal predominio “culturale” e purtroppo legislativo che attualmente questo blocco esercita sulla società italiana. A mio avviso tutto ciò però ha, con radici ovviamente più antiche, una data di nascita, o quantomeno di svolta: il 1994.
Speriamo che abbia anche una ormai non lontanissima data di decesso – in effetti il suo stato attuale non sembra molto diverso dalla condizione vegetativa – dopodiché si potrà pensare ad una lunga, costosissima e complessa ricostruzione civile.

GIOACOLP

Ci risiamo: “credo che il berlusconismo, da quando c’è….abbia peggiorato la situazione, incidendo negativamente ecc. L’italia repubblicana …ecc. Questo processo si è interrotto, anzi è arretrato con il berlusconismo, reodi avere legato in un blocco elettorale il peggio della società italiana. Continua nella sua analisi, collocando la data di nascita nel 1994, per sperare nel prossimo decesso dalla condizione vegetativa attuale.
Scusi, posto che la sua attenta analisi, sia estta, mi sa indicare la lunga, costosissima complessa ricostruzione civile?

Stefano Grassino

@ Otzi
@ Giorgio

Considero ottime le vostre analisi ma vorrei aggiungere alcune considerazioni.
La religione da sola, pur colpevole, non basta a spiegare i limiti di noi italiani. La vigliaccheria che ci pervade ha radici profonde che si perdono dal giorno della caduta dell’Impero Romano, caduta che coincide più o meno con la nascita del potere clericale. Tale potere però ha dominato l’intera Europa dove le rivoluzioni non sono mai mancate. Solo da noi non è mai accaduto nulla, tranne il Risorgimento e la lotta al nazifascismo che comunque sono stati condotti da minoranze e non dall’intera popolazione.
Caro Sergio, credo tu sia ottimista per quanto riguarda la possibilità di veder risollevate le sorti morali del nostro paese. L’italiano medio vive benissimo come lo fa vivvere l’attuale governo. Ogni pastore è in cerca del suo gregge ed ogni gregge è in cerca del proprio pastore e quando si incontrano il matrimonio avviene. Nel 1994 è avvenuto il più felicie dei matrimoni e credo che durerà almeno fino alle nozze di diamante.
Finisco dicendo questo: non chiedo di vedere il sangue come in Egitto ma almeno qualche milione di firme su dei referendum “sacrosanti” quello si che lo chiedo, ed invece? Se va bene arriviamo a non più di tre o quattrocentomila firme. Neanche dove non si rischia nulla ci muoviamo. Cosa possiamo sperare di fronte a tanta ignavia?

Thomas

Se fanno l’errore di fare passare il testamento biologico, gli andrà molto male! Qui non è come per la infame legge 40 che interessava una stretta cerchia di persone, qui è in gioco il destino di ogni italiano.
E perdinci, io voglio essere perfettamente e totalmente in grado di decidere!

tonii

be’, non è questione del numero dei potenziali aventi diritto che si determina un diritto!
Quand’anche ci fosse un solo cittadino di colore sarebbe abberrante escluderlo dai diritti civili in base al colore della pelle, no? E parimenti sia l’obrobriosa legge 40 va abbattuta, sia l’infame legge sul testamento biologico va fermata.

E’ in gioco la nostra dignità e la nostra vita. E pare che per questo i preti vogliano la guerra. Bene, l’avranno.

Stefano Grassino

L’aspetto aberrante risiede nel fatto che qua non si conoscono i principi della costituzione. Quante volte sentiamo dire: “la maggioranza comanda….” un piffero comanda.
Governare in democrazia vuol dire confrontarsi con l’opposizione e rispettare i diritti delle minoranze. Una volta ho detto ad una signora un pò arrogante: certo, lei va in prigione solo se uccide mille persone mentre se ne uccide una sola non ci va, vero? Ma che cosa significa mi rispose…..va bè.

GIOACOLP

La approvazione del testamento bilogico, cozzerebbe contro la volontà popolare. Credo saggio tenere in considerazione i suggerimenti pervenuti da Beppino Englaro, e da quant’altri hanno avuto la sventura di dovere lottare contro la mistificazione della vita vegetale, contro l’assurdo volere di opporsi all’evidenza. La vita è bella da vivere, ma non è certo invidiabile quella vita che si annida nelle sofferenze e nel disfacimento del corpo. Non accettare la nostra finitezza, è pura utopia

Roby GOD

Dal Corriere della Sera online:
«Non vogliamo togliere a Saviano il gusto di pontificare su quello che gli pare. Ma l’essersi calato nel ruolo di nuovo guru della sinistra iper-laicista deve avergli preso troppo la mano». Così il senatore Pdl, Vincenzo Fasano, che spiega: «Pensa di poter dettare legge su tutto ed ora si spinge fino a volersi sostituire al legislatore, definendo illiberale il disegno di legge sul fine vita. Sarà il Parlamento a dover giustamente regolamentare una materia tanto delicata, avendo come principio guida il valore della vita, la tutela dell’essere umano e il rispetto delle famiglie. E di certo non si farà influenzare da chi, con malcelata arroganza, emette sentenze su tutto»
C’è da commentare? …

Bruno Rapallo, apostata e ateo

..il senatore Vincenzo Fasano (ora del PdL), ex assessore regionale di AN, implicato in due procedimenti penali relativi alla gestione delle aree ASI (Aree per lo Sviluppo Industriale) di Battipaglia (Salerno); assolto in appello dall’accusa di turbativa d’asta, per la quale era stato condannato a 1 anno in primo grado; condannato il 16 ottobre 2007 a 2 anni di reclusione per concussione, pena peraltro mai scontata, avendo goduto di provvidenziale indulto; la vicenda riguarda richieste di Fasano a imprenditori che dovevano avviare un centro commerciale, richieste di posti di lavoro, appalti per la climatizzazione e la gestione dell’area carburanti; come si può notare, per la sua “specchiata onestà” è il politico più adatto a “fare la morale” a Saviano e a tutti noi..

Cassandra testarda

E questo dell’esemplare di Fasano è uno dei nostri parlamentari, ai quale per voto del “popolo sovrano” è affidato il compito di fare leggi su qualsiasi materia, comprese quelle su temi etici, con le competenze di cui sopra…..
E pretende pure di zittire con arroganza un bravo e coraggioso scrittore, che, come tutti i cittadini, avrà pur il diritto di esprimere le sue opinioni. Ma essendo molto popolare dà fastidio e quindi si cerca di denigrarlo e tappargli la bocca.

Fabio

La liberta’ individuale non c’e’ fra i principi “guida”?

Nathan

Per noi proprio no, ma molta gente che si informa tramite il TG1, può pure credere che veramente la legge che stanno preparando sia fatta in nome di quelle cose che dicono, mntre se mai è vero il contrario. Siamo al trionfo della neo-lingua.

andrea pessarelli

naturalmente quando invece è un cardinale a mettere il becco su quali leggi siano giuste e quali no il principio dell’autonomia parlamentare non si applica più.

emmebi

e se fosse in grado di procreare? (poveri noi a chi siamo in mano)

CosmoGioioso un Giorno

apprezzo vivamente questo intervento di Saviano. Onestamente credevo fosse di una altro “partito” sotto questo punto di vista e questa idea me lo rendeva un po’ meno simpatico. Per fortuna, mi sbagliavo.
Grazie Roberto.

Sandra

E’ che lo slogan “Intubato ma vivo” rischiava di essere un flop enorme, piu’ delle sue mutande.

GIOACOLP

Per nostra attenzione ci acciorgiamo che anche in questo caso, di primaria importanza, c’è chi si esercita in slogan.
L’augurio che mi faccio è inversamente proporzionale alla approvazione del DDL

andrea pessarelli

ma allora tutto il casino che ha fatto all’epoca di eluana? stava scherzando? è proprio una persona senza dignità e senza il senso del ridicolo.

stefano

l’alleato principale dei nostri “legiferatori del male” consigliati dai gonnelloni è l’ignoranza dell’italiano medio, l’ignavia spesso, ed un’informazione mediatica mirata a lasciare il poppolo all’oscuro di tutto, mi chiedo infatti quanti italiani sanno davvero cosa sia il ddl Calabrò e in cosa consista il testamento biologico…il principale alleato dei ns politici è l’ignoranza, grande tara antropologica di questa malnata nazione.

GIOACOLP

Esatto.
Purtroppo, possiamo o vogliamo credere che l’ignoranza sia solo figlia della distrazione?
Un dato: ieri sera l’offerta televisiva comprendeva “GF” – “L’Infedele”.
Posto che di questo format molti non sopportano neppure la fisiognomica del conduttore, il tema, valeva anche il sacrificio di guardare Gad Lerner. Quindi mettiamo in conto un insopprimibile rifiuto a sintonizzarsi sulla 7.
Vero è che la Marcuzzi è certamente più fotogenica, ma chiediamoci perchè il pubblico ha scelto canale cinque.
Vogliamo credere che tutti gli spettatori che si sono sintonizzati su canale cinque non erano sobri?
Le cause vengono da lontano: dall’infanzia, e si perpetuano nelle nuove generazioni con l’assillo delle religioni, sin dai primi giorni di vita.

Southsun

Se l’approvano con l’obbligo di sondino verrà sicuramente affondata dalla Consulta, perchè quell’obbligo è infame e anticostituzionale.

Lo dimostra quella porcheria della Legge 40, smontata pezzo a pezzo man mano che gli articoli più infami vengono applicati e poi deferiti.

Però loro potranno dire di aver in tutti i casi fatto la legge obbedendo alla Chiesa (quindi rivendicandone i voti) e che la Corte Costituzionale è “comunista”, ritornello ormai buono per giustificare ogni porcata.

Non vinceranno. La storia di questi ultimi anni dimostra che le loro sono solo vittorie di Pirro. Dovrebbero stravolgere l’intera Costituzione per portare avanti i loro disegni, come voleva il loro guru Gelli.

Volo alto

Esatto|Southsun
Però basta leggere i commenti su questa legge dei di lettori di destra, per capire che i
politici seguono, in modo becero, gli ordini della chiesa, senza rendersi conto che
avanzano senza un esercito che li segua!
Pagheranno caro questo errore strategico!

POPPER

Anche ammesso che passi a maggioranza, poi noi dovremo impegnarci per un referendum abrogrativo in futuro e magari rivolgerci a Strasburgo, se e quando vi saranno glie stremi per invocarne una sentenza.

Comunque è bene accetto l’intervento di Saviano, ma mi aspetto anche una contestazione attiva dell’ordine dei medici.

Semola

Saviano, ormai assiso agli onori della cronaca, non è un modello guida e le sue opinioni oltre ad avere la stessa importanza di quelle di chiunque altro non sono fortunatamente condivise da tutti. Rimangono purtroppo l’amarezza e l’innegabile evidenza che “l’eliminazione ” di una vita umana è a tutti gli effetti un omicidio, non certo un atto di pietà. Non siamo dei cavalli azzoppati.

Stefano Grassino

Semola, ma perchè non vai a scrivere su pontifex? E’ vero che noi siamo educati e democratici per cui puoi benissimo partecipare ma da loro, con queste tue uscite, al posto del silezio avresti una ovazione di due ore…..minimo 🙂

Semola

Caro Grassino, Pontifex non mi interessa, non farti un’idea sbagliata sul mio conto , io non voglio convertire nessuno. Preferisco i vostri silenzi, è chiaro ? Abbiate almeno la compiacenza una volta ogni tanto di leggermi. Vi ringrazio.

Stefano

@ Semola

“è a tutti gli effetti un omicidio, non certo un atto di pietà”.

E invece, pur essendo tecnicamente un omicidio, fatto con il consenso di chi lo chiede, in virtù delle sue condizioni, è proprio un atto di pietà.

FSMosconi

@Semola

Perchè i cavalli quando sono azzoppati chiedono prima di qualsiasi altra cosa che in casi estremi venga loro fatto quello che hanno esplicitamente scritto nel loro (bio)testamento… come no.

Stefano

“Ripeto, come con i cavalli”

Puoi ripetere all’infinito: e perché mai un atto di pietà per i cavalli dovrebbe essere negato all’uomo?
Tanto più se richiesto?
Non hai una buona risposta a questa domanda se non il ricorso ai TUOI principi. Oltretutto mal fondati.

Sandra

Semola, come diceva il polacco, “lasciatemi andare alla casa del padre”…. o stai dicendo che l’hanno ucciso?

Semola

@Sandra , non dire delle sciocchezze, non hanno staccato nessuna macchina, e nessuno l’avrebbe mai fatto.

Semola

@Sandra , non dire delle sciocchezze, non hanno staccato nessuna macchina, e nessuno l’avrebbe mai fatto.

Ratio

@ Semola :
Se tu vuoi campare il piu’ a lungo possibile, anche attaccato a una macchina, nulla da dire. E’ un tuo sacrosanto diritto.
Se io non voglio piu’ campare attaccato a una macchina e voglio che questa macchina sia spenta è un mio sacrosanto diritto.
Mi sembra tanto semplice!

Semola

Stai suicidandoti, contento tu? Qui si aprirebbe un lungo discorso…..

FSMosconi

Se sei attaccato ad una macchina significa che saresti già dovuto spirare da un pezzo. Cos’ segui solo il ciclo di ciò che sarebbe dovuto accadere, un po’ divero, calcolando poi che per il suicidio ci vuole la piena facoltà d’azione e mentale…

Sandra

Catechismo della Chiesa cattolica, sito del vaticano:

2278 L’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’« accanimento terapeutico ». Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.

Sandra

2279 Anche se la morte è considerata imminente, le cure che d’ordinario sono dovute ad una persona ammalata non possono essere legittimamente interrotte. L’uso di analgesici per alleviare le sofferenze del moribondo, anche con il RISCHIO di ABBREVIARE i suoi giorni, può essere MORALMENTE CONFORME alla dignità umana, se la morte non è voluta né come fine né come mezzo, ma è soltanto prevista e tollerata come inevitabile. Le cure palliative costituiscono una forma privilegiata della carità disinteressata. A questo titolo devono essere incoraggiate.

Come se la morte non fosse inevitabile…. offrire il dolore a dio o credere in un miracolo, no eh? Meglio morire una settimana prima…. tanti giorni di vita rubati a dio che li aveva cosi’ generosamente regalati…

Stefano

@ Semola

“Stai suicidandoti, contento tu? Qui si aprirebbe un lungo discorso…..”

già lungo almeno quello del disegno di un dio che per porre rimedio ai guai di cui è in ultima analisi responsabile ha deciso di “suicidarsi” per mano di qualcun altro come unico rimedio.
E ha concepito l’inferno come estremo accanimento non terapeutico.
Peggio dell’omicidio.
Neanche con i cavalli….
Semola non giocare con le parole…

Ratio

@ Semola:

Contento io, contenti tutti.
Contento tu, contenti tutti.
Senza imposizioni e prepotenza questa si chiama libertà di scelta.

POPPER

Cara semola, la stessa cosa avresti potuta dirla a Giov.P.II, se vai ad indagare saprai che fu G.P.II a chiedere di esser lasciato andare al padre.

E poi, in uno stato vegetativo, come fa uno a pensare al suicidio?
solo che ora, attraverso il testamento biologico, si vuole che siano rispettate le sue volontà fintanto che è cosciente e responsabile, ma non che adesso si pensi al suicidio.

Tu Semola abusi del ragionamento induttivo e deduttivo (ma forse nemmeno sai cosa è l’epistemologia) e giungi subito alla conclusione che ci si suicida, e nemmeno è apparentemente logica la tua ne, non solo, ma non hai sufficienti asserzioni particolari per indurre a priori ad una legge naturale o divina che sia condivisibile da tutti gli esseri umani, quindi; se non lo sia anche i cani si suicidano a volte, devo pensare che hanno violato qualche regola divina o naturale?

FSMosconi

“Lasciatemi tornare alla Casa del Padre”

Dove Padre è un essere che si incontra post mortem. Che c’è da giocarci scusa?

Semola

@ Stefano Quando tu parti per un viaggio sei sicuro di arrivare sano e salvo alla destinazione? La vita dell’uomo è uguale…. Per quanto riguarda all’inferno è solamente una tua scelta di vita, ti è lasciata la libertà che neppure Dio ti potrà mai togliere.

Osvaldo

L’inferno è quello cui la gente come te vuole destinare gli altri imponendo loro una sofferenza lenta e atroce anche quando la morte è già inevitabile.

La libertà che perfino dio non potrà mai togliere (facciamo finta di crederci) la togli tu con una legge che va esplicitamente contro la volontà di autodeterminazione degli altri.

Stefano

@ Semola

“quanto riguarda all’inferno è solamente una tua scelta di vita, ti è lasciata la libertà che neppure Dio ti potrà mai togliere”

“Sembrate tutti delle fotocopie”

La tua risposta fotocopia, come tutte le vostre del resto – catalogate dai vostri capi – non ha alcun senso.
Io ho già rifiutato (?) il vostro dio. E sto BENISSIMO. Non faccio parte di un gregge e non devo dare risposte in franchising.
Quindi ogni altra eventuale conseguenza che implichi uno stato diverso da quello attuale non è logicamente derivante dalla mia scelta ma contingente alle decisioni del tuo eventuale dio, quindi di sua esclusiva responsabilità.
Dovrebbe essere chiaro per chiunque sappia pensare e non fornisca risposte in fotocopia.

Semola

Buona notte a tutti voi, ma se non ci fossi io a movimentare le vostre serate sai che noia. Sembrate tutti delle fotocopie , però l’importante è dialogare.

Paul Manoni

Buffo perche’ non siamo noi che ci raduniamo a recitare in coro canti e preghiere all’unisono. 😉
Peraltro se pesni di aver impegnato minimamente qualcuno di noi, abituati a ben altri casi patologici peggiori del tuo, ti sbagli di grosso.
L’ulitmo a cui ho detto che ero Ateo, mi ha detto che ero figlio di Satana e che sarei mercito all’inferno…Figurati. 😆

Semola

@ Paul Manoni Personamente ho sempre preferito il dialogo con le persone che non la pensano come me e sempre con il massimo rispetto. Spesso leggo nei vostri commenti parole di astio verso chi non condivide il vostro pensiero . Ti assicuro che io non ho mai odiato nessuno e cerco di vivere sempre in armonia con il mondo e con il mio prossimo anche se riconosco che a volte è molto difficile. ” L’ultimo a cui ho detto che ero Ateo, ( notare che ho messo la A maiuscola ) mi ha detto che ero figlio di satana e che sarei marcito all’inferno.. ” Questa persona è meglio che si preoccupi per la sua anima. Infine se ho ricevuto commenti in risposta vuol dire che qualcuno nonostante avesse cose più importanti da fare, mi ha comunque dedicato parte del suo tempo . Ciao e grazie per il ” patologico ” , vedo che abbiamo qualcosa in comune , e non è una offesa .

Paul Manoni

Atei uguali e fotocopiate, e’ sostanzialmente una tua opinione supportata dal nulla. Parafrasando Dawkins, vedere degli Atei che condividono un pensiero uguale identico su tutto, e’ come vedere dei gatti che cacciano in branco. Diverso per cio’ che concerne il pensiero, la morale e l’etica, sostanzialemente imposta attraverso i dogmi dalla Chiesa (notare la “C” maiuscola) esentasse ed ingerente, a tutti i suoi fedeli. Insomma, ci accusi di una male (“siete tutti fotocopie”), di cui sono affetti i credenti e non certo gli Atei.
Se noti una certa coerenza nei commenti di chi frequenta questo sito, e’ perche’ tutti (chi piu’, chi meno) utilizziamo il metro del buonsenso.
Scusami se ti sono sembrato un po’ ostico nella risposta, ma avevo appena finito di “dialogare” con un prete, riguardo ai privilegi concessi dallo Stato italiano alla Chiesa. Quella persona che dovrebbe “pensare di piu’ alla sua anima” infatti, e’ un sacerdote. Non manchero di riferirgli, qualora lo rincontrassi, le tue considerazioni sulle sue esternazioni.
In conclusione il dialogo qui c’e’ sempre, con toni piu’ o meno cordiali a seconda dell’educazione dell’interlocutore. Il problema e’ che qui ci passano spesso troll che hanno il paraocchi, credenti per i quali Ateo=Comunista o Gay o cose simili. Ti assicuro che non e’ così.
Torna a trovarci quando vuoi. 😉

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