Archivi Mensili: Febbraio 2011

Nuovo sondaggio sul sito UAAR

Un nuovo sondaggio è iniziato oggi sulla home page del sito UAAR. La domanda è la seguente: “I cattolici (vertici e fedeli) non sembrano scandalizzati dagli scandali sessuali che coinvolgono Berlusconi. Per quale motivo?” – Falso: i vertici si sono espressi con chiarezza, e i ‘veri’ fedeli sono scandalizzati – I cattolici sanno che certi errori possono sempre essere perdonati – La cautela risente della vicinanza politica: la grande maggioranza dei cattolici è anticomunista e di centrodestra – È un… Leggi tutto »

Il tesoro di don Evaldo

Era stato soprannominato “don Bancomat” ma, stante l’entità delle cifre gestite, sarebbe più opportuno chiamarlo “don Banca”. E’ quanto sostiene Carlo Bonini, in un’inchiesta pubblicata oggi su Repubblica. Su una chiavetta usb e sul pc di Don Evaldo Biasini (il missionario, economo della Congregazione del preziosissimo sangue, indagato dalla procura di Perugia per le sue collusioni con il clan Anemone-Balducci e la cosiddetta “criccadel G8”), sono state trovate le tracce di movimentazioni su una cinquantina di conti correnti e posizioni finanziarie… Leggi tutto »

3,3 milioni di dollari di microprestito da parte degli atei USA

Kiva.org è una organizzazione non-profit americana che fa da tramite tra finanziatori e beneficiari di micro-prestito di tutto il mondo, la quale ha raccolto negli ultimi due anni 3,3 milioni di dollari da parte della comunità degli atei, agnostici, liberi pensatori, umanisti laici e non religiosi, AASFSHNR. La notizia è riportata da Secular News Daily. Nei cinque anni dalla fondazione Kiva ha prestato quasi 175 milioni dollari in tutto il mondo coinvolgendo oltre mezzo milione di finanziatori privati. Nella speranza… Leggi tutto »

Le ingerenze ecclesiastiche nell’era del bunga bunga

Raffaele Carcano* Nel piccolo mondo dell’attivismo laico si è discusso e si discute ancora della legittimità degli interventi delle gerarchie ecclesiastiche a proposito degli scandali sessuali che stanno coinvolgendo il primo ministro Silvio Berlusconi (perché solo su quelli, negli ultimi due decenni, si sono in qualche modo espressi). La mia personale sensazione è che le prese di posizione siano fortemente debitrici dell’impegno di chi le esprime: maggiore è la militanza politica anti-berlusconiana, più convinta è l’accettazione delle dichiarazioni dei vescovi…. Leggi tutto »

Il pm chiede 18 anni di reclusione per don Conti

Il pm Francesco Scavo, durante la requisitoria tenuta ieri, ha chiesto diciotto anni di reclusione e cinquantamila euro di multa per don Ruggero Conti, l’ex parroco della Chiesa di via Selva Candida, a Roma. Don Conti è accusato di abusi sessuali con sette ragazzini e di induzione alla prostituzione. Raffaele Carcano

I seguaci del Grande Lebowski

Un articolo sul Corriere della Sera dà notizia del crescente successo della Church of the Latter-Day Dude. Lungi da avere aspetti confessionali, questa chiesa ha fatto propria la filosofia di vita del protagonista del film Il grande Lebowski, il film del 1998 diretto dai fratelli Coen e interpretato da Jeff Bridges. Pare che i ‘devoti’ siano già ora più di centomila: anche in Italia il dudeismo ha un suo sito. E’ ovviamente possibile diventare anche sacerdoti dudeisti. Raffaele Carcano

Studente pakistano arrestato per blasfemia

Uno studente è stato arrestato a Karachi in Pakistan con l’accusa di blasfemia lo scorso trenta Gennaio per aver scritto in un esame commenti offensivi sul profeta Maometto, lo ha riportato il Daily Times. La polizia sostiene che lo studente è stato preso in custodia dagli agenti in seguito alla segnalazione da parte del capo della commissione esaminatrice che aveva trovato dei commenti sul foglio delle risposte del ragazzo. Il giovane pare che abbia già scritto delle scuse ufficiali e… Leggi tutto »

Germania, licenziamento religioso? No, grazie.

Il tribunale del lavoro di Ludwigshafen ha recentemente dibattuto il caso di una collaboratrice musulmana di un servizio di assistenza sociale cristiano licenziata perché non appartenente a nessuna Chiesa cristiana. La sentenza emessa dal tribunale, riporta Der Spiegel, ha dato ragione alla collaboratrice: le Chiese possono sì legare l’impiego di collaboratori all’appartenenza a una Chiesa cristiana, tuttavia nella fattispecie il datore di lavoro era a conoscenza della non appartenenza della collaboratrice già al momento dell’assunzione, e non poteva pertanto licenziarla…. Leggi tutto »