Dopo le dichiarazioni del premier Berlusconi (“non si deve essere costretti a mandare i propri figli in una scuola di Stato, dove ci sono degli insegnanti che vogliono inculcare principi che sono il contrario di quelli che vogliono inculcare i genitori”: cfr. Ultimissima del 26 febbraio), da più parti si sono levate voci a difesa della scuola pubblica. Le polemiche hanno spinto a intervenire perfino il card. Angelo Bagnasco: che, secondo quanto riporta Repubblica, ha sostenuto che “ci sta a cuore l’educazione integrale anche attraverso la scuola e in qualunque sede, statale o non statale, l’importante è che ci sia questa istruzione ma anche questa formazione della persona che è scopo della scuola a tutti i livelli”.
Raffaele Carcano
Ma si…Lo hanno contestualizzato anche per peccati molto piu’ gravi!
“ci sta a cuore l’educazione integrale anche attraverso la scuola e in qualunque sede, statale o non statale, l’importante è che ci sia questa istruzione ma anche questa formazione della persona che è scopo della scuola a tutti i livelli”.
balle! incredibili balle! Bagnasco lei racconta bugie a tutti, lei e la sua menzogna globale.
Ma che sta a dire Bragnasco? dopo chre hanno licenziato quel professore di religione perchè troppo laico per il gusti del vaticano adesso si fanno paladini della scuola pubblica?
Dopo che hanno assolto Berlusconi dai suoi peccati (vi ricordate l’assoluzione del Card. Sepe?) adesso vengono a parlare di educazione quando poco tempo fa il papa stesso ha detto quello che berlusocni ha poi ripetuto, cioè, che alcune ideologie laiciste (educazione sessuale, insegnamento della costituzione, altri insegnamenti laici, ecc..e.cc..) erano una minaccia all’educazione impartita dai genitori, ma anche qui parlando dei genitori sia il papa che il premier sono stati sul generico o meglio hanno sottointeso che per genitori si intendessero la famiglia naturale, eh si perchè verso i figli delle coppie di fatto o sposate civilmente la chiesa cattolica si comporta ancora con loro come se fossero figli e figlie di concubini.
Ma se i legionari di cristo con le loro metodologie violente e pedofile han dimostrato la vera intenzione dell’educazione cattolica, per non parlare di alcuni insegnanti di religione che tirano le bibbie addosso ai ragazzi ferendoli anche.
Io accuso l’educazione cattolica di non sapersi adeguare ai cambiamenti della sociatà e l’accuso di esser rimasta anacronistico-medioevale, clerico-fascista e violenta, e le prove nei fatti sono riscontrabili ogni giorno.
Attenzione! Che Bagnasco si sia convertito alla difesa del res publica è fuori discussione! Quello che forse sta pensando è: “dalla scuola pubblica così come è prendiamo un pacco di soldi e facciamo e diciamo ciò che ci pare. Se per errore si dovesse creare un sistema scolastico basato su scuola pubblica da una parte, e quindi senza quei vincoli religiosi oggi presenti, e religiose dall’altra, ci tiriamo la zappa sui piedi.”
Mandiamo a casa il nostro tele-rais, facciamo veder che non siamo più addormentati delle popolazioni del nord-africa e daremo un colpo mortale al giocattolo di propaganda clericale RAISET-CCAR
A me sa che vogliono mettere le mani sulla scuola pubblica per essere ancora più invadenti sulla questione educazione, vigilando che gli insegnanti pregressisti non interferiscano con l’educazione cattolica dei genitori che hanno iscritto i loro figli all’ora di religione.
Istituiranno delle ronde cattoliche come pasdaran perchè gli alunni e studenti cattolici non si sentano a disagio o frustrati con i propri compagni, i quali invece progrediranno maggiormente perchè di famiglie laiche non credenti o credenti ma di etica tollerante e antiomofoba.
La chiesa, dietro le parole del Premier, vuole dividere anche gli alunni e gli insegnanti sulla questione educazione, adesso vedrete che nelle scuole pubbliche ci saranno più rillessioni e approfondimenti sul tema educazione scolastica e rispetto dell’educazione dei genitori, e sarebbe un bene secondo me che l’UAAR cogliesse questa occasione di riscossa laica contro le parole offenive di Berlusconi e per difendere maggiormente la dignità laica della scuola pubblica, organizzando incontri con insegnanti e studenti.
Non si deve permettere alla ccar di invadere ulteriormente un ambito della scuola publbica che deve essere solo e unicamente laico.
Se a Bagnasco sta a cuore la scuola pubblica, rinunci agli insegnanti di religione cattolica e li metta, nel suo libro paga, a insegnare nelle parrocchie o nelle sue scuole private
Inculcate, inculcate, qualche cosa resterà!
già… secondo alcuni è tutta una grande incul…cata
Puoi stare certo!
Mah, forse il cardinale dovrebbe parlarne con quei cristiano-riformisti a cui si rivolgeva Berlusconi.
E’ la solita strategia della ccar, in questo caso nei confronti di Berlusconi.
Fino a quando le sue dichiarazioni o comportamenti non suscitano particolare ‘scandalo’, zitti… quando poi si allarga l’indignazione, si sale – momentaneamente, sia ben chiaro! – sull’onda della stessa e si fanno un paio di dichiarazioni per dire che la chiesa si dissocia. In attesa che tutto si plachi e si possa riprendere i rapporti fruttuosi col governo,
E’ così con lo scandalo Ruby, è così con l’indignazione per le uscite berlusconiane contro la scuola pèubblica. “La scuola pubblica? Ma quando mai la chiesa l’ha attaccata?” E così, grande rilievo anche degli organi di opposizione per questa condanna (che poi condanna non è, solo quattro parole di convenienza) ‘perfino della chiesa’ nei confronti di Berlusconi… e fra un paio di giorni, tutto come prima. La chiesa continua la sua ingerenza dentro la scuola pubblica e passa all’incasso per la scuola privata.
Mentre col ‘perfino la chiesa!’ anche l’opposizione finisce per accontentarsi.
D’accordissimo.
Bagnasco se la vorrebbe cavare con due paroline e purtroppo in tanti ci cascano.
Ma dovrebbe allora spiegare come mai, ogni volta che hanno incassato dei privilegi incostituzionali, siano rimasti zitti e mosca.
Grande Prof.! 😉
Piu’ chiaro di così!! 😉
Certo che la scuola pubblica sta a cuore anche a bagnasco! Purché sia conforme ai suoi voleri e agli interessi futuri della sua S.p.A.
http://www.giornalettismo.com/archives/115827/adorabile-bastardo/#comment-107395
Ben gli sta al nano da bunga-bunga! Il suo zelo è stao mortificato da una zampata cardinalizia.
Certo che la scuola pubblica gli è cara: con tutti i raccomandati che ci piazzano a spese del contribuente…
Sta dicendo va bene tutto, preferiremmo il privato da gestirci come ci pare con i vostri soldi, ma ci accontentiamo anche del pubblico, basta che ci sia una formazione cattolica!
La scuola pubblica, lo dice il nome, deve essere di tutti,
indipendentemente dalle religioni e dall’ateismo.
Perché, allora, il caro Bagnasco non chiede di abolire,
nelle scuole, crocifissi ed ora di religione?
Curioso che Bagnasco non abbia apprezzato la prova di servilismo di B., comunque non credo si tratti di un sussulto di dignità e coerenza con i valori sbandierati e di seguito relativizzati (pardòn volevo dire contestualizzati) all’occorrenza quanto piuttosto di un’attenzione maggiore alla base cattolica sempre più schifata dei baci con lingua in bocca che il vaticano scambia con questo personaggio dagli amici mafiosi, corruttore per antonomasia a tutti livelli, giunto al potere in definitiva grazie alla circonvezione di incapaci operata grazie al suo strapotere massmediatico e circondato da uno stuolo di servi genuflessi e privi di dignità, orgogliosi di sostenere l’insostenibile per difendere il loro principe e accumulare beni e favori.
Ecco la famosa maggioranza di cattolici, quelli che danno del moralista a chi si scandalizza che un vecchio si compri il favore di ragazzine e corrompa le coscienze comprandosele con il danaro (solo per citare l’ultima sua impresa meglio nota come bunga bunga).
Bagnasco fa bene a mantenere un poca di distanza, anche perchè fra poco ci saranno le dichiarazioni dei redditi ed è il momento dei colpi al cerchio e alla botte per non scontentare nessuno, c’è l’otto per mille in ballo e il rischio a sostenere troppo esplicitamente il B. è quello di far arricchire troppo i Valdesi
E’ palesemente un lecch inaggio reciproco, da una parte il “nostro” presidente che loda le loro scuole, dall’altra il loro, che cerca di giustificare le id iozie dette dal Silvio.
E intanto alla fine quelli che finiscono incul…cati sono sempre gli italiani 🙁
“ci sta a cuore l’educazione integrale anche attraverso la scuola e in qualunque sede, statale o non statale, l’importante è che ci sia questa istruzione ma anche questa formazione della persona che è scopo della scuola a tutti i livelli”
Integrale: o integralista cattolica?
Anche attraverso la scuola: anche?
qualunque sede: tipo oratorio?
statale o non statale: ci sono altre sedi di educazione integrale statale oltre la scuola?
questa istruzione ma anche (sic) questa formazione: formazione solo cattolica, of course.
scopo della scuola: che non è la formazione cattolica
a tutti i livelli: IRC anche all’università?
Quindi Bagnasco concede che la scuola resti statale a patto che i cattolici ci mettano becco (quando fa loro comodo).
A Milano una preside ha tenuto un comportamento discutibile, ma la denuncia è partita dall’Associazione culturale dei docenti cattolici che ne domanda sospensione e trasferimento. Si puo’ dubitare che la preside in questione non facesse parte del club educazione integrale?
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_febbraio_26/preside-spray-urticante-alunne-190106183307.shtml
Associazione Culturale Docenti Cattolici, acronimo di ACDC? Rubano anche le sigle dell’Heavy Metal adesso? Pazzesco!
i prossimi saranno i “Santa Associazione Xenofobi Osservanti Neoconvertiti”, in breve, SAXON 😆
Certo. Come no…
Mi sfugge qualcosa: a quale titolo è intervenuto Bagnasco? E’ forse un uomo di governo o delle istituzioni italiane? Oramai credono di essere padroni di tutto e di tutti, ma la colpa è purtroppo e sempre di questi politici di m….
A volte può succedere, che i mandanti debbano metterci una pezza sulle balordaggini dei loro tirapiedi…
consultando il Sacro Dizionario Italo-Vaticanese, necessario per tradurre nella nostra lingua le parole di qualsiasi alto prelato, risulta che Bagnasco ha detto: “va bene la scuola statale, tanto anche lì ci stanno i nostri tirapiedi (pagati con i soldi di tutti i contribuenti), pronti a inculcare nelle teste dei bambini e dei ragazzi (dall’asilo alle superiori) la nostra ideologia di parte”
Penso che su scuola pubblica e scuola privata dovrebbero essere sempre ricordate e “scolpite” le parole che pronunciò Piero Calamandrei nel 1950:
http://it.wikisource.org/wiki/Roma,_11_febbraio_1950_-_Discorso_pronunciato_da_Piero_Calamandrei_al_III_Congresso_dell'Associazione_a_difesa_della_scuola_nazionale
Bagnato non può non difendere la scuola pubblica che foraggia migliaia di insegnanti di religione 😉 è una classica difesa castale mascherata con una dichiarazione generalista.
Certamente la Scuola pubblica funziona ed opera meglio di quella privata.Credo,poi, che tale riconoscimento non era proprio richiesto ad un clericale, come Bagnasco.
Qualcuno ieri sera ha fatto caso che nel commentare la polemica sulla scuola a Ballaro’, Casini ha contrapposto “scuola pubblica” non a “scuola privata” ma a “scuola libera”? L’ha ripetuto se ben ricordo tre volte, la Finocchiaro di fianco si è guardata bene dal far notare che “scuola privata” è la locuzione d’uso corrente. “Scuola libera” sa di populismo berlusconiano (o formigoniano?), si stanno affilando le armi per la successione, direi.
Ballarò non l’ho visto ma ancora prima di Bagnasco avevo sentito il commento di Casini sulla scuola, diceva che la voleva pubblica, ma come non ci credo, ma come non ci credo! Probabilmente intendeva pubblica ma affollata di preti! Penso che gli dovranno far approvare il DDL Calabrò, dopodiché salteranno sul nuovo (?) carro.
Trascrivo dal minuto 1:23:34 (sito di ballaro’) quello che ha detto Casini commentando Berlu sulla scuola:
“Emblematica la storia della scuola pubblica, perché ha costretto il presidente della CEI, che certamente ha a cuore le sorti della SCUOLA LIBERA, a dover dire “Piano”, perché è chiaro che nessuno vuol essere trascinato in una contrapposizione tra scuola pubblica e SCUOLA LIBERA, perché chi ne pagherebbe la conseguenza è la SCUOLA LIBERA, che è la piu’ debole, e infatti cosa dice sempre il fruitore della SCUOLA LIBERA? Che nella competitività fra la scuola pubblica e la SCUOLA LIBERA nasce la migliore qualità per tutti Nessuno penserebbe mai in qualche modo di colpire la scuola pubblica per avere dei privilegi per …, sarebbe demenziale, una cosa che si sa che non è realizzabile.”
Come, non sarebbe REALIZZABILE? Forse non è costituzionale o giusto o democratico… Sono molto furbi, tutti presi ad attaccare Berlusconi per le sue solite sparate da demente, e non si accorgono di quanto piu’ subdoli sono gli altri. La Finocchiaro è stata una tomba, si è risvegliata solo quando Maroni ha accusato di incoerenza gli esponenti della sinistra che mandano i figli alle scuole private (e lui ha usato due volte “scuola privata” comme il faut). E cosi’ nella solita polemica caciarona si è persa questa perla da cattofascisti.
Tra l’altro Casini stesso ha spiegato il vero motivo per il quale Bagnasco è intervenuto, cioè per difendere i propri intererssi: l’avevamo capito anche da soli, ma la dichiarazione di Casini dissolve qualsiasi dubbio.
Embè, non è mica una novità che conino sempre nuovi termini per rimpastare sempre la stessa minestra. Come se la scuola statale non fosse libera poi! Comunque il sito di Pontifex ha applaudito al discorso di Berlusconi, almeno con gli integralisti si capisce subito cosa pensano anche quelli che non si considererebbero tali.