’’Cari malati, siate sempre consapevoli che contribuite in modo misterioso alla costruzione del Regno di Dio, offrendo le vostre sofferenze al Padre Celeste in unione a quelle di Cristo’’. Con queste parole Benedetto XVI ha voluto salutare un gruppo di malati al termine dell’udienza generale di ieri, dedicata a San Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa, che oltre ad essere patrono dei giornalisti e degli scrittori è venerato quale protettore dei sordomuti.
Stefano Marullo
Madreteresadicalcuttianesimo –> sadomasochismo istituzionalizzato e teologicizzato.
CHE SCHIFO!
Spero che i malati gli sputino dietro.
Anche davanti!… 🙂
Soprattutto in faccia direi! 😉
Ma che assurdità, anche stupide. Ma c’è chi ci casca? Probabilmente anche si.
Propongo di rettificare come segue:
“Cari malati, nessun uomo è eterno e prima di morire qualcuno ha la fortuna di soffrire poco e per poco tempo, altri devono sopportare di più e più a lungo, spesso anche per la protervia di chi ancora non soffre e ritiene suo dovere decidere per loro. Il padre celeste e cristo non hanno alcuna rilevanza, a meno che qualcuno non trovi conforto nel credere nella loro partecipazione al suo dolore.”
mario
Eh eh, bravo Mario, mi è piaciuta!
E’ sempre il solito discorso sulla sofferenza che avvicinerebbe a dio. Quindi dio ci preferisce sofferenti… è proprio simpatico questo dio!
Beh, io quando soffro invoco Dio con una certa frequenza. Specie in presenza di acuti dolori fisici.
Che faccia tosta!!!
Invece di blaterare dovrebbe offrire della morfina a chi non vuole soffrire per un po’ e del penthotal a chi non vuole soffrire per niente. Pensare che la sofferenza debba essere sopportata è da criminali. O si guarisce o è meglio morire in fretta. Anche una donna che vuole proprio partorire farebbe meglio a chiedere direttamente l’anestesia, totale possibilmente.
Ma ti diverti sparando questi commenti??
Lo sai che molti tuoi amici vorrebbero vietare anche l’epidurale, “perchè è giusto che si provi dolore durante il parto naturale”? Sai che puoi ragionare anche con la tua testa? Se qualcuno da piccola ti ha detto che il male fa bene e viceversa, chiediti perchè.
Abbi la decenza di smetterla.
Fossi costretto a letto gli griderei un bel “mavattefangulo” attraverso lo schermo…
Aggiungo:
Un sollievo può venire dalla comprensione e partecipazione di altre persone (familiari, amici, personale medico); anche dalla fede, se uno ce l’ha.
Miglioramenti oggettivi nella situazione sono sicuramente riconducibili alla scienza medica e farmaceutica unita ad una buona dose di fortuna più che alla fede ed a fantomatici miracoli.
Questa per lo meno è una mia esperienza vissuta, in cui al padre celeste e a cristo non ho dedicato e chiesto nulla.
mario
Ma i malati che erano lì non l’hanno mandato a spigolare?? Capisco lui che sta mezzo bene (anche se è un vecchio decrepito) ma questi che stanno davvero male come cavolo fanno a essere d’accordo???
“San Francesco di Sales, […] venerato quale protettore dei sordomuti.”
Si dimetta, non ha adempiuto ai suoi doveri.
Poteva anche chiedere ai malati di smettere di curarsi, già che c’era.
E magari gli avrebbero pure dato retta.
@Osvaldo
“E magari gli avrebbero pure dato retta.”
E ti lamenti ?
Magari lanciasse davvero un simile appello.
Darebbe un contributo enorme alla selezione naturale,aumentando la mortalita in maniera proporzionale alla stupidita,provocando di conseguenza un aumento dell’intelligenza media
della popolazione.
Concetto magari espresso crudamente.. ma veritiero.
Problema: come in un formicaio ci sono le operaie (la massa), le esploratrici, le guerriere, le nutrici, la regina ecc.
anche nella nostra societa’ abbiamo bisogno di tutti, operai, contadini, intellettuali ecc.**. Un societa’ di soli intellettuali temo che morirebbe di fame oppure vivrebbe stentatamente senza sviluppo. Serve certamente la mente ma senza braccia non sarebbe di grandissima utilita’ ?
Mi chiedo se l’unica utilita’ della religione non sia quello di essere un efficace instrumentum regni, almeno su quelli che Laverdure definisce stupidi (io direi piuttosto semplici, lo dicono esplicitamente anche i gonnelloni… !! ). Un ottimo esempio di stabilizzazione sociale nonostante enormi disparita’ e’ quello della caste in india.
In un futuro dove sara’ diffusa la robotica umanoide (E LO SARA’ statene certi) e robot che fabbricano altri robot sarebbe forse possibile avere l’intera popolazione ad un alto livello d’istruzione ma sempre che la genetica lo permetta perche ci sono molte persone purtoppo che hanno carenze “organiche/neurologiche” non compensabili dall’istruzione.
@Ffrank
Penso che mi hai frainteso:si puo’ essere lavoratori “manuali ” senza affatto essere stupidi e nemmeno incolti,anzi spesso e’ il contrario,basta pensare a quanto guadagnano idraulici,tappezzieri,imbianchini e artigiani in genere.
E si puo’ essere intellettuali senza pe questo mancare di lati “lacunosi” in quanto a buon senso nella propria personalita.
Essere soggetti a religioni e superstizioni (ammesso che ci siano differenze tra le due)
e’ una delle manifestazioni tipiche di questa mancanza di buon senso,anche se in molti casi e’ senza dubbio dovuto all’influenza dell’educazione ricevuta nell’infanzia e adolescenza.
Quindi se io dò una martellata sull’alluce del Papa contribuisco in modo misterioso alla costruzione del Regno di Dio…
No, non contribuisci tu: fai contribuire Ratzinger (il quale però si guarda bene dal “contribuire” spontaneamente martellandosi l’alluce da solo 😉 ).
E chi ci garantisce che i pedofili non contribuiscano pure loro alla costruzione del regno di Dio in modo “misterioso” ovviamente ?
Chi puo’ pretendere di conoscere certi misteri ?
A parte Ratzinger,ovviamente.
San Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa, che oltre ad essere patrono dei giornalisti e degli scrittori è venerato quale protettore dei sordomuti.
Bertone si era opposto alla testimonianza di vittime della pedofilia in America perchè erano sordomuti, mah, insomma anche i santi discriminano tra malati che offrono le loro sofferenze per cristo e malati che invece chiedono che le loro sofferenze siano alleviate dalle cure mediche e non vogliono soffrire per il regno dei cieli.
@popper
Se ricordi bene,tempo fa in Inghilterra suscito’ polemiche l’iniziativa di un gruppo di
sordomuti che si era rivolto ai medici chiedendo la possibilita,anziche di prevenire la
loro stessa menomazione nella propria prole,di “selezionarla” volontariamente,considerandola un “fatto culturale” !
Immagino che in italia iniziative simili otterebbero la benedizione della Curia.
Grazie per la risposta
è vero che vi è un bisogno urgente di rivedere la questione deontologica del mestiere dei medici, perchè oggi si vuole dividere i medici sull’obiezione edessi sono divisi su molti temi sensibili, quali per esempio l’aborto, la pillola, l’eutanasia, la bioetica, ecc…eccc….
Perchè dico questo? Per quanto io non esalti particolarmente la figura del dalai lama, egli aveva detto tempo fa che il mesteire del medico era di curare e di alleviare le sofferenze, non di provocarle o di mettersi a fare i monaci sulla salute altrui, su questo ovviamente non è completamente d’accordo il papa.
Quello che dici tu è vero, alcune culture religiose invece che progredire scientificamente per alleviare il dolore e la sofferenza psicoilogica, li abbracciano e li giustificano in modo mistico.
Cosa vuoi farci? L’atteggiamento di rassegnazione psicologia perchè non si può mutare un proprio status “diversamente abile” (il vecchio mosdo di re Handicap) porta a cedere la propria speranza alla fede e all’illusione che lo stato mistico allevii la loro impotenza, che è in un certo senso la caisa di un malessere più profondo.
….mistero……sofferenza…… tre semplici righe che non significano nulla, se non oscurantismo, medioevo, incitamento al masochismo, allucinazione. oppure, a mio avviso, un intervento contro il testamento biologico. ma non capiscono che i cittadini sani di mente, credenti o no, di fronte ad una situazione senza speranza preferiscono lasciarsi andare?
…mentre Benito XVI sparge sui malati la sua retorica vagamente sado-masochista, i suoi “generali” Bertone e Bagnasco si scambiano “polpette avvelenate al culmine di una guerra interna al sacro business degli affitti” (come recita un articolo sul Secolo XIX, il quotidiano della mia città, Genova) e di mezzo ci vanno i piccoli pazienti del prestigioso Gaslini.
In mezzo alla faida interna c’è Profiti, il super manager della sanità vaticana e attuale presidente del “Bambin Gesù”, l’ospedale pediatrico di Roma che fa concorrenza al nostro Gaslini. Giuseppe Profiti (vicino al papa e grande amico di Tarcisio Bertone), ex-direttore generale di Regione Liguria ed ex-manager dell’ospedale Galliera di Genova, di recente condannato a sei mesi di reclusione per aver pilotato gli appalti della mensa ospedaliera del Galliera, pare abbia beneficiato da fine 2008 a inizio 2010 dell’uso di un lussuoso attico di 90 m2 in pieno centro vicino alla cattedrale di San Lorenzo ad un affitto simbolico di 100 euro/mese (ad un comune mortale ne costerebbe almeno 1000).
Da notare che tale appartamento fa parte del patrimonio della “Fondazione Magistrato di Misericordia”, che raccoglie donazioni di ricche famiglie e aziende genovesi da destinare a beneficenza verso i poveri, asili per l’infanzia, interventi in situazioni particolarmente delicate (queste ultime da gestire tramite una somma annuale consegnata alla piena discrezione dell’arcivescovo di Genova).
Mentre questi “gentiluomini” si scambiano favori, il nostro Gaslini (peraltro nell’orbita di Bagnasco) langue per mancanza di fondi e i primari scappano (l’ultimo sussidio governativo straordinario é di 5 anni fa per circa 36 milioni di euro), mentre guarda caso il “Bambin Gesù” di Roma riceve OGNI ANNO dal governo 50 milioni di euro.
Leggetevi l’istruttiva vicenda sulla rassegna stampa dell’IST di Genova ai link seguenti:
http://www.istge.it/dir_gen/comu/sec2mar1.jpg
http://www.istge.it/dir_gen/comu/sec3mar2.jpg
http://www.istge.it/dir_gen/comu/sec3mar3.jpg
..la vicenda citata sopra si fa ancora più ingarbugliata; ora saltano fuori 750mila euro di partecipazione ai restauri da parte del Ministero dei Beni Culturali (costo totale 2,5 milioni di euro, partecipazione del Ministero 30 %); pare che se ne voglia interessare la procura regionale della Corte dei Conti per eventuale danno all’erario; vedere link: http://www.istge.it/dir_gen/comu/sec4mar1.jpg
Purtroppo le rassegne stampa dell’IST di Genova rimangono sul loro sito solo un paio di giorni e poi vengono cancellate; il primo link del 2 marzo di cui sopra é già scomparso, ma si può trovare l’articolo originale direttamente sul Secolo XIX al link:
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/03/02/AOkaKvB-profiti_della_giallo.sh
Altro che beneficenza e paterno interesse per i malati, quì ci sono i soliti favori del Governo al Vaticano e alla Chiesa cattolica, proprietari di un immenso patrimonio immobiliare in larga misura esentasse, mentre nelle faide di potere tra vescovi e cardinali a Genova e a Roma ci vanno di mezzo gli interessi dei pazienti degli ospedali controllati dalla curia (Gaslini, Galliera a Genova, almeno il Gaslini perdente nella spietata concorrenza per le assegnazioni di sussidi statali col Bambin Gesù di Roma)
sfruttare la credulità dei malati è di una crudeltà…
Vero!
San Francesco di Sales : patrono contemporaneamente di giornalisti e scrittori come pure dei sordomuti.
Non sospettate che ci sia qualche sottinteso ?
A dirla PAPALE :che le prime due categorie dovrebbero prendere esempio dalla terza,quando
fa comodo a Santa Madre Chiesa ( e magari ad altri )?
Cosa che almeno da noi fanno abitualmente del resto.
E’ pazzesco!!!!! I malati chiedono solo di essere curati bene e se cio’ non è possibile ESSERE LASCIATI ANDARE. In questo disastrato paese non faranno mai una,dico una,legge fatta bene. Offrite la sofferenza a Cristo! Che follia!!!!!!
il solito schifoso p0rc0 approfittatore della sofferenza altrui.
non mi spiego come una religione che dovrebbe basarsi sul Risorto, glorifichi invece la Croce. E poi il martirio dovrebbe essere una scelta o no?
In realtà stava solo facendo il lecca…. verso i malati.
Ma i malati xché vanno a sentirlo??
Penso che sia più che altro a causa dell’enorme esposizione mediatica. E’ come la pubblicità di un detersivo: più compare in tv, più la gente tende a comprare quello anzichè una marca sconosciuta.
Infatti, la gente non va a sentire granchè per esempio Bertone, Fisichella, Martino, Poletto, eccetera, anzi perlopiù non sa nemmeno chi sono, proprio per la loro minore esposizione mediatica.
Wanna Marchi si arricchì perchè a suo tempo era sempre in tv, e l’esposizione di una persona in tv dà una connotazione di autorevolezza anche a chi è un emerito imbroglione.
Supponi per un momento che il papa – a partire dal giorno dopo la sua elezione – non compaia mai in tv (ne’ in immagine ne’ in discorso ne’ in citazione o altro): chi si ricorderebbe più di lui dopo un anno, o forse anche dopo un solo giorno?
In un certo senso, quindi, ognuna delle nostre case “ospita”, volente o nolente, un pulpito del papa (e anche pulpiti di altri, ovviamente): la tv.
ma non sarebbe più sensato sostenere moralmente i malati aiutandoli a accettare le sofferenze che non possono essere evitate? certo l’unica maniera di fare ciò sarebbe fare del dolore uno stimolo alla speranza: promuovere la ricerca scientifica anzichè ostacolarla, in modo che abbia un senso resistere; promuovere i diritti dei malati e la loro effettiva esercitabilità anzichè esautorarli dalle decisioni importanti, in modo di dare loro la garanzia di poter rifiutare altro dolore quando quello sofferto sia sufficiente. tutto il resto è bugia e sopruso e vile sfruttamento ideologico del dolore altrui
bravo, dottore. La perla è la contribuzione, attraverso la sofferenza, alla creazione del regno di dio “in modo misterioso”; il che la dice lunga sull’inconsistenza e sulla pochezza di siffatte asserzioni; e perché, invece di crogiolarsi masochisticamente nel dolore altrui, i nuovi predicatori non procedono attivamente, e con più attinenza ai precetti evangelici, a sanare gli infermi? perché, dal momento che il miracolo è impossibile, non si laureano tutti in medicina per, senza le menate delle obiezioni anche contro gli antidolorifici, cercare di alleviare le altrui sofferenze? soprattutto perché, anche di fronte al dolore e alla morte, non hanno rispetto per la dignità dell’individuo? perché chi, come me, da troppo tempo, gira e staziona in pubblici ospedali, deve vedere crocifissi appesi dovunque e altarini vudu con madonne inghirlandate di fiori, santini e rosari? perché devo essere afflitto da inviti alla sopportazione e non da speranze di guarigione o almeno di una malattia umanamente dignitosa?
Mi pare che sul sito UAAR spazio Opinioni, il tema del miracolo sia stato ampiamente trattato da Marullo
soave. Lo so meglio di te; e allora? lo conosci il significato di domanda retorica? e, comunque, hai capito che cosa stavo dicendo? che parlavo di malattia e dignità del malato e che il miracolo non c’entra unaceppa?
ricordo che in quegli articoli si parlava anche di predicatori-guaritori, e delle attese dei malati.
Sei un po’ suscettibilino comunque..
la risposta era per hexengut
Caro malato (di mente) bavarese, sii sempre consapevole che puoi contribuire in modo misterioso alla costruzione del Regno di Dio, offrendo le tue sofferenze al Padre Celeste in unione a quelle di Cristo.
Se non hai sufficienti sofferenze, procuratele velocemente e intensamente, soprattutto alla bocca, in modo che la tua misteriosa costruzione del nulla si accompagni alla non distruzione del nostro senso etico.
Sentite questa.
Il vescovo, in procinto d’impartire la Cresima,
ha qualche dubbio sulla perfetta preparazione
dei nuovi adepti. Per cui chiede a Pierino, quasi
col timore di offenderlo:
“Sai com’è morto Nostro Signore Gesù Cristo?”.
“Accident!-gli viene risposto-Manco sapevo che
era ammalato!”.