Rabbino Di Segni: “Silenzio del papa su bambini ebrei battezzati durante Shoah”

Il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, critica il silenzio del papa sui bambini ebrei rimasti senza famiglia e battezzati, durante la Shoah. A più di un anno dalla visita di Benedetto XVI presso la sinagoga di Roma (Ultimissima del 17 gennaio 2010) non c’è stata ancora una “risposta decisiva” sulle storie dei bambini “nascosti in conventi, battezzati e mai restituiti a quello che rimaneva delle loro famiglie o comunità originarie”, rimasti quindi spesso “ignari delle loro origini”. La Chiesa “salvo rare eccezioni”, come quella del “giovane prete Wojtyla”, ha “spesso rifiutato di collaborare seriamente” per fare luce sulla questione.
Lo scrive sul notiziario dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane (Ucei) il religioso, che paragona la condizione di queste persone a quella di un figlio adottato che “potrebbe voler conoscere chi erano i suoi veri genitori” o alla persona “concepita con procedure medicalmente assistite” che “potrebbe voler sapere chi era il suo padre biologico o la madre che ha offerto l’ovulo o l’utero”. Tra l’altro, afferma Di Segni, “se sono donne, i loro figli sarebbero inconsapevolmente ebrei”.
“E’ importante che questa vertià venga a galla, anche se sempre più lontana”, scrive il rabbino, visto che “dietro c’è una storia di violenza” su cui “si è sovrapposto un atto di solidarietà” da parte della Chiesa che però si è “trasformato in un’altra violenza, seppure differente”, configuratosi come “negazione dell’identità”. Alle volte “nascondere a qualcuno le sue vere origini può essere un atto di misericordia”, concede Di Segni, “ma nel caso dei bambini ebrei battezzati la reticenza e il silenzio sono solo il segno dell’incapacità di rapportarsi all’ebraismo in modi non conflittuali”.

Valentino Salvatore

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22 commenti

cesareTS

Guerra tra religioni, niente di nuovo. Grazie per l’informazione che i media trascurano di dare, ma in fondo chi se ne frega di loro tutti.

Federico Tonizzo

La solita “chiesa” divoratutto (soldi, bambini, politici, poveri-di-spirito, palazzi, ospedali, scuole…) 👿

Diocleziano

A quei bambini doveva essere certamente ridata la loro identità.
Non certo riconsegnati a una religione o, peggio, a una etnia. Non ho voluto usare la parola ‘razza’, ma parrebbe che gli ebrei si considerino una razza a parte, e chi nasce ebreo deve rimanerlo per sempre… A tutto questo si aggiunge l’infame comportamento della chiesa cattolica.

Laverdure

@Diocleziano

“A quei bambini doveva essere certamente ridata la loro identità.”
“Non certo riconsegnati a una religione o, peggio, a una etnia.”
Le tue frasi mi sembrano piuttosto contradittorie,non trovi?
Invece della parola “razza” avresti dovuto usare la parola “cultura”,che pur non avendo niente di sacro in se mi sembra abbastanza rispettabile nel caso della cultura ebraica.
Del resto molti ebrei pur essendo atei o quasi sono molto affezionati alla loro cultura,e dato che quei bambini dovevano pur crescere in una cultura o nell’altra,e alcuni possedevano ancora dei parenti,sarebbe stata la scelta piu’ responsabile.
Ma il Vaticano vuole pecore per il suo gregge,e come tutti i pastori spesso le frega agli altri greggi.

giulio

@ Diocleziano
gli ebrei non si considerano affatto una razza ma un popolo
i bambini ebrei se rimasti orfani dovevano essere dati in adozione ad ebrei, non essendosi fatto così almeno dovrebbero conoscere le loro origini
ma la CCAR non ha mai perso il vizio dai tempi di Edgardo Mortara
non vedo cosa ci sia di irragionevole nel principio che i bambini orfani dovrebbero essere dati, quando possibile, a persone della stessa etnia

Marino Santin

Strano che però il rabbino capo di Roma di allora Eugenio Zolli si sia convertito al cattolicesimo col nome di “pio” in onore del Papa…giusto razionalisti?

myself

Non è affatto strano, dimostra che alla fine quello che importa ai sacerdoti di una o dell’altra religione è solo il potere… se gli fa comodo – e un’amicizia con il papa vale la candela – sono pronti addirittura a cambiarsi il nome 😀

Gabriele (dottore)

Non mi è per nulla simpatico il Rabbino Di Segni per l’intolleranza che esprime verso gli omosessuali (mentre in Israele ci sono rabbini che celebrano nozze tra omosessuali): tuttavia, che cosa ci si può aspettare da B16, che nel 2007 ha reintrodotto il culto di Santa Caterina d’Alessandria (santa mai esistita, ma che il cui martirio ricorda quello di Ipazia d’Alessandria), che era stato abolito da Paolo VI nel 1966?

Fabio

Pero’, onestamente, questa affermazione fa veramente ridere:

“se sono donne, i loro figli sarebbero inconsapevolmente ebrei”!

Diocleziano

Oddioooooo! Potrei essere celtico o etrusco senza saperlo! Farò una ricerca….

Sandra

… e per scoprire magari di avere radici padane in comune col trota…. “nascondere a qualcuno le sue vere origini può essere un atto di misericordia”, concede Di Segni.

Ciccio

il padre (o la madre? adesso non ricordo) del nonno di mio nonno era ebreo, quindi sarei anch’io ebreo?? non fatemi ridere!!

nightshade90

certo che no, ovviamente. se fosse stata la madre della nonna di tua nonna (solo ramo materno) sarebbe tutt’altro discorso, e dovresti castrarti (ah, no, dalla regia mi dicono che si dice “circonciderti”) seduta stante col primo coltello che trovi, ma così sei un blasfemo come tutti gli altri, non fai parte del popolo eletto 😉

Ciccio

ah ok, la cosa mi consola, fortuna che ci son stati di mezzo un po’ di maschietti sennò appartenevo anch’io al popolo “eletto” (che cul0!)

giulio

@ fabio
l’affermazione che i bambini potrebbero essere inconsapevolmente ebrei fa ridere se tu consideri gli ebrei come una religione, ma non fa ridere affatto se si considerano gli ebrei come popolo, che è appunto il modo in cui loro si considerano e sono considerati anche da molti altri

hexengut

nell’ebraismo la trasmissione etnica è matrilineare e il figlio di un’ebrea sarà comunque ebreo; importanza rilevante conferita alla donna, là dove invece s’era arrivati a considerare Maria, prima dell’efesina definizione di theotokos, come semplice e strumentale vas transmissionis del seme divino…

Giovanni Bosticco

Vediamo un po’ le radici del genocidio nazista.
Il cristianesimo ha per base due “sacri testi”:
Antico e Nuovo Testamento.
Nel primo, gli Ebrei sudano sangue per 20 secoli,
per preparare la culla al “Salvatore”. Nel secondo
lo mettono in croce, e, per altri 20 secoli non se ne
pentono. Ammettono, certo, che era ingiusto ucciderlo,
ma non che fosse particolarmente importante.
L’ebreo, per i cristiani, è diventato una sorta di “padre
traditore”, suscitando forse un archetipo junghiano.
Poi c’è stato un supposto fatto economico.
Quando, con l’anno 1000, ha preso a sgretolarsi il
feudalesimo ed impiantarsi il sistema borghese,
hanno cominciato ad esistere speculatori ed usurai,
connessi ad esso. E, fino a lì, tutto sarebbe stato così,
in Europa, anche se gli Ebrei fossero rimasti in Palestina.
Ma c’è stato un fatto strano, che vli ha coinvolti.
Le Chiese cattolica e ortodossa, creature prettamente
feudali, hanno cercato di frenare la cosa.
Gli unici, qui, non tenuti a rispettare divieti ecclesiastici,
erano gli Ebrei. E per questo, solo per questo, i primi
speculatori ed usurai sono stati alcuni ebrei.
Poi le Chiese hanno allentato la morsa, e molti cristia-
ni hanno fatto altrettanto.
Ma il fatto che, in ordine di tempo, i primi a farlo fossero
ebrei, ha creato questo mito assurdo:
speculatori ed usurai, venuti comunque dall’evolversi
delle cose, sarebbero stati “ideati dagli Ebrei”, e tutti i
cristiani che lo facevano, sarebbero stati “infettati da
loro”.
Aggiungiamo che, fino al XVII secolo, un non cristiano
era visto come oggi un extraterrestre, e capiamo le
origini della disgrazia.

Cagnaccio

Comunque stiano le cose, questi poveri bambini, circoncisi e poi battezzati, in ogni caso sarebbero stati cooptati dall’uno o dall’altro dei due voraci monoteismi, ansiosi di contarli nelle loro file molto prima che raggiungessero l’età minima per una qualsiasi autodeterminazione!
Shoah esclusa, non ho molta più comprensione per le ragioni dell’ebraismo che per quelle del cristianesimo.

giulio

Non si tratta di scegliere tra ebraismo e cattolicesimo chi ha ragione, si tratta di garantire il diritto dei bambini di non essere strappati fin da piccoli dal loro ambiente culturale.

FSMosconi

Conversione forzata? Meglio della morte certo, ma certo anche che non è molto “rispettoso della vita umana” come loro spesso dicono… -_-”

nightshade90

lo sai che come ha detto il papa “tutte le libertà discendono da quella religiosa”. di professare la LORO religione, ovviamente, delle altre (e delle non religioni) ci si può anche pulire il cul….

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