Germania, impennata di sbattezzi in Baviera

Lo scorso anno ha visto in Germania un forte aumento degli sbattezzi rispetto al 2009. Per la Baviera il sito della Süddeutsche Zeitung riporta questi dati: 23.200 sbattezzi a Monaco (+30%), 12.065 ad Augusta (+73%), 6.323 a Bamberga (+58,4%), 3.255 ad Eichstätt (+68,5%), 2.456 a Passavia (+64,2%) e 6.310 a Würzburg (+66,6%).
Facile cercare negli scandali sessuali dello scorso anno la spiegazione di quello che Alois Glück, presidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi, considera un immane smarrimento di fede. Tuttavia un portavoce dell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga ha precisato che “nella maggior parte dei casi la fuoriuscita dalla Chiesa è preceduta da un processo di allontanamento; si tratta cioè di una decisione meditata a lungo.”. In questo senso andrebbe letto il dato secondo cui a fine 2010 i dati relativi agli sbattezzi si sono stabilizzati sui livelli precedenti agli scandali, mentre si sono avute 475 nuove adesioni.
A corroborare questa tesi è intervenuto anche Christian Weisner, dell’organizzazione cattolica Wir sind Kirche,il quale ha puntato il dito contro il cardinale Reinhard Marx sostenendo che l’aumento di sbattezzi sarebbe da imputare anche ai non pochi malumori sollevati fra i fedeli dalle riforme attuate dall’alto. Intanto la Chiesa evangelica registra un aumento delle adesioni da 3.500 a 5.400, anche se non è chiaro se il fenomeno dipenda dalle
fuoriuscite dalla Chiesa cattolica.


Gianluca Giachè

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23 commenti

Stefano Grassino

Il chierichetto stava con il dito nel foro della diga ma ad un certo punto si avvicinò un prete e si pose dietro di lui per aiutarlo.
Il giovincello capì che qualcosa non andava ed allora fuggì. La falla si allargò, si allargò sempre più……. 🙂

Mauro

Beh, veramente la “Austritt” (“uscita” dalla Chiesa) non è proprio uno sbattezzo. È una cosa diversa che si va a fare al tribunale civile, senza bisogno di inviare notifiche alla Chiesa o simili (come è per lo sbattezzo).
Le persone che escono a questo modo rimangono ufficialemnte battezzate.

Saluti,

Mauro (dalla Germania).

Alien

Per quel che ne so io, anche in Italia chi si sbattezza rimane comunque ufficialmente battezzato. Ti rispondono dicendo che il battesimo e’un evento accaduto, e quindi, come tale, non puo’ essere cancellato (vi rimando alla notizia sui bambini ebrei orfani battezzati durante la Shoah: credo non siano sbattezzati).
Immagino invece che in Germania lo “sbattezzo” sia la formale dichiarazione di rinuncia ai servizi ecclesiastici con conseguente esenzione dalla tassa sulla Chiesa. Io, quando ero in Germania, avevo dichiarato fin dall’inizio “keine Religion (nessuna religione)” e quindi non pagavo la relativa tassa. A me non era accaduto, ma so di persone, anche esse dichiaratesi, che avevano ricevuto la visita del parroco il quale aveva tentato di convincerle a desistere; il tutto con frasi del tipo “non potrai fare da padrino, non potrai avere l’estrema unzione, ecc ecc.
Il battesimo e’ semplicemente un sopruso eseguito su chi non e’ in grado di intendere o volere. Ma, come tutti i soprusi, non possono essere cancellati perche’ irreversibili.

ser joe

Hai ragione. In Italia, per la CCAR anche se ti sbattezzi rimani un cattolico perchè secondo loro sei stato “marchiato”…… (Proprio come si fa con il provolone auricchio…..)

Ciccio

più che provolone auricchio, ci considerano vacche da mungere (anch’esse marchiate)

#Aldo#

Ricordo che taaaaaanti anni fa (avevo 14 anni) fui subdolamente indotto da una coppia di piazzisti a firmare un documento col quale, secondo le solite minuscole clausole, aderivo a un abbonamento editoriale. Resomi conto dell’errore grazie a una lavata di capo di mio padre, in famiglia si adoperarono per risolvere la situazione. Anche in quel caso, come per il battezzo, l’evento era indubbiamente accaduto, ma il contratto fu annullato senza alcuna possibilità di reclamo da parte dell’editore, perché la firma era stata apposta da un minore e non aveva quindi alcun valore. Non basta che qualcosa sia accaduta per non poterla più disfare, come dimostrano anche i numerosi annullamenti di matrimonio operati proprio dagli organi di quella stessa Chiesa che pretende che il battesimo non possa essere annullato.

Rimane il fatto che la mossa più intelligente sarebbe non battezzare i figli, e lasciare che si facciano battezzare da sé a tempo debito e qualora lo ritengano opportuno.

Biotech

che sappia io dipende tutto dal pagamento della “Kirchensteuer” cioè la tassa sulla chiesa:

1)paghi -> sei dei nostri
2)non paghi -> non puoi essere dei nostri

non esiste l´opzione “non pago ma voglio comunque rimanere cattolico”….se non la si vuol pagare si deve uscire dalla chiesa,a cui non puoi rivolgerti per eventuali richieste come battesimo/matrimonio ecc…
quindi,come in italia,storicamente rimani battezzato,ma non pagando la tassa perdi tutti i tuoi “diritti” di credente.

Mauro

Per quanto riguarda la tassa per la chiesa (non tanto “sulla”, così sembrerebbe che siano loro a pagarla) hai in buona parte ragione. Non dimenticare però che l’uscita dalla chiesa in Germania non è una questione tra te e la chiesa, ma tra te e il tribunale civile amministrativo. Tu non vai in parrocchia o in diocesi a toglierti.

La situazione da un punto di vista religioso è decisamente più complessa e alla fine i singoli parroci hanno una buona dose di autonomia nel decidere. Se sei battezzato – anche se fuori dalla chiesa – l’estrema unzione te la danno lo stesso, per esempio.
Per matrimonio e battesimo poi basta che uno dei due sposi o genitori sia dentro la chiesa e non fanno nessun problema.
Invece cose come padrino o simili, chiaramente te le sogni.

Alla fine in Germania gli unici che si interessano se sei dentro o fuori sono gli uffici del fisco, per sapere quanti soldi “deviare” verso le chiese.

Interessante notare un’ulteriore cosa – decisamente discriminatoria.
Sui moduli dove ti viene chiesto quanto sopra, ci sono solo tre opzioni: cattolico, protestante o niente. Chi é, per esempio, ebreo, indù o musulmano deve “associarsi” a noi atei, perché lo Stato non ha accordi con le loro chiese per le entrate fiscali.

Saluti,

Mauro.

Paul Manoni

@Mauro
Urka!
Mica la sapevo la storiella tutta tedesca, che sui moduli per il fisco figurano solo 3 scelte e che tutte le altre religioni, come quella islamica, indu’ e via dicendo, non beneficiano del becco di un quattrino!!
Mica va’ tanto bene pero’..!

P.S: Non avevo dubbi sul fatto che i catto fossero in cima alla lista delle scele. 😉

Biotech

concordo su tutto…e in effetti gli uffici del fisco sono quelli piú tengono a questa cosa,in quanto sono loro che devono riscuotere o meno tale tassa…tra parentesi tale procedimento ha un costo,che varia da baden a baden e anche tra cittá…e puo essere relativamente onerosa!!! fortunatamente per me,essendo non tedesco,hanno semplicemente accettato il mio “nessuna religione” senza ulteriori richieste,anche se da sbattezzato quale sono, non avrei avuto problemi 😉

Mauro

Qui nel Nordreno-Vestfalia la procedura è gratuita. Almeno lo era qualche anno fa, quando mi ero tolto io (quando arrivai, ormai secoli fa, credendo fosse una domanda statistica – spesso non ti dicono perché ti chiedono la religione – e avendo allora ancora qualche dubbio, non le certezze attuali, mi dichiarai “cattolico”… appena scoprii il perché della domanda, andai al tribunale e chiesi di essere tolto – tutto avvenne velocemente e gratuitamente).

Saluti,

Mauro.

P.S.:
Non è “da baden a baden”, ma “da land a land” 😉

michele

Si tratta infatti più che altro della cessata adesione ad una chiesa, che implica la cessazione dell’obbligo del pagamento delle kirchesteuer, le tasse ecclesiali. Molti tedeschi escono per motivi economici, le tasse sono alte, e non mascherate come il nostro otto per mille. I tedeschi possono scegliere se dare soldi alla loro chiesa, non come noi, a cui vengono rubati dalle tasche.
Michele (da Colonia)

Markus

C’è da dire un’altra cosetta però a sfavore della germania.

Se hai un figlio e vuoi portarlo al nido, quelli cattolici prendono più facilmente i figli di genitori cattolici che gli pagano le tasse, tanto per dire.

Poi mi sento di dire che sono chiaramente anni luce avanti rispetto al bigottismo medio italiano … eppure anche qui, trovandomi con un gruppo di persone non note, per motivi che non sto a spiegare, precisai che “non credo a dei o ad altre cose sovrannaturali”… qualcuno mi guardava come se avessi detto a dei bambini che babbo natale non esiste… con l’aria di chi non ti dice, ma ti direbbe “queste cose non si dicono”…

Purtroppo la credenza religiosa è un male abbastanza diffuso anche qui in Germania, poco da illudersi, un mondo libero dalla credulità è una lunga conquista.

Paul Manoni

@michele
Penso che meno persone aderiscono al finanziamento (e quindi all’autotassazione), piu’ alti saranno i prelievi da parte del fisco.
Dopotutto la faccenda dovrebbe seguire le logiche del mercato, no!? 😉

Bismarck

Reinhard Marx è il nostro migliore alleato, negando la realtà favorisce il lento inabissarsi della ccar in Germania, Wir sind Kirche è il nemico.
Bisognerebbe analizzare questa situazione, se non ci fosse quel movimento Wir sind Kirche quanti allontanamenti in più avremmo avuto?
Questi movimenti sono veramente perniciosi trattengono gente che altrimenti se ne sarebbe andata via da un pezzo.

mistergrey

@Markus

Secondo me sarà stato un caso. Forse era una combriccola di boy scout della Bavaria.

Nonostante l’influenza , anche economica, delle chiese cristiane,lo scetticismo religioso è ormai piuttosto comune in Europa occidentale, Italia compresa.
Pertanto la dichiarazione di aeteismo non produce più scandalo o sbigottimento.

Nella Umma le cose sono diverse.
Un simpatizzante della rivoluzione islamica , curioso esemplare di ateo devoto (all’islam ), diceva che in Iran lo guardavano come una bestia rara dopo che
aveva manifestato il suo ateismo. Ma L’Iran, con buona pace di Zaratustra, è un paese del terzo mondo, ulteriormente e tragicamente regredito negli ultimi trent’anni. Lo stesso vale per gli altri paesi islamici.

FSMosconi

Chi non si vergognerebbe ad avere l’Imperatore Palpatine non solo come connazionale ma anche come appartenente alla stessa setta? 😉

MicheleB.

Fra l’altro vedo che è anche un aumento considerevole, una vera impennata.

Paul Manoni

Kiakkiericcen! Kiakkiericcen! 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆

c.j.

…queste frivole derive laiciste… …prima o poi inonderanno la religione cattolica!!

🙂

fab

Weisner non si rende conto che non ci si sbattezza perché il cardinale è antipatico, ma perché si è arrivati ad un punto di non ritorno.

Alien

Su questo argomento ci sarebbe da parlare per giorni… Mi rifaccio un attimo a quello che dice Biotech: in Germania io avevo dichiarato “nessuna religione”, ma non ero affatto sbattezzato in Italia. Qualcuno poi mi fece notare che secondo la legge tedesca io avevo dichiarato il falso. Cioe’, avevo formalmente dichiarato che non avevo religione, ma ero un cattolico romano (tra l’altro, credo che uno sia cattolico se ha fatto la cresima, piu’ che il battesimo). Quindi, mi ero un po’ impaurito, in quanto la legge tedesca e’piuttosto rigida con chi dichiari il falso (giusto in linea di principio). E fu cosi’ che feci l’iscrizione all’UAAR: ero il numero 3 in Germania…. Comunque, ero anche pronto a dichiarare, come dicevo prima, che ritenevo il battesimo un sopruso, e che la mia non appartenenza ad alcuna religione era sostanzialmente una decisione da maggiorenne, che rifiutava implicitamente il sopruso eseguito mentre ero minorenne.

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