Asra e Sarah hanno stipulato un nikah, un contratto di matrimonio musulmano, alla presenza di sei amici in qualità di testimoni e un gatto. È quanto riporta BBC News. Comprensibilmente quella di Asra e Sarah è stata una scelta difficile, visto che la fede islamica respinge con forza l’omosessualità e per celebrare la cerimonia in arabo non hanno potuto ricorrere a un imam ufficiale, ma a una persona con una buona conoscenza del Corano. “E’ ancora molto difficile per me dire alla mia famiglia di essere lesbica. Sanno che sono credente, sanno che sono religiosa e arrivare a dire sono lesbica è molto difficile”, ha dichiarato Asra. La discriminazione nei confronti degli omosessuali musulmani avviene non solo all’interno del mondo islamico, ma anche dentro la stessa comunità gay. “Sento che c’è islamofobia all’interno della comunità gay. E’ qualcosa che veramente mi preoccupa”, ha detto Sarah. Al punto che “durante un gay pride uno dei manifestanti si voltò e piuttosto crudamente disse ‘non sapevamo che il pride permettesse la marcia di kamikaze’. E’ ‘stato davvero scioccante sentirlo pronunciare da un collega gay”, ha continuato Asra.
Uno dei principali sostenitori del matrimonio gay tra musulmani è l’imam americano, Daayiee Abdullah – lui stesso gay. Ha già stipulato diversi nikahs tra omosessuali in America e ha anche dato istruzioni a coppie gay britanniche su come eseguire la cerimonia. La comunità degli omosessuali musulmani è ancora molto piccola ma la sua voce sta crescendo all’interno del mondo islamico britannico con la nascita di associazioni come Safra Project.
Daniele Stefanini
w gli ossimori!
Si ecco appunto…
Ora potranno camminare a braccetto con i gay cattolici e gli Ebrei nazisti
L’islam “fai da te” e` il primo passo verso la secolarizzazione. Non trattenete il fiato pero`, noi ci abbiamo messo 50 anni per arrivare al punto in cui siamo. E non siamo molto avanti.
Asra: «E’ stato davvero scioccante sentirlo pronunciare da un collega gay».
Collega gay? Cos’è, l’omosessualità è un mestiere? O è partecipare ai gay pride che è un mestiere? Surreale.
http://tinyurl.com/635quhd
No,semplicemente ‘e la prova,superflua per chi abbia un minimo di buonsenso,che i “gay”
sono esseri umani come gli altri e come tali soggetti a tutti i possibili pregi e difetti degli esseri umani,e che il razzismo di chi pretende il contrario in un senso e’ altrettanto stupido di chi lo pretende in senso opposto.
Non capirò mai come fanno gli omosessuali a essere anche credenti.
Indifferentemente dal credo: tutti i credi sono ugualmente omofobici.
Idem. Gravissima la frase pronuciata dal ragazzo gay al Pride; c’è da dire che, come tutti i credenti, mancano abbastanza di senso della realtà. Moltissimi gay, per forza di cose, hanno un’avversione difensiva nei confronti delle religioni che li perseguitano (ma va??). I religiosi, invece di rendersene conto, sono pronti ad urlare alla -fobia (cristianofobia, islamofobia). Ho sentito dette lamentele uguali da gay cattolici (O_O), forse non hanno presente cosa dice il loro “comandante in capo” ad ogni piè sospinto.
in realtà non tutti i credi sono omofobici: alcuni semplicemente se ne fregano dell’uso che fai della tua sessualità (vedi ad esempio wicca)
Infatti “avversione difensiva nei confronti delle religioni che li perseguitano”, ossia di quelle che li perseguitano. Mica delle altre. Pensavo (per le altre) alla valdese o all’ebraismo progressista, non sapevo dei wiccani, e li aggiungiamo allora 😀
il mio post era riferito a quello di reiuky.
con il tuo post sono perfettamente daccordo 😉
Anche per me è inconcepibile avere un credo che disprezza il proprio orientamento sessuale (come anche l’etnia, il genere ecc…), però come dico spesso per i ‘cattolici controcorrente’ è bene che nascano contraddizioni interne ad una religione, perchè più le religioni sono violente più ci rimette la società intera e viceversa (infatti in Scandinavia, dove c’è un prtestantesimo secolarizzato c’è laicità, la quale, come a Malmoe, sta venendo invece messa a rischio dall’Islam ben più aggressivo del protestantesimo svdese).
Infatti do pienamente ragione a Frithnath: mettere in discussione i capisaldi di una religione è l’inizio della secolarizzazione.
La strada è assai impervia , ma questo ci mostra che anche nell’Islam, la più ‘politica’, la più presa sul serio dai propri fedeli tra le religioni monoteiste, nonchè la meno propensa a derogare, qualcosa è possibile.
In bocca al lupo alle due ragazze e a chi è loro vicino; non capisco come facciano ad essere musulmane ma non è affar mio.
E’ una storia vecchia di cinque secoli.
Non vi descrivo quella islamica, ma
quella cattolica, che è comunque sua
cugina.
Prima era una disgrazia chi faceva
ruotare la Terra.
Poi, sembra incredibile, fare autopsie
per studiare il corpo umano.
Poi le “streghe”.
Poi i mancini, che usavano la “mano
diabolica”.
Poi i “Giudei deicidi”.
Quando poi un tedesco coi baffetti ne
ha sterminati 6.000.000, hanno cambiato
il tiro.
Sono rimasti gli omosessuali, per avere
un bersaglio contro cui mobilitare i “fedeli”.
La scienza ha trovato centinaia di specie,
che hanno omosessuali.
E il gatto? Lo hanno portato perchè musulmano o perchè gay? 😉
Il gatto partecipava in qualità di unico essere vivente “razionale” fra i partecipanti di questa assurda vicenda. 🙂
Trovo molti commenti cinici, Queste ragazze sono comunque persone che hanno avuto il coraggio delle loro azioni e sono state rinnegate sia dalla comunita’ in cui sono nate (quella islamica) sia dalla comunita’ nella quale militavano (quella omosessuale).
Trovo positivo che le religioni si evolvano nel senso di una maggiore tolleranza, tuttavia trovo anche patetici questi tentativi di mettere d’accordo idee opposte tra di loro.
Dunque vediamo la logica (assente e delirante) spiegata da un ateo gay:
1. La mia religione (l’Islam, che non ho scelto ma mi è stata imposta dalla mia famiglia) odia i gay E LE LESBICHE
2. Sono musulmana
3. Sono lesbica.
QUINDI SE [A] E’ UGUALE A [B] E [B] E’ UGUALE A [C]….. …..[A] E’ DIVERSO DA [C]. OK
4. Decido di unirmi in un matrimonio islamico-lesbico, che per comodità chiameremo islesbico (non riconosciuto dall’islam ufficiale, dalla legge coranica, dalla mia comunità o dalla legge inglese…) in presenza di amici e felini. Una mia amica tiene gli anelli, il gatto suona l’organo, due miei amici preparano i bucatini all’amatriciana.
5. Per correttezza, onestà, sincerità, lealtà, obiettività, logica palese (cosucce da niente…), dovrei ammettere a me stessa, ai miei amici (e all’intero universo) che all’interno della comunità islamica ci sia “una leggera” omofobia. No. Dichiaro invece che all’interno della comunità gay c’è molta islamofobia. Dunque non mi preoccupa che nei maesi islamici dove si professa la mia religione i gay E LE LESBICHE vengono uccisi all’ordine del giorno, mi preoccupa invece vivamente il fatto che i gay e LE LESBICHE siano un po’ critici nei confronti della mia religione (che odia i gay E LE LESBICHE), io sono musulmana, e sono lesbica.
6. Se qualche gay (cattivone cattivaccio) si dovesse permettere (come sto facendo io in questo commento) di farmi notare la mia totale mancanza di logica, farò una dichiarazione (forse fasulla? forse appena appena campata in aria e che non può essere provata?) di un “collega gay” che parla di “kamikaze” (che tra l’altro esistono davvero e non sono certo i buddisti o i taoisti o i gay o i trans a schiantarsi con gli aeroplani sui grattacieli di New York)
7. “Uno dei principali sostenitori del matrimonio gay tra musulmani è l’imam americano, Daayiee Abdullah – lui stesso gay”. Se questo simpaticone chiamato Daayiee Abdullah si facesse un giro nella sua terra santa, l’Arabia Saudita, verrebbe:
POSSIBILI OPZIONI:
A- LAPIDATO
B- FRUSTATO
C- IMPICCATO
D- DECAPITATO
E- SMINUZZATO
F- INSCATOLATO
G- ETICHETTATO
H- CERTIFICATO D.o.P.S. (denominazione di origine picchiata a sangue)
8. Se questa logica dovesse risultare di difficile comprensione, siete pregati di tornatre al punto 1. e di ripetere il tutto in un ciclo pressoché infinito.
…ho scritto “nei maesi islamici” – è “nei Paesi islamici”… …mannaggia…
Asra e Sarah, sei amici in qualità di testimoni e un gatto.
Dite quello che volete (e avete pure ragione sugli ossimori e le assurdità varie) ma a me ‘ste due stanno già simpatiche 😆
…non so perché ma per me la cosa è esattamente il contrario, la loro incredibile mancanza di coerenza le rende antipatiche oltre l’immaginabile. Poi forse altri applicano diversi tipi di ragionamento, tipo se sue ragazzi fossero stupidi risulterebbero … stupidi… ma se due ragazze sono stupide, risultano simpatiche. Bah… misteri della fede…
…meno male che sono ateo e gay. Probabilmente il semplice fatto di non essere costantemente ipnotizzato da due tette mi fa ragionare in maniera leggermente più lucida…
Ognuno fa come vuole…
Obbe’, contente loro… 🙂
ussignur, se voglio ipnotizzarmi con le tette mi guardo le mie, c.j., sono una femmina! (con poche tette, ma tant’è!) 🙂
Conosco ragazzi maschi (e femmine) stupidi ma simpatici… come intelligenti e simpatici… come antipatici, indipendentemente dal QI
E’ che pensare a queste due ragazze che cresciute in famiglie musulmane (cioè ancora più retrive di quelle cristiane riguardo all’omosessualità, figuriamoci poi quella femminile!) che decidono di niente-meno sposarsi, dopo aver avuto il coraggio di proclamarsi omosessuali davanti al mondo inclusi ovviamente quei sei amici (con un estraneo è più sempilce…) e si portano pure il loro gatto (il che ai miei occhi di gattofila le rendepiù famiglia che mai…) 🙂
che ti devo dire, le trovo adorabili 🙂
ed essendo io tendenzialmente etero, non credo sia per le loro tette 😀
allora sai che ti dico? Mi stai simpatica più tu! 😉
@ c.j. Non capisco l’atteggiamento di voi gay verso noi etero, ci considerate “stupidi che guardano solo due t*tte”, e vi offendete se noi facciamo la minima battuta sui vostri gusti. Non so se tu hai mai amato una donna, ma ti assicuro che le t*tte sono l’ultima cosa che si guarda…
Bè…insomma.
Stefano, vota per la penultima e non se ne parli più. 😛
Viet, ti prego, il dibattito con c.j. è con c.j. non “i gay”
Haha, Stefano a sentire molti, mi che non sei l’unico…
personalmente, credo che più che altro l’unica differenza tra gay ed etero su questo punto sia che i gay guardano il pacco invece che le tette, ma gli erotomani che ragionano con il testosterone sono nella stessa percentuale in entrambi gli schieramenti.
personalmente penso che la stessa cosa valga anche per lo schieramento uomini/donne (estrogeni invece di testosterone): le donne pensano con le gonadi quanto gli uomini (non riesco a contare le volte in cui le ragazze che conosco hanno snobbato bravissimi ragazzi perchè ritenuti sfigati o semplicemente poco fichi e si sono messe con il figo ma idiota di turno, per poi lamentarsi di quanto siano porci i ragazzi e di come capitino tutti a loro i porci idioti).
solo che le donne non lo ammetterebbero mai manco sotto tortura (è la sfortuna che vuole che si mettano sempre con gli idioti, sono mica loro che li scelgono solo per le gonadi….), mentre gli uomini hanno il buon gusto di non lamentarsi di questo aspetto delle donne (i fighi idioti perchè ci guadagnano e i bravi ragazzi sfigati perchè non possono parlare per esperienza diretta)
No, molte magari non lo ammetterebbero mai davanti a un uomo ma
fra donne c’è anche chi se ne vanta pure.
Insomma, chiacchiere da bar 🙂
Quella del gatto è sublime
Il lato negativo delle religioni sta nel dogmatismo, ergo reputo necessario combattere esclusivamente QUESTA loro componente e non le religioni tout court. L’esempio fornito dalle due ragazze di cui parla l’articolo verte proprio in questa direzione: prendere a picconate il monolitico dogmatismo dell’islam salvando però quanto v’è di buono, cioè non le regole e i divieti, bensì una sana spiritualità.
Come dico sempre, e come lascia intuire il nick che mi sono attribuito, considero le eresie la parte, e il parto, più affascinante delle religioni!
Viva le lesbiche islamiche! Suona pure bene…
Da ateo solidarizzo e simpatizzo con queste due ragazze, a modo loro molto coraggiose.
Certo il fatto che continuino a sentirsi musulmane e credenti mi stupisce….però è un problema mio. Magari fossero tutti come loro i musulmani!
Luca
In questi casi sono perplesso.
Se queste persone rompono con i musulmani e fanno una nuova religione (che potrebbe chiamarsi islam riformato) che sposa le coppie dello stesso sesso, allora il loro tentativo è interessante e meritorio.
Se invece fanno come Vendola che difende l’omosessualità e al tempo stesso sta nella CCAR che lo considera un peccatore e un pervertito, allora diventa un’operazione masochista e schizofrenica, e anche patetica.
Ma come fà un omossessuale, maschio o femmina che sia, a restare monoteista?
Veramente non riesco a capirlo.
E la Fatwa!?
Nessun ha ancora pronunciato una sentenza di morte, contro queste due!? ❓