La corte suprema USA assolve i contestatori del funerale d’un caduto in guerra

Il primo emendamento alla costituzione degli Stati Uniti protegge ampiamente la libertà di parola. Secondo quanto riferisce il New York Times, la Corte Suprema è stata chiamata a deliberare sul caso di dimostrazioni pacifiche ma fortemente offensive inscenate da aderenti alla Westboro Baptist Church. Un gruppo, nominalmente d’ispirazione biblica, che combatte tutto ciò che Dio odia, a cominciare dall’omosessualità ed estendendosi ad ogni sorta di peccati e a chi tali peccati perpetra: sono perciò suoi bersagli le Chiese, particolarmente la cattolica, gli ebrei, la corruzione politica e in generale l’America. Le manifestazioni dei seguaci della Chiesa trovano occasione nei funerali dei caduti nelle guerre in cui è attualmente implicata l’America. Per il funerale di un marine cattolico la manifestazione d’odio, con cartelli recanti le scritte: “L’America è condannata” o “Dio odia i froci” fu così offensiva da indurre il padre del caduto a intentare causa contro i manifestanti per la sofferenza volontariamente causata ai famigliari del morto: la causa, vinta in prima istanza con l’attribuzione di un sostanzioso risarcimento agli offesi, è stata rovesciata in appello. Delle sentenze della corte suprema vengono pubblicate le motivazioni, come pure le opinioni dei giudici contrari. Pur ammettendo che le scritte dei cartelli agitati dai manifestanti erano piuttosto grezze, la sentenza riconosce che gli argomenti trattati – la condotta politica e morale dello Stato e dei cittadini, l’omosessualità, il destino della nazione e gli scandali del clero cattolico – sono di pubblico interesse; inoltre, la manifestazione, tenuta sulla pubblica via, a distanza ragionevole dal funerale, osservando le disposizioni della polizia, si era svolta senza violenza. Insomma, qualsiasi sofferenza morale il picchetto dei manifestanti abbia causato conseguiva dall’espressione d’una convinzione politica, senza volontà d’interferire col rito funebre, mentre la libertà di parola non può subire limitazione solo per essere per alcuni sconvolgente o spregevole. Di parere contrario un giudice che ha sostenuto che la libertà d’espressione circa le questioni di pubblico interesse non può tradursi nella licenza di aggredire i sentimenti di vittime innocenti.

Ermanno Morgari

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27 commenti

Kaworu

l’amore, il rispetto…

chissà com’è utilizzare delle parole completamente svuotate del loro significato e rigirarsele come calzini…

romeno10

per quanto siano al limite dell´atteggiamento criminale, il primo emendamento difende il diritto alla liberta di parola e quindi la sentenza e´giusta. la liberta e´il piu prezioso dei doni consegnatici dai padri fondatori, e sopportare questi idioti e´il prezzo da pagare

C.j.

Io pen so che la liberta di parol a, pensiero e opinione siano prioritarie. Magari fosse cosi anche in italia. So Che le Loro proteste sono viste come assurde, ma ognuno anche I vigliacchi Hanno il diritto di dire cio che pensano.

Io ero Sai

Eh, giusto per essere sicuri.
Tu sei Ernesto il troll o quello intelligente?

alessandro

Non condivido affatto la sentenza. La libertà di espressione non deve essere confusa con la libertà di offendere e/o di disturbare un momento solenne come un funerale.

Davide Corsaro

Condivido la sentenza ma non l’educazione ricevuta dai contestatori. Non è un caso di ingiurie, è un caso di maleducazione.

Non credo si possa essere arrestati per un rutto sonoro ad un funerale e i signori questo hanno fatto. Rutti e scoregge.

Paul Manoni

In considerazione di cio’, bisognerebbe che qualcuno vada di fronte alle chiese della Westboro Baptist Church, a manifestare pacificamente con cartelli inneggianti alla profonda stupidità dei suoi adepti.
La libertà di espressione e’ garantita dal primo emendamento?
Benissimo, si sbertuccino bene bene questi psicopatici e la loro chiesa di ciarlatani e buffoni di corte!

Kaworu

concordo. se è una cosa reciproca ok.

se è la solita sentenza a senso unico che sostanzialmente dice “le religioni possono fare il **** che gli pare e voi dovete subire, e se vi azzardate a fare lo stesso, miseriadistruzioneemorte su di voi” non mi sembra corretta.

se permette anche l’inverso… chi scrive i cartelli? 😉

Bismarck

Già bisognerebbe a questo punto ritocergli contro la sentenza, andare a picchettare anche sotto casa.

Paul Manoni

Sentirei solo il profondo fastidio, di essere in qualche modo “costretto” dal 1° emendamento, e da sentenze di questo tipo che legittimano l’insulto libero, ad abbassarmi al loro stesso livello.
Se Obama&C. hanno davvero a cuore la sconfitta degli estremismi e dei fondamentalismi, questo genere di sentenze non dovrebbero esistere. E’ attraverso la legittimazione delle mancanze di rispetto e degli insulti sulla base di una “libertà di espressione” da dover garantire ad ogni costo, che l’intolleranza, l’odio e la discriminazione reciproca prolifera e si eleva all’ennesima potenza.
Non condivido affatto la sentenza quindi, dal momento in cui trasforma una libertà di espressione, in una libertà di odiarsi l’uno con l’altro, sulla base delle proprie intime convinzioni ideologico religiose..
Tutto il resto viene dopo e con una certa facilità…E’ abbastanza semplice per tutti gli esseri umani, mettersi a picchettare funerali, insultare gli altri, ed offendere chi non la pensa come noi, visto anche che e’ molto piu’ semplice, rispetto all’argomentare ed al discutere.
Fossi stato io il giudice chiamato ad esprimersi in un caso simile, avrei chieso ai membri della Westboro Baptist Church, di dimostrare, argomentare e sostenere con un minimo di prove, cio’ che hanno espresso con prepotente faciloneria da sempliciotti…“L’America è condannata” o “Dio odia i froci”, per esempio.
Se questi non riescono a sostenere di essere nel giusto delle loro assurde opinioni, e’ ovvio che si tratta di palesi insulti gratuiti e come tali vadano puniti.

giulio

Io vorrei sapere a che distanza erano i manifestanti dal corteo funebre, e se i partecipanti al funerale erano o no costretti a vedere i cartelli e sentire gli slogan.
Secondo me chi partecipa a un corteo funebre ha diritto a non essere obbligato a vedere e sentire offese al morto o ai partecipanti.

Dalila

Gli adepti al gruppo sono dei disturbatori nati (è la loro ridicola missione) per cui i partecipanti sono stati infastiditi in maniera pesante, come tipico dei picchetti organizzati dalla WBC.

MicheleB.

Non siamo ingenui: la libertà di parola negli States è sacra quando si grida “Dio odia i froci”, se si sussurra “abbasso il capitalismo”si finisce in galera e dimolto e pure senza processo e gonfi di botte, perchè queste cose nella patria della democrazia succedono continuamente!
Per mandare in galera un mormone si aspetta che ammazzi uno sceriffo. Il leader ideologico di Green Anarchy si è beccato la bellezza di 22 anni per aver incendiato un autosalone (peraltro chiuso). Se un gruppo culturale pacifista, che neanche scende mai in piazza, si riunisce per parlare dell’inutilità ed iniquità della guerra in generale vieni infiltrato e controllato dall’FBI (è successo). Per gridare contro gli interventi coloniali americani devi farlo in nome di Dio, allora non ti ferma nessuno! La cronaca USA è stracolma di notizie comequeste.

fiertel91

Basta vedere la vicenda del soldato Manning, che forse sarà condannato a morte per aver fatto pubblicare un video di un crimine di guerra commesso dagli USA.

Ernesto

I prosecutors hanno assicurato che non chiederanno la pena di morte, però la vicenda di Manning è oggettivamente gravissima. Fra l’altro questo ragazzo è tenuto in isolamento da mesi in una base militare senza aver subito alcuna condanna, sottoposto a varie forme di tortura psicologica.
Il dibattito pubblico americano è estremamente animato all’interno di un ristretto range di opinioni ritenute accettabile; chiunque osi fuoriuscire da questo recinto è perseguitato.

mistergrey

Non potrei dire di meglio.

Io ho sempre considerato il regime statunitense una ferrea ed efficiente dittatura che fa impallidire quelle, esecratissime, della Russia brezneviana e delle democrazie popolari(ma anche il fascismo della Buonanima)
Adesso la trista semenza di schiavisti e genocidi si concede il lusso di far presidente
un mulatto, tra i gridolini eccitati dei nostri veltroniani.

E per giungere a tali conclusioni non c’è nemmeno bisogno di tirare in ballo il ruolo imperialista degli Usa e le loro stragi “umanitarie”.

Aggiungo che il carattere illusorio della democrazia statunitense dovrebbe essere
chiaro persino ad un socialdemocratico di stampo nenniano o a un cattolico “di base”.

Dalila

Concordo anch’io ma bisogna avere uno spirito un tantino analitico per arrivare ad una conclusione simile. Molti si accontentano degli specchietti per le allodole e su queste fragili basi è facile crearsi l’opinione di un’America libera e profondamente democratica.
D’altronde lo scopo (pubblicitario) è questo, no?

romeno82

pienamente d’ accordo.. liberta a passo alternato. gli usa non sono certo un’ esempio anzi

moreno03

Mi sembra assurdo dire che l’hanno fatto “senza volontà d’interferire col rito funebre”, questi organizzano picchetti sempre durante i funerali dei soldati caduti, come si fa a dire che non c’è nesso e volontà tra le due cose?
Mi piacerebbe che fosse difesa anche la libertà d’espressione dei parenti, che ai suddetti dimostranti tirassero un pugno per manifestare il loro disappunto verso la manifestazione.

FSMosconi

Hanno rigirato la frittata, fattogli fare il triplo salto carpiato, girare come una pizza e rivoltata come un calzino…

LUIGI DE LAURETIS NISII

” Dio odia le donne e i froci”. E’ sempre il solito ritornello. Dicono di amare i piu deboli,eccolo qua il loro amore!!!!!!!!!!! Sempre calci in c..o alle donne e ai froci. BASTARDI!!!!!!!!!!!!

Southsun

Io ve l’ho sempre detto.

Quando qualche componente di questa infame combriccola creperà, ci sarà mezza Topeka a 100 mt. dal funerale, con cartelli d’insulti, birignao, doppi sensi e congratulazioni per la fantastica dipartita.

Faranno anche il barbecue.

Io ero Sai

“È proprio vero che la libertà è preziosa; così preziosa che dovrebbe essere razionata.”

spapicchio

Simile a certi comportamenti cattolici strumentali collegati alla politica che si vedono qui da noi: omofobia, misoginia, xenofobia, eccetera, usati in modo strumentale per creare terrore, timore e discriminazione con delle forme ideologiche irrazionali che partono e prendono spunto dalla religione, qualsiasi essa sia.

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